; e non di meno non se le veggon far di quelle cose, che fanno
voto. tommaseo, iii-446: ecco veggon passare la donna dotta: che, aocchiatili
) due serpenti immani / venir si veggon. fiacchi, 1-1-90: non passò molto
non gli voglio in casa: non si veggon mai né sazi né pieni, e
fanno parola, perciocché questi se le veggon dinnanzi ammontate. redi, 16-vii-454: sarai
fino che le annotazioni al boccaccio non si veggon tutte, in molti luoghi andranno molti
). fagiuoli, 3-4-192: si veggon camminar certi arlecchini / con vita così
, 4-324: le monache non si veggon mai sazie, non si veggon mai piene
non si veggon mai sazie, non si veggon mai piene: ogni giorno ti mandano
non si attizzano, / tardi si veggon le fiammelle a nascere. verga, 1-305
fare più saviamente di quel che si veggon le scimie, animai tutto giuchevole,
, 2-178: quando verso sera si veggon le donne venire ai balconcelli, e stendere
mezzo agosto, / che non si veggon mai, / se non lungo le mura
hanno. / del suo di casa li veggon svogliati, / e che fuor,
berni, 26-49 (ii-290): or veggon truffaldino, e lor non grava,
potevan fare più saviamente di quel che si veggon le scimie, animai tutto giuchevole,
artigli: / né di scherzar si veggon mai satolli [gli orsacchini];
fanno le bocche de le mone mentre veggon biasciar l'altrui, vede quelle de
notte, per- cioché di giorno non veggon lume. entrano di notte nelle stalle
figli o più cari parenti / si veggon travagliar nell'ore estreme. bandello, 2-14
e sagittario giove: / aver si veggon due case ciascuno, / n'han sol
pie / cascan di fame, e veggon ch'una cena / di questi mostri
que'traversi mostacci, i quali si veggon dipinti per le gallerie. f. f
battoli, 33-243: que'virgulti che si veggon piantati su le sponde de'fiumi in
, 9: mentre che li occhi miei veggon li tuoi / pungonmi 'l cor con
g. m. cecchi, 344: veggon una tavola / grande di gioia,
. f. frugoni, xxiv-985: si veggon le sedizioni violente per lo più originate
. f. frugoni, xxiv-985: si veggon le sedizioni violente per lo più originate
col tempo que'tanti buchi, che si veggon nel coliseo. milizia, viii-171:
. baldinucci, 3-12: nel bassano si veggon colpi sì franchi,...
unico cappel lino. ecco veggon passare la donna dotta: che aocchiatili,
, 10-231: que'virgulti che si veggon piantati su le sponde de'fiumi in
torreggiar le antenne lor da lungi / si veggon, dense quasi mobil selva. cuoco
d'un alabastro lucido e perfetto / si veggon dentro gli sottili intagli / di queste
, / ma a dirimpetto non si veggon mai, / e di dietro si guardan
questo ragguardamento, senza disav- venentezza si veggon uscire in o. manni, 2-240:
. baldinucci, 3-12: nel bassano si veggon colpi sì franchi, e come noi
a tutte è manifesta, / e tutte veggon ch'è tua la grillanda / e
/ che impallidir le chiome / si veggon delle piante, e gli augelletti,
fur de'sostituiti, però non si veggon ne'fasti. baretti, 3-317: bel
per l'aria, e quasi / si veggon tutte a un tempo in su la
gli eroi frali'ombre meste, / quando veggon lassù sì fatti visi / che comandan
azzini, 519: alfin del sollion si veggon fuori [i beccafichi] / del
anguillara, 3-297: così le foglie allor veggon volarsi, / che 'l crudele aquilon
giovane, 9-653: ne'fori si veggon delle scene / passar fantocci e figurette
e poi recati al buio, si veggon quivi luccicare poco o assai. lanzi
un alabastro lucido e perfetto / si veggon dentro gli sottili intagli / di queste donne
un alabastro lucido e perfetto / si veggon dentro gli sottili intagli / di queste donne
sì sovente / abbandona color, che veggon molto / con gli occhi dello ingegno
: poco dopo un leggiadretto stuolo / veggon di ninfe sì bello e garbato, /
/ che impallidir le chiome / si veggon delle piante, e gli augelletti,
/ e griccioni e cornacchie / si veggon sempremai. 2. figur.
prima vista. lancellotti, 63: si veggon bene spesso gipvenastri scapigliati fuor d'ogni
. ariosto, 26-16: tanti si veggon gir morti di sella / quanti ne
aria tremolare ai venti freschi / si veggon le bandiere e i gonfaloni. getti,
, /... / che mi veggon checchene in su per l'aia /
anello del granchio, di quelli che veggon d'inghilterra che vagliono un carlino in
. montigiano, 62: né vi si veggon dentro [al frutto del sicomoro]
del vitello marino, cui ben dodici soli veggon sul lido allattare la prole, e
/ e griccioni e cornacchie / si veggon sempremai. linati, 16-260: paesello
fazio, v-9-16: di qua si veggon torme e gruzzi / di buoi
/ splendono illustri, e mai non veggon notte. t. castellani, lxv-58:
2-151: quelle giovinette... veggon le madri attempate, vecchie, spender le
: nelle muraglie di questo laterali si veggon due incavi nel'muro a perpendicolo,
/ che impallidir le chiome / si veggon de le piante. tasso, 13-55:
, a nodo brutto, / si veggon incappati, e d'otta, in otta
dice. pacichelli, 2-481: si veggon rare pitture, il duca di lerma
239: nelle muraglie... si veggon due incavi nel muro a perpendicolo che
andarne. bracciolini, 1-1-19: quando veggon costor che l'aria imbruna / subitamente,
/ le grazie per tal mar si veggon gire / ridenti et amorose. giordani,
nodo, a nodo brutto / si veggon incappati, e d'otta in otta /
costumi lei a convenevoli, quali si veggon nelle donne dell'amore. loredano, 2-253
/ che impallidir le chiome / si veggon delle piante, e gli augelletti,
: tante e tante migliaia di persone veggon la stella che li guida a dio:
, i-40: i lampi che spesso si veggon la sera, che altro non sono
fanciulli, / per lo più si veggon, com'è stile. 2
scelli superflui e le radici che si veggon di sopra e lavorar loro intorno.
/ ma d'altra sorta non ne veggon mai. r. m. bracci,
, / ma d'altra sorta non ne veggon mai. foscolo, xiv-355: belline
sorte... di figure si veggon tenuti i conti de'nostri vecchi..
paradiso, / onde gli spirti eletti veggon quelli / che sono tormentati ne l'inferno
pastorali allegrezze. graf, 5-253: veggon le logge opache, ove tra gigli e
, ed ogni sorte gioia / si veggon ricoprir, per lor disgrazia, / l'
in molti e l'aria ombrosa / veggon lucer di ferro in ogni parte. sarpi
i quali ànno gli occhi profondi, veggon dalla cosa più rimossa che gli altri pari
. ariosto, 26-16: tanti si veggon gir morti di sella, / quanti
son troppo dimostrativi; anzi non si veggon neppure. ma come interpretano il mormorio originario
vitello marino, cui ben dodici soli veggon sul lido allattare la prole, e
a s. pietro... si veggon diversi tumuli e lavori di marmo con
fare più saviamente di quel che si veggon le scimie, animai tutto giu- chevole
vista per mattonella, guardan qua e veggon là. -di, per mattonella:
antichi templi. pacichelli, 5-60: si veggon de'frammenti delle mura e de'portici
lontane [le api], / se veggon l'aere tenebroso e scuro, /
corridori incalza quando / del saturnio signor veggon le case / meta di febo.
al regno de la luna. / veggon per la più parte esser quel loco
hanno. / del suo di casa li veggon svogliati, / e che fuor,
morto dell'unghia. anguillara, 9-208: veggon che tutto il morto perdut'hanno,
che sulle foglie del moro infracidate si veggon nascere altresì mosche ordinarie, e quattro
que'traversi mostacci, i quali si veggon dipinti per le gallerie de'gran maestri
a mezzo agosto, / che non si veggon mai / se non lungo le mura
posti sopra gli omeri de'giganti, veggon più lungi che non fanno i lor portatori
milza in quell'istesso modo come si veggon talvolta delle foglie anatomizzate...
mal nodo, a nodo brutto / si veggon incappiati, e d'otta in otta
circolari a guisa d'anello che si veggon nel corpo di molti insetti.
, / splendono illustri e mai non veggon notte. gigli, 2-190: in
. lorenzo de'medici, 7-137: non veggon prima el vin ch'ambo son cotti
ed ho vedute, / che fuori veggon ben gli altrui difetti, / ed in
il debil occhio mio, / ben lo veggon duo ciechi, amore e fede.
l'aria ombrar già nubilosa e grossa / veggon. salvim, 22-35: tramontò il
2-346: due serpenti immani / venir si veggon arimenti al lito / ondeggiando coi dorsi
2-346: due serpenti immani / venir si veggon arimenti al lito, / ondeggiando coi
sole diffuse / azzurre le ondine si veggon levar. betteioni, i-470: danzan
vii-231: tengonsi ad onoranza, / se veggon che possanza / gli onori.
ottavo giorno in su la sera / veggon la terra tanto desiata, / e la
per conseguenza vanno lor drieto né si veggon mai lodato a pieno, e qualche volta
pace e d'innocenza ostello, / veggon lupo talor che colle zanne / strazia nel
sia il cortegiano... dove si veggon gli inimici, fierissimo, acerbo e
ragioso. soderini, iii-350: quando si veggon troppo carichi [i cedri].
delle piante. magalotti, 10-307: si veggon talvolta delle foglie anatomizzate accidentalmente dalla
: le voci co 'l tempo si veggon fare di gran mutazioni e scambiamenti di
raccontarlo) due serpenti immani / venir si veggon parimenti al lito. t. etaragona
: tutto dì n'escano e se ne veggon fuor pisto- lesse dedicatorie, sonettesse d'
cui subito che nati sono, si veggon ricoperti gli uccelli ed i quadrupedi.
..., non raddoppiato ma semplice veggon l'oggetto. lubrano, 1-121
al tomo in avorio, e se ne veggon nella galeria alcuni pezzi lavorati da sua
a quella delle gran macchie che si veggon con l'occhio libero; e queste sono
piccolini. canigiani, 1-54: dunque ben veggon grandi e piccolini / che la giustizia
del vitello marino, cui ben dodici soli veggon sul lido allattare la prole.
, i-221: bella e grata opra veggon gu occhi nostri, / qual da voi
fanciulli, poveri e polli / non si veggon mai satolli. giuliani, ii-319:
4-i-356: sul suolo... si veggon più pozze riempiute d'una polta densetta
ogni poro. boine, i-m: si veggon altri cori di mondi distantissimi: e
metter tallo, tanto delle porraie che si veggon tallite che per tallirsi. magazzini,
visto prima. parini, v-25: veggon le stupefatte / genti dell'orbe ascoso
ne l'antica ducal corte / si veggon di tua man grandi profeti / dipinti,
: tengonsi ad onoranza, / se veggon che possanza / gli onori: a te
neron seneca ancora, / come si veggon nulla possedere. b. pulci, xxxiv-454
fanciulli, poveri e polli / non si veggon mai satolli. giuliani, ii-420:
donzella che gli guata, / che nolla veggon perché sta celata. giuliani, i-174
412: in quella pressura dei gesti si veggon le teste stridere, more, contro
fanciullo, in te perfette / tutte già veggon le virtù nascenti, / che a
avvocato », e suolsi dire / che veggon più quattro occhi che non duo,
al quartier, nel sonno immersi / veggon costor colle prosciolte membra / stanchi giacersi
disprezzo dinanzi alle risa delle moltitudini che veggon la figura porca senza saper chi sia,
chi sa!.. quattro occhi veggon meglio di due. bandi, 2-i-222:
, di modestia quelle giovinette le quali veggon le madri attempate, vecchie, spender le
10-66: in questi rassomigliamenti che si veggon fare agli altri animali, non si congiugne
vitello marino, cui ben dodici soli veggon sul lido allattare la prole e quindi
/ de'pastor toschi, allor che veggon tale / che fu lor servo in questa
gola regna. ariosto, 42-87: veggon poi quella a cui dal cielo indulto /
/ un tratto ne rischiara; e veggon poi / al favor di quel lume,
, in te perfette / tutte già veggon le virtù nascenti, / che a noi
di viva luce i quali sovente si veggon in aria... altro non sono
scopron bassa e rustical capanna / e veggon un che rincasare i suoi / lanuti
con certi aceti rinforzati, che quando veggon mangiar un boccon del loro, par
e d'un bel verde insolito / si veggon rivestir. d'annunzio, v-1-438:
, e là dove più esposta / veggon la calca, agl'inimici fanno / con
lor con gioie immense, / quai si veggon per pioggia ai lunghi ardori / risorger
un mostro incredibile a narrare, / veggon subitamente per le carni / liquefatte de'
chi la volesse rivedere, / molti si veggon far grandezze e sfoggi, / che
i biancoar- gento del veronese, si veggon filtrare e ripullulare giù fino a manet
della vita, perciocché molti che si veggon privati del sussidio di essa rovinosamente la
gli dà in capo), non veggon più lume. -di sangue dolce
la terrena salma, / quel che non veggon gli occhi, vegga l'anima.
sfoggi. lippi, 8-14: molti si veggon far grandezze e sfoggi, / che
, assalti, espugnazioni e giostre che veggon fare ai soldati, quando eglino,
/ con soggoli e sciugatoi; / veggon che 'l pentirsi poi / è gran pena
così buoni che solchin diritto se non veggon cosa da man destra o da man manca
: poco dopo un leggiadretto stuolo / veggon di ninfe sì bello e garbato /
ne'nostri codici in maiuscolo piu sontuosi si veggon più volte pagine ch'erano restate in
, mentre sorvolano all'acque, li veggon prendere delle boccate, e subito farsi
. lippi, 8-14: molti si veggon far grandezze e sfoggi / che sono
canaletti -sostant. che chiaramente si veggon serpeggiar per la pelle, se ella si
di modestia quelle giovinette, le quali veggon le madri attempate, vecchie, spender
nudi che punto istruiscono. questi si veggon su la carta topografica di roma, e
, / splendono illustri e mai non veggon notte. beatrice del sera, 106:
, 10-66: in questi rassomigliamenti che si veggon 2. che si manifesta in
. bonghi, 1-211: già si veggon delle frasi tedesche spuntare in de sanctis,
(1-iv-756): de'suoi baroni si veggon pertutto assai, sì come è il tamagnin
, con la catoptrica loro strabuzzata, veggon il bene altrui più che 'l male proprio
nessuno. poco? monti, i-5-154: veggon lupo talor che colle zanne / stra =
vecchi avarissimi chiuderan le pugna, tosto che veggon isva- lisciate le casse. b.
tallo, tanto delle porraie che si veggon tallite che per tallirsi. fagiuoli,
[della contessa di civillari] si veggon per tutto assai, sì come è il
è prebonghi, 1-211: già si veggon delle frasi tedesche spuntare in cipitata come
i ramuscelli superflui e le radici che si veggon di sopra. guido delle colonne volgar
onghi, 1-211: già si veggon delle frasi tedesche spuntare in que'
quattro corridori incalza quando / del stumio signor veggon le case / meta di febo.
sostant. tocci, 2-14: veggon ben eglino que'venerabili maestri e signori,
/ solo l'argentee brine / si veggon tremolar. fogazzaro, vi-40: entrava con
21-12: tutto quanto il suolo / veggon di fior vestirsi in ogni lato.
del vitello marino, cui ben dodici soli veggon sul lido allattare la prole e quindi
e infino a'nostri tempi, si veggon usati in egitto de'canditi simili alla zuccata