chi volesse qui d'amare inizio / tosto veder potrebbe / femmina che sarebbe / a
9-73: dio vede tutto, e tuo veder s'in- luia /,..
in dio. ottimo, iii-228: 'tuo veder si inluia', cioè entra in lui
b. tasso, i-214: chi vuol veder quanto può far natura, / quanto
mentre l'occhio innalzo, / per veder meglio aguzzando le ciglia, / io
/ ho sempre nuova aspettativa innante / di veder come la fortuna volta. f.
tremante, / un errar sempre e non veder l'errore, / un avilirsi al
inanimato. ariosto, 114: veder che inanti / a tutte l'altre donne
ammirato, i-2-687: fu cosa miserabile veder colui, 11 quale il dì innanzi
lungi sente; / fecesi innanzi a veder quel che sia. berni, 4-47
io potessi / diventare suo astante. -a veder che / il medico vi metta innanzi
di morte. pananti, i-313: voglio veder se il sacro alloro posso / innestar
82-4): miracol... seria veder un olivo, / che non fosse
riinventato in farsa musicale faceta, si potrebbe veder compendiata e significata quella di tanta parte
, che le più volte non sostiene / veder patire a torto uno innocente, /
: sapeva con occhio fino e combinatore veder da filosofo gli andamenti delle cose e
ha nome / innocènzia, sì come / veder porete / che tenete / in sua
il giovane, 9-783: penosa in lui veder penoso, / potea pena innovar appo
, 1-viii-29: si dovrebbe... veder tonder la pecora, lavarne la lana
tasso, 14-498: la bramata città veder gli pare, / ed inchinar le
amare il petto inondo, / nel veder ch'oggi inonorata resti [o cameretta]
spruzzoli dorati di quel lume che fa veder gli orbi ed inorbir le civette coll'
. rota, 1-2-72: dolce è veder di fonte in chiaro fondo / ninfa,
io conosco i poeti: / nascenti veder parmi / in quegli occhi inquieti / i
che si dubitò quel giorno stesso di veder prorompere la turba vile degli eretici ad
de prodenza vestito, / no pò veder gli eccessi, però ch'è ensanito.
: paura pur m'ebb'io, nel veder tante, / e tante, e
. g. cavalcanti, i-197: veder poteste, quando v'inscon- trai,
. galileo, 3-3-420: per veder le macchie distintissime e terminate, è
pulci, 19-148: stava pure a veder questa festa. / a taruga. bonsanti
. targioni tozzetti, 12-7-353: dal veder trasudare spontaneamente la manna per i pori
per fretta di sapere, ci paia di veder l'invisibile e di toccar l'intangibile
. allegri, 70: chi vuol veder quel c'ha essere, guardi quel
il far un poco d'epilogo e veder quali fra tanta copia sien le vivande
o porporini fioretti simili, ecco che veder mi si fanno le robiconde e rosate
i-80: bel rossor di rosee foglie / veder parmi in puro latte, / che
la nobiltà del regno, vergognatasi di veder in persona d'elisabetta da lisbona andare
puoi / tutto 'l bello di lei / veder cogli occhi tuoi, / perch'acceso
detti intellettuali non vedono, non sanno veder altro che la vita, e non pensano
loro discrezione e argomenti, / a veder i lacciuoi che 'l diaule ha estenti,
il poderoso artista; e godono in veder da qualche tempo il suo spirito elevarsi
bassi prezzi. gioberti, 1-iv-304: il veder troppo da vicino e frequentemente le pratiche
oh che bell'opre! oh che veder celeste / porgono ambedue queste, / a
serafino aquilano, 193: quando più veder bramo gli occhi chiudo, / et
giovanetta, come sei ora tu, veder d'acquistar qualche cosa e non aspettare
prima guisa più tosto fa intendere che veder le cose, e nella seconda le fa
peccato ci volesse fare, / se non veder lo suo bel portamento, / lo
, 17-48: i'mi volgea per veder ov'io fosse, / quando una voce
senza che paresse suo fatto, per veder di scoprir paese. [ediz. 1827
intercetti. monti, i-202: il non veder vostre lettere e il non sapere che
che sentendolo, preselo in mane per veder che cosa si fusse, vene a
a lo stretto, abbiam finito di veder le isole de'mari interiori. serdonati,
sentimento indefinibile di pena angu- stiosa nel veder ridotta lì in parole quella che un giorno
s'interna / la mente mia, veder mi parve un mondo / novo, in
fenestretta in petto a gli uomini, per veder faccia a faccia l'originale de'lor
barricata, si sboccarono, e facevano veder la guardia nazionale stiparsi agli squarci per
nuova / del re ch'i suoi veder volesse in pruova. caro, 3-174
interrompe, sbatte gli usci, viene a veder che succede. -intr. con
facendo in quel tanto buona dieta, per veder dove voglia riuscir cotal malattia. segneri
, 271: l'occhio nostro non può veder l'obbietto senza intervenimento del lume
buonarroti il giovane, 9-599: sta a veder ch'io mi sono innamorato / per
era la mia 'ntesa, / per veder de la bolgia ogne contegno / e
., 9-21: in sogno mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con
all'invidia], / non sa veder, né che piaccia più al gusto /
sacchetti, i-1-30: poi dice che ciascuna veder vuole / grillanda intesta di belle vivole
parte che sia presente continuamente, per veder giurare i testimoni che 'l ricercante infra il
v.]: nel buio gli parve veder degli spettri; ma queu'intimorimento era
2-1- 110: sembra miracolo a veder con che ingorda voglia si gittano [
1-iii-5: non posso non rallegrarmi di veder sorgere questo istituto... che
. della rocca, 1-164: quando a veder te avien che gli ochi intoppe,
... al tebro intorno / accampato veder il perso o 'l trace.
. soffici, 6-199: la paura di veder ricomparire la vecchia, spalleggiata da qualche
non la veda, per non scoprirmi e veder rotta la mia intrapresa.
dare una volta fino a urbino per veder la duchessa, nostra sorella.
/ a carolar mai sola / qual coppia veder fassi? g. gozzi, i-13-115
sia tra voi temanza alcuna / in veder così grande oste nimica, / ché discorde
gente antica / è un cieco che in veder tanto s'intrica, / che non
queste. grazzini, 3-9: già veder panni, infin ne'fondi cupi /
coloriva ch'io credea fra poco di veder l'udienza a singhiozzare ed a piangere
. s. maffei, 9-174: il veder l'intrinseco delle coscienze...
pollastre per ingoiarle osceni: e non ponno veder 1 cigni, perché sono canori e
: -dove cotante donne? / -a veder... che messer flavio / si
di penar disio, / creda che 'l veder mio / soverchia luce offende. buonarroti
e sì profondo e grande, / veder non ne potea cima né fondo. cavazzi
nutriti ne'vizi, non sarebbe gran cosa veder il mondo per sé stesso rassettarsi.
, disse, vi soffrirà il cuore di veder il vostro sangue ridotto a questo stato
/ la cui virtù, col mio veder congiunta, / mi leva sopra me tanto
i'gettava ed il sapone / per veder di far breccia in questa rocca, /
et altre prospective, che era un bel veder. messisbugo, lxvi-1-267: salami di
ritener non potrebbon le risate / in veder tante nobili matrone / col minio e
tasso, 4-28: traggon tutti per veder chi sia / sì bella peregrina,
inviato a santa maria novella, a veder fare al calcio. marino, 4-25:
l. martelli, 1-71: chi vuol veder l'aurora bella e bianca / su
l'argine oppor, però che teme / veder notar su l'invidioso flutto / la
non vado a bottega / per cagion di veder la mia bella, / m'invietisce
di servire a tutti più tosto che veder sovrastare un de'suoi. tommaseo, 11-202
, che prega e non respira, / veder l'alto invisibile tesoro / potessi,
v. sig. un dì vorrà veder venezia, che forse non l'ha veduta
invita a generai rassegna, / ché veder vuol come d'arnesi adorno / ciascuno
e bello, / li lumi scintillar veder si suole / che 'nvitan gli occhi al
né ancora morte m'invita / di veder lei, fuggi 'l sereno e 'l verde
a francesca l'invito di andare a veder nelle sue stanze i disegni che gli
intorno aveva invogliato tutti d'andare a veder quell'uomo. leopardi, 992: i
: or io, che ognor più di veder m'invoglio, / ché l'occhio
la selva altera e sola, / veder forma celeste et imortale / prima pensai
mi par assai ben involtato: voglio veder s'io posso rappellarmi e in loco
nocte e dì mendica / sol per veder el desiato volto, / e non vede
se sapeste / qual piacere mi reca / veder senz'altro velo / l'innocenza,
cavò d'esser piaciuto conseguenza / dal veder come statue di stucco / starsene tutti ad
pregio dell'occhio, perché il fa veder meglio. guarino guarini, 1-373: corpi
pur fonda un titolo assai forte di veder dio, ma di vederlo con qualunque
sì come ciascun om può sua figura veder, lo quale ne lo speglio smira,
presente gira, / parte per quel veder da sé rancura; / vole pigliare,
o ch'io m'irasca, / il veder voi m'acquieta e mi rallegra.
: venne corbante con molta brigata / a veder come questo fatto era ito. ariosto
ire. potressimo noi, per favore, veder provar oggi la commedia vostra? casti
ciglia tien nell'oriente, / per veder pur se il caro dio l'irraggia.
tesa fino allo schianto, sembra di veder passare in quegli occhi bluastri i ricordi
è chi dubiti ch'ei vada a veder roma in questo tempo molto favorevole ad evitare
irreggimentare in modo definitivo, ha voluto veder coi suoi occhi. -riti.
l'irregolare amministrazione della giustizia, facendo veder in ogni momento mancante la pubblica sicurezza
c. dati, n-102: terribil a veder gli eburnei piedi / de'giovani infelici
candide e leggiadre, / fu di veder l'alta guerriera avviso, / e contra
mi parrebbe pur vero desolarmi e non veder più che memorie di morte e libri di
ma al generale impasto della lingua, per veder se un libro sia dettato col carattere
caro, 8-404: ingorde / di veder gli occhi biechi, il volto atroce,
che vuol la compagnia tutta adunata / veder razza di libro che avrò fatto. guerrazzi
scagliare. ariosto, 10-70: or veder si dispose altra campagna, / che
molto rozza e mal regolata, il veder che quelli a cui toccava un così
, credo che strana cosa sarebbe stata veder la spalla sua di avorio e il
pria che lette istoriate, poiché basta veder pintitolatura per conoscer la solfa. -per
toga, venuto da paesi lontani per veder roma, e per farci spiccare la tua
ghetto, evidentemente, che sognavano di veder rinchiusi tutti quanti: disposti, magari
in quilio il kirieeleisònne, / senza veder quel che nel sen gli bolla. idem
re giovanni, 88: dio mi lasci veder la dia / ch'io serva a
la tua sorella, / ma vassi per veder le vostre pene. alfieri, i-12
/ la mi condusse intorno / a veder l'officina. nievo, 309: -come
la testa, / che me parve veder molte alte torri. petrarca, 242-5:
: / che là dovunque aviso / veder la credo, lasso! statuto dell'
. g. cavalcanti, i-211: veder mi par de la sua labbia uscire
lingua orientale, ci arriva nuovo il veder dividere e subdividere eziandio le loro consonanti,
di pers, 2-72: io non so veder di sue fortune / fondamento non labile
ci nasconde, / che, per veder li aspetti disiati / e per trovar lo
fuora. boccalini, i-79: non sapea veder qual nuovo e più crudel pativolo di
sangue. fagiuoli, viii-135: l'uman veder, fisso ne'vili impacci / di
anima lacerar? botta, 5-249: in veder quelle apparenze ed in pensare al fatto
di pubblicarlo; estimando men male lasciarlo veder poco castigato per mia mano che molto
momento. tasso, 6-65: parie veder l'amato cavaliero / lacero e sanguinoso,
della barricata, si sboccarono e facevano veder la guardia nazionale stiparsi agli squarci per
un forno di bocca ove orrivile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva
è ver che sia contento, / il veder nel tuo tormento / più d'un
corta, vista potente, debbile, veder di notte, non vedere, mal
613: piacere piglierebbe il tiranno in veder cosa meravigliosa, che un toro di rame
: lagrimoso spettacolo fu quivi a'cristiani il veder molti di nostra legge, ma de'
tecca. cino, xxxv-ii-653: piacemi veder colpi di spada / altrui nel volto,
. ariosto, 20-136: di non veder lui più si lagnava, / che d'
la terza [sedia], il cui veder considerai, / tutt'è d'avorio
.. / in sogno mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con
/... / venga a veder michelangiol vivaldi. = denom.
meste alcuna pianse, / venghi a veder mio lamentabil pianto, / poi che
chiara lampa, che manifesta e fa veder l'opere bone e le male ed
pananti, i-323: io fo tutto veder chiaro e lampante, / ma il popolo
... /... / veder mi par... / or chiarir
. ceresa, 1-2162: mi parea veder quel vivo raggio / che sì il
; / ahi, che strano martir / veder sì vago fior tosto languir, /
della mia donna trapassasse, / per veder che difesa sa- prie'fare; /
fiori. buti, 2-654: 'donna veder andar per una landa', dice che
lane, / dove si spera fine veder porte, / di gioia porto posandovi
, inf., 29-66: era a veder per quella oscura valle / languir li
, mio bel tesoro, / vieni a veder come s'appaga amore / di far
): le madri alzavano e facevan veder da lontano i bambini piangenti, mal rinvoltati
. berni, 164: chi vuol veder... una lanterna viva in forma
anch'io certa iscrizione ch'io voglio veder incisa su la mia lapide, se pure
: eran saliti al vesuvio, per veder l'eruzione: e, ad'improwiso,
ho data un'altra scorsa, per veder... se erano state mie larve
; / ho lasciati gli aretini / per veder la passerini. d'annunzio, i-18
su l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
ora prò eo », che fu bel veder;... diman etiam sarano
, vi-124: più mirabil cosa / veder vuoi prima che giunghi lassuso, /
di tali i quali si auguravano di veder lastricati di crani le piazze delle città
t'ho manifesta, / non si lasci veder persona, quando / la figliuola del
, i-16: da due lati si possono veder le bellezze e i loro contrari.
55: o che dolcezza / era veder duo fanciullini amanti / trattar lor vezzosissimi
parola gorgiere. baruffaldi, iii-22: bel veder l'argentea molla, / cinta 'l
una chiara lampa che manifesta e fa veder topere bone e le male, ed
svogliatezze. accorreano i con vicini per veder rinovate le lautezze più famose dell'antichità
apprestare così spietata lavanda. immaginatevi di veder tolti dal seno delle madri piangenti i bambini
è venuto più volte voglia di ridere in veder certi uomini che frequentan le case de'
. a cui non sembra veramente di veder quelle lacrime, per tesservi così quel
rialto, che bandisse che chi volesse veder l'agnolo gabriello andasse in su la
necessario persuaderla a mostrargliene gratitudine, per veder se ci fosse modo di tirarlo appoco appoco
bilicate e legate, che non si può veder cosa murata meglio né condotta con più
tenuti d'avere tutte le riformagioni, e veder quelle che contengono ragione o vero inducono
a menar buono queste leggiacce, com'al veder e'cerca di far lui. i
canzone del re morto, si può veder quella leggendina nel proemio del * lu
al ben ch'io mai no'spero / veder, m'agghiaccio e 'l mio colore
ima- gine leggera / in giugnere a veder com'io rividi / lo sole in
cesarotti, 1-xxxvii-134: mi duol veramente di veder alcune delle sue commedie disgustar i conoscitori
penso a mia leggera vita / che per veder madonna si mantene / e la cagione
. casti, ii-1-50: vaga cosa il veder zelmira bella / in arnese guerriero e
.. solamente ad aver veduto e veder continuamente gli ornati costumi e la vaga bellezza
aspetto, e sì leggiadre forme / veder, sentire e ricusar per sempre?
bresciani, 6-xii-31: era una contaminazione a veder certi bei giovinazzi, pochi mesi innanzi
che molto difficile non mi sarà farle veder la nostra nuda e semplice inno- cenzia
sorda, / e veggio, o veder parmi, acuto strale / volar per
oramai, -en questa nubeletta, / veder madonna en gloria preeletta. -mitigare
48-16: mi vien la febbre in veder la lentezza, la calma più che filosofica
, 17-130: se lento amore a lui veder vi tira, / o a lui
95: alcuni [lupi cervieri] a veder sono / piccioli, e s'arman
e capriciosi: / no se puoi veder la mazor lestezza. bottari, 3-1-97
lo fissavano mentre leggeva, cercando di veder riflesso nel suo volto qualche cosa. invece
b. tasso, i-214: chi vuol veder quanto può far natura, / quanto
di maggior bellezza, quanta è del veder la faccia di dio letiziante. beltramelli
: ogni dì facil cosa è a veder la profonda conoscenza che in voi è de
quando sia che tu mi faccia / veder questa aventura tua sì rara, /
, ii-xv-4: là dove dice: 'chi veder vuol la salute, / faccia che
cor mi strigne, / sì ch'ai veder mio sia libero e sciolto. michelangelo
, 2-2-302: è cosa di stupore il veder quella lettera scritta con un carattere segretariesco
conti, 89: molto soffre a veder marito amante / sua moglie a tutte
vedessi / quel che veder vorrei poi ch'io noi vidi, /
tra gli altri forestieri che andavano a veder quella libraria così ben fibrata nel numero,
inquieta / per cosa che, a veder poi le librette, / è un zero
riinventato in farsa musicale faceta, si potrebbe veder compendiata e significata quella di tanta parte
.. e guarda il libro per veder quanto ancora vi resta al fine.
le buone vie, / e per farti veder che licciatorio i suoi
, /... e se veder fummo non lascia, j l'udir ci
focesi, e da pitone / sacra a veder sulle parnasie rupi. -volentieri
45-4: il mio adversario in cui veder solete / gli occhi vostri ch'amore
c. i. frugoni, i-10-62: veder piace il cappelletto lieve / che far
: a me sol tanto / è veder dato le passate cose. / delle presenti
minore, voi certamente vi stupirete a veder... con quante limature e sottigliami
per forza o per arte / fartel veder sopra il terrestre limo, i lui
serdini, 1-28: e1 mi parve veder mille saette, / non d'arco
2-7: mi sa male / di veder che un sì gran limosiniere / ed
, se ciascuna iddea / tu vuoi veder su per limpido moto. amabile di
nari, 3-250: avevo persino rinunciato a veder bianca quel pomeriggio... per
/ che quella notte svelse, e veder felce / lincea d'l. e di
giova / la cecità degli occhi al veder molto! / ch'allor, non traviata
dati, 11-106: non si può veder senza stomaco in un guerriero lindura effeminata
purgate dalla caligine terrena che tu possa veder nitido e chiaro su la finissima linea
floridezza componevano, et è proprio a veder le cose loro come una figura che
volante. dotti, 1-252: per veder la mia dea, son quasi astretto
a veder dense / lingue di fuoco perdersi pel cielo
di otranto seguivano per la spiaza per veder se il provedi tor canal voleva dar
altri questo linguaggio ed altri quello: era veder insieme comedia e tragedia, e chi
: chi ha gli occhi lippi non può veder il sole. morando, 587:
di marmo ', che si piacciono di veder liquefare gli amanti! palazzeschi, i-257
, xxiv-475: non se ha potuto avantiora veder la liquidazion de'ditti debitori. siri
che tu mi fère, e dai a veder quattro! -che è in stato
finestre e mai più non vi fate / veder lisciar con man la coda ai gatti
nel bplcon la vista / porge, a veder se dall'aurora il lume / per
può te in gioia, / per veder pur s'a miei querele amate /
per pochi soldi si potesse ottenere di veder questo quadretto in ogni tugurio dell'italia
doppieri. / che s'en apiccavan per veder ballare? varchi, v-153: nel
nuova apprensione, quasi con terrore di veder nel compagno la lividezza che accusa.
pietà quel casto corpo e bello / veder livido tutto e sanguinoso / sopra 'l
f. frugoni, 3-ii-270: vi farò veder un gruppo di cantaridi che infamano queste
avori? / meraviglia è d'amor veder connessi / crespo crin, crespa gota,
mio poder de gire / loco, ove veder possavi nente. jacopone, lxxxiii-487:
vogliose [le pecore], / e veder chiar dall'erba la locusta. fazio
che ogni settimana vengono seminati, par di veder comporsi,... cabalistico e
li menò sopra una ornatissima logia a veder una degna giostra de molti gentilomini, cavalieri
: anche in questo logogrifo si può veder manifesto l'acume dell'espositore, e prender
assai sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al
altro concime ed altre beccatene, / e veder altro logoro che quello / che tu
trezza / di trenta giorni un sol veder potessi, / non credo che più avanti
così scacciata abbasserà la cresta / in veder che de'suoi non campa testa. d
monti, x-4-79: parmi ancora / veder tra quegl'incendi aristodemo / lordo del
egli è de'miseri conforto / di veder come lor qualch'altro afflitto. gelli,
grossi occhiali gli occhi loscavano per veder meglio il sigaro. = denom
, per cui l'infermo non può veder gli oggetti direttamente, ma soltanto obbliquamente
il capo fuor del loto, / per veder forse chi fosse / che quelle onde
, evidentemente, che sognavano di veder rinchiusi tutti quanti: disposti magari,
1-ii-189: che vago oggetto / sarà il veder fra le cadute nevi / qua sdrucciolar
, i-16-25: pur a lui parve di veder le stelle, / e il mondo
. frugoni, 1-116: poco pareagli poter veder l'ascoltante a i lumetti di dicitore
a sciorinare il battaglio / e fa veder più lucciole che agosto. cammelli, 50
e strinselo / che morendo gli fé veder le lucciole. aretino, 20-36: il
il roncone nella siepe, le fe'veder mille lucciole. buonarroti il giovane,
com'uccegli. salvini, vii-573: veder le lucciole si dice quando gli occhi
/ l'unguento, che le fa veder le lucciole. note al malmantile, 2-731
malmantile, 2-731: 'le fa veder le lucciole'...: quando uno
muova le lagrime, pare al paziente di veder per l'aria un'infinità di minutissime
fortuna ci era riserbata per oggi, di veder la storia del nostro paese passare dall'
le antiche memorie, non aveano saputo veder luce alcuna. lanzi, 1-2-14:
luce. bernari, 3-84: cerca di veder le cose con chiarezza, nella loro
/ occulto sia: tu puoi ben veder quello / che seguir ne poria, se
mano acciò che il suo lume gli faccia veder quanti borselli ha la tua fica,
guidava l'altro corpo e rendeva il veder delle cose, come fa la lucerna
dell'oro,... cominciamo a veder quattro stelle di mirabil grandezza e lucidità
, / a poco a poco al mio veder si stinse. buti, 3-786:
. sempre pronti, tutti, a veder nero ». -triste, angoscioso
28-28: mentre che tutto in lui veder m'attacco, / guar- dommi e
/ astolfo e fer- rautte, in veder quanto / orrida ell'era ancor sopra il
, 10-377: piace a tutte e due veder fiorire sui vetri, a poco a
sereno e bello, / li lumi scintillar veder si suole, / che 'nvitan gli
all'alba i lumi, / e di veder le pare il suo ruggiero. tasso,
brusoni, 9-142: io qui non so veder lume alcuno di questa riconciliazione; anzi
-andare a spegnere i lumi, arrivare per veder spegnere i lumi: arrivare a festa
vescati rami / tosto ch'incominciai di veder lume. novelle adespote, vi-407:
il giocarci qualche baiocco ti insegnerebbe a veder lume. v. borghini,
. frugoni, 1-116: poco pareagli poter veder l'ascoltante ai lumetti di dicitore,
, e per questo e per lo veder che facevano il maestro sì poco lavorare,
abbia fatto, come si suol dire, veder la luna nel pozzo. bartolini,
circonferenza lunare, che quello che noi veder possiamo. l. bellini,
... io voglio udire e veder tutto coi maggiori scrupoli: onde va
longiar mi convene. idem, xxxiv-72: veder forte deletto /... /
/ briga e famiglia assae, / veder ch'acquisti, tegna, tolla e dia
471: si duol molto... veder questa indusia, ch'è una longeza
la quale intendo dimostrare. -non veder più lungi di qualcuno: non vedere
con finti e scarsi / colpi, veder che mastri son del giuoco.
lo gran desire / di riveder cui non veder fu 'l meglio. boccaccio, dee
lungo le mura, / per non veder e non sentir burlarsi. 2
agrada li agnelli / lungo i lupi veder pascere ad agio. dante, vita nuova
che non ci basta / loco a veder sanza montare al dosso / de l'arco
bionda trezza / di trenta giorni un sol veder potessi, / non credo che più
25-123: perché t'abbagli / per veder cosa che qui non ha loco?
, ragguardando nel mio splendore; 'per veder cosa ', cioè lo mio corpo
giapponesi, volle che gisser seco a veder la solita cerimonia del maritar le vergini
cacciatori, imberciatori e lupai, per veder di amazzare alcuni lupi che erano in
carducci, iii-2- 189: vo'veder, se l'uso tiene, / cristianissima
agrada li agnelli / lungo i lupi veder pascere ad agio. francesco da barberino,
lupicini al monte / per che i pisani veder lucca non ponno. g. m
. caro, 3-48: orribile a veder, stupendo a dire / m'apparve
lusinga; / poco vedete, e parvi veder molto, / che 'n cor venale
sollecitissimo lo aspetto, non si può veder sazio di lusingarmene, saltando e facendomi
era cosa da arricciare i capei / il veder fatte prezzo di lussuria / le reliquie
per non fare, ho perduto / a veder l'alto sol che tu disiri.
5-326: è un gusto quasi circense di veder le anime correre in bocca alla distruzione
si dispose di tornare a visitarla e veder se egli potesse colpir seco di nuovo,
di ossa a chi veder le brama. c. bartoli, 1-62
parer mille anni ogni dì che indugi a veder c. bartoli, 3-25: da prima
capo d'orlando, sgorgaron lagrime al veder il popolo macerato, che sforzavasi a
forate sottilmente, ci siamo abbattuti a veder delle suddette palle, altre già peste
1-106: una donzella si venia / a veder di madonna o pur per altro.
nella faccia. parini, ix-27: bel veder de le due gote / sul vivissimo
,... era discesa a veder cosa c'era di nuovo. aleardi,
/ che il possiamo in sua gloria veder. carducci, iii-16-305: la madonna del
esaltata, così maestosamente dipinta che poco veder si può di più bello. fantoni,
leggiadre, opera d'ago / mirabile a veder. salvini, 15-1-94: acciocché l'
era, anzi che no, il veder quelle figure cosa miracolosa. c. campana
., 17 (298): nel veder poi con che garbo il giovine aveva
su l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al
la sbarra. michelangelo, i-224: veder l'ardite capre sopr'un sasso /
monte / per che i pisan veder lucca non ponno. boccaccio, dee.
o caldo, / o tu non puoi veder se v'è magagna. mattioli [
pizzicagnolo di s. a., e veder quivi appesi quei prosciutti scarlattini, quei
tutti e due... a veder i trattori nelle ore in cui lavoravano
33-55: da quinci innanzi il mio veder fu maggio / che 'l parlar nostro,
, purg., 32-7é: quali a veder de'fioretti del melo / che del
giuglaris, 350: io vi cito a veder il maggior incantesimo che mai fecesse il
magiune, / costringe a gli occhi a veder lo peccato / e colpa cui li
subito il giubbone, / dove facea veder minutamente / l'epidermo, il panniculo
, intanto, le ragioni che a veder milano questa volta mi conducevano...
incom- portabil cosa par che sia di veder molte volte che alcun, ripieno d'
con mante'ch'a noia / son a veder di sì brutta schiavina.
le lor gelosie magre le imprigionano senza veder mai aria? guidiccioni, i-83:
i suoi piagnoni che star mutamente a veder questa crudele tragedia, piangerne amaramente,
tecti di le case, erano venuti a veder la sua intrata, iubilando e facendo
iacopo del pecora, lxxviii- iii-59: veder potevi ancor tornato paio, / flaminio col
d'appresso, ma fatta da lui veder al mondo con lettere maiuscole.
si spense ', che dite non veder come intender si debbano e disiderate saper
.. malaissi!... fatevi veder nel gruppo! -gridava disperato.
al magnifico messer zorzi griti per veder di pagar la... liberazione,
iii-6-246: e in roma l'ardore del veder presto dove tanto è da vedere,
, / che sol vostra figura / veder pietosa mi può tor la morte; j
de quig malaguradi / q'ili no voi veder quig q'è desasiadi. -in
inf., 21-5: restammo per veder l'altra fessura / di malebòlge e
disse il salvatore stesso, non sa veder li difetti da vicino, come sono li
. consigliarmi seco di questa maladizione e veder se per via d'orazioni...
-ma che zelo ha escogriffo di veder figaro cornuto? -ha il malefizio nel
e nell'isola i linguisti concordano in veder una famiglia di lingue che chiamano malesi
abbandonati a loro stessi, stanchi di non veder corrispondere il frutto delle loro fatiche senza
di comi in lontananza roco / e veder cervi a mezzo de la via,
volersi metter in curro d'aver a veder avverati sopra di sé tutti malanni,
sì ch'era davvero ridicolo di veder un uomo, un giovane, intelligente,
dell'errore, dovrebb'oggi ricredersi al veder totalmente cangiata la scena. leopardi,
animali. passeroni, 7-38: nel veder tanto carname, / fra sé disse
., 29-60: non credo ch'a veder maggior tristizia / fosse in egina il
tade in nome, / lieti e pingui veder degli altrui pianti? / servii gregge
le stelle. o facci in malora veder le stelle. gigli, 2-213: dirindina
segneri, 11-41: mossosi a ciò dal veder... la carità, con
de roberto, 190: a veder maltrattate le sue figlie, matilde sentiva
'era una cosa molto orenda a veder cervelle in terra, teste senza busto,
stacade e cosse di corpi spaventose a veder. berni, 14-30 (ii-ii)
xxx-5-55: o che dolcezza / era veder due fanciullini amanti / trattar lor vezzosissimi
: / la gran compassione / fo de veder le donne e i mammoletti. ser
amenda le pecata, / per quel veder gli è fatta perdonanza. boccaccio, i-477
non manca l'andare attorno, udire e veder molte cose, uccellare, cacciare,
loro togliere i timar a meno di veder mancare il fior de'soldati in tempo
mancando di lenta morte, nella rabbia di veder lieta e forte quella sicilia che straziata
gran laude degne. / il che veder non si potrebbe in voi, / se
e non far motto alcuno, prima di veder per qual via s'incaminava il campo
s'agguaglia, / che dà il veder sovra un medesmo tronco, / sovra
2-77: di crassizie imbibito, / senza veder, di nulla apprensione, / bestia
belli, 445: vorremmo poi veder questa, che avesse a riuscire una
, 17 (298): nel veder poi con che garbo il giovine aveva preso
non può, pensando / pur di veder lei, che lo stringe amando. dante
di saxo, che fa bel veder e lo ascenso difìcile a chi vole
il solo piacere della vita è di veder mangiare gli altri. 2. che
vien la mania che la mente insani / veder non puote el ver che noi vedimo
b. pino, 2-74: ho voluto veder quel che sia di colui che lasciammo
: io m'accontentava sulle prime di veder mia madre gustare saporitamente i manicaretti di
conti, 89: molto soffre a veder marito amante / sua moglie a tutte
1 -proem.: si comincia a veder fabriche c'hanno del buono, da poi
ho manifesta, / non si lasci veder persona, quando / la figliuola del
in fiammore; / e può ogni uomo veder mani per ogni albergo;
conti, 135: parmi ancor di veder la sbigottita / nudrice opporsi a'manigoldi
: compiuta questa funzione, volle mercurio veder i poeti galeotti purganti. già preso avean
, levandosi di buon'ora, andò per veder distendere il grano su l'aia,
altre storie, / non si posson veder le lor presenze [dei prìncipi quando viaggiano
. questa è carne di per veder la mannaia che gli doveva tagliar il collo
prego,... / nel veder questo foglio che vi scrivo, / a
landò / a mano a man per veder qui costei / come ei verrà, e
23-9: io ho pensato / di veder s'io potessi far in modo / che
.. non avrei avuto l'obbligo di veder tramontare il sole sull'acropoli..
non ponga uom mano, / per veder quel che bella donna chiude: /
tutti gli andamenti del cavaliere, per veder se a l'im- proviso coglier lo
lo consentiva. galileo, 5-296: il veder queste cose così strane / mi fa
, prima della mia partenza, / veder solennizzar questi imenei. -trarre fuori un
bisogna baciar tal mano che si vorrebbe veder mozza: i proverbi finalmente son sentenze
! -e andiamo allora subito! voglio veder la manovra! marinetti, 1-73: 'manovra'
... rimane sorpreso nel veder passare un bel tipo alto,
e mantengo vita, / e del veder non so la mia ferita, / così
or io il vo'trovare e destramente veder di cavarne il marcio. -c'è
poliziano, st., 1-18: veder cozzar monton, vacche mughiare / e le
: seco spesso pensava, se modo veder potesse, di volerla torre per forza,
ariosto, 17-21: facea più bel veder la ricca corte / de'signor, de'
là 've amor m'invita / bramo veder la reai coppia unita / sotto aspetto
, che va loro dietro, per veder la pompa, e come hanno salutato il
/ fin sotto gli occhi tuoi? veder potrai / tu, buon padre, arrostirci
qualunque modo,... gode veder arricchiti e incoraggiti dalle fortunate prede i
: ne'componimenti de'marineschi non so veder altro che parole: o pure qualche mescolanza
. pananti, i-78: crediam spesso veder figli d'eroi, / anime grandi
le balestrate: ma siamo sì accostumati a veder maritaggi sì mostruosi, che non si
giaponesi, volle che gisser seco a veder la solita cerimonia del maritar le vergini
affetti della prima vita / le vicende veder di quel pianeta / che l'alme al
ed averebbe voluto innanzi la morte sua veder il fìgliuol maritato, lo fece per
comodo. tasso, aminta, 244: veder puoi con quanto affetto, / e
: seco spesso pensava, se modo veder potesse, di volerla torre per forza,
dunque come io mi consoli / a veder lavorar questi marmisti, / urne, cristi
marmo ', che si piacciono di veder liquefare gli amanti! cicognani, iii2-
, 179-11: andrei non altramente / a veder lei che 'l volto di medusa
tra pettini e caviglie / e avere a veder se 'l marruffino / nel far fare
può dire, e mi manda a veder s'io / lo trovo; che trovar
disparte i... i per veder meglio il bel popul di marte, /
, 17-132: se lento amore in lui veder vi tira / o a lui acquistar
dante, xiii-4: volgete li occhi a veder chi mi tira, / per ch'
stige ha il regno, / in veder qual cortese il ciel si gira / sopra
se non questo, il marxismo: veder le cose come sono e provvedere? vittorini
e di donnette pinte che sorrisero a veder quell'uomo rossigno, con gli occhiali
ma non si sentì in grado di veder di mettersi maschera d'anvile. ma
andare in traccia di costoro e a veder come vanno per me le cose.
pertene, / la qual molto n'veder mi dilettai. lorenzo de'medici,
al mio animo: ma lo vorrei veder prudente e massaio. -con riferimento ad
minore, voi certamente vi stupirete a veder la vita masseriziosa che essi fanno e
che occorre operarle, e non per far veder la lor bellezza, lasciano di sé
perfetto. savi, 1-569: il veder tutte le astuzie con cui questi uccelli
coll'erba masticata in bocca / per veder che vuol dir questa faccenda.
681: a chi poi si maravigliasse di veder maneggiata da dita femminili una sì importante
, / o voi volete un dì veder funesta / tutta la nostra corte? or
,... si attende di veder matematicamente trattata la materia, fin ora
pompe disutili che un ospite affamato di veder portare sopra la mensa, in cambio
coturni e non di socchi, / veder preso colui ch'è fatto deo / da
più a operare. di che si può veder chiaramente lo esemplo ne gli elementi in
babbuassi, trapassando gli anni interi senza veder, fuori delle coperte, qualche volta,
delfino, 1-358: è duro / il veder lieto il reo / ed infelice il
sera il mondo spie / e, per veder ciò che si fa da nui,
rialto, che bandisse che chi volesse veder l'agnolo gabriello andasse in su la piazza
questo signor dottore, che m'aveva fatto veder la grida lui medésimo, che è
tansillo, 1-41: veder i vecchi, che sostien la mazza,
calmo, 2-198: che dio ve faga veder i nevodi d'i fieli d'i
64: mi par tuttavia / veder il varchi pigliarvi a mazzacchera / o
da prato, i-ii- 349: veder mazzier mi parve innanzi assai, / poi
, la quale... finse voler veder il mazzocchio suo ducale e lo fece
pittore, un meccanico, venuti per veder l'italia, per istudiarvi le antichità,
guardò, come talento / avesse di veder s'altri era meco. idem, purg
, avrebbe detto: 'cui tarda di veder quello che gli convenne fuggire ',
che mi bisogna fare, come potrebbèr veder per un consulto del medico. pasta
, 60: in una medicheria molti veder si possono acciecati, stroppiati nelle gambe,
del popol suo, / vuole il signor veder purgato ognuno. s. manetti,
/ l'unguento, che le fa veder le lucciole. note al malmantile,
: siamo sicuri che la lauretta a veder il mediterraneo avrà fatto boccuccie e tanto
fusse, andrei non altramente / a veder lei, che 'l volto di medusa /
natali, né senza curarsi ancora di veder se siam furie o megere,..
amore e diligenza che non è possibile veder meglio. c. dati, 181:
in quilio il kirieeleisonne, / senza veder quel che nel sen gli bolla.
lo gran desire / di riveder cui non veder fu 'l meglio. boccaccio, i-xoi
pistoia, 1-51: i'non so mai veder come né quando / un albero gentil
, purg., 32-73: quali a veder de'fioretti del melo / che del
e d'acque, che fa meraviglia veder espressi e fermati nel verso. ojetti
finalmente sotto se lo caccia: / volle veder come egli era gagliardo; / quantunque
miei occhi non si sono date a veder tali, ma sibbene membranacei gonfietti del
brandomi la sua ciera piagente, / veder la creo tutta per sembianti / com'
occhi mi dan gola / tanto a veder, s'io miro; / mostrai)
così dolcemente che tu non avresti voluto veder altro. b. segni, 5-386:
ingegno / dove su l'ali mie veder potessi / i memorandi nomi alto volando
le luci, desioso e lieto / di veder quel paese e di saperne / i
il giovane, 9-659: -ma 'l veder dar la volta / e tornar allo 'n
a viaggiare per qualche mese, a veder nuove cose e nuove terre,..
, di questi pianti / e menami a veder quel dolce viso / ch'ai martiri
anime prave! / non isperate mai veder lo cielo: / i'vegno per menarvi
l. martelli, 3-5: più veder non si ponno i santi piei / lievi
: vago spettacolo è poi quello di veder le frotte dei pesci addimesticati e piacevoli che
d'ogni pena, / a te veder, che più d'altri gli piace.
buzzati, 6-155: alla sua età farsi veder menare al guinzaglio da una ragazzina
quella operetta. tommaseo, 15-188: a veder l'eloquenza profana ondeggiare fra la declamazione
. canigiani, 1-90: per costei il veder ci divien menno. venuti, lxxxviii-n-686
, coprendole il sembiante, / e può veder l'amor, se non l'amante
tornato a solver il digiuno / di veder lei che sola al mondo curo, /
fagiuoli, i-7: io rimasi stupito in veder questa / nuova femina lì crescermi il
mania che la mente insani, / veder non puote el ver che noi vedimo.
. g. cavalcanti, i-211: veder mi par de la sua labbia uscire /
se 'l vero è vero, / a veder tanto non surse il secondo. idem
brandomi la sua ciera piagente, / veder la creo tutta per sembianti / com'
tutta l'anima dove iddio gli faceva veder quello di che così troncamente avea parlato.
perché l'offeso alquanto / dimostra non veder chi dietro il trade. cicerchia,
il duolo mio fiso riguardo, / veder mi parve d'un legiadro nembo /
più volte papa giulio volle andare a veder l'opera, salendo su per una scala
menzognero, / che vivo e vero / veder si può. mascheroni, 8-166:
allor da vergine man colte, / veder pensaro il viso di colei / ch'
, 9-190: nuova cosa / è veder certi chiari che ci sono / che balzan
d'oro. tansillo, 1-92: parmi veder non solamente voi, / ma ognuna
nel core un gran desio / di veder prieta sì maravigliosa. bandello, 1-2
fiate, in voi mirare, / veder mi pare / una maravigliosa simiglianza.
stupefatto. caro, 5-786: solo a veder gli abbigliamenti e i gesti, /
chiaro davanzati, 47-1: ancor mi piace veder mercatante / ad un sol motto vender
per dio guarda et actendi, / nel veder che tu fai, / come ti
manca l'andare attorno, udire e veder molte cose,... giucare o
. ariosto, vi-764: vogliono / veder ferrara. montati a fellonica / son ne
, signor colombo, i lettori a veder calare dolcemente le vele al vostro avversario,
davanzati, 47-2: ancor mi piace veder mercatante / ad uno sol motto vender
encamato, / ma faime venire a veder meo mercato. beicari, 1-25:
, 137-6: sì ch'eo non posso veder come assenta, / che 'n voi
., 28-112: quinci si può veder come si fonda / tesser beato nell'atto
mercenario e di vii core / gli par veder più là che non vide argo /
. bartoli, 2-1-110: sembra miracolo a veder con che ingorda voglia si gittano e
posso e 'l savere, / mertando veder l'óra / e dimorare in foco
dona a chiunque l'è più vicino senza veder chi è quel tale, che gli
tutto il buon popol di marte / veder quel meritevol cavaliero le tempie di quel
, 2-82: è mirabil cosa veder la specie umana così meschinamente nell'onde
. s. errico, v-77: farò veder le bassezze innumerabili, le sciapitezze inenarrabili
. cecchi, 1-i-187: i'vorrei ben veder gli uomini far masserizia, ma non
nel cavo monte; / che di non veder lui più si lagnava, / che
a le meschite, / son da veder due novità diverse / che sovra fossi
mescolando ai conforti qualche domanda, per veder se nelle risposte potesse trovar qualche congiuntura
sete né la polvere, che a veder sangue n'atterrirebbero, e morrebber di
basso e mescolato, che non si può veder cosa più misera che le zecche dell'
10-377: piace a tutte e due veder fiorire sui vetri, a poco a poco
libera d'ogni pena, / a te veder, che più d'altri gli piace
., 17 (298): nel veder poi con che garbo il giovine aveva
ciglia / si stava e, nel veder cose impensate, / dava segni d'orror
in firenze i ragazzi che stanno a veder giocar alla palla, quando il giocatore
parti, / che la veste ad altrui veder non vieta, / son tali che
il finestrino di quell'antico filosofo per veder prima la pleura affetta e poi la metastasi
di una nuova minoranza, non riesco a veder qual sorta di egoismo spirituale propugni il
fu espresso nel cominciamento del libro, veder sorgere, per mezzo la nostra patria,
pensiero, / a sé rivolge per veder se 'l vetro / li dice il
san dritto intelletto / non può casa veder che torca o penda, / non
, i-176: io mi messi per veder 'n un canto. da ponte, 200
faccia del luogo... parmela veder diguazzare la coda nell'aria e la
loro le mani attorno, farò loro veder chi sono. -mettere le mani
: è malissima cosa... il veder che un ignorante voglia confondere un dotto
di tanto mio bene, sarete lieta di veder guidata a sì lieto compimento la vostra
. sacchetti, 178-91: fu a veder già le donne col capezzale tanto aperto
di corni in lontananza ròco / e veder cervi a mezzo de la via, /
, 2-i-7: questo piede m'ha fatto veder le stelle di mezzo dì, e
9-387: per cui chi sta a veder si fa 'nvidioso / duolsi, e abbaia
testa. del tufo, 182: così veder quel ballo a la maltese, /
istante i gran gorghi dell'oceano, veder quale ivi se'tu, e numerar le
gli dia il buon giorno, e vorrei veder di proccurar loro qualche migliorazione.
. leopardi, 30-28: mai non veder la luce / era, credo, il
, che nessun figliuolo di mignotta potesse veder quella pittura, che anzi a costoro
giro, come trasognati, immaginando di veder passare gli armenti innumerevoli di un antico
cattaneo, vi-1-27: non è raro veder le vecchie madri di famiglie millionarie andare
, 5-117: o bene nato a cui veder li troni del triunfo eternai concede grazia
sanudo, l-511: dapoi andai a veder una mina, che avevano fatta,
parti / la lunga coda sua, veder potresti / che ciascuna per sé, di
e un passo dal quale non si poteva veder come uscirne: tutti questi pensieri ronzavano
la minaccia, / ché mi vi par veder sempre ferire / co li mi'occhi
firenzuola, 91: che pietà era a veder quei poveri passeggieri, per volere anche
: stette talvolta una notte intera a veder giocare alle minchiate o a sbaraglino,.
con farcela di più per maggior galanteria veder tutta distesa in un gran poema di ben
di santa maria, ii-38: fa meraviglia veder le mani, le dita e l'
mi delibero di non far altro che veder donne. entro dove sento nomare le più
poppa e in prora / viene a veder la gente che ministra / per li
sua speranza. / era ammiranda cosa veder quivi / moversi tanti agenti al sommo
i ministri del re prenderti e collarti e veder di farti confessare il mio fallo (
lxxxviii-n-432: l'anima è dannata / veder chi l'ha creata / e gire ad
cui... ho avuto modo di veder la minuta. sansovino, 169:
costoro farebbe chi, postosi a pellegrinare per veder i vari paesi e i vari costumi
altro spasso che... a veder lavorar le tele e le minutezze di ferro
abbiam queste linee, né so come veder le potessero i greci, che non
, facea col mio cervello, / per veder quanto danno / fan le spese minute
il far un poco d'epilogo e veder quali fra tanta copia sien le vivande
fiume mi facea distante, / per veder meglio ai passi diedi sosta. galileo,
difetto noi possono conformare in maniera di veder distintamente le cose lontane e dagli ottici
onde la mira / lontan si può veder della mòntagna / che la boemia serra
di tanti presenti nulla, finse voler veder il mazzocchio suo ducale, e lo
chi è for del gioco ha un veder mirabile / e l'altrui male assai
il tropico del cancro, cominciamo a veder quattro stelle di mirabil grandezza e lucidità,
quando dio volse, / mirabile a veder che qui 'l. soccorso. boccaccio,
dragone, / che gli parve a veder mirabil cosa. tassoni, 3-50:
messo nel core un gran desio / di veder prieta sì maravigliosa. ariosto, 4-8
mirabilmente / viso di donna, per veder sovente / occhi gentili o dolorosi pianti,
, inf., 21-6: restammo per veder l'altra fessura / di malebolge e
occhi pel cielo, con l'idea di veder dei miracoli. d'annunzio, iv-1-128
? assarino, 5-65: vi farò veder miracoli in materia di giuochi di testa
nuovo apparita / 10 cui splendor ciascun veder disira. aretino, v-1-397: avendo
ch'a mirare eran contenti / per veder novitadi ond'e'son vaghi, / volgendosi
apparita; / e io, che per veder lei mirai fiso, / ne sono
., ii -canzone, 25: chi veder vuol la salute, / faccia che
iii-3-88: mi pare, dico, di veder ricomparsa all'intento nostro quella celeberrima statua
omo face a tigra in miro / veder lo suo disio per claritate, / simile
la disperazione, la misantropia, il veder tutto torto nel tempo nostro, tutto bello
: seguiam con paride le dee / a veder cose belle e stravaganti: / e
fino hanno desiderato i zuccheri bruschi di veder nelle altrui nuove e capricciose composizioni meschiato
di marmo azzurro e mischio / fan veder pennelleggiato / alto immenso colonnato, /
sciagure, se non sperassi di poterne veder il fine. loredano, 2-262:
'miserere mei ', / puoi tu veder così di soglia in soglia / giù
mago) mi sa male / di veder, che un sì gran limosiniere / ed
ogni sommo diletto / ogni misèra a veder è venuto. machiavelli, 1-iii-728:
/ pleonastica porta metaforica) / neanche da veder! uh, che miseria! d'
vecchiezza! canteo, 60: di veder tal beltà summa allegrezza, / del
contro amor lascivo, s'io / di veder tal mister però son degna. baldi
l'imperatore voler andare cum loro a veder sì grande maraviglia, e quelli,
., 28-112: quinci si può veder come si fonda / tesser beato nell'atto
ben misurare i giorni suoi / e veder quanto il breve tempo voli, /
. leopardi, 299: se 'l veder non erra / anche a me breve
. delminio, i-83: dio ci fa veder in questo mondo tutte le cose ben
capuana, 15-146: non so rassegnarmi a veder diventato [il popolo siciliano] ciarliero
ii-748: mi pareva... di veder l'abate seduto tra vecchie carte e
a pcrre in gogna, / facendosi veder con quella aguzza / mitra, acquistata con
sfacciata questa tua corte: e vuoi veder se io dico il vero? ella porta
xii-3-257: a coloro che amerebbero di veder rispettati e dolcemente ripresi, come quelli
medici correan con gli orinali, / per veder di che sorte era il veleno.
, con tutte le ragioni del mondo, veder altrove quanto vadi errata una sì volgare
fesse, o rotti cocci, / nel veder noi, che non sudiamo indarno,
voluto vadia infino a casa sua a veder certi modelletti che egli ha fatti per
. berni, 164: chi vuol veder quantunque può natura / in far una
/ cagion n'è sol c'ho di veder vaghezza / 10 'ngegno tuo, michele
a sposar la sapienza, la vorrebbono veder reina e non serva; e procurano
aretino, 20-102: quegli che vengono per veder roma, vogliano, viste le anticaglie
, / nel qual già 'l paradiso / veder mi parve. ariosto, 16-83:
fuor di proposito non ci si fanno veder talvolta da chi non è imbevuto di quell'
, 1-48: e'mi par chiaro veder che nel verno / ogni animai viva
adoperasse mai o non altro che per veder dio nelle cose. — usare
signori seguieno / in sulla sala a veder tal mogliazzo. burchiello, 4
quando venne, come è usanza, a veder la moglie, condusse seco alcuni de'
: questa volta non gli premeva di veder la città... e non pensava
meno, / la qual prima a veder era molesta. beicari, 1-90:
. bonini, 1-ii-190: per farsi veder ne'tornei sovra il generoso destriere con
ii-10-27: avar fu sì che mai veder non volle / povero alcuno dentro dal
e tinti e molli i fiori / veder di sangue umano d'ora in ora.
vascello fuori del molo, non potetti veder l'effetto dell'occhiale, se non
/ che ella ha, da me veder farsi quell'onta: / e multiplica
ma più tosto accende il desiderio di veder l'amato originale. così avviene a me
, lnf., 31-20: me parve veder molte alte torri. idem, purg
occhi tuoi] venir mai sollevati a veder iddio nel suo essere sublimissimo e semplicissimo
, conv., ii-iv-8: per ragione veder si può in molto maggiore numero esser
, 128-24: poco vedete, e parvi veder molto, / ché 'n cor venale
parto / della mente agitata / ciò che veder mi parve: ah non fur due
pericolassero ogni momento. pascoli, 349: veder d'attimo in attimo più chiare /
i. frugoni, i-6-173: a veder la poverina / ingabbiata monachina, /
ventre della natura e poi costruire e poi veder cadere le figure geometriche di coni,
, 4-267: converrebbe al medesimo tempo veder gl'ingegni più illuminati occuparsi sollecitamente della
che da un canto girano, / fan veder meraviglie ai circostanti. salvini, v-480
mondo-, andarsene per il mondo, veder mondo: compiere lunghi viaggi per diporto,
andarsene, evadere, far carriera, veder mondo, vivere fra gente men rozza.
poco il bricconcel, mi pare / veder che addosso già ti si strofina: /
risolvere in modo che se ne possa veder questo regno più ripieno. belloni,
di spinoza. labriola, iii-320: a veder come l'a. confronti assai di
217: io abo maggiore volontade di veder monsignor tristano che di nessuna cosa che
alto de la quale montando, poteva veder sua moglie, che era in un alto
idem, par., 31-99: veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al
, che non ci basta / loco a veder sanza montare al dosso / de l'
aglio, / e dà bene a veder ch'io poco i caglio, / quand'
al monte / per che i pisan veder lucca non ponno. idem, par
a poco... godeva di veder crescere quel suo tesoretto e lo visitava
. nuccoli, vii-695 (2-2): veder gli occhiucce ner'co'more / di
non debba la provincia fra pochi anni veder un'immensa quantità di terreni incolti e
1-ii-5; è prodigioso sotto il cielo francese veder giovanetti, appena usciti da gli anni
santa maria, ii-38: fa meraviglia veder le mani, le dita e l'
peccato ci volesse fare, / se non veder 10 suo bel portamento, / lo
le persone v'hanno lasciato trascorrere per veder quanto si stende questa vostra insolenza?
fa intorno quella moresca che si suole veder far dagli ongari al giubileo.
moresca. baruffateli, iii-22: bel veder l'argentea molla [della tabacchiera!.
more, / quand'i'vegno a veder voi, bella gioia. idem, par
di donna pensosa / che vegna per veder morir lo core. dante, xlvii-90:
priorato, 8-372: noi moriamo di veder il nostro re. goldoni, vii-199:
cose per le strate, / facendosi veder dalla morosa, / massime quando fan dar
maraviglia, se non accadesse sovente il veder chi si sia, morsicato da can
, 45-4: il mio adversario in cui veder solete / gli occhi vostri ch'amore
sua corte, / qual occhio mortai mai veder non suole. tasso, 13-55:
più bella imago il lume fiso / che veder possa occhio
che al mortale scoglio / vi fa cose veder tanto su- reme. cellini,
oh quanti... / bramarian di veder... / paesi così cari
287): avevan tanta voglia di veder morire un cristiano all'aria aperta, che
b. tasso, i-214: chi vuol veder quanto può far natura, / quanto
: averò gusto anch'io / di veder vostra moglie / un po'mortificata,
, iii-1-12: era miraeoi novo a veder ivi / rotte tarme d'amore,
: l'impressione ch'egli ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e l'
vien landò a mano a man per veder qui costei: comeei verrà, e
della fantina, / bello quanto si può veder con gli occhi. g. gozzi
grand'attenzione a sentire uno, a veder fare una cosa. 'sta per morto
. v.]: * stiamo a veder passare il morto ': il corteo
1-1- 123: tu mi vuoi veder morto, miserabile. manzoni, pr.
s. v.]: 'vuol veder il morto nella bara, mi vuol
il morto nella bara, mi vuol veder morto ': a chi ci perseguita.
piangendo altri ridendo,... era veder insieme comedia e tragedia, e chi
scandalo che quegli ebrei si prendevano del veder annullare del tutto e d'un colpo
portò alla città di venezia, per veder l'opere de'maestri che operavano di
a paride si volta, / che per veder il fin di quel moscaio, /
mantile, 2-776: 'veder il fin di quel moscaio ': vedere
avesse un marito da libri, nel veder gire in mal ora le carnalità de la
degli altri. passeroni, 6-153: veder parmi con diletto / un soldato col
firenze che in villa si cominciavan a veder su cert'ore ronzare intorno casa de'
103: quanto è nova / cosa a veder la notturna berretta / esser di dì
entrò nella bottega e si mise a veder giocare. in piedi, alle spalle dei
parte della scienza e dell'arte: e veder sino a quanto il loro esempio sia
vien da coloro che, stando a veder correre il palio, per lo gran desiderio
forteguerri, 10-94: i giganti, in veder que'due ragazzi / sottili di persone
g. belli, 445: vorremmo poi veder questa, che [un fanciullo]
dar nel tuo [naso] per veder s'io / son bastante a cavarne
, 673]: eo son tegnudo veder la mostra de le diete ballestre.
fiammore: / e può ogni uomo veder manifesto / lei far buona mostranza d'amore
. leopardi, 241: aspetta per veder nel regno vostro / che movimento o
te mustra placente / per darte a veder che sia bono. m. frescobaldi,
l'insensibil cose / si glorian di veder quest'alma diva! g. stampa,
obbedienza,... protestando di volergli veder prendere due o tre di quei mostri
diramo e svelgo, / orribile a veder, stupendo a dire / m'apparve
e prodigio. boccalini, ii-5: il veder un prencipe suo pari che veramente meriti
iii-1-221: restaci... da veder l'altro [punto], affine di
ruzzar con donne e simili mostruosità a veder nella cina. gavazzi, 168: la
di necessità non si cangi, è da veder più oltre un importante motivo che potrebbe
che negligente stava / al collo, fea veder le mamme un poco, / e
lucide vediamo, e questo moto del veder nostro diritto e reflesso, come anco
sì che tu non posse / ben veder ch'el [salomone] fu re
che vi arriva da tramontana, a veder cotali costumi,... guarda il
allegro sempre vivo e motteggioso / a veder balli e canti, / feste in piazza
davanzati, 47-2: ancor mi piace veder mercatante / ad un sol motto vender
fece motto ma nascoso si stette a veder quello a che il giuoco dovesse riuscire
cui racchiudevasi un teatrino portatile, dove veder si facevano molte e molto picciole figurine
quelle mani, quali poco innanzi voleva veder mozzate e tronche? foscolo, vi-308:
[i ciechi] / per lo veder ch'è mozzo. a. caracciolo,
mudi, / per ciò ch'i'vo'veder li uomini nudi. -scherz.
mio cresce la muffa, / in veder qual si fa disprezzo indegno / di chi
empiastro, che è brutta cosa da veder e. targioni tozzetti, 12-1-330: si
decoro. -chi mai avrebbe creduto di veder diventar così umile quella muffettina, dopo
poliziano, st., 1-18: veder cozzar monton, vacche mughiare / e
ridir la festa e l'allegrezza / nel veder tanto ane e tanto vino / e
un molin che 'l vento gira, / veder mi parve un tal dificio allotta.
sepulta; / né la pensava mai veder, non ch'ella / gli avesse a
berni, 164: chi vuol veder quantunque poò natura / in far una
. boccaccio, iii-7-115: tale a veder qual tra giovenchi giunge / non armati
/ la cui virtù, col mio veder congiunta, / mi leva sopra me tanto
suo forte destriero, / murato gliel parea veder sul dorso, / tanto vi stava
i muri, e non si faceva veder più tanto spesso fuori di casa.
giorno / la mi condusse intorno / a veder l'officina. nievo, 211:
grazzini, 3-1-234: mi par di veder fargli certi atti strani /..
so io s'el va cercando / ai veder me, o altro va musando.
saccenti, 1-2-117: le donne, nel veder liscio e pulito / dell'uomo il
sa dove si cele: / non sa veder che formi umani accenti, / né
a russare come un contrabasso, per veder se quell'animale aveva tanto muso da destarmi
i suoi piagnoni che star mutamente a veder questa crudele tragedia, piangerne amaramente.
li fior vermigli e'capei d'oro / veder mi parve un foco alla fiammetta,
dante, lxxiv-io: né quella ch'a veder lo sol si gira / e 'l
., 2 (38): al veder la faccia mutata e il portamento inquieto
facendole coi raggi chiaro coro. / veder pareami, secondo mostrava, / che si
che per la seguente notte attenderebbero per veder ciò che seguisse, non facendo altra
dice che, essendo pio andato a veder la casa di omulo e maravigliandosi di
grembo quattro stiacciatone. / -sta'a veder, sta'a veder! -come nabissi /
/ -sta'a veder, sta'a veder! -come nabissi / gliel'acchiappa- ron
govoni, 2-189: comprendendo, pur senza veder nulla, / dalla stoppia inzuppata e
fece. luna, introd.: veder potrete in quelle ornatissime orazioni volgari di
popolo spalanca certi occhioni / che san veder ben le gabrine in cocchio, /
parer mio, troppo narciso: vuol veder rispecchiata da per tutto la imagine
galileo, 3-1-121: voi mi avete fatto veder questa cosa talmente aperta e sensata che
-prendo voglia, / se no veder e allegramente stare / in sollazo e parlare
15-40: indi, a udire e a veder giocondo, / giunse lo spirto al
: quando sarò io lieto / a veder la vendetta che, nascosa, /
, 231: io sto con ansietà di veder stampata questa sua operetta perché senza dubbio
nomi, 6-66: io le vorrei veder [le donne] senza na- striere
cintiglio / già m'abbarbaglia e 'l buon veder mi tarpa. i. neri,
alamanni, 7-ii-46: là si potea veder la vacca e '1 toro / sopra
sedersi tra lor fece richiesta. / in veder quella faccia disonesta / riser le muse
/ gli occhi fuor del palazzo a veder piega / quanto ivi ricca la natura
siate devoti, attenti e con disio / veder tutta la sua nativitate.
tasso, i-158: io m'ho fatta veder da tre astrologi la mia natività,
. bacchetti, 1-iii-294: non voleva veder polli fuori sui campi a danno delle
192-2: stiamo, amor, a veder la gloria nostra, / cose sopra natura
panigarola, 2-49: chi brama di veder ritratta al vivo e dipinta al naturale
vengono in favore e voglion solo / veder legno e nocchier gir naufraganti.
al molo, ecco, sì, a veder accendere il faro. piovene, 7-293
non credo che... si potesse veder senza nausea una donna, già incestuosa
, / nauseoso e rincrescevole / il veder certe manopole /... / di
qui [nel cinematografo] bene puoi veder la cosa / ch'ài nella vita tua
galileo, 1-1- 267: non potetti veder l'effetto dell'occhiale, se non
. buonarroti il giovane, 9-528: veder da alto calar una sporta, /
, ii-146: sperava in dio di veder presto tutta la serra soggetta al nuovo vescovo
venuto qui da galoppo non è già per veder la signora leonora, neh? martello
termine. lippi, 2-51: senza veder né anche un animale, / frugò
. de amicis, ix-78: veder in ogni moto di vapori la minaccia
da una urgente sete di storia, veder chiaro nella storia, o di metafisica
meno, / la qual prima a veder era molesta. benvenuto da imola volgar
, acciò che diventi possente / a veder le bellezze mie gioiose. poliziano,
di possedere quelle spiagge? per non veder chiuse le porte al loro commercio con i
: gli svizzeri si rimasero mortificati di veder neglette le loro istanze. leopardi,
ed io potrei, spergiura, / veder del padre mio l'ombra negletta, /
estimava. ariosto, 38-47: per non veder lasci o negligenza / l'onorata vittoria
io qualche precedente cognizione, procurai di veder l'uno e gli altri, e
lo spirito teme da quella negrezza per veder cose mon- struose et paurose.
troppo forte, / e gravami veder ad omo regno / de la cui vita
e all'iddii saria molto odiosa / veder qui contro al padre uscire il figlio,
occhio fisso, muti, preparati a veder da un momento all'altro biancheggiare fra
: deo, lassatim'andare / a veder lo meo amore, / sente ch'aviti
era più disposto... a veder nero che bianco, perché, essendo stato
maggio?... comincio a veder nero: non so se né pur questa
. sempre pronti, tutti, a veder nero ». 56. dimin
. cino, xxxv-n-653: piacemi veder colpi di spada / altrui nel volto
anni. marchetti, 4-188: pargli veder chi balli e salti... /
: quello ch'occhio non vede o veder possa / se non per lungo tempo e
. peri, 2-60: il non veder tornato alla sua schiera / l'invitto
. i. frugoni, i-8-189: veder mi credea prima il pesco mettere / le
gallo da pisa, 326: volea veder, non pare / nessuna donn'à
/ rendea di lei al mio veder raspecto. b. giambullari,
lubrano, 1-136: so che vorreste veder la via lattea nel suo cielo stellato [
-carognaccia. fagiuoli, 1-6-304: vo'veder questo nibbio del mio figliuolo quel che
: / non voglio su'vostri occhi veder lucciole, / voglio vedervi in broda
, 3-106: la cosa più divertente è veder muovere intorno certi marchettoni scuri di pelle
g. rucellai, 9-37: indi potrai veder, come vid'io, / l'
le selvatiche ombre, disiando / qual di veder, qual di fuggir lo sole.
madri siamo, / reca estremo contento il veder nati / figli de'nostri figli;
che mi fa non piccola maraviglia il veder superate sì felicemente le grandi difficoltà che
ma legresa vi demora, or dunqua / veder si puote come en darò vitro
talora ad ogni pel di nostra vesta / veder puossi cristalli glaciali. 2
/ col gentil fanciullo amor, / di veder desiosissimi / questi balli nobilissimi / che
pochi mobili, solito dire piacergli più veder vestite le mura di tele mesticate che
una chiara lampa che manifesta e fa veder l'opere bone e le male ed accende
mar tant'à gonfiato / che 'l veder m'à impedito. garzo, xxxv-n-306
ser catanzan su per quel monte / per veder della buca la sua focie.
incurvar le noderose braccia / mi fa veder pennelleg- giato in quadro / l'istesso
, / per te si va a veder chi sul legno / morì per trarci di
rado in loco / che de lo mio veder vi faccia noia. boccaccio, dee
visibili rifatti, / esser porà ch'ai veder non vi nói. buti, 3-416
buti, 3-416: 'esser potrà ch'a veder non vi nói ': cioè come
, come diceva, f'erano a veder noiosi. molza, i-7: se i
lane, / dove si spera fine veder porte. petrarca, 23-85: dicea
balcon la vista / porge, a veder se dell'aurora il lume / per li
: deo, lassatim'andare / a veder lo meo amore, / zente eh'aviti
apprende ben, ma la sua quiditate / veder non può se altri non la prome
pace / m'è più bella a veder che non la piena / gioia dell'aria
vagabondo e non curante, / senza veder s'uomo saetti o fèra. tasso,
ormai in tale stato, da non veder cosa giovasse guardarlo, e da cosa;
quel poco che gli s'era fatto veder per aria, doveva supporre tutt'altro
mente l'anima ria / veder si debb'aver la via errata. s
considerar l'ostinata goffezza del dottore ed in veder ch'egli, a dispetto del mondo
, senza che paresse suo fatto, per veder di scoprir paese. nievo, 807
11-235: un non so che nel mar veder le sembra. tasso, i-34:
che forse di croazia / viene a veder la veronica nostra. dottori, 3-72
. muse padovane, lxv-311: vago di veder che questo sia, / lascia nell'
cantar prese, / né sazio di veder la stampa e 'l foglio, / d'
quivi convien noi / certo altre cose veder e notare / e salvo il ragionare /
, 3-1-121: convenivano tal volta a veder qualche taglio di notomia per mano di uno
altri per curiosità convenivano tal volta a veder qualche taglio di notomia per mano di uno
ringaluzza come una cutret- tola / in veder donne e allunga la collottola: / e
, quanto è nova / cosa a veder la notturna berretta / esser di dì costretta
luna notturna: poiché non ci tocca a veder la terra illuminata, se non di
c. croce, 2-20: a veder gli altrui fatti io son cieco, /
, ch'a mirare eran contenti / per veder novitadi ond'e'son vaghi, /
le novitadi. ariosto, 12-52: di veder novità vo- luntarosa [angelica],
215: turbossi l'insospettita donna al veder vezzi di questa sorte: ributtata prima da
la noia, e però gli piace di veder qualche novità ancorché brutta. c.
talora a più non posso / in veder certe vecchie ricardate / ch'anno la cresta
nubi. baldi, i-117: se vuoi veder come le cose oscuri / la lunga
tempo nubile non prendeva moglie non potesse veder gli spettacoli e giuochi de la citta
, con voi o senza, a veder le confine di marina tra pietrasanta e camaiore
non ponga uom mano, / per veder quel che bella donna chiude: /
pietà quel casto corpo e bello / veder livido tutto e sanguinoso / sopra '1 nudo
refrigerio, xxxviii-114: io già desiderai veder l'ecclypse, / veder mesta diana
io già desiderai veder l'ecclypse, / veder mesta diana e tetro apollo, /
potea, / e terminò pur di veder la cima: / vide che sotto le
vermigli e 'capei d'oro / veder mi parve un foco alla fiammetta, /
, 4-375: se dispiacerà ad alcuno di veder così messa a nudo la nudità intellettuale
, iv-2-98: fui una volta a veder dwernicki: buon vecchio, leale soldato
: mi sembrò a un certo punto di veder traversare una pelliccetta di tigre. ma
. delminio, i-83: dio ci fa veder in questo mondo tutte le cose ben
sì, che tu non posse / ben veder ch'el fu re, che chiese
bisogno di ravvedi mento per veder questa seconda. gioberti, 1-205: nulla
argine oppor, però che teme / veder notar su l'invidioso flutto / la già
). testi, i-195: dolce veder fra colorate spume / l'allegrezza notar
rallégronsi oltra modo gli animi nostri nel veder dipinti paesi dilettevoli e porti e pescagioni
. g. cavalcanti, 1-211: veder mi par de la sua labbia uscire /
nutricare il gregge / sparge dottrina e fa veder che in terra / non venne a
; / né che potesse altr'uom veder, ne udire / pur ragionarne in
possa qualche suo movimento particolare. basta veder come di olio, di sevo, di
. f. frugoni, 1-484: il veder un pellicano che si svisceri per aar
f. frugoni, 3-ii-270: vi farò veder un gruppo di cantaridi che infamano queste
per lor notrisco lai, / per veder se sente guai, / per amar sostengo
ne'vizi, non sarebbe gran cosa veder il mondo per se stesso rassettarsi.
, 4-90: gl'inglesi, esacerbati dal veder diminuito il lor commercio in diverse parti
l'andare a torno, udire e veder molte cose, uccellare, cacciare,
la ingiuria e la servitù et il veder menare le mogli con li figliuoli allo
. michelangelo, 1-88: ché 'l veder raro è prossimo a l'ob- blio
obliquo nell'interno della casupola, poterono veder dapprima i tre, seduti a tavola col
/ fare obliquo viaggio allorché d'alto / veder li puoi precipitare al basso. monti
e manda sospettose occhiate, / per veder se la mamma è là nascosa. moravia
camera. galileo, 1-1-133: volendo veder più grande spazio in un'occhiata, si
isportello, / ché quel gatto volea veder nel muso. / io volea pur veder
veder nel muso. / io volea pur veder come era bello: / guardommi anch'
: quello ch'occhio non vede o veder possa / se non per lungo tempo e
. e. fecie far l'ochio per veder chi sale e sciende. -toppa
umilia tanto l'intelletto / che fa veder con gli occhi della fede. domenichi [
trovato grazia nel tuo cospetto, fammi veder la tua faccia, affinché io ti conosca
occhi. ltppi, 10-53: per veder il fin di quel moscaio /..
l'occhio, essendo che quel non veder altro fa che e'paia sempre meno di
degli occhi ': gli duole di veder consumare quel vino, quanto gli dorrebbe
ne prendiria la giostra, / sol per veder gli occhiucce ner'co'more / di
acconciar l'occhiolino alle scommessure, per veder tagliare dal sarto i lembi della tonica
popolo spalanca certi occhioni / che san veder ben le gabrine in cocchio. manzoni
frugoni, 2-72: la politica si fé veder nel congresso tutta misurata et occhiuta:
e non ad altra stella ed il veder lei occultar il sole ed altre stelle
, / a me fu, col veder, l'ingegno occolto: / né fu
spirto gentil racchiuda in petto / tutti veder gli occulti pregi tuoi, / nel
poliziano, st., 1-18: veder la terra di pomi coperta, /
, / che mi par tuttavia di veder giungere, / non sia qui all'improvviso
i fanti a piedi, vergognandosi di veder occupato l'officio loro dalla virtù de'cavalieri
oculista / di far sì che a veder torni, / come prima, in pochi
con lei non posso stare, / né veder la sua figura. pucciandone, 348
la noia, e però gli piace di veder qualche novità ancorché brutta. carducci,
96: i'ho in odio di veder me stesso, / a dio ed a
. tansillo, 1-247: volete voi veder se l'aglio ha puzza? / miratei
, signor colombo, i lettori a veder calar dolcemente le vele al vostro avversario,
ariosto, 17-31: poco il veder lui cieco ne conforta, / quando
/ nauseoso e rincrescevole, / il veder certe manopole / di figura granciporrica,
, su levai / e riguardai -per veder l'albore, / che fé tal fiore
: al suo inimicarci altra cagione / veder non so, né voi credo veggiate,
delle azioni altrui, il sentenziare senza veder altro che 'l processo offensivo. c.
delle celate chiuse, non potevano veder lume a percuotere li offensori, talmente-
trova alcun che degno sia / di veder lei, quei prova sua vertute, /
della cirur- gia, dove si possono veder dipinti... gl'istromenti che
. / la mi condusse intorno / a veder l'officina. / mostrommi a parte
lacrimoso spettacolo fu quivi a'cristiani il veder molti ai nostra legge, ma de'paesi
sinistro col quale mi ridussi a non veder cosa alcuna. a. cocchi, 8-206
quale altro dunque piacevole obgetto / potrei veder già mai / che mi mettesse in
lxxxviii-n-443: quello ch'occhio non vede o veder possa / se non per lungo tempo
redunda et olfasi, / veder mi par la mia celeste imagine /
alcun rumore. govoni, 380: non veder altre foglie / sia nuvolo,
lupis, 489: i romani al veder inalberar le mie insegne s'inchinavano con
, 33-57: da quinci innanzi il mio veder fu maggio / che 'l parlar mostra
, / nel qual già 'l paradiso / veder me parve, ond'io molto oltra
mancanza di luigi, / non potessi veder londra e parigi / or per non
tua d'un vel ricuopra, / onde veder la verità non ponno: / svégliati
salvatiche ombre, disiando / qual di veder, qual di fuggir lo sole, /
'genitori / sol per desio di non veder gli orrendi / templi sacrati al torvo
ci era riserbata per oggi, di veder la storia del nostro paese passare dall'ombra
/ che mi s'oppose, il veder lei mi tolle, / ombrando il lume
impresa lo rivolve, / come falso veder bestia quand'ombra. b. davanzati,
da massa marittima, xliii-293: che fu veder la nobile persona / andare a star
di fortuna. chiari, 2-i-85: veder gli fecero l'indispensabile diritto d'un
d'ira e di dolore / in veder che egli t'abbia in tanto onore.
bocchelli, 1-ii-274: badate che dobbiamo veder l'alba a tavola: dunque, che
, 2-22: sarebbe onorifico all'italia il veder lo zelo de'buoni cittadini supplire all'
cacherano di bricherasio, i-xxii: dal veder... il popolo romano sparso
un mezzo per salvarmi dall'onta di veder considerata la nostra unione quale una tresca
ascrivea carlo emanuelle ad onta grande il veder che sua figliuola fosse stata contro 11
frezzi, i-13-70: presto l'occhio può veder la luce, / se opaco o
innanzi ch'e'sia sera si dovrà / veder s'elle son fole o verità.
ariosto, 20-3: ben mi par di veder ch'ai secol nostro / tanta virtù
persuadendosi che fosse venuto il tempo di veder in opera quella spezie di reggimento che
gli incantesimi / li quali mostrasti di veder con animo / sì grato che gli avete
in opra / di volervi oggi far veder lo spirito. -mettere in mostra.
con gran piacer d'animo, disideroso di veder per opera ciò che la donna con
che occorre operarle, e non per far veder la lor bellezza, lasciano di sé
f. scarlatti, lxxxviii-11-600: chi vuol veder quanta scienza regna / in uom per
i-12: il popolo rozzo e di veder corto ed inesperto delle intelligibili operazioni e
(107): renzo si lasciò veder di buon'ora, e concertò con le
in breve che vostro passatempo divenga il veder qui monti di recise teste di ribelli
paragonare due o più idee insieme e veder chiaramente i loro rapporti di convenienza o
proporzione, ec... il veder poi la convenienza de'rapporti dicesi giudizio
de'rapporti dicesi giudizio affermante: il veder la ripugnanza, giudizio negante. dov'
vita privata gli piacque e amò di veder le terre famose per opinion di sapienza,
lorenzi, 1-40: dolce è allora il veder altri l'irsuto / bosco scombrar de
cagion n'è sol c'ho di veder vaghezza / lo 'ngegno tuo, michele,
/ entrai da filomena e insospettito / di veder lei d'ogni altro male oppressa /
oppressa. lemene, ii-384: se chiedete veder qual nei tormenti / la faccia di
sar-pi, i-1-207: io non vorrei veder tanto oppugnato coeffeteau, perché ha alcune
ho avuto più volte la soddisfazione di veder opuscoli o giornaletti morali annidati tra forme
orologi] vorrebbe [carlo v] veder due che sonassero sempre le ore a un
5-167: di certo / ne sembra di veder chi molto innanzi / brev'ora ancise
ora ad ora spero / gli occhi veder che sempre il mio cor vede.
lippi, 2-76: perch'ei non credea veder mai l'ora / d'avere il
1-218: 'ma perch'ei non credea veder mai l'ora '. ama- digi
ora con finti e scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco: / or
posso e 'l savere, / mertando veder l'óra / e dimorare in foco senza