consueto quando mi voglio assicurare che quel che vedo non è un abbaglio. papini,
bragie. pascoli, 7: come ti vedo abbrividire al vento / che ti percuote
, 2 7- 1228: ora che vedo liberamente, a così gran distanza di
goldoni, vi-687: ah, che non vedo l'ora che mi conceda il fato
, quando tra una rottura d'onda vedo il cimelio di quel campanile là.
sul tetto del suo abituro... vedo brillare un filo di rame che lo
. d'annunzio, iii-2-22: vedo / l'acàzia incastellata, e
idem, iv-2-1318: dell'alpe non vedo se non i denti che stracciano le
i cannoni. idem, v-1-372: vedo sorgere dalle sabbie solari la faccia camusa
7-199: quel verso... vedo benissimo che mi vuol dar da fare,
bella riva dall'acqua- verde, ti vedo, ti vedo, e guarderai se c'
acqua- verde, ti vedo, ti vedo, e guarderai se c'è ancora tanto
cosa guardo acutamente / quasi sempre non vedo ciò che guardo. comisso, 12-18
certe delicate piumoline d'argento che le vedo poi adagiarsi al suolo con grazia infinita
. svevo, 5-329: quello che vedo e sento m'adduce sempre a scoperte
che or perfetto ed or vile mi vedo. 2. rifl. abbassarsi
cardarelli, 1-48: talvolta infatti io mi vedo come uno / di quei poveri santi
11-461: come mi piange il cuore quando vedo le adunate delle rondini nei giorni di
98: m'affaccio alla finestra, e vedo il mare: / vanno le stelle
ricchi che a diventare ricchi. adesso vedo molti ricchi reali affannarsi altrettanto a sembrare
cogli impiegati. pratolini, 2-208: vedo vi siete già affiatati, per quanto
stelle scintillanti. tommaseo, 1-99: [vedo] due donne a braccetto, una
. magalotti, ii-36: soddisfarmi come vedo soddisfarsi certi, e affogare certe poche
fortunato. fagiuoli, 3-3-3: vedo quei servidori per la via / con
, dote, principii '. ma vedo là un barbuto che scuote il capo
ufficio. goldoni, v-1301: non vedo l'ora di dargli questo po'di selvatico
, 20 (351): « la vedo », rispose la vecchia, cacciando
frigia. idem, iv-2- 1265: vedo ondeggiar nell'ombra le ali candide del soggólo
persone che mi piacciono, o alle quali vedo di non esser riuscito discaro.
troppe vesti. deledda, ii-xoi: vedo la luna salire come un volto d'alabastro
vi schizzo e colorisco tutto quello che vedo e mi colpisce in qualche maniera. idem
come alcova. vittorini, 1-45: vedo che alle spalle ha una piccola femminile
che vi leggo negli occhi, che vi vedo aleggiar sulle labbra. leopardi, 10-39
dal gr. oxo7ti (ù 'vedo, osservo dall'alto o da lontano '
falchi. idem, 576: e fuori vedo due ombre, due voli, /
per estens. magalotti, 20-254: vedo nel mio [titolario] questa alluvione
idem, iv-2-1318: dell'alpe non vedo se non i denti che stracciano le nuvole
che patirono. rajberti, 2-49: vedo che a un terzo piano...
amalgama singolare si stabilisce fra ciò che vedo e ciò che immagino, dando origine
a gemere amaramente sul tempo che mi vedo fuggire senza profitto. = comp
anacoreti. pirandello, iii-243: me li vedo davanti con certe facce da santi anacoreti
abito nuovo. govoni, 1-78: vedo la tua andatura reclinata / dalla parte del
po'gonfio. piovene, 2-23: vedo che avete moglie, -disse la van
verde annacquato. papini, 8-52: vedo un solicello annacquato che viene a occhiate
ansimava un po'. ojetti, ii-64: vedo solo le labbra sinuose, le lunghe
leopardi, 1-6: ma la gloria non vedo, / non vedo il lauro e
ma la gloria non vedo, / non vedo il lauro e il ferro ond'eran
, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, /
questi. foscolo, v-110: mi vedo in camera l'albergatore con la stessa notizia
e nazionale. giusti, i-71: vedo il migliore ed al peggior m'appiglio.
del mio vestiario non si parla: mi vedo appoco appoco distruggersi la biancheria.
, 20 (351): « la vedo », rispose la vecchia, cacciando
sereno. bruno, 3-629: vedo se di bel nuovo per le cittadi
uscendo da quest'arcadica pace, ecco vedo... la ghiaia arrossata come se
ii-5: dite all'archiatro che non vedo comparire ancora la sua cambiale, che
nutria bianca. levi, 1-23: vedo arrivare zoppicante l'arciprete, piccolo e magro
, 1-1: o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le
degli avi nostri, ma la gloria non vedo. carducci, 825: e tu
se mi sporgo sulla scala di legno vedo la pioggia precipitare in una frangia diritta davanti
ungaretti, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, /
del pittore. bar etti, ii-324: vedo dal vostro ardente scrivere di cose letterarie
circondar la conca d'arenaria, / vedo fioriti! d'annunzio, iv-1-963:
la faccia arguta. ojetti, i-452: vedo davanti a me il professor lustig,
ei giunge: / o madre, io vedo un'armatura; è lui. calandra,
. d'annunzio, iv-2-522: lo vedo ancóra in arnese di 22 — battaglia
arnioncino. panzini, 11-75: quando vedo nelle vetrine dei salumai certe fiamminghe
parteggiare in paese non mio, dove vedo religiosamente e lietamente onorati i dritti d'
garbo. l. bellini, 5-14: vedo le mote degli arruotini, le ruote
). giusti, ii-3: non vedo l'ora di tornare a firenze,
acqua. ojetti, ii-733: vedo in lontananza lumi gialli splen
coronarlo [il sonetto], / vedo che di parnaso all'assemblea / pria proporlo
parlamento. botta, 4-1161: non vedo, che queste assemblee numerose abbiano impedito
fuori è assolata estate... vedo un'ansa del fiume, giovani villani
suo padre è stato assunto, come vedo dalle carte pubbliche. d'annunzio,
a ciò che tocco, a ciò che vedo. manzoni, 425: o rimettete
. panzini, ii-185: di lì vedo che vien fuori l'astuccio delle sigarette.
nello specchio / se alzo il capo / vedo il mio volto àtono. buzzati,
che provo sempre / ogni volta che vedo un uccelletto / attaccato ad un muro nudo
, se non quando / 10 il vedo a rosto, o ver quand'io l'
traverso il tuo vestimento, / io vedo raggiar la bianchezza / del grembo tuo
, 1-3: o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le
nostri, / ma la gloria non vedo. idem, 13-35: or dov'è
. panzini, ii-487: ora io vedo, e mi par di impazzire, i
tura. baretti, ii-170: ti vedo far tanto caso, e per un
contro l'azzurro di porto ro- sega vedo profilarsi le basiliche delle officine, i bracci
bravo!... come ti vedo volentieri!... su dunque,
e la vanga. panzini, ii-655: vedo che tutti quelli che lavorano con le
quel sorriso beato. baldini, i-272: vedo ancora uscirmelo [alberto cecchi] incontro
sull'uscio di casa mi volgo e vedo il classico, baffuto, colossale emissario.
adulazione? casti, 12-39: or vedo, e lo vedrebbe anche un baggeo,
o anima compagna! / come ti vedo abbrividire al vento / che ti percuote,
ant. balandran e balandrau, dal vedo balandrà * bilan ciare,
segno della croce. piovene, 5-336: vedo una chiesetta barocca, che porta a
gran pericolo. bembo, 7-2-290: vedo che tal richiesta di sua signoria non
di cuoio. ojetti, ii-151: vedo... dei carabinieri impassibili, solo
giusti, ii-482: nel farmi la barba vedo luccicare qua e là un non so
barlume. paolieri, 2-164: e vedo, nel barlume, un'ombra nera che
gli occhi detti sognatori, / e vedo un gatto e gli alambicchi snelli /
e -scopio (gr. oxorcéoj * vedo, osservo '), come microscopio,
al largo della carità, e vedo una barricata presso al palazzo del nunzio,
e e giù di lontano ne vedo un'altra, e mi dissero che ce
e dalla base del gr. oxonéco * vedo, scruto '. batòsta, sf
avete che vi disturba? - non vedo lettere di casa mia. -battere una
-dico io -quel gran cammelliere lucchese che vedo là a battistrada alla sua carovana?
il palpito del suo cuore; e vedo il battito delle sue ciglia, il
: in questa calma pioggia di febbraio / vedo tremare già l'erba verdognola / col
iii-1-465: tale nel cor profondo io vedo e voglio / la beatrice, quando al
parigi? d'azeglio, 1-84: vedo le finestre ad arco tondo di lung'amo
cibo. d'annunzio, v-1-788: vedo il figliuolo, veramente una sacchetti, 177-6
alma. foscolo, viii-156: ben vedo che a'begl'ingegni, i quali già
bende, poi che ella lasciò l'abito vedo vile tornandosene a rimaritare.
due anni. saba, 143: ti vedo, mia povera lina, / ti
, mia povera lina, / ti vedo,... /...
... /... ti vedo bambina. / nella casa di tua
leopardi, iii-153: nell'ultima vostra vi vedo molto malinconico, e potete credere che
i-679: queste guide! pietropaolo non vedo. vedo bensì fra due finestre una targa
queste guide! pietropaolo non vedo. vedo bensì fra due finestre una targa commemorativa
e quasi cadente,... che vedo lì passare fu in gioventù, anzi
nel gruppo. intorno a me non vedo che berrette rosse di bersaglieri. pea
. barilli, 6-162: qui vedo per la prima volta i bicorni di
sento ancora quel tanfo di rimessa e vedo perfino un filo di paglia tra le
all'inferiore. serra, ii-531: vedo i resoconti ufficiali, i rapporti dello
bilancia, ma in ogni modo ci vedo e ci sento un che di grande e
intanto / colla cappella in bilico mi vedo. monti, ii-121: faypoult non dissimula
stato sempre innamorato, da quando non la vedo più impazzisco d'amore per lei.
e di cieli. bartolini, 1-157: vedo due aironi dalle blande ali, gobbi
credevo che fosse una bionda, e invece vedo una faccia da zingara, con le
pel sereno. govoni, 1-95: vedo il boaro andar dal fabbro / col
piace, caro giovane... perché vedo che lei è di buona bocca come
: due giorni dopo questo colloquio, vedo lionello che precipita come un bolide nel mio
liquide rose. fontanella, i-231: vedo che sciolto ogni rigor tenace / sei [
). masuccio, 121: [vedo] la stagione de qualità mutata,
, 6-35: alla stazione di sant'eufemia vedo per la prima volta la gonna rossa
piccolo fazzoletto. pavese, 2-66: vedo due in borghese fermi vicino a un'
6-134: dalla finestra del mio albergo vedo una torre guerriera, e sotto, nei
entro in una piccola chiesa e ti vedo dopo l'altare, ne'panconi del
tra le piante e, poco dopo, vedo venire in su, lungo il
nella sabbia ove il mare s'impantana / vedo! montano, ni: guardavamo con
viale contro l'azzurro di porto rosega vedo profilarsi le basiliche delle officine, i
francesco. idem, iii-145: quando vedo uno che fa il bravazzóne e che passeggia
. non posso meravigliarmi troppo di ciò che vedo nelle sue famose tombe dipinte, in
gli riuscì però di dire: « ora vedo che sei un galantuomo; questa è
poter decifrare i propri sentimenti. io vedo tutto il cammino ch'egli ha fatto
del caffè, / a tutto che qui vedo / finanche al ramaiolo, / basta
il diavolo affatto, a quel che vedo: fin che dio gli lascia la
e poi stamani fa molto freddo; vedo dalla finestra i campi bianchi di brina grossa
a noi,... gli vedo sempre [i soldati] molto allegri e
brocca. settembrini, 1-426: mi vedo innanzi raffaele... con la faccia
che mi circondano seduti sul declivio, vedo luccicar le brocche delle cento scarpe ferrate
chiama dantesco. giusti, ii-460: vedo che ella non mi passa le frasi
ideale e immortale, quella che io vedo superare in bellezza marmorea la nike di
cilestri. stuparich, 5-207: vedo quelle sue grosse mani screpolate, d'un
dal mare; / ed io ben vedo come vói fortuna / che africa tutta sia
l. bellini, 5-14: vedo le pialle, vedo le seghe, vedo
bellini, 5-14: vedo le pialle, vedo le seghe, vedo i trapani ed
vedo le pialle, vedo le seghe, vedo i trapani ed i succhielli, i
ideale e immortale, quella che io vedo superare in bellezza marmorea la nike di samotracia
di brescia, quella che io già vedo in effigie sopra tutti i suoi altari,
. verga, i-446: se ti vedo ancora dattorno il bobbia -le diceva
principe ragno. piovene, 5-522: vedo formicolare d'improvviso una piccola popolazione di
annunzio, iv-1-700: povera vecchia! la vedo ancóra, con quelle sue cuffie di
il vino. govoni, 2-197: non vedo la mia casa, ma il fienile
, avete un bel dire, io vedo del buio nell'aria. -fare un
riuscì però di dire: « ora vedo che sei un galantuomo; questa è
lette, né nominate, finché non le vedo a buon termine. bonissime terre
quel che crede; ma quando ti vedo perdere, dirò così, il buon senso
quasi d'impeto. panzini, ii-215: vedo due signori così dove'savere che ornai
la moneta, / et quando altrui vedo sempre cadere in pena, / el suo
ci rido, ma dall'altro canto vedo mio padre che ne sta sottosopra come se
chiesa e ci era pieno, e ti vedo chi con un canestrino, chi con
c. croce, 228: io non vedo la più bella capra che te,
calende greche. foscolo, xv-509: io vedo, mio caro amico, che questo
. leopardi, iii-312: io mi vedo qui disprezzato e calpestato da chicchessia;
cavallo giace un corpo, ma non ne vedo che i piedi senza calze dentro due
cambierei con una regina. dopo che non vedo colui, mi pare di essere rinata
fondo al pozzo quando sento delle voci e vedo il prete con la camicia bianca e
perlustro le pendici col cannocchiale, e vedo saltare i camosci, animali giocosi.
foscolo, xiv-211: ma quando io mi vedo importunato da una turba di volpi e
falterona è ancora avvolta di nebbie. vedo solo canali rocciosi che le venano i
che belli scherzi d'acque ch'io vedo! non vedete anche voi? eh non
cifre. giusti, i-60: io vedo meravigliando sfilare iliadi interminabili di versi e
alvaro, 9-67: ancora oggi, quando vedo certi fiori di giardino come i nasturzi
attecchisca bene. de pisis, 206: vedo dal mio lettuccio / inquadrarsi nel vano
morte. giusti, iii-145: quando vedo uno che fa il bravazzone e che
che non soglio fare con la penna, vedo, quanto più vò in là,
alla comun salute offrir la vita / vedo giovani egregi. oh quanta speme / precideresti
in su i pipistrelli che volano e mi vedo davanti, bella rosa, la collina
umiliarlo. giusti, iii-145: quando vedo uno che fa il bravazzone e che
piedi. d'annunzio, v-1-417: vedo in un angolo due annaffiatoi capovolti;
l'opinione. moravia, iv-118: quando vedo un ragazzo come te, senza grandi
» dice tranquillo luigi rizzo, che vedo in piedi nero fra le cappe delle
giovane recluta. saba, 173: vedo un soldato, una garretta, / un
cerco con lo sguardo sulle teste, e vedo di fatti non lontani tra gente e
ti farò ben disperare. / ma già vedo che bel bello / tu ti
degli altri disperati pitagorici, quando li vedo... predicare a'popoli di abbandonare
una mattina in un viale me la vedo innanzi saltante come una cavriola. nievo
cammelli. leopardi, 1-6: non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
, 5: o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le
nostri, / ma la gloria non vedo, / non vedo il lauro e il
la gloria non vedo, / non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
di simile a quel carname miserando. mi vedo benissimo arrovesciato al suolo fra la terra
e soda. fagiuoli, 1-5-212: vedo in queste grinze -come grinze? a
quattrini, alle nostre spalle, non ci vedo poi questo gran male. ne aveva
non soglio fare con la penna, vedo, quanto più vò in là,
inaccostabile, via! jahier, 148: vedo operai trentenni far valere il ventre del
alcuna maniera retrocedere. manzoni, 891: vedo che voi andate avanti a chiedermi un
. pavese, 7-167: nel negozio vedo linda che aspettava... era
la soglia consunta, sconnessa; e vedo un pezzo di soffitto a cassettoni,
leggero. giusti, ii-521: siccome vedo che il freddo dura, penso di
. bellini, 5-196: io vedo un legno nel mare che mi par che
da romore di catenacci e di chiavi; vedo entrare parecchi uomini con lanterna. nievo
progressi de'collegati. alfieri, i-281: vedo conti nuamente la sacra e
cappuccini. pananti, i-92: giacché vedo che posso e ci riesco, /
a cavallo, quando ecco che mi vedo portare innanzi un giovine morto da'francesi.
: una mattina in un viale me la vedo innanzi saltante come una cavriola. «
caverne profonde / sollevo qui il capo e vedo stelle ignote. moravia, iv-329:
: « mi guardo intorno, e cosa vedo? » vociava. « treni pieni
istruttoria. negri, 1-9: quando lo vedo ridere saltare, / povero fior
manca la moneta, / et quando altrui vedo sempre cadere in pena, / el
! d'annunzio, v-1-258: mi vedo bambino grinzuto; mi vedo piccolo mostro
v-1-258: mi vedo bambino grinzuto; mi vedo piccolo mostro decrepito, appeso alla mammella
una è centripeta; di fatti vi vedo seduti tutti, e dio vi benedica;
suo favorito. rajberti, 1-141: vedo la gatta sul margine dell'abbaino, con
odore terribile del cerambice muschiato, vedo in fondo alla tabacchiera aperta,
, noi cerco. / qual è la vedo, e la dispregio. io patria
, v-2-38: di tratto in tratto, vedo la mano del cameriere cercopiteco posare la
, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli. tecchi
prati, i-298: ahi! già ti vedo, il volto / grave di cento
e violenta che in breve non ci vedo più; ne bo pieni gli occhi
un po'di giorni che non lo vedo. -ant. con valore temporale
a mettere insieme ottocentomila lire, non vedo come potreste pagare se non vendendo la
per vie larghe e frequenti, le vedo, ma non le guardo. nievo,
al pozzo quando sento delle voci e vedo il prete con la camicia bianca e
tozzi, i-39: oh, non ci vedo! ho dormito male: c'era
un ginepro... e io vedo scaturire una polla tranquilla e chiara dentro
7-221: chiudo gli occhi e la vedo per quelle stanze, con le finestre aperte
addio. d'azeglio, 1-84: vedo le finestre ad arco tondo di lung'
. pavese, 7-167: nel negozio vedo linda che aspettava... era
quel sonno. sbarbaro, 1-166: le vedo su una piazzetta di borgo non saziarsi
, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, / terrorizzate
un caratello. panzini, iii-224: qui vedo su le mense il cignale, il
rallegrerei con essi. pascoli, 3: vedo un camposanto / con un fosco cipresso
circola / dovunque, e non lo vedo; / quest'un lo sento e il
angosce tanto circundata mi trovo che loco non vedo onde salvar mi possa. aretino,
, i-212: guardo in tomo. vedo teoria / d'erme ridenti in loro bianche
? hanno già rialzato il capo: lo vedo io, che sono alla camera del
/ con la coda dell'occhio me li vedo / come due lunghi carabinieri / a
di rado. monti, i-82: non vedo ancora riscontro del mio libro. chi
d'altro, e stimano, io vedo, che la loro sia la più nobile
a lui. pratolini, 2-208: vedo vi siete già affiatati, per quanto le
primavera. gozzano, 12: lo vedo recante nella destra / non la ciotola
: hanno già rialzato il capo: lo vedo io, che sono alla camera del
, 1-2: o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le
avi nostri, / ma la gloria non vedo. carducci, 825: e tu
l'ilarità. panzini, ii-151: vedo dietro il cristallo un signore che gestisce
dal momento che s'è cominciato non vedo le ragioni di non finire. quasimodo
« mi guardo intorno, e cosa vedo? » vociava. « treni pieni,
ora sono distrutti. locchi, 25: vedo in sogno attorno a me / le
costa dire una parola? oh ecco! vedo che si muove a compassione: dica
d'annunzio, v-3-10: ma quando vedo che in una questione tanto grave e
. magalotti, 9-2- 184: vedo andarsi introducendo [una moda] in qualche
appare isolato da me. io lo vedo. s'alza, s'abbassa..
alla comun salute offrir la vita / vedo giovani egregi. leopardi, 28-15:
, ambasciatori. serra, ii-531: vedo i resoconti ufficiali, i rapporti dello
/ la vittoria però, però non vedo / liberate, o signor, le mure
famiglie? pellico, ii-151: se non vedo i miei simili, concentro il mio
savonarola, ili-io: e perché io mi vedo aver concitato contro a me tutto il
7-126: sentite, don mattia. vedo che vi sta molto a cuore quella terra
nessuna amicizia. moravia, iv-118: quando vedo un ragazzo come te, senza grandi
funebre. quasimodo, 1-58: ti vedo: hai viole fra le mani / conserte
, esaminare. paruta, 2-2-209: vedo ciò essere stato posto in considerazione da
spiego il mistero in due parole, giacché vedo che mi parlate col cuore in mano
questa materia, se bene io so e vedo ch'egli si po teva
, sta'tranquilla; -le dico, e vedo ch'è contenta. -iron.
estremo opposto. stuparich, 5-335: vedo che fai contro la regola della scuola
sentiero errato. pascoli, 998: io vedo ormai più poco. / ben converrà
oste, » disse renzo. « lo vedo anch'io, ve', che ho
giace un corpo, ma non ne vedo che i piedi senza calze dentro due scarpe
la copia, e l'esemplar vi vedo. gioberti, ii-123: l'ente per
di torpediniere, una squadra di corazzate. vedo i gesti dei marinai che mi salutano
canna sbatte. pascoli, i-878: vedo il ginepro, di cui grave è l'
quella del tasso, che nereggia accanto; vedo il bussolo, il ligustro, il
e, nella camera del santo, vedo la corda della flagellazione, il cilicio.
, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, / terrorizzate
de pisis, 195: dal mio letto vedo / sotto un tetto taciturno / entro
uscendo da quest'arcadica pace, ecco vedo nel parco, all'incrocio di tre viali
cerco con lo sguardo sulle teste, e vedo di fatti non lontani tra gente e
, 2-221: con questo [occhio] vedo gli oggetti non solo più rimoti,
). d'annunzio, v-1-172: vedo la sabbia corrugata dal vento, rigata
perle britanniche. faldella, 2-20: vedo la gegia, una chioma nera sopra
plebee. pascoli, 9: io vedo, vedo, vedo un camposanto, /
pascoli, 9: io vedo, vedo, vedo un camposanto, / oscura cosa
9: io vedo, vedo, vedo un camposanto, / oscura cosa nella
prati, i-298: ahi! già ti vedo, il volto / grave di cento
è, cosa non è, corro, vedo si tratta come d'uno sciame,
quello militare. saba, 173: quando vedo un soldato, una garretta, /
veduta, vista '(da òpdcco * vedo '): cfr. fr. cosmorama
502: dentro ogni cocco all'uscio / vedo dei gialli ugnoli: / tu che
insieme. sbarbaro, 1-166: lo vedo su una piazzetta di borgo non saziarsi
. giusti, i-60: io vedo meravigliando sfilare iliadi interminabili di versi e
i-327: io rido a crepapelle quando vedo questi scimuniti che coll'anima di sughero pretendono
non fa una grinza, ma non ci vedo spuntare né anche un crepuscolo di benefizio
e crescendo tra le mani; e or vedo come quella che voleva essere una pura
di lui la cruda terra senese, vedo lo sfondo della val d'orcia mutola
su lo stradone della marina, io le vedo, mi salta un pen
madre gracile e sparuta, / oggi ti vedo tutto sempiterni / e crisantemi. a
, 17 (303): ti vedo volentieri; ma sei un benedetto figliuolo.
gracile e sparuta, / oggi ti vedo tutto sempiterni / e crisantemi. a
, la mia fantasia sùbito s'impenna, vedo una cromolitografia da saponetta; vedo una
, vedo una cromolitografia da saponetta; vedo una cartolina col tramonto ch'esce rosso
baldini, i-672: scruto il cielo e vedo sulla torretta dell'osservatorio del monastero le
noi cerco. / qual è la vedo, e la dispregio. / io patria
: / « oh! » disse « vedo. non è crespo aneto, /
col cuore. pascoli, 3: io vedo (come è questo giorno, oscuro
giorno, oscuro!), / vedo nel cuore, vedo un camposanto / con
!), / vedo nel cuore, vedo un camposanto / con un fosco cipresso
falterona è ancora avvolta di nebbie. vedo solo canali rocciosi che le venano i
: sono le otto della sera e non vedo tue lettere; questo corriere di venezia
dagli archi nella calma luce del tramonto vedo il profilo dantesco di manerba, la lunga
una medaglia puntata al petto: « vedo che siete stato anche decorato col nastro
le rose? fogazzaro, 7-298: io vedo con gioia nel cattolicismo i segni,
. d'annunzio, v-1-258: mi vedo bambino grinzuto; mi vedo piccolo mostro decrepito
: mi vedo bambino grinzuto; mi vedo piccolo mostro decrepito, appeso alla mammella
. g. bentivoglio, 5-i-199: vedo l'ordine che mi vien dato da vossignoria
quanti siamo qui presenti, non ne vedo che uno solo, il quale sia
il professore -una degna persona che non vedo da dieci anni -si meraviglia dell'insolito
volta che lo ripenso e ripensandolo lo vedo, il colorito delle tue spalle. verga
vegio o sogno: ecco ch'io vedo qu jpur cosa palpabile. o sarei
. b. croce, iv-12-232: vedo che voi, piu: approvando il
: povero bellavita, sì, lo vedo, siete molto deperito. sedete, sedete
di pietra; /... / vedo ora chiaro nella notte triste. moravia
v-1-214: la spoglia si scompone. vedo le mani congiunte disgiungersi, i piedi
stesso. slataper, 2-450: mi vedo assai meno bene che voi non mi
, xxx-4-38: lassa, ch'io vedo il fin di questo impero! / e
: così facendo, -bada, io vedo adesso le ragioni dell'accusa, -tu
delle deportazioni; /... / vedo ora chiaro nella notte triste.
se cotesto exercito non si desta, vedo che di qua è per mancarvi ogni
stanze; e in questa città mi vedo sempre infangate le gambe, mi sento
nel camminare fatalmente attraverso la loggia, vedo a destra la fronda del faggio di
* e dal tema di oxorcéco 4 vedo '. deuteròstomi, sm. plur
). saba, 143: ti vedo, mia povera lina, / ti vedo
vedo, mia povera lina, / ti vedo..., ti vedo bambina
ti vedo..., ti vedo bambina. / nella casa di tua madre
scienze umane. russo, i-389: vedo generalmente serpeggiar due errori nelle nuove repubbliche
pascoli, 589: a notte io vedo, stanco pellegrino, / che deviai
, non ho sfogo di nulla. vedo che sono diabolicamente organizzato. verga, i-78
, o mia / città ch'io vedo come in uno specchio! campana, 148
: son le io, e non vedo il vecchiotto. mi darei al diavolo se
foscolo, xvii-219: quanto a'caratteri vedo che bisognerebbe una lunga dichiarazione di questa
le parole. sbarbaro, 7-19: lo vedo ancora il mio dantista, nell'aula
2-31: le tombe dei marchesi centurione vedo che non difettano d'epigrafe, nella
. foscolo, xv-163: io per me vedo ornai troppe difficoltà nell'arte e mi
1-127: su di esso [mare] vedo scivolare il fantasma del dramma che dilania
i continenti, sul suo dorso perfido vedo pesare il greve passo dell'umanità nemica.
dentro il pozzo / degli anni morti, vedo, in fondo all'ombra, /
apriva bocca. ojetti, i-758: vedo il sangue affluire al volto, dare al
del clinico di grido diceva: « vedo, vedo... eh già:
di grido diceva: « vedo, vedo... eh già: vedo benissimo
, vedo... eh già: vedo benissimo ». -intr. (con
[occhio sinistro vizioso e presbita] vedo gli oggetti non solo più rimoti, più
1-77: a mezzo la montagna brulla vedo saltar le mine e godo del lampo
senza ceri. pavese, 1-60: vedo che tra i platani ci sono i lampioni
suo proprio male? foscolo, xvi-13: vedo che il mondo delle illusioni, già
. serra, iii-448: oggi mi vedo dinanzi tre mesi quasi di respiro; belle
guardo giro, / immenso dio, ti vedo. alfieri, 1-634: dio giusto
1-81: ora lodato dio, che mi vedo fuori di tutte le mie perplessità.
saria la vostra dipintura. / ma vi vedo, sorella. napoli signorelli, xix-4-615
te mattoni vivi, / io ti vedo salire / mentre allontani il cielo /
pel campo. d'annunzio, v-1-78: vedo la dirittura della riva, la vecchia
stringere. onofri, 11-27: la vedo sopraggiungere dal mare: / ma già
beccari, xxx-4-318: o, o, vedo una donna in su quel tronco.
pezzo, mi disse, che non vedo gottardo. pavese, 1-50: ci diciamo
la prudenza di tutti loro, mentre vedo che operano con tanta discretezza. lanzi,
opinioni. bigiaretti, 8-98: vedo che non si può discutere con te.
mi interessano i (o troppe ne vedo in giro). -che mostra
e non son contenta se non lo vedo pacificato. alfieri, v-1-869: io sto
disimpegna da quelle signorine, e la vedo apparire dritta davanti al nostro tavolo.
, vii-98: in due soli ritratti vedo veramente canova; e mirabil è che
foscolo, xv-108: quand'io ti vedo circondata dal mondo tremo per te e
pascoli, 1-888: nell'orto vedo i suoi solchetti d'agli, e di
di prender qualche cibo quando mi ti vedo languire, o un po'di
consumarsi. giusti, i-117: mi vedo appoco appoco distruggersi la biancheria e non
appoco appoco distruggersi la biancheria e non vedo il mezzo di ripararci. -sciogliere
13-495: io che da più mesi lo vedo piangere, crucciarsi, far penitenza e
talenti. ojetti, i-459: quando vedo... accusare france di gelido scetticismo
. galileo, 1-2-223: io vedo mobili eterogenei, come sariano due
autografo. cassola, 1-81: io vedo che le altre ragazze quando hanno l'
pace scendeva a chi lavora. / or vedo: scende. scende: era divina
veramente d'oro. tausilio, 137: vedo talor del mar le torbide onde,
ergo non sono giuste », ci vedo un effetto possibilissimo del concorso di quelle
govoni, 3-27: ardere a festa vedo le colline / del tuo paese, o
incantamento. sbarbaro, 3-55: io ti vedo con gioia e con paura / ogni
2-64: oimè figliuolo mio, dove ti vedo giacere. giaci, dolorosa la vita
dondolare. slataper, 1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto..
mai posto mente a queste donnic- ciuole vedo vette? elle ricolgono le mele e l'
gran doppi e de'gran fuochi / vedo sfolgoreggiar sopra ogni altura. bandi,
una certa china, prima dello sdrucciolo, vedo fin d'ora il tempo e
/ della mano. baldini, i-681: vedo la gente che va e che viene
pieni voti. bocchelli, 1-i-71: vedo che siete dottore: leggete le lettere
esplicazione delle difficoltà che si trattano, non vedo né che venga apportato molto di nuovo
l. bellini, 5-1-14: vedo le ruote degli arruotini, le ruote de'
de'grandi e de'piccoli occhiali, vedo i torni e tutto il dovizioso corredo dell'
il guardo giro, / immenso dio ti vedo: / nell'opre tue t'ammiro
favore. collodi, 126: siccome vedo che sei un pesce che hai la fortuna
anche la mia superbia: che, dove vedo freddezza o dubitanza, non mi permette
. moneti, 91: entrar vi vedo in questa sacra soglia / di devozion
che giuoco giochiamo noi? io non vedo ancora il duplicato così instantemente chiestovi né
. boiardo, 3-7-4: io non vedo a ciò meglior riparo / che per
vedere... sai che non ci vedo quasi più... ecco,
... per grazia di dio ci vedo, eccome! g. bassani,
effetti. longo, xviii-3-236: non vedo come nel patto sociale gli uomini si
salgo con gli occhi al tetto; e vedo, di lassù, affacciarsi parte del
e non era così: perché io vedo molti che sono tenuti de'maggiori per
delle deportazioni; /... / vedo ora chiaro nella notte triste. emanuelli
di trento. foscolo, xvi-313: ora vedo ch'io devo rifarla perché il 4
infinita'. fogazzaro, 1-278: io vedo la energia della onnipresente volontà divina agire
c. e. gadda, 2-128: vedo ora le dita infaticabili smistare, smistare
, xxx-4-38: lassa, ch'io vedo il fin di questo impero 1 /
. d'annunzio, iv-2-522: lo vedo ancóra in arnese di erborista, col
leopardi, 1-2: o patria mia, vedo le mura e gli archi / e
avi nostri, / ma la gloria non vedo, / non vedo il lauro e
ma la gloria non vedo, / non vedo il lauro e il ferro ond'eran
libera uscita, un altro (lo vedo: occhi acquosi, un naso ignobile)
si firma. baldini, 4-113: vedo alle pareti quei cartelloni ch'erano già
. al lume delle lampade nella penombra vedo robuste contadine, che raccolgono quel letame
città, e superato l'esamiglio, vedo scendere precipitosamente da ima vicina montagna una
. carducci, ii-8-339: io non vedo altro che esaminandi e colleghi, e sorrido
questa è una... come vedo, « da s. stefano a torino
, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, /
v-155: il capo, a quel che vedo, è filosofo, e quale il
: sopra gli innumerevoli volti adunati io vedo quell'unico volto esemplare su cui le
gennaio fa meno caldo. del resto, vedo rina ima volta di più; ed
ii-300: quand'io... vedo... la preghiera curvarsi in arco
. boiardo, 3-7-4: io non vedo a ciò meglior riparo / che per
che fossero marinari, i quali adesso vedo, che erano espilatori di sepolcri.
siede in una tomba / (io vedo, io vedo), in mezzo a
tomba / (io vedo, io vedo), in mezzo a lor, mia
7: il surrealismo per quanto io vedo e per quanto io so...
: io che da più mesi lo vedo piangere, crucciarsi, far penitenza e
. moneti, 91: entrar vi vedo in questa sacra soglia / di devozion ripieni
contro le persone... -non vedo gli estremi. soldati, 2-486: il
, 19: il latte io vedo esusto, / e lacerato in mille parte
alcuna scienza. sbarbaro, 5-99: vedo dove ho appreso che esiste in calabria il
baldini, 3-239: evvia, quando io vedo una berlina dorata, di gala,
] rimessa avesse. bandini, 1-7: vedo bene che io intraprendo a difendere una
aiuola difaccia. soldati, i-74: vedo, nell'angolo, alla parete di
detto di paura. bettini, 169: vedo che il sole proietta sul viale della
leonello. mariani, xx-x-282: o vedo apparir qua chel falombèllo: / gattiva sorte
: non fallo mai, capisco, vedo, conosco, ho una penetrazione infinita
! sì, squarciato il velo, vedo i falli di mio marito, e riconosco
: ma se io tardo, infelice, vedo di ora in ora venir mio padre
sarebbe stata forse anche più perfetta, vedo, se le grotticelle di tufo che limitavano
. zeno, xxx-6-167: io mentitori che vedo, / che amore forza non vuol
/ stracco e con una fame che la vedo, / a pro- cession per tutta
sì poco? cosa perdo se non la vedo? perdo un semplice divertimento, una
vegio o sogno: ecco ch'io vedo qui pur cosa palpabile. o sarei mai
3-80: penso la mia morte / e vedo me già steso nella bara / troppo
. sbarbaro, 1-189: lo vedo far fumo come sotto la lente la capocchia
lei salute. settembrini, iv-74: vedo francesca ogni mattina, che mi fa mille
pianta). pavese, 17: vedo solo colline e mi riempiono il cielo
si spengono i nostri grandi poeti, non vedo se non quella piazza mortuaria e quel
naturali, e chiamo poveri fattizi quelli che vedo nascere dalle violenze dell'autorità. pagano
moda le memorie dei ladri, non vedo perché anch'io non dovrei raccontare un curioso
: / ma più io non ti vedo, stella mia. -scintilla elettrica
pena e pregiudizio. parata, 2-2-417: vedo... che le donazioni fatte
li riprese. galileo, 3-4-166: non vedo perché il solo avergli s. r
livio volgar., 2-116: io vedo bene che tu hai dato speranza alla
caterina de'ricci, 45: vedo e sento molt'offese di dio, ch'
2-104: appena svoltata una contrada, vedo passare un 'brougham', e sciamai:
fa quando vado alla posta, e vedo che il distributore toma verso la ferrata
che mi circondano seduti sul declivio, vedo luccicar le brocche delle cento scarpe ferrate
e fischia ai vetri; / e contorcersi vedo la ferrigna / quercia abbrancata ai massi
govoni, 3-27: ardere a festa vedo le colline / del tuo paese,
», -gli disse - se vi vedo un'altra volta in casa mia, com'
cariceo, 1-221: con incredibile festinanzia vedo tre cavalcanti venire verso il mio pallacio
di tabacco. saba, 116: vedo navi il cui nome è già un
degli incendi. boiardo, 3-9-26: vedo la italia tutta a fiama e a foco
ambiziosi. valeri, 1-93: oltre non vedo che azzurro fiammante / di cielo,
agii fiammella. foscolo, xviii-7: vedo vedo oggimai, e lo confesso, che
fiammella. foscolo, xviii-7: vedo vedo oggimai, e lo confesso, che
miei reni non operano più! quando vedo nelle vetrine dei salumai certe fiamminghe piene
le sarte. foscolo, 1-375: fracide vedo ornai le sarte, e i fianchi
stomachi affatica. govoni, 6-44: vedo il giuoco dei muscoli delle più minute /
, mi volto a talino e lo vedo di nuovo ficcato a sporgersi che sventolava
anch'essa appena suonate le dieci; e vedo in quella casa una fiera perpetua di
montare il sangue alla testa, allora vedo rosso ed è una fortuna che le donne
mie parole estreme: amare, il vedo, / vi piombano sul cor; ma
ungaretti, viii-38: àrdee errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, /
della gente, arrivo in prima fila e vedo: in ginocchioni, con sotto la
valeri, 1-16: null'altro vedo dal mio letto d'erba, /
sinistra tutta gonfia, e appena ci vedo da quell'occhio. carducci, iii-19-23:
tanti anni. e, naturalmente, lo vedo invecchiato. il suo volto, ancora
-e finisce: -sia ringraziato il cielo, vedo proprio che ci protegge, e tu
, pover'uomo, che non lo vedo più, che mi struggo di fargli mille
: / questa disputa, disse, vedo bene, / deve in pugni terribili
importa bene a me; colpir mi vedo. / -oimè, falla finita.
31: « per il maggiorino, vedo benedizione, si possono scorcire questi pantaloni
ragioni, » diceva: « ma vedo che, per far questa cosa, come
fiorenti stagioni / e sparso a terra vedo / il poco frutto che han dato
alla villa. ojetti, i-770: melo vedo vivo e cortese al mio fianco,
cipriota. /... / la vedo che va sempre / fiutando il vento
rosee degli oleandri. valeri, 1-98: vedo, dietro i flabelli dei papiri,
, 5-142: nella camera del santo, vedo la corda della flagellazione, il cilicio
ultimo flagra. valeri, 1-98: vedo, dietro i flabelli dei papiri,
fluttuante da una piazza all'altra, vedo bene che sono tutti « patuti » -ch'
/ spietata, tu; ma il vedo io di che sangue / grondante è ancor
linati, 8-40: al di là vedo... sui gelsi, appollaiate come
-foglina. pascoli, 601: vedo tremare un poco le fogline / delle
. e. gadda, 13-48: li vedo con me, col povero papà,
sofferenza, c'era, ora lo vedo chiaramente, un sottilissimo, esasperato piacere.
sostanzialmente. goldoni, vi ii-470: vedo, conosco che in fondo non è
il principio che la cosa, com'io vedo, ha generato, e sarà la
. galiani, 2-158: -a quel che vedo, / ancor tu sei entrata /
questa guisa le successioni intestate, non vedo qual altra sorta di liti nascer possa
ignea fornace? ungaretti, xi-184: vedo i lapislazzuli, le infinite varietà
: contro l'indifferenza della vita / vedo inutile anch'essa la virtù, e
montare il sangue alla testa, allora vedo rosso ed è una fortuna che le donne
con le mie forze, e vedo che fra pochi mesi avrò fornito questo
, xi-385: mi volto e chi vedo? nardone, un dritto di prima
1-123: facendomi a la finestra odo e vedo una compagnia di forzati che vanno al
la gola. d'azeglio, 2-419: vedo con piacere dai giornali che il colera
e spezzossi. foscolo, 1-375: vedo già nove / interi del gran giove
gran giove anni fuggiti, / fracide vedo ornai le sarte, e i fianchi
ed elementari. foscolo, xvi-13: vedo che a pochi e fragilissimi stami s'
! pascoli, 1-888: nell'orto vedo i suoi solchetti d'agli, e di
b. croce, iii-10-181: non vedo per quale ragione un uomo come il
/ in frastagli fantastici / io ne vedo sui lastrici / i fantasmi che liberano
città coverta. pascoli, 998: io vedo ormai più poco. / ben converrà
2-269: sono qui infermo; per finestra vedo / volar gli uccelli rapidi sul cielo
1-32: con un leggero freddo mi vedo nero prete traversare il mondo. landolfi
. gozzano, 873: carlotta! vedo il nome che sussurro, / scritto in
fatto sul collo?... vedo certi freghi rossi... -ah,
. savinio, 1-125: mi vedo amante adultero rimpiattato nel sottoscala..
nella tua lettera, da cui ti vedo così fremente e acceso nel lavoro, m'
23-150: lasciando da parte che io vi vedo il più delle volte de'mostacci che
, a quella foggia che io gli vedo sognando, non ne trovi mai nessuno.
e là con la sua aria impettorita, vedo in lei la coma- ruccia in faccende
: bacia questa reliquia; che a quanto vedo, ti comincia il cervello a ballare
sbarbaro, 1-226: ogni pianta che vedo, che tocco, ogni minimo frustolo documenta
prima. cattaneo, ii-1-231: non vedo come i frutti di un capitale investito
mie fiorenti stagioni / e sparso a terra vedo / il poco frutto che han dato
: castigo. campofregoso, 1-22: vedo ch'ho speso in vano ogni mio
medi- zina / per zerto questa e'vedo che è stata; / l'oro l'
un uomo proprio da nulla. lo vedo e sento vivissimamente, e questo pure
foscolo, xiv-211: ma quando io mi vedo importunato da una turba di volpi e
per entro il cielo fuggitivo / te vedo incerta vision fluire. d'annunzio,
grigio. pascoli, 3: io vedo (come è questo giorno, oscuro!
giorno, oscuro!), / vedo nel cuore, vedo un camposanto / con
), / vedo nel cuore, vedo un camposanto / con un fosco cipresso
un grande opale. piovene, 7-96: vedo gli occhi dell'uomo che girano per
ricordo rovesciato: / solo allora ti vedo interamente / chiara e minuta come
, promesse magnifiche - ma io ci vedo del misterioso e del furbo.
fiaschetto di buon piccolito, perché vi vedo ben inclinato a'furlani. d'annunzio,
: in quest'aria sonora non ci vedo i motori, gli idrovolanti, la fusoliera
vien tra le mani gabbanella, e vedo da una tasca spuntare il lembo della
con 'alcione'. deledda, iii-870: vedo il mare, fermo come una muraglia di
. betocchi, i-33: or ti vedo sull'umida / terra con nube tarda /
ed ingenue. serra, iii-57: ti vedo così fremente e acceso nel lavoro.
galattici non potete percepirla. io ci vedo benissimo invece. calvino, 7-30: era
s. pietro,... e vedo che napoleone gli fa difendere da'suoi
progresso civile. michelstaedter, 475: vedo chiaramente tutto quanto in questi due anni
. govoni, 7-215: non ti vedo corsaro dell'oceano / sulla tua garapèra,
gaudeamus. fagiuoli, i-6-194: -là vedo l'amato bene... con esso
testa, / e quell'altro airon che vedo appena, / mi danno annunzio certo
principio che la cosa, com'io vedo, ha generato, e sarà la sua
sommario, alcuni effetti sui popoli, io vedo [ecc.]. pea,
disperate, signor oberto, che io vedo il signor amico pensoso, e quasi ch'
208: la gente dice: or vedo: era pur grande! saba, 22
veduta ', da ópdo) 4 vedo '. georetìnico, agg.
. 5. maffei, 219: vedo / venire ersilia col suo nuovo sposo
. b. tasso, ii-152: vedo /... gessi e stucchi armati
questi fiori maledetti /... che vedo biancheggiar dovunque / a mazzi, a
, che de gran fredo / giazzar me vedo; / de, aprirne alma mia
. l. giustinian, 70: vedo ben, che tu non credi quanto e'
.. a volte in esse io vedo / ghiacce bevande di ardente colore /
. tansillo, 13 7: vedo talor del mar le torbide onde, /
ginepri. pascoli, i-878: vedo il ginepro, di cui grave è l'
giubba allumacata. sbarbaro, 5-32: mi vedo in un vetro di bar, corto
che giuoco giochiamo noi? io non vedo ancora il duplicato, così istantemente chiestovi,
corrispondono. pea, 8-68: la vedo in un modo nuovo, stasera, anche
scrivetemi di que'canti ch'io non vedo, e che perciò denno essere colpa dell'
. cùrati, cùrati, sai. ti vedo molto giù. addio. cassola,
. s. maffei, 197: -ben vedo come / perdo il mio tempo.
non assai goduta giovinezza, / oggi ti vedo quale fosti. -posseduto (una
. golosétto. sbarbaro, 1-133: vedo, polidoro, vedo che vai occhieggiando.
sbarbaro, 1-133: vedo, polidoro, vedo che vai occhieggiando. ah golosétto.
e sciavi e'soi signor più turchi / vedo or fugir avanti a la sua facia
germoglio. betocchi, i-33: or ti vedo sull'umida / terra con nube tarda
inanimate. tansillo, 137: vedo talor del mar le torbide onde, /
: starnuti, sghignazzamenti di volatili; che vedo, nel dormiveglia, occhialuti, gozzuti
. / la gente dice: or vedo: era pur grande! tozzi, i-85
. guadagnoli, 1-i-22: ch'io vedo la miseria da vicino, / son
: -conoscete l'andromedeo? eh, vedo, invece di dire sì sorridete, fin
661): in quanto alla cattura, vedo anch'io che... non
a dove è la zia che non la vedo? = comp. dell'imp.
è tirata. palazzeschi, ii-448: vedo ora una vecchia dalle carni livide, grinzita
lor guaine. moneti, 293: la vedo [la morte] quivi esser vicina
andasse a finir quella giostra, ti vedo il guardia, die saliva su, lemme
giro, / immenso dio, ti vedo: / nell'opre tue t'ammiro,
, 7-414: sopra la porta principale vedo la testa della vergine, ma una
. barelli, 6-10: da che vedo soldati, la più malandata e la più
bocchelli, 13-479: al suo ritorno lo vedo chiamato dal popolo alla carica di console
tutto l'edificio. negri, 2-841: vedo... affacciarsi parte del coronamento
, mi piace anche lei! non vedo l'ora di gustarmela! -intr.
'e da oxorcéto 'osservo, vedo cfr. migliorini [s. v.
è con noi una signora svedese, e vedo che per noia gli occhi di tutti
, 5 * 357: io non vedo incompatibilità assolute, sul terreno culturale,
orribile. sbarbaro, 4-82: lo vedo: occhi acquosi, un naso ignobile.
surrogata questa volta dalle pitture che mi vedo d'intorno. -persona che costituisce
buzzi, 1-59: francia! li vedo i figli tuoi, guadar canali, scuotere
fra loro. giusti, i-60: io vedo meravigliando sfilare diadi interminabili di versi e
passeggieri l'imbarco. saba, 116: vedo navi 9. locuz. -avere l'imbarco
gran bene. cattaneo, iv-3-441: vedo l'italia, non appena e per
, ferocemente schernita da nerone; la vedo inerme, imbecille, derelitta. 3
». campanella, 966: mò ti vedo non sopranaturale, non transumanato, ma
mentre così ragiono,... lo vedo / imbietolito dalle mie parole. collodi
-rifl. monelli, 2-356: vedo passare matrone con grevi manti sotto l'
dall'ultima vostra, 5 maggio, vedo che neanche voi riceveste allora quella mia.
v-1334: -compatite la mia schiettezza. vedo che avete dell'amore per me; ma
, immalinconisulla neve del tetto di faccia vedo camminare una figura chisci). letter.
l'opera della nostra intelligenza. io non vedo altri esseri immateriali, tranne gli esseri
giro, / immenso dio, ti vedo; / nell'opre tue t'ammiro,
borsi, 216: nella messa ti vedo [o signore] vittima immolata,
s. v.]: io ti vedo immusito. che hai? beltramelli,
pavese, 33: qualche volta la vedo, e mi vide dinanzi / definita,
faceva dei grandi impacchi bollenti: e vedo ancora il suo potente addome che fuma
i-48: al declinare impallidito / ti vedo, giorno infinito. landolfi, 15-138
: amici, in compagnia spesso vi vedo; / che sì che amore, il
nella sabbia ove il mare s'impantana / vedo! bocchelli, 13-622: in tempo
un amico, e io purtroppo non lo vedo. = denom. da parigino
nel mirarmela. giuglaris, 92: vedo la plebe impazzita per desiderio dell'oro
albero). moravia, iii-166: vedo... certi pioppi piegarsi da una
, 12 7: rido di compassione quando vedo certi filosofi che s'impettiscono e tronfiano
la nanna. ungaretti, xi-221: vedo le maone che vengono coi tini da bosco
dello stato. leopardi, iii-311: mi vedo... costretto ad implorare da
affannoso amante! sbarbaro, i-107: vedo ancora quella gretchen in calzoni implorare,
: tanto in odio alle stelle oggi mi vedo / che per mio danno ogn'impossibil
; agguato. papini, vi-282: vedo già locandieri, bagatellieri e garrettieri all'
p. verri, 2-i-1-54: vedo che tu hai ricevute tutte le mie
. foscolo, iv-347: quando io vedo tanti uomini infermi, imprigionati, affamati
improvvisata, è tanto tempo che non la vedo? 4. dimin. improvvisatina
, / giunto al termine che già vedo, s'inabissa. govoni, 1222:
per primo, e cominciò: - vedo che giungiamo inopportuni. 3.
2-80: penso la mia morte / e vedo me già steso nella bara / troppo
bene alle donne, e ora che vedo il mio savio maestro sì inaspettati gli entrò
. ferrari, 208: 10 ti vedo inchinar la bionda testa / al trepido passar
resistenza fisica. jahier, 148: vedo operai trentenni far valere il ventre del
non si marita, / io la vedo in due giorni seppellita. zucchetti,
anzi tentato dalla tentazione, che mi vedo costretto, pur senza logica, a
serra, iii-161: io di qui vedo solo il nostro buon gironi così pallido
e da tutte le bande guardatolo, non vedo il più incensurabile. d'annunzio,
per entro il cielo fuggitivo / te vedo incerta vision fluire. d'annunzio,
inciocca. da ponte, 173: lo vedo... incioccare i denti,
. c. bini, 1-53: vedo la sua testa via via inclinarsi e rilevarsi
. vittorini, 5-357: io non vedo incompatibilità assolute, sul terreno culturale,
boiardo, 3-159: a ciò che io vedo son fatto incredibile. =
s'incrociavano. d'annunzio, v-1-313: vedo i proiettori nemici incrociarsi, laggiù,
e fibra. panzini, iii-792: vedo con terrore appressarsi il giorno in cui,
moglie. luzi, 2-29: lo vedo... /... indifferente
fuoco o gelo, / non la vedo, chiamasse terra e cielo, / ridurre
'cantami, o dea '; ma vedo altresì che 'ira 'è la
del sole che va mancando, io mi vedo raffinato al titolo di carati 24, imperciocché
sacri indumenti'. pascarella, 2-451: vedo un monaco che aiutato da due chierichetti
. magalotti, 23-257: io non vedo per qual ragione, risedendo ristesse facoltà ugualmente
111. ma a messer nicolas, vedo che sta meglio la mascara de l'inetto
ix-337: sul « messaggero », vedo la notizia della morte improvvisa del mio
circostanza infelice. leopardi, iii-127: vedo che la mia vita non può essere
si disloca. morgagni, 7: vedo... l'arto inferiore della parte
per infilarmi nell'agglomerato di prismi che vedo emergere di là del hudson, con
infine del conto in quella lettera non vedo che si proponga nulla di positivo;
: non fallo mai, capisco, vedo, conosco, ho una penetrazione infinita.
il vespro s'infolta illune; ma vedo meglio ch'io non oda, guardo
retta vezzosetta, / in quegli occhi io vedo amore, / e già sento che
7: il surrealismo per quanto io vedo e per quanto so, è la
infortificabile e del tutto imperfetto, lo vedo al presente... ridotto a perfezione
contro di te! tebaldeo, 14: vedo che più te biforci, o crudel
carrozza! -le disse il signore. -la vedo -rispose nievo, 390: in tutt'
videle così infrascate. jahier, 216: vedo i papiglioni rossi dei suoi fagioli infrascati
disegno. stuparich, 5-82: quando lo vedo ingagglioffirsi anche lui fra la masnada,
. l. giuslinian, 1-186: vedo da tute ore / sto mondo pien de
/ secreto il vostro amore, / pur vedo, a molti segni, / che
l'esofago. monelli, 2-11: vedo crocchi densi intorno a musicanti, incantatori
che s'ingola fra due monti, / vedo... / un fervorìo mul-
la fratellanza in tutte le operazioni che vedo accennate troppo di volo negli statuti.
di corsa. s'ingrandiscono. li vedo a traverso i pali e gli spini dei
piedi. baretti, 6-303: vedo che ingrugnate e che non mi volete menar
savonarola, 13-14: non vedo altro che spade. / iesù, perdona
altri aveano a questa impresa eletto / io vedo, ché dui soli erano pochi /
saba, 339: per te ora vedo / gente andare e venire, /
ogiva rotta. de pisis, 2-45: vedo dal mio lettino / inquadrarsi / nel
dalla ninna-nanna. montale, 2-79: vedo il sentiero che percorsi un giorno /
: quando mi dicono: un servo, vedo anzitutto un inquisitore, una spia.
rabbioso. bacchelli, 19-38: li vedo [i caprai] mutar mestiere e inselvatichire
forse dormente. saba, 161: che vedo mai dietro l'erma collina / che
g. gozzi, 474: l'oblio vedo, / guscio di sarde o di
ortografia. michelstaedter, 608: ti vedo sempre... determinato in tutte
parlo a gente insulsa e sciocca; / vedo un che vuol redarguirmi, e pria
, perché gli altri intabaccati saltano. vedo, da questa piccola intacca qui e,
. dalla sfaccettatura dei brillantali, vedo che questi non lano dall'oratore
vive, /... / e vedo gente senza umanitate, / spogliate di
. b. croce, iv-12-190: vedo taluno in qualche giornale allineare gli estratti
, 6-ii-101: ma tu sorridi, lo vedo, tu sorridi; non ti scriverò
, 2-70: tutto quello / che vedo è come non veduto mai: / e
e virtù. cattaneo, iv-3-115: vedo le nuove generazioni sempre più intente e
scene galanti; la sua arte, vedo, persegue ora intenti più severi.
. giustinian, 1-203: amante, e'vedo al tuto, / che tu non
. baldini, i-746: nell'intercolonnio vedo in fondo alla pianura passare lento lento
ascoltava gongolando. govoni, 1068: vedo che s'interessa già degli uccellini /
magalotti, 23-1: adesso che vi vedo muovere così di contratempo ad interpellarmi su
interamente interrotte. d'annunzio, v-3-263: vedo
salvadori, 239: a mala pena vedo lo sbocco d'un vicolo nero e
16-44: se chiudo gli occhi, vedo la passeggiata intima, ombrosa, protetta
intravide. mazzini, 83-317: in voi vedo l'avvenire dell'italia, com'io
lungo il canal grande, già mi ci vedo sbucare dah'intricamento dei suoi canali più
ii-525: io faccio il sarto, vedo e non vedo, sento e non
io faccio il sarto, vedo e non vedo, sento e non sento, piglio
là e io non arrivo a seguirla: vedo il suo sorriso rivolto a me e
, in due g, come 4 vedo, siedo, chiedo 'in 4 veggio
(656): -sto bene quando vi vedo, -rispose il giovine, con una
per guadagnare. mazzini, 30-177: vedo l'aneddoto sulla conversazione col generale de'
di palpebra. vallisneri, iii-578: vedo... essere stata longo tempo soggetta
d'oro. saba, 144: ti vedo, mia povera lina, / ti
, mia povera lina, / ti vedo, e il rimpianto m'investe / più
arricchisce invidia né dà stato, / ma vedo c'ho trovato / ch'ella è
un tantinetto invischiato, sicché non ci vedo niente. 5. per estens.
pascoli, 245: l'uomo non vedo io: lo sento / invisibile, là
a tutti. saba, 144: ti vedo, mia povera lina, / ti
, mia povera lina, / ti vedo, e alla gola mi serra / l'
alle compagne invisa, / morta ti vedo; e son io che t'ho uccisa
ubriaco. giuglaris, 304: vi vedo a tavola inzuppati di vino.
ira della tempesta. ariosto, 160: vedo ferrara che privata
integralità delle grandi epoche della civiltà europea vedo che si potrebbe creare una filosofia nuova
molo di sera »... e vedo irradiarsi in volto guido.
fantasia. d'annunzio, vi-964: vedo un borgo diroccato, uno scheletro di
. sbarbaro, 2-55: io ti vedo con gioia e con paura / ogni giorno
irriflessiva e impetuosa, che quasi non vedo nemmeno come il futuro sia dubbioso ed
dio. galluppi, 5-47: io non vedo in questa spontaneità il pensiere senza oggetto
progenie di forti! betocchi, 5-79: vedo già il sole / a scaglie,
de metterli accordo, ma non li vedo ordine, et cusì per non essere
che con gli occhi miei propri io vedo, e se dall'iterata e reiterata
. oddi, 2-40: gocciolare [vedo] spuma di fame e lagrime di
, animaleschi lagni, / ancor mi vedo in quella bolgia, e sento / sola
moravia, 16-44: se chiudo gli occhi vedo la passeggiata... con le
. giustinian, 1-62: amante, or vedo bene, / dove processo tuti i
l'altra parte poi com- prehendo e vedo / non esser nominato chi amor scampa,
dei giornali. borsi, 217: adesso vedo bene, l'ho capito oggi in
svogliatezza. govoni, 7-29: 10 vedo e non vedo, nell'oscurità della stanza
, 7-29: 10 vedo e non vedo, nell'oscurità della stanza terrena, /
pratica ed eseguire tali meravigliosi progetti, non vedo in essi indizio alcuno di telescòpio,
o lapidea. pascoli, i-308: vedo sì, l'antica arca lapidea, ma
, l'antica arca lapidea, ma la vedo tra i grandi pini della 'foresta
della lingua? foscolo, viii-239: ben vedo che questo mio discorrere fra lo storico
latinanti mi si personificano, e gli vedo colle spalle nella pretesta e colle gambe
, stupri. papini, 27-427: io vedo nel mondo il ladro che si gode
pace il ricavo dei suoi ladrocini, vedo l'assassino che dorme in pace colle sue
apparve. leopardi, 1-5: non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
ho racolto il lavoro! / or vedo ben che son facto qua giuso / riso
versi nati goffi e grossi orsatti: io vedo che i versi nati male, nati
in leggerezza. conciliatore, i-91: vedo ora che date in leggerezze, e me
la picca, arme forte, non vedo a che gli servano le leggieri.
lanconia, / e ben vedo palese / che perdi el tempo di tua
proficue allo stato. mazzini, 28-183: vedo la cagione del silenzio del padre,
4 voi ', e fra non molto vedo che andrete al 4 lei ';
pascoli, i- 888: nell'orto vedo i suoi solchetti d'agli,..
biodi. borghese, 6-34: io non vedo la città, ma solo gli alberi
d'annunzio, v-1-591: ecco che vedo non so qual figura informe e bigia inginocchiarsi
non ci sono sciali, / lo vedo anch'io; ma in giorni di letizia
, v-1-213: a fianco del lettùccio vedo la cassa scoperchiata in terra.
la folgor sì, che già ne vedo il lampo / e n'intendo lo scoppio
e che schiacciata di costole! non vedo l'ora di essere a casa mia >
maraviglio di quell'arfasatto del mordini e vedo, con mio dolore, che nelle sue
. bocchelli, 2-xi-366: già lo vedo storcere il naso all'idea di mettersi
noto a libro ogni cosa che vedo. -portare da libro a libro
una gamba o di tutte e due vedo che va trascinandosi per le vie, limosinando
. savonarola, ili-io: io mi vedo aver concitato contro a me tutto il
il pettegolezzo. foscolo, xv-4: vedo il vostro zuì: se la passa alla
/ al porto pilo entra il navilio. vedo / l'acàzia incastellata, e dietro
di scarlatto. aleardi, 1-121: vedo laggiù su la fatai collina / di
così presto; insomma, una disperazione! vedo che il loro antico modo sottile di
vive in una grande uggia. non vedo nessuno, non parlo con nessuno.
atto materiale. alvaro, 5-212: lo vedo tranquillo, come uno che non ha
nobilitade. straparola, 1-1: io ora vedo gli suoi precetti esser molto dalla
e di facoltà fisiche e morali, vedo che i vantaggi del forte sono contrabbilanciati
anima audacissima. fogazzaro, 1-650: vedo ch'ella deve lottare, per diventare
: la settimana mi passa che non la vedo, che guai a me se il
mai vuol sapere la vicina, come vedo. la ammonisce anzi di guardarsi: il
già muore, rimuore: / non vedo la fronte, i capelli...
/ il mio lugubre pianto, / vedo sempre salire dal giardino /...
saba, 264: m'affaccio e vedo quel lume d'aurora / nel ciel
; un toscano avrebbe detto: non vedo più lume. -pagare il lume e
al campo. calvino, 8-45: non vedo che perturbazioni nell'ordine degli atomi:
, ma van gogh quasi mai. non vedo i suoi fiori a tappeto persiano,
guardo il lunario alla muraglia accosto, / vedo che è giovedì, chiamo cecchino /
mutria, quelle ragioni... vedo che vuol essere un'altra lungagnata. giusti
sp., 38 (658): vedo che struose, e li miracoli e le
[ediz. 1827 (660): vedo che la vuol essere un'altra / awien
aspettare uccida / nel caso in cui mi vedo, / tu non credi, o
notevole distanza. marinetti, 94: vedo 3 cannoni da assedio sono i loro
caviceo, 1-159: non longo dal litto vedo venire una numerosa moltitudine de armati.
cinque gradi. rovani, i-173: vedo che in platea non c'è luogo
1-ii-82: me la prendo, quando vedo che vi fidate d'una brutta stirpe
sciavi e'soi signor più lurchi / vedo or fugir avanti a la sua facia.
di seguire questo sconosciuto a cui non vedo nemmeno bene il volto occultato dall'ombra
vi scrissi da siena, ma non vedo ancora alcun segno di vita. rigatini
vivere economico. foscolo, xvii-120: vedo i palazzi le strade i tempii,
farebbe velo. ma così, mi vedo come sono veramente: una femmina lus
eccitabili. landolfi, 8-212: io mi vedo a firenze... con per
pascoli, 538: più nulla io vedo, io che vedea non molto
203: 'madama '. non vedo ragione per cui noi italiani abbiamo da
, 2-364: già, qui, vedo, quasi tutti i bianchi hanno la loro
la mia fortuna, / poi che me vedo tolto / el zentil volto / de
del nero magazzino di carbone, / che vedo ancora in questa strada. gozzano,
/ ché di celeste mano i segni vedo. marino, 4-101: co'miei conversa
refrigerio, xxxviii-133: mia nave, io vedo, patirà naufragio; / ho perso
arte e 'l polo, / né vedo in cielo alcun benegno ragio. pascoli,
valore recipr. piovene, 7-425: vedo intorno a me tra le altre le
.. arrivo su quest'altura che vedo rizzarsi là in fondo al bel scenario
morirà come un maiale, io me lo vedo. -prendere, pigliare un maiale
tierato in quella città; e da che vedo soldati, la più malandata e la
quell'attesa, io sento, quasi vedo mia moglie. = deriv.
rinascimento. tansillo, 1-267: perché vedo quanto vi sia caro / giuocare al
mal messo. calvino, 5-80: vedo che qui sono tutti mal messi.
attrazion neutoniana. mazzini, 26-33: vedo con dispiacere che anche il padre non è
a suo modo. savinio, 1-117: vedo le mamà, postate guardinghe negli angoli
terra. pavese, 1-42: mi vedo davanti... la collina del
di manco, ch'io t'ante- vedo un flagello da dio peggio che non fu
spento l'entusiasmo... io vedo ciò che dovrebbe farsi, ma non posso
e stabile, ma quella sola che non vedo e solamente credo. s. maria
leonardo, 2-170: spesso, quando vedo alcun di questi pigliare essa opra in
. cattaneo, vi-3-367: figliuoli miei, vedo che voi gettate le ossa ai cani
). de amicis, xii-250: vedo inquadrato nell'uscio, illuminato di fianco
il notaio, tutto manieroso: « vedo che avete giudizio ». gioberti,
giulia, vuota a perdita d'occhio e vedo lui, il manigoldo, che proprio
in terra. giuglaris, 304: vi vedo a tavola inzuppati di vino..
mi raccomandate al signor orazio, qual vedo caminare snello accompagnato da doi agiutanti,
12 (217): oibò oibò! vedo, vedo: giudizio! badate bene
217): oibò oibò! vedo, vedo: giudizio! badate bene! è
, e se all'ora detta non ti vedo, te li mando giù come padrini
bravi amici! » disse: « ora vedo proprio che i galantuomini si danno la
addietro fino a corso dogali / non vedo che il carrubba con l'organino /
nell'arte. ungaretti, xi-275: vedo donne coi cappelli monumentali dietro la testa,
xxviii-541: di libri greci, io ne vedo molti squadernati, vechi, marzi,
circostanza... io capisco adesso e vedo la mano che ci à spinti,
monile). giuglaris, 92: vedo la plebe impazzita per desiderio dell'oro
il libro del gan- dino: lo vedo ancora: rilegato con la costola in pergamena
. d'annunzio, iv-2-522: lo vedo ancora in arnese di erborista, col
paura. giovio, i-326: mi vedo scapare di mano l'occasione di complire
con martìri assai: / -dolorosa me vedo in tristi guai. ariosto, 30-37:
dell'amico pallido dalla gran fronte io vedo osservo conosco nella profondità più oscura l'
e ill. ma a messer nicolas, vedo che sta meglio la mascara dell'inetto
generale, salto fuori della tenda, vedo mani e musi affacendati con l'ordigno.
potessero vedere i mascheroni ambulanti che io vedo di quando in quando, senza punto
incerto. moravia, 18-74: vedo una testa quasi maschile, coi camascièlla,
ai garetti. piovene, 10-191: vedo preparare masse di spaghetti all'uovo da
. nievo, 164: ah, vedo che torniamo a raccostarci;..
la mia mastelletta di miele, quando vedo entrare il vecchietto. = forma
. d'annunzio, v-3-10: quando vedo un deputato italiano, un piccioletto masticatore
ii-141: bravo il mio capitano, vedo che sei matricolato la tua parte.
privilegi. s. borghini, 1-15: vedo traile matrone e le sgualdrine non esser
207: * mattinalmente, seralmente ': vedo usate spesso negli uffici queste parole,
). comisso, iv-344: io vedo già, entro qualche anno, tra
? per questo gemo e, quando vedo inerzia in tutti quei che senton pure ciò
. b. tasso, ii-152: [vedo] d'ostili insegne ornati / i
.. traditori!... lo vedo bene che m'avete tratto alla mazza
. colonna, 2-27: ecco ch'io vedo uno vastissimo e mirando colosso, cum
: fra tutti i personaggi non ne vedo un solo che, come il barone
, credo lo stesso rothschild: « vedo che ancora non vi siete meccanizzati ».
piccole monete chiamate medaglie, le quali vedo che si rammentano come usate in quei
me, e così pratica che non vedo nessuno che potrebbe sostituirla. = deriv
. ungaretti, xi- 275: vedo uomini colla pancetta in gilé fantasia, la
alla meglio. foscolo, xv-4: vedo il vostro zuì: se la passa alla
di melarance. valeri, 3-114: vedo, dietro i flabelli dei papiri,
gesù cristo. bembo, 10-vi-270: vedo che le cose mie non vi sono meno
buzzi, 1-59: francia! li vedo i figli tuoi... / slanciarsi
scampato pericolo. mazzini, 40-294: vedo ora dai giornali l'affare di garibaldi
la mensalitade. diogene dicendo: io vedo la mensa e non la mensalitade,
io sono al ministero di finanze, vedo in tutti i mensuali portato il rimborso
ai poeti le luride / macchie che vedo nel sole. papini, 27-744: questo
non mi commuove il disinteresse, lo vedo ancora più umile e abbietto dell'interesse mercantilistico
mi guardo intorno, e cosa vedo?... treni pieni, commercio
. commedia di aristippia, 14: vedo el cavaliere con un merciaro. loredano,
chiari, i-128: io per me vedo sì facile questa nostra unione; quando
immaginarla alla luce del sole, ma la vedo in una perpetua mezz'ombra crepuscolare,
di una baruffa. montano, 1-72: vedo quei meschini che a mezzogiorno si affrettano
una grande mesedada di arme, perché vedo e intendo per molte vie li animi
visita al sotsalendo mestamente la scala, vedo abbandonato sull'antato delle mascalcie, 1-246
parola dell'antica mestizia: « ben vedo che noi tutti viventi non siamo se non
spazio. venditti, 1-203: vedo un fantasma... /..
mi volto, il gruppo non lo vedo più. spingo e spingo. mi sentivo
mezza calzetta sarà un mese che non la vedo. arbasino, 3-198: del resto
/... / or plorando ti vedo andar con mida, / oscura,
. pascoli, 671: io vedo / che ciò che feci è già minor
del zio ettore mi affliggono molto. vedo quanta tristezza deve produrre la sua malattia
, andiamci ora appressando; ma io vedo (disse girupeno) sempre andar migliorando
.]. mazzini, 30-142: non vedo possibilità di progresso nazionale efficace nel governo
ecc. mazzini, 12-115: non vedo alcuno, popolo od individuo, che
erta. d'annunzio, v-1-240: vedo il metallo freddarsi. la statua bollente
non sai, minchione, che dove vedo caccia, sparo? g. raimondi,
in alcune miniere. mazzini, 20-8: vedo con piacere che il mineràlogo pareto si
: anche tu porti la minigonna, vedo; e in verità, quando una
1-47: a bergamo discendo e non vedo il minimo mazzi. -cortissimo.
. pascoli, 671: io vedo / che ciò che feci è già minor
spesso di questo fatto, quando io vedo un uomo... servito riverentemente
estate portai a casa un cocomero; vedo ancora i miei stupefatti intorno a quel
deledda, ii-122: io sono miope e vedo, attraverso lenti fortissime, le cose
): in quanto alla cattura, vedo anch'io che, non essendoci ora più
e non provo conforto alcuno se ti vedo sconfortato e disanimato. carducci, iii-7-3'
-rispose dolcemente l'uomo mirato -io non vedo alcuna incompatibilità fra la mia antica ed
f. f. frugoni, 3-111-231: vedo col dovuto rossore una sconfitta sì miserabile
me un certo moto di disprezzo quando vedo il genio dell'uomo, capace di
e non provo conforto alcuno se ti vedo sconfortato e disanimato. tommaseo, 15-230
e delle sante mi perseguitano. 'vedo 'ancóra quegli occhi cavi, lunghi e
difficoltà in accomodarmi a una moda che vedo andarsi introducendo in qualche tribunale d'europa
fatture della fonderia. i pesi, vedo, aumentano sempre. « per forza »
d'esser moderata ne'suoi trasporti: vedo che la speranza la travaglia assai più
a pendolo. slataper, 1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto svitare
già da sette anni, e non vedo l'ora di mollare tutto.
in un momento, / sciolto mi vedo. -momenti sono: poco fa
. vittorini, 5-103: « lo vedo », il croato disse. « le
-sostant. leopardi, iii-350: io vedo la noia dipinta sul viso di tutti
buzzi, 189: già le foreste canute vedo, / i verdi mondi uberi delle
giuli. g. sangalletti, 4-ii-624: vedo che avevi fermo la stima della casa
restino a carico della nazione, ma non vedo necessità di addossarle alle monete medesime.
non d'oro mai: ch'io 'l vedo tra pochi anni / fuso, il
e la morte. montano, 1-72: vedo quei meschini che a mezzogiorno si affrettano
d'acqua. ojetti, i-516: vedo da uno squarcio nel piano del ponte
10 osservo una morale singolare, stante che vedo le cose loro portate con grandissima modestia
, 406: mi guardo intorno, e vedo / altro ancor che strazio e lutto
atrio. /... / e vedo ancor le schiave moriture / terger con
? -quando foste mio debitore moroso, non vedo la differenza. g. bassani,
: d'un tratto sotto la lente vedo, in oro, un uomo che lotta
dalla morte. tarchetti, 6-i-240: io vedo ancora il suo candido seno lacerato da
seno lacerato da una ferita profonda, vedo i suoi grandi occhi nuotanti nella morte
si mescola un odore di mosto. vedo... un ragazzo che tuffa
per abitudine, e che vedo? un enorme cesto di funghi freschi
come primule o come fiori della rugiada vedo sulla terra umida i colori delle mostrine delle
creduto, e vieppiù credo, dappoiché vedo i mostri che vanno attorno, che i
magico ronzio della macchina da presa, vedo con stupore l'attrice levarsi dal letto.
d'annunzio, v-1-591: ecco che vedo non so qual figura informe e bigia
ed alterno. pavese, 1-35: vedo, dietro, una motrice a vapore.
mia 'importanza 'd'allora me la vedo riflessa negli occhi ridenti, nel viso
assai hai c. arrighi, 1-3n: vedo sempre più che voi siete stato
messer marco in qua, io lo vedo murato in eterno in quella casa di
, 1-1: o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le
nostri, / ma la gloria non vedo. venditti, 1-217: in un muro
19, 'musoneria settembrina '. vedo sui tranvai molti visi di signore e
e teatro. moravia, 18-181: io vedo soltanto un marito svergognato che domanda alla
e chiusa. d'annunzio, v-1-81: vedo lo sfondo della val d'orcia mutola
panzini, iii-59: alle due mi vedo arrivare la contessina, maioli e un terzo
manufatto). gozzano, i-501: vedo la città sacra in un'incisione napoleonica
di giovane. tansillo, 1-267: perché vedo quanto vi sia caro / giuocare al
manzoni, fermo e lucia, 109: vedo che per far questa cosa bisogna camminare
dato a credenza,... ti vedo arricciare il naso. carducci, iii-24-100
, verdi. térésah, 2-180: vedo ancora il paravento / con le nuvole
di godere alquanto di quiete, mi vedo subito ingolfato in un mare di turbulenze
per bere, / ecco ch'io vedo naufraga una mosca / galleggiar gentilmente nel
della vita. slataper, 2-112: non vedo niente, gioietta. perdonami. e
un uomo proprio da nulla. lo vedo e sento vivissimamente, e questo pure
pascoli, i-555: o giovani che io vedo... navigar già anche nelle
lazzi nazionali. piovene, 8-67: vedo specialmente vigne, i cui tralci nudi
uno solo. ungaretti, xi-204: vedo donne che davanti alla porta fanno fiori
campanella, 5-190: così spesso cose insolite vedo in sogno e la mattina si verificano
roero, 1-i-36: nel piccol volto suo vedo gran cose, / e spando a
gli nemorosi colli appariano coniugarsi, io vedo in longo recesso una incredibile altecia in figura
, 2-50: nella via dei tempii vedo un pellegrinaggio -e un morto, che
mi imbatto in lavori di sventramento. vedo buttar giù vecchie case, spianare vecchi
. onofri, 11-92: ora ti vedo, astro d'argento / che sorgi
problema. mamiani, ii-49: io vedo le cose in nero perché non me
atlante. d'annunzio, v-2-48: vedo nella mia imaginazione il piccolo direttore della
affacciandomi dopo il lavoro alla finestra, vedo un uomo nel campo difaccia, occupato
manto, / una creatura di pianto / vedo per te sorridere. montale, 2-19
contra, perché 'ab experto 'el vedo; / talor saria via più che
2-i-2-46: quanto ad impieghi ecclesiastici non vedo nicchia. giordani, ii-1-143: egli
9-1231: mi dia anche quell'altra, vedo che ce l'ha nel borsellino.
da sangallo. govoni, 514: vedo uscirne scontento un calabrone / come un
ritrovare il filo delle mie cose ch'io vedo così nitido. 6
mando a voi l'opere mie perché vi vedo amico dell'onore italiano e nobilmente tenace
indomita. jahier, 106: vedo il letto disfatto e la coperta da cavalli
. boiardo, 1-9-16: ora te vedo de cotanta noglia / e da periglio
, che non solamente io non ci vedo strada onorata da potermi scoprire, ma
: bisogna vedere da vicino come io vedo qui, alla fiat, la tenacia di
da costoro. trissino, i-13: vedo che nella allegata epistola egli come specie
, 15 (258): ora vedo che sei un galantuomo: questa è
a queste né a quelle, non vedo chiaro per il nostro avvenire. nievo,
oretta, la metto in opera: vedo che effetto fa. -mettere in
nel mondo pestilenzie e piaghe, non vedo che ci fosse licito a fare.
valle opima. lucini, 3-199: vedo, con te, l'umile cascinale,
la vittoria, però, però non vedo / liberate, o signor, le mura
foscolo, xvii-146: oramai non ci vedo; sono le sette, e la
sono oppresso dal lavoro, non ci vedo più, lascio di scrivere.
dopo mezzodì): « come ti vedo a queste ore bruciate? ».
fracastor che mi fate legare, né vedo l'ora di vederlo. berni, 62-26
: che schiacciata di costole! non vedo l'ora di essere a casa mia.