che ci notrica e cria, / veggendomi inver lui isconoscente / del lume che
ho un cerchio d'intorno, e veggendomi scrivere a lungo si maravigliano, e
ho un cerchio d'intorno, e veggendomi scrivere a lungo si maravigliano, e
cadder giù nel chiaro fonte; / ma veggendomi in esso, i trassi all'erba
acuta febbre di laida disonestà, e veggendomi vicino a perire, accesi un fascio
/ * mirabilia mundi ', e poi veggendomi / gretto di viso e più gretto
/ 'mirabilia mundi ', e poi veggendomi / gretto di viso e più gretto
in viso e fa dimando, / veggendomi cangiato lo visaggio. la spagna,
che dolor sia stato il mio, veggendomi così disavedutamente incappata in man de'turchi
son per questo dolore indozzato, / veggendomi pur vecchio e poco sano, /
, mio iddio, mio paradiso, / veggendomi sì sol per lui rimaso, /
cellini, 1-53 (392): veggendomi il detto duca, dipoi fattomi molte infinite
d. bartoli, 6-6-105: av- veggendomi che questa sua persecuzione non mollerebbe che
ai mondo non vorrei più vivere, / veggendomi dividere / da tanta nobiltà che 'n
iddio che ci notrica e cria, / veggendomi in ver lui isconoscente / del lume
iddio che ci notrica e cria, / veggendomi inver lui isconoscente / del lume
. attribuito a petrarca, xlvii-198: veggendomi fatto peregrino / da lo stil che
vi sia paruto un fantocciaccio / (veggendomi sì grasso e foderato) / da far
gratitudine debba esser la mia, veggendomi prevenuto così generosamente e in modo così
concesso altissimo intelletto e profondissima memoria, veggendomi dinnanzi agli occhi tanta maestà, tanto
o buone persone, / che, veggendomi or lieto tapino / in queste scritte ora
molte volte vergognata / agli occhi altrui veggendomi sì vile, / e da michel più
ne'suoi balconi? sì che non veggendomi per quindi passare, s'accertasse ch'io
che ci notrica e cria, / veggendomi in vèr lui isconoscente / del lume che
donna, ch'io sì pera, / veggendomi così vostro servente / c'altro che
io son tristode la vita mia, / veggendomi in così mortai danaggio. 2
si fosse accorto, / che, veggendomi all'onde avvicinarmi / in viso smorto
tristo e la vita mia, / veggendomi in così mortai danaggio. dante,
.], 1-2: appresso, veggendomi più spazio di tempo, pultime parti trattai
giù nel chiaro fonte; / ma veggendomi in esso, i trassi a l'erba
guarda in viso e fa dimando / veggendomi cangiato lo visaggio. dante, inf,