con l'aconito, il quale è veleno, e subito che ne assaggiano, sentono
strettezza nella gola; e perciò quel veleno fu da alenili chiamato pardalianche.
, come imbevuta sin all'ossa del veleno dell'eresia. -la cerimonia e i
ben par che senta al cuor mortai veleno. a. f. doni, 9-41
/ s'attorce, e sparge di veleno il suolo. sacchi, 3-35-126: il
sì volle in quella spandere il suo veleno e fare partorire le maladette parte guelfe
da alcuni incolpato della morte sua con veleno. navagero, lii-12-61: seguita dalla
ad intendere al procuratore generale che era veleno. 20. che ha mutato
: si distese con parole piene di veleno e di passione. fr. cornèr,
andito senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro
di paste e di confezioni imbevute di veleno pestifero. c. i. frugoni
coda / vibra come pugnale e tal veleno / sparge ne la ferita che n'uccide
agostino volgar., 1-7-149: mangiò quello veleno nel cacio in casa sua e giacque
casa in cui si trovava timmunità dal veleno dei serpenti e la facoltà di curarne il
distinguono principalmente per avere i denti del veleno scanalati, e non tubulosi. la pelamide
bere, e fugliene dato, ma con veleno, del quale con quattro valenti giovani
, corrompe tutto il rimanente col suo veleno. -scherz. che si muovono
nell'oro alle mense reali si beveva il veleno. castiglione, 377: le
di que'tempi contano che [il veleno] gli fu dato in su gli uovoli
.. infetta dal pernicioso e mortai veleno luterano, fuggirete tal dottrina più che la
, in un cuore, egli è un veleno insanabile che, se non accorcia ferocemente
questa corte e vi nudriscono col lor veleno pertinacissimo il lividore. metastasio, 1-i-538
pervertiscono prima di scorgere gli effetti del veleno assorbito. -degenerare, guastarsi,
impiego di mezzi delittuosi, come il veleno e gli esplosivi. 10.
2-19: cominciai presto ad assaporare il veleno della solitudine, ad appoggiare tutto il peso
santa chiesa hanno seminato tanto pessimamente il veleno dell'eresia che attossica loro e chi
, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro
sapore sgradevole.. sostanza venefica; veleno, tossico. riosto, 21-64:
imperator chiamò le lettere peste publica e veleno, perché se tirano più presto al
interiora quello spaventoso e più che infemal veleno, dico la peste e la perfidia
? muratori, iii-200: allorché il veleno pestifero co'suoi sottilissimi spiriti...
quello tutto segnava con un certo stomachevole veleno, il quale, mandando all'aria un
mortale, letale, micidiale (un veleno). ili, 15-ii-25:
con tosco', cioè punte piene di veleno pestiferissimo. boterò, 6-103: si dice
umano un rospo per fame poi pestifero veleno. brusoni, 6-272: era..
. di troppo fiera tempre il pestifero veleno che ella aveva mangiato per cedere alla
di mele nascondeva un pestifero e mortale veleno. -velenoso, tossico, venefico
poco ancora così mescolato da quel pestifero veleno dell'amor proprio. marino, 1-12-arg
veder la maggior rabbia, il più pestifero veleno... né 'l più spaventevol
/ la menzogna e diffonde il suo veleno. 8. falso, menzognero.
, / di stomachevol tanfo e di veleno. viani, 19-344: i battiti dell'
. -micidiale, letale (un veleno). donato degli albanzani, i-137
giorni, se quello era sì pestilenzioso veleno. che ha morso o fiato
reste / ne l'aperta voragine il veleno / d'alcuna immonda sanie, che
favori ora... sputa fiele e veleno contro colui che tutti beneficò. borgese
perugia... benedetto xi, per veleno datogli in un piatto di fichi,
come possono malignare e interpretare con più veleno che ingegno pare loro d'aver imbevuto
metastasio, 1-ii-50: un vaso di mortifero veleno / tutto sorbii per trarmi fuor d'
con altro che con parole, quanto veleno di picchi e di ripicchi mordaci ha
sapore eminentemente amaro, che agisce come veleno, e che esiste, combinata all'acido
impiastrato al contrario della postema attingono il veleno. -region. vitigno della campania
labra, che portano per entro il veleno e che congiongono l'anime? forteguerri
fio scorpione] del sudore del nero veleno, minacciante fedite con la piegata coda.
e che preservava e liberava da ogni veleno benché mortale. 13. blocco
e sfumato, ma duro. un veleno pietrificante si era diffuso in tutti i luoghi
cucinavano in una pignatèlla per dubbio di veleno. piga) fetta, 105: mettesse
voluto / onde calmar di gelosia il veleno, / che temer lo facea d'
/ calcato, pinzo e colmo di veleno. -che ha ottenuto grande fama e
ebbe di riposo e di quiete e il veleno delle imperiali lusinghe... recarono
: non vedete le stelle che piovono veleno? -infliggere una serie di punizioni
. piso1, sm. ant. veleno che si otteneva probabilmente pestando nardo indico
, percioché si fa di quello un certo veleno mortifero, che non solamente bevuto,
maffei, 104: si vide il veleno... ritirandosi correre al dito,
opere sue e forse sobrietà o timor di veleno, visse molto pitagoricamente. giorgini-broglio
porta, voleva rubargli il pane, sputava veleno. giocosa, 117: la pitocca
altre pitture, ma tutte hanno mortai veleno. 7. belletto, trucco
quasi, perché talvolta un poco di veleno in fondo alla coda ce l'aveva anche
el popolo contro per la suspizione del veleno, s'ingegnò di placarlo col negare.
, pliadi, iadi, e 'l veleno del fiero orione, l'orsa maggiore e
, 4-295: trovo memorie di certo veleno, / di certi ordin secreti scellerati,
aretino, vi-131: un pochettino di veleno ch'ella diede al compare per amor de
fussero, non gli nuoce il lor veleno. mitiga, masticata, il dolore
all'attività d'un sottilissimo e fugacissimo veleno che spiccatosi dalla ferita s'inalzi per
di quei nervi sciagurati coi quali esso veleno ha una simpatia del paro funesta che
è utile a chi avesse bevuto quel veleno che si dimanda efemera. erbolario volgare
, / contra essi e contr'ongne veleno, usate; / a ciò che ''
/ da cui pompano gli uomini il veleno / dell'amore. -suggere (
visi sconsacrati. che sguardi di freddo veleno. e che pompose basette.
di funghi] sono porcini accommodatissimi al veleno. pulci, vi-59: uno piattello
/ perché spesso è per lui aspro veleno / quel che col grato odor sembra che
il calice a mensa, gli dettero il veleno, acciocché, quando porgesse da bere
da bere al vescovo, mettesse il veleno nel calice. cellini, 1-24 (69
una medicina. -anche: propinare un veleno. anonimo, i-501: porgesi invano
, pogniamo che non fosse chi bevesse il veleno, ella pure l'apparecchioe. a
gli toccava portare il tempo e inghiottire veleno. infine lasciò il posto a zacco,
luogo la voce 'portatore', piena di veleno, è da colei detta con gran sdegno
firenze posare, essendo pregna dentro del veleno della setta de'bianchi e neri, convenne
di un medicamento; tossicità di un veleno (anche in contesto figurato).
(con riferimento all'azione di un veleno). f. f. frugoni
condimento... infierisce possentemente il veleno.. con gesto molto energico.
ci affogava e quasi un vomitare il veleno che ci uccideva, grande stoltizia è
tiriaca potentissima a superar la forza del veleno. g. del papa, 3-15
mali medicatrici. -mortale (un veleno; il morso di un semente).
di bartolomeo merzaro aveva ordinato un potente veleno, a persuasione di alessandro degli usberti
. -rapidità d'azione di un veleno. boccaccio, dee., 4-3
, o fosse stata la forza del veleno o d'altra occulta potenzia dell'infermità
, e fa grande effetto estinguendo il veleno... il medesimo effetto farà il
effetto farà il potenziale in ammazzare il veleno, ma non è così buono come l'
panzini, iii-883: l'arma del veleno fornisce all'arma aerea una potenzialità di
sì, mangio, e mi possa far veleno. gozzano, ii-167: se potessi
buon mercato, ma ci metteranno il veleno, per far morire la povera gente
e povro visse e poi morì di veleno che gli fu dato. 36
, dopo alcuno avvolgimento, come se veleno avesser preso, amenduni sopra li mal
giovanni, ii-156: io gli diedi non veleno, ma una pozione di mandragora,
è quello ch'io bevvi, se non veleno? pozione d'odio non daràe alcuna
fa buona vista e diffende l'uomo dal veleno, lo fa nelle sue cose vittorioso
conferito a lui ancora la pratica del veleno e commessoli l'esecuzione, poiché e'
, a ferro, a fune ed al veleno e di se stesso divenir micidiale,
que'quali, o con ferro o con veleno ovvero con laccio, precipizio o altra
in tutto vano, perché, avendo il veleno già occupato il core e tutti i
'l dolce lume, ché spruzza l'amore veleno / onde bevendo poi bruto venir ne
la vipera], pregna per lo impresso veleno..., manda fuori il
..., manda fuori il veleno nel morso. siri, v-1-152: pregne
le fosse ed a'solchi / pregno di veleno sale un vapore e fuma. sbarbaro
senza scopo, / e pregustando il veleno / del giorno che verrà dopo.
confezione e per allontanare il sospetto di veleno. bergantini [s. v
corpo vile di potenti vilissimi dal sospettato veleno. = voce dotta, lat
un rimedio. - anche: ingollare un veleno. boccaccio, dee., 1-
intr. (i-iv-12): come se veleno aves- ser preso amenduni [i porci
tale sempre è l'effetto di questo veleno [del serpente], il quale,
errore, in quell'istesso racconto lo chiami veleno. alfieri, 1-403: ah!
dei nominati sei ragazzi, affinché il veleno vaioloso trovasse i loro solidi meno elastici
occhi della anna, se non astuzia e veleno. il veleno della nascosta libido;
, se non astuzia e veleno. il veleno della nascosta libido; e la preponderanza
avere la medesima prerogativa la causa del veleno, aborrito tanto dalle leggi divine e umane
e al mondo più pernicioso e maligno veleno. serpetro, 124: come la natura
schiarite le idee. -dose di veleno. d. bartoli, 2-4-447:
piace il suo consiglio, e proverò col veleno. farò spargere per l'isola piccole
: quattro ore dopo la presa del veleno noi lo trovammo: pallido nel
tempo dalla somministrazione (un farmaco, un veleno). ramusio, cii-v-587
ramusio, cii-v-587: è veleno così potente e presentaneo quanto s'è
. solamente sopra i prencipi sfogava il suo veleno, onde spesse fiate era da loro
della virilità e non senza indizi di veleno, convalidati dalla circostanza che i patrizi
portogallo prigioniero] e di presservarlo dal veleno. de luca, 306: questo
e che preservava e liberava da ogni veleno, benché mortale, quando vi lessi
a digiuno, è cosa provata che niun veleno che dopo pigliasse potrebbe nuocergli, e
, si fa specifico potente contro il veleno, la putredine e i vapori maligni.
giova in questo caso per tirar fuori il veleno e maligni umori, ma perché ancora
altri segni qual sia stato il già preso veleno. a. tiepolo, lii-13-156:
non è chiaro se mostrò segni di veleno: chi diceva « ei sono »
darle a bere di propria mano un veleno terribilissimo e così di mandarla presto presto
onestà non facesse, la 'ndusse a dar veleno al marito, per lui pretendere e
i-485: quattro ore dopo la presa del veleno noi lo trovammo: pallido nel volto
la maldicenza a vomitare il suo nero veleno. dal vicinato si parlava di loro come
, tentò prima di uccidersi con lo veleno e, non potendo, uccisesi con lo
di guerra, l'uso abbominevole del veleno e dell'assassinamento tra i nemici, sono
e ingranò la prima, carico di veleno. moravia, xi-110: salgo, metto
però, mangiato da loro, fu veleno d'esterminio. 8. personalità
facesse, la 'ndusse a dar veleno al marito per lui pretendere e insieme
pirandello, 5-159: meglio morire di veleno. come procacciarselo? -di animali
che la morte sua fosse proceduta da veleno. testi, 1-309: in questo punto
ma, come fiera sterpe, / gittò veleno ed anodo la coda; / e
non era uno stupido, le propinava quel veleno? cassola, 2-244: da militare
guicciardini, iv-67: il quale pestifero veleno ebbe origine nella alemagna, nella provincia
a dire: / questo è veleno e ben di quel profondo: / sentite
sacro giovane onde si ridderò le rie del veleno, di penetrare in tutti i profondi
far sangue l'uscita di qualche particella di veleno, era il dovere che ne seguisse
proibita d'estinguersi e negatali, fa un veleno detto 'ìppo- mane ', che
che si nutriscono di lezzo a propagar il veleno. casti, 10-13: già il
da sospetto di avere fatto propinare il veleno a sisto. carducci, iii-3-
era uno stupido, le propinava quel veleno? -somministrare o prescrivere in una terapia
di riposo e di quiete e il veleno delle imperiali lusinghe che egli assetato bevé
il padre non doveva lasciargli bere il veleno senza propinargli il contraveleno. svevo,
il tradimento velato di amore, il veleno che vi si propina a goccia a
2-303: il giovane era morto di lento veleno propinatogli per ordine di seiano. c
industriò avvelenarlo: propinatore a prezzo del veleno un macrino del castagno gentiluomo della marca
mio rinaldo, / medicina talor, talor veleno / egli è il sospetto; né
., 177: al proposito del veleno e della triaca, proprissimamente parlando ora diciamo
che mai non fi turbi / geloso veleno. cesarotti, i-xxix-276: la libertà,
sposa di cristo il vino fugga per veleno. ser giovanni, 3-309: il papa
prova, incontanente versano e mostrano lo veleno che hanno dentro. fazio, 5-5-3
s'era in brindisi trovata morta con veleno nelle trecce, senza segno nel corpo
digiuno, è cosa provata che niun veleno che dopo pigliasse potrebbe nuocergli. c.
... essersi provveduta d'un veleno in un anello, fin da quando
che erano in grado di succhiare il veleno dei serpenti dalle ferite).
. nel corpo di costoro fu pestifero veleno a'serpenti, perché solamente con l'
che si vantavano di sapere neutralizzare il veleno dei serpenti e di guarire le loro
vita del peccatore pubblica è piena di veleno, piena di colpa e di sommo male
nudamente procace... come un veleno, più pericoloso perché melato e lieve,
li ammortisce; fa peggio d'un veleno. -di piante: tenerle libere
, chiamandolo (come veramente è) veleno, e perciò col lungo uso pericoloso,
pulluleranno tumulti e persecuzioni; non più veleno a socrate, non più martori a
e disgustata che pareva stesse per sputare veleno. 2. dimin. puncicatina
, e cui pugnevano, attossicavano come veleno. m. palmieri, 2-31-21:
stampa periodica milanese, i-489: il veleno dell'ape è un fluido chiaro e limpido
che pugne co'denti e lasciavi il veleno. -stuzzicare con le coma.
artropodi atto a pungere e a inoculare veleno: in partic., nelle femmine di
vendicatrice / nutre anch'ella il suo veleno. / ma che vai? nella
spigo / a'punici rosai. -punico veleno: cosmetico per colorire le guance.
ostro natio non avvilita / dal punico veleno allor la rosa. -sm.
chiusa che non esca punto, il veleno non nocerà a persona, se non a
una piccolissima e quasi invisibile porzione di veleno. trinci, i-304: patiscono ancora
133: già con spesse punture / il veleno omicida / percotea crudelmente / a la
iii-461: lascio dall'un de'lati il veleno delle parole che usa dante e le
furia mesce / esca nuova e a velen veleno accresce. salvini, 39-iii-160: sono
e senza prendere pure un poco di veleno si siano fatti gli uomini morire.
di ciascuno angue e d'ogni lor veleno. p. cattaneo, 6-10: purgasi
ed infiato, ed ogni puzzo e veleno ne votò e trasse da lui.
li ammortisce; fa peggio d'un veleno. -in partic.: odore
lungamente, rigettando il sangue e il veleno, forbendosi le labbra bianche col suo
il quaglio di lepre vale contra il veleno e ristringe il flusso del ventre,.
porse / et ella bevve e vomitò il veleno. / poscia un perfetto antidoto le
di estinguere et ammazzare la forza del veleno: devesi dar calda la misura d'un
disse che i romani gli avevano dato un veleno per uccidere il re. fu allora
pe'servidori, ch'è sì gran veleno (iella quiete civile. -senza questione
vecchia strega già cominciava ad arringare schizzando veleno dagli occhi e dalle labbra rabida come
due indie, vi daranno anche un veleno micidiale alle vostre virtù. -accanitamente
: scorrea la furia e 'l rabido veleno / le terre tutte, sicché l'una
/ tutto rabbia, spirante odio e veleno; / la sua turba tremava, ei
gioco / è temprato di fele e di veleno. delltjva, 183: chi tanto
prigioniero] e di presser- varlo dal veleno. parini, 662: gnaffe, marito
rame, e abbruscia a guisa di veleno. il colerico è piloso, fallace,
mezzo della cristiana religione il suo corrottibile veleno, a fine di fare che le radici
a vendicarsene trovasse la comoda via del veleno. guerrazzi, 14-175: l'imprestito cagiona
il tuo ragliar, co- m'un veleno, / le rime de'poeti più facondi
cheli- ceri e avervi inoculato il loro veleno, che in taluni casi, in
una piccolissima e quasi invisibile porzione di veleno. aleardi, 1-309: in breve
nelle nostre cucine, comunicano un segreto veleno a'nostri cibi giornalieri. leoni,
, il quale non solo resiste al veleno, ma ancora con prestezza rammargina e cicatrizza
e poi le ripigliono riserbandosi sempre il veleno. m. fiorio, 539: a
d'alcu- ni facilmente si conosce il veleno ad un certo umore rosso e all'
poco tempo larghissimamente: di che il veleno rapidamente è diffuso. mazzini, 34-162
bisogna ben dire che, se non un veleno, sia un sonnifero tremendo e rapido
ovidio volgar., 6-305: perché agiugni veleno al serpente e la mandra de
/ e da la dea d'amor tanto veleno / con que'baci rapisce e tanto
, gli porge con modi provocativi il veleno in cambio del mele. = nome
2-19: cominciai presto ad assaporare il veleno della solitudine... a tenere il
/ tutto rabbia, spirante odio e veleno; / la sua turba tremava, ei
fatto prendere questa donna, amara come 'l veleno. 2. c011 uso iperb
a recere fuor di proposito il lor veleno contro il duca. guerrini, 2-371:
masticando laide querele, / inghiotte o sputa veleno e fiele. roccatagliata ceccardi, 34
invulnerabile dalle trappole e refrattaria a ogni veleno. 8. tecn. che
, i-317: non sono sempre né men veleno agli uomini... l'elleboro
nell'oro alle mense reali si beveva il veleno. bellincioni, ii-246: marte l'
aveva io nel vaso d'oro porto il veleno ad alessandro di macedonia, domatore d'
e liete voci accorte / sonmi cruccio e veleno e spettri e morte, / e
redi, 16-i-7: beverei prima il veleno / che un bicchier che fosse pieno
manifesti pericoli d'una penosissima morte di veleno, di ferro, di fuoco o
quella dolcezza mista / d'un secreto veleno, / tal diletto n'avea / che
porta con seco tre veleni: primo veleno si chiama simula- tivo...
ferma, che sbuffa ira e veleno / e sbava per superbia e rode il
in donna risoluta all'onestà, è veleno ch'a poco a poco la consuma e
caterina da siena, v-210: manifestasi il veleno della superbia colla propria reputazione, perocché
ho per ubbidirvi pigliati, fanno resistenza al veleno. chiari, li-103: il cane
morì sì tosto, perché forse 0 veleno trovò più resistenza nella solidezza maggiore della
, il quale non solo resiste al veleno, ma ancora con prestezza rammargina e cicatrizza
andito, senton crescere un tonfo, un veleno, una peste, che li respinge
sospeso / resta nell'aria il suo veleno, e quindi, / misto spirando e
: il quaglio di lepre vale contra il veleno e ristringe il flusso del ventre.
, / col dente armato d'invido veleno / quel punge e questo e non
servire per un più sicuro diversivo del veleno varioloso dalle parti più vitali. carcano
di questo principe l'ordine fu di veleno preparato per un profondo sonno a fine
. casotti, 1-8-69: interim il veleno lavorava, / e, quel ch'era
rias- sorbono; donde quel po'di veleno cattivo mio. pratolini, 9-582:
le assidue e laboriosissime vigilie o per veleno dimentato si diede a ribaldeggiare, merita
12. sostanza dannosa per l'organismo; veleno. pasaualigo, 398: non mangiate
in te trasfuso intero / il suo veleno! egli da noi ribella / te nostra
di letèo liquore / e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse,
., n- 81: il veleno de'vizi, se subitamente non è gittato
canto xxvi,... sfogando il veleno ghibellino nell'animo suo ribogliente. foscolo
machiavelli, 1-i-410: avendo quello ributtato il veleno che gli avevano dato, furono forzati
, lumache e vipere (dal cui veleno è immune); è attivo prevalentemente
-formula di una pozione, di un veleno. -anche, con metonimia: la
in campo di fiore cinque aonne artefici di veleno che uccideva senza dame verun segno,
, lasciano sempre infauste vestigie del loro veleno. dotti, 1-106: sarà ver che
assai dolci, perché ricoprono grandemente il veleno. -stordire, ottundere. giorgio
mancare dell'usato o non chiarire il veleno, morendo ambi, si trovò questa astuzia
fu portato a britannico da bere senza veleno e fattogli la credenza, ma troppo
raffreddato con acqua, ove era il veleno. casoni, 208: pianse la moglie
flutti / di fango, fiati di veleno, fiumi / di fuoco: altri sepolti
di spiriti vitali, espugnavano il contratto veleno per mezzo di abscessi o sudori,
daltabisso l'ombra della morte, il veleno del male, soffro, smarrito, indicibilmente
... gli si mutavano in veleno; tornava a rigettarli come roba scomunicata,
lungamente, rigettando il sangue e il veleno, forbendosi le labbra bianche col suo
'l laccio / e 'l rigido veleno, ond'altri more. -eretto
/ vipera, cui rigonfia ira il veleno. -riempire d'aria o di
morte, cosparso di ceneri e imbevuto di veleno; oggi è un mondo vivo.
con vino proibisce il nocumento di qualche veleno mortifero e rilassa il ventre. soderini
che egli: 0 che è veleno per uno zero? rise il granduca e
tacere qualche peccato e di rimandare il veleno in gola, quando l'aveva già
. benzoni, 1-10: se il veleno è stato fatto di qualche tempo, perde
e'si venne tanto a spargere questo veleno che si dimostrava in certe bolle piccole chiappa-
grado di neutralizzare l'azione di un veleno o gli effetti di una puntura d'insetto
meraviglia è che le sue foglie sieno veleno alle bestie e agli uomini sieno rimedio
e agli uomini sieno rimedio contra al veleno delle serpi, beendole nel vino insieme
commessa. foscolo, ii-157: mortai veleno in petto / mi versò la tua
. casini, iii-656: deposto l'atro veleno dell'astio e rimpastate le viscere co'
rimedio o il potere mortale di un veleno. romoli, 329: perde [
7-36: colui che, doppo il bevuto veleno, di fibra in fibra come acutissimo
rintòsco, rintòschi). volgersi in veleno, in mal prò, in dispiacere,
gli effetti; contrastare l'azione di un veleno; rendere meno corrosivo un umore del
orecchi di v. s. illustrissima il veleno delle calunnie, il quale, non
). nieri, 360: il veleno che hanno nel cuore le ragazze rinvecchignite
nella fusione); sciogliersi (il veleno seccato). redi, 16-iii-220:
stando qualche tempo, succede che il veleno seccato sopra il fuscello si ammorvidisce e
/ né mai di ria discordia alcun veleno / gli può infettar il cuor.
16. che provoca la morte (il veleno). imperiali, 2-48: chi
/ fra lor le cose molli e rio veleno / esse a se stesse. algarotti
: come la peste e 'l rio veleno, i nuovi / dogmi di poesia ch'
non si riparrà che elli abbi questo veleno. = comp. dal pref.
risentirsi con altro che con parole, quanto veleno di picchi e di ripicchi mordaci ha
altri ad essempro di sé, preso lo veleno, perie. varthema, 158:
amaro / come se in petto avessi del veleno. 25. invasato di afflato
possono resistere alle tentazioni e ripigliano il veleno. ferd. martini, 5-258: io
per qualche settimana, avesse recuperato il veleno. -concedere una pausa.
non riposevole al male, piena di veleno mortale. = agg. verb
ripullula talvolta da panni che ritengono il veleno della peste antecedente, o vi entra portatavi
arrabbiata vipera tal dalla bocca schizzò il veleno. -figur. ribellarsi a un
che valevolmente combattendo superò alla fine il veleno della vipera. -accentuato (una
convertirsi in tanto risigallo: mutarsi in veleno, risultare pernicioso. aretino, 25-78
scorpione sopra te ferite, onde il veleno nsorbito dal proprio cadavero lasci me libero
comincia a declinare e sempre sussista il veleno della cattiva amministrazione, non gli rimane
per quella, nondimeno essendo resperso di veleno di tradizione, con tutto che fosse machinato
e tutto il corpo è pieno di veleno. 2. divampare, sfavillare
pure una torba rispondenza si mescolava al veleno della fatica. 4. correlazione di
dioscoride], 733: causi [un veleno] vertigini, scurisca il vedere,
ripullula talvolta da panni che ritengono il veleno della peste antecedente, o vi entra,
la piaga, / di porle entro il veleno, / perché t'attoschi e spasimi
, iv-74: l'adulazione ha il suo veleno particolare con che noce e uccide.
. 5. risucchiare il veleno inoculato (un serpente), richiamare
] comandarono a'serpenti che tutto il veleno che egli aveano sparto addosso a'magi
i magi nel ritrarre i serpenti il veleno che non sentivano quando mangiavano loro le
come donna vestita di crudeltà e piena di veleno. -ritrarsi in salvo, a salvamento
rivelazione sensazionale, il piattino zuccherato di veleno,... vengono imbanditi su
me stesso, ora s'insinua come un veleno nel mio sangue, e vi crea
queste medesime bnevi permutazioni bevente il veleno, piena di noiosa angoscia m'apparisce
assidue e laboriosissime vigilie, o per veleno dimentato si diede a ribaldeggiare merita di
(i-359): ella tutta piena di veleno e di donnesca rabbia, rivoltata altrove
dalle poppe materne rivomitai smammato in tanto veleno, e gli abbracciamenti tenaci con che
genere crematogaster che, per spruzzare il veleno a scopo difensivo, alzano l'addome
li facevano perire. ogni specie di veleno fu posta per distruggere questi animali roditori.
è che le sue foglie sieno veleno alle bestie e agli uomini sieno rimedio
agli uomini sieno rimedio contra al veleno delle serpi, beendole nel vino insieme con
disopra un tal sudore / che par veleno ed olio mescolato: / la rogna compie
. pinamonti, 304: guardatevi come dal veleno della divozione, non diro solo dal
iii-236: noterò... che questo veleno consista in particelle infiammatorie che rompano le
bemari, 5-226: quasi awei fissero il veleno nella rosa di sputo che coronava le
: sconfonde il tuo ragliar, com'un veleno / le rime de'poeti più facondi
): si diceva composto, quel veleno, di rospi, di serpenti, di
. scorgeva, non potendo avere il veleno, rotto il suo proponimento. zucchelli
: con una calma enorme, senza veleno, anzi con una certa comprensione delle debolezze
ferito, l'amor vi sparge suo veleno, gli occhi piangono, il cuor sospira
d'aveme, patirete dunque per questo poco veleno che quella razza ribalda mi rovini quel
dai primi rudimenti elementari s'insinua il veleno che corrompe le giovani menti ed i
; il 'rhus toxicodendron', albero del veleno, tossicodendro, arboscelli dell'america settentrionale,
rele, / inghiotte o sputa veleno e fiele. de amicis, xii-130:
, ché s ^ accorgeranno d'avere usato veleno in cambio di lenitivo o d'impiastro
di dio] prese / di bel veleno aspersa; e illustre piaga / femmi,
gli seguitano. -schizzare, sprizzare veleno (un animale). mare amoroso
, per senbianza, / che saetta il veleno collo sguardo. salvini, 24-291:
mano il ramo, / e a volanti veleno saettanti / le travagliose fate tu rimanda
tutto in un cantone, e col veleno addosso, saettando occhiate viperine, borbottava.
appresta / con fredda mano in rio veleno infusa. -che critica severamente.
maniere seminano da per tutto il loro veleno. guarini, 292: quanti credi tu
queste corte e vi nudriscono col lor veleno pertinacissimo il lividore. già na avete
su lo sporto, che gli facciano veleno! fortuna, dico, che ho due
cinquanta mila scudi, deliberò d'uccidersi con veleno. goldoni, xi-1059: si sa
, ii-159: gli diedero per invidia il veleno e guastarongli la salute per modo che
delle fedite? per la quale il veleno del peccato salutiferamente si apre, il quale
il verme il loro sangue navigò / il veleno nel cervello parte dell'altra degli
aspettato che il dottore studiandomi scoprisse il veleno che inquinava il mio sangue. invece
questa terra che a noi corre rivi di veleno e di sangue, a voi corre
542: meglio non parlarne per non sputar veleno! m'han guastato il sangue.
e religiosi, che fecero morire con veleno. -inacerbire il sangue di qualcuno:
serpe ha il suo veleno. bianchini [in soldani, 1-24j:
non si beva / più nell'oro il veleno a mensa infida / di sanguigno tiranno
16-8: tien [lo stagnino] del veleno in una brocca, / veleno
veleno in una brocca, / veleno verde che brucia la terra / e fuma
ha l'uomo?... un veleno che stilla verde sanie. idem,
più rovini i signori, come è il veleno de l'invidia. mazzini, 38-49
allora di buono, non si accorge del veleno che vi è sotto. panzini
cominciarono a sentire il savore del dolce veleno delle umane ricchezze ed a gustare le
ha gustato, e il suo saporito veleno in principio non ha saputo né voluto
, una gradita piaga, un saporito veleno, una dolce amaritudine, una dilettevole
fuoco latente, graziosa fedita, saporoso veleno, dolce amaritudine, dilettevole infermità,
. muove l'orina. resiste al veleno delle serpi e de'ragni. =
, ed adoperare a questo ferro e veleno, secondo che venissi più commodo. ammirato
e'pare che, più che col veleno, si sia ammazzato col 'cognac1 ».
: sbuffa [il cavallo] ira e veleno / e sbava per superbia e rode
porta con seco tre veleni: primo veleno si chiama simula- tivo. sicondo,
non ha altre vie da sborrare il suo veleno. -smascherare gli aspetti deteriori di un
la pestilenzialissima catedra e quivi vomitarono il veleno del quale avevano pieno e gonfio il
sbramarsi con lenti terrori versati, quasi veleno di demenza, nell'anima dell'uomo
lui con un drago in mezzo che sbuffava veleno. marino, 10-274: chi nel
. guerrazzi, iii-411: costui schizzò veleno, ghermì la palla, trasse fuori un
consumare e dissolvere e di scacciare il veleno. romoli, 262: prima che
/ per le luci nel cor dolce veleno: / giove nel cielo, on-
ad intendere al procuratore generale che era veleno, onde quegli, preso delicatamente il
inacidisce, che puzzo manda e che veleno diventa! tu pretenderesti di scattivare la
come scalpelli, introdursi quale balsamo o veleno nelle fessure della memoria.
motti e con iscede, tanto di veleno per uccidere affatto l'onor del signor jason
poiché purga essa le frecce loro da quel veleno con cui le attossica l'opinione che
me renitente invano / a recarle un veleno, ch'opra è di questa mano.
e circospettonello schifare la vanagloria, certissimo veleno delle virtù. buonarroti il giovane,
. tutto bagnandosi della smaltita schiuma del suo veleno, per vomito molte parti del mondo
propria salute, spontaneamente bramava pigliare il veleno di quelle rose. alamanni, lxv-35
pur guardando altrui non che schizzando il veleno. cavazzi, 39: i cacciatori
pori della pelle rosata. -schizzare veleno: v. veleno, io.
. -schizzare veleno: v. veleno, io. prov. proverbi
: tanto temette la morte che 'l veleno, ch'aveva bevuto, gittòe fuori,
suo servo, ch'aveva temperato lo veleno meno nocivo prudentemente e scientemente. piccolomini
di certascienza che la macchina per buttare il veleno era già arrivata al pretore e al
una peste, l'ipocrisia come un veleno e una bassa compiacenza come una scimieria.
nel nilo; è mirabile antidoto contro al veleno. mattioli [dioscoride], 470
veduto ho di coloro a cui il veleno / fu d'antidoto e rese la salute
. rotto quel legame colla forza del veleno. tommaseo, 1-162: scrivo.
..., di ferro e ai veleno armato, / contra ilcampo di cristo empio
facesse questo o la cagione dello sparto veleno, urla epazza fugge con li sparti capelli
suggerò, madre mia, l'atro veleno / che le viscere molli / con mortifero
dirare (v.). freddo veleno. e che pompose basette. sconsacrazióne
v-229: ella sarebbe di stizza e di veleno gosa mi sclopa le vene. passavanti,
che scorgeva, non potendo avere il veleno, rotto il suo proponimento, perché,
grandi, / d'armi pungenti e di veleno armato. abriani, 1-45: dal
dinanzi, ma nella coda sta il veleno. guazzo, 1-39: egli, a
come gli scorpioni / che hanno il veleno nella coda, veleno che, in caso
che hanno il veleno nella coda, veleno che, in caso disperato, / usano
6-2-45: è più agevole il guardarsi dal veleno de'draghi che di minuti scorpioncelli.
voluto far pigliare per un sospetto di veleno, che ebbe per opera di quella
federico oza- nam, ne succhiò il veleno liberale sotto la scorza del cat- tolicismo
si porta dell'indie e vale contra il veleno. vallisneri [in muratori, cxiv-44-193
prima vita sono in me come un veleno scottante che mi divora senza riuscire a
, i-39: ulisse ad ilo per veleno andonne / da unger, da infettar zagaglie
: malagevolmente... si ritrovaun solo veleno che... causi vertigini, scurisca
che abbia osservato lo me vedo il veleno apparecchiato. / per me ne scurirà 'l
egli avesse porto all'infermo principe il veleno nel beveraggio, rispose: « la
servo... conardita mano lo stemperato veleno, e quello, premesse sdegnose parole
che... sdrucciolante biscia col veleno l'infettasse o lo guastasse il tempo.
1-i-410: avendo quello ributtato il veleno che gli avevano dato, furono forzati
stando qualche tempo, succede che il veleno seccato sopra il fuscello si ammorbidisce e
vestimento; questa [la camicia intrisa di veleno] attraeva seco la buccia o stava
perché i sudditi vomitino più tosto il veleno dell'indignazione liberamente parlando che sediziosamente operando
delle due indie, vi daranno anche un veleno micidiale alle vostre virtù.
'orsini', le minaccie e il veleno, ma anche la calunnia, la
completamente vuota, una specie di veleno molto usato a frenare le emorragie e fatelo
immondo / stempravi quel tuo denso atro veleno. d'annunzio, iii-2-1131: dio scettrato
il partito, prese il vaso del veleno in mano e vi fece sopra il segno
che a molti segni apparì più tosto veleno o giocciola che altro. b. davanzali
non è chiaro se mostrò segno di veleno. buonarroti il giovane, 9-346: dàmmi
facendosi -impers. maggiore il veleno nel petto di lui per il cattivo operare
o ombra de la carne o suo veleno. petrarca, 151-10: cieco [amore
seno, / mi dà mele e veleno. -essere del seno di qualcuno
ma pure fa male coll'odor del veleno. ibidem, 328: chi ha le
appunto come quelli ch'essendosi assuefatti al veleno, giungono a non riceverne più nocumento.
conto dei motivi per cui ha sparso ditanto veleno il sentiero della mia vita. tarchetti,
, pensò che quello fusse effetto del veleno che già cominciava a farlo morire.
ch'i'sia contenta / quietamente col veleno solo / donarli dolce e non sentita morte
/ fra lor le cose molli e rio veleno / esse a se stesse. giordani
volta con quella grappa. pieno di veleno come già sei », riprese madama
, 1-iii-32: un animale del più atroce veleno è la sepa. -rettile
/... / gli accesi dal veleno biondissimi capelli: / in altro tempo
che i contadini chiamano cortopassi, dal veleno mortale. -con riferimento a un essere
come la serpe, c'ha il veleno nel dirieto. salvini, 33-149: fiera
da'suoi piedi calpestato e dal suo veleno avelenato. vivanti, vii- 52
erbe indiane usate come antidoto contro il veleno dei serpenti. anonimo [
un fulmine. serpe ha 'l suo veleno. monosini, 241: chi è stato
nutrì la serpe in seno, ti renderà veleno. ibidem, 180: al primo
inselvatichirmi, guai! ogni serpeha il suo veleno. imbriani, 6-195: chi dalla serpe
da longiano, iv-261: né tanto veleno hanno i serpenti tutti in tutti i
macilente invidia atro veleno. dotti, 1-411: impeto di doso
tossa e per le vene orrendo / veleno andò già sciolto, or va commisto /
. soriano, lii-4-130: serpendo il veleno [dell'eresia] occultamente, entrò
vaso d'oro nel quale era messo il veleno. sanudo, vii-7: tengono [
è perché lo argento vivo è un veleno smisurato, il qual guasta gli uomini talmente
: quale non solo resiste al veleno, ma ancora con prestezza le piazze
malattie gangrenose (come lasegala cornuta, il veleno della vipera); o che determinano
prede cat turate iniettando un veleno paralizzante col pungiglione. = voce dotta
o ragni catturati iniettando col pungiglione un veleno paralizzante. = voce dotta
, 30-49: trassegli con ungenti il gran veleno / che in le ferite il mostro aveagli
la vita letteraria ha in sé questo veleno: che, sfibrando ella il corpo,
guarisse; ma quando tu gli negasti il veleno, era isfidato da'medici e non
procurisi di occultare la lividezza del suo veleno, trasparisce nel volto, lo scolora,
tu fai di tutto per mandarmi in veleno la tua compagnia con le tue elucubrazioni politi
riempiono l'animo loro diuell'acre e freddo veleno che poi riversano sotto forma i sfogo
guardai di fuori; è dentro tal veleno / ch'ognun tambura questo isforamato, /
bisognato che sfrati pieno di rabbia e di veleno. 10. uscire dalle fratte
, era un'ambrosia che nascondeva il veleno, un manto nobile e signorile che
: sconfonde il tuo ragliar, com'un veleno, / le rime de'poeti più
spiagge sibilavano i serpi, ma senza veleno. d'annunzio, i-19: tra l'
pisani, 60: l'angue cui di veleno armò natura, / fra l'erbe
se trafitto e anelante / dal tuo veleno avvelenato or langui. reina, i-45:
: così d'ambrosia vivo e di veleno, / né di vita o di morte
vero... sfogare lo infinito veleno che gli affoga, industriarsi ad avvilire
quartana, realmente alimentata o cagionata dal veleno venereo. 2. affetto
medicina, 58: quando voi dubitate del veleno, guardatevi di prendere cose molto dolci
che segnoreggiano, nascondono l'abbominazione del veleno più agevolmente. crescenzi volgar.
., 1-1-71: una donna molil veleno nella chiesa di dio ».
la simpatia di quelle pietre con il veleno che, subito che si accostavano alla
all'attività d'un sottilissimo e fugacissimo veleno che, spiccatosi dalla ferita, s'
di quei nervi sciagurati coi quali esso veleno ha una simpatia del paro funesta che
non si riparrà che elli abbi questo veleno. de, / chi 'mpotente ha
discoperto / convien che mostri il secreto veleno. machiavelli, 1-i-73: è necessario questa
pietra di tal virtù che a fronte del veleno sudava. -scagionato, discolpato.
bagnandosi della smaltita schiuma del suo veleno, per vomito molte parti del mondo
dalle poppe materne rivomitai smammato in tanto veleno. smammatura, sf. zootecn.
che suol vivere uno c'avendo bevuto il veleno a termine e cercando il rimedio,
14. potentissimo, letale (un veleno). cellini, 641: questo
si è perché lo argento vivo è un veleno smisurato, il qual guasta gli uomini
audacia, smorsata la temerità e inacerbito il veleno. 6. intr.
morso de'serpenti gueriscono col succiare il veleno con bocca e, incantando gli stessi
alterato dall'adulazione, abbia degenerato in veleno, non ha... perduto la
d'acqua con infuso dentro il pestifero veleno americano. = comp. di snob
esso, si fa giuocare come se il veleno in lei operasse. e. mancini
bagno e aprisi le vene e prese veleno per morire più soave. -facilmente
di mitridate'che si avvelenò preso il veleno dal pomo della spada, soggiètto bizzarrissimo
scellerata. / e si rallegra lor folle veleno / a'sommi re malvagi soggiacere,
, all'atto del morso, inocula veleno. - dente solenoglifor. tipo di dente
una medicina); propinato (un veleno). costantino da loro, lxii-2-ii-163
somministrato. pioverle, 7-18: il veleno somministrato, forse per bocca o forse
del frassino sono utili contra 'l veleno, imperocché, cavatone il sugo e datone
, vestito di nero, che disse di veleno? -dubito che volessero suonarla al povero
6-ii-561: il buon medico, invece di veleno, ap- prestolle un sonnifero, credendo
allora di leteo liquore / e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse
de l'accidia, in raddolcire il veleno e l'amaritudine de l'invidia? siri
. cattaneo, i-200: prima [il veleno] sopisce in profondo letargo tutta la
dalla morte, cacciando con impeto il veleno fuor del corpo tutto per sudore. galileo
, sm. ant. antidoto a un veleno mortale. fedeli, lii-7-356: fa
diede ad intendere all'infelice padre che il veleno del figliastro aveva tolto la vita al
e sorbì giù con intrepida mano tutto quel veleno. marino, 1-7- f
acqua ossigenata. loro hanno iniettato il veleno. -per indicare simiglianza fra oggetti
ad intendere al procuratore generale che era veleno. loria, 5-49: dal buio sorsero
sospeso / resta nell'aria il suo veleno. g. gozzi, i-22-157: quella
le loro lingue sì come serpenti, veleno d'aspidi sotto le labbra loro.
. che agisce con subdola efficacia (un veleno). sarpi, vi-1-14: l'
madre, portano nella loro vita il sottile veleno della tristezza, che è come il
paiono queste: fu ucciso con potente veleno, mediante iniezione o sottocutanea od uretrale.
restar soperchiato e credeva ricattarsi coll'accrescere veleno al propno rancore. -messo alle
): si diceva composto, quel veleno, di rospi, di serpenti, di
morsura m'avea stimolata, piena rimasa di veleno vipereo, non valendovi medicina, quasi
giovane, onde si viddero le vie del veleno, di artiglieria che era dentro
, poste sul luogo offeso, guariscono il veleno. algarotti, 1-iv-297: domandato da
ferito, l'amor vi sparge suo veleno, gli occhi piangono, il cuor sospira
, in un cuore, egli è un veleno insanabile che, se non accorcia ferocemente
laude, le sue menzogne di dolcissimo veleno spargendo, con vana lingua e bugiarda diletta
tempo la storia del testamento e del veleno si sparpagliò in tutto il quartiere.
versi alcun condanna / come sparsi di veleno. algarotti, 1-iv-318: di maestrevoli tocchi
quale veramente conoscono lui essere pestilenza e veleno. -in proprio nome, per
muratori, iii-175: per espugnare l'interno veleno della peste hanno sempre studiato i medici
stillasse su una ferita... un veleno. targioni tozzetti, 12-4-sero le vincitrici arme
ha effetto letale (una malattia, un veleno). bacchelli, i-247: vendetemi
-sm. sostanza tossica; veleno. -sveglio di mente; spigliato nel comportamento
sdegno). ibidem, 335: il veleno si spegne col veleno. ibidem,
335: il veleno si spegne col veleno. ibidem, 347: chi è innamorato
: il dirsi ch'egli era morto di veleno ne faceva più increscere: non posso
d'una certa pelle, piena di mortifero veleno. c. campana, i-41:
/ che mai non li turbi / geloso veleno, / che mai nel lor seno
-produrre i propri effetti (un veleno). pellico, 4-364: già
4-364: già la rodente forza [del veleno] entro il mio petto / spiegasi
spietati / ched ognun par che sia crudel veleno. d. frescobaldi, i-n:
: fu detto ancora che portava il veleno dentro a uno spilletto scavato, ne'
fuori il più che si può del veleno pestilenziale per gli pon. 7
dentro minuta minuta, peggio di un veleno. -motivo di preoccupazione, di
, e schizzano, com'essa, il veleno su quanto afferrano. quasimodo, 5-122
e dei sagri. -iniettare un veleno. baldi, 253: il mio
parole, senza paura bevve [il veleno], poco appresso rendendo lo spirito
donna vestita di crudeltà e piena di veleno. g. stampa, 173: felice
gli judei volevano avvelenare jeremia e aveano veleno di legno artificato e spolverizzato: e questa
leti, 6-i-85: avevano troppo bevuto del veleno di cui il suo padrone era impestato
quali sono riputate da certi moralisti scrupolosi il veleno dell'innocenza, quando al contrario le
molto tempo s'era armato d'un veleno che, dal corpo sprigionando lo spirito
assorbendo il peggio, / e spremono il veleno al gioco od al passeggio. lucini
2651: l'aspide, qual è aspro veleno, / che semcategoria. pre muove
galla, anzi gli parrà più amara che veleno e sputeralla. savonarola, ii-24:
diffonde10. ant. far espellere il veleno. re gelo; far cadere con
i cuori malizia non ha lassato veleno di colpa nell'anima che non
di fegato. -sputare odio, veleno: dare libero sfogo all'odio o al
cominciarono a sputare contro alla plebe quel veleno che si avevano tenuto nel petto. fagiuoli
io cosa dirà di me, sputerà veleno. -sputare zibetto-, andare tutto
comp. dall'imp. di sputare e veleno (v.). sputazùcchero (
(i-326): stamattina / mi fu veleno occulto domandato / da una cameriera di
campòe il pericolo e gli abbattuti del veleno, sì li recò a stato di vita
per primo. -paralizzare (il veleno, una scarica elettrica). f
... e altri che fanno veleno pessimo, contro al quale nullo rimedio è
di letèo liquore / e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse.
avvelenato alessandro coll'acqua stigia, quel veleno avesse virtù di conservare il suo corpo
rospo, e un maligno pien di veleno livido. 3. pervaso di rosso
per acquistar la degnissima palma. -stillare veleno, assenzio: insinuare un sospetto, diffondere
avranno stillato all'orecchio il loro sozzo veleno. quaglino, 3-178: forse taluno
nel tuo cuor sincero / stillò il veleno di nefaste accuse / contro chi geme
. acosta], 137: il maggior veleno che tra loro abbiano è quello chiamato
pestilenza, / di stomachevol tanfo e di veleno. comisso, iv-120: la convinzione
... avendo quello ributtato il veleno che gli avevano dato, furono forzati a
giustizia per gravissime colpe a bere il veleno, quali bruciati vivi, quali muoiono di
/ nella rocca rinchiuso, né il veleno / le loro intelligenze fece strane.
e col dito stremo li vi puose veleno. -molto distante, remoto.
strettoli alla parte offesa, acciò il veleno infettando il sangue non vada al pericardio
rimanente del nostro dialogo tu vedrai quanto veleno ha tentato di spargere quella vipera strisciante
gemma preziosa; quando è stritolato è veleno immedicabile. guglielmini, 126: le
nostro parere, questa malattia è un veleno che s'appiglia alla vite, la strizza
ancorché queste vomiscano contra di essa il veleno. 3. per estens. stringere
sano ed allungali vita, / e struggelo veleno e caccia via, / costrigne 'l sangue
muratori, iii-175: per espugnare l'interno veleno della peste hanno sempre studiato i medici
) considero le ipotesi negli studi fisici come veleno e peste de'medesimi. panni,
. giamboni, 4-212: uccider per veleno tutti i grandi, ch'e'ere-
al petto delle due sorelle stuzzicato il veleno della rabbiosa invidia. morone, 196:
-che agisce con grande rapidità (un veleno). set giovanni, ii-153:
che m'ha sollecitato ch'io gli venda veleno subi- tano. -appena avvenuto
da amore, ognor mi danno / nuovo veleno, e del mio mal son rei
succedere a la robba, dare il veleno al padre, altri maritarsi con le cugine
una ferita aspirandone il sangue o il veleno, allo scopo di disinfettarla sommariamente o
che fosse effetto del succiaménto [del veleno della vipera]. -aspirazione con
ferita per estrarne il sangue o il veleno, per disinfettarla, o una parte del
. -mordere il corpo inoculandovi un veleno (un serpente). mannelli,
gemma quel santo corpo, tanto di veleno sente nel calice, che gli si
disopra un tal sudore, / che par veleno ed olio mescolato. dante, inf
. cocchi, 8-322: ove il veleno venereo contratto sia recente,...
cammarano, xc-289: leonora sugge il veleno chiuso nell'anello. ghislanzoni, 1-24:
popolo contro per la suspi- zione del veleno s'ingegnò di placarlo col negare. boiardo
-che ha perduto efficacia (un veleno). saba, 6-247: uno
uno dei miei peggiori terrori è che il veleno che ho ancora con me dal tempo
di una sigaretta alla volta, il veleno assorbito non lo viene in un colpo solo
, agg. che libera da un veleno; che purifica da sostanze tossiche o nocive
, e da un denom. da veleno (v.). svelenato
. con la particella pronom. perdere il veleno, la propria tossicità (una pianta
maraviglia è chi, per lo gran veleno, / passa tra lor, se vivo
, che al contrario estendono moltissimo il veleno tabifico, fino alle vesti ed ai
avendo i nemici già scaricato ogni lor veleno in quei tali. chiabrera, 1-iv-261
, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro
tapina / ha senza fallo alcun preso veleno ». buonarroti il giovane, 9-761
queste contrade la tarantola, il cui veleno si caccia col suono, e col canto
: come in puglia si fa contra al veleno / di quelle bestie che mordon coloro
il bacillo, il tarlo, il veleno, o cos'altro si voglia, che
1-379: in auree tazze spesso entra il veleno. e f. frugoni, 2-372
, 621: la tefrosina è un veleno di una potenza enorme pei pesci.
due scanalati, con cui può inoculare il veleno. quello più comunemente conosciuto come telescopio
... come giobàs li temperò il veleno, / onde 'l re alessandro venne
suo servo, ch'aveva temperato lo veleno meno nocivo prudentemente e scientemente. n
umana sapienza certissimo tempio, bevendo il veleno, le lagrime di santippa sua moglie
, lxii-2vi- 39: accortisi essi del veleno, accorsero a tempo con medicina e
medesimo geme la morte, con un veleno a tempo, che prima di consegnarlo a
di vetro. -anche: immergere nel veleno armi in partic. magiche.
in fondo a tutte c'è il veleno o il pugnale! ojetti, ii-293:
suo marito e fratello fece morir di veleno, e sola tenne il reame. ariosto
un certo tempo per agire (un veleno). - anche in contesto figur.
suol vivere uno c'avendo bevuto il veleno a termine e cercando il rimedio,
che loro si offerivano, era un veleno a termine, fin tanto ch'essi di
nell'ordine umano e temano, in veleno. = deriv. da terra sul
non ne passa al cor fiamma o veleno. c. boito, 187: la
italiana [18-vi-1911], 621: il veleno prodotto dal bacillo del tetano, la
uccide i piccoli animali con quantità di veleno che corrisponde su per giù ad un
durante la stagione invernale, un potente veleno, la tetraodontossina. g.
] le gonadi in serbatoi carichi di veleno efficacissimo, detto tetraodontossina; mangiare un
più puro del sole, e che niuno veleno tingente si genera senza 'l sole e
bernardino da siena, 2-ii-1164: e1 veleno è una tentura che tegne el compagno
. bernardino da siena, 2-ii-1164: e1 veleno è una tentura che tegne el compagno
. bernardino da siena, 2-ii-1164: e1 veleno è una tentura che tegne el compagno
ognun di lor pugna e contrasta / con veleno e con ira, / si pongon
tofano, agg. acqua tofana: veleno a base di acido arsenicoso, detto
la quale fece iddio a torre via questo veleno. fagiuoli, vii-79: credo possa
i topi (un preparato, un veleno). - anche sostant. imbriani
prima, a cena, aveva bevuto veleno topicida mescolato al vino. 2
tòsco1, sm. letter. veleno. fra giordano, 5-129:
); che inocula, che trasmette veleno (un serpente). cennini,
toscóso, agg. ant. che inietta veleno col morso o con la puntura (
puntura (un animale); pieno di veleno (una parte del corpo di tale
. avvelenato; intriso o mescolato con veleno o con altre sostanze tossiche; velenoso.
. ant. e letter. uccidere somministrando veleno, avvelenare. plutarco volgar.
'tossicità': la proprietà di agire come veleno. = deriv. da tossico1
in partic. liquida, molto velenosa; veleno potentissimo. anonimo genovese, 1-1-212:
giorno, e chiesto da bere trangugiò il veleno; indi a pochi istanti entra il
indurre intossicazione. - tossico endogeno: veleno che ha origine alfintemo dell'organismo da
del metabolismo. - tossico esogeno: veleno che proviene dall'esterno dell'organismo,
intossicanti. dro. albero del veleno. pommaseo [s. v
avvelenare gli animali selvatici; albero del veleno. sunto a tempo indeterminato,
veneno. -che secerne o inietta veleno (un serpente). pietro da
pur nel volto scienza medica: veleno solubile (cfr. 'tossico'), secreto
che i contadini chiamano cortopassi, dal veleno mortale. -corto e poco atto
, iii-1-237: le satire il loro veleno tutto, ed i loro fulmini rivolgeranno unicamente
. figur. pervasivo e dannoso (un veleno). giamboni, 8-i-123: simigliasi
, di colore variato. il suo veleno è più trafittivo, che tutti gli altri
vien fatto di trangollare, il buon veleno sarà sì o no al 3, o
vaccherella / immota. -succhiare il veleno da una ferita. benvenuto da imola
, ii-282: se per te incanto te veleno non uscisse, allora quelli pongono la
alla ferita e succiano e tralgono te veleno con la bocca. -aspirare fumo
dea che li traesse il dolore del veleno. scare il sen trasse un
uomo grande: e questo è tanto veleno per fuomo piccolo. gobetti, i-59:
trasone, che attenti col tuo rio veleno corrompere e malignare l'azione più eroica e
, / trasuda in zolfi e bollica in veleno. cestoni, 247: di essi
i prigionieri, che molti s'uccidevano col veleno, ed alcuni mandavano a pompeo assente
ell'aveva per via d'incanti e di veleno trattato ammazzar il principe. b.
i rifiuti tratti dai rifiuti erano tanto veleno per il sangue dell'arte nazionale.
di stomaco, ti empi tutto di veleno e di nausea. -strabuzzamento degli occhi
accorte, / sonmi cruccio, e veleno, e spettri e morte, / e
rimedio sia, è medicina appropriata contro ogni veleno: come si vede, che posto
verace, / contra essi e contriongne veleno, usate; / a cò che 'n
de tiriaca fina per l'antidoto contra el veleno scoperto nelle maligne congregazioni.
. avere maggior paura della triaca che del veleno: temere maggiormente il rimedio a una
dammi tu allora qualche cosa / di veleno soave / fiori d'arancio / ombrelline odorate
del paradiso, tenebra, ombra e veleno della carne; ebbene l'aquile delle
fino a 26 costituenti diversi di un veleno. fra questi componenti si possono riconoscere.
si beva / più nell'oro il veleno a mensa infida / di sanguigno tiranno.
e testa e cuor di rabbia e di veleno / e d'una crudeltà limpida pura
, 1-i-157: diceva, schizzando fiele e veleno dagli occhi, « la canaglia liberale
in seno, / mi dà mele e veleno. 7. corrompere qualcuno con
torbida genìa piena di rabbia e di veleno. idem, xvi-255: il sole li
sopra un tal sudore, / che par veleno ed olio mescolato; / la rogna
, / tanto verso de loro ho avù veleno. marsilio da padova volgar.,
altre deformità sono il primo cibo, anzi veleno di que'cervellini nascenti. 2
in tutto vano, perché, avendo il veleno già occupato il core e tutti i
valevolmente combattendo, superò alla fine il veleno della vipera. = comp.
la pietra chiamata amatista giova valorosamente contra il veleno. = comp. di valoroso.
le fosse ed a'solchi / pregno di veleno sale un vapore e fuma.
aveva io nel vaso d'oro porto il veleno ad alessandro di macedonia, domatore d'
. e letter. uccidere mediante il veleno; avvelenare. seneca volgar.,
detrattore? e1 detraere è uno veleno. = agg. verb. da
e letter. intriso, imbevuto di veleno (una freccia, un cibo, una
saette. 2. provvisto di veleno, velenoso (un serpente).
temporali, sotto a'quali è nascoso il veleno infernale, il qual noi, come
. ant. e letter. che contiene veleno (una bevanda, una sostanza)
una sostanza); che è provvisto di veleno (un serpente).
luna [s. v. veleno]: 'veleno', cioè tosco; 'velenosa
= voce dotta, comp. da veleno e dal tema del lat. ferre 'portare'
umana sapienza certissimo tempio, bevendo il veleno, le lagrime di santippa sua moglie riprese
sole, acciocché si secchi il nocivo veleno dell'umore. bandello, 1-25 (i-320
buon mercato, ma ci metteranno il veleno, per far morir la povera gente,
era morto durante la traversata: di veleno, giurava il callimaco novello. calvino,
ancora prevedere se la punta intinta nel veleno di serpente trafiggerà il pelo fulvo tra gli
spiegati / ched ognun par che sia crudel veleno. tarchetti, 6-i-415: questo pensiero
stesso, ora s'insinua come un veleno nel mio sangue, e vi crea l'
prendere questa donna, amara come 'l veleno. -albero del veleno: tossicodendro
'l veleno. -albero del veleno: tossicodendro { toxicodendron glo-coglieste d'un ortica
altri puote / esser tetro e mortifero veleno. svevo, 5-46: ricordò ch'
fumatori di toscani di saper sopportare tanto veleno. -farmaco, medicamento (in
una lenta agonia. -osteite da veleno: quella che colpisce erbivori messi al
ippi, 3-17: questo è veleno, e ben di quel profondo: /
, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro
, che la moglie li voleva dare il veleno ama ga, come appunto
ultimo e'si venne tanto a spargere questo veleno, che si dimostrava in certe bolle
parte uesti bambini nascono infetti di veleno venereo nell'utero elle loro madri
che il dottore studiandomi mi scoprisse il veleno che inquinava il mio sangue.
od ombra de la carne o suo veleno. ottimo, iii-598: poi che per
cominciarono a sentire il savore del dolce veleno delle umane ricchezze ed a gustare le
il territorio di uno stato] è il veleno di simili republiche. astolfi, 1-468
, deposero per bene della patria ogni veleno d'ira, e di concordia si
: cominciava ad assaggiare e a bere il veleno della lusin che le vuol
è uno dei mali più pericolosi, veleno dello stato. quarantotti gambini, 10-275:
questo il bacillo, il tarlo, il veleno, o cos'altro si voglia, che
onde in neuno questa piaga, e questo veleno può cessare. -in partic
, per sembianza, / che saetta il veleno collo sguardo. tasso, aminta,
quella dolcezza mista / d'un secreto veleno, / tal diletto n'avea / che
lusingarti, e divertirsi, ed infondere veleno nel tuo cuore. guglielminetti, 3-153
: / tu solo potrai trarre quel veleno che m'ha distrutta. 6
iv-7-34: volle in quella spandere il suo veleno, e far partorire le maladette parti
: qui si distese con parole piene di veleno e di passione. bruni, 448
è peccato che il cruccio e il veleno che acciecano, più che una filosofica calma
esisteva, indubbiamente, un pizzico di veleno in questo tono scherzoso. 7.
hanno costoro [gli eretici] il veleno nel loro mal dire che avvelena e
si calava alessandro, non sospettando quanto veleno in sé nascondessero. b. croce
. ma non intendo il valore o il veleno dell'argomento. gozzano, i-331:
quale veramente conoscono lui essere pestilenza e veleno. einaudi, 1-90: 1 nazionalisti
: 1 nazionalisti sono il veleno delle nazioni, e l'avanguardia sciocca dei
in secreto e doppo, discoprendo il veleno, cominciò a dire di non voler che
- avere il miele sulla bocca e il veleno nel cuore-, v. miele,
, n. 16. -avere il veleno in corpo: provare rabbia, odio,
bisognerà rodere il freno. intanto il veleno l'avrà in corpo, e sopra qualcheduno
vorrà sfogare. -andare in veleno, diventare, fare, mettere veleno-,
quel poco mangiare era andato in tanto veleno. cantoni, 78: « avete voglia
. » « io? altrettanto mi diventi veleno questa scipita polenta che sto mangiando.
» viani, 4-118: che mi faccia veleno la birra che beveremo, se non
: tu non sai fare altro che buttar veleno contro di me! lancellotti, 400
pestilenzialissima catedra, e quivi vomitarono il veleno, del quale avevano pieno, e
e gonfio il petto. -fischiare veleno contro qualcuno: v. fischiare, n
. 11. -mangiare pane e veleno: condurre un'esistenza quotidiana infelice e
, umiliazioni e simili. -mangiare, veleno: provare una grande rabbia, stizza
] il denaro, e poi mangia veleno. -masticare veleno: v.
poi mangia veleno. -masticare veleno: v. masticare1, n. 18
masticare1, n. 18. -schizzare veleno: esprimere astio, odio, livore nei
, iv-82: non è serpente con tanto veleno come la donna adirata. monosini,
112: ogni serpe ha il suo veleno. idem, 416: dato il veleno
veleno. idem, 416: dato il veleno, voler dar l'utriaca. idem,
, 393: latte sopra 'l vino, veleno. proverbi toscani, 49: bella
toscani, 49: bella moglie, dolce veleno. ibidem, 165: acqua che
: acqua che corre, non porta veleno. ibidem, 335: il veleno si
porta veleno. ibidem, 335: il veleno si spegne col veleno. ibidem,
335: il veleno si spegne col veleno. ibidem, 356: morta la bestia
356: morta la bestia, spento il veleno. 16. dimin. e
causa, perché l'elleboro non è veleno alle quaglie, né la cicuta a'stomi
. che contiene o costituisce veleno; che può essere causa di avvelenamento
3. atto a inoculare il veleno (i denti, il morso di un
mezza giornata. = deriv. da veleno, sul modello del lai tardo venenosus (
oliva, i-1-437: sì fatta vendemmia di veleno e di fiele, che amareggia i
comp. dall'imp. di vendere e veleno. vendivergógna, sm. e
sm. (venefìzio). somministrazione di veleno o di sostanze tossiche, avvelenamento;
tossiche, avvelenamento; omicidio commesso somministrando veleno. giovanni dalle celle, 4-22
di venefici, specialmente per mezzo del veleno per topi, spesso impartito a piccole dosi
. -ci). che costituisce un veleno; che contiene sostanze velenose, con effetti
. -che ha la punta intinta nel veleno (una freccia). - anche
3. che prepara o spaccia veleno o sostanze malefiche; che è colpevole
e letter. avvelenare, uccidere somministrando veleno. sanudo, lii-594: e1
e letter. avvelenato, ucciso col veleno; intossicato. guiniforto, 116:
3. intriso o mescolato con veleno o con altre sostanze tossiche, reso
. -in partic.: intinto nel veleno (una freccia). boccaccio,
agg. ant. che contiene o costituisce veleno; tossico, velenoso. boccaccio
dotta, lat. venenum (v. veleno). venenosaménte, avv
. e letter. che contiene o costituisce veleno; che può essere causa di avvelenamento
carne delle stame. -intinto nel veleno. canteo, 194: e tal
. un serpente); atto a inoculare veleno (il morso di tale animale)
quello che si chiama vestire schietto, tanto veleno per voi. -giacca a vento
, essendo prima tutto gonfio per il veleno. l'istesso caso è succeduto ne'cani
, / contra essi e contr'ongne veleno, usate; / a ciò che 'n
sacchetti, 369: dolc'è 'l veleno ch'aesca spesso il verchio, / sì
istessa col morbo che li intride di veleno. = voce dotta, lat
m. soriano, lii-4-128: il veleno nei cibi delicati inganna il usto,
rovani, i-183: la vescica del veleno le si riaprì, come abbiam veduto,
serpenti] i denti e le vescichette del veleno, e gli ha fatti e imitati
, lasciano sempre infauste vestigie del lor veleno. foscolo, xiv-142: il secolo
vestita di crudeltà, e piena di veleno. galileo, 4-2-267: uomini vestiti di
le quali si rimediarono con vomitare il veleno con olio di vetriolo. buonarroti il giovane
, rapina, cocaina, vetriolo, veleno da tossico d'arsenico per ac- chiappà
r. roselli, lxxxviii-ii-444: col veleno non si fa la fossa / chi
sano il corpo perde / insieme col veleno. = voce dotta, lat
/ mille sonanti vibrano / di rio veleno infette / dal corno lucidissimo / asiatiche
sembra né pure improbabile, che il veleno stesso della peste possa andare a poco a
-che agisce con efficacia (un veleno). -anche in posizione pred.
: latte sopra 'l vino, veleno. idem, 393: la pesca vuole
chi sa assai colpi si porta el veleno, / chi sa poco, fa con
: per alcuna violente medicina, ovvero veleno. busca, 2-16: i periti medici
rimanente del nostro dialogo tu vedrai quanto veleno ha tentato di spargere quella vipera strisciante,
, iv-1-772: quando finirà di vomitare veleno quella vipera di tua madre? bernari,
della superbia fosse il rimedio del suo veleno. codemo, 310: -gli è per
ma pur fa mal coll'odor del veleno. bacchetti, 1-i-424: dalla vipera non
.. cercando intanto d'insinuarle il veleno delle vipererelle che occultamente le mordevano il cuore
perché sparga velen, se stessa ai veleno vipereo, non valendosi medicina, quasi tutto
levò un'occhiata viperea. spiravano tossico e veleno. guerrazzi, 6-682: malatesta se ne
si tutto in un cantone, e col veleno addosso, saettando occhiate rivoltò con violenza
. infido e perico il veleno delle vipere; scorzonera viperina.
. sf. chim. tossialbumina presente nel veleno delle = voce dotta, lat scient
di un alto grado di tossicità (un veleno). graf 5-22: e te
di miele, di vischio e di veleno. 6. situazione, contingenza o
cellini, 2-108 (491): il veleno... fu appunto tanto a
, che la vipera comunica il suo veleno col morso, per mezzo del quale ella
dei suoi anni era stata una goccia di veleno. -ant. vita nuova:
costantemente un anello, contenente un potentissimo veleno. 5. psicol. emissione di
-che espelle attraverso la bocca il veleno (un serpente). salvini,
curvi / denti, con fiero anelito, veleno / sitibon- o, ruttante e vomitante
affogava, e quasi un vomitare il veleno che ci uccideva, grande stoltizia è volerlo
2. per simil. secernere il veleno (un serpente); produrre il
il maschio morde e vomita fuori il veleno, i segnali di due denti aguzzi si
. -vomitare il tosco, il veleno, la bile, dare libero sfogo
spagnuoli vomitan qui in germania tutto quel veleno contro vostra serenità, che tengono occulto
annunzio, iv-1-772: quando finirà di vomitare veleno quella vipera di tua madre?
della cnstiana religione il suo corrot- tibile veleno, a fine di fare che le radici
ma a cotesti vomitatoli il cibo è veleno. = nome d'agente da vomitare
giova in questo caso per tirar fuori il veleno e i maligni umori, ma perché
sospetta con gran ragione che fosse potentissimo veleno, perché dissentiva dalla guerra d'ungheria e
diversi animali velenosi fanno agire il loro veleno sugli organismi aggrediti. vulnerare
'wed'acqua con infuso dentro il pestifero veleno americano. salstern'o film di avventure
vipera, abbocconando le carni, schizzano il veleno. 2. per estens.
, che nasce insieme col nappello, veleno potentissimo. 0. targioni tozzetti, ii-ii
zibetti per mostra e con ampolline di veleno nascoste. d'annunzio, ii-1043: tu
e le parole delle cortigiane è il veleno, il napello e l'arsenico che
neutralizza l'azione neurotossica ed emorragica del veleno della vipera, con azione quasi istantanea
: detto di siero che neutralizza il veleno della vipera. = comp. dal
. farmac. terapia che si serve del veleno delle api. = comp.
. piovene, 7-669: questo terribile veleno, il concetto e l'orgoglio della
su sesso e computer. h. veleno, i-tit.: dal cybersex al transgender
, sf. farmac. principio attivo del veleno della vipera. lessona, 461:
il principio noci vo del veleno della vipera. = voce dotta
16-xi-1985]. l'europessimismo è un veleno che già ora sfibra gli europei, e
disputato in termini di fuoco e di veleno. 2. sarta che dirige
la corona in testa e la pozione di veleno nello stomaco, e che alla fine
che i contadini chiamano cortopassi, dal veleno mortale. 'cortopassi, cortopassi, ove te
, infetta dell'uno e dell'altro veleno, avea parte in quei progetti disorganizzatori.
, infetta dell'uno e dell'altro veleno, avea parte in quei progetti disorganizzatori.
in eccesso vi si trasforma subito in veleno nella panza. = comp. dal
g. caliceti, 76: veleno confida che ha il cazzo piccolo..