si resteranno dal nuocervi sin che vi veggan cacciati via di colà sì lontano, che
vergogne / ne le vergogne altrui si veggan meno, / rallenti lor d'ogni
e ancor fra giulio / riverite acciò veggan coll'effetto, / ch'io di lor
lividi, con gli occhi / vitrei te veggan su l'immane ghiaccia, / sole
, con gli occhi / vitrei te veggan su l'immensa ghiaccia, / sole,
mogli di costor quaggiù: / veggan s'elle si son rimaritate, / s'
dèntice la triglia / grassa di scoglio veggan rosseggiare. -con verbi che introducono il
dèntice la triglia / grassa di scoglio veggan rosseggiare, / e il vino di
dèntice la triglia / grassa di scoglio veggan rosseggiare. viani, 14-458: fecero
boschi / scherzando liete, ir non si veggan oggi, / qual cacciando una cerva
: tutto dì n'escano e se ne veggan fuori pistolesse dedicatorie, sonnettesse d'incerto
quali, eziandio con molto studio, si veggan procacciate. segneri, ii-464: per
da lontan tutte le chiose / si veggan con dolor de li que- renti,
penale. con gli occhi / vitrei te veggan su l'immane ghiaccia, / sole
corpetti: / che a dora si veggan proprio le poppe. imbriani, 9-133
: tutto dì n'escano e se ne veggan fuori pisto-zante, argomentativo, florido, pieno
candelliere, accioché coloro ch'entrano in casa veggan lume ». -porre sotto lo staio
dovere, / che oggetto di misera il veggan morto. da ponte, 291: