/ mentr'ero al campo a seminar le vecce, / e quasi v'acciuffasti per
. viani, 14-110: anche le vecce sono inverdite sull'altare e una luce
e segala (anche orzo e vecce) nello stesso terreno. =
(bécciu) e negli abruzzi { vecce): dal lat. ibex-ìcis (nella
esito marchig. bécciu e l'abruzz. vecce, e la sopravvivenza toscana e piemontese
scegliere semi di girasole, granoturco, vecce; scolare e riempire berioli, tagliuzzare
, attristava i fedeli inginocchiati tra le vecce bianche e i lumicini delle lucemette a
poveri che stentano a aver pane di vecce e polenta di saggina; però oggi
2. apparecchio per la cernita delle vecce (è una centrifuga che sfrutta il
centrifuga che sfrutta il maggior peso delle vecce rispetto agli altri semi). =
d'acqua e un cestino ricolmo di vecce. faldella, 2-18: i piccioni
il grano macchiato e culaccinato, le vecce ed altri semi, vanno lontano quanto il
, si pensa alle argentee fiorite delle vecce sugli altari del santo sepolcro.
e'semi suoi tutti purgargli / di vecce, loglio, gittaione e vena.
letti bianchi non maggiori delle vecce. magalotti, 22-11: il bito (
grossetti, e quasi della grandezza delle vecce. lambruschini, 5-80: questa parola
la fava, / e m'incartoccin le vecce per pepe. chiari, 103
, e metterli dentro, a viver di vecce e di loglio, come volevano trattar
lo dà in quella delle fave, vecce o altre biade, specialmente se non sia
, la scandella, l'orzo, le vecce, i ceci rossi, le fave
caffè. mescolo di fave, orzo e vecce che si seminan perpasto del bestiame.
poi nel novembre mescura o segalato, cioè vecce, segale e grano.
orzo, fave, lente, miglio e vecce, queste sei cose, e farai
figliuoli, / e mangio pan di vecce e bevo aceto: / datemi due misure
, e così i mochi e le vecce. esopo volgar., 4-66: giungendo
, come sono segale, orzola, vecce, mochi, ecc. 0. targioni
diverso genere, e specialmente dalle vecce, dalla vena, dal loglio e simili
farina schietta, senza morto e senza vecce, fermenta e ricresce. vittorini, 5-80
, lolio, spelda, miglio, vecce. targioni tozzetti, 7-no: '
biade, come sono segale, orzola, vecce, mochi, ecc. o.
ho sette figliuoli / e mangio pan di vecce e bevo aceto; / datemi
1-805: ceci è da gittare, / vecce, pesegli, e semini scandella /
grossetti, e quasi della grandezza delle vecce, de'piseli etti e de'ceci.
mentr'ero al campo a seminar le vecce, / e quasi v'acciuffaste per le
per campo delle fave, scandelle, vecce, orzi e altro che hanno seminati,
nel novembre mescura o segalato, cioè vecce, segale e grano e l'altr'anno
grano, ci sia una gran quantità di vecce, di loglio, di vilucchi,
: se si riempiono di gioglio o vecce, aborrisce la maggior parte de'contadini di
poveri che stentano a aver pane di vecce e polenta di saggina. giuliani,
], potendo, nel miglio o nelle vecce,... e ogni quindici
, la scandèlla, l'orzo, le vecce. castri, ii-217: tre specie
590: quando col grembo gravido / di vecce e di papaveri / scattando ti voltasti
. cantini, 1-13-207: fave, vecce, mochi, fagiuoli, cicerchie,
, come con la segale e con le vecce; e di qui risulta il 'grano
teorie, ecc. seminar le vecce / e quasi v'acciuffaste per le trecce
osservai molte delle ulive settembrine piccole come vecce. d'annunzio, v-1-724: perché la
: « in tempo di carestia pan di vecce ». n. ginzburg,
la deboi vigna, ov- ver con vecce elegga. targioni pozzetti, 6-75: metodi
, non aveva mai potuto patire le vecce: a sentir lui, gli facevano nausea
di geppetto, quella del pan di vecce e de'torsoli di pera che diventano buoni
2-197: conviene altresì per pastura tagliar le vecce prima che i loro baccelli s'indurino
, e metterli dentro, a viver di vecce e di loglio, come volevano trattar
la veccia. -incartocciare le vecce per pepe-, ingannare. buonarroti il
la fava, / e m'incartoccin le vecce per pepe. 4.
« in tempo di carestia pan di vecce ». 5. acer.
come con la segale e con le vecce; e di qui risulta il 'grano segalato'
del grano] tutti purgargli / di vecce, loglio, gittaione e vena. du
, ci sia una gran quantità di vecce, di loglio, di vilucchi, di