artista. baldini, 4-75: bisogna vederle,... accomodate fuori della
venire l'acquolina in bocca soltanto a vederle. verga, 3-71: si sentivano
sanza razzi (come si fa a vederle per un piccolo foro fatto colla strema punta
inestimabili, da ogni alto intelletto senza vederle. idem, i-242: videro i
. soffici, ii-194: rallegrata a vederle, tra tanto disordine, occupate almeno in
vista tanto che vi sembra / di vederle squagliare a poco a poco; /
con le lor mani: / e di vederle sì ciascun s'appagbe. nuccoli,
paur della fantasima, / ch'a vederle mi vien l'asima, / nate
; le altre cose è superfluo il vederle. civinini, 1-148: che cosa c'
zeschi, 4-52: per vederle femmine bisognava sorprenderle lontane dal lavoro
pure un fa stidio a vederle. l. salviati, ii-1-56: oggi
da questa facilità, si contenteranno di vederle così in superficie. dotti, iii-259
di spalle altere, ch'è una soggezione vederle mangiare, e hanno con loro bambine
, tu potresti forse / beffo e vederle in viso. idem, 19-40: di
cata architettura. linati, 8-32: e vederle [le ragazze] poi vivere
e perle / eran quel dì a vederle. boccaccio, dee., 1-9 (
,... davano piacere a vederle. fogazzaro, 5-471: entravano tutti,
specialmente se stava ferma, sembrava di vederle salire dalle caviglie una brillante irrequietezza che
danno apparenza ingannevole, perché immense a vederle, minori in fatto, sono audaci
spingendomi verso le file delle cabine per vederle fredde e ignude in balìa delle onde color
popolati di ragazze compiacenti, solo per vederle, giacché ci erano vietate dai nostri
del secolo che t'infondono, solo a vederle, un senso d'uggia e di
di chi è ruinato per loro, di vederle andare [le puttane] su la
secolo che t'infondono, solo a vederle, un senso d'uggia e di cana-
, pur si pigliava grandissimo piacer di vederle in altrui. caro, 12-iii-229: ippolito
cappellano, che fu il primo a vederle, l'eseguì, trattenendole solo quant'
sculacciare. aretino, 8-327: nel vederle alzare i panni, trassi un sospiro
, pur si pigliava grandissimo piacer di vederle in altrui; e con le parole,
il poveretto si turbava in volto al vederle disperarsi, come se stesse per morire.
casi su casi di donne, che al vederle avrebbero dovuto soccombere, ed invece avevano
da questa facilità, si contenteranno di vederle così in superficie. a. segni
/ là dove chiude amor rare a vederle / tra due sponde di rose un mar
dì pareami giunger mai / di vederle mature e corle anch'io. / le
popolati di ragazze compiacenti, solo per vederle, giacché ci erano vietate dai
macchine bisogna an dare a vederle quando nascono, quando cioè sono ancóra
del secolo che t'infondono, solo a vederle, un senso d'uggia e di
a te che convenevolissimamente bramasse davide di vederle ben tosto ridotte in opera?
, non già a toccarle, ma a vederle soltanto. palazzeschi, 3-181: correva
97: 10 mi sono trovato a vederle passare [le locuste] in tanta
] spie simo piacer di vederle in altrui; e con le parole,
troviamo questa differenzia, cioè, di vederle variate in qualche cosa, perocché tutte
del dietrick sentir mormorar tacque, e vederle tremolare e correre per mezzo ai dirupi
4-74: e le nascenti lacrime a vederle / erano ai rai del sol cristallo
da questa facilità, si contenteranno di vederle così in superficie, onde la cultura
danzante e maliziosa; si aspettava di vederle sollevarsi e battere il tempo in un ballo
una gamba di erostrato; ma chi poteva vederle all'infuori delle cornacchie che vi si
417: era una pietà grande a vederle [le citole] tutte distrutte e defunte
mi sono trovato qualche volta anche a vederle macinare sino alla mezza notte trascorsa,
brutte, appoco appoco, assuefacendoci a vederle, e scemandosi coll'assuefazione il senso
le apuane sono monti umani. a vederle da qualunque punto della costa versiliana,
pedusa, 261: si aspettava di vederle a un tratto arram picarsi
spettatore d'una tragedia: che il vederle è diletto, avvegnaché orride e sanguinose.
in maniera che paia loro più tosto vederle che udirle, e perciò che questo
di lavorare le lenti napoletane, il vederle pulite esquisitamente non in tutto il disco
settembrini [luciano], iii-1-256: vo'vederle nude. dispogliatevi: tu rimirale:
, s'ha lo stomachevole spettacolo di vederle per lo più celebrate [quelle messe]
e disusate e strane altri disidera molto di vederle e di saperle. m. villani
, 1-125: alcuni anni sono cominciammo a vederle comparire [le porcellane] più grosse
1-363: una dolce curiosità mi intrattenne a vederle passeggiare fin dopo il tramonto, t
non dilettano molto né a toccarle né a vederle. quello che vi era dentro è
dilettano molto né a toccarle né a vederle. redi, 16-ix-420: non è altro
, pur si pigliava grandissimo piacer di vederle in altrui. guicciardini, iii-309:
perle, / eran quel dì a vederle. lorenzo de'medici, 1-88: foco
monete], se gli uficiali stessero a vederle fondere, allegare e gittare corampopolo,
frascherie, che io mi stomaco a vederle. e pare che la passione del
paur della fantasima, / ch'a vederle mi vien l'asima, / nate proprio
di se medesime, fa proprio sorridere vederle là sedute tutte in fila, su torlo
carte, che fanno strabilire solamente a vederle. 2. sovraccarico di ornamenti
linati, 30-101: fa proprio sorridere vederle là sedute tutte in fila, su
: nuove queste montagne, che sembrano a vederle favolosamente alte, e a misurarle sono
che la lasciava nuda, mi tolse di vederle la faccia. tecchi, 2-19:
paur della fantasima, / ch'a vederle mi vien l'asima, / nate proprio
zanne che avrebbero fatto paura anche a vederle dipinte. -filo di perle.
, quando m'era fatica anche il vederle. verga, i-57: rideva di
tanto fini e sottili, che senza vederle non si potrebbe credere. l. bellini
... e le mosche non vederle affatto perché c'è il flit che le
potuto rintracciare le loro fisionomie giovanili, vederle lontane, distaccate in una prospettiva che
forbito e perle / era quel dì a vederle. sannazaro, 2-60: io ho
così pulite, era una bellezza a vederle; oggidì sono intorno a frapparle,
occhio fresco, che non vale a vederle colui che si è riscaldato scrivendo? g
/ che apena soffre l'occhio di vederle, / frissate ad oro e pietre
buontempo, ché le caccia; / panni vederle e sentirle frullare [le stame]
io prendo qui maraviglioso spasso / in vederle talor... / ora d'uve
suoi occhi parevano posarsi sulle cose senza vederle, sfiorandole appena. 4
razze d'animali assai bizzarre, a vederle così riunite nella medesima gabbia. calvino
1-140: facciamo conto oramai, di vederle [le piante d'ulivo] nel
baretti, 3-27: e'mi par di vederle le ghiot- toncelle tutte in una frotta
linati, 30-101: fa proprio sorridere vederle là sedute tutte in fila, su
monete], se gli ufficiali stessero a vederle fondere, allegare e gittare corampopolo,
nata dà un dolor di contrasto a vederle presso quegli spini. serra, ii-475:
. moravia, 14-246: continuavo a vederle che s'incrociavano...,
, 2-80: oh preziose lacrime! in vederle / cader dai vostri grugni intenerisco;
, vi-n-153 (19-14): di vederle sì ciascun s'appaghe, / che la
d'ulivo] siano appiccate, e di vederle nel campo tutte vaghe e gentili colle
perle, / mirabili a vederle tra l'opre bizantine? e
leggerezza », e che ognuno poteva vederle. -con riferimento alla seconda persona
, 8-10: verso le sei, potevi vederle, ferme sotto la tettoia,.
la biacca e col rosso che fa fastidio vederle. cavazzi, 203: l'
quelle immagini, si imparava un poco a vederle. -di animali. bergantini
funicolare da portar gente sulle cime e vederle così col tempo impennacchiate di ville e
si compiacque che non solamente amò di vederle in se medesimo improntate, ma in
... talché... in vederle così nere scantonare per una strada di
dell'arte, il benefìzio di vederle incanalarsi spontaneamente al mare. trinci,
di tanti altri animali, che il vederle ogni giorno ce l'ha rese inconsiderabili.
pasolini, 3-18: si divertivano a vederle infregna te e a far finta di
ma eziandio nelli pergolati loro incominciamo a vederle più che dal ventre insuso. 3
nella radice, e il risultato di vederle per una sempre aumentata debolezza intisichire.
di pettegolezzi, che invecchiano al solo vederle. a. boito, 1-1094:
tasso, 4-74: le nascenti lagrime a vederle / erano a i rai del sol
. rucellai, 201: quanto gradisce il vederle ir volando / pe i lieti paschi
, 8-10: verso le sei, potevi vederle, ferme sotto la tettoia, fra
a tutte queste scene, / ch'in vederle 10 per me c'ebbi il mio
e lascivie, molto e vie maggiore è vederle ballare e cantare, perocché allora più
le saccenti e le leziose / a vederle par ch'io muoia; / le fantastiche
, 6-i-515: guardava, senza vederle, le larghe foglie di luppoli
, deputava tre de'suoi giudici per vederle, chiamavansi i giudici de'malefizzi.
di maniera / ch'era cosa a vederle orrenda e rea. g. gozzi,
non sia ben asciutta, non volendo vederle sperperare dal tremendo morbo detto marciaia.
caro assai più tosare i velli / che vederle di porpora lanose. montale, 3-272
besticiuole [i pipistrelli] e di vederle volare nelle mie stanze e seguire ne'
zanon, 2-xviii-144: trasferitosi iramo a vederle e ritrovatele in paese sterile (e probabilmente
borzone, quivi v. s. potrà vederle; io non ho voluto fargliene pagar
tigri condurrassi allato, / che nel vederle resterai meschino. -con metonimia.
200-14: le chiome, ch'a vederle / di state, a mezzo dì,
che derivano dalle passioni, non può vederle dal modello che si pone avanti,
addoppiati, ch'era una vaghezza a vederle sì linde, co'quaderletti delle staffe
da collo, che era un desio a vederle! 2. che è proprio
dopo le spalle si gettano e punto vederle non curano. ricchi, xxv-1-305:
.. che son mostruosità pure a vederle, per esempio, 'voglia '(
mugnendo, non vi cale / di vederle ir disperse senza scorta? b. davanzati
mi sono trovato qualche volta anche a vederle macinare sino alla mezza notte trascorsa [
1-282: disposto ad ogni modo di vederle il volto, smontato da cavallo,
e la settima dell'atto primo, vorrei vederle rappresentate tutti gli anni con musica degna
. pirandello, 8-837: più gli piaceva vederle an dare in tutti i
vista tanto che vi sembra / di vederle squagliare a poco a poco.
, / sì ben proporzionate che a vederle / ben paion facte in le superne
e di qualche ailetto emmi il vederle / coglier da limpi- d'acqua il
le saccenti e le leziose / a vederle par ch'io muoia; / le fantastiche
meschine di maniera / ch'era cosa a vederle orrenda e rea. monti, x-3-374
da cavarne strutto, / che a vederle sembrava all'ossaturaj / e membra sol
ride la bocca, onde puoi ben vederle / in ostel di rubin chiostri di perle
lasciar la vita. fagiuoli, iv-43: vederle trattare... / sciable e
di così pazze figure che al solo vederle i savi le evitarono. 7
al primo momento facevano quasi piacere a vederle, ma poi, pensandoci bene, oh
morte, al solo pensarle non che al vederle o provarle, empiono di malinconia.
/ di lucenti madriperle, / nobilissime a vederle, / a cornettini, / a
tornare le brigate delle donne dal perdono e vederle comperar delle cose e per motteggiar talora
il quale le donne desiderano e di vederle si schifano. dalla croce, ii-24:
e perle / eran quel dì a vederle. michele del dogante, lxxxviii-i-680: quel
, / non sarà, ch'a vederle / non paian scolorite / a par de
, / e le nascenti lagrime a vederle / erano a i rai del sol cristallo
/ ricche girandolette, / vaghissime a vederle, / di finissime perle. / perle
la pretaria dormano con le cortigiane per vederle trassinare dai lor bardassoni. firenzuola,
e belli, che era un piacimento a vederle. -in partic.: piacere sessuale
, perché finora a niuno è riuscito di vederle. -in senso generico: astro di
proprie ragioni o pretese; discutere per vederle riconosciute; disputare, contendere. -anche
/ oggi l'avemu piattate / per non vederle mai più. = forma
c. gozzi, 1-1181: ite a vederle [le commedie goldoniane] e godete
buonarroti il giovane, 0-653: a vederle / di qua paion pimmei: tai
. gozzi, 1-1181: ite a vederle [le commedie], e godete e
monesteroli al capo del mesco, può vederle tutte insieme entro un arco incantevole di rocce
ancora che si piglino gran piacere a vederle e ancora veder mangiare... ai
mollacci addoppiati ch'era una vaghezza a vederle. carducci, iii-26-78: i figliuoli
.. che facean recere a vederle. = deriv. da polvere
notte. alvaro, 11-144: andate a vederle al traghetto fra reggio e messina.
che sono mostruose, noia dànno a vederle. tasso, 11-iv-458: questo artificio di
probabile, sono scritte in simpatico e vuoi vederle, adopra sovr'esse una preparazione di
1-282: disposto ad ogni modo di vederle il volto, smontato da cavallo,
industrie sì sottili per ingannare che a vederle non bastano i cento occhi con che
accusati, salendo al tribunale, potevano vederle. stampa periodica milanese, i-
del tutto vere non sarebbe chi potesse soffrir vederle. metastasio, i-iv-166: voi sapete
una scuola di palmizi. al primo vederle, quasi uguali fra loro; ed invece
note, / sì ben proporzionate che a vederle / ben paion fatte in le superne
copiasti, qualunque sieno, avrei caro vederle: anche le pubblicate dal roscoe; sono
mare, / non sara ch'a vederle / non paian scolorite / a par
senza che... io riuscissi a vederle. 15. che si ode
:... era una vaghezza a vederle sì linde, co'quaderletti delle staffe
forbito e perle / eran quel dì a vederle; / qual si posava in terra
di quattromila perle, / mirabili a vederle tra l'opre bizantine? 3
. bartoli, 9-20-1-186: traevano a vederle [le macchine da guerra], e
bacchelli, 2-i-393: di notte bisogna vederle [le aragoste] sgrovigliare di qua
: per l'opposito dispiacciono etiam a vederle la cinerea e la rabucula e la simsca
guata quante merle, / ch'a vederle, / già di lor ci fanno ingordi
pirandello, 8-837: più gli piaceva vederle andare in tutti i sensi da padrone
di maniera / ch'era cosa a vederle orrenda e rea. manzoni, 40
perle / che l'occhio non resiste di vederle. magalotti, 21-21: uno sminuzzamento
volentieri e va talvolta al teatro a vederle rappresentare. bettinelli, 3-532: in mezzo
alvaro, 7-104: a vederle, queste ragazze, sotto il loro
studiato, il che non toglie che giovi vederle rifermate e difese da studiosi appartenenti ad
belli, che era un piacimento a vederle. or cred'io non ci sia modo
menarmi tutto il dì la rilla / per vederle una mano, un braccio, un
soldati, 2-113: non si riusciva a vederle gli occhi: due
bassani, 4-61: che ridere, a vederle, le coppie che si presentavano!
delle republicne transatlantiche: sono stupiti di vederle straziate, di continuo rimutate, alle prese
la sua mente si affaccia come per vederle in piazza o in teatro, non
. volendo noi per ogni respecto ripro- vederle, t'imponiamo mandi uno uomo di discrezione
prìncipi appresso a'quali riseggono, a vederle ne'loro dispacci: non so poi
maggiore e più diversa impressione fa il vederle che 'l leggerle o udirle. brusoni
rivelandosi altre antichità, questa deputazione possa vederle prima che vengano smosse. -lasciar
... che facean recere a vederle. papini, ii-847: a un popolo
. f. doni, 291: pensava vederle in gioventù floride, in mezzo tempo
/ spoglie ch'avria stupor flora a vederle. boterò, i-247: la lana è
f. doni, 291: pensava vederle in gioventù floride, in mezzo tempo allo
. rajberti, 2-184: bisogna vederle ballare...: si awinco-
ha industrie sì sottili per ingannare che a vederle non bastano i cento occhi con che
d'incontrare talune di quelle opere e vederle costituirsi saldamente in una persona prima e
erbe selvatiche,... al vederle e al toccarle spiacenti, ma, perché
moravia, i-486: si aspettava di vederle sollevarsi [le gambe] e battere
sbattuta: e mi pareva tratto tratto di vederle balenar sulla fronte un non so che
bacchetti, 1-ii-84: certe cose non posso vederle e star zitto. e, se
di lucenti madnerle, / nobilissime a vederle, / a comettini, / a scarpettini
, / ricche girandolette, / vaghissime a vederle, / di finissime perle. baretti
, guarda con amore e si duole di vederle sciupare. bettini, 1-91: levo
, / ch'io non darei, per vederle, una scorza. -non
bisogno... i segatori, al vederle così fiorire i rossori sul viso,
faccia a loro dimostrazioni festose eccessive, nel vederle frammischiarsi alla folla e avviarsi ai loro
! sì, che faceva senso a vederle. pea, 8-156: mi fece senso
fatto alla volta della lor perfezione, per vederle, sotto ad un altro aspetto non
palude e nel suol, meraviglia a vederle! » 6. ant.
, che par pure un fastidio a vederle. piccolomini, xlv-39: una gentildonna
sgelare l'aceto, si è sicuro di vederle rianimarsi [le anguillette dell'aceto]
. pirandello, 8-837: più gli piaceva vederle andare in tutti i sensi da padrone
macchine scientifiche attinenti al vesuvio voi potrete vederle all'università. pirandello, 8-418:
chiudere gli occhi vorun metodo. rebbero vederle sistemate. soldati, i-277: si preparava
e di piacer già folle, / sognai vederle in forme altere e vive!
. moravia, i-486: si aspettava di vederle sollevarsi [le gambe] e battere
nell'antico, lo venga a confermare col vederle in atto e sotto al senso,
mi diedero il male di mare nel vederle per le vie di torino...
il gentil piè lontano? / parmi vederle di sconforto piene / coi destin sorai querelarsi
milton tirò via gli occhi per non vederle [alla donna] ciò che mostrava,
da sue voglie insane, / brama vederle e prega sia contento / che star
bel viso, ma elle saranno sozze a vederle fare; molte cose sono
spe camere, andrai a vederle, si è sbizzarrito a fare le sue
ardire e speme / prese e gioia a vederle. tasso, 19-53: siate,
risguardava come nemiche, le spiaceva di vederle liete d'una letizia che non era sperabile
fortune ti so'aparechiate. doh, voliamo vederle più spiegatamente? fate questa ragione,
eleganza in pubblico, è pericoloso il vederle in privato: spoetizzano. 2
avea certe braccia sproporzionate ch'erano a vederle uno sproposito della natura. palazzeschi,,
, com'è di dovere, figurati di vederle già nel sepolcro, già spolpate,
, che ciascuno omo le cognoscerebbe a vederle, tanto sono naturalmente efigiate. zonca
/ dentro la carne che niun può vederle. c. carrà, 636:
, ed io mi sarei confortato di vederle e di star con loro. g.
tutte [le virtù altrui], in vederle, ella cava pena, come se
nell'altro, sentirono, prima di vederle, le acque alle gambe.
e stuzzicasse tanto le piante, impaziente di vederle fiorire e fruttificare, ma non gli
, [i pipistrelli]... vederle volare nelle mie stanze e seguire ne'
svolte così improvvise che dànno le vertigini a vederle. c. e. gadda,
altro che coniar nuove monete, per poi vederle miseramente, innanzi al termine del governo
a muoversi tra le cose, a vederle, a udirle, a toccarle, riflettendo
pavese, 6-63: scostò la tenda per vederle la faccia, ma ginia gli tenne
ossessione di immagini tentatrici, teme di vederle dovunque, se ne turba al solo
ammirabili besticiuole [pipistrelli], e di vederle volare nelle mie stanze e seguire ne'
all'ultime scene: ma non vorrei vederle. carducci, iii-19-157: come dopo la
re- publiche transatlantiche; sono stupiti di vederle straziate, di continuo rimutate, alle
: il re... condusse a vederle [le mogli] anche quando stavano
e. cecchi, 8-128: al primo vederle [le statue], quasi uguali
è a muoversi tra le cose, a vederle, a udirle, a toccarle,
tasso, 4-75: le nascenti lacrime a vederle / erano ai rai del sol cristallo
popolati di ragazze compiacenti, solo per vederle, giacché ci erano vietate dai nostri
gran spasso udirle, ma gran disperazion di vederle. fogazzaro, 10-181: narrò con
, / priva ch'io proceda a vederle pià avante, / ché sai che a
della nonna, che temevano continuamente di vederle rompere stoviglie e versare bicchieri,.
tavola versate, e gli parea di vederle a volare. 4. depositato presso
e avea certe braccia sproporzionate ch'erano a vederle uno sproposito della natura. monti,
della visione esistano, perché non sanno vederle né linguisticamente né storicamente, ovvero non
tipico di spoleto. del resto, basta vederle nel piatto quelle striscioline di pasta,