. cicognani, 3-204: l'attaccamento alla velia era diventato più forte di tutto:
l'aspettava a un tratto, la velia, quell'abbrancamento, e sul viso quel
, / ed en rascion, là velia mura, / con ella se voi defensare
brinati di luce gli steli dell'erba -la velia gli cinse col braccio la spalla.
cicognani, 3-19: « beppino colla velia!? non ne voglio veder più
luce gli steli dell'erba -la velia gli cinse col braccio la spalla.
pesto. cicognini, 3-89: la velia però faceva il viso buio; e la
levi, e se vedessi sasso / là velia de'passar, netta 'l cammino
che non buttasse un'occhiata addosso alla velia. alvaro, 4-26: una domestica molto
era buono a spiccar sillaba. la velia sull'uscio. « ci à gente *
valersene. buonarroti il giovane, 9-696: velia colà, ch'ella sta a posta
sono stufa, arcistufa di te: la velia è inutile, te l'ò già
e tenerla in gabbia: aria, la velia, e non gabbia! 18
riccioli. cicognani, 3-252: la velia era diventata bianca come un cencio. l'
. uccello dell'ordine dei passeri; velia, averla. = etimo incerto
mano-batùfolo un colpettino su una gota della velia. soffici, v-2-288: il francese
disdegno. cicognani, 3-252: la velia era diventata bianca come un cencio.
3-71: un corredo come quello della velia non s'era mai visto nel popolo
. cicognani, 3-184: intorno alla velia ronzava uno sciame di corteggiatori: di
paurosi negli angoli che venne voglia alla velia di sentire se traspirava l'aria:
ogni costo, un colloquio, mentre la velia, fosse pietà di lui o
biglietti anonimi: denunzie di tresche della velia, d'appuntamenti in locali equivoci. baldini
novitate oblia. petrarca, 126-32: là velia mi scorse / nel benedetto giorno /
armadura, / ed en rasion, là velia mura, / con ella se voi
mia figliola, ma una ragazza come la velia non c'è in tutte le cure
letto. cicognani, 3-99: la velia s'era seduta sopra il divanoletto coperto
color le divecchia e rin- no velia. = da invecchiare, con
firmato l'atto col quale cedeva alla velia i propri crediti -ipoteche e tutto -verso
esaltati arrutfapopoli. cicognani, 3-140: la velia non era possibile che contenesse il fervore
non mai come in quella notte la velia s'era abbandonata; 11 soldani-bò non
bambino. cicognani, 3-138: la velia in quello stato di sensibilità desiosa,
mano! lo sa come dice? la velia à le dita fatate. banti,
il palchetto. cicognani, 3-133: la velia aveva fatto fissare due posti, fuori
giorno dell'inventario al villino, la velia aveva voluto che l'avvocato le parlasse franco
: averla o ghierla o verla o velia capirossa, fiorentino, pisano.
esercitare i poteri di ordine e la velia della sua nave. varchi, 22-17:
gazzina o ghierla gazzina (pisano). velia cenerina (fiorentino). castorchia,
gelato non gusta », diceva la velia pigliando il ganascino al marito. bocchelli,
a 1'imbrunir, ditto zeneral fé'velia con le galie sotil. n. franco
, e meterla in poncto per far velia. = denom. da ghinda (
. pirandello, 8-476: -zia velia! zia velia! -chiamava intanto il giovanotto
8-476: -zia velia! zia velia! -chiamava intanto il giovanotto con voce
. sono di proprietà assoluta della signora velia biagini come da atto in data insospettabile,
la rosoliera; pensò ch'era stata la velia a metterla lì, se mai beppino
1-1-8: las- siam costoro che a velia se ne vanno, / che sentirete poi
: nella mente e nel cuore della velia un lavorìo complicato: rincrescimento ingenuo d'
comprare in radicondoli alcuna lana maggiese a velia. magazzini, 66: si vende
], / né farle lima lima e velia velia. delfico, 1-170: questo
, / né farle lima lima e velia velia. delfico, 1-170: questo fu
/ e per l'ayre ville -à messo velia / questa mala menda -nel tristo mondo
ittiol. region. crenilabro, marzi velia (crenilabrus ocellatus). = voce
fuggendo le altre, loro, facendo velia, se ne andorno in egitto. sanudo
ungaretti, xi-161: il mastio di velia ogni tanto torna a osservarci e sta
di tessaglia / e quei di metaponto di velia / di sibari di posidonia /
di palinuro: tre miglia lontana dall'antica velia. la scena è quivi sì opaca
/ e per l'aire ville à messo velia / questa mala menda nel tristo mondo
, 1-129: questi luoghi dove erano velia e pesto, un tempo di cielo
fera bella e mansueta, / e là velia mi scorse / nel benedetto giorno,
possesso carnale, sentiva bene che della velia non gli apparteneva nulla: non era suo
tessaglia / e quei di metaponto di velia / di sibari di posidonia / ambivan
michele da cuneo, lix-69: fecimo velia e andassimo per costa di dieta isola
longi uno miglio comenzorono ra- basar la velia e l'arbore. leonardo, 2-121:
. d'alberti [s. v. velia]: 'velia ': sorta di
s. v. velia]: 'velia ': sorta di uccello, detto
sorta d'uccello, lo stesso che velia. = voce di area lombarda
, 3-101: tornando a casa la velia era raggiante: della passione che aveva
la rosoliera: pensò ch'era stata la velia a metterla lì, se mai beppino
1-41: de l'alifante grande mara- velia / molte fiade udito agio contare, /
poi che so tenpo è roso, / velia fa de eternai pena. -
specie: la bergamotta, la caro- velia, la cosima, il cotogno, il
voce). alfieri, 6-8: velia appunto; / venir la sento;.
, i-63-13: se vedessi sasso / là velia dè passar, netta 'l cammino.
scalini. cicognani, 3-112: la velia in veste da camera e i capelli
. cicognani, 3-100: quando la velia fu andata via, lo prese una
fera bella e mansueta, / e là velia mi scorgesti. scorse
cicognani, 3-101: tornando a casa la velia era raggiantedella passione che aveva acceso. e
la mano sinistra la scota de la velia maggiore che era ascosa ne l'acqua.
1-41: de l'alifante grande mara- velia / molte fiade udito agio contare, /
tutto s'era scomposto... la velia cercava di sollevarla, ma le faceva
maturazione dei sueta, / e là velia mi scorse / nel benedetto giorno, /
. cicognani, -149: la velia in capelli e senza il giubbino, con
ne la mano sinistra la scota de la velia magiore, che era ascosa ne l'
già nei giorni precedenti all'inventario, la velia, per consiglio dell'avvocato, aveva
corridoio a testa bassa, la beiindi velia benita era lì arcigna, al varco,
di più. cicognani, 3-176: la velia mostrò una tenerezza così sot
il quirinale, il viminale, la velia e l'oppio), dove si concentrava
vita ai tridui della superpresenzialista bidella beiindi velia. = comp. dal lat.
di grillo. cicognani, 3-23: la velia passava, accanto a beppino, invidiata
una teccola. cicognani, 3-21: la velia! la velia! che bella coppia
cicognani, 3-21: la velia! la velia! che bella coppia saranno! che
e con l'ordeno de l'aqua fessemo velia per dover andar a trovar la conserva
nuda. baldini, 6-89: tra velia, la sfolgorante popolana di cicognani, e
torsolo! cicognani, 3-23: la velia passava, accanto a beppino, invidiata
, fue armato di corona e di velia; e potemo dire secondo una via,
3-253: già nei giorni precedenti, la velia,... aveva provveduto a
ungaretti, xi-161: il mastio di velia ogni tanto toma a osservarci e sta
). cicognani, 3-58: la velia non staccava gli occhi da dosso all'
, xiii-69: volavi pur qual tordo o velia. = forma aferetica di avelia
= voce dotta, lat. scient. velia, deriv. da velum 'vela'o forse
dal nome della ninfa della città di velia, nell'antica lucania. vèlico1,
, deriv. dal nome del genere velia (v. velia2).
che è proprio, che si riferisce a velia, città della magna grecia situata sulla
in ra- dicondoli ancora lana maggiese a velia, né fare comprare, se non
. alfieri, 6-8: ma, velia appunto; / venir la sento;.
musa] né farle lima lima e velia velia. = forma sincopata da vedilo
musa] né farle lima lima e velia velia. = forma sincopata da vedilo.
bella e mansueta, / e là velia mi scorse / nel benedetto giorno, /
comprare in radicondoli alcuna lana maggiese a velia, né fare comprare, se non si