o prima o poi ho dovuto finire per vedermela (scusa il verbo) arlecchineggiare davanti
la mia opinione senza il pericolo di vedermela stravolta o frantesa. panzini, ii-120
quella vaga e indefinibile attrattiva che il vedermela a fianco, sotto il fanale a
dentro me sento ribrezzo e paura di vedermela accostare. -di animali. soderini
illusioni; e non poteva maravigliare di vedermela sfuggire per quella via. pascoli,