io trarrei sempre. svevo, 8-373: vedo ora la mia vita iniziarsi con la
, sì dispettosi / torcer, li vedo [gli occhi] dond'io sia veduto
, a destra, a manca. vedo. -per estens. indirizzare una
. de pisis, i-131: non vedo l'ora che il mio dentista abbia
altra persona. pavese, n-ii-299: vedo che torneate sempre, col padrone.
ricevuto. l. giustinian, 1-306: vedo ben, che m'hai lassato a
una pina. jahier, 217: vedo il suo tosetto che lo segue e gli
alla vostra. alfieri, xiv-2-250: vedo chiaramente che il totale de'miei libri
g. visconti, 2-86: io vedo... / certi miraculazzi tra la
: dunque la pena turbulenta acqueta, / vedo la tua salute esser vicina / dopo
un responso. fenoglio, 5-i-983: vedo scendere le pattuglie di turno.
. guglielmmetti, 1-79: più non vedo il tuo sguardo tutelare / vigilarmi nell'ombra
di tutelare quella povera scema, non vedo l'ora che tutto sia a posto.
/ un nugolo. faldella, 8-59: vedo aggirarsi i carabinieri in tutta la pompa
). carducci, iii-1-200: ma vedo un angiolo / da gli immortali /
delle femmine. papini, 27-459: vedo ora i sofismi che incantavano il mio spirito
vive in una grande uggia. non vedo nessuno, non parlo con nessuno. soffici
400): e poi? ah! vedo che i miei ultimi anni ho da
c. gozzi, i-30: vidi e vedo più di due terzi de'miei
umana miseria sol far breve, / più vedo el tempo andar veloce e leve,
: nel ricordo, tutte queste governanti le vedo bionde, grandi e formose, con
tristezza dell'urbiche mura, / io vedo il sereno del cielo / traverso il ceruleo
5-116: mancato il motivo di panico, vedo la parentela combattuta tra l'urgenza di
caccia? foscolo, iv-297: non vedo persona del mondo: vo sempre vagando per
, che vuol esser terribile, a quelloche vedo. gozzano, 1-1262: vi manderò (
levata (la lepre), me là vedo al tiro, gli ho fischiato una
che un cielo antico valichi, ti vedo / pur con questi occhi vivi, in
1-70: che fa di bello? la vedo vallato di volumi come faust nel suo
canto, o iddio redentore, / vedo la italia tutta a fiama e a foco
opposizione, tu temi i dissensi ed io vedo nei consensi là prova di una debolezza
colpo secco dello zoccolo sul vangile, vedo il luccichio della vanga che sparisce nella
dio, che vuoi che quel ch'io vedo e sento / da me veduto e
di proporzione. ungaretti, xi-184: vedo i lapislazzuli, le infinite varietà di
illimitata sua vastità. leopardi, v-513: vedo la vastità e la scabrosità e se
cancelleria vaticana. ojetti, i-76: vedo che lei è molto al corrente delle cose
vertù / k'ele fa retomar -l'orno vedo en gonventù, / e l'orno
656): « sto bene quando vi vedo », rispose il giovine, con
, tr. (pres. indie, vedo o ani e letter. veggo, vediamo
/ supino nel trifoglio, / e vedo un quatrifoglio / che non raccoglierò.
. d'annunzio, iv-2-368: ti vedo molto giù; molto molto giù.
dell'avversario. -nell'espressione inter. vedo \: perindicare che si accetta la puntata
lettera della sig. ra emilia e vedo che poco più resta a soffrire alla povera
sotto una rustica, deliziosa tettoia, vedo un'abbondante scorta di
, 6-344: è la prima volta che vedo una vendemmiatrice, ossia una macchina per
sormonta. mazzini, 86-311: come vedo dalle linee inserite da voi sull'tjnità
ventriloquo. arbasino, 23-120: me lo vedo sempre lì davanti, l'autore,
nomi, 8-31: montedoglio io ti vedo e non ti vedo, / la candela
: montedoglio io ti vedo e non ti vedo, / la candela lore appositivo nell'espressione
sono le vertebre. piovene, 7-332: vedo cavalli bianchi, d'origine saracena,
silone, 5-195: da molti anni ti vedo impegnato in una specie di vertenza cavalleresca
cielo. monachi, 96: io vedo ben, se non fusse la presta /
nacqui tardi; li cerco e non vedo che i loro vestigi. leopardi, 364
che... in pratica non vedo raggiunto mai. morante, i-62: la
ta vezzosetta, / in quegli occhi io vedo amore. nievo, 3-31: la
patriottismo. vittorini, 5-52: ora io vedo che de pisis... quasi
ultimi minuti di quella infelice, non vedo l'ora che sia salita in tranvai:
fumo ingombra. muzio, 4-119: vedo con sonanti voci intente a l'opra
mia cella è in alto e dalla finestretta vedo un'ansa del fiume, giovani villani
, iii-127: io so dunque e vedo che la mia vita non può essere altro
qui in giro.. come vincolo, vedo che sarà sui sei piani.
si mescola un odore di mosto. vedo le maone che vengono coi tini da bosco
viole. quasimodo, 1-58: ti vedo: hai viole fra le mani / conserte
il calice bianco di un fiore; lo vedo treviolentare è in parte si diminuisca.
delettazione del gusto. baretti, 1-223: vedo pure da questo vostro libro che avete
magnifico, dominava. piovene, 7-342: vedo la fotografia di pablo casals, che
vertù / k'ele fa retornar -l'uomo vedo en gonventù. dante, conv.
, 1-381: ah, che mai vedo! ecco il fratello. / ecco il
de amicis, i-281: dopo un momento vedo il soldato che si fa rosso,
; un toscano avrebbe detto: non vedo più lume. -dare mala vista
lettera mi ha cavate le lagrime, e vedo che forse io con troppa vivezza mossi
all'arte. de amicis, xii-249: vedo un pezzo della facciata del palazzo madama
sul 'voi', e fra non molto vedo che andrete al 'lei'; e sì ch'
competente. ungaretti, 10-73: vedo con piacere che le persone, arcipratiche di
, babyatleta [il gior vedo, che ha condotto una ricerca per l'
pronta: « un eccellente lunch ». vedo che klauss sta soffrendo terribilmente.
], 36: per questo mi vedo costretto a sacrificare dischi anche buoni e ottimi
sei... quando tomo, se vedo che non hai lavorato meglio di me
lugubre. savinio, 12-313: quando vedo la sposa coperta del velo bianco..
42: dal mio punto di vista non vedo le scuole dotarsi di biliardi, perché
in civiltà delle macchine, 296]: vedo l'ago vorticoso [della trivella]
all'acqua. savinio, 30-413: vedo coloro che credono in talune cose e sono
, / giacché obbligato a logicar mi vedo, / a tener certe vie, ch'
-graditissima. come ringraziarla del ricordo? vedo che anche a mille metri si possono
formato e due policeman sono accorsi, vedo che scrivono sui loro taccuini. =
). tenca, i-103: qui vedo spesso maffei, perché bazzica allo stesso 'restaurant'
[12-vi-1982]: la prima volta che vedo milena è all'emporio della comunicazione,
[28-vii-1966]: nel vestito sexy non vedo nulla di male: è giusto che
la turba shoking dei villeggianti. la vedo partire armata sino ai denti per le cime
deh'industria. migliorini, 6-128: vedo che qualche quotidiano, echeggiando fonti statunitensi
. marinetti, 2-ii-24: ora mi vedo annimbato / d'una sontuosa polvere fosforea
il boston. savinio, 28-1-160: vedo le signorine – le ossute sacerdotesse del calcagno
continuo fetore ed oscurità, ma non vedo sole né aria, né messa né sacramento
quello che tiene sotto la maglietta. vedo un cannone, con il manico di madreperla
. turati, cxlix-i-420: vedo da una cartolina di gastone chiesi che
della sera [30-vi-1994], 1: vedo una speculazione di tipo demonizzatore. conosco
vive. e. affinati, 6-128: vedo grate alle finestre, strade disabitate,
: alba parietti? ah, non la vedo. da quando si è rifatta tutta
vien voglia di dargli un cazzotto ma vedo che è troppo fatto, troppe cicche nella
, il fulgenzio s'imparanoiò. me lo vedo ancora, che smette di tenere il
. idem, 7-26: in quel momento vedo la luce blu del lampeggiante. guardo
, parcheggiata accanto alle nostre macchine, vedo l'ambulanza con gli sportelli aperti.
francesi. gioia, 5-iii-212. vedo che la lanterna, i massacri delle prigioni
. de crescenzo, 10-33: io se vedo un manzo che mi fa l'occhio
riesco a menarmela pensando a un ragazzo che vedo tutte le mattine a scuola?
graditissima. come ringraziarla del ricordo? vedo che anche a mille metri si possono fare
panorama [21-iv-2005], 20: « vedo molto integralismo negli occhi dei papaboys.
alfieri, xii-244: io tutto vedo, e osservo; e s'io mi
], 57: già me lo vedo, l'illustre incaricato, un nuovo
popolare italiano. marinetti, 3-457: vedo giungere gruppi socialisti con aria bonaria insidiosa
3-75: alzo gli occhi e mi vedo davanti un omone grasso, tutto rotondo:
ideale. gramsci, 15-51: vedo che il giornale nazionalista scrive di riallacciature
: su una copertina, ad esempio, vedo un gruppo di uomini e donne completamente
alfasettantacinque, scarburata, eccola, la vedo fuori dai vetri, in perfetta derapata.