mirabil magistero, /... / vegnendo in terra alluminar le carte / ch'
la gente. torini, 27-9: vegnendo la notte della morte, non ha
seme. g. villani, 11-82: vegnendo la gente di messer mastino a montagnana
... se non fosse che, vegnendo a grande agio, penaro troppo
/ e lo meo cor tormenta, / vegnendo a voi 10 giorno a mille fiate
magistero, /... / vegnendo in terra a 'lluminàr le carte /
atti a'sacrificii. idem, iv-73: vegnendo la notte, attissimo tempo affi miei
altra a una balestrata, e già vegnendo addosso l'uno all'altro,.
si fece battezzare cristiano... e vegnendo per lo reame di persia, isconfisse
g. villani, 4-21: e vegnendo gulfo al detto castello, la contessa
solo. g. villani, 5-1: vegnendo il detto papa alessandro a parigi celatamente
. g. villani, 4-27: lui vegnendo a roma per la via che viene
crusca]: la saetta folgore, vegnendo di sopra sul colmigno della casa, venne
periglio n'aia. giamboni, 7-19: vegnendo il colpo per taglio, avvegnaché per
. g. villani, 5-1: vegnendo il detto papa alessandro a parigi celatamente
volgar., 4-1 (54): vegnendo adunque il crepuscolo di quella notte,
in altra. velluti, 289: vegnendo tante grandi e magnifiche novelle quanto furono
177): il quale molto contegnoso vegnendo, ancora che egli non fosse molto chiaro
g. villani, 2-11: e vegnendo [eraco] a roma negli anni di
si dee usare corso, acciocché, vegnendo a vacci o il combattitore, colla
volgar., 3-1 (54): vegnendo adunque il crepuscolo di quella notte con
l. frescobaldi, 2-355: vegnendo a mano manca presso a una fonte
settentrione sono i cantabri e astures, vegnendo per i vaccei e ore- tani;
, veggendosi la morte dintorno, subitamente vegnendo un'acqua da cielo confortò tutti i
fioretti, 2-6 (20): vegnendo santo francesco a morte, a modo
: questo massinissa, con- ciosiacosa che vegnendo meno per l'etade... nel
propria appartenenza. velluti, 41: vegnendo il tempo di fare la professione,
ché, partendosi di luogo temperato, vegnendo nel mondo, ove è distemperanza di
rinaldo degli albizzi, iii-14: vegnendo a esamine e pratiche di pace,
, come il figliuolo di dio, vegnendo, ammaestroe come l'idoli erano dimoni
aiungiato / e lo meo cor tormenta / vegnendo a voi lo giorno a mille fiate
sono terminate. castiglione, 115: vegnendo adunque alla qualità della persona, dico
, esagerato. castiglione, 115: vegnendo adunque alla qualità della persona, dico
grande allegrezza. velluti, 289: vegnendo tante grandi e magnifiche novelle quanto furono
velluti, 216: pure ultimamente, vegnendo a'ferri, per essere in concordia
, cioè nella giovinezza, che poi, vegnendo nella fredda e impotente vecchiaia, si
e lo meo cor tormenta, / vegnendo a voi lo giorno a mille fiate.
11-54: si misero a gran pericolo, vegnendo in padovana, per le molte fiumare
, gagliardo. giamboni, 7-19: vegnendo il colpo per taglio, avvegnaché per
scritture). petrarca, 4-5: vegnendo in terra a 'lluminar le carte,
aurea volgar., 1400: infrattanto vegnendo i barbari addosso a'franceschi, giuliano
dee., 4-2 (403): vegnendo egli a me [l'agnolo gabriello
e in guerra co'suoi nimici, vegnendo a fiorenza con sua compagnia armato,
noto spirante, / che poi, vegnendo zeffiro, rifassi, / o per la
accusato d'uno malifìcio et elli, vegnendo a sua defen- sione, sì leva
. g. villani, 8-76: vegnendo ritegnendo la battaglia manesca coi fiamminghi.
. francesco da barberino, i-136: vegnendo a le fiate / mangiari o fructa,
4-141: terza volta quelli di gallia, vegnendo dalle montagne d'albana, per le
alla sua considerazione. castiglione, 115: vegnendo... alla qualità della persona
: cristo, per misericordia nel mondo vegnendo, tutto il mondo con generale pace mise
biondi. campanella, 4- 372: vegnendo ad essere lo spirito trasmutato dal sapore
. vangeli volgar., i-63: vegnendo il dì opportuno della festa della sua nativitade
cittadi, ond'era fatto segnore, vegnendo in modo di fare con loro allegrezza e
lordure. francesco da barberino, i-136: vegnendo a le fiate / mangiari o fructa
incendere, pensandone parere nobile se, vegnendo meno le pruove, la schiatta sua
d'elsa alla badia a spugnole; e vegnendo la novella in firenze il venerdì,
giamboni, 10-18: faccendosi omo e vegnendo nel mondo, tutte le dette pene
. bibbia volgar., i-230: vegnendo iuda più presso, confidentemente disse:
, 34: il figliuolo di dio, vegnendo, ammaestròe come l'idoli erano dimoni
abbracciare. passavanti, 59: vegnendo alla città dove tais meretrice era e richiedendola
giamboni, 10-18: faccendosi omo e vegnendo nel mondo, tutte le dette pene
spaventati romani, se non fosse che, vegnendo a grande agio, penaro troppo a
tra 'carri loro si rinchiudessero, vegnendo loro meno alcuna arme o altra cosa
s. benedetto volgar., 72: vegnendo alcuno a converzione...,
a converzione..., se vegnendo persevera picchiando... e starà
. boccaccio, iii-2-93: teseo vegnendo, ipolita reina / li venne in
seme dal calor natio et estivo, vegnendo gran caldo, secca quell'umore che per
rosa. francesco da barberino, i-136: vegnendo a le fiate / mangiari o fructa
): il prossimano verno, già vegnendo colla sua pigra asprezza, avea spogliati
fame. chiose cagliaritane, 163: vegnendo quei barbari cotanto de lungi a roma,
e mansueto più giove che marte, / vegnendo in terra a 'lluminar le carte /
così cristo, per misericordia nel mondo vegnendo, tutto il mondo con generale pace
panchetta. ser giovanni, 3-99: vegnendo e tempo d'andare a dormire,
ghinardo da susinana,... vegnendo con oste sopra la città d'imola
testi fiorentini, 82: questi, vegnendo in italia, prese per forga pandolfo
sostant. giamboni, 4-367: vegnendo già addosso a'romani, là dov'
si dimostrò in aperto, quando, vegnendo quegli uomini apparecchi di spargere il sangue
): le cocche, vèr ponente vegnendo fèr vela, e tutto quel dì prosperamente
. gesta florentinorum, xxviii-934: vegnendo la novella in firenze il venerdì,
. pucci, cent., 26-73: vegnendo navilio / di romania, ch'era
era colei che, nella mia puerizia vegnendo a questi luoghi, appaiatami e baciatomi
cavalca, 20-530: claudia vergine vestale vegnendo in infamia di peccato, scrivono i
mirabil magistero, /... / vegnendo in terra a 'lluminar le carte
leggenda aurea volgar., 34: vegnendo quaranta uomini per nave a l'apostolo
di battaglia. passavanti, 59: vegnendo alla città dove tais meretrice era e richiedendola
il costume richiede. e dapoi, vegnendo il tempo che 'l marito rimandare per
suoi mesi, 'l prossimano verno già vegnendo colla sua pigra asprezza, avea spogliati gli
d'elsa alla badia a spugnole; e vegnendo la novella in firenze il venerdì,
. g. villani, iv-8-90: vegnendo dell'isola di sardigna v navi grosse
medesima si dèe usare corso, accioché, vegnendo avaccio il combattitore, colla lancia di
de'cavalli. testi, 1-503: vegnendo il padre in lettica, io m'assicuro
li suoi mesi '1 prossimano verno già vegnendo colla sua pigra asprezza. 43
né disegno. campanella, 4-372: vegnendo ad essere lo spirito trasmutato dal sapore
quantità a cavallo e a piè, vegnendo in servigio di que'di milano a
fra giordano, 1-271: cristo, vegnendo in sull'asino allapassione in jerusalem, si
dimesticamente, come vicino, andando e vegnendo il safa alliquidire, ed una piccola
. gherardi, 2-ii-90: il giorno vegnendo,... una merla veduta,
3-463: quando il po è basso, vegnendo giuso il reno, tantosto che entra
verginissima e tenera carne, siccome, vegnendo egli a noi, egli apparve in
. g. villani, v-9-82: vegnendo a que'd'entro meno la vivanda,
testi fiorentini, 82: questi, vegnendo in italia, prese per forga pandolfo
fu preso nelle montagne di modona, vegnendo di lombardia, e convenne ricomperarsi. storie
vessatori. iamboni, 4-504: vegnendo in aquilea quello suo nemico grande e
e collorita. boccaccio, iii-2-03: teseo vegnendo, ipolita reina / livenne in petto,
isteccato o con fosse, e così vegnendo i cavalieri de'barbari, o di dì
porte; / ed 10 medesmo, vegnendo ca gravo, / somi da lor straneri
corona de'monaci, 114: il giovane vegnendo pure allo stremo, e sì per
nel pescare grande difficultà, acciocché, vegnendo il maestro, fosse grande sublimità di
: quando il po è basso, vegnendo giuso il reno, tantosto che entra
gilio, 340: eunuco, da gerusalèm vegnendo, / però c'avea la mente
poi chiama il figliuolo; e quando egli vegnendo co nullo luogo viene chi
francesco da barberino, i-136: vegnendo a le fiate / mangiari vestiti, ch'
tra 'carri loro si rinchiudessero, vegnendo loro meno alcuna arme, o altra dosa
. rinaldo degli albizzi, ii-60: vegnendo l'armata del re di raona,
leggenda aurea volgar., 34: vegnendo xl uomini per nave a l'apostolo
da lui; da quegli poi immediatamente vegnendo all'opere degne di nota, compilate da
da lei. boccaccio, iii-2-93: teseo vegnendo, ipolita reina / li venne in
gesù. gesta florentinorum, xxviii-934: vegnendo la novella in firenze il venerdì,
saranno troppo teneri e debili, e vegnendo il freddo non dureranno. ghirardacci,
sua verginissima e tenera carne, siccome vegnendo egli a noi; egli apparve in
giovanni dalle celle, 2-24: e vegnendo la sera,... come la
cavalca, 20-530: claudia vergine vestale vegnendo in infamia di peccato, scrivono i
e si pasca di pochi cibi. e vegnendo al terzo dì, gli si dieno
. musicista. castiglione, 3-i-1-15: vegnendo el musicola nostro da la s. v