, / che, per veder, non vedente diventa. di concubinato (e che
savio, vuole dire quasi per certo vedente; ché egli è sì avveduto, ch'
sia intenta, / che l'anima vedente in sé riceve, / per creata
sia intenta, / che l'anima vedente in sé riceve, / per
certa robustezza che andai acquistando a occhio vedente, ed entrai si può dire in
comp. da des-con valore privat. e vedente (v.). desviare e
erede pienamente; e quello revocò, vedente sua cavallaria. buonarroti il giovane,
/ che, per veder, non vedente diventa; / tal mi fec'io a
non v'è comunicazione elettrica fra il vedente e il veduto. carducci, iii-14-74:
certa robustezza che andai acquistando a occhio vedente, ed entrai si può dire in una
bene pare vanagloriuso: / è 'l vedente esdifìcato de mustrargli tom tal uso.
muto e lo sordo, e il vedente e il cieco? chi altri,
vidi apertamente / davanti al mio vedente / di ciascuno animale / e lo bene
= comp. da lungi e vedente (v.). lungivisìbile,
peccato. bibbia volgar., i-81: vedente sé essere gravida, [agar]
dato nel seno tuo; la quale vedente ch'ella è gravida, m'hae a
iacopone, 43-23: la misericordia, vedente / che l'omo misero era sì caduto
1-94: quella [l'invidia], vedente con occhio tosto la dia fuggente,
io vidi apertamente / davanti al mio vedente / di ciascuno animale / e lo bene
udenti beatificarono me, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me. petrarca,
'ogni, tutto 'e da vedente (v.), che traduce in
toscana, 14-3-57: giovanni nardi, vedente medico,... fissò giudiziosamente le
corona in suo capo a le feste: vedente lo popolo, elli la rifiutava.
me notaio e li dicti testimoni e vedente, e rifiuterò alle exceptione dei dicti denari
'de consolatanephilosophiae [tommaseo]: dio vedente e risguardante per la sua provvidenza e gubema-
io vidi apertamente / davanti al mio vedente / di ciascuno animale / e lo
nel seno tuo: la quale, vedente ch'ella è gravida, m'hae a
eoe lo muto e lo sordo e il vedente e il cieco? chi altri, se
io vidi apertamente / davanti al mio vedente / di ciascuno animale / e lo
del bene -pare vanagluriuso: / è 1 vedente esdificato -de mustrargli tom tal uso.
lo muto e lo sordo, e il vedente e il cieco? chi altri,
quella potenza, che vede uno esser vedente, non è fuor del genere della
, camminando con l'anello, cioè vedente non veduta, giunge al fonte di
due fontane incantate. -non vedente, accecato, abbagliato; cieco. -anche
, / che, per veder, non vedente diventa; / tal mi fec'io
ziano'e 'cieco'al posto di non vedente. -vedente qualcuno: sotto i
i figliuoli in prima uccisi, esso vedente. documenti commerciali lucchesi, ii-293:
me notaio e li dicti testimoni e vedente. carducci, ii-1-139: dalla casa,
anzi dal seno dell'amica, lei vedente. 2. che presentemente vede
: la divina visione fa tanto perfetto il vedente, quanto elli ha da potere comprendere
; non v'è comunicazione elettrica fra il vedente e il veduto. 3
cioè savio, vuole dire quasi per certo vedente; ch'egli è sì avveduto ch'
a dio: venite, andiamo al vedente. però che quello, che ora è
profeta, si solea esser chiamato il vedente. felice da massa marittima, 54
egregio, / né profeta da noi detto vedente, / non fu omo valoroso e
io vidi apertamente / davanti al mio vedente / di ciascuno animale / e lo
ha il suo cuore vocolo e non vedente, egli non può consigliare né se
). -per estens.: non vedente, cieco (l'occhio); inespressivo
gr. tmó 'sotto la norma'e da vedente. ippàntropo, sm. letter.
, odontoiatria, massofìsioterapista, massaggiatore non vedente, ostetrica, dietista, podologo.
comp. da tele] visione] e vedente.
pref. normo- (da normale) e vedente. no-shopping day / n. *
maurizio, 11 anni, da 3 non vedente, di poter realizzare il sogno di