la protezione di qualcuno (specialmente il vassallo che usufruisce della protezione di un feudatario
2. stor. obbligo del vassallo di fornire alloggio al suo signore;
i-269: me per duca e per vassallo mi t'offero a seguirti infino alle
raffaello. 2. stor. gran vassallo. -per estens.: personaggio importante
tunisia; signore di uno stato vassallo della turchia; titolo nobiliare,
signore di un castello, piccolo vassallo. malispini, 47: poi vi
filicaia, 2-1-16: all'ebro / fatto vassallo il tebro, / a turco ceppo
ne're delle due sicilie il nome di vassallo della santa sede. leopardi, 22-108
re delle due sicilie il nome di vassallo della santa sede. 4.
: -troppo onore fate ad un vostro vassallo, o regina de'cuori. -laverebbe
al rapporto fra il signore e il vassallo, secondo le usanze delle corti feudali
: le corvate erano obblighi che il vassallo si assumeva, di coltivare certi campi
seguito di una persona potente; protetto, vassallo. bisticci, 3-234:
alla cucina: / né cuoco, né vassallo usan trovare. bibbiena, xxv-1-6:
alla cucina: / né cuoco, né vassallo usan trovare. ariosto, 32-96:
ch'io lo tratto da schiavo e da vassallo. s. caterina de'ricci,
quei cavalieri s'era lecito ad un vassallo in tal caso risentirsi del suo re
appresso re carlo, che come il vassallo è tenuto spendere la vita e 'l
re è tenuto di osservare leanza col vassallo; e offendendolo in così atroce ingiuria
così atroce ingiuria, è lecito al vassallo mancargli di fede. 10.
impose all'istro, e lo tenea vassallo. giannone, 1-iv-103: i romani l'
deve riserbare il principe sopra qualunque suo vassallo. denina, xviii3- 752: qual
ritorno di un feudo o di uno stato vassallo nel pieno potere del sovrano concedente,
potere del sovrano concedente, quando il vassallo si è reso colpevole di un grave delitto
dibattersi con tremuoti, si ribella un vassallo. 18. essere agitato, essere
strano. -sostant. suddito, vassallo. guicciardini, i-280: poiché furono
sul territorio concesso in feudo a un vassallo (v. dominio). machiavelli
fedele è dirimpetto alla donna quello che il vassallo dirimpetto al signore. c. e
ad un monarca, che ad un vassallo. salvini, v-521: distringere è
, formato da dis-con valore negativo e vassallo (v.). disvedére,
sul territorio concesso in feudo a un vassallo, o che, in forma più generale
6-82: il duca perdeva nell'emigrante un vassallo. gioberti, 299: si ammaestrino
. si fa procuratore, enfiteuta e vassallo perpetuo, co'suoi figli antonio e
restò a significare egualmente ciò che il vassallo paga al signore e l'enfiteuticario al padrone
che in tanto / turno non è vassallo; ergo è straniero. casti, i-1-34p
villanie. egli, che non è nato vassallo, risponde; non so se evadesse
/ ciascuno ha parte e nel fedel vassallo / l'indifferenza è rea. manzoni,
-in partic.: atto con cui un vassallo o una comunità s'impegnava solennemente a
, iii-9-57: il sovrano e il vassallo si costituivano l'uno verso l'altro
in fedeltà o nella fedeltà: diventare vassallo di un signore feudale, riconoscerne l'
signore, grave violazione degli obblighi del vassallo verso il signore, che, costituendo
o signore e un suo milite o vassallo, in base al quale, in seguito
atto detto investitura) in possesso al vassallo un bene economico, detto beneficio (
di un fondo, nel quale il vassallo godeva di immunità nei confronti di funzionari
sui suoi abitanti), e il vassallo assumeva l'obbligo di essere fedele al
che in origine si estingueva alla morte del vassallo, successivamente diventò ereditario, trasmettendosi
territorio (feudo giurisdizionale) concesso al vassallo e su cui questi esercitava determinati poteri
, sm. stor. servigio che il vassallo feudatario ha l'obbligo di prestare al
fiàtolo, sm. stor. vassallo che dipendeva da un signore con
potrebbe dire le grandi valentie di riccieri vassallo, il quale per forza d'arme
valoroso capitano e di quieto e fedel vassallo di santa chiesa. varchi, v-70
mellone e di namo e di riccieri vassallo; ma balante... per forza
3- 113: avea beltramo intorno alcun vassallo, / fra gli altri uno staffier
è servo della gleba e nessuno è vassallo. una potestà suprema ed unica per
esso, contro la preten- sion del vassallo, doversi il popolo mantenere fermo.
perseguitato, ed era in arbitrio dell'innocente vassallo sì la vita, come la morte
quegli altri... obbligare il vassallo a far il loro servidore senza salario
parte d'ariabarzane mio padrone e vostro vassallo inchinevolmente vi bascio le reai mani.
1-1-21: nel fedel vassallo / l'indifferenza è rea. idem
appellati. alamanni, 6-23-55: sei suo vassallo e riconosci tutto / da lui,
postdomane inanti dare le lettere a l'abbate vassallo, secondo lo ordine. g.
aveva in monferrato, era soggetto e vassallo del marchese e che d'ogni insulto
/ ch'è tra un rege ed un vassallo. a. verri, ii-290:
poteva con pazienza soffrire che un suo vassallo si volesse al suo re in cose di
fondo sottoposto a regime feudale, il vassallo o suddito che ne aveva il possesso
restò a significare egualmente ciò che il vassallo paga al signore e l'enfiteuticario al padrone
tanto leale. niccolini, 2-2-14: leai vassallo io sono a carlo, e bramo
è tenuto di osservare leanza co 'l vassallo. -avere, fare, tenere
del re o di un signore; vassallo. v. borghini, 6-iv-391
o dal superiore feudale) a un vassallo, a una città o a una
dal vincolo giuridico del feudo (un vassallo); che ha fatto giuramento di
del paese di maloanco, ma non vassallo della dama, né suo uomo ligio
81: si fece uomo ligio e vassallo de la chiesa romana e restituì tutto
ligio, cioè uomo, e di vassallo, cioè commilitone, vennero a dinotare chi
.), da letus o litus 4 vassallo ', voce di origine germanica;
forma di patto giurato fra sovrano e vassallo e fu emanato una prima volta da
un principe, un'autorità); vassallo, suddito. siri, iv-2-706:
alle mani col sydì... vassallo del gran mogol. -essere in
diritto del signore feudale di succedere al vassallo deceduto senza eredi maschi) e soprattutto
in età medievale, tributo che il vassallo versava al signore, quando questi passava
), veniva incorporato in uno stato vassallo, scendendo così al rango di feudo
sia mediato e l'altro immediato, il vassallo, il quale in questo caso si
inanti dare le lettere a l'abbate vassallo, secondo lo ordine. il memoriale è
'l re uccide rinaldo o il fa vassallo, / se ne pigli il destrier senz'
cavallo, cavaliere (per lo più vassallo investito di mansioni militari nell'ordinamento feudale
di comandarmi, come / a suo vassallo minimo. 10. che ha scarsissima
di freccia dal conte di cabillone, suo vassallo. colletta, i-264: fu poi
/ quand'anche errassi, il mio vassallo pensi / a non mai mormorare e a
che spettava al principe sull'eredità del vassallo; mortuaggio. tommaseo [
dopo la seguita morte di qualche suo vassallo. = v. mortuaggio.
[padroni]... obbligare il vassallo a far il loro servidore senza salario
del re nasone, del quale io son vassallo; ma perché la nasagine sua mi
. sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e tributario de la nasevo- lissima nasagine
né sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e tributario de la nasevolissima nasagine del
né sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e tributario de la nasevolissima nasaggine del
non ha qualsivoglia comandamento di principe nel vassallo. segneri, i-337: imitala [la
3. suddito, sottomesso, vassallo (una popolazione, una città,
/ di ciò non dee pero questo vassallo / portare del suo dire penitenza. gir
farsi a'popoli esempio. -essere vassallo o suddito; dipendere politicamente. boiardo
, il riconoscimento di sudditanza fatto dal vassallo che, in forma solenne e simbolica
l'investitura ponendo fra le mani del vassallo una spada, un bastone o delle
: era detto omaggio ligio se il vassallo si obbligava a servire personalmente il signore
commettere, non essendo di ragione suo vassallo che li avesse prestato omaggio, dovea
cattaneo, v-3-374: l'unico dovere del vassallo era di serbarsi fedele...
rappre- sentarmivi e farvi omaggio come vostro vassallo. g. villani, 9-259:
') nel significato mediev. di 'vassallo '; cfr. panzini, iv-465
che indicava l'atto con cui il vassallo, ponendo le proprie mani fra quelle del
francia carolingia, feudo concesso a un vassallo; nell'inghilterra medievale, dominio concesso
tasso, iii-201: se non fosse suo vassallo ed in opinione d'uomo molto da
tenuto di osservare leanza co. 'l vassallo. d. bartoli, 2-1-234:
e gratuito a cui era obbligato il vassallo nei confronti del signore feudale, in
[perangario), sm. stor. vassallo tenuto alla prestazione di parangarie al proprio
ad intendere d'esser partecipe e non vassallo. = voce dotta, lat.
al sovrano, che ha condizione di vassallo. por cacchi, i-i-not.:
calandra, 6-245: s'attaccò col vassallo di priasco per un passaggio d'acqua.
lippi, 12-57: subito con ogni suo vassallo / in verso ugnano si pigliò il
tere- nate nelle parole si trattava come vassallo del re di portogallo, dicendo di
loro li è re soprassi, imperò è vassallo del sofì, e parlano turco e
calandra, 6-245: s'attaccò col vassallo di priasco per un passaggio d'acqua
normanno dell'italia meridionale a un proprio vassallo, per i fini e secondo gli usi
i-243): fu un cavalier boemo, vassallo del re mattia,... il
postdomane inanti dare le lettere a l'abbate vassallo, secondo lo ordine. machiavelli,
uno in su quel della chiesa, vassallo del duca d'urbino, condottolo a
carlo e manderot- telo preso come cattivo vassallo. masuccio, 410: gli arabi
uno in su quel della chiesa, vassallo del duca d'urbino, condottolo a
una commune, per messer ioan antonio vassallo con lo procaccio, un plico per
viaggio, a cui era tenuto il vassallo. federico ii volgar. [rezasco
e se li offerse / servo e vassallo al tempo buono, al reo. loredano
7: il galeone di pietro paolo vassallo genovese... arrivò dopo 20 giorni
gozzi, 1-931: non tenga / un vassallo fedel, qual è gastone, /
andrea da barberino, 1-51: superbo vassallo, per quello iddio in cui io
potente e felice: era il sacerdote vassallo suo. pur gl'infuse nel cuore tale
rio / che l'amor d'un vassallo a scherno avesse, / che avesse a
dell'imperio, procura che ogni tuo vassallo sia regolato e non permettere che a te
re enrico di alemagna, prof- ferendosegli vassallo se lo rintègra nel regno. la stampa
che doveva essere corrisposto dall'erede del vassallo defunto al signore, al fine di
commettere, non essendo di ragione suo vassallo che li avesse prestato omaggio, dovea
. stor. feudo concesso da un vassallo. f. a. della
duo. niccolini, 2-2-14: leal vassallo io sono a carlo, e bramo /
-disus. atto di sottomissione del vassallo; il tributo corrisposto al signore feudale
che l'imperatore enrico tenendosi sotto come vassallo il papa riputava tornasse in prò suo il
che egli si andava, come suo vassallo, acquistando. rajberti, 4-14:
calandra, 6-245: s'attaccò col vassallo di priasco per un passaggio d'acqua
il po (ae'tuoi grand'avi / vassallo antico) et essultò in vederti /
il corpo, imperocché conviene che sia vassallo. -nel modo più ampio e
boccaccio, 1-i-350: per duca e per vassallo mi t'offero a seguirti infino alle
/ a'miei giusti consigli un vii vassallo / che si scorda il suo stato
, iii-6-94: se voi foste nato vassallo, come venti milioni d'uomini sotto a
indicò genericamente chi si dedicava, come vassallo, al mestiere delle armi; data
fallo / che di lui faccio come di vassallo. castiglione, 3-i-1-554: in ultimo
: che bella cosa è egli esser vassallo / e servo e schiavo, e divenir
della fama chi, dichiaratosi dell'ignoranza vassallo o, per meglio dire, della lascivia
oggi pur fanne tua scuola: / di vassallo dre che il darle un generale..
promosso a console. 4. vassallo molto potente e autorevole. giannone,
, l'ossequio, l'omaggio come da vassallo a signore nei confronti della donna amata
è servo della gleba e nessuno è vassallo. atti dell'accademia economico-agraria deigeorgofili [ix
favore della quale presta, come da vassallo a signore, il servizio amoroso, rendendole
vendetta spettanti al signore nei confronti del vassallo. federico ii, 162: omo
nell'oltretomba cristiano. signore verso il vassallo: tanto pure udii io che tu con
restò a significar ugualmente ciò che paga il vassallo al signore e l'enfiteuticario al padrone
peccato del signore, fa piangere il vassallo. ibidem, 156: nuovo signore
fatto valere dal signore nei confronti del vassallo. giacomo da lentini, xxxv-i-61:
arrogante, che ardisce trattarvi sin da vassallo sugli occhi de'vostri vassalli. foscolo,
i popoli soggetti. -che è vassallo feudale. la spagna, 28-38:
potente e felice: era il sacerdote vassallo suo. pur gl'infuse nel cuore tale
il po (de'tuoi grand'avi / vassallo antico) e essultò in vederti /
un parmio, / che delle dame gran vassallo vive, / senza legger soscrive.
ostile / più d'un reo tuo vassallo in te sospinse. sospetto-,
. gozzi, i-19-99: di cublai se'vassallo: con sostenuti accenti / parla a
preso il rombo del zante e mancatogli un vassallo da guerra e una conserva che dovevano
vassallo': colui che era dependente da vassallo immediato o vassallo maggiore. lo stesso
che era dependente da vassallo immediato o vassallo maggiore. lo stesso che vassallo minore.
o vassallo maggiore. lo stesso che vassallo minore. = comp. da
= comp. da sotto1 e vassallo (v.), sul modello del
decreti / pensa sottrarsi invano / il vassallo, il ministro ed il sovrano.
, il quale, se voi foste nato vassallo,... dava ad ognuno
né sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e tributario de la nasevolissima nasagine del
: dopo avere staccato il suo popolo dal vassallo ribelle per unirlo al legittimo re,
né sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e tributario de la nasevolissima nasagine del
tanta umanità del loro re che un suo vassallo s'avesse preso per suocero e genero
feudale, feudatario di grado inferiore, vassallo. rinaldo degli albizzi, i-49:
co'portoghesi, anzi si fece loro vassallo, e tagliossi in cento misure annovali di
riverenza e se li offerse / servo e vassallo al tempo buono, al reo,
che si metteva nelle mani del nuovo vassallo. 3. filol. trasmissione
di terenate nelle parole si trattava come vassallo del re di portogallo, dicendo di tenere
popolo, un sovrano sottomesso o un vassallo), in partic. con riferimento
pare che sia abito conveniente per un povero vassallo come sono io? bucini, 156
vostra serenissima umilissimo e devotissimo servo e vassallo. galileo galilei. ghislanzoni, 18-132
publicamente uno imbasciadore. 16. vassallo; suddito. m. villani,
quale, quanto suo suddito o suo vassallo. 17. locuz. -a passo
alla cucina: / né cuoco né vassallo usan trovare. bellincioni, ii-142: 1'
e alle 'cose ordinarie'nulla possono feudale, vassallo del valvassore che rappresentavachiedere, fuori di qualche
non aveva più la valutazione sisallo del vassallo del signore. -anche: chi, in
lat. mediev. vassus vassorum 'vassallo dei vassalli'(v. vassallo).
'vassallo dei vassalli'(v. vassallo). valvàtidi, sm.
vassallàggine1, sf. ant. condizione di vassallo, vassallaggio. seriman,
di sottomissione così instaurato, condizione di vassallo; contenuto di tale rapporto (che
e assume tale rapporto, omaggio del vassallo al signore. gibello, 12:
instaura fra due stati, onde lo stato vassallo ha capo investito e riconosciuto dallo stato
insieme. = deriv. da vassallo, sul modello del fr. vasselage.
vassallanza, sf. ant. condizione di vassallo, vassal- laggio. balbo,
li viterbesi. = deriv. da vassallo. vassallata, sf. diai e
è proprio, che si riferisce al vassallo. -in partic.: che è
è dovuto, che è tributato dal vassallo (l'omaggio al signore, un
deriv. da vassallus (v. vassallo). vassallésco, agg. (
-chi). proprio, spettante al vassallo (e, per estens., a
tr. rar. ridurre in condizione di vassallo. -per lo più al figur.
politicamente. = denom. da vassallo, col suff. frequent.
, col suff. frequent. vassallo (ant. e dial. vasallo,
da barberino, 1-117: gherardo come vassallo gli aveva ricolto il capelletto, e come
il baluardo nero. -gran vassallo, vassallo maggiore (o, anche,
baluardo nero. -gran vassallo, vassallo maggiore (o, anche, semplicemente,
(o, anche, semplicemente, vassallo): chi aveva ricevuto vasti territori a
che voglia intender in questa cosa come vassallo della chiesa ch'egli è. d
: prendendo per punto di paragone un vassallo degl'imperatori svevi, un pari della gran
767: ma per essere divoto ed amorevole vassallo... gli piaccia di donarmi
: certo colui che sai tu t'è vassallo / e sol per quel tesor sei
, si offriva evidentemente come tributario e vassallo. 5. ant. aiutante per
cucina: / né cuoco, né vassallo usan trovare. bisaccioni, lx-1-23: non
mestiere. = acer, di vassallo. vassàtico, sm. ant
vasso, sm. ant. vassallo. - anche: leudo (in età
che giusti de'ministri spagnuoli contro un vassallo. 5. per estens.
la promessa di fedeltà da parte del vassallo e di protezione da parte del signore
non sei tu, l. a. vassallo, che potresti aver firmato o
sm. invar. signore di uno stato vassallo della turchia; titolo nobiliare conferito anche