basco, che egli portava lievemente inclinata, velava di celeste la carnagione d'avorio e
, che egli portava lievemente inclinata, velava di celeste la carnagione d'avorio e
basco, che egli portava lievemente inclinata, velava di celeste la carnagione d'avorio e
appassite spuntavano in mezzo al lino che velava il suo seno. carducci, 433:
cassola, 2-379: 11 crepuscolo che velava la tristezza dei luoghi, le prime
evo, di cui l'ellera corroditrice velava i crepacci, arrossita dai fuochi del
del dottore alla voce che gli si velava quando le indirizzava la parola, come
cattaneo, iii-4-82: un denso fumo velava ogni cosa; era presso il meriggio e
534: la tristezza del sacrifizio che le velava la fronte si diradò per dar luogo
al culmine. il torbido che velava le sue pupille, s'è sciolto alla
giorno di densa e grande nebbia, che velava le due rive, interrotta e alzata
, a momenti la ricopriva quasi la velava. pea, 7-46: versavo a fontanella
da ogni parte, un polverio che velava ogni cosa. aganoor pompilj, vi-1178:
1-186: bestemmiavano contro la fumea che velava l'orizzonte. montale, 1-19:
greve, interrotto sfilar di nubi fumolente velava a quando a quando la pallida e
,... un polverio che velava ogni cosa,... sulla galoppa
cantù, 177: la gente non velava occhio per uscire garagollando a ricevere la
di bianche nubi / meridiane intanto si velava / il sole, illanguidiano per le
quella lucidità di cielo, che alleggeriva e velava ogni cosa. -che deriva da ammirazione
, conoscendo le mutabilità della sorte, velava que'favori co'ministri di cesare.
suo sentimento: così la frase non velava, ma incideva. -ant.
di non so che sorriso tremulo che ne velava l'acuta indagine. 3
: don matteo si accorse della mestizia che velava il volto del suo interlocutore e gli
si adagiava bianco sui piccoli giardini, velava e circondava i frutteti. -invece
fuoco meridionale, che l'emozione languidamente velava. 3. fiocamente, smorzatamente
altare, e coll'ombra sua cupriva e velava li dei. guido da pisa,
d'amorosa ambasciatrice infami note di lenocinio velava, di questi traffichi favellato, condussela
'allora 'la fiamma alata dell'anima velava d'un velo sacro,..
d'una modestina a trafori che ne velava e no la sommità. 2
, conoscendo le mutabilità della sorte, velava que'favori co'. ministri di cesare.
di non so che sorriso tremulo che ne velava l'acuta indagine. montale, 2-73
, che già qualche cosa di triste velava continuamente i tuoi occhi. -con
ridente, la impacciava un'ombra, la velava di opacità una profonda e statica malinconia
la sua voce sgradevolissima nelle note alte si velava improvvisamente, quasi otturandosi.
toglierle la patina di stanchezza che la velava un po'. morante, 1-43: a
bianca uscì dall'ombra azzurra, che velava il fondo della strada, si guardò
il petto. un candido e sottile peplo velava le sue membra come nebbia i gigli
le vesti della dea e se ne velava intanto la statua. = voce dotta
dio circonfuso da un'aurea nube che velava i suoi posapiano ed ella lo ornava
altare e coll'ombra sua curiva e velava li dei. petrarca, 113-10: vidi
io garzon, cui 'l primo pelo / velava il mento ne l'età più bella
lucido e radioso, co'quali radi velava ovvero chiudea lo segno di pisces. fr
lucido e radioso: co'quali radi velava, ovvero chiudea lo segno di '
tela d'un pio ra- gnaccio che velava la fisionomia della maria. =
un solo tacito respiro / e che velava l'universo. d'annunzio, iii-1-38:
bacchetti, 5-7: il celebre clinico velava il suo responso in quelle prescrizioni generiche
: la rocaggine... le velava la voce più dolcemente mesta. fanfani,
fuoco meridionale, che l'emozione languidamente velava. -pieno di contrasti e di
3-135: il residuo del vestire demesso velava cum minutissime ragature al reflato delle suave
ebbre e scabre. l'uggiolìo terreno / velava tutto il canto delle stelle. pavese
impietosiva e mi scioglieva i rancori e mi velava la brutalità troppo talora manifesta nei momenti
to semplici: nessun secondo pensiero gli velava la mente. turoso dì, che col
bianca piuma di struzzo; la quale velava tratto tratto d'un'ombra leggiera due occhi
, a momenti la ricopriva, quasi la velava. un uomo si mise lì a
sentiero. cassola, 6-31: l'ombra velava gli anfratti, ma sulle pendici soleggiate
: era un pianto crudele, che gli velava gli occhi senza recargli sollievo.
di non so che sorriso tremulo che ne velava l'acuta indagine. gozzano, ii-77
pecorella bianca uscì dall'ombra azzurra che velava il fondo della strada, si guardò intorno
alta ed eretta; l'ombra della pianta velava equasi direi spintualizzava il pallore della carne.
, a momenti la ricopriva, quasi la velava. un uomo si mise lì a
corrente, affrontare lo straripante scetticismo che velava di una triste opacità tutte le manifestazioni
si adagiava bianco sui piccoli giardini, velava e circondava i frutteti. montale, 1-53
mammole appassite spuntavano in mezzo al lino che velava il suo seno. piovene, 8-129
/ che poca giovenil lanugin bionda / velava in parte, e le tue ferme
io garzon, cui 'l primo polo / velava il mento ne l'età più bella
nella sala portando una zuppiera che le velava di fumo la faccia. fenoglio, 1-162
molto semplici: nessun secondo pensiero gli velava la mente. bontempelli, i-883: una
: di bianche nubi / meridiane intanto si velava / il sole. montale, 14-81
sembrare crudele verso se stesso, si velava di una carità fraterna.