britannicus; e sicil. accanìa. si veda inoltre chinea (per aferesi, a
cardarelli, 4-197: basta che mi veda o senta i miei passi perché si
erano affezionatissimi. giusti, ii-306: veda dunque se ho motivo di protestarmi con tutta
d'amore. giordani, ii-47: veda, io son sì certo del presagio che
, affranto come un uomo che non veda salvezza. deledda, ii-786: sedette
'(forse 'piccolo mercante'). si veda festo, 103: « agina est
lucro moventur ». per il verbo si veda (nel senso di 'inchinare '
(cfr. argemónia); si veda ingl. agrimony (docum. nel 1578
e sostituì il termine latino ardea (si veda la cit. del tesoro volgar.
per eos et navigabili * (si veda la cit. corrispondente del domenichi);
d'interno affanno. giordani, ii-47: veda, io son sì certo del presagio
: ti ricordo, benché non ti veda più! albina albini; quella che allestiva
secondo il tipo ali-quis: si veda alcuno); per la forma arcaica alequanto
sopra un ponte, del quale tu veda il simulacro del sole nel- l'acque
di terra. bruno, 3-629: [veda] se qualche nova regina amazonia ha
antiche duo e dua); e si veda anche ambendue (forse da ambo in
lat. tardo ammentdre 'legare'. si veda isidoro, 18-7-6: « amentum vinculum est
etimologica registrata da plinio (37-40) si veda la citaz. del domenichi; e
un chiodo. cantoni, 592: veda come ha rimesso in luce i suoi ammuffiti
di sviluppo nel discorso '(si veda la cit. di leopardi, voce anacoluto
nel sec. xiv). si veda garzoni, 1-298: « anatomia non è
tomo, a tomo vada: / veda inghilterra, ongheria, francia e spagna
, di solito più grasse. si veda, inoltre, il fischione [anas
, docum. intorno al 1320. si veda, per una etimologia congetturata, mattioli
dal lat. aràbus (e si veda afro per un analogo sviluppo semantico)
quali vesciche, ancora che non si veda il sole, generan da un de'sua
1-152: l'arenosa e magna terra si veda transparere infra le pallide erbe. castiglione
272): a uno che li veda ingegnarsi e arrabattarsi a quel modo,
. dal provenz. arrancar (ma si veda arrancare1, con cui va ricollegato)
arrear (sec. xii); si veda anche corredare. arredato (part
lo stesso occhio disperato di un pesce che veda abbassarsi rapidamente il livello dell'acqua nella
la spada ignuda in mano non si veda altro che sangue. b. segni,
, esaltare. bruno, 3-661: veda se, mentre dicono che vogliono riformare
ora attorno a queste selve volando, e veda e senta puntalmente ciò che per noi
di 'avambraccio '(e si veda il lat. ulna, che è la
spirituale della creazione artistica. e chi veda ogni traduzione derivare da questo originario autotradursi
... e perché nessuno le veda fare le sportive, non hanno vergogna
= deverb. da avvezzare (e si veda l'uso antico di avvezzo per avvezzato
(cfr. bacca1). si veda spagn. baga * capsula contenente i semi
una cosa intieramente, senza che ne veda il brutto, il falso, la
in hispania bacca »); si veda baca. bacca2, sf
; per la forma classica, si veda la voce pisana battilo 'pala di
, il 'mirobalano '). si veda isidoro, 17-7-38: « altera
dalla lirica trovatorica). si veda uguccione da lodi, v-148-33: « signor
quanta in baldracca! = si veda baldacco (da bagdad * luogo di perdizione
per l'etimo mediev., si veda isidoro, 12-6-7: « ballenae autem
la natura] ha voluto che si veda da coloro che riguardano in alto..
bàlio 'ambasciatore '; e si veda anche balìa. bàlia1 (ant.
brutto, come un bamboccione che si veda buttar giù con un soffio il suo
da gregorio di tours; ma si veda il provenz. ant. bandir 1
(433): lascia che si veda un barlume, appena un barlume di speranza
di fronte all'antico fondamento. si veda la forma più antica basa.
. (n. 3) si veda la forma corrispondente dial. vasciu 'basso
dispiaccia. se vuoi che non ti veda più,... non mi costerà
ideali comuni; grosso sproposito (e si veda eresia nell'accezione analoga).
scrissi in biasmo d'altri, che si veda. campanella, i-23: gelosia
un bicchiere voto, la quale non si veda da una certa distanza, empiuto il
bolletta, bollettino, viglietto. si veda rigutini-cappuccini, 26: « biglietto per
tuo bisogno. ma che nessuno ti veda, per l'amor di dio, ora
, quasi vilis beta » (e si veda fr. bette, del sec.
altro sfaville in fuoco, altro si veda in forma de lacrimoso pianto boglier nel petto
esploratori ricco di questo legno. si veda verzino, al cui etimo si vorrebbe associare
= cfr. bricchetta; e si veda panzini, iv-86: « bricchetto:
= cfr. briciola: e si veda il romagn. brisul. bri co
in breve; / a lei recar si veda l'onor che le si deve.
. brig 'forza, vigore'). si veda briga; e cfr. abbrivare.
bro 'paese, contrada '; si veda la voce allobrogo * di altro paese
v. bronco); e si veda, per l'evoluzione semantica, lo spagn
mano, in modo che non si veda se non una delle due testate di
ma la ragion di quel ch'io dico veda, / e che amo, grazie
= cfr. buccinatóre1; si veda la cit. del mascagni per
(cfr. buscherare). si veda panzini, iv-91: « buggerare, originariamente
sorgi quando apparir / l'alba si veda. / non ti curar d'omarti:
rancidi. manzoni, 789: e si veda a che miserabile astuzia dovettero ricorrer que'
epilessia; quel benedetto v. s. veda nel vocabolario alla voce 'caduco '
xxiv- 842: qual maraviglia che si veda tanta confusione tra'popoli cristiani, che
stava come un ragazzo pauroso, che veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio
po'ti preste, / perché ti veda pallido ed afflitto. idem, i-51:
la piccolezza del corpo; ma si veda il gr. mod. xaxévrpcc 'gorgoglione
tra le prepotenze di certi altri. veda che bel mestiere! quasiché io avessi
est in stratis nostris ». si veda, peraltro il ted. ant. hemidi
'fastidio, seccatura '; ma si veda camorro 1 cimurro, acciacco '.
'e poi * ladroncello '; si veda il basso latino camuzzum « genus panni
dice; ma non di quelli, veda, che la propria allegria mandano a
irragionevoli e improvvisi, senza che se ne veda che bisognava sentire, non fare
ha nel suo imbasamento un oriuolo, veda, oda, senta, conosca ed
. goldoni, iii-53: lasciate ch'io veda la carta geografica, e poi vi
può trasmettere germi nocivi! chiunque lo veda lo segnali al più vicino posto di
il buon popol di cristo unqua si veda, / e con navi e cavalli al
, 97: perché la vostra magnificenzia veda che io non sono a tanta inopia
il buon popol di cristo unqua si veda, / e con navi e cavalli
97: « perché la vostra magnificenzia veda che io non sono a tanta inopia reducto
. = di etimo incerto. si veda la congettura di tramater [s.
ridotta di [per] ché. si veda che4, n. 4: e si
vivo e la pittura solamente si veda nella superficie, alle statue mancano
della mia vita; acciò ch'io veda la volontà del signore, e visiti il
d'annunzio, v-1-71: se tu veda per la prima volta il ritratto di
da chiovo * chiodo '(ma si veda chiovo1). chiòzzo, sm
bisogna fare di questa ciacolante cità veda romana e veneta e, aggiungo io,
cento azioni, e da questo, veda, signora mia, che anche le
vó stretto di cocca [ma si veda la pronunzia romanesca]. il nigra la
. cit. del landino). si veda, inoltre, festo, 163:
, xxiv-842: qual maraviglia che si veda tanta confusione tra'popoli cristiani, che,
tunque se n'oda, e se ne veda nelle scritture perenne l'uso.
. manzoni, 789: e si veda a che miserabile astuzia dovettero ricorrer que'
la reggenza venga in pericolo estremo e veda la sua salute nella devota volontà d'
-anche al figur. (si veda, inoltre, l'affinità di sensi
, imporre; raccomandare (e si veda, inoltre, la grande affinità di
quando, fatti i conti, si veda chi resta creditore o debitore, sicché
quasi triviae, quadriviae ». e si veda tommaseo [s. v.]
discussioni, dubbi, iniziative. -si veda anche la forma più rara: compìto
testi sett.): si veda anche nell'ital. ant. la forma
bovi, porci ed asini; e veda, se con gli calci e denti possa
= deverb. da confinare', ma si veda la forma confino, parallela a confine1
appellat, fecunditatis innumerae *. si veda a. prati, 312: « non
solo che il sole illumini senza che esso veda, che di tutti i sensi nel
matris meae consobrinae filius *. si veda spagn. sobrino 4 nipote '(dal
e summa * somma '. ma si veda consumare1, con cui si è confuso
occhi / aprendo, il mondo e te veda e contempie. gli ingannati, xxv-1-316
locuz. senza contesa (e si veda al n. 5 la locuz. far
una privativa o di un privilegio, si veda contraffare da altri gli oggetti pei quali
guisa di nota, affinché sempre più si veda, chi ne volesse dubitare, quanto
altrui. ogni tanto sbottava: « veda, signor marchese, se babette fosse
fo un corno a sallustio non mi veda cacciato da cicerone, come il mastino d'
prigione a pisa, che dalle sbarre veda rosseggiare i cocomeri toscani sgozzati sul carretto
fortuna gli ha sbatuti intorno, / veda le stelle, e più tranquillo il
. s. illustriss. acciocché ella veda se l'aria, o la pastura di
. soffici, v-1-258: si veda, per esempio, 1 impressione fuori
-cuorùccio. beltramclli, ii-283: veda, il mio cuoruccio bello veda a
ii-283: veda, il mio cuoruccio bello veda a che cosa si espone!
/ sorgi quando apparir / l'alba si veda. / non ti curar d'omarti
/ lascia, e par solo quel periglio veda. cardarelli, 1-45: fra tanto
, 3-4-170: tornando al proposito, veda come egli di nuovo vuol pure che
(v.). ma si veda panzini, iv-179: « dante causa:
, / qual par che dappertutto oggi si veda. alfieri, i-55: non aveva
per quanto l'idoletto né capisca né veda. verga, 2-73: ii giovane
del paese che ella percorre; e veda di rendere queste sembianze e forme importantissime
denote (nel 1592). si veda nota. denotativo, agg
china in casa vostra, io mi veda obbligato a farvi un trattamento almeno da
[parla pluto], / perché tu veda ch'io non son capaccio, /
, / l'apra e più mosche veda volar via. tommaseo-rigutini, 1328:
il suo non infrequente dualismo, si veda il battista quando osserva su se stesso
enim observatio legis vitae ». si veda i. mazzoni, 1-104: « de-
gordino, apri la bocca, accioché io veda il difetto tuo per potergli meglio rimediare
/ il posto che desidera, / veda, è difficiletto. = voce dotta
il fazzoletto da collo, perché si veda il solito bottone, li diamanti, etc
dilaccare 'divaricare le coscie ': si veda sotto la voce lacca. cfr.
di parigi ». del resto, si veda l'espressione in diligenza (cfr.
. eccles.). ma si veda anche dimettere *. diméttere2, tr
dove non s'oda o non si veda un caraffula, un goneua, un boccafresca
= deverb. da diportare-, ma si veda il fr. ant. deport
diritto naturale, per il quale si veda il n. 3).
, con cambio di genere. ma si veda la cit. del tramater, che
, 140: credi tu che io non veda come hai preso a scostarti da me
magalotti, 1-23: ritornando ai buccheri: veda adesso la signora marchesa di queste sue
notte così tosto era passata, che veda il sole in quello emisperio nel quale
128: sarà quell'ora / ch'io veda il cor mio libero e discinto /
volontieri allo scuro, accio tu non veda se la robba è tarmata, disconcia
goldoni, viii-632: lasciate ch'io la veda prima di voi. procurerò persuaderla,
del lenzuolo funerario, ond'io non veda il disdoro della mia famiglia. arila,
un senso acuto di dolore, come chi veda disprezzato in maniera ingiuriosa un dono per
détachement (sec. xvii-xviii). si veda rigatini- cappuccini, 52: t ci
la logica. galileo, 3-4-314: or veda il sig. sarsi quanto il suo
a modena nel 1327. ma si veda doccione. dóccia2, sf
(giorno del signore) ». si veda isidoro, 5-30-9: « apud hebraeos
). bibbiena, 483: la veda che modenesi faccino il devere et il
abbondanza di erba, e si veda qualche madre incapace d'allevar sola il
e di primavera il contadino, dove veda la minima pozzetta, le apre,
, i-45: fa bisogno ch'io lo veda sull'effeme- ridi per persuadermi che un
immagini nella retina; poi non si veda: e come e qual sia quell'azione
communione quadam conve- niant ». si veda la forma arcaica e dialettale alimento2.
(cfr. eleison). si veda anche limosina. elemosinante (part
fronte ogni cosa elevata, che si veda per diritto. s. maffei, 5-5-309
: son troppo sollecito che si veda mai sempre regnare egualità d'azioni ove
della bilancia '): si veda il verbo exigère 4 esigere '(ori
con il pref. e-intensivo. si veda, peraltro, espandere. espasso,
rovani, i-817: voglio che tu veda in anticipazione la figura che farai a
tutti i titoli. = si veda anche la forma estenso.
. sorpreso come il geologo che si veda ad un tratto dinnanzi viva e fresca
massacrante. carducci, ii-15-186: veda di ridurre la numerazione del i° a
faccia', vale: in modo che si veda soltanto la metà del viso; comunemente
tipo * farfàla ». ma si veda farfara, la cui denominazione volgare è *
ciascun anno dei fascicoloni di sue traduzioni dai veda. serra, iii-259: io devo
ragionevole; ma e'basta che tu lo veda operare... perché tu sia
altri uomini: ma i letterati, veda! moravia, xi-167: romildo rise e
inverosimile. malagotti, 1-120: ora veda la signora marchesa come subito si dà
il fazzoletto da collo, perché si veda il solito bottone. manzoni, pr.
il tempo necessario perché il maschio le veda e, invaghito, le fecondi.
la prefata prima parte acciò ch'ella veda e conosca non solo la fideltà del contesto
tempo verdeggiò lieto e felice, / veda sfrondato e svelto da radice. soderini,
), al plur. fellaheen; si veda silone, 1-7: « i contadini
, xxv-1-92: caminamo, ché non ci veda fermati: ché non dicessi che facemo
: hanno a forza voluto ch'io veda un medico, il quale a forza mi
nera e non alle divine speculazioni dei veda. bocchelli, 6-241: s'aggiungano.
di tours nel sec. vi; si veda fiasca): deriv. dal got
. i. nelli, 2-1-7: -ma veda, sig. panfilo, chi sa ch'
più cara e fida amante / che veda il ciel dov'ei si volga e vole
brillante chimico dell'anello, perché tu non veda la sua faccia ebete, di un
)] * patria '. si veda il titolo oixótraxpk; ('filopàtride '
(il 12 luglio 1782). si veda il titolo di un'antologia di carlo
fingere un sogno, dove tu o altri veda un defonto amato, massime poco
occhi / aprendo, il mondo e te veda e con tempie. 9.
ciglio non muove / e par che non veda e non oda. serra, i-189
già popolata, anche se non si veda anima viva, in cui si fonde con
dura ancora. zeno, xxx-6-119: veda, signora. / sancio ha buon fondo
dall'acton e dalla regina, si veda il dispaccio del 15 maggio 1792 dell'ambasciatore
più cara e fida amante / che veda il ciel dov'ei si volga e
lat. fovére 1 riscaldare '. si veda il romanzo di mario puccini intitolato foville
fronte ti copri / perché io non veda / partire amore dagli occhi.
-assol. guerrazzi, 5-119: veda, signora isabella, perché, caso
'da 'grano '). si veda l'opera narrativa di fabio tombari:
16: una mora, che si veda tra noi tutta oscura il seno, e
di voi non oda, o di voi veda. -ardore spirituale; amore di
galli 1 francesi '); si veda anche il deriv. spagn. gallofo
del talco e del galattite, si veda quanto ha dottamente scritto il signor dottor
stia questo infelice / se advien che veda giovenetti amanti / con dame in festa
affetto. te l'acchiudo onde tu veda ch'ella gareggia teco nel consolarmi della sua
b. croce, iii-26-240: si veda l'altro aneddoto del dotto e pio
. d'annunzio, i-292: ch'io veda / da 'l suo ventre inesausto le
dei commestibili. guerrazzi, 4-105: veda il georgofilo ridolfi le ostinazioni gui- zottiane
. guindar (nel 1440). si veda agghindare. ghindaréssa, sf
/ che introduca il giudizio, e veda intanto, / se la cautela d'angelo
di vapori è causa, che si veda l'iride tutto intiero sopra al porto,
dio ti circonda, senza che tu lo veda. -artista che appartiene a tale
, xviii-3-255: quando [il sovrano] veda venir maggiore bene dall'assolvere che dal
stava come un ragazzo pauroso, che veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio
il guinzaglio / ancora che 'l si veda mal condotto. l. bellini, ii-139
l'henné. bontempelli, i-136: intanto veda il colore [dei capelli]:
copia di ciò pure al carducci perché veda anche lui come si fa la critica dai
b. croce, iii-23-290: si veda come il sempronio esca dal comune (
quando, fatti i conti, si veda chi resta creditore o debitore, sì che
sponde. / non hai, ch'io veda, margine fiorito. / dove ristagni
, 1-i-166: ah, non si veda / su l'amico trafitto / più incrudelir
il signor berduschek] a lei. ella veda di indirizzarlo, d'aiutarlo, di
; ma e'basta che tu lo veda operare e che tu lo noti.
d'annunzio, i-292: ch'io veda / da 'l suo ventre inesausto le
tenerlo coperto tuto, sì che non veda aere. l. carbone, 72:
infin all'ultimo termine, perché si veda il mio potere ed io ne resti
/ ma venga infinché puote egli e la veda. cesari [imitazione di cristo]
de tenzone e de eniquitade sì de veda a li gioveni de parlar l'un
è inamorato di v. s. veda è, se io fossi in lei vorrei
piede. leopardi, iii-41: che io veda e legga i caratteri del giordani,
, ii-55: non è chi non veda come questo episodio, più specialmente lirico.
siena, v-20: increscemi che io veda tanto insalvatichita l'anima vostra, che faccia
le caldaie di detta rannata fino si veda inspessare la rannata, che vuol cominciare
maggior parto, che in essi si veda, è una mera parola o interpretazione
potergli scre e intabaccato, veda, intabaccato! de amicis, vi-1007:
quanto alla stampa delle lettere del guerrazzi, veda se non fosse meglio la cifra arabica
: vi supplico ch'io non la veda, per non scoprirmi e veder rotta la
, se io vegli o sogni, se veda o intraveda o traveda. 2
di laura. leopardi, i-45: si veda nel migliore e più celebre pezzo del
ti lasci un pugno, che tu veda / le stelle a mezzo dì. n
, e, prima che nessuno vi veda, tornate di dove siete venuto.
al fine, / e non la veda, non veduto, in quelle / fratte
riposo. pirandello, ii-1-100: lei veda un po'se c'è in magazzino
sua limpidezza. fagiuoli, 1-3-29: veda che chiarezza, che limpidezza di cristallo;
tuo seno, e riposi, e veda fluire le stelle sul mio capo, e
: mando una luce, acciò ella veda quale serve più al suo vetro e l'
c'è banchetto, dove tu non veda re tarquinio, a capo tavola.
ix-414: quel disse: signore ch'io veda. e iesù gli disse: riguarda
morte: ci soffi su, e veda se le riesce di farmi morire. pavese
orazione. leopardi, iii-41: che io veda e legga i caratteri del giordani,
nozioni a cui si riferisce: si veda a questo proposito intervallo, n.
[in carducci, iii-3-391]: ella veda: di que'cipressi ve ne ha
d'impiegato che nell'uffizio suo non veda e non curi che il salario.
vedere formolo della ragazza... veda veda, oro, sa...
vedere formolo della ragazza... veda veda, oro, sa... eh
salubre et ottima, / finché si veda il mal se sia pestifero.
lettura del testo, la quale egli veda a ogni tratto avere occupato, meravigliato,
vostra eccellenza la copia della lettera acciò veda che sorte di mercanzia è questa e
carducci, ii-9-94: non ch'io veda dell'ideale nella parte democratica, non
parte democratica, non ch'io non veda anzi quanto v'è d'inetto di
sol che chi ha i du'occhi il veda, / i carbonai sono gelosissimi del loro
papa, 6-ii-150: niuno è che non veda esser queste una specie delle solite erpeti
di sopra, tanto che se ne veda salvo tanto come è l'ongia d'un
poi ognuno pigli il suo biglietto e veda il suo numero. poi con l'
sono le mie giornate / quantunque ancor veda sorridere / pei monti, pei cieli,
. dirò d'alcuno, perché si veda con qual misterio lo tocchi enea,
mista di vapori è causa che si veda l'iride tutto intiero sopra al porto.
chieggo, è belva / che ti veda e con te mite non sia?
prendere questa bicicletta, e se ne veda a spasso. io non posso montarla
poco, acciò che costui non mi veda alla prima e mandi a monte il ragionar
16: una mora, che si veda tra noi tutta oscura il seno e
stava come un ragazzo pauroso, che veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio
mostra del bel viso / ch'io veda che 'l mio mal la move.
! sotto la scala!... veda un poco se io non ho ragione
tanto giungono i tentativi di adattamento) si veda il meno possibile. ma si vede
b. croce, ii-1-181: si veda la dottrina sulla origine o natura del
/ dicendo: -a benché io non veda chi màsini, / quel gioco è pur
tu non l'oda o non lo veda, o psyche, / pan multiforme.
(272): a uno che li veda ingegnarsi e arrabattarsi a quel moao,
, guidato dalla calamita dello 'ntelletto, veda e noti con diligenzia ciò che fece
pascoli, 459: ch'io veda soltanto la siepe / dell'orto, /
fare a meno? -no, perché, veda, eccellenza, sono come due capitelli
altra la sposa: due topaie, veda. pascoli, 1441: sue bilancie ha
io l'ho intaccata; ma, veda, io non ci ho colpa..
stava come un ragazzo pauroso, che veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio
memoria. nannini, 1-39: perché si veda quanto sia notabile il fidarsi delle persone
a la novizia madre larghi. ch'io veda / da 'l suo ventre inesausto le
al pizzicagnolo, non volendo che nessuno veda quest'obbrobrio di stampa nella quale io
xlix-71: quando serà che tua bellezza veda / per veritade e verissimo obiecto? giusto
infra l'aria, lo esemplo si veda in molti specchi in circolo, che infinite
qualcosa o qualcuno affinché altri non 10 veda e non ne abbia conoscenza; l'essere
-in occulto: in modo che nessuno veda o venga a conoscere; all'insaputa di
4-ii-427: il posto che desidera, / veda, è difficiletto: / ella,
cetto di una coscienza universale che tutto veda e tutto sappia e quindi un
concetto di una coscienza universale che tutto veda e tutto sappia e quindi un sistema
, e, se bene non si veda ragione, operare contro quello che da
esso podestà di crema che si veda che di brexa e quelli loci vicini non
18-31: pare che non senza brivido ella veda avvicinarsi la lancetta ad un'ora fatale
forze vitali di sua altezza, fintantoché si veda mancato l'orgoglio alla potente interna cagione
là dell'orizzonte della loro cattedra si veda luce. gozzano, i-171: tu mi
: provo un disagio simile a chi veda / inseguire farfalle lungo l'orlo /
, 16: una mora, che si veda tra noi tutta oscura il seno e
mi sta sopra senza che io lo veda. beltramelli, ii-18: lessi.
. leoni, 59: benché si veda quanto ossequiosa deferenza egli porti al governo
. baldini, 9-102: si veda come in questo patetico addio a firenze
ovale. lupis, 18: or veda in che si scialacquano i sudori e
bocchelli, 1-ii-449: un'oca che veda uscire dalla covata un paperino nero.
soggiungere: -non voglio che tu mi veda! comisso, 12-59: l'ufficio del
incatenato col precedente, anzi perché si veda che principalmente solo per invitar gli altri
. pasolini, 9-119: si veda... l'apposizione in settenario
a qualche arbore grande ed ove si veda che questi uccelli frequentino. savi, 2-ii-93
un'enunciazione. deledda, i-300: veda, mi lasci parlare, anche zia
forse mia madre, la sola / che veda ora in me fino in fondo,
il fazzoletto da collo, perché si veda il solito bottone, li diamanti, ecc
.. chi è colui che non veda quanto iddio di parte in parte serbasse l'
, xiv-276: conviene ch'io ti veda, ch'io sieda presso il tuo letto
è nissuno fra gli americani il quale non veda che, accettati i termini dall'inghilterra
si partan tanti strali / o fior si veda in questa arida terra. aretino,
3-203: come a un lupo che veda un gregge ben pasciuto, gli brillavano
coda. tansillo, xxx-3-288: qui si veda il pavon che in giro sciolga /
i-iv- 223: voglio che tu veda se io saprò quanto quel pecorone,
elefante truova le pedate deiromo prima che veda l'omo. gelli, i-52: io
. idem, 5-16: chi li veda per la prima volta non ci si raccapezza
. non può recarlo in dubbio chi veda qui i pentimenti rapidi, le cancellature
ec. lo benda in modo che ci veda. e fatto così, colui dà
. cattaneo, iii-4-95: perché si veda come non si ristette per noi d'incalzare
ad un tratto, insperatamente, si veda riaccolto in aula, fra i cari
lascia, e par solo quel periglio veda. / il bel fanciullo la sua gloria
alcuno in alto stato / per che si veda andar talora a gallo, / ché
garzoni, 1-117: la tua imagine si veda con l'astrolabio appresso, come se
, agghindatezza piuttosto che grazia. si veda in seneca: esso pettina e acconcia,
r. longhi, 665: si veda... che insolenza picaresca da
principio d'ottobre in circa e che si veda l'astore di novella piuma vestito,
bibbiena, 395: v. s. veda che cardinale di ferrara esca del generale
nascondere in qualche luogo sicuro fin che veda che piega pigli la cosa. casoni
piega e l'attorce perché io ne veda la pieghevolezza e la resistenza. moretti,
nappi, xxxviii-219: chi noi crede veda il tuo lavoro / tutto ripien di
aviene ch'il putto il fiero serpente veda pinto, non lo teme né lo stima
senza preavviso. giusti, ii-520: veda... piover lì uno scapato:
, -non ne [di viole] veda qui in sogno questo pipistrellone! =
. pascoli, 1048: canta sì la veda; / fischiano sì le pispole di
, ben che non biondeggiare / si veda ancora, né del rosso il segno.
corpo al pizzicagnolo, non volendo che nessuno veda quest'obbrobrio di stampa nella quale io
vita della nazione, senza che si veda come si possa giungere a frenarli, la
, la prego, quelle parole e veda di soddisfar, come può, a cotesti
porca. tansillo, 7-238: si veda la grassa e stanca porca / con
piccola stamperiuccia a mano, perch'ella veda se io son più diligente e men porco
/ benché la morte avanti agli occhi veda: / la qual nel volto mio
: montevecchio posteggia, finch'ei mi veda libero da questo impaccio; ed allora verrà
ma qui non è nessuno ch'io veda, se forse questo mio star sospeso
platone. galileo, 4-4-216: si veda in pratica e nella macchina grande la
, 1-210: mentre pianta ciregi, veda di metterli vicini alle case ed in
alla rovina. campanella, 1025: veda vostra signoria illustrissima in quanto precipizio hanno
ritornano bambine! / perché nessun le veda / volgon le spalle in fretta, /
bella) fa'ch'io non ti veda: / il desiderio della bella preda /
predar, che fia che il ciel ti veda / a un tempo istesso e predatore
, ché fia che il ciel ti veda / a un tempo istesso e predatore e
al deserto è spesso il solo che veda la verità. -predicare bene e razzolare
. pasolini, 17-258: si veda la terza strofa di4 lungo l'affrico
artista fin dalla prima gioventù, si veda quasi dappertutto prenunciata la sua arte futura
alimentare. migliorini, 8-254: si veda... con quale uniformità gl'in-
a busone... di ciò altri veda più sopra e decida fra quelle testimonianze
del fallir giunto all'estremo / ognun ti veda e sii quasi prescito, / io
in pressa. giuliani, 1-6: veda questa rotella di marmo co'manichi, è
la biancheria. giuliani, 1-6: veda questa rotella di marmo co'manichi: è
velocemente voli la fiera, e'la veda e gli corre dietro immantinente.
finestra serrata / perché nessuno oda e veda il nostro peccato. pancrazi, 2-84:
dalla verità che proclama l'oupanischad dei veda. vittorini, 5-370: egli [l'
), perdono il loro accento (si veda in it. andià- mo-ce-ne) oppure
una delle mille e mille in che si veda con quanta insolenza lo sbirraccio infame di
e non manca per questo che non si veda un finito fumoso e non termini e
alla stampa delle lettere del guerrazzi, veda se non fosse meglio fa cifra arabica
il signore, senza che nessuno lo veda? ebbene, ch'ei dorma;
del gran prete romano, e si veda una volta il promotore e l'eroe democratico
a la novizia madre larghi. ch'io veda / da 'l suo ventre inesausto le
duolo e lutto / d'un reo si veda la dogliosa pena, / poiché ciò
in vista; in modo che si veda bene. paleotti, l-ii-311: noi
si accertino gl'intrighi suoi e si veda che continuano; e di sostituire
che vi sia una divinità la qual veda nel fondo del cuor degli uomini. manzoni
, 7-1 io: non è chi nov veda come il declino dell'arte sacra ai
, 1-i-44: non è che il psicoanalizzato veda nello psicoterapeuta il super-io paterno, ma
senso impro- frio: ogni concezione che veda il fondamento del- oggettività nell'esperienza soggettiva
ora attorno a queste selve volando e veda e senta puntalmente ciò che per noi
principio d'ottobre in circa e che si veda l'astore di novella piuma vestito,
mi scopro il cui, nessun mi veda, / o faccia quel ch'io vo'
veda gli anemoscopi dei cervelli grandi e delle teste
di cusa, a fin che colui veda se con questo possa liberar gli impacciati
era sta ivi. redi, 16-v-113: veda... che non ho in questo
xi-300: toccando minuscoli fulgori: « veda » mi diceva il signor s.
in alto stato / per che si veda andar talora a gallo, /
giovancarlo orribilmente tesa, come quando uno veda in pitone accostarsi colle faudi spalancate a
, e vai senza meta dove tu veda e respiri campagna. -per simil
nella trappola: nulla di serio, veda: ragazzate, scapataggini. tommaseo,
più direzioni. faldella, ii-2-128: veda il bel piatto di vermicelli aggrovigliati,
segnata in due luoghi, perché la veda e guardi se ci è chi la sappia
in parte rimarranno com'erano prima. or veda vostra signoria se questo rappezzamento si può
. per esempio.. io, veda.. io., per rassomigliare ho
passaggio... non è che non veda come la guerra non è un gioco
, 7-431: si direbbe che zeffirelli 'veda 'questo certo verismo nn-de-siècle così come
assai di lui. bonghi, 1-232: veda se di per lei mi sa ravviare
razetto, girandolo tanto che a punto si veda la guardia che va avanti e che
'i5-'i8 sono stati d'involuzione: si veda la reazione letteraria non per caso coeva
/ ricinta a pie celeste il sol ti veda. 2. avvolto o ricoperto
trinci, 1-210: mentre pianta ciregi, veda cu metterli vicini alle case ed in
e non dureranno. giuliani, i-5: veda, signore, io fo la tessandora
usanza delle cristiane rappresentazioni, perché si veda il fine degli empi. b. fioretti
cardinal di cusa, a fin che colui veda se con questo possa liberar gli impacciati
baroni. m ricci, ii-209: veda quanta moltitudine di gente e quanti regoli
persone. pasolini, 9-447: si veda anche un 'cattolico 'di nomadelfia,
,... non ostante che non veda farsi menzione di certo particolar dolore o
animo, e vai senza meta dove tu veda e respiri campagna. pavese, 10-34
in mano il punto trentasette, non si veda sopragiungere carta alcuna di bastoni, ma
nemmen questo. reticino, scotitoio. o veda un po', signor linguista!
retroscenica- mente -in modo che non si veda. in simile teatrale caso di marcia
autore con quello dello scolare, questi veda come avrebbe dovuto scrivere per bene significare
ad un tratto, insperatamente, si veda riaccolto in aula, fra i cari
importanza. pascoli, ii-1483: si veda e si riaffermi con ciò una delle
belle imagini del grande mitografo cristiano: si veda! dove sono questi diavoli e questi
. b. croce, iii-32-128: veda... il sorrentino se non gli
ribattuto sopra qualche tetto e che non si veda tornare in giuoco dentro uno spazio di
da parte mia che mi perdoni, che veda di star meglio, che s'io
nuovo equilibrio, non è chi non veda e comprenda. 2. ripristino (
specifiche con sanzioni a carico di chi veda respinta la sua istanza). -anche
rapini, 5: chi è che non veda convenirsi pur troppo bene al mio burchiello
, ii-887: niuna cosa mai tu veda, o sole, / maggior di roma
. b. croce, ii-1-181: si veda la dottrina sulla origine o natura del
caos di carta. carducci, ii-2-106: veda che testa è 1 mia. parevami
e di primavera il contadino, dove veda la minima pozzetta, le apre,
, io: l'uomo savio, come veda che non vi sia rimedio alcuno per
iii-25- 118: come versi, veda il signor g. m., possono
/ dicendo: -a benché io non veda chi màsini, / quel gioco è
. r. bonghi, 307: veda per esempio... con che delicata
strepito contro i rincaratori, e non si veda che il fisco prende il posto del
sogno lungi da la vita. / veda nel sogno almen ringiovanita / l'amato ch'
che non potrà cavare da una parte veda di ripescare dall'altra. verga, 8-109
nappi, xxxvtii-219: chi non crede veda il tuo lavoro / tutto ripien di
; il signor dio non ha voluto veda tanto male. è stà mezo sepulto nelle
mostra del bel viso / ch'io veda che 'l mio mal la move a riso
che mai può lasciarsi atterrire, quando si veda spalleggiato in somigliante maniera! algarotti,
. ma già scriminata, per chi veda, tutta la elementarità lirica del colore,
sorgere nel cuore d'ogni umano, quando veda per essi nascere una speranza di sollievo
sarà ben amalgamata e che non si veda cosa alcuna a risortire dal cemento.
risponde la lettera che le mando. veda un po'. -in relazione con
non ti lasci un pugno, che tu veda / le stelle a mezzo dì.
b. croce, i-4-233: si veda... l''esquisse d'un
, vi supplico ch'io non la veda, per non scoprirmi e veder rotta
esattamente, fino a tanto che si veda che per due o tre giorni successivi l'
come le sue dottrine traspaiono nel testo dei veda indiani; e vi domina un sabeismo
linea diritta, che da basso si veda la postura dello baluardo che si ha da
in alto stato / per che si veda andar talora a gallo, / che
levarci il saluto, appena 10 si veda spuntare da una via d'un paese lontano
ai nostri giorni, della cultura dei veda; è parlata, come lingua illustre,
io: l'uomo savio, come veda che non vi sia rimedio alcuno per
murandosi quella gran reggia, non si veda la seconda di cambio della torre di babele
me le ciglia / tirato sposo e veda / se lo scarpel de l'arte,
che sia riuscito a slegarsi ma si veda tutte le strade bloccate dal macellaio e dai
nella trappola: nulla di serio, veda: ragazzate, scapataggini. d'azeglio
rendita del pnncipe, niuno è che non veda che questa pure viene a perdere e
lunga ricerca. carducci, ii-16-199: veda se c'è da scavizzolare qualche notizia
fumi abbacchiatissimo, come chi oda o veda silurare o schernire... le
: fra l'altre tue spoglie il campo veda / ed a l'altre tue lodi
r. longhi, 307: chi veda per esempio la 'madonna dell'umiltà'..
abietto. alfieri, i-313: si veda... quanto siano state e pure
. tansillo, xxx-3-288: qui si veda il pavon che in giro -discolpare,
menti, sciogliamoci. e veda che lo scioglimento è con danno
..., menzini, iii-339: veda che non mi sono scordato dei
basso dacollo, sì che del collo si veda più. scollare una camicia. pirandello
a spezzarlo. giuliani, i-260: veda, ci è anco del vano nelle spighe
... si fece nessun mi veda. tassoni, xvi-774: questo è il
al gusto (una che iddio non veda quel che femmina fa dopo compieta? favola
dottrina. galileo, 3-4-314: or veda il signor sarsi quanto il suo filosofare
la liscia tutto, salvo che si veda tanto scorcio che sia largo come è
nemmen questo. 'reticino, scotitoio'. o veda un po', signor linguista! calvino
. ma già scriminata, per chi veda, tutta la elementarità lirica del colore,
poco il vico se ne valga e si veda in fondo che non vi ha troppa
d'ogni insegnamento, esperienza e simili. veda di metterein opera tutta la sua scuola.
/ con frequente anelar fia che tu veda, / poiché sdraiar le membra al sonno
nappi, xxxviii-219: chi noi crede veda il tuo lavoro / tutto ripien di pingue
del gran signore che egli non lo veda, e come esso vi mette il
-come apposizione. simintendi, 3-179: veda le spilonche che tiene ora pansemicapero. sannazaro
. alfieri, iii-1-50: si veda perfino nelle semi-repubblicheitaliane i sacerdoti esservi saliti assai
. carrà, 491: ammesso purech'egli veda il mondo e le cose sotto la specie
mi spie- cerei. - vuole che veda io di ritrovare il compratore? - sì
, /... prima ch'altriil veda o senta al naso, / offende altrui
sp., 19 (327): veda vostra paternità: son cose, come
con un tale programma di semplicità si veda la salvezza unicamente nell'aderenze serrata,
compagno posseggo 300: « veda » mi diceva il signor s. «
il capitano stupì., come uno che veda unfiacco di bigliardo a tentare un colpo riservato
così si cuocerà, e sfasciatelo, accioché veda il fuoco in viso. gozzano,
un tempo verdeggiò lieto e felice, / veda sfrondato e svelto da radice. verga
e villania. svevo, 6-35: veda se non è una sfrontatezza. fapini,
nella etiopia, quantunque la istessa non si veda al caiero, nondimeno si vede la
azione pronta e decisa. 3-392: « veda », mi diceva il padre sottobibliotecario «
sopra un ponte, del quale tu veda il simulacro del sole nell'acqua del suo
approvi od alzi colossali lagni / perché nessuno veda e senta / con che ganasce mangiano
tirate a mo'd'un fuso: veda come sono smidollate. palazzeschi, ii-76
fra gli americani, il quale non veda che, accettati i termini dall'inghilterra
le pedate del- l'omo prima che veda l'omo: esso teme tradimento, onde
un'altra la sposa: due topaie, veda. carducci, iii-1-326: non hai
se advien che alcuna oziosa all'opra veda. biringuccio, i-22: avete da
velocemente voli la fiera, e'la veda e gli corre dietro immantinente.
... / perché niun le veda, / volgon le spalle, in fretta
1-72: chi pretende sollevarsi alle stelle veda bene a chi appoggia le scale sue
il sommario della prima parte perché tu veda quale arena io abbia percorsa. pirandello
. pascoli, 460: ch'io veda il cipresso / là, solo, /
per evitare che si sfilacci o che si veda all'esterno. d'alberti [
anco doppo la lettura dell'occhio, veda nella mente le specie che ne soprallumano i
; / ad ciò che la non veda mai altro giorno, / ad quel ch'
non si fermi più in ammirazione quando veda una sostanziosa giovane? bacchelli, 1-i-383
si fa sotterra, fin che si veda. pinamonti, 409: ho scelto una
g. manfredi, 199: non tanto veda da lungi quanto l'ochio che ha
., o desiderato ch'ella la veda ancor sottocchio e nella sua vera ed
, 5-60: non è chi non veda, in questa superfetazione ermeneutica, il tentativo
sovvaggiolo': anche qualunque rialto che si veda sopra le vesti per cagione di altra roba
così nude, senza sparagnarsi di chi le veda: spettacolo senza dubbio assai stravagante.
, come in me par che si veda, / benché fussi immortal, credo ognun
, / che ha vergogna ch'io la veda. 6. composto da un esiguo
/ s'el ge è devixo k'el veda fantaxia o altra arlìa, / e
», 5-x-1986], 153: si veda nelle immagini di dresda...
carrà, 491: ammesso pure ch'egli veda il mondo e le cose sotto la
strettezza sta l'energia dell'individuazione, veda ognuno che cosa sia più urgente e importante
del gran signore, che egli non lo veda, e come esso vi mette il
sei bella) fa'ch'io non ti veda: / il desiderio della bella preda
onora molto il cittadella, benché si veda quanto ossequiosa deferenza egli porti al governo.
a olio. giusti, ii-520: veda... piover lì uno scapato:
però, peccato / che niun lo veda, che niun lo guardi, / nemmeno
parlare / il dir che veda euclide ed aristarco / sarebbe un voler
guglielminetti, 3-81: forse quand'io veda ne'tuoi supplici occhi l'offerta,
intellettualmente o spiritual- che in essi si veda è una mera parola o interpretazione. mamiani
gli sarò tale e finché non la veda sterminata. 2. figur.
strigi! via! ch'io non vi veda più, ch'io no v'oda
se advien che alcuna oziosa all'opra veda. machiavelli, 1-vi-150: vi ricordai
più volte, sino a tanto che si veda lustrare a quel grado che piaccia,
fortezze del piemonte non è facile che veda altrove cose in questo genere da stupefarsi
mi mandi questa tabula, che la veda, precipue del sesto, che subito vista
, 5-60: non è chi non veda, in questa 'superfetazione'ermeneutica, il tentativo
grigioni. galileo, 3-4-314: or veda il sig. sarsi, quanto il suo
s. a. s. ch'io veda il suddetto rogito, e concordando il
lezioso. pasolini, 17-258: si veda... infine la futile, manieristica
sgradevole. bacchelli, i-378: mi veda, mi senta... il gran
poderala vegnir? - lasciate ch'io veda il mio taccuino. foscolo, xvii-289
la tigna, e acciò non si veda, quando vi cavate il cappello, vi
dolfi, 20-128: taluno dicesi veda / nel masso la figura o sulla
con un tale programma di semplicità si veda la salvezza unicamente nell'aderenza serrata, gelosa
. landolfi, 20-128: taluno dicesi veda 7 nel masso la figura o sulla tela
chi sì cieco è, che non veda, / che profitto alcun non viene /
cristallo, così che la gente lo veda, ma non lo senta.
, bisogna che se lo procuri. veda, signore, io fo la tessàndora;
vada di qua. carducci, ii-2-105: veda che testa è la mia. parevami
la tenda della finestra, ché ci si veda un po'meglio. 5
un'altra la sposa; due topaie, veda. verga, 8-431: scusate,
: -salutiamoci qui. non voglio che ti veda la mia aiutante. troppo sveglia lui
va le pedate dell'omo prima che veda tomo, esso teme tradimento, onde
, 1-303-10: dunque onne cossa di sé veda e lispa: / meglo tragualgi e
. bersano, 356: vostra signoria veda alberto magno negli minerali libro terzo, capitolo
che casse forti di toraci! - veda che travatura di corpi! -.
spossate. ma bisogna che non lo veda una guardia, altrimenti vengono battuti tremendamente
malcontento. pasolini, 10-18: si veda la reazione dell'« osservatore romano »
ogni anno acciò vegli sui legislatori e veda se costoro lavorano in favore suo o
ma fra l'altre tue spoglie il campo veda / ea a l'altre tue lodi
. c. arrighi, 3-112: veda signore; lì c'è il fornaio;
dispregio a persona uggiosa e che si veda o oda malvolentieri, applicandoglielo come nome
sua alterazione cresce. sembra ch'egli veda dinanzi a sé una moltitudine ostile. ha
più fantasiose date in passato (si veda quella riportata qui sotto), vale la
quello ch'è morto! / ch'io veda soltanto la siepe / le se vi
determinata direzione. boschini, 85: veda vostra ecelenza quel bel nudo: / c'
il guanciale e mi ci addormento su: veda che vecchiate! -opera letteraria
, conoscenza', attraverso l'ingl. veda (nel 1734). vedano
cong. che io, tu, egli veda o ani e letter. vegga, pari
(665): nulla di serio, veda: ragazzate, scapataggini. verga,
che si riferisce, che riguarda il veda, la mitologia che ne deriva;
che ne deriva; che costituisce il veda, che ne è l'espressione;
sm. lingua in cui è scritto il veda. vediménto (vedeménto), sm
arie dell'india, quale emerge dai veda. veditivo, agg. ant
. alvaro, 7-172: chi poi veda certi abusi, in un tempo di crisi
b. croce, iii-2-406: si veda una lettera ammonitrice, che al lahoz
a la novizia madre larghi. ch'io veda / da 'l suo ventre inesausto le
altra la sposa: due topaie, veda. -vigniòla (v.).
giovancarlo orribilmente tesa; come quando uno veda un pitone accostarsi colle fauci spalancate a
avrei paura di fargli un cattivo servizio. veda lei; vedete voi altre. pascoli
e in 'filosofia della storia'(si veda per tutti il manuale del bemheim)
chi sa che il mio sogno non veda scendere da uno scompartimento riservato la bella
, comp. da ayur 'vita'e veda 'conoscenza'. ayurvèdico, agg.
risvolti. pasolini, 17-319. si veda il bellissimo elenco di cose inutili e simboliche
saldi questi elementi nell'immaginazione e li veda come 'continuum', è un dato piuttosto evidente
g. contini, 19-612: si veda a riscontro come neppure thibaudet, che
c'è banchetto, dove tu non veda re tarquinio, a capo tavola.
, la sapienza di brahman e dei veda, il sistema vedanta. chèmio,
che la miopia del compulsatore di bouquins veda più lontano degli occhi di falco dei
, discordia. bruno, 3-661: veda se apportano altri frutti che di togliere le
concorrenti in un soggetto illuminabile, si veda essere quella un'ombra che con l'una
ed è possibile che napoli... veda senza indignatezze così miseramente difformata l'effigie
che tra l'altro del neri pare veda più come centrocampista che come seconda punta
deli s. v. 'radio2', si veda g. b. angeletti, 'radiotelefotografia',
che si riferisce, che riguarda il veda, la mitologia che ne deriva; che