nugoli che 'l cielo e 'l dì velavano, / la buia notte ond'era il
più precisi non s'illuminavano, si velavano di luce. vi si stendeva un candore
le braccia che le manichette di garza velavano fino a mezzo il bicipite, pendevano
raimondi, 2-257: i suoi occhi si velavano di una grata infinita riconoscenza.
[gli occhi] si stringevano, si velavano di una tenerezza pia, come se
... con le quali ornavano e velavano gli ambasciadori mandati a supplicare per pace
esercitazioni faticose..., ma velavano nondimeno quel che natura cela con certi
bersezio, 158: i miei monti si velavano d'una nebbiuzza di vapore violaceo.
nugoli che 'l cielo e 'l dì velavano, / la buia notte ond'era
nugoli che 'l cielo e 'l dì velavano, / la buia notte ond'era il
annunzio, iv-1-50: 1 lunghissimi cigli velavano l'iride inclinata all'angolo dell'orbita
. verga, i-312: gli oliveti che velavano la montagna come una nebbia. pascoli
annunzio, iv-1-50: i lunghissimi cigli velavano l'iride inclinata all'angolo dell'orbita
occhi fievoli... già si velavano come due acini d'uva nera suffusi
palazzeschi, 1-559: quasi mi si velavano di pianto le pupille per la situazione
nugoli che 'l cielo e 'l dì velavano, / la buia notte ond'era il
quando guardavano ester si stringevano, si velavano di una tenerezza pia, come se il
di qua e là di lontano; e velavano appena la taciturnità del tramonto. linati
d'estate i barrocci e i trattori velavano di polvere. 2. figur
, tìacchelli, 1-ii-273: le lacrime gli velavano gli occhi, rade, simili alla
si stringevano [gli occhi], si velavano di una tenerezza pia, come se
fenoglio, 1-183: gli occhi le si velavano presto di lacrime. 19.