garigliano. g. bentivoglio, 4-12: vedransi sanguinose battaglie, inauditi assedii, spaventevoli
, i-79: sotto l'alte piante / vedransi a riverir / le quete ossa compiante
che col vento sale, / cadere vedransi. fed. della valle, 8:
. g. bentivoglio, 4-12: vedransi nella loro indomita ribellione uniti i furori
7-84: quanti serti a tue chiome / vedransi, e quanto mondo / ingombrerà il
non ho losco. muzio, 5-29: vedransi allor questi intelletti loschi / in tenebre
/ da lei (tal raffael) vedransi sorti / petti guerrieri e sapienti
: quanti nembi di guai / sorger vedransi, or che colui si giace /
/ da lei (tal raffael) vedransi sorti / petti guerrieri e sapienti ingegni.
cori. c. capilupi. ili: vedransi in mezzo / i pesci al grato
/ del sangue asperse del crudel tiranno / vedransi pullulare armata plebe. -figur
crescer gli incensi, raddoppiar l'ostie vedransi, / e più spesso 1 voti farsi
). gherardi, 3-47: perder vedransi i cape'che fur d'oro, /
s'indi via più lucenti / splender vedransi i già perduti onori. brusoni,
: quanti nembi di guai / sorger vedransi, or che colui si giace / che
la terra. bruno, 3-192: vedransi questi che, qual appannata talpa,
d'amore [tasso], 285: vedransi allor solo rotar le stelle / che
spennacchiati dal sol vicino, quanti ridicoli faetonti vedransi precipitar nel gange e nell'eufrate?
. sbandeggiati e sparsi / cader vedransi ne l'opposta lente, / on
talpa. bruno, 3-192: onde vedransi questi che quale appannata talpa, non
, e terso / ne la carnea vedransi esser disposti / de la larghezza sua sempre
gherardi, lxxxviii-i-621: dagli orecchi / perder vedransi i cape'che fùr d'oro,