. fogazzaro, 9-375: la dama velata e la sua compagna salirono in una
salutò e mi accolse benevolmente con una voce velata, pacata. cardarelli, 1-50:
una dolce, una acuta, una velata. pirandello, 5-115: se egli la
colleghe] egli fa una corte alta e velata che non si azzarda mai oltre il
sopra le più importanti cose, e velata dal sacro ammanto della religione, importa
funesta e durevole, perché in tutto è velata dall'ammanto ideale di una legittima civile
inguini la carne si arrotondava in anelli, velata di cipria. idem, iv-1-850:
parini, giorno, ii-42: alfin velata d'un leggier zendado / è l'
la dialettica... va più velata che nulla scienza, in quanto procede
harmo- nium, ed era spesso velata. boine, ii-30: come..
ampia finestra spalancata si dominava una pianura velata di toni cenili, arrossata d'
. bacchelti, ii-461: la tristezza velata del pomeriggio autunnale, tenera e freddolosa
borgese, 3-270: l'aria era velata di luna e di rugiada; il grigio
grigio-argenteo del crepuscolo, la boscaglia addirittura velata dall'acqua. pea, 5-113: guardavo
però che quivi, avvegna che quasi velata, spesse volte si dimostra. dimostrasi
, viva solo nello spirito, e velata della sua volontaria umiltà, appariva piccola
.. goderti la quiete pittorica e velata di questa marina del carnaro, di
596): vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta,
termini d'una scienza tanto occulta e velata? p. verri, i-426: allora
una dolce, una acuta, una velata... / a uno a uno
riabbassò il lembo del velo. così velata, sedette su la pietra più vicina
che deo ce contemplavi 'n quella carne velata? dante, purg., 23-123
portone vuoto. -carta velina o velata, o carta seta (anche cartavelina
nella rocca del cardinale, si era velata di ombra. barilli, 6-58: dietro
dell'armonium, dalla voce tenue e velata, come giungente di lontano. 7
: chiusa chiusa, cioè la detta figura velata nel suo splendore. cino, ii-607
ora tu la dici [la morte] velata di neri panni, cinta di ombra
che deo ce contemplavi 'n quella carne velata? ristoro, v-412-17: la mirabile su-
erranti e va più d'ogni altra velata de'raggi del sole, così questa è
di donna maritata, / non di vedova velata, /... / non
l'ombra mortale che occupava la faccia velata dell'amante. b. croce, ii-8-145
un cibo corruttibilissimo, dà a gustar velata la vita. monti, x-2-357:
il cristallo traslucido di quest'anima, velata d'una benda corrottibile, traspare in guisa
: sull'alto della crociera una vetriata gialla velata dalla nebbia è come lo spicchio d'
l'ombra mortale che occupava la faccia velata dell'amante. c. e.
[quelle mani] contro la luce velata dell'orchestra, lunghe e nervose,
i-2-302: le placide acque nel calare lasciano velata tutta la campagna del crasso limo onde
la nuova si truova; e va più velata che nulla scienza in quanto procede con
annunzio, iv-2-906: contro la maschera velata del mistero brillava il viso diamantino del rischio
tavola si era dichiarata una decisa e poco velata antipatia, non ostante che fossero entrambi
però che quivi, avvegna che quasi velata, spesse volte si dimostra. s
nel bruno viale. / ell'era velata d'affanno, / come avesse una notte
l'ombra mortale che occupava la faccia velata dell'amante. landolfi, 3-177: quella
verso l'alba, quando la volontà velata guida leggermente il sogno felice. viani,
drammatici,... dove fosse, velata o no, dimostrata o lamentata,
disse don clemente con la sua dolce voce velata « quando avremo edificato cristo in noi
si era dichiarata ima decisa e poco velata antipatia, non ostante che fossero entrambi
mani e i piedi con la faccia velata d'un drappo. e dicendo giesù:
ancora voce: per quanto già singolarmente velata: come se la pellicola d'una mandorla
sua anima accesa nel vento sonoro e velata di fallacia. sbarbaro, 1-118: donne
il fantasma piramidale di una torre altissima velata di nebbioline azzurrognole. sbarbaro, 1-280
fatale, con una voce così stranamente velata, quasi un'eco lontana. soffici
nel bruno viale. / ell'era velata d'affanno, / come avesse una notte
la donna che pria m'appario / velata sotto l'angelica festa, / drizzar gli
altre erbe raccolte di sua mano; velata il capo, la chioma tutto il viso
nuda no, d'una gonna / velata sol semplicemente bianca, / del cui
viani, 13-258: in una giornata velata di tedio, tra le rotte fiatate
queste della carta comune, o più della velata, è intessuta con più sottili fili
salivano e vibravano in quell'aria tiepida e velata che rendeva i suoni più distinti.
, tutta premura, una vecchia fittamente velata. moravia, viii-125: pioveva sempre,
orlo di un sofà, nella luce velata di una lampada anch'essa di foggia orientale
idem, 288: una gonna / velata sol semplicemente bianca, / del cui
adolescente con una voce ch'era già velata dalla malinconia, leggendo il motto inscritto
, la raucedine, o almeno una voce velata fosca agra, divenne di moda,
lo segue / con passi incerti una velata donna, / in portamento altera.
potuto sentire sonar languidamente nella tua voce velata e gemebonda. d'annunzio, iv-2-241:
. simintendi, 1-141: muove tasta velata di pampanute frondi; dintorno al quale
dai vetri a delicati colori, tutta velata, felpata, « senza peso »
che deo ce contemplavi 'n quella carne velata? cavalca, ii-148: non dispregiare l'
era ancora voce: per quanto già singolarmente velata: come se la pellicola d'una
(596): vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta,
2-484: al di là, ancora velata dalla nebbia, la bizzarra cuspide nera
.. hanno la minaccia implicata e velata. gioberti, i-186: il solo error
. sarà difficile che la sua grazia velata possa a lungo resistere alla potenza incarnata
a terra paolina, divota matrona, velata, ed inclinandosi bacia la mano sinistra
disse con quella sua voce sonora ma pur velata, in cui la ricchezza del timbro
là giunsi indove avanti a una vastità velata di paesaggio divina dolcezza notturna mi si
ungaretti, xi-28: iside, innumerevolmente velata. 3. straordinariamente, estremamente
pur piange, / la qual, velata di un amanto negro, / vien ne
con voce contenuta dal rispetto, e velata dalla collera, ma intelligibilmente: «
, allegoria. dal sottintendere l'idea velata con altra ima- gine. b.
ritornarono di buon colore, colla superficie velata e che faceva un'iride. lanzi,
e rompere là dentro lacerante, stanca, velata, mobile. govoni, 2-202:
letter. acquoso (lo sguardo); velata (la voce). bontempelli
, / perenne scìa, una piaga velata. 26. fare in modo
/ che deo ce contemplavi 'n quella carne velata? / quann'esso te sugia,
per conseguirla. graf, 5-24: velata dea che formi, agiti, domi,
intatto il privilegio di non aver minimamente velata, offuscata... quella lucida
. -luce incerta, dubbia, velata, soffocata, disfatta, avara:
arte e di storia, ella erasi velata d'una vaga incipriatura estetica, aveva
596): vi traspariva ima bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da
débole, màghero, e da la voce velata. sbarbaro, 2-81: magra dagli
ondata, / e sale una mandolinata velata, velata / che quasi saltella e non
/ e sale una mandolinata velata, velata / che quasi saltella e non s'ode
in cui la luce non è talmente velata che non trapeli nel limbo o nei campi
il frascame si spande una luce / velata e infusa di blando mistero. di giacomo
rompere la dentro lacerante, stanca, velata, mobile. bartolini, 20-293: tu
, 2-484: al di là, ancora velata dalla nebbia, la bizzarra cuspide
596): vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da
senza un odore, senza un alito velata dall'acqua e dalle nuvole molli.
la bruma, di notte una luna velata; una visione romantica, un po'
,... nelle notti di luna velata, assumono una dolcissima fisonomia all'occhio
maldicenza contro qualcuno, criticandone, con velata ipocrisia e con maligne insinuazioni, gli
[il caduto] colla pupilla morta e velata e, meravigliando della mia commozione,
dalle pupille nascoste e dalla voce dolce velata. -riposto, rinchiuso, custodito
loro brava consumazione davanti, intatta, velata di polvere e con qualche ragnetto natante
sincera della realtà... è velata [nel 'piacere 'j da un'importuna
di richiedere il ritratto di una vergine velata e consecrata a dio, senza occasione
che pur piange, / la qual velata in un ammanto negro / vien ne
ci animò la virtù, la non velata / sincerità ci palesò l'occulta /
in basso la scacchiera delle vie era velata da una nebbietta azzurrognola, lassù le creste
imposto. -intenzione più o meno velata o indiretta di un discorso, di
memoria di tutti quanti rividero la procacità velata e quasi imperlata di timidezza e di
. / l'occulte cause e la velata immagine. muratori, 11-4: trattandosi
non trascorsa; e vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta da
bellezza dànno forma, sotto coperta e velata ombra, alle cose che fanno,
la intuizione nostra di dio incominci così velata ed ombratile e perché dobbiamo pensare ad
anime la passione nasce solo quando venere è velata e i veli palpitano! sono anime
ondulante sotto il mantello di viaggio e velata, di cui egli non vedeva che la
, sarà difficile che la sua grazia velata possa a lungo resistere alla potenza incarnata della
farci credere che deva esser sottratta e velata sempre a'sensi nostri. savarese, 141
una festa / imperiale dove tu apparisti / velata a pena dell'aerea clamide /
donna del ner manto, / di ner velata, eh'una oscuri- tade / era
la passione nasce solo quando venere è velata e i veli palpitano. calandra,
1-141: muove [bacco] l'asta velata di pampanute frondi. =
, si tira in giro di mandritto una velata, doppo si butta in aria la
: terrieri nata martinozzi, una signora velata che era venuta a informarsi se poteva
-essere presente, anche in maniera velata, in un'opera, affiorarvi.
aspetto della donna] una bellezza velata e offuscata, ma non guasta,
seconda compose la dottrina interiore ed arcana velata di così pazze figure che al solo
e scoprì la pelle bianchissima del cranio velata d'una peluria rossigna, vaporosa, quasi
, 2-289: la castagna è primamente velata da una pelli- cina tomentosa che anche
con capelli spessamente reticolati, la seconda velata con sottil peluria rastiata gentilmente da una
povera che non meriti la pena di una velata di navigazione dagli scuopritori di tutte le
, 6-ii-51: la sua pupilla nera e velata come per pianto recente attraversava le più
luogo stava in certi tavolini con lampada velata sparsi in anfratti della roccia aperti sullo
, / perenne scia, una piaga velata. 5. figur. nel
, di cui... va velata la lascivia. leopardi, iii-713: il
. michiele, i-316: d'ombra velata [o notte] / succedi al sole
velluto, la sua dolcezza un po'velata di sonno e i suoi occhi di
tra un abbraccio anodino ed una pomofonia velata, danno copiosamente.
la sorella e moglie iside, innumerevolmente velata. landolfi, 14-47: i sogni
che premi, se la parte maggiore, velata sotto il tempestoso elemento, rifugge,
: la dialettica... va più velata che nulla scienza, in quanto procede
bruscamente e tirar loro le falde della velata in segno di silenzio, facendoli balbettare
lutero prese per moglie una monaca professa velata e sacrata. guicciardini, iv-67: il
nelle tenebre: procelloso il cielo, velata la terra di una nebbia fitta e
sola finestra, per di più piccola e velata da una rete, messa a protezione
palpebra e ci spiava con mezza pupilla velata. moravia, xlii-08: gli occhi
. oggettività inalterata, non contraffatta o velata. morone, 6: né crediate
donna, che pria m'appario / velata sotto l'angelica festa, / drizzar gli
vidi la donna che prima m'appario / velata sotto l'angelica festa, / drizzar
aria, nel cortiletto tranquillo, nella notte velata. gozzano, ii-238: una profonda
delle racimolute uve, muove l'asta velata di pampanute fiondi.
loro brava consumazione davanti, intatta, velata di polvere e con qualche ragnetto natante
scale era illuminato da una finestra alta velata di una grigia tenda di ragnatele.
imbrattate nella superficie da ocra ranciata e velata ancor essa di miche tascose. calandra
si vestì di roba di renduta, / velata, che non fosse conosciuta; /
con capelli spessamente reticolati, la seconda velata con sottil peluria rastiata gentilmente da una
: i due ufficiali riaccompagnano la signora velata. sembra sfinita. la sostengono.
che pur piange, / la qual velata in un ammanto negro / vien
rapidissimo, era passata la cara figura ancora velata e dietro di essa i sorrisi biondi
. magalotti, 21-147: la seconda velata con sottil peluria rastiata gentilmente da una
e seguire i comandamenti di quella musa velata che conferisce allo spirito una grazia simile
natura tutta m'appare non rinvolta ma velata d'un tenue velo poetico che mi faceva
la sorella e moglie iside, innumerevolmente velata. c. levi, 2-338: i
e scoprì la pelle bianchissima del cranio velata d'una peluria rossigna, vaporosa, quasi
drappo 11 coperse, del quale avea velata la sua testa a modo macedonico.
di richiedere il ritratto di una vergine velata e consecrata a dio, senza occasione di
1-55: condotta alla chiesa la sposa velata e coronata fra gb ^ svati'a cavallo
vestì di roba di renduta, / velata che non fosse conosciuta; / con un
: questo [dittamo] portò venus, velata la faccia d'oscura nube; questo
carena, 2-289: la castagna è primamente velata da una pellicina tomentosa, che anche
sentimento andò a sdrucciolare nell'oscenità, velata od aperta, ma sempre sazievole. bacchelli
, era passata la cara figura ancora velata e dietro di essa i somsi biondi
in basso la scacchiera delle vie era velata da una nebbietta azzurrognola, lassù le
scaltritaccia al paragone di una monaca, velata, rinchiusa, separata dal consorzio degli uomini
anche di offuscarsi improvvisamente non appena fosse velata da un poco di polvere (e
, azzardava uno scherzo, un'allusione velata. diceva sospirando: « eh,
e intendere / l'occulte cause e la velata imagine. -enol. sottoporre
-rischiarato da una luce tenue, velata, incerta o, anche, livida
. chiarore fioco; luminosità attenuata, velata. cagna, iii-198: nelle fughe
tempio a passi tardi e lenti, / velata il biondo crine e scinta il seno
colore spersa nella sclerotica che pareva come velata da un muco giallastro. e. cecchi
alla maniera comparire, sola e velata, a quell'ora scura,..
signore sedente, a'cui piedi stauna divota velata. giordani, vi-44: questa donna maestosa
). semilaménto, sm. velata lamentela che esprime un sottile rammarico.
1-5-285: se poi vosignoria fusse sepoltuaria voce velata dalla sepoltura, / voce nuova, eppur
parrebbe affiorare talvolta un senso di non velata ironia. gozzano, 31: « speranza
facce: una verso il continente, velata dei sette veli dell'unitarismo, e
: solo deponendo una ghirlanda tricolore, velata di crespo nero. -mentalmente (con
giovenetta, il vago viso / velata, uscì for del natio soggiorno.
della vasta sala da pranzo luminosa, velata da candide tendine di mussolo, è
una parte di sonorità; s'era velata. tombari, 4-10: afono com'era
una parte di sonorità; s'era velata come quella d'uno strumento con la
e libera, con la mezzana e velata e con la moderna e piacevole.
v-1-351: i due ufficiali riaccompagnano la signora velata. sembra sfinita. la sostengono.
supremo dominio, ma la dipendenza era velata da speciose ragioni di protezione, d'
si spenge, la luna s * e velata. sinisgalli, 9-99: se il
chiami, viene a occhi bassi, velata, spicciando tre parole a mala pena.
campana. 4. manifestazione velata o appena avvertita di un atteggiamento sociale
tatto, verdastra alla raccolta e talora velata di rosso da un lato, alla maturità
tatto, verdastra alla raccolta e talora velata di rosso da un lato, alla
della libertà non fosse in circostanze eccezionali velata. 4. dimin. statuétta
7-499: parlava con voce languida, velata, stiracchiata. 6. ant
susurrazióne), sì maldicenza diffusa e velata; mormorazione, denigrazione. -anche:
, maldicenza; critica più o meno velata. caro, 2-166: ulisse.
dintorno. martello, 6-ii-439: benché velata il volto, la ghirlanda, la vesta
tempio a passi tardi e lenti, / velata il biondo crine e scinta il seno
1-141: dalla dorata 'consolle '/ velata di 'tarlatà'/ il ticchettìo d'una sveglia
inchiesta svolta per lo più in maniera velata per venire a conoscenza di intenzioni,
comprendere un'espressione gergale, un'allusione velata. sacchetti, x-41-21: e quelli
alberto, 3: la nostra cognizione, velata dalla corporea tela, a discemere la
introducere beatrice, mostra che ella sia velata d'una nuvoletta, la quale ha virtute
aoq
iva salendo volubile e cenila come / velata emerse teti da l'egeo grande a
le lettere che vennero dopo, avevano una velata tinta di minaccia. 8
, / per qualche occulta o velata cagione. scaruffi, 105: tavola che
di cinabrese; nel mezzo oscilla la lampada velata di tulle moschicida con duplice giro di
la conoscenza le tornava ora ad apparire velata, angosciosa, come apparisce a un sommerso
3. caratterizzato da una luminosità soffusa e velata (il cielo, l'aria)
un nudo piè scoprendo / con la velata fronte / la dea triforme chiama ad alta
, era passata la cara figura ancora velata e dietro di essa i sorrisi biondi
« uhm, piuttosto » rispose con voce velata, quasi le dovesse mancare. malaparte
, 6-i-172: nel verde della campagna velata di roseo, la stupenda figura di lei
una vecchia voce flebile, una voce velata da ventriloquo, gemeva dalle tenebre del portico
napoletane stantie, con la loro vecchia gioia velata di bruno e divenuta necessità.
: giunta la donna ne la città fu velata di bruno a modo di vedova,
. chiara] era stata tonduta e velata, sì la menarono veggendo il luogo,
una tavola, in modo che la parte velata non si perda di veduta, ma
lanterna si spenge, la luna s'è velata, / la nottola chiama le figlie
per lo brieve tragitto che in una velata di poche ore mette nell'inghilterra.
che non meriti la pena di una velata di navigazione dagli scuopritori di tutte le terre
un bastimento commerciale possa condursi in una velata. = deriv. da velarej5;
: si tira in giro di mandritto una velata, doppo si butta in aria la
bruscamente, e tirar loro le falde della velata in segno di silenzio, facendoli balbettare
la donna che pria m'apparìo / velata sotto l'angelica festa. boccaccio,
friggono sono usati... con faccia velata e nell'oscura notte entrare in cammino
mani a terra paolina, divota matrona, velata, ed inclinandosi bacia la mano sinistra
tempio a passi tardi e lenti, / velata il biondo crine e scinta il seno
è monaca, ché non è ancor velata; e non vorrebbe essere. c.
il secondo marito si fece monaca, velata da papa alessandro secondo, e rinchiusa
scaltritacela al paragone di una monaca, velata, rinchiusa, separata dal consorzio degli
luogo stava in certi tavolini con lampada velata sparsi in anfratti della roccia aperti sullo strapiombo
quanto prima la sua superiore superficie già velata d'acqua arriva al livello della superficie
, 6-ii-51: la sua pupilla nera e velata come per pianto recente, attraversava le
bufalino, 1-101: la giornata era velata, finalmente, e si respirava.
arabia, che ogni tanto appariva nella velata altezza dei suoi monti, sorsero da
altra proprietade si è che più va velata de li raggi del sole che null'altra
vede ancora la luce, una luce velata, livida; poi... si
zavattini, i-94: la luce è sempre velata, dietro la schiena ho un monte
: davanti alla casa era una vasta terrazza velata dalla cima dei mandorli.
allegria che gli tornò era un po'velata. -chiuso, serrato (gli
, 1-ii-541: sempre costante, / velata i lumi, io venerai fin ora /
quando era costretta a parlarmene in forma velata e indiretta. -espresso in modo
qualche facezia libertina, purché fosse leggermente velata. quarantotti gambini, 10-291: il
: la conoscenza le tornava ora ad apparire velata, angosciosa, come apparisce a un
: / la deità ne la carne velata / a cui latte prezioso desti! metastasio
: infatti si sentì una voce un po'velata dalla distanza. d'annunzio, iv-1-625
, le disse con voce fioca e velata: « hai pianto! ».
, ii-98: una nave de'cartaginesi velata e piena di rami d'ulivo venne verso
volgare, 41: la sua superficie è velata de un velo sottile nelle vergine el
: si diffondeva per il cielo una sonorità velata e interminabile, come la vibrazione d'
., 41: la sua superficie è velata de un velo sottile nelle vergine el
un po'attonito a guardare quella viperella velata. -viperèllo, sm.
in una tranquilla viridità di turchese, velata appena dal fumo indefesso di mille lontane ciminiere
io a passi tardi e lenti, / velata il biondo crine e scinta il seno,
lo porta all'orecchio e con voce appena velata di pianto risponde: « pronto?
la pioppata del ticino o la risaia appena velata delle sue nebbie: e vi fruscia
dell'immagine televisiva, che risulta essere velata da una serie di piccoli punti bianchi,