ferite, l'ho sempre trovato privo di velenosità. = voce dotta, lat.
e meati stretti, non può la velenosità passare al cuore. malpighi, 1-209
ed innestare in esso quella micidiale violentissima velenosità. desideri, lxii-2-v-140: nell'ottobre del
purgarle [alcune pietre] dall'imbevuta velenosità, affermavano que'buoni padri esser necessario
si sentono alle volte delle amareze e delle velenosità
, 554: il napello, la cui velenosità in ammazzare gli uomini tanto è grande
bellissimi fiori, ma sono sospette di velenosità e questa specie mangiata dalle bestie le fa
e sono spesso velenose (ma la velenosità scompare con l'essiccazione); alcune
sua naturale e crudel ferocità o vero velenosità. 2. molto affascinante,
temibile per la sua aggressività e la velenosità del morso, diffuso in australia.
= comp. di velenoso. velenosità (ant. velenositade), sf.
, 554: il napello, la cui velenosità in ammazzare gli uomini tanto è grande
, l'ho sempre trovato privo di velenosità. landolfi, n-109: ci spingevamo fino
stridenti, per noi sempre sospette di velenosità. 2. per estens.
», 12-x-1983], ii: la velenosità del neutrone ha suggerito la possibilità di
e meati stretti, non può la velenosità passare al cuore. redi, 16-
sono i denti ricettacolo o nasello della velenosità, così né anche per se medesimi sono