cuboide o discoidale, è priva di velo marginale e il margine presenta anche strutture
mentr'ei sopìa 6: il velo del tempio fu scisso quando cristo fu crucifisso
1-18- 238: vidi senz'alcun velo il fianco ignudo, / il cui puro
lucenti sintille perlo caldo rigato, con sottilissimo velo e con vezzosa mano levate di quello
lidi / dolcemente spirando, il freddo velo / sciogliea ne'monti. vallisneri,
scior- re non mai potessero il fosco velo dell'inerte ignoranza. 45.
1-311: sciolto si è del suo velo in terra un spirto / più cortese
: se la grand'alma tua dal mortai velo / per lungo tempo non sciorrassi,
t'allidi, / ché il caduco tuo velo e il mortai nodo / sciogliesti nella
cvi-248: anima sciolta dal mortai tuo velo / non a del crébillon
qui al mondo lassi el più bel velo, / che lacrime ne sparga ogni mortale
gostanza non furono mai sciolte né partite dal velo. p. f. giambullari
io com'ero scirrata (e rotto il velo / avea quand'egli osò tentar le
, e al tergo raccolto il bianco velo, / forme scoperse angeliche e divine.
sen scoprì. -espandere liberamente, senza velo di nebbie 0 nuvole, la propria
mostrandomi pur l'ombra, o t velo, o 'panni / talor di sé
/ né mai prova di nube oltraggio o velo, / discoperto insentier che scorge al cielo
carducci, iii-4-45: agita il candido velo, e i ricci commove scorrenti /
scorrette per le città e in trasparente velo ristrette ma sempre incendiarie d'amor lascivo
irrigazione per cui l'acqua forma un velo liquido che scorre dai punti più alti
scortecciando, ritroverebbe i veri sotto un sottil velo. 7. intr. con
senza punto di berzo e con un velo semplicissimo, che la pare uno scricciolo.
egli mi mandò questo coltello e quel velo ch'io tengo nel mio scrignétto. d
la rete e la mitra tessuta ed il velo, / quel che la fulgida d'
, senza punto di berzo e con un velo semplicissimo, che la pare uno scricciolo
scurato, le pietre spezzate, il velo del tempio diviso in due parti, i
cura / de bel drappo né de velo. -sporco, sudicio.
/ sì che remo non vuol, néaltro velo / che l'ali sue, tra liti
carta, con le ali ridotte a un velo, le zampucce rattratte. -
si raccoglieva sopra un filtro, lasciando- velo un po'umido per qualche giorno, quasi
censis 1992, 41: squarciato il tenue velo del consenso 'artificiale', ecco riemergere
5-12: anima eletta, il cui leggiadro velo / diè lume e forza al mio
ségolo2, sm. region. ant. velo usato dalle donne e in partic.
politi, 1-610: senesi dicono segolo al velo che portano in capo coprendo la gola
stiano secreti... così con un velo di santità e con questa secretezza,
le rive, e le fronde come velo / allontanano l'impeto di febo.
, ii-65: veggo del tempio il velo in due squarciarsi, /...
ii-1092: sembrava il lor vestir un schietto velo / candido tutto, e tarboscel di
quale era venuto stendendo pazientemente uno spesso velo di marmellata. = dal ted.
rebora, 2-76: fra il caldo velo del sonno / qualcosa si tramuta e
volponi, 2-435: ancora semiavvolto dal velo, mi sarei svegliato. =
semivelato, agg. coperto da un velo leggero, quasi trasparente (il volto
1-621: semplice nel bianco / velo ella al mio fianco / verràprimi decenni del
/ il loco circoscrive e gli fa velo, / se fosse contenuto da altra sfera
sensualismo; e tale, senza alcun velo, ma chiaramente è stata insegnata da
.. sia quello di stendere un velo sopra il passato. -buoni sentimenti
formata, / non sofferse distar sotto alcun velo: / sotto 'l qual se divota fosse
mirare / li santi arredi, lo velo e l'altare, / e l'aria
uscita. -senza veli: v. velo. -senza via d'uscita: v
finde'conti, nessuno le poteva mettere il velo in capo senza il suo consenso.
in cielo, / e squarcia il velo che a'rai ti fa sera.
i campi scassati, appannati da un velo d'ombra, si distendevano verso l'
, 3-60: alzato infine l'odioso velo, / guardommi e parve serenarsi in
, se non fossi certo di poter- velo offrire. deh! serenatevi, credetemi ed
solito mesta la terra sotto l'umido velo di tenebroso vapore: e dove risorge
, / ma d'un serico apena azzurro velo / la nudità de'bianchi membri involse
le copria / un ricco e aurato velo vago e adorno. dell'uva,
de'spiritisvegliati / e copre lor d'un velo d'atomi tetri e densi / e il
, / antiveder, per lo corporeo velo. 16. marin.
e sta si stende come velo galleggiante sull'acqua, di colore ver
la pasta dall'acqua, distendendola come un velo uniforme. 3. figur
né d'altra nebbia che di colpa velo, /... / fermo s'
almeno insù i princìpi non si ricopra col velo della onestà. martello, 6-i-313:
, sfavillanti, raccolti in un candido velo. saluzzo roero, 3-i-91: già ipa-
l'orbita, le fosse nasali, il velo palatino e il rinofa- ringe.
di cuneo, che nopterigopalatmo: muscolo del velo pendulo palacaratterizza una classe del sistema monoclino
v.]: 'sfenopterigopalatino': muscolo del velo pendolo palatino, o dall'ugola,
, 1-v-49: 'sfenopterigopalatino': muscolo del velo pendolo palatino e dell'ugola che ha
la sfera del sole, in un velo di caligine, come appare tanto spesso
, senza dir degli occhi o del bel velo / o di lei che mi fugge
sopra lo specchio e fatto soppesso il velo, se lo sfiatamentonon sarà stato di durata
forza non moderata, osserverete che tal velo in brevissimo spazio di tempo si dilegua
forza e quasi momentaneo, appena vedrete velo sopra lo specchio,... e
grappi adue color, / con sopra un velo, / quel vel ch'è dolce sfogo
meraviglia dibellezza. era vestita modesta, col velo calato,... non così
/ negan tentar, finché quel fosco velo / n'on s'apra e si
alfieri, iii-1-131: volendo sotto qualunque velo insegnar la virtù, è...
comisso, v-228: venne con un velo rosso stretto attorno g. b. andreini
/ dai manti e dal negletto / velo, scomposto sul sommosso petto. carducci,
che la prosa della più -leggero velo di nebbia. parte degli scrittori lombardi d'
era agli sgoccioli, alzò un pochino il velo e il re potè ricrearsi la vista
sgombrarne l'erbe. -scostare un velo o i capelli dalla fronte. a
soave. ella sgombrava con lenta mano il velo della fronte. idem, ii-157:
: con una mano si sgombrò il velo che cadevate sulla fronte. -far
poi che il canto sgombra d'ogni velo il cuor che si duole, /
g. brera, 4-40: al velo club gli han dato un manuale ineffabile:
/ era un mistero e non aveva un velo. / quel simulacro = deriv.
spiegare la percezione visiva, il sottile velo, costituito da atomi, che si
quella che non mai modero né mitigo né velo, la mia sincerità nel mio piacere
di scena. -per simil. velo di opacità, patina prodotta dall'invecchiamento
riusciva però a distinguere, oltre quel velo, gli occhi slargati e fondi, azzurri
le porte. -slegarsi dal proprio velo: morire. groto, 7-73:
notte e cuce / sopra l'estinta un velo. / tutto s'addorme in pace
la terra ingombra e 'l mar col denso velo, / aiutare mio fratello. baldini
fiori. fogazzaro, vi-284: un velo era sceso sullo smeraldo dei prati.
nera... e due calze di velo e due giarrettiere con fermagli di smeraldini
lampi antichi s'erano smorzati in un velo di lagrime, mia madre in silenzio
umanima intera, inconvertibile, snebbiata da ogni velo di fraude. 3. lucido
snocchiolare, non s'accozzando quel leggiadro velo con la forma migliore, nella contemplazione
/ poi rompendo dell'aria il fosco velo, / si allarga e snoda in lucide
milano. guglieminetti, 85: d'ogni velo fatta impaziente, / anime acerbe,
sodo, e suo l'astratto e '1 velo. -materia cruda, concreta,
santa rita, / si toglieva il suo velo, il suo soggolo. g
2. per estens. striscia di velo o tela (o, meno comunemente,
capezzoli... trasparivano sotto il velo verdognolo della sottoveste, anormalmente larghe,
; / languono incerti sotto il roseo velo / i sette soli della gelid'or-
, / e fumo e polve e tenebroso velo. 2. per estens.
3. alzare una tenda; scostare un velo che copre il viso. -per estens
segna cadendo a l'alta notte il velo, / la fanciulla trasvola.
del tempio ad imo a sommo il velo / diviso, mostrò ben ch'alcun obietto
foscolo, i-82: dal negletto / velo scomposto sul sommosso petto.
130: punta dall'alba, il brano velo / la notte sonnacchiosa a sé ritrasse
fior diversi aprendo, / sotto un velo sottil, che soprames- so / a
, 329: sotto la division detta a velo vedremo alzar l'antenne, andar su
tantenne, far vela, andar a velo, andar sopravento o sotto vento. sassetti
una donnina smilza, con un fitto velo abbassato sul volto, la persona chiusa in
cura / de bel drappo né de velo! -anima sorella: persona dalla
era la notte, e 'l suo stellato velo / chiaro spiegava e senza nube alcuna
dico ch'un splendor mi squarciò 'l velo / del sonno, e un chiamar
caminer, 12: la guarnizione è a velo bianco fatto a foggia di rosette in
il falbalà della sottana è parimenti fatto a velo bianco e viene sormontato di rosette simili
e sornione che tutto sommato è il velo di una deficienza sessuale. tecchi,
: avevano riso perché sorpresi da un velo di vergogna. -in partic.
dal cielo / vagheggiata da lui senza velo, / odorosa di fiori e di fronde
partic.: barlume di sole, velo di rugiada. { {
cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo. boccaccio, dee., 5-3 (
di glassa, cioccolato o zucchero a velo. a. boni, 1115:
la sustanza della cosa, senza mettere velo alcuno od ombra alla verità.
gli artigli suoi / sotterra mette il velo infermo e frale. n. secchi,
le reliquie sacre si pone qualche sottile velo o trasparente cristallo. lubrano, 2-117:
occhi al vero, / ché 'l velo è ora ben tanto sottile, / certo
375): questo si era un velo sottilissimo, che io avevo messo con bella
oro e d'argento con i gruppi di velo d'oro di diversi colori, con
oro di diversi colori, con sottogolo di velo incarnato e d'oro, pendenti dal
anonime, xxxvii-213: madonna mia, el velo de pie- tate / che ve sotombra
lasciò trasparir di nuovo, come dietro un velo, 11 ghiacciaio... e
sózo, giungo al fin dove in nebuloso velo, / di mezzo dì, d'agosto
quadro per rappresentare un abito, un velo, ecc. faldella, 13-203
altri lampi / biancheggi avvolta d'argentato velo, / d'un'ombra alfin ti stampi
.. spargono talvolta quasi un leggier velo sopra le parti illuminate e rendono anche
, / vedendo agli occhi il tenebroso velo. nannini [epistole], 80:
, 46: lodo assai colui che 'l velo avvolto / all'antenna, e non
: certe spalle nude luccicavano sparse d'un velo d'umidore. -impregnato di
1-14: sparte le chiome e senza velo / siede in terra negletta e sconsolata.
o sparviere con le coperte di velo e co 'l tornaletto. padula, 383
316: estatiche in cerchio e senza velo / specchiano tacque il grande ozio lunare
i moti e i lumi, / cui velo e speco è sì leggiadra veste?
stesso della rinuncia alla società conservava il velo di una nostalgia non inconsapevole del legame
preda ai disperati affanni / si squarcia il velo e si spennacchia i vanni. manzoni
e così occulta a tutti el suo bel velo. nella tradizione poetica, la bellezza
luogo divorata, subito tra il sanguinoso velo con la sua spada s'uccise. sercambi
quel momento dalla scatola. era d'un velo spesso, stretto alla vita, colore
fila; / e nel mezzo del velo ardita balli, / canti fra 'l coro
frangi / questo corporeo e mise- rabil velo, / ma pria il duro mio cor
; right sul paese era un inconsutile velo nero, ma giù, dovè si poteva
sovrastasse esattamente la città, rompevano quel velo crepe slabbrate e occhiaie e gorghi di
a'cieli che si coprissero di nero velo, alle pietre che si spezzassero insieme
allor tutti s'apriro, / e 'l velo del tempio ancor si spezzòe, /
parlar di signore, un pic- ciol velo / mi tenne a fren, sì ch'
gioia fenoglio, 5-i-1545: tra il velo del sangue [il tedesco] vide
tocca duro, con attorno tre spicchi di velo nero. bersezio, 3-102: il
a quella ora / che spiegando pel mondooscuro velo / tutte le belle cose discolora. aretino
giorno il sol sen ria e 'l denso velo / spiega la notte. ciro di pers
nel cielo / spiega la notte il ricamato velo. c. i. frugoni,
, / spiega la notte l'ingemmato velo. -irradiare la luce, i
e fosca / faccia del ciel del roseggiante velo / spiega le falde e ne colora
mirabile sogno sognai. / spiegarsi un velo di nebbia / dalla maledetta terra di saba
il cielo? / deh! levami quel velo, / che mi fa lento e
vesta, e sia / questo mio velo un soffio, ah perché mai / quella
verso di me il viso raggiante sotto al velo d'un'indifferenza forzata, mi dice
345: restava esangue il bel corporeo velo, / non palpitava il cor, in
'wille', e la materia è il velo di maia, una sua apparenza. l'
spiritualmente; vede un corpo sotto un velo, e vede una nebuletta avanti ad angeli
terra ingombra e 'l mar col denso velo, / splendida face ardesse, a la
così velato agguaglia la sua beatrice col velo. leopardi, iii-97: ho finalmente il
, iv-2-1197: una piuma, un velo, un nastro, un nodo d'amore
e così occulta a tutti el suo bel velo. 12. ant. rivestimento
porzione di terra in figura di sottilissimo velo galleggiante che si mostra nella loro superficie subito
vere galleggiare che par proprio un velo. fagiuoli, xiv-134: spolverata
spolverina2, sf. tose. velo d'acqua sollevato dal mare per l'
. 2. per simil. velo d'acqua sollevato dal mare per l'
di neve nei canaloni. -pioggerellina o velo di nebbia umida. cicognani, 15-530
liscio imburrato e spolverizzato di zucchero a velo misto a farina. dossi, 3-66:
che s'infrangevano, c'era un velo formato dagli spruzzi. in certi momenti
riflesso dei fanali, pallidi attraverso il velo di pioggia e di nebbia. arpino,
per paura di lui fé del mar velo, / e venne a temisperio nostro.
dorè della pioggiolina, che gettava un gran velo cinericcio su la pianura, sui colli
della prima mattina con un rombo assordante. velo d'emblema i miei più sprangati pensieri,
, si pone in movimento rotatorio e lavora velo cemente. =
spulézzo2, sm. letter. velo leggero della pula trasportata dal vento durante
umore si dilata e, quello / velo squarciando che 'l rinchiude e serra, /
rotto il freno, / il bel velo e 'l bel seno / squarcia a la
furore / impetuoso folgor, come il velo / che 'l voler chiuse la ragione
. borghese, lxv-119: squarciò tumido velo / de l'atra notte folgorando il
e squarciava a la notte il fosco velo / stellato di celeste e vivo argento.
, i-23-13: l'astro vittorioso il cupo velo / squarcia, che a noi togliea
vento, ringagliardito, aveva squarciato il velo della nebbia. cassola, 6-48:
vuole / squarciar de tire sue benigno il velo.
puote, lo squarciare nei volti ogni velo di rossore e l'armare i petti di
dalla linea di prudenza e squarciavano il velo della modestia. poerio, 3-235: squarcio
anni ho sul cuore, ho squarciato il velo di nebbia che mi appanna la fantasia
di quest'ombre qua giù squarciamo il velo. g. rossi, cxxxiii-191: il
. g. rossi, cxxxiii-191: il velo / squarcia di vii calunnia, oppresso
accusator. de amicis, xii-179: il velo dell'ignoranza lo squarciavano alle ragazze le
: sento squarciar del vecchio tempio il velo / e 'l mio si sta dinanzi agli
, 3-106: squarcisi... ogni velo, sbandischinsi gli errori, dileguisi la
, il comando; / ma il velo si squarciò; ma finalmente / matilde apparve
sdegnan la sponda- leopardi, v-815: il velo azzurrino dei cieli si squarcia, ed
alla mente del barone e squarciò il velo alle intenzioni del francese; egli si
, / lasciando in terra lo squarciato velo. 3. che indossa abiti
,... rimangono sotto il velo sottilissimo dell'epidermide, con qualche stilla di
.. per manifattura delle tele a velo. bossi, 520: gli stabilimenti formati
. bernari, 3-292: il suo velo bianco rimase impigliato agli alberi e alle siepi
strade, tutti biancheggiavano staccati nel lievissimo velo di bruma disteso sopra i tetti.
scopo di riparare alle perdite della sostanza del velo del palato, per modo che il
i suoi margini alla labbra riavvivate del velo del palato. = v.
: nome imposto recentemente alla cucitura del velo palatino, quando rimane separato sulla linea
5-392: squarcia [la ragione] ogni velo, scompone ogni allegoria, sfronda ogni
al suo stelo / vedea senz'alcun velo. serdonati, 11-435: è..
/ sì di traverso che le si fa velo. -popol. stella del pastore
lanza, cxxii-26: chiara in stellante velo / splende presso al leone / una
la notte, e 'l suo stellato velo / chiaro spiegava e senza nube alcuna.
/ ora notturna a l'aria rosea il velo, / come ora in te, ratto
, ben nato laur, sotto il cui velo / fiorenza lieta in pace si riposa
, / e le tenebre al sol facevon velo; / non so quel ch'e'
al suolo stelo / vedea senz'alcun velo. -con sineddoche: la volta celeste
. bembo, iii-537: qual il velo che la notte stende / febo ripiega e
lacrima bianca che si stendeva come un velo nel suo sguardo turbato. -dilatarsi
e si raccoglie e stende / un velo di caligine / che al sole argentea splende
stendendosi al largo, tirasse quasi un velo di sottilissima luce sopra de'pesci, che
evitare che di tratto in tratto un velo di distrazione gli si stendesse sul viso.
conosciuto pozzanghera dubitano che sia quello stesso velo d'acqua, quel rigagnolo stento stento
e ai piani di coda formando un velo immobile. -ombra di se stesso
chiabrera, 1-iii-139: allor col bianco velo / la ninfa asciuga l'amorose stille
testa una ghirlanda di maggiorana e un velo rosso in mano. breme, 91:
, vi-3-227: delle tenebre ancor stracciano il velo / gli astri focosi. e.
che porta la necessità di livellarsi un sottil velo d'acqua, il quale di ritorno
rovella con porre a santi nomi oscuro velo. baretti, 3-246: a bel bello
il cortile la lunga coda del suo velo di sposa. luzi, 57: il
di polvere. -denso ed eccessivo velo di belletto. pratolini, 2-40:
., 25: si scisse [il velo del tempio] in due parti dalla
lasca. migrava dal villaggio in un velo di fumo. -in partic.: cordicella
e lucia, 153: un velo nero teso orizzontalmente sopra la testa scendeva
a manca dietro il volto, sotto il velo una benda di lino stringeva la fronte
tinse / la casta guancia e nel velo si strinse. bacchetti, 1-ii-360: le
quercie appariva l'orizzonte coperto da un velo di nebbia luminosa, turchino in fondo
le quali spargono talvolta quasi un leggier velo sopra le parti illuminate o rendono anche più
di un frammento di tessuto lasso in un velo molto sottile sul vetrino e attraverso il
magnetica. buzzati, 1-162: un velo di caligine si distendeva lentamente nel cielo,
componevano l'azione non rimaneva che un velo insanguinato. d'annunzio, iv-1-191:
sudori / accoglie lievemente in un suo velo. bianchi, 36: rasciugaste voi /
il pescecane... fila sotto il velo dell'acqua come una torpedine -viene alla
4-104: le vette supreme svanivano dietro un velo cinereo. g. bassani, 8-85
e dico ch'un splendor mi squarciò 'l velo / del sonno. livio volgar.
corpo, il volto, liberandolo da un velo, da un indumento. buonarroti
, e da un denom. da velo (v.). svelare2
dì che, svelta dal mortai mio velo, / io lasciai lagrimosi gli occhi tuoi
de'sommi, 53: generalmente il velo sventoleggiante è quello che avanza tutti gli
/ che spesso l'alma dal suo velo svia. -far passare il sonno
b. de'rossi, 2-48: un velo d'oro e 'ncarnato le pendeva con
lo svolazzo scomposto della gonna e del velo. calvino, 22-40: i capi
1520: al fin mi svolgo / del velo, e alquanto nota soffocata.
miei crini ancora / lascio svelti co 'l velo. deledda, iii-548: 7
aria di uscire dalla bocca (il velo del palato rimane alzato); in
a la scena del mondo aprendo il velo, / le campagne mirò tacite e sole
mondo attenebrato / spiegando intorno il taciturno velo. lemene, ii-346: scosse la cupa
annunzio, iv-2-1197: una piuma, un velo, un nastro, un nodo d'
torretta tessuta di talco o coperta di velo trasparente. forteguerri, vii-9-28: uno specchio
s. v.]: 'talèd': velo quadrato di lana, usato da'sacerdoti
calzerotti, le mutandine e la maglia del velo club. = dimin. di tallóne1
talvolta un paio di guanti o un velo o altra si fatta cosa, ch'in
tapeta del tabernacolo e di porre il velo grande del tempio, il che comandò loro
tisbe non avea imposto, e trovando il velo sanguinoso, sperando per lo suo tardare
luogo divorata, subito tra il sanguinoso velo con la sua spada s'uccise. bandello
, 18-169: l'alcova è di velo di tarlatana stracciata. il letto è schifoso
occhio attento un drago avviluppato in un velo. c. e. gadda, 6-184
piena ancora a metà, e un velo di panna grinzosa copriva la superficie color
tela. -chiarore soffuso o velo di oscurità che si diffonde nell'atmosfera
rosa / più presto vien allei l'orrido velo. ciro di pers, 3-34:
cielo / coperta dal superno e alto velo. voi, non avendo saputo
del sole esercitata dal vapore o dal velo delle nuvole. dante, purg.
o da un elemento che fa da velo o da filtro. novellino, vi-225
limbo di sogno / a tempestare il velo della notte. 21. tose
/ non fece al viso mio sì grosso velo / come quel fummo ch'ivi ci
, / e fumo e polve e tenebroso velo, / come caduto il sol fosse
, 18-142: stendon le nubi tenebroso velo / che né sole apparir lascia né stella
^ solito mesta la terra sotto tumido velo di tenebroso vapore. c. i.
i-8-162: che dolce verno! tenebroso velo / di nubi ascose 1 brievi giorni;
umane / da'fati avvolte in tenebroso velo. arici, iv-377: lascieremo stare le
: io mi credea sotto un leggiadro velo / trovar inerme e giovanetta donna /
ii-343: coprendo la brutta intenzione con velo di onesta cagione e dicendo che elio
appena coperti da un sottilissimo tenerume o velo di gengia. fagiuoli, x-50:
[3-v-1956], 60: un tenuissimo velo di borotalco sulla pelle, assorbe l'
comisso, v-228: venne con un velo rosso stretto attorno alla testa ed era tenue
. chiabrera, 1-iii-139: allor col bianco velo / la ninfa asciuga l'amorose stille
decotto di piombaggine, ora traslucida come un velo fuggente. 3. figur
e al tergo raccolto il bianco velo, / forme scoperse angeliche e divine.
/ e al mare là in fondo fa velo / piu che i rami, allo
6-147: le donne non portano il velo, né il costume: ma anche qui
un vapore, a similitudine d'un velo tenuissimo che passasse a traverso corde d'
, fermo e lucia, 153: un velo nero teso orizzontalmente sopra la testa scendeva
tela. foscolo, 408: simile un velo, se pur vera è fama,
il capo tutto avviluppato nel suo denso velo azzurro, per modo che il volto rimaneva
la sua testa, con un bianco velo. petrarca, 73-47: come a forza
, i-404: porrai l'altare contra il velo ch'è innanzi all'arca della testimonianza
la gassion non ponga alla ragione il velo. cesarotti, 1-xvii-29: iami
autore che più grosso fu e piùaspro lo velo del fummo e de la nebbia del purgatorio
fiori aver pigliata la testura del detto velo. bandello, ii-1028: l'esser fabro
. cesarotti, i-vn-232: quello [velo] / ch'ultimo si giacea, chiuso
e dal class, velum (v. velo). tetravoltinismo, sm.
fatto è che se in luogo del velo nero avesse portato un piumato cappellino, la
v-1-345: la fontana / rimuove il velo del capelvenere / dalla sua orecchia stillante /
di quel color che di modestia è velo? poerio, 3-453: come colui cui
leggiera tinta, che come un aereo velo si stende sopra due candide guance. panzini
prezzo del pane. -tirare un velo su qualcosa: non farvi menzione;
s. v.]: tiriamo un velo sul passato. cavour, iv-
varii partiti della camera a tirare un velo sopra codesti luttuosi avvenimenti, li invitava
paese. ghislanzoni, 17-172: tiriamo un velo su questi precedenti - non guastiamo l'
tocharisch. tócca1, sf. velo, drappo di seta intessuto di fili
, / sì. cché parea suo velo; / e talor lo mutava / e
. pretendendo di tocchettare di astuzia su quelperfido velo di neve. = denom. di
i-23-13: l'astro vittorioso il cupo velo / squarcia, che a noi togliea suo
, 63: né la tonaca né il velo levano gli stimoli alle monache
affetto a una tonachétta, o a un velo, o a uno libriccino o vero
/ balzan da le devote fronde 'l velo / virgineo scinte, ed il fulgore
. si è vestito d'un tenuissimo velo di vetro semitrasparente e di color topazzino.
una travacca o sparviero con le coperte di velo e co 'l tornaletto, perché mandandole
abbiasi il basso regno / il mio terrestre velo, / l'alma sen torni al
/ senza sul bianco suo petto né un velo leggiero di veste, / sciolte dal
s'insanguinano le spade, stracciato il velo e la cura di procedere giustincatamente, si
sensibile. 6. bot. velo totale-, membrana che, nel primo stadio
portano più il nobile manto tradizionale col velo nero, dalla metà del viso in
imbriani, 2-206: traluce il sol dal velo / di quella nube bruna. bechi
ha la chioma ed or dal bianco velo / traluce in volta, or discoperta appare
alberi e delle erbe sembra tralùcere sotto un velo cristallino. moravia, xiii-120: lavinia
. piovene, 14-143: era d'un velo spesso, stretto alla vita, colore
iii- 297: prima bastava il velo delle donne, decretato da paolo, per
occhi al vero, / ché 'l velo è ora ben tanto sottile, / certo
il tutto inscritto nel triangolo nero del velo. 3. attrezzo ginnico costituito
. l. quirini, 39: o velo... / tu sei dal'idol
rossicce stelle / van trapungendo il vaporoso velo. pirandello, 8-253: lo sfavillio
acqua scorre su la pietra come un velo d'argento che di continuo si trapunge.
notte lenta lenta ritira o distende il suo velo trapunto di stelle. pirandello, 8-451
la sua fisionomia usciva come da un velo. = nome d'azione da
dico ch'un splendor mi squarciò 'l velo / del sonno, e un chiamar:
iv-162: quando vostri begli occhi un caro velo / ombrando copre semplicetto e bianco,
le bande / di traslucido argento un sottil velo. spallanzani, 4-ii-161: il feldespato
, etereo (un tessuto, un velo); sottile. boccaccio, 21-15-17
sottile. boccaccio, 21-15-17: il velo, mosso dalla sommità della testa e
che la coprirà, sarà di un velo candidissimo e trasparente. foscolo, v-24:
braccia polpose e ben tornite guizzano dentro un velo trasparentissimo. 3. limpido
trasparir di nuovo, come dietro un velo, il ghiacciaio.
: questa favola sotto leggiadro e trasparente velo ci fa vedere la misera condizione di noi
: attraverso la trasparenza della camicia di velo verdolino, il suo corpo pallido e
e sustentatoli, perciocché trasparivano per un velo chiamato l'onestina, la modestina o,
... / ma del suo velo è albergo, onde conforto / quasi
be'lo, / e osta via quel velo / e tutta in allegrezza ti rinnova.
segna cadendo a l'alta notte il velo, / la fanciulla trasvola. tecchi,
ma del più fosco or chiuse orrido velo, / che mai di sua negra arca
2-177: come feci entro l'umano velo / del nume trina in tre potenze un
soffriva tutte le passioni, travedeva sotto il velo opaco del linguaggio e del costume i
de negro e bianco, con uno velo grande de seta, traversato con liste
allor tutti s'apriro, / e 'l velo del tempio ancor si spezzòe, /
/ morti, e 'l tempio straccia il velo. stigliani, 1-8: ecco, ella
d'annunzio, iv-2-755: per quel velo guardò la laguna che tremolò di quel tremolio
il giorno, / e il tenebroso velo / spiega la notte attorno / sopra la
. moravia, iv-346: un sontuoso velo ricamato a giorno le ricadeva dal largo pettine
fino allora, andò ricoprendosi di un velo leggero. le stelle divennero trepidanti.
, e li capelli con un sottilissimo velo bianco triangolato, in guisa tale,
tal fiata si possono o da sottil velo tener coverti, o da vago trinzante con
il malinteso triplicista da una parte e il velo di pregiudizi basati sull'ignoranza reciproca dall'
platone con simil trovata, levatone il velo della favola, e naturalmente favellando,
s. vj: 'tulle': stoffa a velo, finissima per vestiario da donne.
lembo di un abito, con un velo, ecc. o, anche, volgendolo
! » rubin ùicea, e tolse un velo a stella: / levòl da sua
labbro, della gravezza delle palpebre, del velo d'un pensiero, sul volto.
mia deformità e turpedine si ricopre col velo de la virtù. papini, x-1-54:
e il dorso della lingua avvicinato al velo pendulo attraverso un movimento di sollevamento e
al problema della donna turca liberata dal velo e dall'harem, studiava la questione del
e. gadda, 6-70: « il velo del più fitto mistero incombeva sul delitto
iv-1-76: certe spalle nude luccicavano sparse cfun velo d'umidore. 6.
ma sol coperto fu d'un umil velo. ariosto, 19-34: fersi le nozze
unghiòla, teso nell'impazienza dell'impossibile velo? -acer. unghióne, sm
i gruppi. 15. bot. velo universale, membrana che riveste interamente il
gli error dei grandi a trarre un velo, / ma trasparente rendesi in brev'ora
uranostafiloplastica consistente nella sutura della schisi del velo pendulo e della mucosa palatina.
. gozzi, 1-897: ebbi il velo. / que'due fratei qui giunsero.
sereno del cielo / traverso il ceruleo tuo velo. 2. ecol. e
: in tanto che, ombrato da un velo / nell'acqua il lavoro suo fiotta
, / il guarda avvolta in lungo velo, e plora / coll'usi-
e che lo accettava a bordo impiegando- velo utilmente nella sua qualità di medico.
suo stelo, / vedea senz'alcun velo / per vari cerchi. -che
bianco come neve ed una gorgiera di velo candido lavorato. m. cavalli, ii-2-204
vampo. ariosto, 22-85: roppe il velo e squarciò che gli co- pria /
/ sembran vanire, come dietro un velo / d'eguale lontananza favolosa. fenoglio
popol. tose. tessuto di garza, velo. tommaseo [s. v.
petrarca, 72-60: torto mi fece il velo / e la man che sì spesso
pestan- ole tra due sassi, col velo ch'ella aveva in capo, ne spremè
messa; tiene la patena avvolta nel velo in tempo del canone. 21
altrui, ma sotto qualch'ombroso / velo copriva quel divin mistero. golqual più
lxxxviii-ii-258: viduil manto porta e nero velo, / bassando a terra sue chiare
vela, neutro plur. di velumly. velo), per la composizione in più
. usato come tenda o per coprire; velo. milizia, iii-514: velabri
velettaio. = deriv. da velo. velame1, sm. tessuto
estens. ciò che serve a velare, velo. ugurgieri, 188: ripongono
debito tempo per opera, senza alcuno velo, intendeva di dimostrare. muzio,
velamen, sm. invar. bot. velo radicale. = voce dotta, lat
. velaménto, sm. velo che serve a coprire una parte del
per estens. condizione di chi porta il velo (in par- tic. per scelte
, deriv. da velum (v. velo). velare3, agg
. { vélo). coprire con un velo o un tessuto, per lo più
, deriv. da velum (v. velo). velamentóso, agg. medie
ha consistenza, forma e apparenza di velo. = deriv. da velamento.
velare1, agg. fonet. relativo al velo palatino. 2. che si
individuato fra il dorso della lingua e il velo palatino (una consonante, una vocale
cui pronuncia interessa il palato molle o velo. 3. sf. consonante
saggi. = deriv. da velo [palatino]; cfr. fr.
molto sottile, quasi quanto un velo. targioni tozzetti, 12-4-86: sopria
bella. -ant. coprire con un velo nell'atto della monacazione; monacare.
che avesse sopra di sé un sottilissimo velo. d'azeglio, 2-152: metà del
ostacolare un avversario con l'azione di velo. 10. intr. per lo
la particella pronom. ricoprirsi con un velo o, anche, con fronde.
volo. -ant. ricevere il velo da monaca; monacarsi. dante,
, denom. da velum (v. velo). velare5, intr.
. 6. relig. il velo del tempio di gerusalemme. 7.
, deriv. da velum (v. velo). velarizzare, tr. fonet
velàsio, sm. ant. assunzione del velo monacale; monacazione. casalberti
». = deriv. da velo. velataménte, avv. in
), agg. coperto da un velo, un tessuto sottile e quasi nascosto alla
che ha il volto coperto da un velo. -anche in posizione pred. e
in bassi accenti. -fornito di velo monacale; monacato. lorenzino, xxv-2-133
così velato agguaglia la sua beatrice col velo. alvaro, 2-177: il sole era
li quali sono velati e coperti del velo dell'amor propio e dell'arroganzia, volesse
il velarsi, il coprire con un velo, con un tessuto leggero, con una
turchini. -patina di ghiaccio; velo di lacrime; lieve strato di neve
i fogli mediante l'applicazione di un velo di seta o di carta giapponese apposto
intensa. 9. ant. velo monacale. s. maria maddalena de'
veleggiaménto2, sm. disus. velo. milizia, i-187: quel
flora. = deriv. da velo, col suff. dei nomi d'azione
. di velurn (v. velo); è registr. dal d.
(veléta, vellétta), si. velo di tessuto leggerissimo e trasparente, calato
. = dimin. femm. di velo, sul modello del fr. voilette.
. -nistagmo velico: spasmo clonico del velo pendulo del palato (v. anche
ornamento femminile che serviva a fermare il velo intorno al capo. savonarola, iv-338
una veliera. = deriv. da velo. velièra2, sf. marin
presenta una particolare formazione laminare cibata detta velo. = voce dotta, lat
= v velina; l'accostamento a velo è paretimologico. velino2, agg
vedea che le donne la covrian d'un velo. idem, purg., 30-31:
cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo. boccaccio, vii-5: l'aureo vello
o da vilani o di lino o di velo. g. gozzi, i-4-188:
le viene innanzi un'altra donna sotto un velo celata. pirandello, 8-790: su
una giovinetta vestita d'un abito di velo celeste, con un gran capiello di
ma la vedremo uscir di chiesa col velo bianco in testa! cicognani, 2-196:
riposto in fondo a un baulino il velo e le ciocche de'fiori d'arancio.
locuz. deporre, lasciare, prendere il velo). dante, par.,
ix-1-336: la fanciulla, prendendo il velo, aveva per rito monastico mutato nome,
., 9 (149): un velo nero, sospeso e stirato orizzontalmente sulla
nascosi in un monastero, presi il velo benedettino. calvino, 3-96: non mi
di vedere mia madre, che prese il velo in un lontano convento.
, v. velocrespo. -tormento del velo: tortura diffusa soprattutto in francia fra
petrocchi [s. v.]: velo dello staccio, del buratto, per passar
da considerare che io avevo messo un velo addosso alla detta figura, per coprire gli
simile all'oro coperto sotto un sottile velo. l. bellini, 5-2-305: si
: si distende... un velo d'olio di noce insensibilmente sottile su la
matita. calvino, 7-128: un primo velo ai licheni inverdiva le rocce liberate dal
'l suol d'un bianco e freddo velo. -sottile strato di cosmetico applicato
, i-78: non si dava neppure un velo di cipria sulle guance.
trovereste il tutto. -zucchero a velo: v. zucchero. 4.
cielo, / scorri per l'ampio velo / dell'ocean tranquillo. barilli, 5-38
pescecane... fila sotto il velo dell'acqua come una torpedine. cassola,
torpedine. cassola, 2-161: dal velo d'acqua emergeva appena un pino che il
l'aria di folte nebbie prende un velo; / così si duol la terra,
quella ora / che spigando pel mondo oscuro velo / tutte le belle cose discolora.
/ quando sgombra la notte il suo velo. piovene, 1-190: cominciò allora a
talvolta gli brillassero gli occhi dietro il velo perenne delle lagrime. bernari, 4-112:
scoprendo i suoi occhi offuscati da un velo di lagrime. -lieve espressione di
. graf 5-303: di mestizia un velo ecco la mite / fronte ingombra e
/ non sofferse di star sotto alcun velo. boccaccio, vii-137: lieva dagli occhi
vii-137: lieva dagli occhi mia l'oscuro velo / che veder non mi lascia lo
i-729): leva dagli occhi tuoi il velo che ti acceca e non ti lascia
g. gozzi, i-1-137: o fosco velo, che le umane menti / leghi
cuori sui quali non sia sceso il tetro velo dell'indifferenza e della menzogna.
occhi al vero, / ché 'l velo è ora ben tanto sottile, / certo
. gemelli careri, 1-ii-137: sotto il velo di questa favola dice il signor matteo
. che la favoletta vostra sotto il velo dell'allegoria nasconde una certissima verità.
avarizia, coprendo la brutta intenzione con velo di onesta cagione. guarini, 138:
opportunamente cominciò pian piano a togliersi il velo della simulazione. solaro della margarita, ni
che un nome, una maschera, un velo. banti, 9-147: simone aveva
ciò ne fa l'ombra ria del grave velo. boccaccio, vii-118: dormendo,
orme di quella, il cui bel velo / cenere è fatto, ed ella è
... / disciolta da corporeo velo / fra dolce melodia salì nel cielo.
dio vestito ascendere / dell'assunto mortai velo, / perché loco avesse in cielo /
giace / levala su vestita del tuo velo, / ché sanza lei non è in
sì che remo non vuol, né altro velo / che l'ali sue, tra
il remo, le sarti, il velo e gli altri ordegni per drizzar una nave
. anat. imene (anche nell'espressione velo virginale). fascic'ulo di medicina
la sua superficie è velata de un velo sottile nelle vergine el qual velo si speza
de un velo sottile nelle vergine el qual velo si speza quando la donna è violata
non viene, ridendosi anche ai quel velo, o panno, o zona virginale
pendeva sul lembo inferiore e posteriore del velo palatino un pezzo di sostanza simile alla precedente
arrivava a comprimere posteriormente, oltre il velo palatino, anche l'ugola medesima. calzabigi
ugola sforzassero in maniera / che il velo palatin restasse infranto. -velo midollare inferiore
. velopendulo. 12. bot. velo parziale-, membrana che riveste la faccia
strato pilifero è persistente e forma un velo.. il velo rende capaci le
persistente e forma un velo.. il velo rende capaci le radici di raccogliere e
propiziatorio, i dui cherubini, il velo, il santuario. moretti, i-195:
di volta in volta la palla, il velo. 15. pitt. ant
alberti, iii-54: egli è un velo sottilissimo, tessuto raro, tinto di
quanti a te piace parateli, qual velo pongo tra l'occhio e la cosa veduta
la pirramide visiva penetra per la rarità del velo. lomazzi, 4-ii-277: oltra di
, come per forza di numeri col velo di leon battista alberto. 16
alberto. 16. relig. velo del tempio: presso gli antichi ebrei,
., ix- 168: il velo del tempio si divise in due parti,
panigarola, lxv-136: squarciossi il sacro velo / del tempio e d'ogni intorno
. 19. locuz. -cadere il velo dagli occhi: apparire la realtà in
per paura di lui fé del mar velo. -fare velo: nascondere alla
del mar velo. -fare velo: nascondere alla vista, rendere invisibile.
/ sì di traverso che le si fa velo. cecco d'ascoli, 125:
possedè / il loco circoscrive e gli fa velo, / se fosse contenuto da altra
che l'amore che mi portate vi fa velo al giudizio. botta, 5-444:
spavento è mal consigliera, perché fa velo al giudizio. d'annunzio, iii-1-1165:
t'inganni; il rancore ti fa velo. -costituire un ostacolo al campo
/ non fece al viso mio sì grosso velo / come quel fummo ch'ivi ci
/ e al mare là in fondo fa velo / più che i rami, allo
che si awena. -senza velo o veli: apertamente, manifestamente;
a debito tempo per opera, senza alcun velo, intendeva di dimostrare. marchetti,
, 5-134: s'ei mirarla / senza velo potesse, ogni altra cura / posta
14-43: ivi spiegansi a me senza alcun velo / venere e marte in ogni lor
- stendere, tirare un velo, un velo pietoso su qualcosa: pini
stendere, tirare un velo, un velo pietoso su qualcosa: pini sul cielo e
perché son uom dabbene / tiro un velo, e qui mi taccio. monti,
taccio. monti, iii-368: tiriamo un velo su questa considerazione, né arici sappia
proseguendo eroicamente, / dopo aver steso un velo sulla sconfitta dei giovani.
sconfitta dei giovani. -strapparsi il velo dagli occhi: accettare una realtà sgradevole
: ma s'io consentissi a strapparmi il velo dagli occhi, dovrei subito chiuderli in
o multanova. = comp. da velo [cità] e [auto] matic
nel paretaio. = comp. da velo e pendulo1 (v.).
mie coetanee. = deriv. da velo, sul modello di peluria (v.
la carne vendemmiata, del ridistendere il velo su i baci! vendemmiatóre, (
nudo in roma, / d'un velo candidissimo adorando, / rendea nel grembo a
il leone veneto coperto di un nero velo. -che è cittadino della repubblica di
de dolce as- pecto, sotto ventilante velo sopra belli capilli cum maestrevole mane aconcio
/ te ventilando co 'l loro bianco velo. -con riferimento a un vento
.. e dolci agli occhi poi quel velo acinse, / certo costui amor troppo
dei capezzoli... trasparivano sotto il velo verdognolo della sottoveste. 2
verghe dei salci, come lembi di velo. alvaro, 17-275: un temperino
giacquer gli eroi; sogghigna, e senza velo / la fronte oscena e la deforme
: bisogna continuare col medesimo taglio di velo, acciocché la veste di quella cosa non
/ nuda te gli presenti e senza velo, / il savio ed il filosofo ti
nata vedrà dal suo, già morto, velo / l'angelica farfalla alzarsi al cielo
, gettano e mantengono continuamente agitato un velo di canto. borgese, 1-425:
della stagion vernale la faccia chiusa nel velo per isfuggire la curiosità carducci, iii-4-132:
non fece al corso suo sì grosso velo / di verno la danoia in osterlicchi,
che veste le gelate membra / un velo oscuro d'importuna nebbia. venditti, 1-16
così come si può conoscere senza il velo dell'illusione o dell'inganno (con
, 276: arrivammo che vesperava. tuo velo nero, o stella vespertina!
/ al verbo eterno. -vestire il velo mortale-, avere corpo, essere in vita
: barbara, da che vesti il mortai velo / a l'un- decimo lustro il
-prendere l'abito ecclesiastico, il velo monacale. - anche: portare l'
. si è vestito d'un tenuissimo velo di vetro semitrasparente e di color to-
giugno. -rivestito da un velo d'acqua. leonardo, 2-292:
ciò ne fa l'ombra ria del grave velo. cornazano, 1-94: il lupo
, 1-94: il lupo muta il velo, ma non il vezo. cini,
239: l'ombra era come il velo che ricopre la polpa vietata della bellezza
. da veletto, dimin. di velo. vilézza (viléza),
o da vilani o di lino o di velo. governatore di bologna, 13-iii-74:
par., 31-83: sotto 'l suo velo e oltre la rivera / vincer pariemi
quando agli occhi ave'già l'umido velo, / e 'l duro sonno e misi
la sua superficie è velata de un velo sottile nelle vergine el qual velo si speza
un velo sottile nelle vergine el qual velo si speza quando la donna è violata
vista / fasciata è sempre d'un oscuro velo, / e spesso il vero scambia
: lieve perdita fia, se squarcia il velo / terreno, e il tuo vital
a. adimari, 2-187: sotto il velo d'epinicio, cioè di verso vittoriale.
altro ingegno assai vitopra. / un velo oppone agli occhi tanto denso / ch'el
occhi tuoi, quali agli altrui / dolce velo d'obblio, troppo piu cari /
dell'etra / stendesse il fosco stelleggiato velo. 2. che infonde vita
. chiabrera, 1-iii-139: allor col bianco velo / la ninfa asciuga l'amorose stille
cotesta prosa, che solleva a pena il velo per tosto abbassarlo, non ci lascia
anno tutto in lana nera, col gran velo vedovile che copre quasi tutta la persona
carducci, iii-3-257: ella il bel velo d'intorno agli omeri / raccolto al
che tessiam, noi che tronchiamo il velo / del vostro viver frale, / pur
fusi nitidi tre nude / ore e del velo distendean l'ordito. bartolini, 20-89
cielo / rivedere / paranzelle sotto un velo, / nere nere. -muovere
e tre volte ricadde, / e fosco velo / gli occhi adombrò, che stanchi
tenevano il volto coperto da un fitto velo che volteggiava loro dietro. 6
-sventolare, agitare al vento un velo, un vessillo. marino, 1-13-203
funghi delle famiglia agaricacee, residuo del velo, situato alle basi del gambo e
per paura di lui fé del mar velo, / e venne a l'emisperio nostro
, le fraudi, il molle / pristino velo. -esente da colpe, da
. zanzarièra, sf. drappo di velo leggero ché, sistemato su appositi supporti
cadente sulle spalle. -anche: velo con cui le donne si de'
matrone lavoravano continuamente al ricamo d'un velo, che si consacrava alla dea ogni
solubile di quello semolato. -zucchero a velo o impalpabile, di consistenza molto fine
, a cui appartiene la medusa priva di velo comunemente detta ortica di mare (e
quasi violetto-azzurrine coprenti il cielo di un velo uniforme. volponi, 2-362: il
asfalto bagnato dovuta alla formazione di un velo di liquido tra pneumatico e asfalto quando
volto fino agli occhi o anche come velo che copre tutto il volto.
12-313: quando vedo la sposa coperta del velo bianco... e lo sposo
effetto delle alte temperature che 'cuocevano'il velo di olio, trasformandolo in una
piccola enciclopedia hoepli, 901: 'crèpe': velo. = voce fr. (
. 2. sm. velo nuziale rosso o arancione indossato dalle spose
[igàb], sm. invar. velo corto portato dalle donne islamiche per coprire
rifiutano di portare il hijab, il velo islamico. = adattamento di una
, agg. fasciato, cinto con un velo; soggolato. sciascia, 10-81:
moglie: la faccia insoggolata da un velo nero, come per lutto, gli occhi
rito bizantino e, coperto da un velo, dai monaci, dagli archimandriti, dai
elvio. ben venga la malattia che sotto velo di affettuosa premura, di cure sanitarie
ultimo materiale permette di usare appena un velo di grassi ed è perciò consigliato dai dietologi
e una 'toque'nera, con il velo calato. = voce fr. (
; anche plur. abaye). velo nero che copre completamente il corpo, usato
dei khima, il mantello e il velo sul volto che nascondono le donne in pubblico
. (avvélo). coprire con un velo. – al figur.: dotare
lo destinasse alla curazia del lago di velo. curènta, sf. region
sul piatto da portata, spalmatela con un velo di gelatina di fragole. www.
alla cima gobbosa, al culmo, al velo, alla chiazza incerta della residua neve
(incìprio). cospargere di un leggero velo di cipria. baretti, ii-13
. disus. cospargere con un leggero velo di cipria. baretti, ii-13:
]: tuttol'essereappariva come un tenue velo fantasmagorico fissato ne'certi attimi coscienti e
del 1994, di regolamentare le questioni del velo mediante la concertazione fra le alunne,
nell'abbigliamento tradizionale delle donne musulmane, velo, per lo più nero, che
: egli stesso aveva strappato il 'niqab'(velo) ad una ragazza per accertarne l'
], 13: amina, un velo che le ricopre il capo e parte del
è avvolta in un neqab (un velo che copre anche il viso) e ha
dell'isolamento della donna trova dunque nel velo solo il simbolo della sua separazione dal
si riferiva peraltro soprattutto al niqab, il velo che lascia aperta solo una fessura all'
questione centrale non è quella del cosiddetto velo, e tuttavia è un po'deludente che
mascherarela propria natura pupazzettistica, sotto il velo di una 'sensibilità'o cezanniana o cubista
non troppo sottile e ricoperto da un velo di farina. – anche con valore
armati, e che si laceri il velo di cui si copre quest'ultima nazionale bandiera
e farcite possono essere avvolte in un velo di mai¨s, e il tutto viene
sintetiche, in modo da ottenere un velo omogeneo e riflettente. = comp