affievoliti... l'acume e la veemenza del desiderio. settembrini, 1-107:
: se non avesse con l'autorità e veemenza sua riscaldato gli spiriti quasi addiacciati.
piccolissimo crocchio, con tanto più di veemenza, quanto più essi eran conosciuti
si scagliavano verso il cielo con la veemenza delle fionde, parevano folli, si
: « altereatio: iurgatio * [= veemenza nell'inveire, nell'ingiuriare].
i cori maschili celebravano, con una veemenza bacchica, la gioia dei larghi pasti
iv-19: la volontà regge sempre alla veemenza del suo appetibile. rosmini, i-1-17
ma sospi- gnelo sempre ad appiccarsi con veemenza a qualche cosa. guicciardini, ni
ricollegavano ad aquila, per la sua veemenza (festo: « aquilo ventus a vehemen-
il compagno beffato; e si gittava con veemenza nella ruma. manzini, 10-188:
dai minuti prismi neri basaltici per la veemenza del fuoco, è quello di esser
guardò con bile. -rar. veemenza e generosità di sentire. foscolo,
: quando i cantici con una maggior veemenza furono ripresi, ella cantò. la sua
nell'enfasi delle apostrofi cafiero riconosceva la veemenza verbale con cui svaporano spesso e si
asciutto, e sembra calcinato sotto la veemenza del sole, con magri ciuffi di
, nel pieno svolgimento; fervore, veemenza di azione. machiavelli, 557:
consumando il calore del sole e la veemenza del moto la materia del vento. marino
che per ogni parte urtano con eccedente veemenza la superficie di quel bocciuolo. leonardo
rito, ella non più contenne la veemenza della gioia. gozzano, 33: ti
il furore, l'impeto, la veemenza con che l'aria di fuori entra dentro
... e vale acciocché per la veemenza del fuoco i mattoni, con cui
; labbra. nella veemenza della collera ei si diffonde in mille impre
minimi moti pe 'l timore che quella veemenza di pentimento si esalasse, per l'
sacro respiro de'suoi corali e la veemenza de'suoi concertati tradotti in disegni larghi
rito, ella non più contenne la veemenza della gioia; si avanzò fin verso
il sacro respiro de'suoi corali e la veemenza de'suoi concertati tradotti in disegni larghi
crollo. -ant. forza, veemenza, violenza (di un colpo,
nell'enfasi delle apostrofi cafiero riconosceva la veemenza verbale con cui svaporano spesso e si
appellò al concilio; poi con la solita veemenza procedendo, bruciò in presenza di tutta
2. detto, pronunciato con veemenza, con passione, o con tono
sul declivio dell'aurora / la suprema veemenza / dell'ardore coronerà / più calmo
buona attesa. negri, 2-113: la veemenza con la quale s'erano amati non
: secondo i differenti gradi della loro veemenza ei sono [i mali] lievi
ne innamoravano. bocchelli, i-91: la veemenza del suo pentimento pareva a tutti,
corpo), l'ampiezza e la veemenza (di un movimento). fioretti
. ant. proferire con forza, con veemenza, con rabbia. della casa
vibrare nella sua percezione con più di veemenza, disgregandosi nei suoi elementi. govoni
, abbandonarsi al dolore: cedere alla veemenza dell'afflizione, disperarsi. testi fiorentini
compone di degnità, d'asprezza, di veemenza, di splendore, di vigore,
drento la eloquenza di tullio e la veemenza di demostene. lorenzo de'medici, i-20
2. figur. furia, veemenza, foga. bartolomeo da s.
ad arianna e ad olimpia, la veemenza della loro passione non arrivò a
] contra gl'incogniti, facendoli la veemenza dell'affetto, che hanno alla robba de'
come per dare un maggior grado di veemenza alle loro parole così segnate. dossi
2-159: vi abbraccio con tutta la veemenza, la furia, l'estro,
tono atto a incitare alla violenza; veemenza, irruenza (di un discorso).
con uso avverb.: impetuosamente, con veemenza. tasso, 10-40: però se
ecc.); appassionata intensità, veemenza (di affetti, sentimenti, sensazioni,
ecc.); foga, ardore, veemenza, vigore. iacopone, 65-176:
si scagliavano verso il cielo con la veemenza delle fionde. de roberto, 610
la nuora... singhiozza colla veemenza d'una natura florida e feconda.
7. pronunciare un discorso con veemenza, impeto e ira. boterò
si scagliavano verso il cielo con la veemenza delle fionde, parevano folli.
di questo male, poco doppo con veemenza maggiore me ne sopraggiunse un altro più
. -vorticosamente, tumultuosamente, con veemenza (battere, sussultare, scuotere,
di un mare in burrasca); veemenza, furia, violenza (di venti
altri, a lor medesimi, la veemenza di quell'amore. -contro la
la frase di democrito per la sua veemenza e per la ricchezza de'lumi sembrò
immaginando da che cosa mi venisse quella veemenza, e come fremessi di vederla giacere
criticare aspramente con implacabile e schiacciante veemenza; confutare radicalmente. lubrano, 2-302
con tono duro, violento, con veemenza (un'idea, un sentimento, un
7. proferito con tono violento, con veemenza (una parola, un discorso)
, che critica aspramente, con implacabile veemenza, con tono minaccioso. segneri
materie composto urtano l'aria con gran veemenza, e così pro- ducesi il tuono
. de sanctis, 11-20: sotto la veemenza del profeta traspariscono le fallaci speranze del
forza rabbiosa; slancio, foga, veemenza; concitata energia (di un combattimento,
in furie: d'impeto, con veemenza, violentemente, impetuosamente, energicamente,
. 10. per estens. veemenza, impeto, vigore di forze naturali
le altre lingue] l'energia e la veemenza e la gagliardia del loro corso.
di degnità, d'asprezza, di veemenza, di splendore, di vigore,
... perorando tu con ardore e veemenza di avvocato, ed egli sentenziando con
, datole fuoco, fu tanta la veemenza dell'incendio, e grande e subita vampa
emerga per quella magnificenza di immagini, veemenza e sublimità che la poesia lirica richiede,
i di cui rivi eterei, per veemenza d'influsso e per mancanza d'impedimenti
mossi, eccitati, anzi impulsi con veemenza da quest'aiuto che noi dimandiamo grazia
3. figur. furia, veemenza, impetuosità. - anche: furore
l'essere impetuoso; irruenza, veemenza. masuccio, 355: discarrecatoli un
di maggio il caldo faccia sentirsi con maggior veemenza, nulla però di manco bene spesso
principiò come una grandinevelocità. -anche: con veemenza, con slancio, di goccioloni radi e
: a chi non è mutolo, nella veemenza d'una passione che in un primo
, pigiare, calcare; sospingere con veemenza, far procedere, indirizzare risolutamente.
lotta degli anni che incalzano. veemenza. -sostant. tecchi,
, ma quindi più feroce il male e veemenza (un combattente in battaglia, un
mennero e falce / d'antiloco veemenza (un esercito, una postazione).
a forza di ripeterlo, replicarla con veemenza affinché resti in memoria. b.
molti luoghi anche lo scherzo inframmesso faccia veemenza, come nelle commedie. salvini,
5. ant. furia, violenza, veemenza; rabbia, accesa avversione.
suo essere insorgeva e tendeva con smisurata veemenza verso la stupenda creatura. pirandello, 5-340
. che non muta di intensità, di veemenza (un sentimento); che non
sf. l'essere intenso; forza, veemenza con cui una passione, un sentimento
che è avvertito o agisce con grande veemenza (un sentimento, una passione,
ed i vimini, darsi con molta veemenza di gesti ad inveire contro l'oltraggio.
o appare deplorevole, manifestando, con veemenza, sdegno e disapprovazione; apostrofe.
invettiva e nella quale con asprezza e veemenza grande si lacera una persona, debba
, nel tuono ipofrigio per certa veemenza ed attività che dimostra, come anco il
, incontrollata e per lo più offensiva veemenza, di astioso risentimento che tende alla
parevano irrompere dal busto, sotto la veemenza dell'ansia. 4. risonare
amore verso la morte irrompeva con una veemenza inaudita. b. croce, ii-12-93:
, si librò e discese con inaudita veemenza. -lacerare la veste umana o
i cori maschili celebravano, con una veemenza bacchica, la gioia dei larghi pasti
iv-1-971: arrivava l'onda con una veemenza d'amore o di collera su i
1-ii-553: moisè, oppugnando con tanta veemenza il politeismo egizio, imitò pure una
loppa questa dovizia d'emotività, questa veemenza di sentire ch'io credevo recare in
sacrare come un luterano: con grande veemenza e irriverenza, in modo empio e
. f. frugoni, 5-490: dalla veemenza premente, con o dell'argento
del pergamo, quella magistralità, quella veemenza variabile secondo i bisogni che giova tanto
emerga per quella magnificenza di immagini, veemenza e sublimità che la poesia lirica richiede
occasione di parlare iracondo, ove la veemenza è solamente propria, per certo a
, quanto la sua potenza e la veemenza superi quella di ciascun altro: e per
intrepidezza del suo petto per resistere alla veemenza della passione. s. maffei,
(o anche con insistenza, con veemenza). chiaro davanzati, viii-57:
2. che palpita, che pulsa con veemenza superiore al normale. soffici,
e la gola. -manifestarsi con veemenza, urgere. d'annunzio, i-52
, iv-1-971: arrivava tonda con una veemenza d'amore o di collera su i
melodrammaticamente sul suo scanno, raddoppiò di veemenza accusatoria. stuparich, 5-86: assume
o scompiglio politico che si verifica con veemenza e repentinità. siri, i-162:
manifestarsi con slanci impulsivi e con improvvisa veemenza. achillini, 1-113: la favilla
, nella sua opera, la smodata veemenza. bacchelli, 2-xix-402: mi riferisco agli
, l'efficacia, il nerbo, la veemenza della volontà di una donna. alvaro
emerga per quella magnificenza di immagini, veemenza e sublimità che la poesia lirica richiede
gioia di questa allegrezza insieme con la veemenza del tuo amore. algarotti, i-x-iio:
suo essere insorgeva e tendeva con smisurata veemenza verso la stupenda creatura. egli avrebbe voluto
che è la mola che agisce colla maggior veemenza di tutte sopra di noi esige.
dita. 7. temperare la veemenza di un sentimento; frenare l'irruenza
creatura momentanea forse, nata dalla stessa veemenza di quello. 6.
accetta, ributtano dai monconi con tanta veemenza che né anch'essi mancheranno all'appuntamento
: la monferrina, intonata con una veemenza di fanfara sugli acuti più stridenti dell'
,... proruppe con grandissima veemenza contro di me. tassoni, 1-62
i vizi della persona e con mordace veemenza perseguitarla. pirandello, 7-180: seguitò
questi caratteri, chi può ridire la veemenza delle passioni di celia? affetti di
,... e essendo con veemenza di spirito scossa si muove quasi dal
è stimulato dalla libidine, per la veemenza di quel furore, si gonfia l'
idea coloniale, sentì quasi con improvvisa veemenza le pulsazioni dei segreti che battevano sotto
rabbia, ira; furia, violenza, veemenza. - anche: avversione, ostilità
. ant. e letter. con veemenza, con violenza, furiosamente, rabbiosamente
accesa avversione, ostilità, malevolenza; veemenza, violenza. a. pucci
, l'efficacia, il nerbo, la veemenza della volontà di una donna.
eletto del magistrato distrettuale, con qualche veemenza sulle cose nuove. balbo, 3-21
piccolissimo crocchio, con tanto più di veemenza, quanto più essi eran conosciuti per alieni
: comparso in senato, orò con tanta veemenza e portò ragioni tali che venne con
orbicolare si spalancava con una specie di veemenza vorticosa nel suo giro.
che professa determinate idee politiche con particolare veemenza o, anche, movimento culturale che
e che egli valeva molto cori la veemenza de suoi parlamenti, egli lo lasciò
iv- 1-118: 'mallecho 'aumentava la veemenza del suo slancio,...
guerra agli istituti religiosi prese tutta la veemenza cui avevano servito di preludio le massime
del pergamo, quella magistralità, quella veemenza variabile secondo i bisogni che giova tanto
soltanto shakespeare arriva a scorci di tale veemenza. a rapire un panorama d'anime
monti, qualor traballano per la solfurea veemenza de'venti racchiusi che gli sconcuotono,
, qualcosa di statuario, la impetuosa veemenza affettiva... e la forza reale
predominio dell'elemento passionale; intensità, veemenza, impulso della passione (e,
i cori maschili celebravano, con una veemenza bacchica, la gioia dei larghi pasti
sotto questa spezie di figura [la veemenza] si adatta eziandio la replicazion delle
. ant. soffiare, spirare con veemenza e costantemente. guido delle colonne volgar
ei non si armi di asprezza, di veemenza, di continuo periodare, di stringato
i vizi della persona e con mordace veemenza perseguitarla. astolfi, 1-30: biareo
forza e con costanza; respingere con veemenza (una dottrina o un comportamento considerato
lottare). -anche: sostenendo con veemenza le proprie ragioni, senza nulla concedere
brasili chiamano petima, di gran veemenza e di smisurata calidità.
alcuni amici miei, proruppe con grandissima veemenza contro di me. -in costrutto
2-i-505: ben lungi dal pervenire a quella veemenza o demenza di conclusioni più che pirroniane
erano possibili percorsi e conquiste, la veemenza di un ragionamento che potesse trasportarmi altrove
le dita pizzicavano le corde con inconscia veemenza. pascoli, 628: lungamente, a
soltanto shakespeare arriva a scorci di tale veemenza. a rapire un panorama d'anime
pedi. redi, 16-ix-22: ancora nella veemenza del dolore si può servirsene [della
quanto la sua potenza e la sua veemenza superi quella di ciascun altro. pallavicino
-di possa: vigorosamente, con veemenza. tavola ritonda, 1-71: allora
una volta, predicando, per la veemenza e per il fervore con che discorreva,
aumentava la veemenza del suo slancio, stava per riconquistare
9. violenza di un elemento naturale, veemenza, furia. maestro francesco,
con ostinazione; con impeto, con veemenza, in modo furioso. sacchetti
amore verso la morte irrompeva con una veemenza inaudita. pirandello, 8-687: l'
composto, urtano l'aria con gran veemenza, e così produ- cesi il tuono
, ma meno frequentemente e con minor veemenza di prima. e verso l'ore
. essere pronunciato ad alta voce o con veemenza (le parole); essere emesso
a parlare all'improvviso o. con veemenza. caro, 2-119: egli nel
gagliardi di quelli dell'amore. la veemenza di questi ultimi desideri e diletti ha
agguagliò. giuglaris, 115: nella veemenza con pericle, nell'abbondanza con isio
i suoni acuti vivacità, allegrezza, veemenza. i medi eccitano moderazione, quiete
cui si manifestano. -in partic.: veemenza del vento, violenza del mare (
del pomeriggio. io. irruenza, veemenza di una manifestazione d'affetto.
. daniele barbaro, 1-66: la veemenza conviene con l'asprezza, perché riprende
: compiere l'atto sessuale con la veemenza che deriva dalla rarità. boccaccio,
una virtù, l'intensità o la veemenza di un sentimento, l'uso di
corrente per la pendenza del letto; veemenza di un corso d'acqua o di una
3. per estens. impeto, veemenza (di una corrente, del vento
, per rapina: impetuosamente, con veemenza, furiosamente. anonimo, i-611:
aw. impetuosamente, precipitosamente; con veemenza irresistibile, distruttrice. giamboni
soltanto shakespeare arriva a scorci di tale veemenza. a rapire un panorama d'anime e
delle remissioni dependono i vari gradi della veemenza di queste febbri. dizionario di sanità,
repènza, sf. letter. violenza, veemenza. tommaseo [s. v
doglie, né più potendo per la veemenza reprimersi, fosse stata costretta ad abbandonarsi
furiosamente... e con maggior veemenza e rabbia della bufera infernale descritta dal
nell'a- nimo o nei sensi con veemenza (un sentimento, una passione,
istante si vide piena e con tal veemenza di flusso e riflusso nel gran mare della
caldamente. -poco impetuosamente, con scarsa veemenza. siri, viii-517: qualche sortita
all'acrimonia, gli accusativi a la veemenza e a l'asprezza e al vigore
7. tr. pronunciare con veemenza rabbiosa, con tono ostile.
dell'antichità. -ribattere con maggiore veemenza. emiliani-giudici, 1-262: tutti gli
travagli propri, l'acume e la veemenza del desiderio. nievo, 761:
duca, anzi insistette con calore e veemenza per impegnare gli ambasciadori a segnare il
d'uno sconvolgimento pressoché subitaneo per la veemenza del quale la temperatura e i climi
comisso, 5-321: alla roteante e calorosa veemenza della donna il biondo e roseo sensale
. 5. rivolto a qualcuno con veemenza (uno sfogo d'ira).
il pescara favellò con tanta gravità e veemenza che fabrizio e prospero colonnesi, i quali
soddisfatti e raggianti. -celebrare con veemenza un'impresa eroica. carducci, iii-3-160
suo ingegno). con veemenza ogni minimo guadagno, ogni rustico cibo.
dai fianchi. -lasciar fuoriuscire con veemenza. a. degli agli, lxxxviii-i-42
gherone. 24. controbattere con veemenza alle parole altrui. scala del paradiso
di feore accompagnati dal solito catarro con veemenza di dolori, venne, per consiglio de'
e secondo i differenti gradi della loro veemenza ei sono lievi e benigni o anco
l'allumej, sciolto e scompaginato dalla veemenza del fuoco e di più sbrogliato dai
si scagliavano verso il cielo con la veemenza delle fionde. 12. agitarsi
. figur. pronunciato all'improvviso, con veemenza o con ira, con violenza,
landolfi, i-352: uomo di grande veemenza esteriore e verbale, che affettava di
, se non vi trascinassero con irresistibile veemenza quei grandi rivi di poesia erompenti da scaturigini
il loro canto da presso aveva la veemenza d'un grido ad ogni espirazione;
a schizzar fiele. -pronunciare con veemenza. guerrini, 2-271: ella faceva
andasse perdendo nel suo cuore la fresca veemenza di un tempo. -meno acuto
duro, sul auro pavimento. -con veemenza eccessiva e riprovevole; manifestando o suscitando
si sviluppano... era sforzato dalla veemenza dellapassione ad esercitarla da me solo, con
tr. (scròllo). scuotere con veemenza ed energia; agitare, sbattere con
anche ripetuta- -far oscillare anche con veemenza un albero o mente, per lo più
dice che la terra, essendo con veemenza di spirito scossa, si muove
fa presentirele primule di domani, o la veemenza di quei tanti succhi segregati, non
indicazioni, perché prima s'osserva la veemenza de'sintomi, cioè la total privazione del
sentenziosoparlare divino. giuglaris, 115: nella veemenza con pericle, nell'abbondanza con isio
, ii-445: sant'agostino, scoppiando per veemenza di affanno e di dolore, rompe
maggio il caldo faccia sentirsi con maggior veemenza, nulla però di manco bene spesso
, per la naturai sua acutezza e veemenza terminando in un sol settenario ò poco
era fornito che dell'impulso di una veemenza sfrontata e di una audacia orgogliosa.
4. brano musicale eseguito con veemenza. barilli, 9-178: allorché i
3. sequela di parole che erompono con veemenza o con grande forza espressiva.
... sinché cadde con gran veemenza bocconi. alcuni corsero a rialzarlo. can-
tanto la sinistra quasi per spandere la veemenza delle perorazioni sulla testa del pubblico.
ma che replica i pa- rosismi con veemenza maggiore, quando par che fa declinazione
slanza. 3. proferire con veemenza un rimprovero o un'accusa all'indirizzo
. - in partic.: andare con veemenza all'assalto. domenichi, 5-327:
anela alla strage. -ardore, veemenza polemica. de sanctis, ii-13-26:
tutto il sangue gli si mosse con tal veemenza che, snervato dalla lunga aspettazione,
-rivelarsi, manifestarsi in tutta la propria veemenza e violenza (una rivolta).
5. agitarsi nell'animo con veemenza e per lo più nascostamente; essere
soccallate, vibrò una ansia nuova, una veemenza desiderosa, un oscuro languore di aspra
1-il-335: di questi soccorsi parlò con gran veemenza il bran- cazio, maravigliandosi come soldato
sofferenza,... con più veemenza che mai si raccenderà ne l'impresa,
16. scuotere, agitare, investire con veemenza. cantico dei cantici volgar.,
-far cadere, per lo più con particolare veemenza, la pioggia. tasso,
24. manifestare, anche con veemenza, una disposizione d'animo, un
uguagliassero, non mancherebbe loro né grandiosità né veemenza, sarà giudizio non tanto dell'universale
monti, qualor traballano per la solfurea veemenza de'venti racchiusi che gli sconcuo- tono
onda delle ebbrezze, risorgevano con tanta veemenza? -affievolito nella memoria (un ricordo
2. che soffia con particolare veemenza (il vento). guglielmotti,
di un getto d'acqua sorgente con veemenza di mezzo alla vasca ottagonale e sparpaglian-
l'appetito di noi altri antiquari sorpassa in veemenza quel degli amanti. casti, iii-237
accetta, ributtano dai mosconi con tanta veemenza che neanch'essi mancheranno all'appuntamento dell'
ma, ogni volta, come se la veemenza del vento che s'abbatteva ai vetri
rintuzzato; che ha perso intensità, veemenza (un sentimento, un desiderio,
da sollevare, o per soverchia forza e veemenza di calore, per cui s'assotiglia
o una consonante. -in partic.: veemenza nel parlare. albertino volgar.
rimase vestigio. leoni, 304: la veemenza delle palle era tale che si sprofondavano
. cesarotti, 1-xxii-166: ci voleva la veemenza di demostene o il pennello ardente di
prorompere sonoramente con vivacità; alzarsi con veemenza e intensità (la voce, le risa
estens. proferire, gridare, esprimere con veemenza; prorompere in una fragorosa risata.
: a chi non è mutolo, nella veemenza d'una passione, che in un
. dire). maledire con grande veemenza (in partic., con valore enfatico
protesta o rivendica a gran voce, con veemenza. montanari, ii-319: il peggior
. o. protestare insistentemente e con veemenza; manifestare malcontento; esprimere in modo
con tanto maggior veemenza per tale strettura esca fuori. c.
elvio non ti stritoli / con la veemenza del pugno, che rapido / ti pelerà
pianta. 4. abbracciare con veemenza una persona; stringerla con forza al
. 4. agitarsi con veemenza nell'animo (una passione).
dal datissimo navagero mio collega con tanta veemenza ed abbondanza di dire, che di gran
provigioni della piazza e nella superiorità e veemenza de'nemici. bollettini della guerra 1915-18
fondo del mare, e strascinandosi con molta veemenza, viene a rompere l'ova de'
ant. tempesta. -al figur.: veemenza, impeto dei sentimenti.
9. protestare a gran voce e con veemenza manifestando la propria contrarietà, insoddisfazione e
. 3. figur. con veemenza, con grande slancio e ardore;
3. che soffia con grande impeto e veemenza (il vento); che scroscia
anco timore santo. 2. veemenza, impeto violento dell'eloquio. p
offendere, danneggiare con particolare durezza e veemenza; attaccare con critiche e censure estremamente
i-119: alle quali accusazioni con non minore veemenza rispose francesco soderini... dimostrando
in un piccolissimocrocchio, con tanto più di veemenza, quanto più essi eran co
15. dire con foga e veemenza; pronunciare con enfasi e solennità.
d'aspettare, e lo fece con tal veemenza che l'autista, volgarmente, si
. 5. manifestazione intensa o veemenza di una passione o di un sentimento
di eccesso e di superficialità); veemenza oratoria. -anche: serie interminabile di
a lei tanto più che ama ragionare la veemenza della sua torrenziale musica. linati,
lunghezza di tempo, non traballano per veemenza di terremoto, non s'inceneriscono per
freno alle smoderate passioni, che colla veemenza loro ci trasportan lunghi e dal vero
rito, ella non più contenne la veemenza della gioia; si avanzò fin verso
per estens. chi difende o promuove con veemenza una causa, un'idea per lo
manifesta o denota passionalità, impulsività, veemenza, esuberanza anche eccessiva (una persona
stilistico di cicerone, talora per indicare veemenza ed efficacia espressiva o, anche con
una protesta violenta, che reclama con veemenza il rispetto dei propri diritti.
che ha insopprimibile, prorompente intensità o veemenza (una passione, un pensiero,
-con valore attenuato: protestare con grande veemenza e aggressività, manifestare violentemente contrarietà,
-agitarsi nell'animo con grande intensità e veemenza (uno stato d'animo, un
avere. 3. con eccessiva veemenza e violenza espressiva; in modo concitato
. -che soffia impetuoso, con veemenza (il vento). fazio,
, non mancherebbe loro né grandiosità né veemenza, sarà giudizio non tanto dell'universale
se vi fu sentimento che vincesse in veemenza e in universalità quell'odio postumo contro
7. violenza di un elemento naturale; veemenza, furia. cecco d'ascoli,
8. figur. ardore, intensità, veemenza di un sentimento, di un desiderio
7. figur. ardore, intensità, veemenza di un desiderio, di un moto
, 1-406: non poterono resistere alla veemenza del freddo. giuglaris, 93: che
lunghezza di tempo, non traballano per veemenza di terremoto, non s'inceneriscono per disgrazia
poco per volta e talora con gran veemenza; ma intendesi pure ch'egli vibri ed
quasi tutta in fuga, nell'urlante veemenza del vento. sof fici
un getto d'acqua sorgente con veemenza di mezzo alla vasca ottagonale e sparpagliantesi
di febre accompagnati dal solito catarro, con veemenza di dolori, venne per consiglio de'
avendo forze sufficienti di poter superare la veemenza grande del male, in pochi giorni
, 87: i metalli si pestano con veemenza. berni, 18-6 (ii-98)
tanto compassata e vi era piombata con tale veemenza che il collo cedette e non bastò
il terremoto che successivamente producevano. la veemenza delle palle era tale, che si sprofondavano
delle provigioni della piazza e nella superiorità e veemenza de'nemici. 3.
e per questo ostinato vuole con troppa veemenza quello che l'opinione sua gli persuade
gli commettono nel più e con più veemenza, faccendo ciò contra 'l detto di chilone
fornito, che dell'impulso di una veemenza sfrontata e di una audacia orgogliosa. mamiani
dal di fuori e soggiacciono all'altrui veemenza. -grande slancio, trasporto,
e per l'appetitiva si portano con più veemenza all'oggetto. d'annunzio, iv-1-62
suo essere insorgeva e tendeva con ismisurata veemenza verso la stupenda creatura. egli avrebbe
: alle quali accusazioni con non minore veemenza rispose francesco soderini. marini, i-92:
: proferì queste ultime parole con tanta veemenza, senza avvedersene, che parve appunto
piccolissimo crocchio, con tanto più di veemenza, quanto più essi eran conosciuti per alieni
, xi- 391: protestai con veemenza: « giuro che non è vero »
più padrone di se stesso; nella veemenza della collera ei si diffonde in mille
impedimenti, tra loro ben diversi, la veemenza delle passioni e i tumulti e esterni
, poi, si complica con la veemenza delle passioni politiche. 4.
, non mancherebbe loro né grandiosità né veemenza, sarà giudizio non tanto dell'universale
soltanto shakespeare arriva a scorci di tale veemenza. a rapire un panorama d'anime
idee guadagnano d'ampiezza senza perdere di veemenza. l l intensità
scena, e i fiori gialli con veemenza staccano sul fondo del cielo. =
tr. letter. pronunziare con ira o veemenza apostrofi, critiche nei confronti di qualcuno
di vento che sei. 6. veemenza, intensità con cui si manifesta una passione
al campo, si posero con ogni veemenza possibile all'espugnazione del luogo, né
a poco per volta e talora con gran veemenza; ma intendesi pure ch'egli vibri
con risentimento, sdegno, ira, veemenza apostrofi, critiche, invettive, ecc
vibrataménte, avv. con fervore e veemenza, in modo vigoroso, energico o
, perdevano vigore, mallecho aumentava la veemenza del suo slancio, stava per riconquistare
. aggressività, brutalità, volgarità espressiva; veemenza dell'eloquenza, del modo di esprimersi
stringendola ed abbracciandola, tra per la veemenza del male, per la violenza del moto
-in modo concitato; con grande veemenza. -anche di animali. redi
questo lusso. -esprimere con veemenza, anche per scritto, le proprie
a'principi. -opporsi con veemenza a qualcuno, manifestando rancore, risentimento
3. figur. proferire con veemenza parole, espressioni ingiuriose. d'
una risata); alzarsi, levarsi con veemenza e intensità; squillare (la voce
e terra. -appassionata intensità, veemenza del sentimento amoroso, dell'affetto;
apparente, poi si soffia il naso con veemenza e scanchera contro qualche governo di cui
m. -i). che sostiene con veemenza e intransigenza l'interventismo. gramsci