tasso, aminta, 793: amor venale, / amor servo dell'oro, è
simpatia per rendere meno spiacevole l'amore venale. 3. dial. e
aintanto la biblioteca italiana, divenuta tutta venale nelle nimo): cadere in errore
lingue maligne... cochettina, insidiatrice venale, ricamata con de'racconti d'aneddoti
metter in conto la pigrizia e la venale complicità dei zaffi, dei cavallanti e
metter in conto la pigrizia e la venale complicità dei zaffi, dei cavallanti e
un'altra volta toccato dalla bellezza non venale. e ne fui guarito per sempre.
metter in conto la pigrizia e la venale complicità dei zaffi, dei cavallanti e
le ricchezze, colui è in guisa venale che non ricusa di vender l'animo a
una cosa: valutarla nel suo valore venale. rajberti, 2-148: quei due
ogni studio e linguaggio che non fosse venale e bruttalmente servile, non m'avreste mai
ii-81: sapeva perfettamente che fausta era venale...; contuttociò non poteva
che per loro natura non possono avere carattere venale e commerciale. pea, 1-415:
sponde / sprono in deserte vie destrier venale, /... / per ardere
padrone vien chiamato, come dice giu- venale, atlante, acciò da sproporzion di titol
conosco /... e sua venale e finta / indole so. foscolo,
gli uffici pubblici e commetterli a gente venale... tali i governi di
vede... un giudice, venale per soldi e dinari, sedere sopra uno
idea del turismo e con la novità venale che il forestiero paghi vitto ed alloggio;
sacramenti, e ogni cosa è fatta venale. salviani, 8: tu sai che
trono dalla canaglia, la cui aura venale comprai con aurea vena e con illusoria
: è costume pertinacemente stabilito dalla servilità venale degl'imbrattacarta quello di scrivere con magnifica
x-6: non credeva improbabile che il venale emiro mussulmano avesse trattenute a zeila
/ colorita una menzogna / d'incivil venale inchiostro / recar osa al trono vostro
/ que'begli ingegni, il cui venale brio / le signorili stupidezze indora.
iv-66: s'incanagliò per amore d'una venale plebea e s'ingaglioffò colla malavita senese
pitoccheria e la spietata ingordigia e la venale servilità dei discendenti di roma. d'
'l pubblico erario con la tua sordidezza venale! meriti mille patiboli. -fare sborsare
ed i confini, il loro prezzo venale e l'annua rendita netta; l'indicazione
mazzini, 64-132: voi non siete milizia venale, ma sacerdoti armati, leviti d'
per professione al lucro o a professione venale non può avere l'altezza di ingegno
, 2-2-68: la giustizia cessò di esser venale né l'ottenerla fu più, come
veder molto, / che 'n cor venale amor cercate o fede. guido delle colonne
sunzione e vanità. mente venale. periodici popolari, 11-668:
fine, più grande del comune o venale chiamato pan tondo, siccome quello detto alla
foscolo, v-405: la musa non era venale né mercenaria, tersicore non portava una
si lascia facilmente corrompere per denaro; venale. tommaseo [s. v.
e ironia. -volgarmente vile e venale. rovani, ii-448: era stata
di agire, ecc.); venale, utilitaristico. metastasio, 1-iv-452:
o morali indebitamente fatti oggetto di commercio venale. cesarotti, 1-xxxiv-66: con destra
. cesarotti, 1-xxxiv-66: con destra venale un idol vano / [le muse
subordinato a fini di carattere utilitaristico o venale (un prodotto dell'ingegno, una
foscolo, v-405: la musa non era venale né mercenaria, tersicore non portava una
3. figur. mercenario, prezzolato, venale; abietto. galileo, 1-1-74
alle nostre acque. -valore venale intrinseco (di una merce, di
, non te vergogni? qual scelerata venale e meritoria femina seria degna de tante
o di parte; politicante disonesto e venale (e il termine è spesso usato con
sono dotati di un valore economico (venale) particolarmente alto e relativamente stabile (
(e può anche riferirsi alla cessione venale o simoniaca di cariche pubbliche o ecclesiastiche
morlacchi. -che ha scarso valore venale. ottimo, i-400: l'oro
collegio numerato di molti et è un officio venale. viviani, v-261: tali argini
prezzo, conferire un valore monetario o venale. b. segni, 11-278:
veder molto, / ché 'n cor venale amor cercate o fede. ariosto, 130
: 'femmina mondana ': corrotta, venale. più comune 'di mondo '
denaro o di prezzo; economico, venale (il valore). moravia,
trasformato in denaro. -al figur.: venale, prezzolato, spregevole. d'
il semiletterato in bolletta, il politicante venale,... solletica l'amor proprio
i primi artigiani. -miserabilmente venale. foscolo, xiii-2-162: a volere
tanta roba. superbiosa eù'è, ma venale non credo; gli ha a essere
, la concordia impossibile, la coscienza venale, la vita vegetativa, noiosa,
n. 3 e 4. non venale, agg. fuori commercio, non in
. = comp. da non c venale (v.). non verità
numerato di molti et è un officio venale. -concesso in misura appena necessaria
collegio numerato di molti et è un officio venale. -con uso spreg.:
ha grande pregio estetico o anche valore venale; prezioso. - anche: di buona
-prezzo, valore venale di un bene economico. ramusio,
qualcuno: eseguirne la volontà per interesse venale. carducci, iii-7-375: nella congiura
3. somma pattuita; valore venale o prezzo di una merce.
per pagamento: come ricompensa del valore venale, in cambio. a. f
egli è per natura che qualunque cosa venale, nel luogo ove sia ben pagata.
al primo invito un pagliaccetto vanitoso e venale. 3. indumento intimo femminile
, 270: che il soldato sia venale e con lo stipendio si compri, non
eros e di afrodite); pubblico, venale, meretricio (spesso nell'espressione eufemistica
veder molto, / ché 'n cor venale amor cercate o fede. boccaccio,
e non si sdegni, / se venale e plebeo divien lo stile, / poiché
: è costume pertinacemente stabilito dalla servilità venale degl''imbrattacarta 'quello di scrivere
pe'quali noi solevamo nella gran biblioteca venale di zenobio mas- sotti a pasquino passeggiare
dentro. -privare di un bene non venale, di un vantaggio, di un
o di giornalista, comportandosi in modo venale e privo di scrupoli morali. -
abbandonarsi ciecamente a una relazione amorosa venale, profondendo per essa le proprie sostanze
cesarotti, 1-xxxiv-159: comperarono da quel re venale e ambidestro un ritorno ignominioso e una
a una perizia per accertare il valore venale; stimare. spallanzani, iii-382:
-in senso generico: stimare il valore venale di una merce. pigafetta,
picciolézza. 6. scarso valore venale (di un oggetto). settembrini
la pitoccheria e la spietata ingordigia e la venale servilità dei discendenti di roma. de
alle osterie. tesser anco agli osti venale; dal ghirlandar le salsicce e i
parvi veder molto, / ché 'n cor venale amor cercate o fede. -con
u semiletterato in bolletta, il politicante venale,... solletica l'amor proprio
alle persone ivi adunate / di polleria venale ampio apparato. carena, 2-198:
tanto. 5. scarso valore venale o economico di un oggetto. -in
/ con vecchio avaro, con donna venale, con ruffian pratico. tansillo,
corte in corte, obbligandovi con suggezzione venale a vergar le vostre carte di favole
tutto in turchia è precario, tutto è venale: cariche, impieghi, onori e
foscolo, ix-1-382: per la predilezione venale e ambiziosa di bonifacio verso la setta de'
oro: in cambio di una ricompensa venale, per denaro. bonsevin da la
denaro o da un oggetto di valore venale o simbolico e conferito da un'apposita
-nello sport, la ricompensa, venale o onorifica, spettante agli atleti,
importanza per il prestigio o per il valore venale o onorifico del riconoscimento o perché la
difender la patria, ma come una venale speculazione, voi non avete che de'pretoriani
valore assoluto divenne in seguito relativo e venale e significò la podestà che aveva ciascuna
ha prezzo. -superare qualsiasi valore venale. segneri, iii-1-110: quel poco
3. fare mercimonio di un'entità non venale. roberti, viii-1-88: dalle sue
considerate infami in cambio di un compenso venale. b. davanzati, ii-351:
. commesso in cambio di una ricompensa venale (un atto immorale). fr
-degenerato a un fatto grettamente utilitaristico e venale o puramente materiale. montano, 1-316
ramo alle osterie tesser anco agli osti venale; dal ghirlandar le salsicce e i
, un fratricida, un vanitoso, un venale; ma per dame una più precisa
per professione al lucro o a professione venale non può avere l'altezza di ingegno e
del vino al minuto, sul pane venale, sulle macellerie, pedaggi. breme
3. dare una ricompensa, anche venale, remunerare. storia di tobia,
8. che ha grande valore economico o venale, pregiato; costoso. giacomino
. valutare qualcuno secondo un determinato ore venale. meditazione sopra l'albero della croce
. -accettato per interessi materiali; venale (un rapporto amoroso).
. -avere un determinato valore venale, costare. f. getti,
don chisciotte. -iron. amministrazione venale della giustizia. buonarroti il giovane,
mezzo stesso e comperarono da quel re venale e ambidestro un ritorno ignominioso e una
moschetti, 270: che il soldato sia venale e con lo stipendio si compri,
della eboli: vana, volubile, venale, ingrata, vile coi padre, sfrontata
gaietto arlecchino dai mille colori, / venale, pomposo, poltrone, / ghiottone,
. 6. riduzione a un livello venale e materiale di idee o contenuti ideali
nemici salariati! 5. venale, mercantile, dedito al perseguimento di
inutile per se stessa, s'è fatta venale sino alla prostituzione e dannosa sino alla
: vi concorsero i vermiciattoli della scribacchiatura venale, i dubii arrivati, li imbecilli arrivisti
sm. scrittore o giornalista prezzolato, venale; pennivendolo. scribivendoli liberi o
cerca il guadagno senza scrupoli; affarismo venale. carducci, ii-10-180: dire al
i-5-90: tien luogo d'ogni morte una venale / politica che strisciasi per terra.
. figur. straordinario per entità o valore venale; eccessivo, smisurato (una spesa
'l publico erario con la tua sordidezza venale! papini, 27-687: la tua sordidezza
tanta roba. superbiosa ell'è, ma venale non credo; gli ha a essere
? 2. per estens. venale, mercenario. savinio, 1-146:
. -che ha misura o valore venale limitato, che riguarda scambi di modesta
), sf. attribuzione di un valore venale a un bene economico, a un
; che corrisponde a un determinato valore venale. giovanni dalle celle, 4-1-66
disonora / que'begli ingegni, il cui venale brio / le signorili stupidezze indora.
quanto in napoli ha trafficato un fratei venale a ogni aspetto dell'esistenza. del mio
per sussidio ai nobili poveri. -ufficio venale, o vacabile, o venduto: quello
/ e le orecchie d'un giudice venale. foscolo, iv-426: io vidi per
numerato di molti e è un officio venale del quale circa il suo valore e gli
, sf. valore commerciale, venale, economico di un bene, di una
valutazione, sf. attribuzione di un valore venale, targioni tozzetti, 12-5-xxvi: ma la
molto, / ché 'n cor venale amor cercate o fede. s. bonaventura
, la concordia impossibile, la coscienzia venale, la vita vegetativa, noiosa, ab-
sec. xii). venale, agg. che si vende, che
scusare i nimici se stimavano tutto esser venale per oro e moneta, di cui
qualche frasca spenzolata che indicasse l'ospitalità venale di cui egli aveva bisogno.
valore assoluto divenne in seguito relativo e venale, e significò la podestà che aveva ciascuna
utile: non hanno il senso del valore venale. 3. che viene svolto
; niente dissimile dallo istesso casimiro, venale, cioè, e mercenario. batacchi
, / e le orecchie d'un giudice venale. foscolo, ix- i-689: ei
al primo invito un pagliaccetto vanitoso e venale. -in partic.: che
: eravi tra le ruspanti una certa donna venale, detta la 'danzica'. 5
parvi veder molto, / ché 'n cor venale amor cercate o fede. tasso,
. tasso, aminta, 791: amor venale, / amor servo de l'oro
pitoccheria e la spietata ingordigia e la venale servilità dei discendenti di roma. comisso,
che si iniziano al culto dell'amore venale. -subordinato a fini di carattere
elemosina la mercede anticipata d'un poema venale. = voce dotta, lat
dal class, venalis (v. venale). venalménte, aw
venalménte, aw. in modo venale; esclusivamente per lucro.
venereo. = comp. di venale. venaménto, sm. disus
dare 'dare in vendita'(v. venale), da cui anche venundàre.
, commercio illecito di un bene non venale. guiniforto, 644: costui [
all'estremo. = alter, di venale. venialità, sf. l'
le marasche, le amarine, le venale e insieme i nocciuoli loro. mattioli [
a ciò di una terza spezie, chiamate venale, più lunghe di picciuolo, più
vermiglie, che quasi nereggino; le venale nondimeno sempre rimangono rosse. =
, intrigante e voltacasacca, ipocrita e venale. = comp. dall'imp.
così da non dover scrivere 'caput domina venale prolapsa', la prima volta che si