una favola che in queste colonne si vedeano molte cose, e che i pisani le
pisani] misono uno aguato, dove vedeano che i nostri accampare si doveano. cantari
con colui, gli occhi del quale mi vedeano, gli raccomandava mio padre, mia
, filosoficando secondo naturale processo, non vedeano che una cosa potesse agere, ovvero
udi'un gran grido di coloro che vedeano il giuoco, e che tosto ne sono
volto. sannazaro, 3-69: si vedeano molti armenti, che andavano pascendo e
dentro un certo chiarore bigiccio, che si vedeano, ma non ben discerneano le cose
d'eristallo e solim- burgo, / vedeano in sogno brighe zuffe stormi. pirandello,
nevi cristalline. foscolo, iv-403: mi vedeano su l'alba saltare i fossi e
pratica e nell'aspetto della persona che vedeano nel cataletto distesa. c. gozzi,
, 397: tutti quelli che la vedeano in presenzia dell'amato giovane erano ben
cavalieri alla terra, poiché scoperti si vedeano. bembo, 1-172: sol per virtù
, che le fresche guancie / non si vedeano ancor fiorir d'un pelo, /
nella sua figura / pallida si vedeano i due serpenti / alle sue cizze dar
/ fortemente plangeano / de quello che vedeano. = propriamente part. pass
che io piangea, per lo pianto che vedeano fare a questa; onde f accendo
. e vivo / d'esempi lume / vedeano i figli ne la sacra etate.
e vivo / d'esempi lume / vedeano i figli ne la sacra etate / de'
il timone della fazione o del principe che vedeano più forte. sanno che i popoli
cavalca, i-25: tutti quando il vedeano, lo chiamavano deicola, cioè uomo
, e che i compagni / che non vedeano a lagrimar si diero. foscolo,
non dimostravano le loro doglie, perché vedeano era di bisogno di così fare per
ponente, / in quella dipintura si vedeano. a. verri, ii-99:
un certo chiarore bigiccio, che si vedeano, ma non ben discerneano le cose.
in sul monte. tasso, 1-12-4: vedeano il giordan corrente e vago, /
: nella sua persona... si vedeano alternarsi l'energìa e il languore di
boccaccio, v-70: ne'quali solchi si vedeano gli alti papaveri, utili a'sonni
io piangea, per lo pianto che vedeano fare a questa. boccaccio, i-266:
della presenza d'amore. non lo vedeano più i mortali far nido dentro a due
v-70: ne'... solchi si vedeano gli alti papaveri,...
. baldi, 5-38: non si vedeano allor per tonde sparse / quante si
e là per le fessure le si vedeano le carni. savinio, 2-133: nella
, filosoficando secondo naturale processo, non vedeano che una cosa potesse agere, ovvero
, 11-48: i pisani che si vedeano nel fondo, e venire al disotto
patrasso, i perocché in essa si vedeano andare / a galla i corpi de
mossi da compassione, massime perché la vedeano fresca e belloccia e con un gamurrino
ristoro, 1-8-18: furono alquanti li quali vedeano muovere lo cielo in diverse parti,
., i-355: lo monte fumante vedeano ed ispaventati di paura stettero da lungi
con maestria. bresciani, 1-i-30: si vedeano... le donne colla corona
mossi da compassione, massime perché la vedeano fresca e belloccia e con un gamurrino
, ben considerata da li gatti, vedeano che non erano se non sei galee
dette, / diomede ed ulisse si vedeano / divenuti mereiai vender gioiette / tra
castella e cittadi. ariosto, 37-98: vedeano al basso / di molte case un
fino al grosso ', sì che si'vedeano li piedi e le gambe infino al
ristoro. sannazaro, 3-69: si vedeano molti armenti, che andavano pascendo e
molto. buccio di ranallo, v-577-192: vedeano li pagani 1 colli strominti in mani
'. gemelli careri 2-ii-242: si vedeano da per tutto molti argini, fatti per
ne'meriti. buonafede, 1-ii-117: si vedeano con piacere uomini nelle scienze incanutiti ascoltare
di ponente / in quella dipintura si vedeano / tocche di colpi inimitabilmente. ranieri,
rude. patrizi, ii-183: eglino vedeano essere impossibile con nudi parlari, che
ficate in terra, che non se vedeano, e chiodi dentro cum le punte
, 27-957: tutti ci tenevan lontani perché vedeano in noi... quelli di
arienti, 1-209: le sorelle la vedeano or letificare nel volto et or nebulare
orme delle mani che in terra si vedeano, avendo ella per il carico del corpo
guidotto da bologna, 1-59: quando vedeano la femmina lussuriosa, sì l'aveano
fussi canonizzata ». / « non vedeano el magagnato che nel core era occultato
1-59: i nostri maggiori, quando vedeano la femmina rea di alcuno peccato,
avvenieno, ed esser tutti vani si vedeano ogni giorno. crescenzi volgar.,
. bresciani, 1-i-29: vi si vedeano i ritratti degli antichi marchesi e marchesane
aveano grande paura, imperò che si vedeano in caso di morte. b. segni
mossi da compassione, massime perché la vedeano fresca e belloccia e con un gamurrino indosso
che le fresche guancie / non si vedeano ancor fiorir d'un pelo, / mio
, vi-189: diomede ed ulisse si vedeano, / divenuti mereiai, vender gioiette /
tutte esser coperte / de nube se vedeano e de vapori / e l'aer minacciar
. trissino, 2-2-263: si vedeano ancora andar fra questi / le
batacchi, 3-13: gli amanti si vedeano e si parlavano / ed al sartor
dalli morsi delli poeti, dalli quali vedeano stracciare li loro iddii, non se ne
di tal mostro, / quando 'l vedeano, avean gran paura. boccaccio,
, per modo che le sorelle la vedeano or letificare nel volto et or nebulare,
] era tutto bianchezza, perché ove si vedeano nidificar tanti raggi che animavan l'ombre
della presenza d'amore. non lo vedeano più i mortali far nido dentro a due
, 278: alcuni erano ossuti e vi vedeano le nocchia mirabilmente risaltare alle giunture.
volute da lei, non solo si vedeano innalzare e farsi meglio composte di corpo
avvenieno, ed esser tutti vani si vedeano ogni giorno. -ogni intorno:
dalli morsi delli poeti, dalli quali vedeano stracciare li loro iddii, non se
a pena in man le spade si vedeano '. = agg. verb
che le fresche guancie / non si vedeano ancor fiorir d'un pelo, / mio
non sulamente la pelle e alcuni pelucci si vedeano, ma ancora le unghie sì polite
. gozzi, i-6-67: da qua si vedeano spezzati capi, di là braccia rotte
male, credendo che paolo, cui vedeano così perseguitato dalla giustizia di dio per
, non conosceano dove fossono e non vedeano nulla terra, se none una piaggia
armati /... / si vedeano. guicciardini, v-27: arrivò non molto
sulamente la pelle e alcuni pelucci si vedeano, ma ancora le unghie sì polite e
, 1-150: in mezzo del porto si vedeano sparsi per lo mare infiniti poveri,
acquatici. foscolo, iv-403: mi vedeano su l'alba saltare i fossi e sbadatamente
1 duo germani presi, / che si vedeano essere attesi ai varchi. g.
... i presidenti... vedeano che sarebbe impossibile di ritenersi altri che
, archi e sepolcri infranti, / vedeano intorno, e dure austere forme, /
vedean la salvezza; / lor pene raddoppiar vedeano scorte. a. pucci, cent
sutili cose che li conoscitori, quando le vedeano, per lo grandissimo diletto raitieno e
virtù, tante insieme raunate se ne vedeano in lui. delminio, i-247: colui
1-59: i nostri maggiori, quando vedeano la femmina rea ai alcuno peccato, sì
cardinale, sconsolati si partimo, perché vedeano il partito vinto; e aveano speso
male, credendo che paolo, cui vedeano così perseguitato dalla giustizia di dio per
nncontro, al varco. / si vedeano con truci occhi di spade.
cieco, 20-45: miracoli infiniti si vedeano, / e di quel sangue sparto
arboscelli, i quali pur dianzi si vedeano rinverziti e con la terra rimpedalati, or
appella vapore. tasso, 1-12-17: vedeano appresso i puri zoffi e i vivi
, 2-ii-18: le guardie che 'l vedeano già saglito presso che messa la scala
agostino volgar., 1-9- 134: vedeano essere rizzato sano uno zoppo dal ventre
più vivaci colori cangianti, e vi si vedeano i pappagalli imperlava subdolamente la fronte
più vivaci colori cangianti, e vi si vedeano i pappagalli verdi e i rossaranci e
messinesi, che di su le mura vedeano quella falsa vittoria, disfecero e corsero a
, lxviii-128: gli arsi / deserti ti vedeano infaticato / saettìero di belve.
con stupor grande di ognuno perpetuamente si vedeano uscir uomini grandemente salati, eran giunte
salimenti dell'anima rapita in dio gli si vedeano fiammeggiar nella bocca semiaperta. 5
la sagacità del re, e non se vedeano saci racontare e con somme lode comendare
scala montòe. le guardie che 'l vedeano già saglito presso che messa la scala
, 2-ii-18: le guardie, che 'l vedeano già saglito presso che messa la scala
era sì grande che né gli uomini vedeano lume né i cavalli, onde, in
/ e. lli altri savi entomo / vedeano quisto scorno. petrarca, 119-78:
e le quercie sudanti mele, si vedeano gli arieti in mezzo a'prati di nativa
di tal mostro, / quando 'l vedeano, avean gran paura. girone il cortese
però aveano perduto il lustro e si vedeano sgraffiate e sminuitedi mole. l. pascoli
che rado o non mai seperate se vedeano. amabile di continenzia, 119: già
abitanti. leopardi, v-615: vi si vedeano molte buone case, ma venga
, perstallo massicce... si vedeano sgraffiate e sminuite di mole. nella
serventi. bresciani, 6-xiii-296: si vedeano quei fieri e superbi re d'inghilterra,
soprastante grandezza, che tanto vicina si vedeano crescere. 4. ant.
la sazia. sannazaro, iv-18: si vedeano molti armenti che andavano pascendo e spaziandosi
me. fra giordano, 2-313: vedeano gl'imperadori e signori che viveano poco
. g. capponi, i-468: vedeano la guerra andare in lunghezza e gli
. gozzi, i-6-67: da qua si vedeano spezzati capi, di là braccia rotte
. fra giordano, 1-193: vedeano ch'erano uomini spregiatori del mondo,
campo sanguinoso / squarzate a pezzi se vedeano andare. aretino, 20- 320:
. f. frugoni, v-556: si vedeano molti peripatetici che dilatavano con lungo strascico
. buccio di ranallo, v-577-189: vedeano li pagani / colli stro- minti in
nemico. fra giordano, 3-212: vedeano il vento che era forte...
conforme all'entrata. vimina, 1-133: vedeano [i re] a crescersi le
: né solamente in tal lingua ci si vedeano composizioni, ma in un'altra chiamata
accresceva la loro dolore, imperciò che vedeano lo loro signore e maestro così vilemente
per tutti li dei che udivano e vedeano ogni cosa che non per alcun suo cattivo
accresceva lo loro dolore, imperciò che vedeano lo loro signore e maestro così vilemente
cose, che li conoscitori, quando le vedeano, per lo grandissimo diletto ratieno,
tempo della presenza d'amore. non lo vedeano più i mortali far nido dentro a
nella sua figura / pallida, si vedeano i due serpenti / alle sue zizze dar
frivolezze. cantù, 2-77: non vedeano che era moda, e che colla moda