pellico, ii-no: maroncelli del lasciarmi vedeami infermo, e compiangeva in me un
. g. gozzi, 366: vedeami intorno un'infinita calca di popolo trascorrere
sogno di terror, / ch'io vedeami a una montagna, / in un sito
sibilaro; e certo / ch'io vedeami perduto e fatto scherno / d'
note aveami / d'un aprir vedeami / al sono di colui tanto veriloquo.