danno ai congelatori del mercurio, nel vedergli così male addobbati, dette il re
al portone di don piddu, a vedergli portar via gli armadi e i cassettoni
e allora ammiraglio del re, per vedergli se n'andò verso il luogo dove
quanto m'agradi e quanto mi piacerebbe vedergli molto virtuosi. ariosto, 25-81:
: gli orecchi parean d'asino a vedergli. lorenzo de'medici, ii-250:
gli uomini, non per diletto di vedergli guastare, ma perché ti sia assempro.
da seta, tanto meno spero di vedergli nascere dalle carni putrefatte d'un giovenco
poi chiama il conte, e fa vedergli in prova / tutti i cavalli suoi
il giovane, 9-615: ci parve di vedergli in calza 'ntera, / girando
noi per necessità, bello era il vedergli stare attenti ai nostri modi, ai
uno spasso de l'altro mondo il vedergli agrapparsi a quello sterpo e a questo,
in tanta noia caduti che non poteva vedergli più. -è meglio cader dal
, uno non è contento solamente a vedergli; vi vorrebbe, a dir così
verissime ragioni ed amorevoli parole cominciò a vedergli levar questo umor fantastico di capo.
e maestri, non curano più di vedergli ed udire quello che abbiano imparato. marino
, uno non è contento solamente a vedergli; vi vorrebbe, a dir così
non si fidar di lui, ma vedergli il conto ad ogni ora di ciò che
gravati, teneva chiusi; e per vedergli, più volte ebbe volontà di destarla
gli uomini, non per diletto di vedergli guastare, ma perché ti sia assempro
venuta per diletto fore, / a vedergli montare a corridore. grazzini, 4-186
] a noi da straniero paese per vedergli sì radi e discontinuatamente. 2.
.) che, non patendo di vedergli sì travisati, non ha potuto..
e burlando, ch'è una dolcezza a vedergli e rimirargli. 6. persona
salti ebrigioiosi folleggiami; / solo in vedergli, il cuor più mi s'incerbera,
circonferenza; e la diversità deriva dal vedergli allora in faccia, e ora in profilo
anima. verga, ii-117: al vedergli il chepì coll'incerato, e la striscia
ebri gioiosi folleggiami; / solo in vedergli, il cuor più mi s'incerbera.
, / ch'egli era proprio a vedergli, un trastullo. d'annunzio, v-1-92
alberini che son proprio una gentilezza a vedergli? -fare, usare una gentilezza
volevi ch'e'cantassero? volevi / vedergli qui ballar? sonar la lira,
gli uomini, non per diletto di vedergli guastare, ma perché ti sia assempro.
gravati, teneva chiusi; e per vedergli, più volte ebbe volontà di destarla
gli uomini, non per diletto di vedergli guastare, ma perché ti sia assempro
. montanini, 20: mi par vedergli un corpo guizzo, sgonfiato, e un
n'ha stupore ed ira / nel vedergli famosi, e imbizzarrito / biasma quel
strepito grande molte genti / traevan per vedergli impaurati. carducci, iii-1-427: fuggì urlando
. menzini, iii-122: solo in vedergli il cuor più mi s'incerbera.
due metri dallo spigolo: tanto da vedergli un po'd'erba a piede, e
crudelissimo, il quale non goda di vedergli, nodrirgli, abbracciargli.
/... / e disiava più vedergli il viso / che di vedere aperto
erano senza freni, e brutti a vedergli correre, perché portavano il collo intirizzato
e la compunzione, / solo a vedergli saltar nel bicchiere. -gocciola o granello
venieno avveduto, mentre che egli senza vedergli ancora andava guardando donde venissero, fu
paese,... quivi si vuol vedergli quelli delle altre parti del corpo, produce
/ a tal che orlando, in vedergli pranzare, / disse: oh questi
: è impossibile trattenersi dal ridere a vedergli fare il muso ai lepre. dessi,
più difformi, che spaventano solamente a vedergli. guerrazzi, 18-188: egli biondo e
come di nocciuol d'uliva, ed a vedergli tutti insieme paiono tanti di quei noccioleti
quartumviri di quel tempo: e dal vedergli senza cognome si può dedurre quanto d'antico
stanno tanto bene che fanno freddo a vedergli, y. lancettotti, 107: il
f. pona, 4-243: io stupiva vedergli [all'avvocato] pagar le parole
stuol di pallerini, / ch'era a vedergli una magnificenza. -con valore
a leggere le storie paurose non credesse vedergli spuntare fuor del pantalone la zampa di
viene il mal del paracuòre / in vedergli dispersi andare in bando. 3
egli è una pena mortale pure a vedergli. p. del rosso, 102:
a leggere le storie paurose non credesse vedergli spuntare fuor del pantalone la zampa di
', perché prima vi abbatteste a vedergli liquefare la cera che indurire le uova
tali che il nostro messer tiziano nel vedergli ne lo spedone e nel sentirgli col
13-513: fosse stato in postura da vedergli il viso, pietro bemardone avrebbe rattenuta
ricchi e ai grandi, godeva di vedergli agramente porre in canzona dai cori,
10-66: chiama il conte, e fa vedergli in prova / tutti i cavalli suoi
importa ragionevolmente altro se non che il vedergli tolto ciò che, prossimamente, direttamente
d'offesa, e non già il vedergli tolto qualunque, anche rimoto e non
è una pena mortale pure a vedergli. = letteralmente: 'davanti
, 5-20: e'mi par di vedergli, dopo aver razzolato per mezz'ora
molti e degni rivali, quivi si vuol vedergli e studiargli. delfico, ii-98:
insieme, perché grande volontà avea di vedergli. c. camello, lii-7-218: hanno
la cosa. nievo, i-vi-672: nel vedergli medicar la ferita io meravigliava a trovarla
e l'altro di dannazione; e nel vedergli volar giuso, sento il furor suo
fare ciò che gli piaceva per non vedergli sempre quell'aria rannuvolata. tozzi, iv-232
satire e selve e macchie, che per vedergli tutti non mi basterebbe l'olio che
elba, e questi sono marmi a vedergli non così begli come alcuni di questi
momento all'altro io mi aspettavo di vedergli fare un salto a parigi, a
. menzini, ii-27: gode in vedergli al fin deltaspra guerra / tragger le
lo giardino, non saziare si poteva di vedergli e aragionare. boiardo, 3-8-66:
sbrendolato. pirandello, 8-1103: nel vedergli la camicia sbrendolata e sudicia, sforacchiata ai
una burla ridicola, e parmi di vedergli spuntar su sbuffanti a guisa di due barboni
il maestro: che, solamente a vedergli pendere al fianco una di quelle scarsellacce
donata qualche lepre o fagiano, per non vedergli straziare dal nostro cuoco chinese, l'
venissero a noi da straniero paese per vedergli sì radi e discontinuatamente. giannone,
satire e selve e macchie, che per vedergli tutti non /... e
con sì bei colori / ch'altri vedergli crede per sembiante / oprarsi a sé davante
che il nostro messer tiziano, nel vedergli ne lo spedone e nel sentirgli col
.. attendere a generare figliuoli per vedergli in servi- tudine ed in fame e
da iermattina in qua, perché mi par vedergli un corpo guizzo, sgonfiato e un
egli è una pena mortale pure a vedergli. g. gozzi, 450: fu
una certa sorte di letteratucci che a vedergli in viso paiono la moria dipinta per
, acciocché s'ausino al toccamento e vedergli. boiardo, 2-7-39: tanto era
dilettarsi, come ho detto, di vedergli spesso e continuamente stare occupati in questa
tronchi delli alberi per loro sanza violenza vedergli spartire. -dividere fra più sostegni
che, se sto un giorno senza vedergli, crepo e spasimo di martello. leopardi
umori malefici. nievo, 1-vi-672: nel vedergli medicar la ferita io meravigliava a trovarla
agli escrementi stercoracei, per comodo di vedergli con distinzione. -patol. fistola
ii-119: sbigottivate... il vedergli per di sotto l'armi a'primi
due o tre colori, sembrano, a vedergli, da qualche cosa e sono carnaccia
quasi nello stesso tempo rimasi stupito di vedergli alzare il berretto e fare un mezzo
zannoni, 5-20: e'mi par di vedergli, dopo aver razzolato per mezz'ora
: guardate, guardate, mi par di vedergli girar intorno una turma di mosconi da
. r. roselli, lxxxviii-ii-436: vogli vedergli el pelo / in prima variarse /
s'udì. pavese, 4-61: a vedergli le membra muscolose poco più che ventenni
per rinfrescare le camere che fa dispiacere il vedergli totalmen te
ed eran tutti giovani vermeni / da vedergli e gustargli volentieri. = forma masch
. marini, i-388: inorridì in vedergli pien di ferite il viso, tarmi
tanta moltitudine, che è un stupore a vedergli. zucchetti, 52: mi
a leggere le storie paurose non credesse vedergli spuntare fuor del pantalone la zampa di gallo
attitudini realizzatrici, che noi non riusciamo a vedergli per ora. = comp. dal