6-275: un seme che assomiglia alla veccia, alla zizzania, all'acino di carbone
glabri (detta volgarmente fior galletto, veccia bastarda, ecc.).
(dal gr. dcpdba) 'veccia '). afachìa, sf.
trebbiatori incappucciati per separare il grano dalla veccia, dall'acino di carbone, dalla
, ii-311: da un calamo di veccia / qua un satirin germoglia, / da
apion apricans, del trifoglio e della veccia; apion pomonae, degli alberi da
ai polli, come grano, miglio, veccia, canapuccia e simili. giusti,
: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse formiche
, e al pan di cui la veccia / nata con lui, né il loglio
di crusca quei tuoi molinelli, / tra veccia e loglio e brucioli e pagliuche?
crescenzi volgar., 3-23: la veccia doppiamente usiamo, o vero per seme
l'orzo e il miglio e la veccia nel fine suo? zanobi da strota [
palladio volgar., 2-6: la veccia... vuoisi seminare in terra
, arrivando a quella d'una mezza veccia, piene di marcia bianca, e ben
) 9 sf. bot. varietà di veccia selvatica. soderini, ii-124
, ii-124: la craca, o piccola veccia, si semini quando le veccie.
i semi del loglio, quelli della veccia salvatica e nera, dell'ervo,
, dal lat. cracca 4 varietà di veccia selvatica '. cracchiare, v
nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse formiche
, 2-246: al pan di cui la veccia, / nata con lui, né
in quell'altro miglio, e fino veccia e loglio vi sparsi. alfieri,
seminò grano, farro, orzo, veccia, fagioli, erba medica. d'
moggia di fave, due di veccia e altrettanti d'ervilia, e
', deriv. da farchia 1 veccia ', che postula un lat. provinciale
pure in alcuni paesi un miscuglio di veccia, piselli, fave ed altre piante
: aguale è la prima semente della veccia e del fiengreco, quando seminiamo per pastura
nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse formiche
; come / pennata quella della lunga veccia; / o come fessa in molte
. gozzi, i-22-205: che dirò della veccia e de'palustri / giunchi sottili
fungàccio, sm. bot. varietà della veccia selvatica. tramater [s.
v.]: 'fungàccio', sorta di veccia che cresce in ogni luogo senza coltura
. plur. da ervum 'lenticchia, veccia, cicerchia'. cfr. a. prati
in diverse piante (come la veccia, il trifoglio, ecc.).
, / e che il loglio e la veccia affoghi il grano. d'annunzio,
volgar., 3-23: ha la veccia questa proprietà, che mietuta verde,
nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse formiche /
fior di passione,... nella veccia. idem, i-137: le spine
scopo nutritivo (cicerchia, pisello, veccia, ecc.), altre a scopo
e 'lenticchia'produce le foglie minori della veccia e il fiore non molto dissimile, onde
cadendo, ove non sdegni / loco alla veccia e al vii fagiuol nel campo,
, e al pan di cui la veccia / nata con lui, nè il loglio
, e al pan di cui la veccia / nata con lui, né il loglio
carne, e al pan di cui la veccia / nata con lui, né il
verno è piovoso, nascono lumache nella veccia e alcuna volta chiocciole, le quali
: manicavano pane d'orzo e di veccia. ritmo di s. alessio, xxxv-1-28
de gioveni e dargli da mangiare miglio e veccia e da bevere per fin tanto che
orzo arrostito o fava o moco o veccia o rosbiglie si dia loro. venuti
malagoli, 242: 'mollagra'. specie di veccia che creéce fra il grano.
mufido / pien di loglio e di veccia e tutto semola / ci fa mangiare.
. nome volgare di una sorta di veccia salvatica che nasce fra i grani, detta
. targioni tozzetti, iii-119: 'mullaghera'. veccia grigiolata. ginestrina salvatica...
, ove non sdegni / loco alla veccia e al vii fagiuol nel campo /
di crescita rapida (fav ^,, veccia, lenticchia, trifoglio), seminate
quindi ai campi, a seminare / veccia e saggina coi villani scalzi, /
nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse formiche /
cicerchia ', deriv. da ervum 'veccia la forma masch. è registr.
fanno di crusca quei tuoi molinelli / tra veccia e loglio e brucioli e pagliuche?
: aguale la prima semente della veccia e del fiengreco, quando seminiamo per
erbe fertile, seminandovi altri pascoli come veccia, trifoglio, fieno greco. sarpi
pasture, come la medica, la veccia, la farragine specie d'orzo, la
, come / pennata quella della lunga veccia. -formato da foglie di tale
, se si seminerà fra loro qualche veccia o lupini. cestoni, 141: una
gepponi,... - è più veccia che grano. 10. chim
ritenendo pula e paglie, loglio e veccia. cesari, 6-208: io non dico
il grano e l'orzo e la veccia e ogni cosa che ha fasciato il
soderini, ii-124: la craca o piccola veccia si semini quando le veccie.
3-23: è da guardare che [la veccia] non sia seminata anzi che la
landino [plinio], 393: la veccia ancora ingrassa il campo né dà fatica
un lieve rumore come se schiacciasse la veccia, o le lasciava un po'aperte,
crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse formiche /
gepponi,... « è più veccia che grano. da ultimo poi gli è
, di latiro, d'ocro, di veccia, di omitopodio, di scorpioide,
è da basso e di grandezza d'una veccia o d'una lente se n'esce
che ivi si semini la segola, la veccia, la cicerchia. bionosa,
di segàr (v. segare) e veccia 'vecchia'. segavéne (segavéni),
ritenendo pula e paglie, loglio e veccia. -violentemente agitato (l'aria
: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse formiche
(svèccio). liberare il grano dalla veccia o da altre granaglie.
partic. il grano dai semi di veccia. = deriv. da svecciare
5-1-241: il tristo lupino o l'umil veccia / fero a'venti tenor coi secchi
le quali sono da uomini grossi; la veccia, che è più tondetta, saranno
pastore tempera lo verso co la non equal veccia, e sonvi li cani, compagni
di farina per la panificazione); la veccia comune { vicia sativa) può essere
, ma per lo seme ricogliere, la veccia si semina. landino [plinio]
durante, 2-467: la farina del veccia provoca valentemente l'orina, fa obediente
3. locuz. -discernere il grano dalla veccia: discemere ciò che vale o è
e ben disceme lo gran de la veccia. -incartocciare le vecce per pepe-
ma, tempo di carestia pan di veccia. moravia, ix-99: rosetta che ci
cardiotoniche. = deriv. da veccia, con doppio suff. vecciato,
. vecciato, agg. mescolato con veccia (il grano, l'orzo da
impastato con farina di grano e di veccia mischiate (il pane). lanci
2. sm. terreno coltivato a veccia. 3. locuz. dare il
pan vecciato. = deriv. da veccia, col suff. dei pari. pass
vèccio, sm. bot. ant. veccia. c. dati, 11-89
grano. = forma masch. di veccia. vecciòla (vecciuòla), sf
(vicia crocea) -, moco, veccia selvatica. soderini, i-411: facciasi
buca. = deriv. da veccia. vecciolina, sf. bot
. = deriv. da veccia, con doppio suff. vecciòlo
ervilia. = deriv. da veccia. veccióne (veggióne),
stoppaccio leggero. = acer, di veccia. veccióso, agg. mischiato
veccióso, agg. mischiato o impastato con veccia, vecciato (il pane).
. vecciule, sm. gambo della veccia sradicato. soderini, ii-396:
tutte. = deriv. da veccia, con incr. di favula (v