da miseria], non sanza ragione, vegliamo e vietiamo che si chiami libero arbitrio
che si osserva in lei quando vegliamo. in che gabinetto ella si ritiri,
che si osserva in lei, quando vegliamo. in che gabinetto ella si ritiri,
nostro adversario cotidiano, lo quale se vegliamo, obdormimo; o se beviamo e
confini. galileo, 3-1-313: noi vegliamo che nel prender una sola altezza <
v-262: in quella guisa che noi talvolta vegliamo, tra due oscuri nuvoli trapassando,
neiente. boccaccio, i-344: noi vegliamo ad una gran donna avere molti parenti,
col disordinare sproporzionatissimamente l'ordine che noi vegliamo sicuramente esser tra quei corpi celesti,
. michelini, 441: resta ora che vegliamo l'altre cagioni, perché si sollevino
che si ritrovi. pallavicino, 1-311: vegliamo che il mirar dio a faccia a
: sì come noi nella divina scrittura vegliamo, [lo spinto santo] per la
, i-424: così accadendo, non vegliamo come la terra non vada a saccomanno
moviamo, come zenone e fino se vegliamo, o se vaneggiamo,...