d'infanti e di femmine e di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo /
, 429: la notte, vegli, appunti faci, o tessi / valletti
: la chiesa glielo rammenta, perché vegli e perché sia umile, perché tema e
pagania, e... appar- vegli innanzi un contadino, nella chiave d'una
e allegra. carducci, 112: di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo
: enea, stirpe divina, / vegli tu? veglia: il fune allenta,
non creare nel proprio seno una censura perché vegli per decoro di tutto il corpo sull'
con forza, confinorono messer girolamo machia- vegli con alcuni altri. cellini, 1-8 (
del continuo a'suoi bisogni, chi vegli per esso lui? alfieri, 1-14
del continuo a'suoi bisogni, chi vegli per esso lui? manzoni, pr.
la corte d'amore. i tardi vegli / grinzuti osàr coi giovani nipoti /
5-9): per danzatori vi do vegli armini; / una campana la qual peggio
. ha saputo sempre molto bene allettar- vegli con la larghezza delle danarose rimunerazioni.
studi; / prega che in epidauro vegli, fatichi e sudi. a. verri
arici, ii-287: qual fia dunque che vegli a difesa / d'un vangelo fidato
801: pastore errante, e tu non vegli: è pace: / ogni belva
i sentimenti. onofri, 11-102: tu vegli con la tua preghiera eterna / sui
una fiata infermato e gravemente, par- vegli essere menato al giudicio ed accusato gravemente
d'infanti e di femmine e di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo
65: se prudenza il vuol, vegli pur l'occhio; / ma dorma il
la coppia beata; a cui tu vegli. alfieri, 1-1135: ma tu,
. pascoli, 429: la notte, vegli, appunti faci, o tessi /
e dato il nome di quirino perché vegli sul destino della nostra città. pavese,
nella notte, e sola la fenissa vegli con l'anima irrequieta. negri, 2-442
, / risfavillano in me, s'io vegli o dorma. -vezzegg. fiammolina
arici, ii-287: qual fia dunque che vegli a difesa / d'un vangelo fidato
le mie lezioni a pavia converrà ch'io vegli e sudi senza sosta a formarmi il
10-351: enea, stirpe divina, / vegli tu? veglia: il fune allenta
metto in valle ghiaccia / con orsi grandi vegli montanari. s. bernardino da
/ non ioventù novizi / o senetute vegli. boccaccio, dee., 8-4 (
, giorno, i-751: i tardi vegli / grinzuti osar coi giovani nipoti / contendere
lanzi, i-32: ogni lettore che vegli troverà anche qui non una chiara dimostrazione
avi. pascoli, 61: uomo che vegli nella stanza / illuminata, chi ti
io gli veggo, non parrare, / vegli laggiù, che sono ammeriggiati. mariani
richieggo. e fia? che intento vegli / su la tua figlia, affin che
avvenga realmente in me, se io vegli o sogni, se veda o intraveda
in tua balìa consegna / sì che tu vegli spirito su lei. -premesso
chi stia, chi dorma, chi vegli, chi camini, chi beva, e
fanioni, i-80: ranier, che vegli di lucerna al lume / l'intere
da mezani e da giovani e da vegli / questo signor sempre è magnificato. storia
: da mezani e da giovani e da vegli / questo signor [amore] sempre
tuo morticino eh'all'ombra / tu vegli... e ciò ch'ami ora
. poerio, 3-461: o sacri vegli dell'età lontana, / voi mi
vizi / non gioventù novizi / o senetute vegli / dunqua fan tutto l'uomo costumi
cappellino alla tirolese. montale, 2-90: vegli / al trapasso dei pochi tra orde
tua balia consegna / sì che tu vegli spirito su lei / mentre perfezion di tempi
errore / o distruggi le nere cantafavole e vegli / al trapasso dei pochi tra orde
, 22-96: troppo severi e troppo oscuri vegli / diede già quella setta / che
dev prometìdi su le brevi paci / vegli. = voce dotta, lat
, 63: alle prese col destino / vegli un ragazzo che con gesti rari /
, e attenda alla sua scolta, e vegli. ojetti, iii-50: dopo caporetto
contenitore. castellini, 32: metti vegli [i libri] drento ben composti /
possesso, informazion raccorre / di quel che vegli di negozi e casi. dizionario politico
loro aggrotteranno il ciglio / i duri vegli, cui l'età rugosa / pesa sul
miseri parenti / (e son tremuli vegli al par di te) / scavi le
avevano aspettato san michele per sgombrar dai vegli della coguazza e che se n'erano andati
lascia, sonno scortese, / ch'io vegli a'miei martìri. -fastidioso,
vostri drappelli e ricordatevi della guardia, e vegli alcuno. leoni, 285: gli
e tanto quanto muoversi, e par- vegli anco, guardandogli in faccia, che un
sussurro del gas m'avverte che qualcuno vegli con me in quest'ora.
suo seno e mutato ogni anno acciò vegli sui legislatori e veda se costoro lavorano in
, o persuada nel campo, o vegli ne'consigli, o nelle carte dia gli
tonante, / tu sol che d'alto vegli, oc chio del mondo
), intr. (veglio, vegli). essere in stato di veglia;
più. pascoli, 61: uomo che vegli nella stanza / illuminata, chi ti
in- formazion raccorre / di quel che vegli di negozi e casi. -essere
terreni assegnati agli spai di timaro vanno vegli, per mancamento di coloni. bacchetti,