che consiste nello sfioccare il pelo in velli leggerissimi, mediante macchine sfioccatrici.
adunate, e al sol crollare i velli. manzoni, pr. sp.,
di nuovo ella si getta su i velli, s'aggruppa in sé, s'avvolge
della sopradetta rocca. machia velli, 584: riferirono, il popolo volterrano
porta l'orsa del poi stellanti i velli. dotti, iii-246: api amorose noi
ariosto, 34-91: di tutti i velli ch'erano già messi / in aspo
metteano in opera. machia velli, 772: è detto ancora lingua d'
sua fine opra collóca, / e i velli ingannatori appende e libra. idem,
là scettri e collane e manti e velli / cascanti argutamente. arici, 37:
/ s'arricciavano i rossi e folti velli. baretti, i-273: oh come vi
rugge e torvo guata, / e i velli arrizza, e le caverne orrende /
e, le mani avvolgendo entro ai gran velli, / con fermo cor mi v'
un aspo traea da tutti quelli [i velli], / come veg- giàn l'
/ fojan gli vide, e disse: velli, velli; / ei non son
gli vide, e disse: velli, velli; / ei non son dessi,
aiuto! ». machia velli, 711: voi siate le ben venute
al sole, rade, simili a velli di pecore; e si disfacevano in
detti bisonti, i quali hanno i velli come i lioni. tasso, n-iii-1080:
rosa. idem, 15-50: e i velli arrizza e le caverne orrende / de
gli vendemo... in pezze di velli di seta. = deriv.
alla greggia lanosa intanto iole / i velli canutissimi tosava, / e di calte
alla greggia lanosa intanto iole / i velli canutissimi tosava, / e di calte
là si calò. machia velli, 889: uno avvoltoio...
strame / de'suoi giumenti, ne'velli / de'suoi castrati ronfia o canta
strame / de'suoi giumenti, ne'velli / de'suoi castrati ronfia o canta /
arricchita con la più bella sorte di velli ed altre galanterie, tale che subito che
antica. / di seta ha i velli, e con sottil lavoro / mostra il
che è una sorte di veste fatta di velli di becchi e di capre, che
nascono ancora altre comete irsute con certi velli, e circondate d'alcuna chioma..
/ vegendo come l'umbra il mondo velli, / e i ragi del gran lume
[alle caprette] mutare i bianchi velli nel colore dell'oro. della casa,
il gregge lanoso; / gli umili velli ed i marmi / augusti in tepore
foscolo, 1-356: e lo traen de'velli [lo sgozzato armento]; e
x-3-466: la forosetta i morbidi / velli all'egizia noce / tragge: e ne
sia levato allora allora di su i velli ferini, che destato si sia allora dal
loro; alle difese del freddo mettono i velli dentro, e alle battaglie li pongono
vasi orinatorii. tasso, 15-50: i velli arrizza [il leone] e le
dio ci aiuti, dio ce la velli, 633: -io veggo carino. dio
auriga superno / del celeste montone i velli indora, / e da nuova stagion disserra
distille, / e febo infiammi i velli al suo leone; / ecco, terrena
voi mortali. / quanto dura un de'velli, tanto dura / l'umana vita
di leon tutto coverto / ch'i velli avea di seta e l'ugna d'oro
armento; / e lo traean de'velli; e giù da * lombi /
teco partisca il talamo coperto / coi velli dei leoni. -con riferimento a
che il farsettaio. machia velli, 458: con queste domande tomorono:
insonne, poggiata il cubito su i velli ferini e nella palma la gota smorta.
t'abbatterà, ti premerà su i velli / dei leoni; perduta / ti
/ fu mai sempre da lei di bianchi velli / e di festiva fronde ornato e
mantili / canuti e molli e con tonduti velli. 3. getto d'acqua
x-3-466: la forosétta i morbidi / velli all'egizia noce / tragge: e ne
giulio strozzi, 12-27: di mille velli d'or... /..
e. cecchi, 9-48: i velli irritanti, i frusti mantelli, le
alla greggia lanosa intanto iole / i velli canutissimi tosava. batacchi, 1-88
guastatore colla sanguinosa bocca e co'lunghi velli coperti di sangue. 2.
han mosso / al lion che arruffa i velli. prati, ii- 273:
queste dottrine macchiavelistiche, che macchiano i velli alle pecore, quando son lupi. tu
9-72: è ragionevole avere indignazione di velli, 225: nelle repubbliche è questo disordine
per punirmi della mia indisci velli, 1-11 * 123: nessuna cosa può
), tr. (ingabùglio). velli... cerchi d'ingaggiare a favor
/ pettinando al suo vecchio i bianchi velli. poliziano, st., 1-15:
12: non potendo ungere i velli, ungon la propria pelle inlardandola d'
e torvo guata, / e i velli arrizza, e le caverne orrende / de
. / quasi schietta rugiada in bianchi velli, / sui pensieri mei riscende irrigatrice
i-9: io vidi allor premier gli argentei velli / del celeste capron barbuto et ispido
i capi penzoloni nel viluppo lanoso dei velli pesanti d'acqua; magre, lamentevoli
che le nostre lane rimettessero i loro velli, cercò ontoso accordo tra lucchesi e
a larga mano, e tónde / candidi velli. tarchetti, 6-i-223: la reggia
il primo fiore, / gli aurati velli della faccia esangue, / della tremante
34-88: ogni sua stanza avea piena di velli / di fin, di seta,
benivieni, 1-102: già liscia e velli al suo candido petto, / già
che di sua mano ha sanguinosi i velli, / e di sua mano ancor
queste dottrine macchiavelistiche, che macchiano i velli alle pecore quando son lupi. moneti,
membra / rader gl'inculti e maculati velli. rubino, 37: pianamente con sembianze
/ trecciando or d'uve i maculosi velli. galileo, 8-viii-554: faccia maculosa.
le mandre / delle nubi dai velli motosi / che la bufera assale con pungoli
telemaco dal suo seggio / coperto di velli manosi / governava i porcari. baldini
dispentore del brigantaggio nell'italia meridionale? velli e dal guicciardini. d'annunzio, iv-1-445
/ canuti e molli e con tonduti velli. bellori, i-196: restano gli
ti fia caro assai più tosare i velli / che vederle di porpora lanose.
come ai maschi, una barba lunga di velli al mento. vallisneri, 1-6:
cose e tra le altre, scaca- velli,... li quali di subito
la sua lana fatta di ben disegnati velli,... guardandolo egli è piacevolissimo
: le mandre / delle nubi dai velli motosi. = deriv. da mota1
, rigetta; che non tinga i velli / de'nascituri con oscure macchie.
all'elefante] nella coda gli ordinari velli c'han l'altre belve, ma non
grugni rostri grifi becchi proboscidi zoccoli zampe velli zanne insieme a membra umane, bianche
a fare ognora. machia velli, 11-3-416: e'cittadini sono quelli di
lo può comprendere. machia velli, 235: si vide in fatto quanto
..., intrecciava loro i velli perche ondeggiassero. v. borghini, 6-iii-28
azzurrina tutta ondeggiata di oro e di velli crespati. d. battoli, 2-4-119:
destino: / e fece ai bianchi velli oltraggi ed onte. battista, iv-70:
che le nostre lane rimettessero i loro velli, cercò ontoso accordo tra lucchesi e noi
le opere umane. machia velli, 1-ii-129: e1 fante si iudica o
azzurrina tutta ondeggiata di oro e di velli crespati. giovanni soranzo, lii-5-112:
sopportare i freddi, gettano fuori certi velli, onde si fanno orridi. cremonini,
/ venne un bifolco tutto irto di velli / e seco trassemi a un officio
di leon tutto coverto / ch'i velli avea di seta e l'ugna d'oro
preferito alle stoffe delle loro panche i velli delle docili greggie. manzoni, pr.
vedrai questo milione di cer velli bollenti piegarsi alle * pandette 'ed al
e pongano le tovaglie con tonduti velli e recano il pane ne'panieri. boccaccio
glio che tutto ricoprono le pardàlidi, stellati velli di pantere. panzini, iii-75
resto. marchetti, 5-266: pendenti velli / di lana. moravia, i-63:
: pettinando al suo vecchio i bianchi velli. bencivenni, 7-72: spesso pettinare il
umide squame / o di piume o di velli o pur di spine? -celeste
ariosto, 34-91: di tutti i velli ch'erano già messi / in aspo
altre volte / umil ti terse i polverosi velli. arici, iii-291: in fuga
pressurizzazione; portato a li velli di pressione simili a quelli che si verificano
faccia, / la pelle vellicandone coi velli. -sostant. rubino,
tempra l'aonia cetra, / i puri velli han di filar desio, / e
adomar, gettando a terra / quei velli d'animal putridi ed irti. manzoni,
da lungi e so che fra quei velli / hanno i pidocchi ancor vitto e
1-20-275: biondi, quasi leon, i velli [il cavallo] spande / ed
pettine frapporre, / su cui radendo i velli il timor cessa / di ferirne la
la lana delle foglie e fannone quasi velli. soaerini, i-420: radasi via con
incontro al sole, rade, simili a velli di pecore. pirandello, 7-78:
fu pastor, che, dal tosare i velli / e dal regger la mandra e
i capi penzoloni nel viluppo lanoso dei velli pesanti d'acqua. -tenere ricovero
/ nega ancora al bel volto i velli d'oro. metastasio, i-rv-488: ella
ciascuno giorno il pensare cresceva e velli e mi ridesti amore. cicognini, 28
la teoria maledetta nella persona di macchia- velli. -riprodurre se stesso: ripetersi.
, / quasi schietta rugiada in bianchi velli, / sui pensier miei nscende irrigatrice
faccia, / la pelle vellicandone coi velli. / ognun d'essi così convien
/ moderna prole. all'ombra de'tuoi velli / italia crescerà,...
che consiste nell'eliminazione dal lotto di velli da smerciare delle parti più ordinarie e
/ foian gli vide e disse: « velli, velli / ei non son dessi
gli vide e disse: « velli, velli / ei non son dessi, il
la lana delle foglie e fannone quasi velli e con l'ugna la scardassano e dipoi
bianchi e sopra i farsetti e sopra li velli delle donne cominciò a fare le maggior
queste dottrine macchiavelistiche, che macchiano i velli alle pecore, quando son lupi.
pettine frapporre, / su cui radendo i velli il timor cessa / di ferirne la
noi nell'ora del periglio / velli, 1-i-259: mai non venne alcuno grave
che rassembra balen di paradiso, / di velli d'oro in vece, in cielo
supera il numero o la quantità strettamente velli, 1-i-60: non voglio lasciare indrieto ierone
che buttano con mazze la lana e gli velli rivolti e le tele che si tessono
che tutto ricoprono le pardàlidi, stellati velli di pantere. pirandello, 12-72: è
cruda / sterpangli da radice a velli a velli. a. cattaneo, i-83
cruda / sterpangli da radice a velli a velli. a. cattaneo, i-83:
una specie d'insolenza quella del macchia- velli, e un'insolenza procedente da un'ignoranza
i capi penzoloni nel viluppo lanoso dei velli pesanti d'acqua; magre, lamentevoli
suspìcase la misera che 'l saccia onnechi- velli; / se vede gent'ensemora, pensa
1-20-275: biondi, quasi leone, i velli spande / ed ha luci vermiglie e
si chiama licaone, il quale ha velli sul collo. m. florio, 520
larga mano, e tonde / candidi velli. settembrini [luciano], iii-1-390:
, ad effetto di restituire le velli, 1-i-172: gli facevano prima giurare.
, se non che ha la barba e velli come un becco: e per questo
di lente armato, esposti / i velli suoi su piano vetro, e terso /
sempre a traverso: / ma i velli ne la nervea esser composti / con serie
/ venne un bifolco tutto irto di velli / e seco trassemi a un officio ignoto
è una sorte di veste fatta di velli di becchi e di capre. tasso,
telemaco dal suo seggio / coperto di velli lanosi / governava i porcari.
de scendendogli per i suoi velli sino all'ombelico. n. villani,
man cruda / sterpangli da radice a velli a velli. berchet, 80: il
/ sterpangli da radice a velli a velli. berchet, 80: il veggiono /
recarsi al mento, / stracciarne i rossi velli. -al plur.: chioma di
/ pettinando al suo vecchio i bianchi velli. ariosto, cinque canti, 4-53:
fatto il tempo e tutti bianchi i velli. 5. anat. ant
toccarsi e fregarsi l'un l'altro certi velli, i quali ha 10 stomaco nostro
velloso da la parte di sotto e di velli assai lunghi. domenichi [plinio]
gregge d'ombre, senza 1 folti velli / color viola. e per le vie
: le ninfe intorno a lei / milesii velli / fìlavan tinti in color vitreo pieno