che... veniva fuori dalla veletta. negri, 2-811: durante la lettura
all'antica di frusciante seta e la veletta di pizzo intorno al viso sul capo
di penne penzoloni al collo, la veletta sul naso, bianco il boa e nera
naso, bianco il boa e nera la veletta e il cappellino paonazzo con un frutto
seta e i cappelli piumati, la veletta il boa i, guanti come a firenze
era quello del giudeo che prestava colla veletta rossa. bandello, 2-34 (i-1016)
: era miseno in alto / a la veletta asceso; e non più tosto /
una grossa nave, sul quale sta la veletta, o sia il marinaio che
, smagrito, fra l'orlo della veletta e il collare di zibellino. idem,
dà un bacio appena conteso dalla veletta. contéssa, sf. stor.
il dispettoso e il compunto, cui la veletta dissimula il minio e il minio gli
audace, gli occhi stralunati sotto la veletta. 2. figur. in
di paglia con nastro di tulle e veletta all'estate, mantello azzurro d'inverno
, e la morte. -avere veletta, dare veletta: avere facoltà di
morte. -avere veletta, dare veletta: avere facoltà di scelta, dare
lasciar a loro l'eletta. -fare veletta, togliere veletta di qualche cosa:
l'eletta. -fare veletta, togliere veletta di qualche cosa: sceglierla.
il dispettoso e il compunto, cui la veletta dissimula il minio e il minio gli
cominciava da un cappellino con piuma celeste e veletta gialla e da uno scialle aranciato a
più del consueto allungata per farvi qualche veletta. indi pur lo spilgone che prolunga
manicotto di pelle di gatto, e la veletta imperlata dal freddo. sbarbaro, 1-175
cotesti son quelli / che stanno alla veletta cogli aguati, / e guai se
un solo nastro di velluto nero; una veletta chiara sul volto, i guanti di
e irreprensibili, col naso imbavagliato nella veletta. 2. figur. che
letter. coprire e proteggere con una veletta. - anche al figur.
di fumi. = denom. da veletta (v.) col pref. in-con
. che ha il volto coperto di una veletta. tozzi, vi-593: una
donne con la testa avvolta da una veletta nera. = voce dotta,
e irreprensibili, col naso imbavagliato nella veletta. = dal fr. lampisterie
[la torre] sì che alla veletta / starvi in cima una guardia avea costume
pien di giglio 'n giglio / alla veletta stava per piglialle. = comp.
ariosto, 10-51: un ch'era alla veletta in su la ròcca, / de
figura con la sua onorata e matronevole veletta. passeroni, iv-m: or che
arredo confezionato col pizzo; velo; veletta; decorazione con orlo a festoni o
camerino. dossi, ii-9: la veletta dissimula il minio e il minio gli anni
neri morati lucevano come stelle dietro la veletta. govoni, 969: un piccolo
nero senza falde, coperto da una veletta egualmente nera seminata sul davanti di grossi
. - in partic.: velo, veletta. l. adimari, 114:
: era miseno in alto / a la veletta asceso; e non più tosto /
, e invece la zia redenta alzò la veletta punteggiata di vellutini e, senza ostentazione
coscia, colombaccio sulla testa, mezza veletta a pasticche nere sul naso.
seduta sul canapè, senza levare la veletta, elegante persino se metteva un vestito di
uno stipendiato dal publico che sta alla veletta su 'l pinnacolo d'una torre. lucini
in fretta, / solle- van la veletta, / divorano la preda.
levarsi il cappello, sollevando soltanto la veletta per fargli scorgere bene, negli occhi
e invece la zia redenta alzò la veletta punteggiata di vellutini e, senza ostentazione,
, 7-iii-398: dicono... 'veletta yla sommità dell'albero maestro della nave
al mio bacio rialzandosi la ragnatela della veletta sulla punta del naso.
donna vi cerca. -era l'elvira con veletta e borsa, e dino rosso e
al mio bacio rialzandosi la ragnatela della veletta sulla punta del naso e non più
federico non potè trattenersi dal tributarle sulla veletta un ricusato bacio di ammirazione. d'annunzio
starvi, quasi per guardia, a la veletta / la notturna ridicola civetta. batacchi
in poppa, mettono da basso una veletta che rassembra una di quelle da taglio
s'era liberata del cappello e della veletta -e rideva. cos'era di sconvolgitore
, al solito, e aveva la veletta sul cappellino. cassola, 1-28: gli
nero senza falde, coperto da una veletta egualmente nera seminata sul davanti di grossi
di mezzane col triplo mento e la veletta. n. ginzburg, i-488: erano
spalle, in fretta / sollevan la veletta, / divorano la preda.
soprabito grigio e il cappello con la veletta, che la faceva quasi irriconoscibile.
nascondere il sacro arredo e porre alla veletta sul comignolo aveva colpito
e rialzando, per prova, la fitta veletta nera che cinge la 'toque'. graf
tre spilloni il cappello, abbassava la veletta. -in senso generico: grande spillo
cilindro molto schiacciato, spesso corredato da veletta nei modelli più eleganti. 6
levarsi il cappello, sollevando soltanto la veletta per fargli scorgere bene, negli occhi,
portava il tricornino da postiglione, la veletta a piselli neri agganciata sul naso, un
= voce dotta, lat. scient. veletta, deriv. da un dimin. di
seduta sul canapè, senza levare la veletta. soldati, iii-165: la nonna lo
vestita per uscire, col cappello, la veletta, il libro delle preghiere e l'
era quello del giudeo che prestava colla veletta rossa. 5. drappo usato
cavalcanti, 203: stando in su certa veletta, alcuno dalle nostre genti mandato,
vide pirro la prima volta da alta veletta l'esercito romano schierato a battaglia, e
: era miseno in alto / a la veletta asceso. muratori, 7-iii-398: dicono
, / più agile che mozzo alla veletta. 2. soldato o marinaio
da fare del giorno viene una loro veletta e dice che sulla strada sta per passare
sopra ad un verone / ch'aveva la veletta sopra 'l mare, / dov'era
4. locuz. essere, stare alla veletta o alle velette: stare di vedetta
: stanno [orlando e rinaldo] alla veletta per vedere / qualunque uscissi fuor della
, 10-51: un ch'era alla veletta in su la rocca, / de l'
d. bartoli, 2-1-82: sta alla veletta su 'l pinnacolo d'una torre:
1-242: ci imbarcammo ridendo e issata la veletta si partì galoppando veloci sulle onde sempre
tommaso di silvestro, 219-36: idest la veletta de ferro, che sta sopra alla