pascoli, 397: il cielo alfine si velò, poi franto / giù si versò.
linati, 8-38: un'oscurità di morte velò intorno la cara natura e la subburrò
d'argento, vide rilucere un umido velò: il lieve sudor della pena,
: d'atra caligine tenace / le velò gli occhi un repentino oblìo. magalotti
, si vestì di stoffe calme, velò con l'ombra dei cigli i suoi
, iii-2-65: una tovaglia damascata ne velò la lucida superficie. d'annunzio,
esprimere / il suo pensiero, lo velò con simili / frasche, e così
pascoli, 397: il cielo alfine si velò poi franto / giù si versò.
esprimere / il suo pensiero, lo velò con simili / frasche, e così
f. f. frugoni, 3-iii-231: velò col dovuto rossore una sconfitta sì miserabile
osando esprimere / il suo pensiero, lo velò con simili / frasche, e così
, delle colline e delle montagne, la velò co'nugoli, la trasparve colle nebbie
le soleva destare in petto, si velò la faccia con l'ale, e l'
, xi-2-579: il poeta... velò di tanto mistero le intenzioni e le
la spergiura. pascoli, 252: velò gli occhi il pallido eremita. /
, delle colline e delle montagne, la velò co'nugoli, la trasparve colle nebbie
d'un sorriso amarissimo, che gli velò d'intensa malinconia i grandi occhi chiari.
turbata, come l'ombra muta / velò le cose, un diavolo costrinse, /
, 455: fn sipario di fumo velò la riva. fenoglio, 5-i-1068: gli
perocché quella umanità è quella botte che velò la natura divina, e 'l celleraio,
linati, 8-38: un'oscurità di morte velò intorno la cara natura e la subburrò
colline, e delle montagne, la velò co'nugoli, la trasparve colle nebbie.
! la civetta / tornò al tufo e velò gli occhi. 3. agg
/ le pupille venerabili / una lagrima velò; / e l'estranio, impietosito,
, i-883: una leggera sonnolenza mi velò. jovine, 5-23: pian piano il
concerto dell'acqua e del vento le velò la mente stanca. -compromettere,
allentino. jovine, 3-129: òli si velò la voce nelle prime note; le