agrumi, che altri mangia, te veggente, allegano i denti anco a te;
ne venisse. viani, 19-312: il veggente alitava appena ma il suo petto si
agrumi, che altri mangia, te veggente, allegano i denti anco a te
cielo uno scudo tutto vermiglio, veggente tutto il popolo di roma:
di cemento, due ciechi e un veggente vanno e vengono traendo dalla ruota e
: ora dal pieno petto grida la veggente, invasa dalla grande angoscia apollinea.
egli lecito riconoscere i segni descritti dal veggente di patmo? d'annunzio, iv-2-55
furor sacro, il fatidico, il veggente, il visionario; quando il poeta si
lavorar con più eccellenza cieco, che veggente? con quel miracolo che sarebbe, se
ricchezza del suolo, cresceva ad occhio veggente, le rendite pubbliche in tre anni
, se... dal chiaro veggente intelletto del granduca ferdinando ii...
= comp. da chiaro e veggente (v.). chiaroveggènza
ingiustamente corrisposto. nievo, 89: veggente come era fino al fondo delle cose
altro mondo. nievo, 89: veggente come era fino al fondo delle cose
gli agrumi, che altri mangia te veggente, allegano i denti anco a te
fue diliberata. novellino, vi-105: e veggente tutta la gente, la si spoglioe
in disparte, e denudatesi le spalle, veggente 11 giovane, si diede una orribile
da divinus * ispirato dalla divinità, veggente '. divinato (part. pass
e d'amore che, dovuto alla lunga veggente generosità d'un grande scienziato e alla
maratona. viani, 10-278: il gran veggente dà a tutti di falsi e di
eucalitto ne mirava il sole: / veggente il sol, l'erba ci accolse
di cemento, due ciechi e un veggente vanno e vengono traendo dalla ruota e
d'amore che, dovuto alla lunga veggente generosità d'un grande scienziato e alla
nel mezzo della piazza del comune, veggente tutto il popolo. -guadagnare tempo:
o per ispirazione profetica; profeta, veggente, astrologo.
. i poveri contenti, quali quel mezzo veggente cieco dell'evangelio definì gli uomini che
e le stagioni ribelli del sangue / solo veggente nell'insonne corsa? montano, 439
, 5-229: tu le femmine tue, veggente il sole, / cieco invadevi,
e le stagioni ribelli del sangue / solo veggente nell'insonne corsa? 4
, dello scelerato mestiere, ad abbruciarli veggente ognuno. botta, 6-i-226: affermarono,
: chi era? un angelo? un veggente?... o semplicemente la
= comp. da largo e veggente (v.). largoveggènza
che gli mentiva un furto commesso, veggente lui medesimo. -dopo gli avv
convenientemente, opportunamente. dall'abile e veggente maestria dell'avvocato boresi. d'annunzio,
= comp. da malie] 1 e veggente (v.). di solo
perocché tal conoscimento è opera della ragione veggente e non accecata. algarotti, i-viii-
. \ a<&vtic * veggente, profeta ', per il particolare atteggiamento
[progenitore ignoto] le femmine tue, veggente il sole, / cieco invadevi,
che gli mentiva un furto commesso, veggente lui medesimo. magalotti, 26-167: degli
/ gran tempo è già che te veggente e ritto / cerchiato avrebbe un tumulo
varietà. carducci, iii-18-250: il veggente è, nella affigurazion delle idee,
monotona. carducci, iii-18-215: nel veggente in solitudine... la lirica la
multiforme. -come attributo del mitico veggente proteo, con riferimento alle sue rapide
. viani, 10-277: il gran veggente stretto ai polsi, al collo,
di una persona, fatta da un veggente. = voce dotta, comp.
iii-18- 248: il poema * il veggente in solitudine 'è diviso, con
-a occhi veggenti, a occhio veggente: molto rapidamente ed evidentemente (e
; e prospera e ingrassa a occhio veggente. -a occhio, agli occhi
voce dotta, comp. da ogni e veggente (v.), sul modello
= comp. da oltra e veggente (v.). oltravìa,
'ogni, tutto 'e da veggente (v.). onniveggènza,
famosi. -per anton. orbo veggente: gabriele d'annunzio, divenuto cieco
tutte queste once d'oro che l'orbo veggente osa offerire con molta umiltà all'altissima
cieco, edipo, paradossalmente, diventa veggente come tiresia che è veggente appunto perché
, diventa veggente come tiresia che è veggente appunto perché è cieco.
lia la faticante, invece di rachele la veggente. eppure ci si adatta, se
, 11-310: ci siamo inalzati alla veggente perspicacità fonte del desiderio comune.
. per estens. maga, indovina, veggente. - anche: cartomante o chiromante
. 2. per estens. veggente, profetessa, indovina. moretti,
lat. plus piùris 'più'e da veggente (v.). plurivìria,
le loro note essi capiscono il grande veggente e lo fanno capire agli italiani.
e cacciati si rattestavano nella città, veggente il popolo, che quasi a una
campo la persona d'ippolita per il veggente in cui la prescienza diveniva sempre più
? = da prevedente, rifatto su veggente (v.). preveggènza
egli lecito riconoscere i segni descritti dal veggente di patmo? oriani, x-20-3:
madre [la natura] cieca e veggente, avara e prodiga / grande e
esteticamente parlando, ezechiele è il profeta veggente più difficile da tradurre in immagini.
orrore, da profeta malediente e da veggente apocalittico, mettesse [mazzini] quando
divinatorie o ricorrendo a pratiche magiche; veggente, indovino. lamb. frescobaldi
una vita di saint-simon, il visionario veggente della prima metà del xix sec.
pratiche divinatorie o magiche; indovina, veggente. baldelli, 3-437: si truovano
penna, dello scelerato mestiere ad abbruciarli veggente ognuno. = nome d'
partic.: profeta, indovino, veggente. fra giordano [crusca]
madonna [crusca]: ella a suo veggente entrò nella chiesa e, raccatatane
, ma come un rivelatore o un veggente. pasini, ii-980: il gran ragionatore
ragionevole che il cieco presti fede al veggente circa gli oggetti della vista?
tiranno / che muor temendo il tuo veggente raggio, / oggi che riedi ne
accenti di lirico filosofico e di veggente martire, eroico asceta in ciò ch'è
. bartoli, 2-1-234: di dio, veggente e reggente il tutto, non se
predizione di una maga, di una veggente. gozzano, 11-88: la taciturna
si apriva in verso il mare, e veggente sol quanto le veniva di rimbalzo una
ma come un. rivelatore o un veggente. moretti, ii-1112: il canto del
un'altra saga / più antica e più veggente ne tramanda 7 che in quella
maffei, 330: il lungi / veggente ritrovò saturnio scevro / dagli altri, di
la strada / gli bastò quel bastone veggente. slataper, 1-62: in questo via
quella sala venne dove costoro erano e, veggente pirro e ciascuno altro, se n'
mano e die- gli una gotata a veggente di tutti coloro sì grande che rimbombò
lassù si chiama un 'seer', un veggente e un profeta: il banditore di
da semis 'metà') 'quasi'e da veggente (v.). semivelato,
egli lecito riconoscere i segni descritti dal veggente di patmo? = comp. dal
estens. maga, indovina, profetessa, veggente (o che è ritenuta o si
perenne. 2. per estens. veggente che, in presunto stato di ipnosi,
. -figur. che ha modi di veggente, come invasato. papini, iv-1203
cieco e forse ancora d'un uomo veggente d'altro paese. tommaseo [s.
.. tagliate a quella le mamille, veggente lei le faceva mangiare a cani.
di bel mostro per la liberazione del veggente prometeo. marinetti, 2-i-421: bisogna
= comp. da televisione] e veggente (v.). televéndere
, non il critico, ma il veggente, l'apostolo, o, per lo
un'altra saga / più antica e più veggente ne tramanda / che in quella notte
luoghi. breme, 1-17: quel veggente e assennato padre soave... trasse
una specie di torpore quasi direi veggente, in cui ella credeva di
calvino, 12-125: al posto del veggente indio che racconta tutti i romanzi del
= comp. da tutto e veggente. tuttuno (tutto uno,
non sono, ma uno lo stesso veggente colla cosa mirata, come non mirata,
: la stessa visione fa nominar l'occhio veggente, e 'l fiore veduto. rosmini
ragionevole che il cieco presti fede al veggente, circa gli oggetti della vista? bettini
... diegli una gotata a veggente di tutti coloro. -in prossimità
: gli americani si accamparono la notte a veggente del forte. -a,
gozzano, ii-513: madre cieca e veggente, avara e prodiga, / grande
esteticamente parlando, ezechiele è il profeta veggente più difficile da tradurre in immagini. bernari
: lei infatti si ricordava ancora della santa veggente al- merinda d'ettorre.
marradi, 58: in un sopor veggente allor mi zampillano i versi / con
membra mi si dissolvono in un sonno veggente. 5. sm. e
anche fr. voyant). - veggente di patmo: san giovanni evangelista, che
, ii-1-63: di chi parli, o veggente di giuda? / chi è costui
egli lecito riconoscere i segni descritti dal veggente di patmo? pascoli, 1417:
anima ad interrogar di tiresia, il veggente di tebe. moravia, 16-88: una
volta cieco, edipo, paradossalmente, diventa veggente come tiresia che è veggente appunto perché
, diventa veggente come tiresia che è veggente appunto perché è cieco. '
in un baleno, la novella della veggente, ecco tutta napoli al vico zuroli!
monaca di casa che aveva fama di veggente, accostò il proprio viso ansioso a quello
veggenti. = comp. di veggente. veggènza, sf. acutezza
animali. = deriv. da veggente. véggia, sf. (plur
, 58: in un sopor veggente allor mi zampillano i versi / con gitto
, più spesso, sdoppiato in soggetto veggente e in oggetto visto: con una 'partecipazione
cassandrica, dall'inutile consapevolezza, dal dolore veggente ma incomunicabile. il sole-24 ore [
. = comp. da lungi e veggente., agg. (plur.
in un certo modo le parole del veggente 'prima'di eventi che 'poi'gli avrebbero dato