mar discosto / d'etna il monte vedemmo. buonarroti il giovane, i-381: e
mormora. linati, 8-58: là vedemmo abbrividire a fior de'prati la capricciosa
. ugolini, 6: accattonaggio: non vedemmo usata questa parola da purgato scrittore,
campo e quasi tutta / nostra gente vedemmo ormai distrutta. idem, 20-5:
, ruscelletto. sannazaro, 9-143: vedemmo in una picciola acquetta appiè d'un
per acquivento. tombari, 1-79: lo vedemmo allontanarsi nell'acquivento, a viso aperto
sassetti, 201: d'altre affezioni non vedemmo gran diversità: tuoni non molti,
la terra. beltramelli, iii-113: vedemmo passare lontano una coppia di buoi aggiogati
diranno: -messere, quando ti vedemmo noi affamato, demmoti mangiare? cino
dovevano essere soltanto chiacchiere, perché non vedemmo neppure un'allodola. sinisgalli, 4-38
al tempo di carlo imperatore, [vedemmo] esser disfatti, e poi disfatto
quanto comportasse la loro minutezza, e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto
la flotta. algarotti, 3-35: vedemmo... il pietro, fabbricato su
: ciò che il cerretti, che vedemmo già banditore della nuova lirica, ammoniva
per una o due nave, che vedemmo far vela a due debe navi che
materiali. beltramelli, i-207: [vedemmo] molti uomini che discutevano ad alta
della madonna. alvaro, 9-396: ci vedemmo in un caffè, a un tavolino
paolieri, 1-158: su di noi vedemmo in lunghe file / ne'grigi vespri l'
fu così? diciamo di quelle che ieri vedemmo. sannazaro, 11-187: o filomena
m. villani, 6-12: e vedemmo continovamente infino a mezzo aprile serenissimo cielo
caro, 3-348: il quarto giorno / vedemmo alfin, quasi dal mar risorta,
erano pur semplici paesani coloro che noi vedemmo a cronstat intagliare con la loro accetta
roman lessi, con molti palvesi / vedemmo un giorno andar senza cappelli. idem,
per quanto comportasse la lor minutezza, e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto
pubbliche. cuoco, 1-28: ci vedemmo inondati da una folla di stranieri, i
del mondo. beicari, 3-3-235: vedemmo ancora uno altro vecchio...
superstiti; ma da quella sera che vedemmo per l'argine passare in fila i
berni, 59-1 (v-69): esser vedemmo già non sol guerriero / il principe
tanto ci avvoltacchiammo alla fine, che vedemmo, come per cierbotana, un poco di
leggenda non precisa; né men dante, vedemmo; ma son pur sempre creature,
del ruscello. govoni, 3-123: vedemmo tutte tacque effervescenti / come se le
assai più del cielo notturno / noi vedemmo sorgere nella luce incantata / una bianca città
baionetta inastata. baldini, i-13: vedemmo passeggiare territoriali di ronda con baionette lunghissime
. lento ritrarsi e solo / costui vedemmo, che alle barde, all'armi
popolarono la capitale, e su cui vedemmo apparire facce di nostri amici che eravamo
pia. pascoli, 1279: e così vedemmo in testa / di spossati battaglioni /
g. gozzi, 1-38: vedemmo in venezia anni fa due figure artificiate
quelle grandi speranze, colle quali il vedemmo mezzo beato d'allegrezza accingersi a quel
bellezza. petrarca, 222-13: sì vedemmo oscurar l'aita bellezza, / e
di molti predicatori. simintendi, 3-168: vedemmo solo euriloco essere sanza figura di porco
le vie. giusti, 2-286: ti vedemmo a sera / tra gente e gente
rifiutandosi lo stomaco all'alcole, gli vedemmo d'inverno trangugiare gotto su gotto di
un precipizio. govoni, 2-211: vedemmo la luna gialla / pettinarsi 1 capelli
, pochi dì sono passati, fiorite vedemmo, sì come ora sono bocciolose, non
barocco. cattaneo, i-1-133: noi vedemmo scendere non ha guari da solai polverosi
quanto comportasse la lor minutezza, e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto,
fermata alla sponda con due catene, vedemmo, alla fiochissima luce di un lumicino
, 201: d'altre affezioni non vedemmo gran diversità: tuoni non molti; saette
il canale sotto il viale di tigli vedemmo le carcasse carbonizzate dei velieri, ridicole
rozzo. aretino, 8-32: la vedemmo [la cuoca] scherzare in cagnesco
24 ». pirandello, 7-150: vedemmo, stupiti, subito « dopo quel giuramento
cambiar vita a marco mèola; lo vedemmo ogni domenica e in tutte le feste
chiesa e sentirsi la messa; lo vedemmo a passeggio in compagnia di preti e
: e'son coloro, / che noi vedemmo dianzi in calza intera, / sicuramente
quanto comportasse la lor minutezza, e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto
al carciofo. redi, 16-iii-121: vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto
di'nera canape, e dagli argini vedemmo il rosseggiar largo della sera; e misurammo
crudeli, 1-119: smisurata chierica / vedemmo da lontan su capo nero / candidamente
silone, 114: attraverso la porta spalancata vedemmo confusamente la zuffa canesca di cinque uomini
vedere. fracchia, 23: lo vedemmo scendere dalla diligenza seguito da un servo
. berchet, 14: noi vedemmo venir la tempesta; / e dov'è
guardassimo in alto. obbedimmo, e vedemmo sulla loggia un curiale con ima carta
capre. sannazaro, 9-143: vedemmo in una picciola acquetta appiè d'un
le ossa carbonizzate. comisso, 1-71: vedemmo le carcasse carbonizzate dei velieri, ridicole
il canale sotto il viale di tigli vedemmo le carcasse carbonizzate dei velieri, ridicole
in effetto. aretino, 8-32: la vedemmo [la cuoca] scherzare in cagnesco
panzini, ii-127: da quella sera che vedemmo per l'argine passare in fila i
a carponi. comisso, 1-76: lo vedemmo comparire sul ciglio del muricciolo, camminandovi
sprazzi e di salata schiuma / il ciel vedemmo rugiadoso e molle. tasso, 6-i-212
cecità? berchet, 14: noi vedemmo venir la tempesta; / e dov'è
lavoro. comisso, 1-76: lo vedemmo comparire [il gobbo] sul ciglio
: scipio slataper invece fu, come vedemmo, centralmente un artista; ma siccome egli
ci avvolticchiammo a la fine, che vedemmo, come per ciarbottana, un poco di
1078: ad una ad una / crosciar vedemmo le trecento torri / de la cerchia
lo seguimmo; e smisurata chierica / vedemmo da lontan su capo nero / candidamente
passi di quelle crespe, altrimenti, quando vedemmo andar contro acqua i circoli del sasso
andò a nascondersi, ma presto lo vedemmo comparire sul ciglio del muricciolo, camminandovi
alla cima / per due fiammette che i'vedemmo porre. idem, inf.,
baldinucci, 2-4-182: nel qual luogo noi vedemmo poi agli anni addietro farsi il raddotto
lor principio, con quell'ordine che vedemmo: e tante volte ripetono il rivenire
voluttà. pascoli, i-448: noi vedemmo in faccia gli eroi remoti di millenni da
. pavese, 4-303: un mattino vedemmo tra i boschi una colonna di fumo
era séguito della politica imperiale, che vedemmo dividere i ducati in comitati; i comitati
; abbreviato. pallavicino, 5-107: vedemmo [le metafore] non esser altro
tempo che noi posammo a bingen, vedemmo i monti e le valli attenuare e rinforzare
giorni sono passati, che noi non lo vedemmo. manni, 2-392: tra i
per congelazione, simili a quelli che vedemmo appaiati negli ospedaletti alpini quando il ferro
salvini, iii-248: e poco sotto * vedemmo ', che sono le maniere corrette
tempo che noi posammo a bingen, vedemmo i monti e le valli attenuare e rinforzare
ci sentimmo stringere il cuore, allorché vedemmo... scendere... a
corpi santi ad una ad una / crosciar vedemmo le trecento torri / de la cerchia
, ii-127: da quella sera che vedemmo per l'argine passare in fila i
uscìa. cuoco, 1-28: ci vedemmo innondati da una folla di stranieri,
d. bartoli, 22-1-78: il vedemmo d'appena cinque anni, con una
del cratere e l'infernale crogiuolo che vedemmo gorgogliare a pochi metri sotto di noi
del cratere e l'infernale crogiuolo che vedemmo gorgogliare a pochi metri sotto di noi
santi ad una ad ima / crosciar vedemmo le trecento torri / de la cerchia
guardassimo in alto. obbedimmo, e vedemmo sulla loggia un curiale con una carta
stretto. de sanctis, 11-258: questo vedemmo in tutte le figure demoniache dell'infemo
, 686: arrivati alla barca, vedemmo nel fondo di quella un bel giovinotto,
dileguato. sbarbaro, 1-164: gli vedemmo d'inverno trangugiare gotto su gotto di
mio palagio. bresciani, 1-ii-266: vedemmo le due serenissime in meno di due
/ delle tende spartane, / entrar vedemmo il ribellato padre / e la figlia seguace
m. villani, 3-37: vedemmo seguire in quest'anno diminuzioni d'acqua
assai dolcemente cantare come un rosignolo, e vedemmo questo fanciullo che suonava. -anche
l'ultimo intento. redi, 16-viii-67: vedemmo adunque il fiore, la coccola già
dal muricciuolo. sbarbaro, 5-47: lo vedemmo staccarsi da noi, correre con grandi
truppa di cavalli, al cui calpestio vedemmo consentir la terra tremando sensibilmente fino a
vostri cercate? frezzi, ii-14-6: uomin vedemmo insieme molto uniti, / come di
campo e quasi tutta / nostra gente vedemmo ornai destrutta. campanella, i-35:
. a. verri, 11-66: vedemmo allora la toga, insegna di eloquenza
non fu il costanzo, da cui vedemmo trattato il medesimo argomento. 2
. a. verri, ii-170: vedemmo divenuti assassini di cesare quelli che vinti
buonarroti il giovane, 9-614: noi gli vedemmo non ha molto, e poi /
, perché di lì a poco, vedemmo avanzare da ovest, con la sua aria
. fazio, iii-6-68: andando, noi vedemmo in piccol cerchio / torreggiar lucca a
di rapportare è di prammatica, come vedemmo, presso le vostre doro- teìne e
tardare, / per lo deserto nel vedemmo gire / e andò molto a entro
altra vita. campana, 72: vedemmo sorgere nella luce incantata / una bianca
rinculavano scalpitando. saba, 3-77: vedemmo, affacciati alla finestra, fermarsi davanti
brigata di dimoni, e con loro vedemmo chiaro lucifero maggiore, il quale crediamo
cheggia. giusti, 4-ii-404: ti vedemmo a sera / tra gente e gente
tutto scoperto, perché in quel modo noi vedemmo che faceva meglio. -fare
mar discosto / d'etna il monte vedemmo, e lunge udimmo / il fremito,
. l. frescobaldi, 2-265: vedemmo in un altare centonovantotto fanciulli innocenti tutti
pesci, ii-1-413: al quadrivio di candeli vedemmo molte persone ferme a leggere un manifesto
ferrata, cioè a ferri, e ciò vedemmo fare perché la gente minuta avea presa
/ per due fiammette che i'vedemmo porre, / e un'altra
ci fosse rimasto. buzzati, 4-259: vedemmo di lontano i lumi della sospirata nostra
loro. g. gozzi, 1-38: vedemmo in venezia anni fa due figure artificiate
casino, visto nel luglio come lo vedemmo, e visto adesso, fa una figura
. cardarelli, 1-106: gli alberi che vedemmo lungo il fiume / tutto un inverno
di un vivere comune importando, come vedemmo, un moto continuo di riforma e di
d'affamato vermine? / tal lui vedemmo ne lo aspetto frangere. ariosto,
. d. battoli, 3-125: già vedemmo l'acqua essere il primo e per
un daino sbigottito. e non lo vedemmo più. brancoli, 3-171: quando
, e da una cima all'altra vedemmo altrettanti ponti della stessa nebulosa materia colore
noi, saliti nel superiore pavimento, vedemmo tutta la città essere d'ardenti fiamme
, 3-871: d'etna il monte vedemmo, e lunge udimmo / il fremito,
io poteva. grazzini, 4-471: lo vedemmo... con tanta velocità e
ventrale. rosmini, i-83: vedemmo, che il principio razionale opera in
dal viso della mia lucetta, ci vedemmo davanti un mostro. barilli, 5-181
la meraviglia, il portento! li vedemmo, i funghi buoni, intorno al pedale
dorso della collina. buzzati, 4-259: vedemmo di lontano i lumi della sospirata nostra
alle giunture. d'annunzio, iii-1-1227: vedemmo colare il nostro sangue, udimmo scricchiolare
a terra. ramusio, i-146: vedemmo gran palmari et altri alberi et entrammo
., ii-76: il popolo che noi vedemmo ha grandissima statura. velluti, in
g. gozzi, 1-38: vedemmo... due figure artificiate, l'
meno grassa e più florida di quando la vedemmo l'ultima volta. nievo, 4-270
d'annunzio, iii-1-1194: a un tratto vedemmo un leone sopra una guglia di termiti
cima / per due fiammette che i vedemmo porre. = troncamento poetico di
bastarde che chiamano 'patti costituzionali', vedemmo la prima generatrice di terrore e d'
stuparich, 1-60: una mattina lo vedemmo davanti la casa, affaccendato con grandi
di giovanna! quando nel film la vedemmo rinchiusa nel vagone impiombato. -appesantito
arma). ramusio, iii-300: vedemmo... un squadron di gente
infelice? g. capponi, 1-i-293: vedemmo in tempi vicini ai nostri l'umanità
l'incannicciata, ella s'alzò e la vedemmo avviarsi fuori. 3. edil
tozzetti, 12-506: per quei ridossi vedemmo grandissima quantità di legni, altri incarboniti
eretta. grazzini, 4-471: lo vedemmo a un tratto tutto riaversi, indirizzarsi
di questo paese, per quello che noi vedemmo e per l'informazione che noi avemmo
frecce. ramusio, iii-358: non vedemmo più stefano e crediamo che rabbino infrezzato
ristoro, 7-5: intra questo tempo vedemmo apparire un'altra cometa in occidente,
abate isaac volgar., 1-62: vedemmo li figliuoli de'gioganti, e noi
, 59-1 (v-69): esser vedemmo già non sol guerriero / il principe rinaldo
-sopraffatto. cuoco, 1-28: ci vedemmo inondati da una folla di stranieri,
6-267: dal 1304 al 1306, vedemmo dante tranquillo e scrivente,...
padova; della quale inquilino, il vedemmo assistere da testimonio in un atto privato addì
sulle spalle. idem, 9-326: vedemmo il suo viso nella barba che affiorava
e'son coloro, / che noi vedemmo dianzi in calza 'ntera, / sicuramente
caro, 2-406: noi la pur vedemmo [la macchina del cavallo di troia]
increscioso. nardi, ii-5: vedemmo molte cose indegne e lagrime- voli,
perché così ci dicevano, ma più approssimati vedemmo ch'erano di foglia d'argento,
l'occhio annegava, gli oggetti che vedemmo nel giorno. 2. per
, te, tal barone, / vedemmo lasso, preso e denudato, /.
sopra la bocca di questo fiume non vedemmo più che una volta la tramontana e
che chiamano * patti costituzionali ', vedemmo la prima generatrice di terrore e d'
: non c'è religione. / mal vedemmo parisi, c'hane destrutto ascisi
graziosa verso di noi che quelle cose vedemmo. ottimo, iii-408: giustizia, secondo
a. serra, 1-i-119: così vedemmo che si limitano e mettono prezzi certi
. d. sestini, 44: vedemmo in varie lontananze alcuni casotti di guardie
conchiglie marine. calvino, 86: vedemmo una fila di lumache che saliva su verso
di nuvolette. moravia, i-545: vedemmo ad un tratto la faccia bianca della
soggetti indifferenti e agli uomini che non vedemmo, la parola esce pronta e franca
degli edifizi e i maestrati delle arti vedemmo che si traevano dalla nazione soggetta.
spregevole. guerrazzi, 6-518: noi vedemmo dall'alto dei muri l'oste nemica,
di noi si torse, / e vedemmo a mancina un gran petrone. s.
. refettorio. dossi, 3-62: vedemmo il lungo mangiatorie dai muri pitturati a
de'fiumi balenare. soffici, 6-145: vedemmo stendersi sotto i nostri sguardi la profonda
amore per la macchina, quell'amore che vedemmo fiammeggiare sulle guance dei meccanici, aduste
... la micromania e ptocomania vedemmo a che approdino. pareto,
. muratori, 7-ii-346: di sopra vedemmo mentovati dal cabrospino i 'melachini '
pianto al sangue. boccaccio, v-82: vedemmo il furioso vulturno, mescolante le sue
botti e bollito. magalotti, 21-138: vedemmo un ago messo in sull'ultimo piatto
egli [lafarina]... vedemmo arrampicarsi su tutti i muri dove trovava
sgorga, e sfocia nella noia. la vedemmo infatti nascere dalla pittura picassiana più sua
rifatta? la micromania e la ptocomania vedemmo a che approdino. panzini, iv-
hanno ridutta. corsali, i-195: qui vedemmo un mirabil ordine di stelle, che
grande disfatta. brusoni, 6-204: vedemmo quartierate in quei contorni le reliquie miserabili
ribelle. bresciani, 1-ii-302: noi vedemmo rapidissimamente come le italiche dinastie fosser vendute
questione della 'cattedra del carducci'e così vedemmo il poeta delle piccole cose allo stesso
mollati gli ormeggi, da una botola vedemmo uscire un ufficiale nostro amico.
e di salata schiuma / il ciel vedemmo rugiadoso e molle. boterò, 6-148
uno sciocco. panciatichi, 25: vedemmo il cielo stellato, con un tempo che
costumi. bettinelli, 1-ii-53: noi vedemmo de'romanzi utilissimi, come v'ha
. guido da pisa, 1-259: vedemmo lo edificio di quello mortale cavallo,
circa un'ora del nasciuto die, vedemmo le cadenti e mortigne tempie; freddi gli
duro o muffo. amenta, 103: vedemmo la fortuna aver pel ciuffo, /
3-869: • 'etna il monte vedemmo, e lunge udimmo / il fremito,
: in circa un'ora del nasciuto die vedemmo le cadenti e mortigne tempie, freddi
sparvieri. gucci, 2-299: poi vedemmo la giraffa, la quale e di schiatta
dante, purg., 4-102: vedemmo a mancina un gran petrone, / del
tempi divini con le gelosie (onde vedemmo sopra esser gelosa giunone, dea de'
). bertola, 95: là vedemmo quasi un lungo canale cavalcato da un
ca'da mosto, 274: ancora vedemmo vespertilioni, cioè nottole a nostro modo
lume del lanternino attaccato al muro, vedemmo affacciarsi allo sportello dell'uscio una testa
e nel sudore / notando, alfin vedemmo uno splendore. g. gozzi,
, 245: infino ad ora vedemmo onde viene il dolore e quali cose
astratto e sospeso. magalotti, 9-1-131: vedemmo venere bellissima e lucidissima, tantoché il
occhio di francia. brusoni, 6-204: vedemmo anversa, occhio delle città fiamminghe.
tempi nel paese, che con oculata fede vedemmo e sapemmo la veritade. pulci,
linati, 30-23: d'un tratto vedemmo la cassa del morto, portata a
intorno alla statua equestre di schwarzenberg, vedemmo una massa informe, opaca, lenta
abate gregorio, così ordinante iddio, vedemmo fatto patriarca di teopoli. imitazione di
lungo la costa di quest'isola e vedemmo alla origlia del mare altra gran poblazione:
, prima dell'ultima guerra, noi vedemmo l'italia versarsi, per mal concette speranze
caro, 3-869: d'etna il monte vedemmo, e lunge udimmo / il fremito
fronte il cor si legge: / sì vedemmo oscurar l'alta bellezza, / e
era tempo usato, e ancora la vedemmo da quell'ora de la nona infino al
diametro del sole. e quella oscuragione vedemmo incominciata in oriente e venire infino al
, 106: poco prima di giugnervi, vedemmo i vigneti tenere spazi maggiori e ostentare
delicati]... noi medesimi vedemmo che è seguito dare alli vizi,
sera al cesenatico dove ci rinfrescammo e vedemmo quel porto composto e assicurato da palicate
. bizoni, 46: alle papozze vedemmo una palificata che fa fare il papa;
forma tondeggiante. spallanzani, 4-v-270: vedemmo... consistere la meccanica tessitura
palmeto. ramusio, cil-i-693: vedemmo gran palmari e altri alberi. sassetti
: montati che fummo a cavallo, vedemmo una partita di giovani a cavallo.
: montati che fummo a cavallo, vedemmo una partita di giovani a cavallo i
noi credo. oddi, 1-9: vedemmo uscire d'uno di que'paviglioni loro vestito
alla vetta. albertazzi, 1035: li vedemmo i funghi buoni, intorno al pedale
lettere greche, cioè appunto quelle che vedemmo altrove essere state pelasgiche, e che
percuotere al coltello de'gentili, noi vedemmo in cielo schiere di fuoco. carducci,
sala, di poi in camera non vedemmo persona nata. ghirardacci, 3-294:
un eroe fu davvero, e lo vedemmo a calafatimi contendere pertinacemente a quattro cacciatori
compagnia. aretino, 20-38: vedemmo una che aveva mezza una creatura fuora
della 'cattedra del carducci', e così vedemmo il poeta delle piccole cose allo stesso posto
g. capponi, i-334: noi vedemmo nel 1345 i pettinatori e scardassieri mettersi
piacevoli. gemelli careri, 2-ii-321: vedemmo una piacevol danza di villani. g.
. linati, 13-201: vedemmo le casupole ritrarsi per far luogo
: ma prima di essere a picco, vedemmo galleggiare il toppo dell'ancora. tommaseo
plagiario orazio. savinio, 22-332: vedemmo, seduta su una sediolina scheletrica,
truppa). giamboni, 10-45: vedemmo... un segnore ch'andava
pari. fenoglio, 1-10: allora lo vedemmo drizzarsi, districarsi dalla panca e fare
quasi immoti. moravia, ix-289: vedemmo la capanna piegarsi da una parte e
e più da quegli unni che già vedemmo sul danubio. misasi, 7-i-133:
di noi si torse, / e vedemmo a mancina un gran petrone, / del
. d'annunzio, ii-38: lui vedemmo / su la nave incavata. e reggeva
bizoni, 53: avanti la partenza vedemmo la chiesa di s. anastasia,
addosso tale pioggia di cimici che ci vedemmo confusi. c. boito, 317:
pochi istanti. gatto, 6-83: vedemmo l'alba sorgere dal capo / nero di
. pascoli, 169: noi ci vedemmo, o giovine, alla fiera / di
quale per non molti gradi poggiati, vedemmo in su la porta dipinte alcune selve
volume). fanfani, lvti-27: vedemmo il fiore de'letterati italiani scrivere tutti
state ritruovate le lettere volgari, come vedemmo altrove, che si potessero iscrivere nel
cima / per due fiammette che i vedemmo porre. capitoli della compagnia del crocione
dal quale dopo un palmo di unghie vedemmo sortire un sottile pelosissimo braccio e mano
cella del romito..., vedemmo... un segnore ch'andava cavalcando
tutti porticati all'intorno... vedemmo un corpo di giannizzeri in numero di
presso il papa cristoforo e sergio, come vedemmo promotori della elezione di stefano, né
; impossibile. cavalca, 20-79: vedemmo molti santi di gran virtù e di
per la eternità, sposandosi al nulla, vedemmo poc'anzi che mutasi nel diventare.
restammo sole. dopo alcuni minuti, la vedemmo tornar su piangente, convulsa, disfatta
intrepidezza. carducci, iii-1-411: noi vedemmo ne l'ire / turbar le spose d'
tratto. pascoli, i-448: noi vedemmo in faccia gli eroi remoti di millenni
per tutte e più che per tutte e vedemmo parte de la sua preziositade. leggencla
. giovanni da verrazzano, lix-174: vedemmo molte lamine di rame lavorato, da
questo paese, per quello che noi vedemmo e per l'informazione che noi avemmo
soddisfazione del padrone, principio, come vedemmo, profondamente iniquo, incompatibile colla società
», che dire: « noi vedemmo si fatto prodigio »! boiardo, 1-235
: qui, a un'osteria, vedemmo i primi zingari; venivano da per-
soddisfazione del padrone, principio, come vedemmo, profondamente iniquo, incompatibile colla società
alcun ritegno. muratori, 7-i-489: vedemmo proibito il suddetto piagnistero nelle strade e
pallade armata. baretti, 6-95: vedemmo assai distinto un promontorio chiamato da'naviganti
vaticano la grande antica parola, quando vedemmo la francia prostrata. carducci, iii-7-379
montelusani ci sentimmo stringere il cuore, allorché vedemmo... lo scheletro intabarrato di
, spiare. giamboni, 10-73: vedemmo che la fede giudea tolse cinquanta cavalieri
.. la micromania e pto- comania vedemmo a che approdino. = voce
re: ed ecco che alle sei precise vedemmo, affacciati alla finestra, fermarsi davanti
ingombro di un gran numero m oggetti vedemmo alla rinfusa uno specchio nero, un
raccapriccia, pensando alla prova che noi vedemmo poco dianzi. magalotti, 23-416:
baldinucci, 9-viii-14: nel qual luogo noi vedemmo poi agli anni addietro farsi il raddotto
nel libro di ragioni di questo marchese vedemmo, in una sola partita, la
oppo- sita a quel vento orribile che vedemmo, e la borsa del poeta si
l'altro cinquanta piatti d'oro, vedemmo un ago messo in sull'ultimo piatto
amore. g. gozzi, 1-38: vedemmo in venezia anni fa due figure artificiate
ravvisò. sbarbaro, 4-84: lo vedemmo in silenzio far su le sue robe;
c. garzoni, lii-12-381: nel partire vedemmo... il 'beilerbei '
a baciccia, quel dagli occhiali, che vedemmo insieme a milano che quella persona per
anelosa. gemelli careri, i-li-63: vedemmo per istrada un cane che stava morendo per
nel vel di una nebbia che bagna / vedemmo morir la campagna / divisa in rettangoli
e jafet,... e vedemmo, in tal dispersione e dalle rinconfu-
ci ricordiamo quelle cose che una volta vedemmo con qualche gran maraviglia o con qualche gran
che fuggono. fanfani, lvii-27: vedemmo il fiore de'letterati italiani scrivere tutti
vii-34: prendemmo la lista e subito vedemmo che c'era poco da ridere.
chimera. boccone, 185: all'improvviso vedemmo regurgitare con impeto l'acqua dalla fissura
godiam rimembrando / di quel che noi vedemmo e vago e grato. carducci, ii-8-237
inglesi], le quali, come vedemmo, sono copie rimpastate e ricomposte all'
i-673: con un sentimento di pietà lo vedemmo a poco a poco rimpiccolire, diventare
un colore. bertola, 3-93: vedemmo i monti e le valli attenuare e
corruttori, e basta pensare che ne vedemmo il risorgere nelle ideologie fasciste.
persone). lucini, 4-128: vedemmo come anche la vita dell'uno e
che noi siamo testimoni, che il vedemmo tornato a vita e 'l toccammo.
risuscitatasi l'alterigia del vescovo claro, vedemmo nel seno della patria la perfidia accompagnata
il meglio di quello che leggemmo, vedemmo o imparammo in non meno di 50
le volte che da allora coteste sale le vedemmo buttate all'aria, ritinte, e
giuseppe di santa maria, ii-234: vedemmo la chiesa, ove tanto tempo fece
, 1-109: poi ritornando al filo vedemmo che non per necessità della prin- cipal
la cella del romito,... vedemmo nell'oste de'vizi un segnore ch'
l'altro cinquanta piatti d'oro, vedemmo un ago messo in sultultimo piatto per
nella costa; e venuto il giorno, vedemmo allo intorno di noi, durante quattro
un altro. baldini, i-13: vedemmo passeggiare territoriali di ronda con baionette lunghissime
percuotere al coltello de'gentili, noi vedemmo in cielo schiere di fuoco, ed
in capo. bizoni, 180: vedemmo il vescovo di lione, giovanotto bello
battuta a freddo, / noi ti vedemmo sul carro / che atene ti diede,
sprazzi e di salata schiuma / il ciel vedemmo rugiadoso e molle. tasso, 18-24
). petrarca, 222-14: sì vedemmo oscurar l'alta bellezza / e tutti
delle virtù latine! baretti, 6-274: vedemmo un castello rovinato...,
caro, 3-872: d'etna il monte vedemmo, e lunge udimmo / il fremito
cadere de * calcinacci e delle pietre, vedemmo di sotto a certe tavole uscire alquanti
», 29-xi-1987], 61: noi vedemmo in quell'impresa [di abissinia]
battuta a freddo, / noi ti vedemmo sul carro / che atene ti diede,
e venere. vico, 4-i-208: vedemmo i primi autori della lingua latina essere
senza rispondergli. sbarbaro, 4-84: lo vedemmo in silenzio far su le sue robe
gridò: « ubriaconi », e vedemmo la sua mano agitarsi in saluto.
loro lanterne. leopardi, i-238: vedemmo un giovanastro che con un grosso bastone
pensar di noi, / che già vedemmo del nono anno il giro / su questo
... a roma, ove ben vedemmo quanto fosse dimagrato e scaduto. leopardi
e sullo scaleo del palazzo scolastico municipale vedemmo il busto di un fratello di lui,
massaia, vi-26: dopo poche ore cel vedemmo dinanzi contento e trionfante dello scampato pericolo
g. capponi, i-334: noi vedemmo nel 1345 i pettinatori e scardassieri mettersi
giuseppe di santa maria, i-235: vedemmo il ballo di giovinette arabe, due
lume del lanternino attaccato al muro, vedemmo affacciarsi allo sportello dell'uscio una testa
e dànno in quelle scartate di cui vedemmo alcun saggio. -infuriarsi, montare
dall'espero. savinio, 22-332: vedemmo, seduta su una sedicina scheletrica,
16-ix-1945], 159: altre giocatrici vedemmo, ossute e muscolate, sventagliatrici ai secchi
altre generazioni. gucci, 299: poi vedemmo la giraffa, la quale è di
farimo / che lo mie'filglo morto vedemmo / e sciavellare no. uo podemo
per sé co la gente sua, vedemmo uno di questi vizi principali che fece otto
intensa. soffici, iii-198: non vedemmo del fiume se non un'oscurità d'
le nuvole. zucchelli, 58: vedemmo un turbine di venti assieme radunati, che
spalle. bizoni, 81: vedemmo un numero grande a centinara che venivano
g. barbaro, li-m: vedemmo che aveva certi scodellot- da padre leone
esercito turco. gemelli careri, 2-ii-20: vedemmo venire una banda di turchi della guarnigione
6-267: dal 1304 al 1306, vedemmo dante tranquillo e scrivente,..
secondando la nuova inclinazione degl'italiani, vedemmo comparire in italia frequenti traduzioni di poesie
la cima / per due fiammette che i vedemmo porre. boccaccio, dee.
edificio). santi, iii-24: vedemmo un circondario di più che semidirute mura
di cuore. beicari, 6-171: vedemmo in un monasterio l'abate isidoro d'
. m. villani, 6-12: vedemmo continovamente infino a m ìzzo cavalca
anche sostant. zucchelli, 58: vedemmo un turbine di venti assieme radunati,
suos a efesia. cavalca, 20-294: vedemmo anche... un giovane di
lo seguimmo; e smisurata chierica / vedemmo da lontan sul capo nero / candidamente
e gracioxa. cicerchia, xliii-429: « vedemmo » disse « 'l volto suo nascoso
bizoni, 133: il pomarancio ed io vedemmo messa canconfusa. -per estens
un'imbarcazione. ramusio, cii-vi-395: vedemmo venir cinque canoe d'indiani, i
da ecclesiastico, è cosa da vedemmo di sopra e di sotto vestito di drappo
isola adiacente. carducci, iii-5-44: vedemmo... originari abitatori d'italia
poco innanzi il cader del sole, vedemmo questo signoreggiare pomposamente cogli ultimi suoi raggi
eolio, e alla sinistra risole pittacuse, vedemmo il furioso vultumo mescolante le sue acque
). mazzini, 2-104: noi vedemmo la italia, soffermata ai confini del
sazietà. ugurgieri, i-605: assai vedemmo e sopravedemmo i nostri eccidi, e
. costa, ii- 128: vedemmo alcune compagnie della legione romana, sortite
le descrivessi l'opera d'argentina che vedemmo ier sera, ma queste descrizioni non
pallavicino, 1-109: ritornando al filo vedemmo che non pernecessità della principal conclusione, ma
contesto metaforico. campofregoso, ii-22: vedemmo una arbor che i bei rami spande
della acqua. stuparich, i-60: vedemmo dentro quelle gabbie dibattersi un mucchio di
entrati in marte con dante, dove vedemmo il fondo del pianeta spartito da due raggi
: la natura, come già la vedemmo sollecita di variare e spesseggiare il moto fisico
esercitava nel recipiente. tarchetti, 6-ii-382: vedemmo una casa sulla cui porta era dipinta
. negri, 1-788: quando vedemmo, insieme, il grande arbusto
i-361: nelle vaste sale deserte, vedemmo le inani / spoglie dei re,
, sporcate, quanto nella favola d'apollo vedemmo, le greche religioni, surse il
sprazzi e di salata schiuma / il ciel vedemmo rugiadoso e molebbe l'illusione d'essere
: quando fummo sotto il versante, vedemmo gli alberi neri e luminosi della cresta
monastica, sembra quasi miracoloso se non vedemmo impazzire qualcuno. r. sacchetti,
c'era vicina, / proprio sull'orlo vedemmo, alla riva a uno stallatico, /
di mare. zucchelli, 90: vedemmo successivamente qualche balena, erbe e stellette
de'mori, 1-146: or qui vedemmo come si stenda la possanza d'amore.
. novellino, xxviii-880: ben lo vedemmo passare co lei, ma noi conoscemmo
molti fieri animali, fra i quali vedemmo un cavaliere unghero sopra un feroce cavallo,
. lapidario estense, 138: ancora vedemmo per le virtute delle buone parolle li
giuseppe di santa maria, ii-243: ci vedemmo in un punto perduti. lo notai
delle macchine e dei piloti americani, vedemmo irrompere e accertarsi in un lampo dalle
d'annunzio, 4-ii-56: io e giacinta vedemmo li ultimi sventolamenti violacei nell'aria chiara
). cfr. balbi, lxii-4-168: vedemmo un luogo tutto bello alborato con una
sapiamo che ne sia, ma tanto vedemmo che su per lo monte con una donna
pascoli, 1392: proprio sull'orlo vedemmo alla riva del mare, una grotta
. cesareo, 211: pur ier vedemmo industre un deputato / tentare de'colleghi
5-ii-433: per due soldi a testa ci vedemmo la caccia alla volpe e la donna
d'annunzio, ii-38: lui vedemmo / su la nave incavata. e
in una camera a tetto, dove vedemmo il 'muratorino'che dormiva in un piccolo letto
leoni, 71: ivi dal verone vedemmo sfilare la civica, che toccava quasi
cima / per due fiammette che i vedemmo porre, / e un'altra da lungi
di noi si torse, / e vedemmo a mancina un gran petrone, / del
fazio, iii-6-68: andando, noi vedemmo in piccol cerchio / torreggiar lucca a
eravamo allontanati di poco, quando cel vedemmo in traccia. -in traccia di
era assai pratico de'profeti, come vedemmo: e forse da isaia prese la metafora
sopra la bocca di questo fiume non vedemmo più che una volta la tramontana,
. soranzo, lii-13-215: per transito vedemmo dolcigno e durazzo, fortezze dei turchi.
profondi dirupi. bertola, 3-160: vedemmo piantato un colosso in atto di stendere
o vedere. cavalca, 20-00: vedemmo per la rena le vestigie del tratto
1-i-80: freud..., come vedemmo, tentò di comprendere il carattere,
il cadere de'calcinacci e delle pietre, vedemmo di sotto a certe tavole uscire alquanti
, 1-ii-73: sei, adunque, già vedemmo essere state le cagioni originarie genitrici di
dobbiam correre. savinio, 22-159: vedemmo un vecchio signore levarsi accanto a noi,
il rumore della tromba dell'automobile, e vedemmo una nuvola di polvere scendere per la
entro la polve. costa, ii-740: vedemmo un gran turbinare di militi in fuga
da sanseverino, 1-140: noi quattro cavalieri vedemmo questa città di lameche e questa moschetta
trovare genti più umane di quelle che vedemmo nelle dette almadie. p. tiepolo
noi fummo compariti in sala, subito vedemmo lo splendore in camera. -una vampaccia di
tipoca'da mosto, 274: ancora vedemmo... infiniti pesci in questo
per l'india. pananti, iii-13: vedemmo che il brigantino aveva messo alla vela
, di burocratismo e di opportunismo, vedemmo indebolirsi il nostro rapporto con le masse nel
. giovanni da verazzano, lix-170: vedemmo in quelle molte vite da la natura
consacrati al suo culto [dell'anatomia] vedemmo tempi e giardini, vittime e vittimare
così? diciamo di quelle che ieri vedemmo: quanto volubilmente la rota mandò sul colmo
. einaudi, 632: la vedemmo [la teoria dello spazio vitale].
avventata e ondosa di kokoschka, che già vedemmo, malgrado i primi piani di gargouilles