la italia, dopo tanto tempo, vegga uno suo redentore. della casa, 623
e'mi portò il libro acciocché io lo vegga, non acciocché io ne scriva.
ombra e l'oscurità, e ch'ella vegga l'aria. carletti, 76:
1-251: un invito al giudice perché vegga se una data legge sia adattabile ad
: molto è contenta quella vechieza quale vegga ciascuno de'suoi adricti et adviati in pacifica
per la strada, che non mi vegga additare, o non senta dirmi dietro
discosto, sì che egli non mi vegga, seguitare, i'non sono per avere
non l'aggiunga, solamente che tu il vegga. idem, v-250: e,
171): e però ciascuno di noi vegga quello che noi abbiamo a fare,
il nostro stato ha in uso, e vegga quanto / è il gener nostro in
il signore] di amareggiarsi, se vegga che tu diffidi? idem, iii-3-104:
. -ambuliam via, / che non ci vegga insieme. l. salviati, 19-105
la supposizione ch'egli dice, non vegga l'esorbitanza immensa che in quella si
che tu awertisca ch'ei non ti vegga. redi, 16-iii-140: egli è anche
in qua, ch'e'non mi vegga con voi; fate / buon animo.
, che io sotto le mie braccia vegga il mio regno annullare. pulci, 27-235
i-63: fate che io vi vegga in viso: per dio, che sì
46-106: ben che tua fellonia si vegga aperta, /... / pur
sua pianelle in luogo che ognuno le vegga. getti, ii-18: vivo propriamente in
che in me stesso / mende non vegga, e più che in altri assai;
me chiave aprente, acciò ch'io vegga la volontà del mio signore. crescenzi
, e farete / che non vi vegga il medico. -aprire ad alcuno
9-140: che tu [provveditore] vegga avvertito, / consulti ponderato, /
machiavelli, 324: la necessità nasce quando vegga... che sia per assaltarti
, i-113 (265): sicché vegga il mondo, quando la fortuna vuol
: può farlo, caso ch'e'ci vegga attacco, governan dosene con quella prudenza
: ma benché così rotto egli si vegga, / che del corpo gli resta
alluminato dal lume dell'aurora innanzi che vegga il sole, e poi vede chiaramente il
che intraprenderà di fare questa macchina, vegga i poemi e i romanzi, secondo
il giovane, 9-140: che tu vegga avvertito, / consulti ponderato, /
-sentir prima lo scoppio, che si vegga il baleno: « trovar fatta la
si senta prima lo scoppio, che si vegga il baleno. -vedere in un
ch'io chiuda il ciglio, / vegga della nipote bamboleggiare un figlio. parini,
fabbricò nobilissimo palazzo, e poi lo vegga, per esser stato mal fondato, minacciar
amplifica e distendi, / perch'io ti vegga, la pupilla bassa / innalza,
poiché noi vuoi, tebe perir non vegga / la figlia amata de'suoi re.
faccia sempre, e ch'io lo vegga e toleri; / senza volerci ancor
, i-63: fate che io vi vegga in viso: per dio, che sì
due torce a vento, / acciò lo vegga ognun prò tribunali. note al malmantile
476: m'incresce più ch'io vegga in bocca al populo / questa cosa,
te usi pietade, / perch'io ti vegga il capo disarmato. machiavelli, 732
ha una cura estrema che io non gli vegga. g. gozzi, 1-36:
leopardi, 29-17: ch'io non ti vegga ancor qual eri il giorno / che
si sia, che cumulatissimamente non si vegga in colui che studia in dar diletto
è testimonio alcuno, né persona che ci vegga.
239: se ti sicurasse bene e tu vegga di poterlo servire, fallo, ma
le stelle mi porta, ond'io vegga la terra / tutta risorridente nel roseo lume
. uomo sì vile, che non si vegga dipinto; e perché poco più costa
arino, vii-96: chi è che vegga b cinabro deba rosa, il minio
non tremante, non cantevole; ma vegga prima di che egli parla. se parla
il capecchio, tanto che il lino si vegga nettato da ogni immondità, e assottigliato
: se il diavolo vòle io lo vegga in firenze, sono diliberato farli uno
sia per rasserenarsi, finché non si vegga la serenità de la faccia sua.
una scala, perché non se ne vegga il tamburo col far bruttezza al di fuori
! cavezzaccia, / aspetta ch'i'vegga messer alesso; /... /
nozze ed onorevoli; / ch'e'si vegga che non siate una cheppia.
a que'vituperi; ma perché tu vegga che ci sono taluni ostinati a disgiungerci.
. idem, vii-96: chi è che vegga il cinabro della rosa, il minio
gli ingannati, xxv-1-329: -vorrò che tu vegga s'ella si terrà ben pagata da
476: m'incresce più ch'io vegga in bocca al popolo / questa cosa,
/ e conducilo qui, che ognuno il vegga. monti, 20-183: qui co'
faccin, che le chiome d'oro / vegga d'argento, ond'io or m'
non son così cieca, che non vegga l'insussistenza delle difese, che si portano
fabbricò nobilissimo palazzo, e poi lo vegga, per esser stato mal fondato,
, 3-369: non è senso che vegga l'infinito, non è senso da cui
non ostante che io non conosca e non vegga in questi [pomi] i condotti
minutissimi canaletti conducitori del sangue, si vegga esso uscir fuori in eccedente abbondanza.
subito al governator di cesena che prò vegga, o che là si restituisca il suo
7-i-5: fa', signore, che io vegga;... confortami 11 lume
. buonarroti il giovane, 9-416: si vegga da noi se la barchetta, /
non tremante, non cantevole; ma vegga prima di che egli parla. se parla
voglia; / ma parmi tuttavia mi vegga drieto / un che 'l mio ben mi
contadina corona di perle, bene la vegga in testa alla contessa. aretino, 8-
a tomo, a tomo vada: / vegga inghelterra, on- gheria, francia e
. fabbricò nobilissimo palazzo, e poi lo vegga, per esser stato mal fondato,
assicurazioni, termometro mercantile, ben si vegga che la navigazione del baltico è riputata
accecarla 1 almeno pochi istanti, che non vegga il consumarsi delle fornicazioni.
superficie delle onde, se il sole si vegga, il suo corpo sfavilla del color
corrisponda a queste parti, e si vegga il medesimo esser sempre ed in ogni
porto,... sì ch'io vegga e conosca come se'maraviglioso nell'universa
, 3-982: e quantunque molto apertamente vegga la sua follia, non per tanto
], purché vi contentiate che li vegga senza carico di correzione, de la
, scrittoi, senza che vi si vegga errori; come sarìa una sala grande,
corrisponda a queste parti, e si vegga il medesimo esser sempre ed in ogni
sia quanto gli piace per ogn'imperfezione che vegga o senta o noti nel corpo della
qui non è cosa / ch'io vegga o senta, onde un'immagin dentro /
al partirsi, ch'ella prima noi vegga. magalotti, 16-395: orcioletti.
creduti, e che del loro si vegga al sole. 5. ant.
civile e criminale / per te si vegga quanto pesa e vale. statuto della parte
alla distanza del crocero al polo australe, vegga v. s. nella palla
: in lui fa'ch'i'ti vegga, / non di crude memorie sanguinante,
portanzia, acciò che 'l populo gli vegga in favore. straparola, 3-5:
inzibettato; / ch'una cuffia ch'e'vegga a un verone, / di posta
si sia, che cumulatissimamente non si vegga in colui che studia in dar diletto
voglia; / ma parmi tuttavia mi vegga drieto / un che 'l mio
di luce. galileo, 3-4-249: vegga ora v. s. illustrissima se lo
, che lo faccia perché non le vegga l'aria. vallisneri, i-341: sebbene
non ha corte... dove si vegga riputato più nobile colui che sia più
: qui non è cosa / ch'io vegga o senta, onde un'immagin dentro
giorno, e che di sì cara coppia vegga quella successione di nepoti che sieno degni
qui non è cosa / ch'io vegga o senta, onde un'immagin dentro /
cielo, tuttoché al presente non si vegga la differenza fra essi e gli empii
quando lo vidde 'nansi che lo lupo vegga lui, cusì devene del buono omo
con un minuto esame le colpe, vegga in essa raccolti insieme gli errori e i
importanzia, acciò che 'l populo gli vegga in favore. tasso, i-155:
cosa che l'occhio non se la vegga davanti espressa in atto. russo,
crede che oggidì più de già si vegga disubidienza e cervicosità ne'giovani. parini
mi ci balocchi? / che non vegga le borie /... / di
e l'awersario percuote prima che 'l vegga. d. bartoli, 9-23-167: or
timore. magalotti, 24-217: ora vegga vostra signoria come si può arrivare con
al cielo... ch'io vegga quelle lettere ch'altre donne pagherebbero un
del vostro groppo / e 'n voi si vegga suo bella figura, / ché questa
tutti appien disgombra / roma libera io vegga. pagano, 1-286: le loro menti
occhio è cosi cieco, che non vegga in questo la disgrazia della affettazione? vasari
specie di malvagi, è necessario che li vegga tutti puniti. il vizio felice disgusta
occhio è così cieco, che non vegga... la grazia in molti omini
. poliziano, 2-56: per quanto io vegga, è disperatissimo per il caso del
niccólini, 1-4-20: onde 10 gli vegga... cader nel fango,.
è balba e tartaglia; e distortamente vegga, perché è guercia. l. salviali
fidi, il quale vi vada e vegga la distruzione la quale egli hae fatta
buti, 2-708: acciò che mellio si vegga quello che è ditto, ne farò
sarà quella felice ora che io ti vegga? dolente a me, che il mio
, se non per dolore ch'ella vegga altrui. boccaccio, vii-30: perché
nostri priori;... e vegga poi quelle [sale] del palagio fornite
che egli tomi, che egli oda o vegga, niuna novella, altro che lieta
alcuno esempio in autori, perché si vegga quanta dozinalità abbia con seco il sì
per infin che guarito io non ti vegga. foscolo, xiv-241: tu pagami
fallace / e più del nostro sangue avido vegga. parini, giorno, iii-42:
non vi senta più dormire, né vi vegga tenebrose per amore proprio, ma con
immagine sia efficace e fedele ove non si vegga posta in azione. de sanctis,
: e'sarà il meglio ch'io vegga da me se gli è in casa.
: noi dobbiamo dire che quello non vegga i buoni uomini dentro a questa santa chiesa
atto severo, qualche cauto provvedimento, vegga il mondo che ciò si è fatto
d'ogni stella rea / essaltato vi vegga a scettro e regno, / onde
, e ne esamini lo stato, e vegga che nulla si distrae, nulla si
eseguzione. cavalca, iii-50: la purità vegga, se egli è malfattore: la
tanto profonde, che per esse si vegga insino al core. -fuoruscita di
leopardi, 102 7: quantunque io non vegga ancora alcun esito alla mia vita,
, nella qual mi s'impone ch'io vegga d'accordar quel prete forastiere che dicono
vie cittadine, / ch'io non ti vegga ancor qual eri il giorno / che
di importanzia, acciò che 'l populo gli vegga in favore. caporali, ii-61:
sergardi, 271: senza ch'altri il vegga, ella sovente / patisce oimè dal
non ti turbar per cosa che tu vegga, / sì che in giustizia far non
. galileo, 1-2-331: mentre io vegga da premesse dedur conclusioni che con esse
e stillante nelle descrizioni vegetali, si vegga a quale stipata fastosità decorativa egli giunge
e l'avversario percuote prima che 'l vegga. alberti, 314: sia nostra
, e l'avversario percuote prima che 'l vegga. 3. ferimento.
della quale parlo in questa parte, qui vegga come sono felli e ingannatori li movimenti
46-106: ben che tua fellonia si vegga aperta, / perché essendo cristian non
che paghe e sazie / d'odio vi vegga, e pria del mio feretro /
fissa amor nel cor constante, / tu vegga o per vio- lenzia o per inganno
si tagliano cautamente con tagliente ti vegga ». subito io pigliavo i ferri da
mali suoi non senta; / ma vegga insiem come in te avvampi e ferva /
, e di santi essempli, e tu vegga in lui niuno appetito di danari o
fucini, 981: o ch'io ti vegga in lunghe file doppie, / processionante
e faccia vista di non vedere, e vegga... a questo fiasco hai
vi senta più dormire, né vi vegga tenebrose per amore proprio. s. caterina
nutrice di giove tiene apollo, si vegga fioccare di bianca neve. bellincioni,
cittadine, / ch'io non ti vegga ancor qual eri. carducci, 835:
l'infame miopia / ch'io non vegga ed ammiri il tuo sorriso / e d'
pensier temerario, ancorch'i segni / vegga d'ira celeste, / dei giudicar per
felice / solennizzar la reggia tua mi vegga. gioia, 1-i-346: la severità
piccoli fossi, / secondo che 'l terren vegga sopporti, / non por per util
parte alcuna nella salamandra in cui non vegga la lente formicolare questi vasetti. bertola
accecarla almeno pochi istanti, che non vegga il consumarsi delle fornicazioni. -falso
, 4-410: tosto che in camicia la vegga, uscirà d'agguato, e presola
1-354: mi fa mille anni che mi vegga per tale occasione fuori di napoli:
mio desiderio, ma concedimi ch'io vegga ancora questa tua ancilla, la quale
appetisce contadina corona di perle, bene la vegga in testa alla contessa; e nel
principiato, e fruga tanto che tu vegga d'aver arrivato il tarlo et ammazzalo
in tanta fuga, che tu non vegga el principio e poi el fine. davila
del vostro groppo / e 'n voi si vegga suo bella figura. petrarca, iii-1-66
il giovane, 9-817: né perch'io vegga lampeggiar sul bisso, / o 'n
fuor che quelli, / ch'io vegga, maggior doglia al cor conduce.
chiesa la notte di furto che nessuno mi vegga: soave furto e amoroso.
guardia alieggi quivi intorno, / né vegga onde scappar. 7. milit.
scenda in piazza d'improvviso, e vegga gli uomini concitati, co'pugni tesi,
maniera che, avanti che se ne vegga il danno, hanno posto le radici gagliarde
ha voglia di guarire, benché si vegga debole, pur a chi lo domanda
dei gangheri del cielo, esso non vegga le cose dentro. 5.
frugoni, vi-698: basta ch'ei vegga ima femmina, che subbito balza di
disturbare ad alcun, sì ch'ei non vegga / scherzar vezzosamente a sé dintorno /
, fatemi di sasso; ch'io vegga soffrire e rimanga impassibile, ch'io vegga
vegga soffrire e rimanga impassibile, ch'io vegga amare e rimanga immobile.
sodisfatto. magalotti, 23-46: che si vegga, che si studi se ci è
pensier temerario, ancorch'i segni / vegga d'ira celeste, / de'giudicar
, 28-29: già non vuol che lo vegga il re improviso, / per non
che sotto 'l cielo, che non lo vegga e non lo permetta giudiziosissimamente iddio.
mai più, / ch'io vi vegga cansare / a forza di granate.
qualche grandonaccio indiscreto, accioché tu non vegga cosa niuna. = deriv. da
del vostro groppo / e 'n voi si vegga suo'bella figura. petrarca, iv-2-16
, per infin che guarito io non ti vegga. dovila, 699: il re
co lui, che pare ch'ella vegga un suo iddio. ceresa, 1-27:
son però sì cieco ch'io non vegga / che voi mettete tutti e'vostri
lo stame. lucini, 3-312: vegga il gallo crestato e plebeo, / come
è il più bel frutto che si vegga, così nella grandezza come nel colore
io mi imbacucchi, che la mi vegga?... facendo vista di badare
non sapendo se alcuno imma- ginatamente gli vegga. = comp. di immaginato.
che lieta immantanente / di cuor ti vegga e d'abito tornata. s. bernardo
, e non ritornarla prima che si vegga che il sole l'abbi mortificato.
vuol veder le macchie nel sole, vegga elisabetta impantanata... quel fango insulta
: e bilanciandoli l'ingegno, si vegga se quello impenna over impiomba.
passeggier. d'annunzio, i-193: io vegga su le tue pallide / gote improvviso
un acerbo e atroce uomo, ancorché vegga correre i fiumi di sangue, non si
, e che chi v'è su vegga le meraviglie. andrea da barberino, iii-492
, 9-5: quantunque incanutito egli si vegga, l'uomo dotto, nella sprezzatura dell'
xii-1-90: come v. s. vegga don massimo incaparri di quella sua capicciola
acciocché domani qualcuno di costoro non vi vegga? mamiani, 11-118: tu, popolo
accomodare i merletti. permettetemi che io vegga quell'incassatura. -fessura, fenditura
tassoni, xii-1-232: v. s. vegga se ne può mandare = deriv.
infin che guarito io non ti vegga ». b. corsini, 10-5:
continuerò, ed indefessamente finché io non la vegga non solo compiuta [l'opera]
51: credi ch'in tuo sen non vegga dio / di pertinacia indiamantirsi i geli
carducci, ii-2-91: mandoti, perché tu vegga e senta e rosmini,
. -trìce). disus. solo perché vegga e pratichi e consideri spezialmente gli
ma ti chiama, con tutto che ti vegga anche indispostissimo; tanto ama di prevenirti
che per indugiarti a morte cosa si vegga che ti rallegri? 11.
forza persuasiva. galileo, 4-2-544: vegga dunque l'inefficacia delle sue ragioni.
infemo, né permetterai che il tuo santo vegga la corruzione. idem, i-10-66:
.. che una parte della muraglia vegga l'altra e la difenda; il che
stenda / sì che il nemico il vegga ed ingannato / indi il maggior impeto
personalmente nominato, e basta che vi vegga degnato con tocchi che lo facciano riconoscere
della mia fortuna, benché io mi vegga esposta a i pericoli della morte,
altre robe; se è vero, vegga v. s. se può ingropparvi qualche
d. bartoli, 9-30-342: onde si vegga il lontano e si pregi, come
sì intenebrato che non giudichi e non vegga bene ch'egli è santissima, eccellentissima
. d. bartoli, 9-30-342: si vegga il lontano e si pregi..
cola è ogni creatura, e quantunque vegga poco della luce del creatore,
confini de i diti poca concavità si vegga, gli internodi di loro ugualmente pieni e
, 17: acciò che vostra signoria vegga quello che scrive lautrec, gli mando con
piegandosi o alzandosi in modo ch'esso vegga la vera altezza de'muscoli e la
umana generazione] è illuminata, acciocché vegga già per desiderio li gaudi della luce
ferì, spietata mano, / che mi vegga morir e lo comporto. groto,
, 1-ii-18: vogl'io che e'mi vegga prima? o pur lo vo a
con l'agreste cetera, / e vegga per costui quel tempo giungere, /
invisibilio tanto lontano che più non si vegga. -andare in estasi; andar
, 373: non vo'che mi vegga prima ch'abbi / la rete tesa,
sguardi irreverberati, e nel tuo lume vegga lume. s. antonino, 2-89
a me dame istruzione tale che io vegga se io ho a tagliare o ad
sentito, / acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, / manda giù
lacca / un'acqua morta che non vegga il sole. soffici, v-6-197: uno
eustachio e trafugarlo perché io non lo vegga, e tendermi lacciuoli per guastare queste
. i. frugoni, i-5-272: vegga i lampi e senta i tuoni / de
lancia vividi rai, / ch'io vegga ornai dolce il mio ben dimora.
guardia alieggi quivi intorno, / né vegga onde scappar. olina, 66:
a mescolare bene il vetro, e si vegga se il colore piace..
metastasio, 1-i-137: fin che non vegga / la tua testa recisa, e terre
qui tacito in disparte / lascia ch'io vegga il mio rivale. manzoni, pr
di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. varchi
verrà co lettere, ed io lo vegga prima che le dia, no gliele lascerò
* poetastro 'e simili. vegga l'italia se la voce sia inevitabile.
veduta per amendue le mire, si vegga la cima della torre da misurarsi.
del gulliver,... ed io vegga voi e me così piccioli, come
occhio sì lippo, il quale noi vegga subito. 2. che ha
quantunque pallido, quantunque incanutito egli si vegga, l'uomo dotto nella sprezzatura dell'
. pallavicino, 11-141: affinch'ella vegga quanto anch'io sia lontano da così fatto
arte della lana, ancora che e'si vegga osservata nel chiamare per questa voce il
. carducci, ii-3-384: mi scrive che vegga d'una persona in firenze la quale
gliela farò leggere un giorno ch'io lo vegga di buon umore, perché patisce certe
moda vuole / che col macao si vegga il sole; / e gioca gioca la
mi vadia a spasso, perché io non vegga le sue maccatelle e non perché io
funzionari addetti al controllo dell'artista sia che vegga l'oggetto o la scena materialvostra signoria
con rumorio gorgoglioso, perché non si vegga il fondo macchiato. -offuscato
del macello, dell'osteria, tutto si vegga, e l'ira e il fuoco /
contadina corona di perle, bene la vegga in testa alla contessa; e nel suo
speditasi, esca della sua camera e vegga se ciaschedun della casa...
ricevono da dio: e perché si vegga il lume e la magnificenzia della propria dolce
salvini, 39-v-39: chi serve, vegga di non far da padrone contrattempo e
doloroso disperato... che tu vegga con trepidazione il momento
in tal malora che mai più non ti vegga. g. c. croce,
sia in uno stato di tensione e vegga annibaie innanzi alle porte. l.
: pongasi la mano al petto e vegga quanto giovinevolmente ha speso il suo ingegno,
1-443: se c'è tale che vegga di più, vede certamente con vista non
scogli, tu dici, benché non si vegga chi governa e maneggia il timone,
? / e'sarà bene che i'vegga d'intenderlo, / e massime che i'
portare le manichette tanto strette che si vegga schietta la forma del braccio.
di mannera che il corpo coperto si vegga. sannazaro, iv-36: le quali
li confini de i diti poca concavità si vegga, gli interni di loro ugualmente pieni
travagli colle proprie mani e non si vegga formarsi l'opera sotto gli occhi propri,
desso! / può esser ch'io ti vegga in tanto scherno? / chi ti
dio: deh! fammi lieta / che vegga l'alma virgo parturire, / tanto
cheren affinché avverta il vicario apostolico: vegga egli se non convenga rimpatriare sua mansuetudine
predaci, fameliche, micidiali. si vegga la scena delle mantidi: con le lusinghe
la lettera] a gino, perché vegga lo stato delle cose e non giudichi marche-
in virtù, infine che io ti vegga tornare al mare pacifico dove tu non arai
nate, dove né utilità né bellezza si vegga di quelle, e la città si
saganeiti « furono massacrati! » e vegga pure quel tal versificatore che scrisse «
rimendo o un ribattuto, perché non si vegga o venga bene spianato, tolgono una
gitterai alla terra prima che maturi li vegga: né quelli che rimarranno, senza
con violenza fatto. carducci, ii-9-61: vegga, egregio signore, di contentarci
prima di cominciare a condurle, si vegga e si consideri la membratura di coloro
minutissimi canaletti conducitori del sangue, si vegga esso uscir fuori in eccedente abbondanza.
. carducci, ii-1-189: quando tu vegga beppe puccianti carissimo, moltissimo e più
cagionevole. fcrd. martini, i-71: vegga lei di interrogare gli espositori: facciano
da'levantini, nessuno è che non vegga quanto elle coste- rebbono loro meno,
maggior meraviglie ricche tele / convien tu vegga. t. alberti, 115: le
382): e'convien pur che io vegga, se io vi dovessi star tutto
vostra mercede, aurore alfine / pelope vegga più serene. -con suo vantaggio,
proverbialmente di cosa nella quale non si vegga conclusione. -essere da o di
: -io ti conforto / che tu vegga di porci entro alle mura. tasso,
qui l'opera e che io la vegga mettere in una scatola e suggellare.
e sia chiarissima, / acciò ch'io vegga la tua luce pura.
fabbricò nobilissimo palazzo, e poi lo vegga, per essere stato mal fondato,
. carducci, iii-25-61: dove io vegga le lettere, che per me sono
le città che siino avveduti che non si vegga libro alcuno contra baronio. leti,
i-i-ii: leviamoci di qui che non ci vegga, acciò che io vi possa ragguagliare
minuzzata / fin che lo stranguglion sanato vegga. firenzuola, 704: a'suo'
l'infame miopia / ch'io non vegga ed ammiri il tuo sorriso / e d'
, tra'pomi, nel quale si vegga una simigliante mischianza o più tosto miglioramento
causale delle lettere dell'abbiccì io ne vegga riuscire un bellissimo tratto di filosofia.
nel discorso. cebà, i-28: vegga che mistura può farsi de'tre migliori
del vostro groppo / e 'n voi si vegga suo'bella figura. cantari antichi,
. aresi, 419: ovunque il predicatore vegga o ne'concetti o nelle parole sue
di seta, v. s. vegga di mandarmene una pezza di negra la
: porrai la colombaia che la vegga l'acqua; e non la porre
che prima che s'imballino, / vegga le robe, acciò poi non mi facciano
celesti. pindemonte [cruscd \ \ vegga / per quai misteriose interne molle /
fin che di molle cera / mi vegga il petto, onde '1 sigillo eterno /
possa essere una seggiola sola che si vegga in iscorcio e che l'artefice o il
paese /... / ti vegga io dritto con le braccia tese / cantando
ho inteso parola, ch'io ti vegga / con la luce de gli occhi fuori
inestinguibile. maratti zappi, xxii-64: vegga egli poi qual puro raggio e santo
] e non ritornarla prima che si vegga che il sole l'abbi mortificato. fiamma
ragunate, dove né utilità né bellezza si vegga di quelle. gir. priuli,
il piombo fuso... soprattutto si vegga che il fornello vadi assai morto;
l'estetico enrico avrà, quand'io lo vegga, la tua ambasciata: ora,
dietro una vaga immagine / ch'io vegga rilucente / dei colori de l'iride
luca pulci, ii-23: sì che tu vegga se potessi mugnere / da lei per
ovunque si pone che il fuoco la vegga subito vi vola. biringuccio, 1-30:
e il rilucente ammanto / tinto tu vegga di nebbiosi nei. -smorzato, poco
: se bene o male, altri il vegga: forse è necessario.
anch'io sì nighitoso / che ti vegga servir con loro insieme, / e
d'essi de l'aurora / ti vegga al roseo lume, / quando negletta
e il rilucente ammanto / tinto tu vegga di nebbiosi nei. c.
. manzoni, v-1-467: quantunque ben vegga come questo metter così del pari la
quella parte del corpo che spunta si vegga dar la sua forma al panno.
giudizio, e che uno che si vegga nevicato sul ciuffo abbia a mettersi nel canto
che il più piccolo pulice che si vegga. cravaliz [gómara], ii-28:
qualche cosa n'avverrà prima ch'io vegga un sì gran male. patrizi, 3-89
di grandezza e di nobiltà che si vegga della natura umana. perciò la noia
pigli ardire a noiarti quando e'ti vegga recusato e negletto da'tuoi? mattio
e, potendo, impediscono che altri non vegga. -con uso non pleonastico,
: col notomico ferro andiam: si vegga / quel che di sotto a sua gentil
, xv-46: va': non ti vegga il sol novello in argo. cattaneo,
suo uscir fuori [del sole] si vegga una nugoletta, sarà indizio di serenità
/ e non vuoi ch'io ti vegga come pria. bicchierai, 5: verificandosi
l'italia, dopo tanto tempo, vegga un suo redentore. caro, 9-282:
griamo che l'occhio della divina giustizia vegga le sue male operazioni e con la
: ma come ora si sia che gli vegga lume, noi non lo sappiamo,
fare un corpo basso del quale si vegga il fondo: sarà necessario formar due di
, 29-15: ch'io non ti vegga ancor qual eri il giorno / che
che nel monastero di monte cassino se ne vegga spesso, ma senza offesa.
vie cittadine, / ch'io non ti vegga ancor. pascoli, 87:
. landino, 148: costui, benché vegga qualche ombra, nientedimeno non la può
accomodarsi la madre, quando non mi vegga restituito alla custodia del signor manzoni,
ogni cosa. carducci, ii-6-56: vegga poi ella che non si rinnovino queste
nella fornace e si cavi fuora e si vegga se il vetro sia a ragione e
torni, che che egli oda o vegga, niuna novella, altra che lieta,
ridenti. battista, vi-3-49: qui vegga un dì dell'aure spighe il nume
v-38: la donna licenziosa, benché vegga tutto giorno mille segni dell'opinione pubblica
che si leggono ei [pitagora] si vegga far figura or di operatore di miracoli
se quella convenienza o ripugnanza non si vegga chiaramente, ma in parte, dicesi
, dicesi opinione; e se non si vegga per niente, ma tengasi su l'
, 1-i-89: perché più chiaramente si vegga... che non la qualità del
, 3-5-381: ritrovare sito dal quale si vegga qualche stella fissa andar traversando la piramide
scorgi e tiri / non basta che mi vegga ognor sì oppresso / da mille ardor
, in modo che non se ne vegga pure un minimo schizzo od orma di
ridendo dicia: / -e'par ch'io vegga appresso un'osteria. boiardo, 2-26-47
parte oppostagli, in modo che la si vegga a un'otta, allora sarà luna
mi presta vita tanto che io vegga la chiesa posta in pace, di ri
e vienci alla palese, ognun ti vegga; / e non ti trattener pel vicinato
'crocero 'al polo australe, vegga v. s. nella palla celeste,
tanta diligenzia ch'impedisca che non si vegga quanto c'hanno. a.
o de'rigagnoli o de'fiumi si vegga star a galla del bitume liquido,
così si fa tanto che ella si vegga restata di gocciolare, e allora il pane
: io mi ti mostro nuda perché tu vegga che in paragon d'arianna anche le
prima ch'ella [la sposa] si vegga fuora, noi / vogliamo star molto
chinar tradimenti insino a che non mi vegga condotta a qualche strano partito o di
mente. carducci, ii-2-292: dove io vegga le lettere, che per me sono
per genti che a dosso venire mi vegga, non muterò passo né per prigione non
meno, io parta e corra laggiù e vegga di riparare a'pasticci che mi ha
priego che vogliate far che io vi vegga e parli ad ogni modo, come
peccatuzzi veniali: / lascia ch'io vegga da fare un bel tratto / in qualche
8-124: si può seriamente credere che uno vegga il meglio e si appigli al peggiore
è terminata per questa sala, acciò vegga in che pelago di fatiche io mi trovo
vocabolario con l'esempio del poliziano, vegga di pensarci un po'su a mente
: fa'co l'opera tua ch'egli vegga... qual vita sarà da
non per lusinga o per cortesia, vegga alcuni segni da me fatti nel margine
16-176: entriamo! che niuno ci vegga parlare insieme, disse la fida ancella.
me..., che me ne vegga avanzar all'intorno per spazio infinito,
: domandandogli già un perfidioso quale occhio vegga più lontano, il diritto o 'l manco
]. ma fa'ch'io lo vegga. pasolini, 7-112: io, giovanni
/ s'affacci, ch'i'la vegga. 2. nell'industria casearia
o un ribattuto, perché non si vegga o venga bene spianato, tolgono una
che cammini tutta a un piano e si vegga la porta della città che è lontana
le sua pianelle in luogo che ognuno le vegga, con una polizza da piè del
quella parte del corpo che spunta si vegga dar la sua forma al panno.
o un ribattuto, perché non si vegga o venga bene spianato, tolgono una pietra
combattimento per uno spasso, onde si vegga che sete forte e costante, poi che
in iscuola. faldella, i-5-231: vegga qui il padre mauro ricci scolopio,
/ tulio, perché la punizion si vegga / moderata, placabile ed umile.
sue pianelle in luogo che ognuno le vegga, con una polizza da piè del
e. cecchi, 3-107: si vegga anche la teoria del targioni tozzetti sulla
d annunzio, i-194: schiudere io vegga la bocca simile / a un succulento
tenebrosa lacca / un'acqua morta che non vegga il sole. = denom.
occhi del giudice coll'oro, acciocché non vegga la giustizia. -darsi della
buonarroti il giovane, 9-463: bench'ei vegga ch'ella lo 'nfinocchi, /
mai possa vantare industria umana, e vegga se per entro le ceneri confuse di
differenza [degli oggetti celesti] si vegga nell'ora e nel punto che ella
a me, gli basta ch'io vegga la plebe apprestare ad altri più numerosi
passione. tassoni, 295: così vegga adorato il secol nostro / in vaticano il
paradiso in su le porte, / ti vegga io dritto con le braccia tese /
d'oro. / -lascia ch'io 'l vegga; oro è per certo: or
, e forsi più che cosa che si vegga oggi dì de'moderni. aretino,
stimato non picciolo vitupero che questo uccello vegga il segolo del potatore nella vite. roseo
castelvetro, 3-2: sarà bene che si vegga... se... gli
, il quale credo che me le vegga ne l'animo. g. b.
chiunque d'amor sente / che immaginando vegga lor chiarezza. carducci, iii-15-17:
sieno attaccati, non è chi non lo vegga. cesarotti, i-xxxm-307: non si
l'ha voluta comunicare e fare che si vegga in tutte, tutte le suo creature
essa creatura razionale ha voluto apparisca e si vegga in lei più precipuamente, sendo che
i-rx-309: né awien mai ch'io la vegga senza velo, / s'io la
f s. maffei, 10-ii-165: vegga ora l'avveduto e non pregiudicato lettore
niun d'essi de l'aurora / ti vegga al roseo lume, / quando negletta
assicurazioni, termometro mercantile, ben si vegga che la navigazione del baltico è riputata
preparare una impresa sì grossa che non si vegga pubicamente infiniti segni e movimenti. straparola
, quando occhio acuto di prudenza il vegga da lontano e procuri, se non
fissa amor nel cor constante, / tu vegga o per violenzia o per inganno /
vede 'nansi che l'uomo lui vegga, così divene al malvagio omo che
inclinazione a invogliarsi e a sperare si vegga ne'giovani più che ne'vecchi, perché
ai gioie. bonghi, 434: si vegga... quel riquadro di marmi
/ e non vuoi ch'io ti vegga come pria. alamanni, 7-i-62: ove
-io temo assai che la poveretta non vegga il primo di quaresima! -esclamò il maestro
, 26-57: avvegnaché pur tutto dì si vegga il profondar che fa in un sepolcro
terra coi fulmini che costei per me si vegga battere dalle verghe, sbranar dalle ferre
2-4-382: chi che sia che vi ci vegga entrare alcun d'essi, noi gli
portare le manichette tanto strette che si vegga schietta la forma del braccio, ed
il suo o era per isciuparlo, altri vegga. -per estens. che rivela
uno ornamento di maggior vaghezza che si vegga essere artificiale. -massimo grado di
male vi è che il parlamento si vegga squadernate dinanzi... le ragioni a
: 26-19: niuno, che si vegga esser tardi esaudito, creda essere abbandonato
ne cavi fuori una prova e si vegga se è carico a bastanza. -plastico
preparare una impresa sì grossa che non si vegga publica- mente infiniti segni e movimenti.
fa caritade, / fa'che non vegga l'altra tua sinistra, / se non
ci ralegriamo che rocchio della divina giustizia vegga le sue male operazioni e con la 'nfelicità
alieno, imperò che nulla creatura è che vegga puramente e assolutamnte l'essenza divina.
e parole. maratti zappi, xxii-64: vegga egli poi qual uro raggio e santo
del sereno animo vostro, acciò che io vegga la generosa accoglienza che avete fatto a
che in un caffè d'omosessuali parigini vegga il non plusultra della modernità.
di virtù in virtù ilifino che ti vegga tornare al mare pacifico dove tu non
si riscuotere per cosa che si vegga o si senta, non ne mostrare né
. savonarola, 8-i-27: benché si vegga contrarietà, nondimeno in natura non è
fa caritade, / fa'che non vegga l'altra tua sinistra, / se non
e scoprirò ogni cosa senza che niun vegga me. fagiuoli, x-15: gente,
.. acciò che esso gli parli e vegga di racchetar l'ira di quello
che l'uomo ingiustamente lodato si ra- vegga e senta il rimordimento della coscienza, perché
venga a qualche declinazione e se ne vegga la remissione manifestissima due o tre avanti
fornace e si cavi fuora e si vegga se il vetro sta a ragione. b
il cuore renda testimonianza; la paura vegga, se egli è malfattore.
si dèe che cosa non vi si vegga che non abbia del ragionevole. dossi,
ragù di colore con poco disegno, vegga la chiesa di s. anna dipinta
: di primavera eterna guida / vi vegga io sempre, leggiadretti fiori, / e
uno scaramazzo stimato il maggiore che si vegga in europa; ma io non credo punto
acqua. soderini, 1-371: si vegga il terreno, con l'essere inumidito
che la mente sta cieca innanzi che vegga la somma luce: ché poi che
awien già così, ché solamente che vegga il fico, mi s'intirizza e mi
o presto, convien che si ra- vegga e procuri di non rendersi odioso a'sudditi
. flaminio, 74: vostra signoria vegga alberto pighio nel primo libro 'de hierarchia
po'in qua, ch'ella non mi vegga. -partecipare a un incontro,
: il che ho aggiunto affinché si vegga quantosia bene recisamente dire che bastino due
acciò che l'italia dopo tanto tempo vegga un suo redentore. boterò, 8-6
e uscite, e che ogni mese si vegga il conto di ciò che si spende
salute non tace, / acciò ch'io vegga con l'alme divine / il sommo
vuole tentare cose nuove in uno stato vegga di aver per sé la religione e
venga a qualche declinazione e se ne vegga la remissione manifestissima due o tre [
simili sforzi o sia felicità d'ingegno, vegga come le paiono resi i seguenti versi
condottiero esperto, / quasi ei si vegga a nuovo assalto esposta.
ancor retti, per quel che mi vegga; ma n'è ben giunto sentore da
: quantunque in qualche luogo se ne vegga in vero un poco di segno, com'
rimendo o un ribattuto, perché non si vegga o venga bene spianato,..
secondo la sua superbia. e benché e'vegga la verità, la ributta e storcela
v borghini, 6-iv-107: perché si vegga chiaro quel ch'io dico, non
il cielo, o cittadini, ch'io vegga il giorno in cui la città abbia
dopo alquante ore di tempo che si vegga in fondo ferma la mota, si tramutino
ma non siffatte, cne io non vegga di presente assai. giorgio dati, 1-90
le raccordo i miei baciamani quando li vegga. mazzini, 48-36: ricordami agli amici
tanaglia, 1-104: per qual forza si vegga el mar gonfiare / e del ricorso
pericolo. giuglaris, 229: così vi vegga io ridotto a mendicare da un publico
carducci, ii-3-384: mi scrive che vegga d'una persona in firenze la quale lucidi
: fa'con l'opera tua ch'egli vegga a qual vita era stato eletto e
bemi. carducci, ii-3-10: quando tu vegga il guasti, domandagli se ricorda in
scritto a v. s. che vegga di mandarmene una pezza...:
queste cose noto... perché si vegga non essere infallibili questi, benché utili
e spazzieggiarle in maniera che se ne vegga spiccato il rigiro de'periodi, de'
alto ne viene che per conseguente egli vegga con libertà tuttociò che vuole, come
esempio in autori, perché si vegga quanta dozinalità abbia con seco il sì fatto
quella occorrenza. muratori, cxiv-14-228: or vegga vostra signoria reverendissima quante rimbombanti nuove
qui non è cosa / ch'io vegga o senta, onde un'immagin dentro /
o un ribattuto, perche non si vegga o venga bene spianato, tolgono una
stamaiolo riporta in firenze filato, acciò si vegga il conguaglio dello stame estratto per filare
sentito, / acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, / manda giù l'
abbattimento, a ciò che non lo vegga il signore e spiacciali e rimuova l'
qual duplice rinchiudiménto nessun è che non vegga quanto facilmente possa recar oscurezza.
il traffico di mamera che e'si vegga come queste spese si possano rinfrancare. gemelli
non è tentato di ringalluzzarsi, quando vegga qualche paio d'occhi rivolti sopra di lui
che anche in queste poche carte si vegga il merito di questa sua prestantissima e
demon rio. tassoni, 269: vegga da l'inferno il seme rio / ch'
rdi tal separazione: / da'can vegga mangiar le carne e tossa! poliziano
parlo. pallavicino, 10-i-200: or vegga v. s. a quali minuzie m'
sa che con esso lui io non vegga modena e ciò che in modena, anzi
, ed indefessamente finché io non la vegga non solo compiuta ma ripulita [la
e di noi per la mirandola, ella vegga di farsi strada con qualche storico di
ch'apra la via, ond'io vegga il mio bene. groto, 1-32:
io non t'oda e non ti vegga sempre. né in tante così noiose
l'imperatore, ai- ora che si vegga depresso; et abbandonato quando s'aggrandisce
le stelle mi porta, ond'io vegga la terra / tutta risorridente nel roseo lume
, ristretta da'femminil panni, / vegga a la gloria mia tarpate tali. bellori
, di non dimandare quello ch'elli vegga che altri non vollia vedere. la spagna
nostra conversazione sia tutta celeste e si vegga in noi un eccellentissimo ritratto di cristo.
casuale delle lettere dell'abbiccì io ne vegga riuscire un bellissimo tratto di filosofia.
felice la riuscita. orsi, cxiv-32-99: vegga dunque che non è modestia, ma
quell'altro soldato a scoprire: e vegga e poi rivegga con l'occhio pro
fanno rombazo, perché gli oda e vegga. b. corsini, 7-37: allo
aviene nella vita degli amanti che vi vegga nel corso de'fiumi adivenire, i
le stelle mi porta, ond'io vegga la terra / tutta risorridente nel roseo lume
nel roseo lume tuo, / e vegga la mia donna davanti al sole che leva
della lana, ancora che e'si vegga osservata nel chiamare per questa voce il
meno piena, per la quale si vegga il mezzo guado, l'altra rossa
l'altra rossa per la quale si vegga la robbia. arti e mestieri, ii-49
faccia sempre, e ch'io lo vegga e toleri, / senza volerci ancor
accomodarsi la madre, quando non mi vegga restituito alla custodia del signor manzoni,
granello di panico, acciò che ciascuno vegga questa spe- rienza. v. borghini
ancor noi con egual sorte, / e vegga de l'inferno il seme rio /
con far che qui l'opera si vegga: il terzo con ottenerne la licenza del
in un angolo di cantone, si vegga richiamata con più onore insieme con i
da stampar foglio ch'io non lo vegga, e tutte le volte che io ci
un sposo procurare che una moglie si vegga sbottonata nei tribunali e uccisa dalla mannaia
non tace, / acciò ch'io vegga con l'alme divine / il sommo
di persona che con occhio legale vi vegga dentro e mi scaltrisca di quello che
, s'egli mi ha visto / e vegga ch'io lo scansi, porìa indursi
, acciò / ch'e'non mi vegga e mi tenessi a bada. b.
non avere invidia a nessuno il quale tu vegga far guadagno per via d'ingiustizia,
: questo ben pare che oggi si vegga nel mondo e specialmente nella vostra città:
calzabigi, 130: par che l'udienza vegga aperto il polo / come san paolo
vituperi. pallavicino, 10-i-200: or vegga vostra signoria a quali minuzie m'è
n. franco, 4-66: perché si vegga ch'io parlo veracemente, ne reco
tale). faldella, i-5-231: vegga qui il padre mauro ricci scolopio,
. argelati, cxiv-3-347: di grazia, vegga di schiodare si accommoaava alcuna volta,
. d annunzio, i-194: schiudere io vegga la bocca simile / a un succulento
aviene nella vita degli amanti che vi vegga nel corso de'fiumi adivenire, i quali
, 16-iv-370: fate che qualche medico lo vegga, acciocché, in evento che succedesse
sentito, / acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, / manda giù
si fa entrare poi l'oculare finché si vegga l'immagine della stella prendere la forma
/ se non del mal quale ella vegga e oda. boldoni, 15-54: già
il giovane, 9-595: vò che tu vegga ch'anch'io / che voglia ci farà
arrossare e temere, anch'io non vegga e quasi colga in peccato. =
protestaranno contro lo stesso: oh, vegga che bel seismo faressimo! -diversità di
sia ridotto solo con lei e che tu vegga che... amore leviene scolorando il
e il rilucente ammanto / tinto tu vegga di nebbiosi nei. leopardi, 6-105:
, talché passando esso lume non si vegga fuor che in quella parte nella quale direttamente
volta. busca, 100: dove puresi vegga il bisogno evidente di avervi o palazzo o
vocaboli voglia venire più in chiaro, vegga il confronto che l'eruditissimo marchese gregorio
perfino stupida. pascoli, i-600: vegga la commissione se non si possa in
illustrissima. muratori, cxiv- 46-54: vegga ella se altro posso io contribuire a lei
. magalotti, 9-1-78: perché tu vegga ch'io non piglio errore, io lavedevo
-sentir prima lo scoppio che si vegga il baleno: v. baleno,
manso, 1-98: solo l'uomo si vegga assai sovente, e più che non
io vivo assai contento, non perché vegga le cose andar come desidereri, ma perché
. soldani, 1-52: non le vegga [le macchie] / chi crede che
quel che non veggon gli occhi, vegga l'anima. 2. falciare
mulino in luogo, ch'ei lo vegga. borgese, 1-16: insoliti, sebbene
gran ragù di colore con poco disegno, vegga la chiesa di santa anna dipinta tutta
ancor noi con egual sorte, / e vegga da l'inferno il seme rio /
/ che non ha rostro, se non vegga la rupe 7 brulla apparir tra i
, deh quando, / ch'io il vegga? » ei grida. giordani,
, e però mi ha richiesto ch'io vegga di fare il sensale. beccaria,
fare in tutta l'opera, perché si vegga più sensi nicce, semplice
siena, iii-226: fate che io vi vegga esenta tutti legati e conficcati con cristo dolce
cuocerle poi in acqua, finché si vegga separata la materia glutinosa. -che si
che l'italia, dopo tanto tempo, vegga uno suo rendentore... quali
altresìnella carestia della vera parola di dio si vegga vender la pudicizia con tanta sfacciataggine.
per genti che a dosso venire mi vegga, non muterò passo. boiardo, 2-24-9
ue pallido, quantunque incanutito egli si vegga l'uomo otto, nella sprezzatura dell'
mescolar questa lingua sì che non si vegga la divisa de'colori. algarotti, 1-iv-429
azurro come cosa trasparente e che si vegga l'aere. lomazzi, 4-i-328: io
, cxiv-6-349]: è necessario che vegga la quantità e qualità delle copie, perché
all'onestà, ancorché di tutto si vegga sghignazzare la stolta plebe. parini, 329
savissimi. gelli, 17-228: perché tu vegga che quello che io dico è
,... della qual materia vegga chi vuol il primo sintagma di gregorio giraldi
libia avviene / che tutto 'l dì si vegga nuova fera. b. croce,
oscuro, ma fate un poco che ella vegga il dì chiaro e la preda prossima
roe, intreccia una ghirlanda, e si vegga la bianca tua mano svariare tra i
coi fulmini che costei per me si vegga battere dalle verghe, sbranar dalle fere,
soccinto e soro, / sì che tu vegga se potessi mugnere / da lei per
] non l'aggiunghi solamente che tu il vegga. idem, v-215: niuno vecchio
sieno creduti, e che del loro si vegga al sole. serdonati [tommaseo]
caro, 12-ii-131: gli offerisco che si vegga [la lite] per via sommaria
: tosto che avverrà che quel tale si vegga precipitar da sommo ad imo, non
altramente aviene nella vita degli amanti che vi vegga nel corso de'fiumi adivenire, i
il cielo; e dove amore / si vegga, a onta delle nove muse,
in servizio del prossimo che non si vegga pagato e soprappagato. adr. politi
porte, / ti [san francesco] vegga io dritto con le braccia tese /
i mausolei, l'ondoso nilo / vegga su le piramidi superbe / farsi di
ridotto solo con lei e che tu vegga che in mezzo agl'incerti discorsi, alle
soffrir suoi scherni e grecia non mi vegga / il sostener tacendo oltraggi tanti.
arrossare e temere, anch'io non vegga e quasi colga in peccato. varano,
senso e spazieggiarle in maniera che se ne vegga spiccato il rigiro de'periodi.
perché non sia più sì vigilante, / vegga di tór la luce a tanti specchi
. cesari, 7-236: come egli vegga spese così sperticate, senza alcun fondo
in te si trova. resta che tu vegga ora il niente comparativo, cioè quel
, spietata mano, / che mi vegga morir e lo comporte. arici, ii-242
di signorie, ma ottantanni poi si vegga in ogni lato inesperta di armi,
mie, non potrà negare che non si vegga in tutte una laida sporchezza innestata ad
quantunque pallido, quantunque incanutito egli si vegga l'uomo dotto, nella sprezzatura dell'
né troppa politezza di figure, ma si vegga nel tutto una amabile sodezza. scannelli
spunta e ragi in prima spunta si vegga dar la sua forma al panno. porcacchi
male vi è che il parlamento si vegga squadernate dinanzi... le ragioni a
niun sappia lo squallore del moribondo e niun vegga la bara del raffreddato. marchetti,
dalla croce, v-32: quando si vegga la sradicazione difficile...,
è angolo in torino dove non si vegga stabilito un nuovo caffè. 16
acciocché, prima ch'eglino me, io vegga loro. davila, 119:
rodeva come un cacciatore che, viaggiando vegga lavarsi a destra e a sinistra,
: oimè, margarita! benché tu mi vegga così vestita, hai da sapere
smàscherati tu prima:!... vegga ognun chi tu se'; / ché
alzar la gonella più suso perché mi vegga le gambe, questo colletto sta troppo
mia papera paperina, ch'ella mi vegga sì giovane e bello! 2
di perversità carducci, ii-2-292: dove io vegga le lettere, che per me sono
il giovane, 9-817: né perch'io vegga lampeggiarsul bisso, /... /
di riso, la principale è che vegga la causa per cui l'allegrezza, il
qui l'opera e che io la vegga metere in una scatola e suggellare. a
, e l'avversario percuote prima ch'l vegga. = deriv. da tagliare1.
, sta alla vedetta se qualche favilla vegga salire pe'camini. = adattamento
tavolarla, a una guerra nella quale vegga soctoposto lo stato sino a ogni mala
, i-iv-135: ciò non ostante perché si vegga come il vero pullula da ogni lato
con alcuni saggi sopra, che si vegga quando il colore è scorso.
gno mio, fa ch'io ti vegga una volta, e ch'io t'abbracci
asciuga. magalotti, 9-1-78: perché tu vegga, ch'io non piglio eitore,
. che credete, ch'i'non lo vegga anch'io ch'i'ho fatto un
infette? casalicchio, 244: ogn'uno vegga l'obli- go suo, e procuri
, iii-23-117: date il caso ch'ei vegga scappar fuori dalla tasca di mirabeau tonante
, 1-162: noti 'l periglio, e vegga a'flutti gonfi / in preda la
due torce a vento, / acciò lo vegga ognun prò tribunali. batacchi, 3-22
farsa, in maniera che non si vegga, unendo con un coltello bagnato in uovo
mi vegna, / né mai rimedio vegga alcuno: / o che la morte
si divezzi / dal tracotar superbioso, e vegga / che giove è sommo e signoreggia
del giudizio, e che uno che si vegga nevicato sul ciuffo, abbia a mettersi
traluchino di mannera che il corpo coperto si vegga. n. villani, 4-76:
e non travario sì che io non vegga come in me non è vertù veruna:
linguaggio. manzoni, vi-1-83: si vegga come il suo dire, [di padre
, / e 'n voi si vegga suo'bella figura. -in partic
in qualche luogo appresso e non si vegga, così questo proprio >are. ca'
e mantenergli. carducci, ii-14-237: vegga se è in biblioteca olina 'uccel- liera'
le bandiere. metastasi, 1-ii-137: vegga l'augusto infante / scherzar, fanciullo
e se innanzi al suo uscir fuori si vegga una nugoletta, sarà indizio di serenità
. giuglaris, 229: così vi vegga io ridotto a mendicare da un pu-
10-278: quantunque in qualche se ne vegga in vero un poco di segno, co-
monti, xii-6-7: e acciocché tu vegga che questa sentenza è vangelo, osservala
stessa, più d'altra faccia che si vegga. 3. evoluzione di fatti,
r. bonghi, 434: si vegga, ad esempio, quel riquadro di marmi
, egli veda o ani e letter. vegga, pari pres. vedènte o letter
nella carestia della vera parola di dio si vegga vender la pudicizia con tanta sfacciataggine.
, 12-ii-131: gli offerisco che si vegga [la lite] per via sommaria e
f. m. zanotti, 1-4-281. vegga dunque il fran- zese di non far
. gemelli careri, 2-i-375: benché mi vegga privo dell'onor di vostre lettere,
in niuna altra parte del mondo si vegga pevere d'alcuna sorte, perché tutto
santa religiosa, / ch'io non mi vegga a verseggiar costretto. moretti, ii-1130
va ricoprendo, ché la cera non si vegga; e per ogni cavo e pertugio
orno vede 'nansi lui che 'l lupo lu vegga, sì tolle tomo lo vigore al
anima nell'animale produce ben diverse opeso vegga l'una, e l'altra opera.
lancia vividi rai, / ch'io vegga omai-dolce il mio ben dimora. mascheroni,