idem, iii-xm-9: onde, av- vegna che a l'abito di quella [sapienza
quella [sapienza] per alquanti si vegna, non vi si viene sì per alcuno
constituzione [= la questione della causa] vegna della difensione ch'è della accusa,
quale noi chiamamo venere,... vegna colle corone e con tutte le gioie
mortai persona, / o che gli vegna appresso? leopardi, i-1063: chi è
/ più ch'a qual vostro testimonio vegna. castiglione, 244: voi per confirmare
rallegra; e insino a tanto che vegna lo sperato diletto, dae i basci
braccio ricevutala disse pianamente: -ben vegna l'anima mia! ariosto, 28-57:
purg., 18-58: là, onde vegna lo intelletto / delle prime notizie,
., 18-57: però, là onde vegna lo intelletto / delle prime notizie,
che io mi tegno che io non vegna là giù, e deati tante bastonate quante
salute ornai si mova, / e vegna dentro al cor, che lei aspetta,
re di francia per la detta con- vegna promise, che... farebbe la
, fa che l'acqua oltre non vegna assorbita; la quale altrimenti penetrarebe sin
e con esso una sostanza / a farsi vegna. tommaseo, i-171: come a
egli attasti / con quanta furia durindana vegna. bracciolini, 1-13-62: ora il
incorporarsi in pesce, bisogna che prima vegna attuffato a l'acqui. marino, 5-23
faccia dio terrestre, talmente grande, che vegna da tutti stimato maggior che quando era
salvini, iii-259: venga, gli antichi vegna dissero, onde vegnente e avvegnaché.
beuaccoglienza disse: « i * vo'che vegna, / e basci il fior che
bruno, 3-724: con ciò al fine vegna richiamata la bandita concordia, e posta
che io mi tegno che io non vegna laggiù e deati tante bastonate quante io
bever, chi vuol bever, / vegna a bever, vegna qui. machiavelli,
vuol bever, / vegna a bever, vegna qui. machiavelli, 762:
ha paura forte, / ch'anzi che vegna quante verità siano state da lui, per
a morte, / l'aver gli vegna meno, / e pur istringe 'n possesso
, sì che a quello porto si vegna con tutta soavitade e con tutta pace
mone / ignuda, e disse: -ben vegna il barone. boccaccio, dee.
la manu de la vostro pietà non vegna ad consumptione, ma ad laude del
ad ogni respiro un'aura nova / vi vegna a carezzar, dolce mia dama.
casual punto; cioè punto, che vegna da caso. possa vanti
sia uno indistinto prima che la materia vegna distinta in corporale e non corporale;
convien ch'ogni nato / a morte vegna; / tal dice che si segna /
né amare, / né otriaca che vegna d'egitto. = cfr.
abbaglia / per folta nebbia che le vegna incontro. f. f. frugoni,
di quei che vendono le ciambelle: vegna a noi due chi vuol comprarsi delle
effetto. / onde convien da l'altra vegna l'una, / o d'un
, e corra e discorra, vada e vegna per le medesime campagne. =
va catuno pelegrino / che vada o vegna d'oltremare. sacchetti, 87-141:
novellino, 92 (210): vegna innanzi il più forte di tutti 1
faccia dio terrestre, talmente grande, che vegna da tutti stimato maggior che quando era
tosto essere leali che ricchi; av- vegna dio che conobbero la villanesca malizia e il
di queste due linee... vegna a compirsi quella tanto tempo e tanto
relazione di queste due linee... vegna a compirsi quella tanto tempo e tanto
gli strozzi. bruno, 3-922: ben vegna il vago aligero, nuncio di giove
ché la mente del nemico, av- vegna che riceva lo seme non concepe. cavalca
.., acciocché 'l suo bene vegna a te e sia tuo: questo si
voglio che per tuo mezzo li vegna presentata la mia richiesta. forteguerri,
signore nostro. bruno, 3-724: vegna richiamata la bandita concordia, e posta
vostro luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo, il
/ di vostre danze a conturbar non vegna, /... / ma liete
: e avendo io fatto alcuna con- vegna con franciesco pardo di seicento cantara di
la scarpa s'accommode al piede, vegna il piede largo, distorto, nodoso e
, che ti dia noia e ti vegna in fastidio? cattaneo, ii-1-155: nelle
converte ': mostra la cagione onde vegna, cioè dall'umore che mal converte
: fin che la fiamma cornuta qua vegna. ariosto, 16-72: un giovinetto che
luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo, il
. novellino, 92 (210): vegna innanzi il più forte di tutti i
tu ridi. sannazaro, 12-207: vegna vesevo, e i suoi dolor racontici:
adito / schiuder. chi è mai che vegna? / non da milizie scorti,
12-6-513: dimmi a che fare / tu vegna, e di costinci arresta il piede
quella, fa che l'acqua oltre non vegna assorbita. galileo, 4-4-335: in
buoni motti ne'libri de'costumi, che vegna a frutto di parlare, ch'elli
di quello [del corpo] gli vegna fatto. o. rucellai, 2-8-14-533:
luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo, 11
l'orazione] per forma, che vegna dal cuore. g. bentivoglio, 2-84
temere non è che da vo vegna / alcuna cosa che ne sia damagio.
bolognesi, xxxv1- 780: seguramente / vegna a la nostra danza / chi è fedel
ballo. guittone, l-i: ora vegna a la danza, / e con baldanza
sacchetti, 152: che ritenso / che vegna al nighittoso, / ch'è fattapioso
popolo d'israel in questo luogo: vegna il pozzo, (e rallegrianci del pozzo
le mercatanzie e avere di levante che vegna a vinegia con galee armate non paga
tutte mercatanzie e avere di levante che vegna a vinegia con navilio disarmato si paga
cuore, sì che a quello porto si vegna con tutta soavitade e con tutta pace
me provedenza, / ch'io non vegna in fallenza, / ch'io d'amar
io peggio / stia, ch'io vegna so'la tua merigge; / se non
salma / deposta in terra, rivederti io vegna / fra spirti eletti, e quindi
salma / deposta in terra, rivederti io vegna / fra spirti eletti, e quindi
sia cosa che ogni fattura di bene vegna da quello, e, sanza quello,
nascimento della constituzione [della causa] vegna della difensione. giamboni, 7-108:
rallegra; e insino a tanto che vegna lo sperato diletto, dae 1 basi
da li occhi, perché la imagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile.
essa [la sapienza] secondariamente ancora vegna. boccaccio, dee., 1-3 (
ariosto, 38-38: quando un danno vegna / da ogni discorso uman lontano assai,
gli occhi, perché la immagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile;
sempre verdi rami / lingua mortai presuntuosa vegna. cicerchia, 1-181: avendo quella
inodiato, se'dispregiato, o che ti vegna infertà nel corpo, o altre tribolazioni
[sapienza infusa] per alquanti si vegna, non vi si viene sì per alcuno
l'onore e la libertà sua in grazia vegna. machiavelli, 905: tutte queste
qual de i duo / retroceder con- vegna, e qual star forte, / dispùtano
dissimigliansa, / ancor che 'l senno vegna da bologna, / traier canson per
cosa, che desia e brama, / vegna in presente senza far distorno.
e seco ha suo tesori donde e'vegna. genovesi, 1-56: le forze motrici
ad opera compita opo è ch'eo vegna, / si voi che viva e
e a ripigliarla [quell'insegna] vegna, / io giuro per le stelle
apparecchia la medicina, e inanzi che tu vegna al giudicio esamina te medesimo, e
/ per riscaldar la mandra, / vegna a me salamandra, / felice insieme
vuol che in sua città per me si vegna. boccaccio, dee., 1
molti che questo non è andazzo che vegna per mio difetto o natura, ma ch'
fiorentin volgare « avelli »; e credo vegna questo vocabolo da « evello evellis »
quella orazione si può dire che bene vegna da la fabrica del rettorico, ne la
bisogna che non poche volte vada e vegna. manzoni, 329: sant'
me provedenza, / ch'io non vegna in fallènza, / ch'io d'amar
dante, conv., i-1-13: ma vegna qua qualunque è per cura familiare o
a far questo a la presenzia io vegna; / benc'ho mutato in parte
di ossequio. guittone, xxxix-3: vegna, vegna, giocundi e gioì faccia
. guittone, xxxix-3: vegna, vegna, giocundi e gioì faccia / chi
e metterògli in qualche cassa, tanto ché vegna il dì. macinghi strozzi, 1-213
a guardia dei barattieri: « libicocco vegna oltre a draghi- gnazzo, / ciriatto
sacchetti, 152: che ritenso / gli vegna al nighittoso, / ch'è
/ fin che la fiamma cornuta qua vegna ». ceccoli, vii-677 (15-2)
che tu sia sì puttina che ti vegna la fersa. p. nelli, 57
fesso. / ma, quando av- vegna ch'util non vi sia, / passare
e teco il casto / pudor ne vegna e l'utile fatica / e amor verace
non gionta a corpo spesso, che vegna acceso dall'ardor intenso di quella.
sola immobile e fìssa, il tutto vegna a svoltargliesi circa. 4.
difender i figliuoli. menzini, ii-333: vegna di braccio violento altiero / fiera percossa
e invitii e fievile e desvalente in poso vegna. bartolomeo da s. c.
, o a peggiore, innanzi che vegna alla fine. velluti, 87: gli
. novellino, 92 (210): vegna innanzi il più forte di tutti i
l'amore menoma, sì ti diremo come vegna a fine. morando, iii-229:
a la finestra de li occhi non vegna la sembianza, se per grande vertù
/ che chi le mosse / fistolo gli vegna. pataffio, 3: che fistol
lo colto tra le dure zolle / e vegna a mano d'un forese folle /
lo cólto tra le dure zolle / e vegna a mano d'un forese folle /
lo stranier: chi sia, / onde vegna, ove vada e ciò che porte
de li legni de la forsa nostra vegna in de le predicte terre per fare
se'gittato prim'al fosso / che maggio vegna, 'n pregion morirai. novellino,
-tu se'una grassa, / che ti vegna fracassa! / - e tu se'
non mi garra * cioè pur che non vegna contra coscienza, non mi ci morda
li mandi dolore! / unqua non vegna a magio! / tant'è di mal
li è conceduto che d'egitto / vegna in jerusalemme, per vedere, / anzi
gittato prim'al fosso / che maggio vegna, 'n pregion morirai. g
; dilettarsi. guittone, xxxix-i: vegna, vegna -chi vole giocundare / e
. guittone, xxxix-i: vegna, vegna -chi vole giocundare / e a la
vertù in fin a tanto ch'elli vegna alla montagna di gioia eternale, ov'
giov. cavalcanti, 54: av- vegna dio che questa plebe non ha segno innanzi
medicina, e inanzi che tu vegna al giudicio esamina te medesimo, e troverai
che chi le mosse / fistolo gli vegna. pataffio, 1: la vaga forosetta
e per amore / stringerse sì a bono vegna uno con elio. = voce
se'una grassa, / che ti vegna fracassa! a. f. doni,
molto indugiar, [l'acqua] chiamata vegna. -liquoroso, spesso, ricco
porgili l'altra. menzini, ii-333: vegna di braccio violento altiero / fiera percossa
vuol bever, chi vuol bevere, / vegna a bever, vegna qui. /
bevere, / vegna a bever, vegna qui. / voi imbottate come pevere.
: io non posso fuggir ch'ella non vegna / ne l'imagine mia, /
, xxx-5-206: -io vo'ben che tu vegna. -io non m'impegno. l
vuol che 'n sua città per me si vegna. buti, 1-50: * quel-
intendiam, vita vera, onde par vegna / ogn'altra vita, o natura alta
cigno / solo aspectando el suo vantaggio vegna, / prompta s'incende a quel cibo
incorporarsi in pesce, bisogna che prima vegna attuffato a l'acqui. de sanctis
a fine che la mia intenzione non vegna incusata da individuo alcuno. pallavicino,
sia uno indistinto prima che la materia vegna distinta in corporale e non corporale.
vedove con la mala ventura che ti vegna. -per estens. impolverare.
34: vengan triste venture e seco vegna / morte e l'inferno tutto armati
dato guiderdone; / guardomi infin che vegna la speranza, / pur aspettando bon tempo
10-29: vo'che presso morgante a me vegna, / se bisognassi pur qualche soccorso
altre cose, per le quali egli si vegna 2. rifl. intromettersi.
e per inganno / vole mostrare che vegna tal ovra. dante, conv.,
, mostrare / voi la donna che vegna tal mercato. chiaro davanzali, xvii-
, / ché là onde vada o vegna, / donami insegna -pur d'alegramento.
ad opera compita opo è ch'eo vegna, / si voi che viva e cresca
egli sia quel ch'a questa pugna vegna / col nome altrui, sotto mentita insegna
/ che 'l me segnor tosto sen vegna. donato degli albanzani, 348:
purg., 18-55: là onde vegna lo intelletto / de le prime notizie
essa [la sapienza] secondariamente ancora vegna. idem, par., 1-119:
bene / per nullo pensamento che mi vegna: / dunque terrò la mia cara intendanza
, sì che a questo posto si vegna con tutta soavitade e con tutta pace.
quella orazione si può dir bene che vegna da la fabrica del rettorico, ne la
: perché vota la scena unqua non vegna / di chi spassi n'apporti e maraviglie
, 1-227: poi, perché mai non vegna / ch'i abbia intera allegrezza,
ed intorno di ciò quel che sa vegna. dante, conv., iv-1-8:
'ntronan li orecchi / gridando: « vegna 'l cavalier sovrano ». ugurgieri,
adorno / ciascuno e di destrieri instrutto vegna. tortora, i-30: mandò.
invizi, e fievile e disvalente in poso vegna? a. casotti, i-i-ii
altro seme / per soverchia stanchezza inutil vegna. lastri, 1-5-175: l'ortolano
ogni privato / saver scienzia pubblica di- vegna. / e fassi laco, e dentro
bene / per nullo pensamento che mi vegna. cavalca, 19-490: se lasci lui
che 'n sua città per me si vegna. cavalca, 20-402: iddio gli
, 6-14-41: lealissimamente... vegna / da voi risposta che men faccia
che 'n sua città per me si vegna. dante, purg., 1-46:
fi occhi, perché la imagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile.
/ che ricerchi fra loro e perché vegna. tassoni, 10-68: con lei s'
; tra noi, dico, av- vegna forse che tra altra gente addivenisse, e
66: quando el sol se lieve vegna sira / e pigar possa come pece
/ non pensi che a lui ne vegna lezzo. / che per lo tuo difetto
tasso, 5-56: a sua retenzion libero vegna: / questo, ch'io posso
schiera / io mal contento sol drieto vi vegna. cellini, 1-13 (48)
da li occhi, perché la imagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile.
/ al forte folgorar l'alma di- vegna / qual specchio, che per sole arde
: or sarà cura mia ch'ai campo vegna / l'invitto eroe dal suo career
straniero, / che di lontan peregrinando vegna. bettini, 1-124: il bosco
cigno, / solo aspectando el suo vantaggio vegna, / [l'aquila] prompta
dunque vostra salute ornai si mova / e vegna dentro al cor, che lei aspetta
il naso, onde più duol li vegna. a. pucci, cent.,
dio li mandi dolore! / unqua non vegna a magio! 10.
sé mira, / menore en amor vegna. anonimo, v-303-11: se re di
/ io mal contento sol drieto vi vegna. michelangelo, 1-i-91: io mi sto
che di rado e con poco senso vegna sollecitato da la libidine, come quell'altro
dio li mandi dolore! / unqua non vegna a magio! c. dati,
di natura, che cotal pietra non vegna a mano d'uomo. g. cavalcanti
cotto tra le dure zolle / e vegna a mano d'un forese folle. documenti
a mano, il quale per fame vegna quando è chiamato. -baciare la
martiro / membrando l'ora ched io vegna a voi. g. cavalcanti,
pensier mei ', cioè scorra e vegna lo tuo pensieri ne la mia mente
divin medicatore, / macaon, qua ne vegna, e degli achei / al forte
l'acqua che corre per la terra vegna dal mare, torni al mare,
dante, inf., 9-52: vegna medusa: sì 'l farem di smalto,
: sicché la gemma dritta e strettamente vegna per mei là onde levasti l'altra gemma
e'pena sostegna / tanto che mendo vegna - al meo fallire. 2
egli sia quel ch'a questa pugna vegna / col nome altrui, sotto mentita
, mostrare / voi la donna che vegna tal mercato. fiore, 55-2: se
mi saluta, / di ch'eia vegna col vixo colorito. -con riferimento
ancora costoro orano senza mezo, dicenti: vegna il reame tuo. bembo, 8-132
li è conceduto che d'egitto / vegna in ierusalemme per vedere, / anzi che
al mondo et a l'inferno / vegna toa pompa e perfida nequizia, /
sé mira, / menore en amor vegna. petrarca, 25-3: amor piangeva et
animo è dolersi del male anziché e'vegna. 5. scarsità di pregio
vostro mi diè che 'n man vi vegna / la risposta. -milit.
sovegna / di tal guisa ch'eo vegna / purificato e mondo di carne e
xxxvii-66: quando el sol se lieva, vegna sira / e piegar possa come pece
: una figura di donna pensosa / che vegna per veder morir lo core. dante
di mortai persona / né che li vegna appresso. pascoli, i-103: gli
sempre verdi rami / lingua mortai presuntuosa vegna. cariteo, 261: non si può
moscado e garofani, acciò che ne vegna maggiore olore. boiardo, 2-28-46:
straniero, / che di lontan peregrinando vegna. tortora, ii-280: stando a
ariosto, 41-74: come nocchiero a cui vegna a gran salto / muggendo incontra il
vedove con la mala ventura che ti vegna. -mettere qualcuno come animale bruto
avvisalo che solo ei se ne vegna / fuor delle mura della terra nostra
sacchetti, 152: che ritenso / gli vegna al nighittoso, / eh'è fattapioso
, 80: non guardate ch'e'vegna da stibbio, / ché non vedeste mai
e dànvi le terre, piaceci che vegna a noi; in caso che no,
e però è falsissimo che 'nobile 'vegna da * conoscere ', ma viene
iv-296: perché buono a bere altrui non vegna, / si provò, con putredine
dante, purg., 11-8: vegna ver'noi la pace del tuo regno
., 18-56: però, là onde vegna lo 'ntelletto / de le prime notizie
perché si spicchi dalla coppella e perché vegna occhielata di sotto nel fondo.
va catuno pelegrino / ke vada o vegna d'oltremare. boccaccio, dee.,
già impregnata e gravida donna... vegna ad essere sparso quell'omifico seme che
, / ché là onde vada o vegna, / donami insegna - pur d'alegramento
1-617: unque non credo venisse, né vegna, / sì nobil criatura in està
; e s'egli si truova fiume che vegna da oriente, per lo suo opposito
è mistieri che si truovi fiume che vegna a riscontro da occidente. boccaccio, 1-i-421
temo non da sì fatto proemio si vegna a un lungo ragionamento della schiettezza e pietà
quella orazione si può dir bene che vegna da la fabrica del rettorico. g.
, / solo aspectando el suo vantaggio vegna, / prompta s'incende a quel cibo
loro. chiabrera, 2-5-7: né vegna manco in bei cristalli ed ori / vino
spiega la chioma. tansillo, 1-143: vegna alcun che m'apra / l'uscio
1-227: poi, perché mai non vegna / ch'i'abbia intera allegrezza,
, nerbi né polpe / a cui non vegna sanitate meno. -non lasciare a
/ che degli uomin feaci in terra vegna, / ostilità portando. 2
né amare, / né otriaca che vegna d'egitto. libri di commercio dei
dante, purg., 11-7: vegna ver noi la pace del tuo regno *
gran papasso, a comandar ch'e'vegna / a siragozza a pena della chioma
che non sanza virtù che da ciel vegna / cerchi di soverchiar questa parete.
che 'n sua città per me si vegna. / in tutte parti impera e
, poco ti durano, o tu che vegna meno a loro e muoiti, o
a la finestra de li occhi non vegna la sembianza. castelvetro, 8-1-482: coloro
all'uomo si è questa: « vegna l'anima mia allo regno tuo ».
signore). giamboni, 10-69: vegna tosto il dì del giudicio laonde i
/ ma il lodare non par che vegna a pelo. -arricciarsi, torcersi
gran papasso, a comandar ch'e'vegna / a siragozza a pena della chioma.
bene / per nullo pensamento che mi vegna. tommaso di sasso, 70
una figura di donna pensosa / che vegna per veder morir lo core. dante
che, di po''1 dire, non vegna pentuto. pentitóre, agg
bene / per nullo pensamento che mi vegna: / dunque terrò la mia cara in-
alcun modo, ché mestieri è che vegna in prima il partimento e sia manifestato
/ ornino questa tomba in cor ti vegna / che il seppellito qui sia vii
su lei / mentre perfezion di tempi vegna. 7. piena maturità fisica
bever, chi vuol bevere, / vegna a bever, vegna qui. / voi
bevere, / vegna a bever, vegna qui. / voi imbottate come pevere.
bellacoglienza disse: « i'vo'che vegna, / e basci il fior che
mastro danese taglia su la pianca, vegna stroppiata. -banco di pietra sul
aspettan... che il buon sonno vegna / con le penne bagnate a dar
/ perché da regio sangue e fama vegna / la sua prosapia,...
l'altra. la non piatosa casa vegna meno per li raunati pianti.
/ fin che la fiamma cornuta qua vegna; / vedi che del disio ver'
/ o quando el sol se lieva vegna sira / e pigar possa come pece i
percussione degli mali uomini, perché egli vegna purgato al giudicamento. idem, 1-28
battaglia / perch'altri al mur non vegna o su vi saglia. livio volgar.
/ una figura di donna pensosa / che vegna per veder morir lo core. dante
con aggevolezza, sempre più e più vegna a prendere aumento questa nobil scala de
. ibidem, 58: che fistol vegna alla potta che ti pisciò.
che, di po''l dire, non vegna pentuto. testi fiorentini, 211:
, al mondo et a l'infemo / vegna toa pompa e perfida nequizia, /
? dante, conv., i-i-13: vegna qua qualunque è per cura familiare o
al suo piacere e tosto e tardo / vegna remedio a li occhi, che fuor
io peggio / istia, ch'io vegna só'la tua merigge; / se non
pur chi puta e chi zappa la vegna; / gusta de l'uva quando la
idem, purg., 11-8: vegna ver'noi la pace del tuo regno,
popolo d'israel in questo luogo: vegna il pozzo, e rallegrianci del pozzo
ad incorporarsi in pesce bisogna che prima vegna attuffato a tacqui. foscolo, ix-1-387:
al santo pare a preccarlo ch'el vegna a roma. bembo, 9-3-239: vi
li è conceduto che d'egitto / vegna in ierusalemme per vedere, / anzi
: la corto è comen- gada e vegna prestamente, / farae lo sacrificio davanti '1
battaglia / perch'altri al mur non vegna o su vi saglia. gonzaga, 32-20
sempre verdi rami / lingua mortai presuntuosa vegna. boccaccio, dee., 10-9
pittato prim'al fosso / che maggio vegna, 'n pregion morirai. novellino, vi-63
sono che non guardano che la tentazione vegna e non attendono tanto, anzi la
. andrea da pisa, lxxxviii-ii-757: vegna lavina, figlia di latino, /
tanto / che la consumazion del secul vegna ». -intr. spingersi,
a la finestra de li occhi non vegna la sembianza. idem, inf, 11-25
dimmi quando / tu vuoi ch'ei vegna a te, cui el più prezza /
conte d'universa. simintendi, 2-22: vegna pal- las a provarsi meco: io
. buti, 2-424: là onde vegna lo intelletto de le prime notizie,
agia in me provedenza / eh lo non vegna in fallenza, / ch'io d'
andrea da pisa, lxxxviiiii- 757: vegna lavina... /...
che, infino a tanto che vegna la mutazione del cielo e della terra,
, i-203: benché sul carro trionfante i'vegna, / perché paio il disavol di
grande stento, / ché par gli vegna puzzo del mondo. gherardi, 1-ii-417:
idem, conv., it-13: vegna qua qualunque è per cura familiare o civile
, 26-68: la fiamma cornuta qua vegna. fiori di filosafi, 213: s'
comanda il re ch'innanzi non gli vegna / la moglie del nipote che si
, purg., 18-61: là onde vegna lo 'ntelletto / de le prime notizie
/ forza è che seco in gran discordia vegna. b. tasso, i-114:
semina adonca prima- dicq / prima che vegna el fredo e 'l strido, / ché
gente che hanno tal paura che non vegna loro meno le loro richesse, che tutto
smembrata. dante, inf, 17-73: vegna 'l cavafier sovrano, / che recherà
], / ch'a te ne vegna / chi le tartaree porte abbatte e spezza
'n sua città per me si vegna. / in tutte parti impera e quivi
che 'n sua città per me si vegna. idem, par., 14-29:
lo cólto tra le dure zolle / e vegna a man d'uno forese folle /
, guari durare / ch'ella non vegna a tutt'altro parlare. di costanzo,
ristrignersi da per sé né allargarsi con- vegna contra le regole. 27. soffermarsi
aparecchiato di ricevere colpi e fedite. vegna inanzi chi vuole. s. gregorio magno
mia in sussiduo della tua vita non ti vegna meno ». 2. perdono
per via di reflessione qualche materia che gli vegna opposta. galileo, 3-1-76: la
dove il polo sublime della verità ti vegna verticale, passa questo apen- nino,
cavalca, 20-395: mandami l'angelo che vegna, / che mi difenda e che
o pur rimbrotta, / che ti vegna rovello! rotta di roncisvalle, 2-27:
al suo piacere e tosto e tardo l vegna remedio a li occhi, che fuor
; e s'egli si truova fiume che vegna da oriente, per lo suo opposito
opposito è mistieri che si truovi fiume che vegna a rincontro da occidente.
/ co lo sperare / ca 'l buon vegna, ch'abassi sua doglienza. dante
modestia o per ignoranzia, tutta in altrui vegna a ripiover la colpa sua.
/ fin che la fiamma cornuta qua vegna; / vedi che del disio vèr
cosa è che non se risecchi e vegna meno per vecchiezza. cellini, 591:
per l'amor di voi vi riso- vegna / che, s'eo mi moro,
tasso, 5-56: a sua ritenzion libero vegna [rinaldo]: / questo,
que pour soun sen verai / io vegna a riveder sua faccia allegra. idem,
chiabrera, 1-ii-373: sprezzo / neve che vegna ad onorar le coppe / ove bacco
, 185: adimanda, figliuola, che vegna il reame della potensia, a roborare
, non si vergogna che un'altra ne vegna in suo luogo. bestiario moralizzato,
/ o pur rimbrotta, / che ti vegna rovello! fagiuoli, 1-7-117: -cascato
vicine. andrea da pisa, lxxxviii-ii-757: vegna lavina, figlia di latino, /
vostra salute ornai si mova, / e vegna dentro al cor, che lei aspetta
battaglia / perch'altri al mur non vegna o su vi saglia. ghirardacci, 3-11
/ tomi d'amore, innanzi tempo vegna / morte, e la salma indegna /
cigno / solo aspectando el suo vantaggio vegna, / prompta s'incende a quel cibo
lo colto tra le due zolle / e vegna a man d'uno forese folle /
e priemile nel gesso, ché 'l lavoro vegna ben piano. varthema, 212:
, 15-69: vota la scena unqua non vegna / di chi spassi n'apporti e
/ mettine giù, e non ten vegna schifo, / dove cocito la freddura serra
la manu de la vostra pietà non vegna a consumptione, ma a laude del
, aparecchiato di ricevere colpi e fedite. vegna innanzi chi vuole. davila, 471
porto, / al qual prima ch'io vegna sarò morto ». = comp
dissimigliansa, / ancor che 'l senno vegna da bologna, / traier canson per
che 'n sua città per me si vegna. / in tutte parti impera e quivi
tempo strano / aspettando il buono che vegna, / cotale ventura in lui regna.
/ co lo sperare / ca 'l buon vegna, ch'abassi sua doglienza. orlandi
dio li mandi dolore! / unqua non vegna a magio! monte, 1-105-5:
xxxvii-66: quando el sol se beva vegna sira e pigar pos 280
vostra salute ormai si mova, / e vegna dentro al cor, che lei aspetta
al nemico. sercambi, 2-ii-199: vegna chi vuole, non mi troverà chemai mi
/ ché convien ch'ogninato / a morte vegna. d. bartoli, 4-3-50: se
che con qual arte i rami a spogliar vegna / lo sfrondator de la vendemmia insegna
tale, / che a te parrà che vegna da sibilla, / benché 'n per
poesie bolognesi, xcv- 33: vegna a la nostra danza / seguramente / e
, al mondo et a l'inferno / vegna toa pompa e perfida nequizia, /
. dante, inf, 9-52: vegna medusa: sì 'l farcm di smalto.
eo ve tegna, / anzi per sogno vegna -spesse fiate. giamboni, 76:
folli che noi crediamo che da dio vegna male veruno? petrarca, 99-3: poi
mena / addir cosa, conforto unde te vegna, / se. ggià poro.
che non sanza virtù che da ciel vegna / cerchi di soverchiar questa parete.
che soperchio alcun de'saracini / non vegna ad estirpar i lor virgulti.
mi 'ntronan li orecchi / gridando: « vegna 'l cavalier sovrano, / che
dolge che passe i oselli no ge vegna a meno. cieco, 35-68: io
legna, / e fa'che spesso vegna / e ch'el le porta in spala
, che a le sustanze separate con- vegna pure la speculativa vita. speroni, 1-2-13
.. tuto l'altro romagnente mio vegna in me'fradeli dapoi ch'eli me ài
perché si spicchi dalla coppella e perché vegna occhielata di sotto nel fondo. boccaccio,
fa'che nel tuo cospetto, signor, vegna. tolomei, i-71: sonoci molti
ma che la musa adesso a dir mi vegna / qual e'sia, ver non
certe altre cose per le quali egli si vegna a 'nframettere non chiamato. seneca volgar
à dato guiderdone; / guardomi infin che vegna la speranza, / pur aspettando bon
. buti, 3-270: 'stanchi': cioè vegna meno. ottimo, ii1-212: l'
è grande stento, / ché par gli vegna puzzo del mondo. berni, 314
tempo strano, / aspettando il buono che vegna. guicciardini, 13-xiii-151: fu la
.., signor, ch'io vegna / contro il barbaro trace a stringer l'
paura forte, / ch'anzi che vegna a morte, / l'aver gli vegna
vegna a morte, / l'aver gli vegna meno, / e pur istringe 'l
... primadigo / prima che vegna el fredo e 'l strigo, / ce
lo colto tra le dure zolle / e vegna a man d'uno forese folle /
e 'l pregio, che sì lunge vegna, / che, discendendo poi di ramo
, a fine che la mia intenzione non vegna incusata da individuo alcuno. foscolo,
mese 'l suchio / gli vegna dentro, e meta el buchio, /
volgar., 6-462: non ti vegna il fante né. lla fante per ingannarti
pollinor, ch'è mio nevo che vegna a svengiare la morte de pellias.
no si desperi, come che li vegna; / olda, vega, taga et
: né già di tradimento / non ti vegna talento. anonimo genovese, 1-1-173:
li è bisogno per paura che nolli vegna meno. leonardo, 2-125: la
suo bene, e di'che tosto vegna, / ché di lui fora ogni tardanza
attende, armato già, ch'ornai ne vegna / l'oste nemica...
2-95: e. ttavia igli die ke vegna armato, perché l'uomo non sae
maggior di febo impon che teco io vegna. g. gozzi, i-2-21: riceverai
bene / per nullo pensamento che mi vegna: / dunque terrò la mia cara intendala
congiunzione / il diletto saturno a abbracciar vegna, / avventurati forma e beatissimi.
suo braccio irato / il fulmine sen vegna. lombari, 4-84: « io ho
: non voglia iddio che soccorso mi vegna, / né mai rimedio vegga alcuno:
vedere si può leggermente che, av- vegna che la stella sempre sia d'un modo
ovidio volgar., 6-512: e vegna la vechia che purghe lo letto e
«... anti che la morte vegna, / sì mi mandi una insegna
del circolo, ed un altro che vegna ad ottenere la superficie uguale alla superficie del
mondo, acciò che alcun non ci vegna a turbar nostra pace. lorenzo de'medici
piace, uguanno? / che duol ti vegna, o canti tu o no!
dio li mandi dolore! / unqua non vegna a magio! giacomino da verona,
male; / altra volta non te vegna pensiero tanto rio, / ch'io me
, iii-i (5): un giorno vegna una vidua a elio e diselli corno
dante, inf., 9-52: vegna medusa: sì 'l farem di smalto.
sangue nel mezzo di sé, acciò che vegna il suo tempo, e questa è
luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo il quale
ed appella t. e digli che vegna a mee, ed io sì lo metteroe
tale, / che a te parrà che vegna da sibilla, / benché 'n la