una è un sole, a cui velar la luce / tenta vii nube e ricoprir
fumo, più che tenta / di velar la fiamma pura, / più l'accende
così mezzo sfibbiato mi son messo / a velar l'occhio al suon di più trombette
tanto bastando per nasconder il mento e velar le mascelle, con ogni sua cuspide
tanto bastando per nasconder il mento e velar le mascelle, con ogni sua cuspide
, / sol più degli altri san velar le colpe. foscolo, vii-136:
sgarbatamente chi di loro cominciasse appena a velar l'occhio. bocchelli, 10-82: le
, quasi velocissime faville, / mi si velar di subita distanza. abate isaac volgar
scopriva, con le pure braccia / velar le sacre fonti della vita. d'annunzio
veggiam stuolo d'ingordi augelli / velar co'vanni il ciel, qualor da lungi
dell'etichetta letteraria, usate solo per velar in parte il fondo del suo mal animo
la scopriva, con le pure braccia / velar le sacre fonti della vita.
dell'etichetta letteraria, usate solo per velar in parte il fondo del suo mal animo
la larva, ond'usa / sei di velar l'altera fronte, abbasso. lucini
, 96: non può tutto velar il bel sembiante, / e solo il
ti sforzi ogn'or de gli anni / velar le nevi e quell'arido gielo /
macerare nell'ombra, incanutire, / velar lo sguardo, appesantire il passo,
ti sforzi ogn'or de gli anni / velar le nevi e quell'arido gielo /
/ ma un po'mi soffre per velar gli astuti / suoi raggiretti che tor-
forma di macchietta assolutamente pittorica, senza velar l'artifizio. 22. radunarsi
sgarbatamente chi di loro cominciasse appena a velar l'occhio. d'alberti [s.
: non può [la luna] tutto velar il bel sembiante / e solo il
sgarbatamente chi di loro cominciasse appena a velar l'occhio. cantù, 3-315: i
pensare né ti dar ad intendere di velar la vista altrui con gli inganni dei
/ ma un po'mi soffre, per velar gli astuti / suoi raggiretti, che
gli occhi lucenti e belli, / velar mia faccia doma / da quel che
, / ma un po'mi soffre per velar gli astuti / suoi raggiretti, che
, tanto bastando per nasconderti mento e velar le mascelle, con ogni sua cuspide feriva
pascoli, 543: uno che vuole / velar gli occhi, pensar lontano, /
baldacchini fregiati d'oro... di velar vergini. 2. per simil
/ quelfimagine sua limpida, e chiara / velar di bigio manto; e solcar tacque
, 45: o pur, qual suol velar d'incenso eletto / fumo tara del
. redi, 16-vi-51: talvolta suol velar il ghiaccio, ancora quando il termometro
[le poppe] al vogare e al velar spedite. 2. tr
spagn. vela, deverb. di velar (v. vegliare).