62: e1 capello [del vaso] vuole essere largo e competentemente grosso
la milza grossa, o taccisi bere in vaso di legno scavato di tamarigia. levi
. d'annunzio, iv-1-223: nel vaso era un mazzo d'orchidee, di quei
gruale, sm. chim. disus. vaso di vetro a becco usato come alambicco
di garofani bianchi della persia in un vaso blu colorato coi sali del rame, con
scivolate. 4. ven. piccolo vaso di vetro, a forma di boccia
palla cristallina ed immergerla in un grandissimo vaso pieno di altro simile cristallo, nel
fiume]. domenichi, 5-169: questo vaso religiosamente si conserva nella sacrestia della chiesa
questo caso assume la forma di un vaso munito di coperchio traforato e di tre
suo signore, mostrò egli stesso il vaso che rendeva incerti tutti gli astanti.
centurione, xxx-10-283: ecco che 'l vaso mio riga il terreno / con più
e di nuovo pendente vi lasciano il vaso. c. boito, 240: sentivo
1-4: t'inclina / il beverarti a vaso così lordo / un folle ardore,
la folla usciva come acqua da un vaso che altri tenga inclinato a sbieco, che
de gli alterni effluvi fa che da vaso d'angusto orificio non cada l'acqua perpendicolarmente
una ragazza pazientemente incollano frammenti d'un vaso antico. calvino, 8-162: sceglie,
come si prova nel metterla in un vaso di stretta bocca, che, manco
che si richieda la naturai capacità di tal vaso. = comp. da in-con
incostanza del- l'onde; se il vaso con il lume acceso giunge all'isola
incottìlia, sf.). ant. vaso metallico fatto di piombo e bronzo.
[s. v.]: un vaso di terra, di vetro s'incrina.
', ma forse dal suono di vaso percosso e che screpoli, come il
al balcone... c'era un vaso di garofani che morivano di incuria.
ignei, penetrata la su- stanza del vaso, ascenderanno per quella dell'acqua, senza
argento delle mie cave: fammi un bel vaso ». e perché io non volevo
alla maestà il bel manico del vaso,... in mano al ditto
che si porge a ber in un vaso d'oro ch'abbia di liquor soave gli
, 7-96: fra l'angustie del vaso, la resistenza delle barbe vecchie e
giovane, i-228: quel vene- rabil vaso di pandora, / che tanti ne versò
figlio / stesa la destra al fatai vaso avea. delfico, iv-346: non di
che andiate preservandovi quel puro e mondo vaso che si ricerca a ritenere il tesoro
un giorno di serbar quasi in preziosissimo vaso la vostra inestimabile bellezza. g.
crescenzi volgar., 4-43: il vaso infetto di muffa in questo modo si
di gesù cristo, xxxiv-384: questo vaso di lume infiammato / nostro trionfo mostra
una cannella di stagno, con un vaso dove si votava il vino, e
funicelle,... ottimamente il vaso e 'l vino guariranno dalla muffa. aretino
quello che già è in fondo al vaso?... che faranno? nulla
dette fattocchie di giunco, o in altro vaso. 14. sottoporre una calzatura
accoglie con gioia, come liquore in vaso non sano, infortisce in dolore.
quale si direbbe che « il manico del vaso e l'inizio del vaso »,
manico del vaso e l'inizio del vaso », o che « la radice della
165: d'acque / empiendo largo vaso, onde la sera / inaffiarne potesse i
colle caccianfuori, si debbe ricuocere il vaso. 3. tendere verso l'alto
alighieri, 222: se tu togli un vaso / o mezo d'acqua o raso
chiocciola che s'innesta nell'orificio del vaso. comisso, vii-73: da un lato
si voglion di sopra cuprire o con vaso di terra o con altro. daniello,
alfin s'estolle / sovra gli orli del vaso e inonda e spuma. menzini,
principalmente dal pochissimo declive che ha il vaso, benché larghissimo, del lago e
. frugoni, vi-506: chi adopra un vaso di creta mal cotto e peggio inverniciato
ch'abbia già servito di contumelia per vaso d'onore, bisogna che sempre putisca
]: 'insalatiera '... vaso fondo dove condir l'insalata. serao
alta, qua e là scortecciata come un vaso di smalto accoccato. le labbra aveva
e'tuoi figliuoli e mette in ogni vaso vuoto un poco dell'olio che tu
. [tommaseo]: santo paolo, vaso di elezione, nella cui bocca cristo
m. savonarola, 51: lo vaso nel qualle prima se mette el vino
suo util guadagno, / onde mio vaso fesso oggi ristagno / per istillarvi un
. magalotti, 7-41: in ogni vaso ho tenuto parecchi ritagli di pelle d'ambra
savonarola, 10-34: e1 tuo vaso è tutto perforato, ed el tarlo
:. provocare un'occlusione in un vaso linfatico o sanguigno o nell'intestino;
; poi tornisi a ricongiungere insieme il vaso bene, e legarlo e turar bene
traspare, come la luce in un vaso d'alabastro, l'interna contentezza dell'
che da mani eburnee intatte / il bel vaso si raccoglie. g. gozzi,
in a; di poi intendasi 11 vaso cde, capace della mole ab, e
tre ova, e polle in uno vaso entere con l'aceto forte, e per
. magalotti, 21-31: aggiunsero allo stesso vaso ab il beccuccio cd, nel quale
piccolomini, i-41: questa superficie interna del vaso col giro suo abbraccia e contiene d'
: ogni interno doveva avere il suo vaso di fiori artificiali sotto la campana di
che intinge la sua mano / meco nel vaso, mi fia traditore. dolce,
in non so che e lasciò andare il vaso. bruno, 3-81: vestivate sì
inchiostro che intorbida di sospetto un intero vaso di limpida verità. goldoni, xii-1010
o decorre nella materia cerebrale (un vaso sanguigno, una terminazione nervosa, ecc
nella compagine di un muscolo (un vaso, una cisti). -medie.
che prima era di lordume intriso quel vaso. becelli, 1-110: il gonnella
pasta tenera, primo ordinata in qualche vaso a questo fine, la quale sia
del metallo mediante il filo riceve il vaso, e conseguentemente l'aria esterna che
.. è a sua volta un bel vaso della cina andato in briciole, autostri
d'inumidirsi / d'un fallace parlar nel vaso immondo, / nel rio liquor d'
mettere, versare, riporre in un vaso. ariosto, 37-66:
dovere, per suo sostentamento come proprio vaso, perché non trabocchi, né si
. agric. trapiantare dalla terra in un vaso, o da vaso a vaso;
terra in un vaso, o da vaso a vaso; collocare semi o bulbi in
un vaso, o da vaso a vaso; collocare semi o bulbi in un
; collocare semi o bulbi in un vaso. crusca [s. v.
, usasi comunemente per mettere, porre in vaso, per lo più levandoli dal terreno
terreno. = denom. da vaso (v.) col pref. in-con
posto, collocato, versato in un vaso. -al figur.: immerso,
versare o il riporre qualcosa in un vaso. -agric.: trapianto di una
trapianto di una pianta dal terreno al vaso o da un vaso a un altro
pianta dal terreno al vaso o da un vaso a un altro. -in senso concreto
'invasatura', il metter le piante in vaso. specie di gabbia attorno alle radici di
. riporre, versare in un piccolo vaso. soderini, i-476: cavatolo
cotta de'toscani, sul corpo del vaso e sopra il color naturale della terra,
e di questa maniera l'inzipillavano nel vaso, coprendolo bene con una pelle in bocca
frasi che inzuccherino gli orli amari del vaso, convenienze sociali, tutto quest'arsenale
fecce amare, poich'egli è il vaso di ebe nella circonferenza, e di
d'un legno figurato in forma di vaso, ma anche d'un legno massiccio,
odorifero, poi si fan bollire in vaso doppio, atturato ben l'orifizio,
schietto abito adorno, / ripieno il vaso al bel fonte vicino. campailla, 1-3-68
, 430: con esso [vaso] imitar puoi la sottil pioggia, /
, messa poscia questa lavatura in un vaso di larga bocca,... si
conviene isolarlo quanto meglio si può dal vaso che lo contiene attaccandolo con fili di
ballotte di argento si cavano fuori del vaso. tasso, 1-47: quivi a lui
correre. magalotti, 9-2-212: uno [vaso] che se ne trovasse, il
una superficie; orlo superiore di un vaso (o di un'apertura);
lato ovvero del luterò, cioè un vaso chiamato così, era di tre oncie;
volgar., 4-29: altri il vaso,... d'entro o di
alberti, iii-147: voi avete un vaso lungo tre palmi o quanto piace a
: l'altro era una fossa, o vaso capacissimo, dentro il quale era l'
, ungano di mele i labri del vaso. n. villani, i-6-12: quegli
vetri imprime. 2. vaso, bacinella, conca. bibbia volgar
sul polito pavimento, / in un vaso giallastro una peonia. -per simil
3. stor. urna, vaso, ampolla lacrimale: lacrimatoio. baretti
a raccogliere le lagrime; onde 'vaso lagrimatorio, sacco lagrimatorio ', ecc.
2. archeol. urna lacrimatoria, vaso lacrimatorio: lacrimatoio. baruffaldi,
sotantivo e come aggettivo aggiunto a 'vaso *, o simili, e vale vasetto
ornamento e usata come condi vaso, del quale si servivano per pigiar l'
/ come lambicco che goccia in un vaso. bronzino, 1-308: caddi, dico
piombo sottilmente laminato e acconcialo in un vaso di terra nuovo e polverizagli sopra del
di vetro atta a chiudere la bocca del vaso a, vi s'immerga dentro.
delicata. accese la lampada sotto il vaso dell'acqua; aprì la scatola di lacca
l'acqua; anfora, brocca, vaso. zanobi da strata [s
primo lancio cento scudi di fattura per vaso. cesarotti, 1-xxxi-204: tanta dottrina
. attrezzo da pesca costituito da un vaso di creta che si colloca sul fondo marino
queste cam 2-388: un vaso di lapis lazuli legato in oro. magalotti
del porco in pezzi minuti dentro un vaso di terra cotta invetriata nuova, e
abbisi posto un pannolino sopra un altro vaso simile e colivisi dentro, facendolo passare
varano, 1-201: la mano un vaso in rovesciar largisce / rorido umor,
prataria. pantera, 1-20: se quel vaso fosse stato largo a proporzione della lunghezza
commise / su tripode di bronzo un ampio vaso / di larghe fiamme circondato e colmo
3. particolarmente capace (un vaso, un recipiente). dante,
. crescenzi volgar., 4-43: nel vaso ben turato si ponga acqua o vino
: olà, olà, lascia qui il vaso d'argento che m'hai rubato.
.. che mi facessero un gran vaso di questo frutto in conserva. s
vadino in bando, e nel tuo vaso ognora / ninfe faccian dimora, /
e di mano in mano in un vaso di terra cotta invetriato, pieno d'aceto
xi-369: dai fianchi d'un secondo vaso fanno capolino vispi ippocampi, dalla bocca
. ottimo, i-523: greppo è un vaso rotto dalle latora, e perché è
, così chiamasi nella montagna pistoiese quel vaso di latta nel quale si raccoglie il latte
xliii-434: iesù, di sapienza e virtù vaso, / disparve allora, sì come
stamegnia le mectirai a bollire in un vaso ben netto, agiongendovi doi once di
mandorle: queste sieno poste in un vaso di terra e mischiate con calcina ed orpimento
ne'spremetti il succo dentro a un piccolo vaso. questo succo era tegnente, densetto
6. anat. ant. vena o vaso latteo: vaso chilifero. 0.
. ant. vena o vaso latteo: vaso chilifero. 0. rucellai, 2-251
. vasari, 4-i-18: arà questo vaso una cannella da versare acqua appartatamente,
così cors'io a pianger a quel vaso, / durando a lagrimar sei settimane
esso si posa la catinella o altro vaso, per lavarsi le mani. l
: il latte deve mungersi nell'istesso vaso in cui si vuol bere, per esempio
e quel ch'esce fuori lava in un vaso quasi pien d'acqua.
lavezzo di cavoli. 2. vaso, per lo più di terra cotta,
glianza che ha con quel vaso usato in lombardia per cuocervi la vivanda
dal lat. lapidèum [vas] 1 vaso di pietra ', da làpis -ìdis
i modenesi appellano 'lavello 'il vaso di marmo in cui si lavano i
nel dialetto nostro e in altri il * vaso di terra ', che i toscani
. cellini, 625: uno [vaso] se ne fece al vescovo salamanca spagnuolo
/ fammi del tuo valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'
lecito), sm. archeol. antico vaso greco, a forma di fiasco,
v.]: * lecito ', vaso fatto a guisa di fiasco.
gr. xv) xo&o <; 'vaso '. lecitùdine, sf.
. f. frugoni, 2-388: un vaso di lapis lazuli legato in oro.
di emostasi chirurgica consistente nello stringere un vaso sanguifero nel nodo di un filo di
la pestano molto bene dentro a un vaso e, raccoltala tutta nel mezo e
soderini, iii-265: trabocchi [il vaso] d'acqua... dagli
lepaste, sf. archeol. vaso basso e largo, munito di coperchio
, e poni in padella o altro vaso a friggere. redi, 16-iv-255: il
subito erano lesti a portargli un gran vaso di pece squagliata. fagiuoli, 1-1-345
:... vedete di trovar un vaso di son- tumelia. con che
andasse da'borghi per trovar un vaso da scaricarvis'il ventre; ma lo volse
terra cotta de'toscani sul corpo del vaso, e sopra il color naturale della
193: sotto la pietra sepolcrale era un vaso ossuario d'argilla, nero, lucido
del mio magistrato. -per antonomasia. vaso di lezione: s. paolo apostolo
e tomogli il lume, e fu vaso di lezione e, nel discipulato di cristo
cosa. pirandello, 8-403: quel vaso lì... ma sì che lei
, iii-91: 'guttumio ': piccolo vaso con manico, di cui gli antichi
. sannazaro, iv-84: prenderò un vaso di generoso vino, e verserollo ne
fu liberato, perché non libolla nel vaso de'labri tuoi, che, seben han
v.]: * libatorio ': vaso che serviva a fare le libazioni
= voce dotta, lat. libatorìum 'vaso, tazza per liba gioni
, iv-1-98: il metallo [del vaso] era sonoro come uno strumento.
servì. tansillo, 1-259: quanto il vaso è più schietto e più sottile,
: ricomparve portando con sé un piccolo vaso ripieno d'una pasta nera che liberò con
[il vino] tramutar si dee in vaso, e della sua mala feccia liberarlo
rimestato un pezzo quella farina dentro un vaso, aspettano che la pasta siasi alquanto
la serie degli utricoli trasversali et il loro vaso proprio. campailla, 11-18: lo
ad attingere i liquidi in un gran vaso, e finalmente un pugnale corto e
si ripongono le piante di limone in vaso. pascoli, 1-711: spero
d'inchiostro che intorbida di sospetto un intero vaso di limpida verità. d. bartoli
. pascoli, 1320: brigo il vaso, tuttavia bistugio, / tingea di
fisiol. che contiene la linfa (un vaso, un cemia delle ghiandole linfatiche.
e dal gr. àyoìyó? 'che vaso linfatico grande. redi, 16-ix-268: qualche
linfangioendoteliòma (linfoangioendote vaso sanguigno o linfatico senza germe di cancro.
tumore dell'endo -sostant. vaso linfatico. telio dei vasi linfatici,
], dal gr. àyyelo'j 'vaso, repentina commozione che le fosse
a], dal gr. àvysiov * vaso, linfatici e freddi tollerano, pur con
linfa in seguito a rottura di un vaso linfatico. -anche: infiltrazione linfocitaria nella
con la linguetta un liquido da un vaso all'altro per depurarlo. crusca,
linguettare ': far passare da un vaso ad un altro i liquori con la linguetta
passare il liquore dal primo nel secondo vaso... dicesi * linguettare 'presso
e scorre, / e 'l suo bel vaso aborre. = voce dotta, lat
la parte pura se ne cola nel vaso, e nella pignatta non rimangono che le
donde per equal buso il suo vaso più presto si vota. mattioli [dioscoride
visconti, 1-18: volsi appressarmi al vaso del licore / sancto, che sta
, come si versano i liquori di vaso in vaso. bonghi, 1-230: che
si versano i liquori di vaso in vaso. bonghi, 1-230: che le pare
un liquore stia nel fondo / d'un vaso, bisogna che ci sia?
molto a riempirsi di olio [il vaso],... con questa il
/ di soavi licor gli orli del vaso. d. bartoli, 4-3-510: l'
: donna ogni poco liquor del vostro vaso / ha più virtute e spegnermi la sete
d'esser uomo, e in un vaso con mirabil licore serrò e suggellò le
verginità, nobile e puro / quale un vaso liturgico d'argento. idem, iv-1-227
liuto. 2. ant. vaso o alambicco di forma ovoidale. ricettario
proprie latrine opache non contenevano che il vaso di porcellana sintetica, in uno spazio
tolse / la ciotola capace e 'l vaso antico / del vin, cui logro avea
falle] per mezzo d'un vaso grande senza fondo, largo nel piede
ch'egli l'attigne e versala nel vaso, e non la tocca, e non
1-37: era di lordume intriso quel vaso. botta, 4-784: essa [la
vide sotto un pino / un gran vaso d'argento pien di biada, / ond'
biringuccio, 1-165: mettesi [il vaso] sotto il lutarne caldo.
1-33-9: la materia, ch'el fictil vaso signe / di terra ed acqua
il soffio d'un mantice contra un vaso lutato di luto sapienza. baldinucci, 85
ito da cesare in anglia con un vaso coperto di rame come quelli de'barbieri
ne'lati o nel fondo di qualche vaso, pe'quali l'acqua, essendo ripieno
pe'quali l'acqua, essendo ripieno il vaso, possa passare. manfredi, 5-38
gran luce, converrebbe che eziandio il vaso fosse assai ampio. targioni tozzetti,
che riceve a scolar l'olio nel vaso che sotto si pone. paoletti, 1-356
lucia2, sf. tose. vaso panciuto di terracotta per contenere liquidi,
quantità di liquido contenuta in tale vaso. nieri, 216: per
di quella arena, mettanosi in un vaso con tanta acqua tepida che stiano coperte
pian piano tenendo coperto il vaso. sbarbaro, 4-61: vano proposito
lume bc posto nella sponda d'un vaso, in cui la superficie di essa fosse
/ sete e d'ogni scienza colmo vaso. basadonna, li-2-201: viene con
viviani, i-581: questo occupamento di vaso e di continente dà causa alle piene
, 3-13: vedilo se tu alcun vaso vóto al tuo parere tuffi nell'acqua
corpo e ha ripieno tutto 'l luogo del vaso, non la lascia. fed.
il ritrovamento di un sepolcro antico con vaso di rame nel cimitero della certosa,
archi, la testu- dine, il vaso e l'imagini da le quali è sostenuto
disordini, non serva tempo, né vaso, né modi, che sono disonesti a
. lutèro, sm. ant. vaso, bacino. bibbia volgar.,
si cava l'aria che è in un vaso di vetro. spallanzani, 4-ii-287:
braccia penzolanti a guardare il macello del vaso e delle bottiglie. 7. famil
del molino macinante l'orzo, mischi nel vaso del vino, e lascialvi star per
in questo modo. mettila in un vaso nuovo di rame e, se ella non
un certo cesariense sedizioso, ponendo un vaso di terra innanzi alla entrata loro,
migliori. beltramelli, i-486: fracassò un vaso da fiori e giunse alla porta delle
tal vizio o per rottura di quel vaso maestro o per ringorgo e arrestamento in
. salvini, 39-iii-238: quando un vaso è fesso, sino a che è
lo stesso avviéne a'lombrichi tenuti in vaso di vetro in cui sieno...
, andando per la strada, un vaso d'argento. g. bentivoglio, 4-14
a riavere, con il corpo del vaso mal cominciato,... il resto
in quel tempo io gli feci questo vaso e un altro diverso da questo; e
trattati antichi, 101: questo cotale vaso cade nel fuoco e l'oro e
lo scorpione] stava racchiuso in un vaso senza cibarsi, onde poteva aver perduto
dette cose, tramutar si dee in vaso e della sua mala feccia liberarlo.
zio, essendo a cales, in un vaso di malvagia. lancerio, lxvi-1-317:
cosa e trita minuto e ponile in uno vaso vitriato con garbare se non agli amatori de'
latte: / quanto via più spumerà 'l vaso, munte / le poppe, tanto
4-79: ad empier met- tesi quel vaso, / a cui poco mancava ad esser
2. ant. piccolo vaso d'argento, di forma allungata e
troppo indiscretamente maneggiando il bel manico del vaso, non potendo resistere quella gentil molla
appresso a questo abiatene un altro [vaso] minore e più portatile, pur con
succhiello. -ansa (di un vaso, di una tazza, ecc.)
fin al quattro, farà il fondo del vaso sotto del quale si farà poi il
, 1-20 (59): era questo vaso ornato con dua bei manichi, con
tolse / la ciotola capace e 'l vaso antico / del vin, cui logro
è manna saporita. guittone, xlix-143: vaso di manna par donna e de gioia
: comprò una volta da un moro un vaso pieno d'una manna liquida simile al
d'olio e manteca una caraffa, un vaso. f. f. frugoni,
butiro, le quale farai andare in un vaso d'acqua fresca facendone poi piattelli,
di brandiburgo porta il bacino e il vaso dell'acqua, che son di peso
nettava e radeva con un pezzo di vaso rotto e che lui sedeva e giaceva
agonizzare prigioniera nell'acqua marcida d'un vaso, quasi col suo esempio [la
i leoni per sostegno di quel gran vaso, chiamato mare. 5.
come una croce greca, or come un vaso di fiori, e fra queste che
confina, / che tante dal gran vaso acque diffonde / che 'l ceruleo color
tommaseo, 10-i-132: [monti] non vaso di poesia, ma quasi imbuto dal
(marsóro), sm. ant. vaso di terracotta. citolini,
ancora / di strazio tanto in questo vaso e in quello. 2.
6. ant. orlo superiore di un vaso, di un recipiente, ecc.
, 1-20 (59): era questo vaso ornato con dua bei manichi con molte
mezzo in faccia,... dal vaso riquadrato in ottangolo versa l'acqua in
di manichi si attaccano alle maschere del vaso, il tutto con vaghezza e nobiltà
. fanfani, 1-41: 'bricco'. vaso di rame tirato a martello, stagnato
d'un legno figurato in forma di vaso, ma anche d'un legno massiccio,
la massima prontezza la comunicazione fra il vaso distillatorio e il cilindro. alfieri,
mastello o in tino o altro vaso si pongono al sole. ventura rosetti,
= dal gr. paotóg mammella 'e vaso a forma di 44
3-86: così tutto dentro il corpo del vaso s'ingombra d'una tale scompigliata matassa
chiodo in uno spogliatoio e sottovi un vaso di matelica con entro un liquore giallastro
, probabilmente dall'ar. matara 4 vaso, otre '; cfr. provenz.
sangue da le vene, / forma nel vaso matrical pigliando, / ogni tua stella
traditore. zannoni, 3-17: in un vaso... è dipinto oreste assiso
pareva un boccio di rosa in un vaso di terra. cinelli, 2-63:
màtula, sf. ant. pitale, vaso da notte. s. girolamo
mazarus, mazerus 'legno d'acero, vaso '(p. sella, glossario
: legavano ad una lunga massa uno vaso e iv'entro le davano la sua particella
certi mazzetti, ne riempievano un vaso invetriato, fra essi ponendo anici assai secchi
i suoi occhi si posavano deliziosamente sul vaso di vetro opaco azzurrino dove era un
di pavone disposte in semicerchio dentro un vaso turco di gesso. -per antonomasia:
raddrizzamento del fiume e in vaso da acque morte. d.
meandro greco o della casta curva del vaso etrusco. fanfani, 1-65: 'meandro
anche mediastina, si.): vaso sanguigno che immette o asporta il sangue
: togliono il grasso d'oca in un vaso di rame col cinnamomo e, copertolo
oca col cennamo e, messolo in vaso di rame e copertolo di neve, lo
8. ant. ampolla o vaso contenente farmaci. processione di s.
ii-24: uno de'marinari trovò un nostro vaso di vino, che portavamo più per
spandeva acqua in minuta pioggia sur ogni vaso. -piccola incudine di forma sferica
palladio volgar., 5-11: il vaso in che si ricevono, si vuol
assai, spremerai il loro sugo in vaso di pietra e vi metterai anco la
melica: e fassi mettendo in un vaso di terra nuovo dell'aceto a fuoco
bollire tanto lentamente che sia succiato dal vaso l'aceto, et in quel vaso metterai
dal vaso l'aceto, et in quel vaso metterai il latte e lo riporrai in
dentro... altri, strofinato il vaso per un dì et una notte,
, e colasi l'olio in un vaso di larga bocca, ove, messa di
mandorle: queste sieno peste in un vaso di terra e mischiate con calcina ed
palpitavano insieme facendo del suo corpo il vaso della gioia a bollore. -bozza
che bastasse a coprire la bocca del vaso e, copertala leggermente, in modo però
voi tornaste a spingere con forza il vaso sotto acqua sino presso alla totale sommersione
... che siano stati di vaso di mar, i quali vasi per fortuna
il concetto di una damigella che porta un vaso di odori sabei. cesarotti, 1-xxxvi-237
in memoria come, nel mandarmi il gran vaso pieno di finocchi ferraresi, diceste:
mele in buona quantità distempererai e nel vaso dov'è il vino volto il metterai
: la coltura sia posta in uno vaso di vetro e sia lasciato riposare tanto
menata o di due si fa pieno il vaso. sercambi, 1-i-466: il giovane
, in quella società, come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare
, i-419: alla bocca del quale [vaso] pareva per mensola a un traforato
, stendendo l'ali al corpo del vaso, un mostro marino di lavoro foltissimo.
/ movesi l'acqua in un ri tondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori
/ celatamente avean le legna e il vaso / per la strana cottura apparecchiato. barilli
cotto. questa menza, ch'è un vaso di creta e dapoi si servano
un giorno di serbar quasi in preziosissimo vaso la vostra inestimabile bellezza. buonafede,
. travasare una bevanda da un recipiente (vaso, bottiglia, ecc.) in un
'l vuoi mescer d'uno in altro vaso. -buttar fuori, emettere,
: 'mesciacqua ':... vaso cupo di maiolica, più alto che
le dita nell'acqua tepida d'un vaso di cristallo azzurro orlato d'argento -dovresti
tozzetti, 12-7-397: dentro ad esso [vaso] stava il vaso di rame a
ad esso [vaso] stava il vaso di rame a uso di teglia, con
un freno,... altri un vaso da mescere,... non tazza
non tazza, né bicchiere, ma vaso mescitore. = nome d'agente
moniglia, 1-i-470: quei che nel vaso chiuse / con l'acqua mescolando sughi
quella sacra turba: ed adocchiato il vaso dell'olio santo sotto poca guardia,
per farne spruzzare il sangue in un vaso ove si mescola in segno di riconciliazione
che subito erano lesti a portarli un gran vaso di pece squagliata, mescolata con fiele
: confessu so ad... il vaso breve, il mesenterico con tutte le meseraiche
distruzione delle fibre elastiche che fasciano il vaso arterioso. = voce dotta, comp
poi, poste in un bigoncio o altro vaso, per ogni venticinque libre di cerase
metarteriòla, sf. anat. vaso arterioso precapillare con endotelio rinforzato da una
mani, il termine indicava un tipo di vaso usato per contenere olio o vino
fine, e mettesi, in un vaso, al sole gagliardo. cellini, 2-6
modo: mettesi a bollire in un vaso di rame pulito e netto dentro,
: messavi la mano dentro [nel vaso] trasse... di vincenza il
corrispondente a tale misura. -anche: vaso o boccale di capacità corrispondente al
malmantile, 1-89: 'mezzetta'è un vaso, fatto di terra invetriata, che serve
baldinucci, 98: * mezzina ': vaso da tenere e portare acqua, e
volgar., 4-45: in alcun vaso si pongano [i raspi] sì che
di che le son bagnati i labri nel vaso del corpo ch'elle vengono a prendere
pongon sopra le ardenti bragie solido / vaso da fonderìa, che ovvero storta / per
spuma e bolle, / gli empie il vaso capace e gli ministra / dolce materia
. dal lat. class, modiólus 1 vaso per bere, bicchiere '; v
, avendo otturato il loro foro o vaso escretorio, degenerano in tumori e idatidi
di peso, in altri con un vaso detto 'militro ', ch'è di
notte canta: di vacca posta in un vaso ad uso di medicina. onde
s'ostinava di tentar di giungere al vaso. beltramelli, iii-138: era una quercia
le false mine. -region. vaso di terracotta con il quale in puglia
colla mina o cannata, ch'è un vaso di creta. 2. marin
curvava per deporre la cenere del minghétti nel vaso di una chenzia. = dal
pongansi poi tutti i nomi in un vaso, / come è l'usanza,
incudi. g. rucellai, 426: vaso... forato a guisa d'
italia ti sta nelle mani pari a vaso di alabastro ad un fanciullo: se
, dal lat. modiólus 4 piccolo vaso per bere '; cfr. ant.
: comprò una volta da un moro un vaso pieno d'una manna liquida, simile
si privò d'esser uomo e in un vaso con mirabil licore serrò e suggellò le
il mio cuore ai tuoi piedi, come vaso di mirra vaporante di cinnamomo e d'
ant. prodotto con la pietramurrina (un vaso). landino [plinio]
. e essi [hanno] comperato un vaso mirrino. dolce, 6-52: pompeo
sestieri d'acqua calda, per un vaso di legno infondonsi nelle fauci.
di finocchio e si lasciano stare in un vaso di legno o di terra tre
mandorle: queste siano peste in un vaso di terra e mischiate con calcina ed
, il qual butiro ponerete in un vaso di rame stagnato, meschiandovi la detta
, originaria del brasile e coltivata in vaso o nei giardini, dove attecchisce e
a una misera fronda che in un vaso / s'alleva s'una porta di
sei ore, e in fondo del vaso quel corpo con lo quale l'acqua era
: l'acqua che dentro [il vaso] v'era stata posta era stemperata
1-ii-215: questa menza, ch'è un vaso di creta rustica, si compone di
a 12 once. la misura è ancora vaso di creta. nelle osterie la misura
e passi, / triema tutto nel vaso e si dibatte. alamanni, 6-15-113:
rivescia, che ha le radici chiuse nel vaso rimboccato di quel cielo invisibile e le
candelabri; ed anche la moda dell'esilissimo vaso di murano, latteo e cangiante come
gli antichi, orlo o rigoglio del vaso, ch'è quel vantaggio della piastra,
il quale so- praffà il collo del vaso, oltre alla modanatura stabilita nel disegno
bagnava le dita nell'acqua tepida d'un vaso di cristallo azzurro orlato d'argento -dovresti
), in forma di canestro o di vaso svasati verso l'alto, simbolo di
s. v.]: 'modiolo': vaso da bere o cuffia di donna che
mozzo della ruota 'e 'piccolo vaso da bere '(digesto); cfr
cavatane fuori l'aria e restando il vaso più leggiero di ugual mole di aria
se t'inclina / il beverarti a vaso così lordo / un folle ardore,
manico tutto di un pezzo a questo vaso, sottilissimamente lavorato, che per virtù
molla stava diritto sopra la bocca del vaso. caro, 12-iii-172: la molla
: nella superficie interna e concava del vaso contenente, ovvero nella convessa del contenuto,
, / spion de puzza e di sozzura vaso? d. bartoli, 10-259
: se un vasellaio volesse fare alcun vaso e non disponesse>rima la terra, purgandola e
fatto [il sacerdote del canopo] un vaso di terra cotta, con sottili e
chiamasi in alcuni luoghi in toscana quel vaso di terra con brace accesa che si
., 401: accattòe in prestanza uno vaso per mondare grano. savonarola, ii-338
la medicina purgativa della milza, vaso della malan- conia, e mondativa
misurassi l'accresciuto terreno [entro un vaso], potresti vedere quanto la terra
343: è dal nemico proprio el vaso mondo / e purissima d'or la
ansa, di un solo manico (un vaso, un'anfora). =
un leggero tavolino monopodo, entro un vaso cinese, languiva un mazzo di fiori.
tutto / son morbidi svolazzi intorno al vaso. g. gozzi, i-25-215:
spremute, la quale, cotta in un vaso di rame di cipro in fin che
d'asino; awegnacché ni un altro vaso la possa tenere, ma per la freddezza
di morfina, spremetti tutto in un gran vaso. c. arrighi, 3-106
che tanto l'un che l'altro vaso / stimò morfendo in bettole e taverne.
... poi mettila in un vaso con libra meza di morella di bue cotta
operazione della concia delle pelli; grande vaso nel quale si conciavano le pelli. -stor
]: 'mortaiuolo ': tegame, vaso di terra piatto per uso di cuocer
. — sopra il modo o vaso mortale (con valore awerb.)
), sm. ant. mortaio o vaso di forma simile, di piccole dimensioni
alacremente il giovane. 20. vaso interrato con l'imboccatura al livello del
velenosi (anche con riferimento al mitico vaso di pandora, che conteneva tutti i
far alte vendette, / il mortifero vaso aprì pandora. monti, 4-3-191: critone
, 4-36: messo il vin nel vaso,... diligentemente il vaso si
nel vaso,... diligentemente il vaso si racchiuda e poscia è molte volte
, se ne cavi in un altro vaso e a discrezione si vi stemperi dentro la
, i-184: io sono come uno vaso nuovo pieno di mosto e serrato che
la mostra / tien ben coperto un vaso di diaspro. moniglia, i-iii-1-227:
ne metti... e metti il vaso nel letame. cennini, 49:
sì mostruosamente colpito nel capo [dal vaso] che lo scompose e schiacciò in maniera
all'occhio suo, e in relazione al vaso, tal moto apparirebbe perpendicolarissimo e rettissimo
, 3-50: il giusto è un vaso stemprato di aloè e d'aceto,
che l'acqua si muova a moto del vaso. -avere addosso il moto perpetuo
, una croce greca, or come un vaso di fiori, e fra queste ii-93
alcuni pensano che se si toglie un vaso nuovo di terra pieno di aceto fortissimo e
poco di cotal vino di quel medesimo vaso, trattone l'altro, nel vaso
vaso, trattone l'altro, nel vaso si lasci e non s'apra il vaso
vaso si lasci e non s'apra il vaso, si converte in muffa. leonardo
nella quale s'introducono le coppelle. vaso di terra cotta, che ponsi in
v.]: 'mugnitoio ': vaso di terra nel quale si munge.
= voce dotta, lat. mulctra 'vaso, secchio da mungere; latte';
le monge quanto volete in un bel vaso stagnato. a. f. doni,
4-1-38: il latte deve mungersi nell'istesso vaso in cui si vuol bere. massaia
/ movesi l'acqua in un ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori
. una rama d'alloro in un vaso di vetro muranese proteggeva una testa egiziana di
] avea el sancto murie in uno vaso aureo. = voce dotta, lat
murmure cadea / l'acqua di fuore in vaso d'alabastro. arici, iii-709:
: beveva [la cerva] in un vaso di murra linfe pure. lucini,
murra. -anche: oggetto ornamentale o vaso fabbricato con la murra.
sono sì grosse che bastino a fare un vaso da bere. lo splendore loro è
opportunamente intagliata e levigata (un vaso). domenichi [plinio]
essenza. soderini, i-539: il vaso sia fiasco turato con bambagia muschiata.
, iii-58: fiuta qui quest'altro vaso: / ella è radica muschiata, /
'1 vino e queste spezie in un vaso sotterrato fino alla bocca ne'vinacciuoli.
si muta [l'olio] da un vaso in un altro circa alla fine del
, bisogna mutarlo, cioè cambiarlo di vaso. -trasferire i bachi da seta su
, ii-283: chiusa la botte o altro vaso che contiene il mosto quasi completamente vinificato
keresc 'ebraico, che vuol dire vaso di terra cotta, con che ogni
tra gli aretini oggi il nappo è un vaso di legno per uso di bere e
s. v.]: 'nappo': vaso d'argento o altro metallo per mescere
s. v. l: 'nappo': vaso di latta con cui si attinge l'
: 'nappo': oggi usasi comunemente per vaso di latta di forma quasi simile a
'nappo ', cioè con quel vaso di latta con beccuccio. 5
con cocchi, naranzi dolci, uno vaso de vino de palma e uno gallo per
corolla: / per cuna aveste un vaso, e non la zolla; / terriccio
dante:... egli, non vaso di poesia, ma quasi imbuto dal
simone leproso, venne una femina con un vaso di alabastro, con unguento prezioso di
di nardo pistici; e aperse il vaso e sparselo sopra il capo di iesù.
, iv- 371: tolse un vaso d'unguento di nardo pistico prezioso,
. romoli, 274: pigliasi un vaso di vetro ben grosso o di terra
fronte. redi, 16-iii-276: nel secondo vaso delle rose incarnate cominciarono a nascere i
conviene che, quando s'apre il vaso, si ragguardi il nascimento delle stelle
una delle serve portò di nascosto un vaso pieno d'acqua, per fargli batter
. per simil. beccuccio (di un vaso, di un lambicco, di una
. fiorio, 213: cuoprilo [il vaso] con un coperchio che abbia lungo
vuo'più che colei che fu del vaso / dell'incauto epimeteo a fuggir lenta
, e nell'intervallo dell'un gruppo un vaso a un'ansa sola con nastro (
rotta di ficheruolo... tornò nel vaso a ferrara, ov'era la linea
ov'era la linea del declivo et il vaso destinatogli 'ab antico ', e
è il sangue perfetto dall'uomo nel vaso naturale della donna disceso, il quale
;. nàutilo2, sm. vaso di metallo prezioso a forma di conchiglia
203: sono alcuni che per questo vaso snelletto, cioè navetta legiera, intendono l'
dipoi messa in una navicella o altro vaso di legno, con l'acqua lavarla.
; 'rene 'e àyycìov 'vaso ', col suff. -ite, che
e la spuma sormontava i labbri del vaso, le palle, scostandosi, dieder segno
lasciate o per un mese, ottimamente il vaso e 'l vino guariranno dalla muffa.
nettava e radeva con un pezzo di vaso rotto. pazzi de'medici, 132:
le droghe e tritate rimettile nello stessi vaso, infondendovi altrettanto olio quanto dapprima.
soave cibo, perché non sia in vaso d'oro, pure che netto sia
ordine tetrassonidi, che, in forma di vaso sostenuto da un piede, è fissata
nella sua pace senza polvere / il vaso del tuo dittamo. piovene, 7-500:
. per estens. beccuccio (di un vaso); punta, puntale (di
di pietra. soderini, iii-262: un vaso a nicchi a uso di rinfrescatoio.
teste di lioni, il quale serve per vaso de la fontana. sansovino, 4-30
città, con in testa il grande vaso nichelato pieno di latte caldo. moravia
e tre di piombo fino ed in un vaso di terra... s'empie
ramo della sua pianta e postovi un vaso, l'umore o licore...
lasciò un piccolo cerchietto in cima del vaso, precipitandosi al fondo il restante. locatela
fumo; in medicina è adoperata come vaso dilatatore e ipotensivo. - anche con
noccioli [del pino] in un vaso, meschiando terra e letame e impiendolne
. d'essere... come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare
i suoi occhi si posavano deliziosamente sul vaso di vetro opaco azzurrino dove era un
: la notte... è un vaso di pandora / che versa affronti,
porti rinvoltato un granatino una pentola o un vaso da notte? landolfi, 2-97:
con i suoi picciuoli cacciano in un vaso nuovo di terra cotta sottile, acconcisi
., lo zucchero in un disoccupato vaso del peptone..., l'
. magalotti, 21-40: sia il vaso di vetro a b,...
sanguigno tendente a ostruire il lume del vaso interessato. -endoarterite obliterante senile, trombo-arterite
5. medie. ostruzione di un vaso o di un condotto, dovuto per
.: chiusura o struggimento d'un vaso di una cavità qualunque per ravvicinamento e
craniometrica mediana che va dalla radice del vaso all'opistion. -diametro occipitofrontale'.
. -occlusione arteriosa: obliterazione di un vaso arterioso per ostruzione determinata da un embolo
viviani, i-581: questo occupaménto di vaso e di continente dà causa alle piene
, 4-36: messo il vin nel vaso, dopo alcun tempo da trasvasare è in
dopo alcun tempo da trasvasare è in altro vaso pianamente: e nel primo vaso da
altro vaso pianamente: e nel primo vaso da lasciare è la feccia, e
è la feccia, e diligentemente il vaso si racchiuda e poscia è molte volte
medicina, ungono di mele i labri del vaso, e dopo che la medicina è
iv -463: 'oinochòe ': 'vaso 'da cui si versa il vino
piena terra nella regione mediterranea e in vaso altrove; leandro, mazza di san
dizionario di marina, 534: vaso di latta con lungo becco e coperchio,
v.]: 'oliera ': vaso di latta con lungo becco e coperchio
si cava l'olio, ardendolo in un vaso piccolo, tenendovi sopra un cappello largo
è potata può presentarsi a forma di vaso o di globo; le foglie sono lanceolate
messicana, arrivare a produrre olivucci da vaso. = deriv. da oliva
(ant. ola), sf. vaso o pentola alquanto panciuta, per lo
. archeol. presso gli antichi romani, vaso grezzo e di uso comune, con
ollaria, la quale piglia nome del vaso. domenichi [plinio], 34-9
.., piglia questo nome dal vaso. 2. sm. disus
ad ora non ho trovato quel suo vaso olorino, ma bensì un plesso di fibre
letter. ólpa), sf. antico vaso greco, simile all'oinochòe, con
(deriv. dal gr. 6x7ttj * vaso, ampolla ', con suff.
. / a cui sol porga del funesto vaso, / quei va carco d'oltraggi
argento domandato da lei, dentro a un vaso lo vagliasse con certe scosse in qua
: mettendo egli la mano in un vaso pieno d'acqua che per lungo tempo sia
a un altro organo, a un vaso sanguigno, ecc.); che si
ribollire. campailla, 2-72: del vaso al sottoposto ardore / voluminosa l'acqua
; 'ombelico ', à-p- ytlov 'vaso 'e dal tema di 7r7jyvupu * fisso
cellulare, o sia stato lacerato qualche vaso, ec. = voce dotta
ant. pieno di ogni cosa (un vaso). fr. colonna, 2-81
con quello del re suo padrone in un vaso di bronzo nella chiesa dei celestini.
attiva, ovvero che la donna abbia il vaso necessario per l'operazione passiva così malamente
314: li quali cannoni [del vaso] si salderanno dalla sua parte inferiore nel
/ di non attico sai vuotato il vaso. monti, 11-975: quivi /
, come un ansa, all'estremità del vaso, ingl. opposition (nel 1704
opposte si vede strigner la capacità del vaso. casti, 251: già dal torrido
ricettario fiorentino, 1-130: si pone il vaso nelle ceneri o nella rena calda
giardino abbellito da piante di arancio in vaso o in cassone. s.
e peste bene, si mettano nel vaso. -in senso generico: bacca
mondo. galileo, 1-2-165: il primo vaso, che dee contenere l'acqua,
questo foro esce l'acqua in un vaso sottoposto. 4. archit.
f. le òrda). grande vaso ai terracotta, panciuto, con bocca
preindeuropea (affine al gr. 'vaso di terracotta ': v. orca1)
urduòlo, urcuòio), sm. vaso di piccole dimensioni, per lo più
: colmo d'acqua fresca, [il vaso] tenea in seno dui orcioletti di
] ottimamente e appresso s'ordinino nel vaso a suolo a suolo. leggenda aurea
, la signora lucrezia comandò che 'l vaso come prima portato fosse e, messevi dentro
, la signora lucrezia comandò che il vaso, come prima, portato fusse e
nastro di gelo che ricorre la circonferenza del vaso, comincia a mandare verso le parti
ordinati, si mettono parimente dentro a un vaso nove ballotte. 27. relig
ordine della signora, comandò il vaso fosse recato. di costanzo, 1-123:
rappigliarsi in giro [all'orlo del vaso] e... a mandare verso
orecchie. -ansa di un vaso, di una tazza, ecc.
, 16-82: di faggio un largo vaso, / tutto smaltato di novella cera /
. manico, ansa (di un vaso, di un'anfora, ecc.)
chiamarono orecchi. -ansa di un vaso, di una tazza, ecc.
manichi, simile ad una conca o vaso da lavarsi, differente dal calice per
sporgenti di un recipiente o di un vaso, che ne permettono e facilitano l'
di anse (un recipiente, un vaso). statuto del podestà della città
), sm. letter. piccolo vaso con l'imboccatura stretta e allungata,
aranci. -il profumo contenuto in tale vaso. tesauro, 2-124: dalle [
, di un tubo, di un vaso, di una cavità, di uno strumento
sapore amaro, circondano l'orificio del vaso di qualche dolce liquore. bruno,
odorifero, poi si fan bollire in vaso doppio, atturato ben l'orifizio.
chiocciola che s'innesta nell'orificio del vaso. moravia, 14-102: chicchi di
. -foro che mette in comunicazione un vaso sanguigno con un organo (e si
manichi, mentre chi beve con simil vaso pare veramente che baci. c.
preziosi, nel quale si orina; vaso da notte. cino, xxxv-11-675
. 2. per simil. vaso o boccia (per lo più di vetro
. ricettario fiorentino, 294: qual vaso deve essere o un or inalino con
aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari ingannato intanto ei
, come un'ansa, all'estremità del vaso, mentre dalla parte opposta balzava il
ornamentale che egli coltivava religiosamente in un vaso. jahier, 24: la sua
della base e dell'orlo [del vaso] erano d'una rara leggiadria.
. d'annunzio, 1-94: un vaso magnifico della china si riflette in uno
sotto trovino il terreno. 3. vaso quadrilatero bislungo di terracotta, che,
/ con un urto rompe- stimi quel vaso / dov'era il re di tutti i
smisurata carica di saggezza forza il debole vaso in cui oscilla il sangue chiaro dell'
/ che di modestia sei d'avorio un vaso, / non troppo entrante mai,
1-20 (59): era un vaso assai ben grande..., dove
cadaveri (un'urna, un vaso, ecc.). targioni
: sotto la pietra sepolcrale era un vaso ossuario d'argilla, nero, lucido
3. sm. archeol. vaso funerario usato per conservare i resti cremati
altra, la quale è di colore di vaso di terra et è simile alla pietra
altra, la quale è di colore di vaso di terra: et è simile alla
segni, 4-89: ostraco vuol dire un vaso di terra (ché così usavano)
i partiti; o vero era un vaso nel qual ciascuno metteva scritto il nome
ostrutta. campailla, 17-48: dentro il vaso escretor [la ghiandola] non manda
serie degli utricoli trasversali et il loro vaso proprio. l. f. marsili,
vedesi l'apertura superiore [del vaso] molto più grande dell'inferiore, la
naso e con l'altra accostino il vaso alla bocca. becelli, 1-234: or
1-114: ponerete detta mistura in un vaso vetriato over di vetro ben serrato et obturato
. borghini, iii-134: in un altro vaso ovato ha fatto la istoria di giasone
in terra. -ovo filosofico', vaso di forma ovoide che veniva usato dagli
di anelli, ha un orlo di vaso allargato e guarnito d'un doppio ordine
dello addome, ch'è il gran vaso di tutte le trippe. landolfi, i-298
o 'da bruciate ': dicesi un vaso di ferro, simile alla padella,
': dàssi anche questo nome a un vaso di terra cotta o di maiolica di
[l'olio] da quello [vaso]. = dimin. di
'padellina ', 'padellino ': vaso di ferro con manico di legno e
. carena, 1-201: 'padellino': vaso di forte lamiera a basse sponde nel
'padellóne ', 'padellòtto ': vaso simile a una grande padella senza manico
levando il coperchio lo scoprite [il vaso] e con un paro di molli
s. v.]: 'paiolina': vaso di metallo stagnato con due maniglie ferme
volgar., 9-90: anche dee aver vaso di terra da tenere acqua nelle colombaie
. magalotti, 21-89: il primo vaso di cui ci servimmo da principio a
. romoli, 184: preparato un vaso a modo di schiumarello... pongavisi
orto suo vedeva / pallidamente verzicar sul vaso. 3. in modo poco
sapea che la natura avesse seco il vaso da bere. landino, 338: costui
pampino). pampinato, agg. vaso pampinaio: vaso ornato con bassorilievi riproducenti
pampinato, agg. vaso pampinaio: vaso ornato con bassorilievi riproducenti pampini.
: tutte queste cose legate metti in ciascun vaso, poi ché '1 vino
: venus... mette in uno vaso splendente d'acqua e mista insieme occultamente
[s. v.]: il vaso di pandora: tutti i malanni;
tutti i malanni; in fondo del vaso la speranza. -appellativo della terra
... ed un elia che col vaso d'acqua e col pane subcinerizio vive
suo pane, e lo metta in un vaso di legno e lo accomodi bene con
marrini, 2-104: noi d'un vaso o altro che versi il rinchiuso umore
disus. mettere il latte in un vaso a riposare affinché sulla superficie affiori la
, 2-122: da poi si piglia un vaso grande tanto alto quanto è la cosa
, ricorso all'acqua e postane in vaso, a'piedi de'suoi pescatori si
: il portatore che ritenne sempre il vaso... faceva altro che imbrattar i
quale si trova la di lei superficie nel vaso... ed il descrivere essa
altezza eguale all'altezza dell'acqua nel vaso, sono tanti argomenti che provano la
che un dato liquido contenuto in un vaso di fondo costante, ma di tenuta
sia la quantità di liquido raccolto nel vaso, purché rimanga invariabile la sua altezza
tiere d'argento, o in altro vaso appropriato, sufficiente quantità d'acqua e
il paraguay e subito si leva il vaso dal fuoco. o. targioni pozzetti,
si rappresenta alla sua mente come un vaso trasparente di limpidissimo cristallo, mirando egli
, che parasitare e lussuriare in ogni vaso abominevole. lomazzi, 4-i-73: platone.
lasciò un piccolo cerchietto in cima del vaso, precipitandosi al fondo il restante. massaia
stato non so che volte offerto un vaso murrino, se volea comprarlo per duecento pardani
colmo dell'acque veementissime, profondano il vaso loro più di quel che bisognerebbe per
e racchiude lo spazio cavo di un vaso, di una scatola, di una cassa
inarpicarsi su per la parete interna del vaso. bicchierai, 113: s'osserva nel
la spalmatura d'ocra alle pareti del vaso. giuliani, i-386: l'allume comincia
lxxxviii-n-262: ricorro a voi, perfetto vaso / d'ogni virtù che si possi
annunzio al confronto sarebbe il più gran vaso di poesia fabbricato nel parnaso universale.
rotonda in cui apponevansi le vivande o vaso per contener aceto. 2.
crude con aceto. alcuni la cuocono in vaso nuovo di terra con elitropio e con
ma legavano ad una lunga massa uno vaso e iv 'entro le davano la sua parti-
sostant. piccolomini, i-40: il vaso si dice esser luogo dell'acqua,
ove sarà diviso, mettendolo così partito in vaso di pietra. -suddiviso in periodi
non pasci l'anima affamata? del vaso dello sterco sempre curi. pasci la sterile
d'annunzio, 11-861: ecco il vaso di vita, ecco il catino / ove
ii-54: o trono di sapienzia, o vaso eletto, se noi riguardassimo la peregrinazione
e fassene pastelli e riserbansi in un vaso di terra nuovo, ben coperto.
magalotti, 21-55: nella palla del vaso a b s'attacchi una pastiglia nera
pastiglièra, sf. ant. disus. vaso all'interno del quale venivano bruciate pasticche
uso di pastora e dettegli in mano un vaso pien di latte. b. corsini
stovigli. 4. stor. vaso largo e piatto, di poco pregio,
. milizia, iii-271: 'patella': vaso o piatto con poco fondo, che
rubbati. magri, 192: 'patena': vaso sagro, così detto perché è spazioso
calice. 2. stor. vaso piatto usato nelle libazioni alle divinità pagane
, overo che la donna abbia il vaso necessario per l'operazione passiva così malamente
lasciare passare un fluido; cavo (un vaso sanguigno o linfatico). bergantini
. milizia, iii-271: patera: vaso o piuttosto piatto, inserviente presso gli
patina. pascoli, 1320: brigo il vaso, tuttavia bistugio, / tingea di
e brusco, / la patina perdé di vaso etrusco. bacchetti, 2-xxiv-1011: quei
dell'istesso nome e posta in un vaso pieno d'acqua, fa parere il sole
-in partic.: bocca di un vaso. fr. colonna, 2-106:
: nel patore... di questo vaso pro- mineva uno preziosissimo monticulo,
una ragazza pazientemente incollano frammenti d'un vaso antico. palazzeschi, 1-627: fotografie
peciaiuòlo (peciaiòlo), sm. piccolo vaso, per lo più di latta e
andare alla fonte, non vada al vaso. l. salviati, ii-1-65: ciò
o sia biondiccio, / mesci 'n vaso nominato / il bigoncio bi- recchiuto;
, lxxxviii-1-249: tre volte o più quel vaso circunfulse / con passo tardo e poi
esser rimasta per qualche tempo in un vaso si veste alla superficie d'una pellicola
napoli mia, tu fosti 'l sommo vaso / d'ogni scienza e poetico canto,
), sf. invar. ant. vaso concavo alquanto basso e di forma rotonda
, a imbuto, a campana, a vaso trionfale, sempre pencolanti sulle loro teste
apertura di bocca e con larghezza di vaso e con pendenzia sì grande. danti,
iv-2-1193: ogni interno doveva avere il suo vaso di fiori artificiali sotto la campana di
della porta, 9-99-'farai che 'l vaso sia penetrabile da un lato, per
, né si comporta conservarlo altrove che in vaso d'argento o di vetro o di
di pavone disposte in semicerchio dentro un vaso turco di gesso. -come ornamento del
donna] una situla o sia un vaso pensile, quale si vede in bassirilievi
'pentola di pece ':... vaso di ferro più piccolo della caldaia,
(quindi, propr., 'vaso dipinto, recipiente verniciato ').
maniera che e'pentolai fanno qualunque altro vaso. buonarroti il giovane, 9-169:
creta per l'orinale e il nobil vaso. tommaseo [s. v.]
2. in senso generico: barattolo, vaso (e ciò che vi è contenuto
bolle / piuttosto che non fa un vaso grande. monosini, 270: significare
2. in senso generico: barattolo, vaso. soderini, iii-566: semina i
: per un lavoro s'intenda ogni vaso, bossolo, peparuòla, bacino, nappo
colonna, 2-202: sopra el fundo del vaso guttur- nio... circumcirca
.., lo zucchero in un disoccupato vaso del peptone. marotta, 6-177:
, mediante il filo, riceve il vaso. l. pascoli, ii-373: la
che risulta dal percuotimento di canna, vaso o altra cosa che sia mal congiunta
centro / movesi l'acqua in un ritondo vaso, / secondo ch'è percosso fuori
una lama di piombo posta sopra un vaso di forte aceto, sì che il vapor
venne una femina a lui con uno vaso di unguento prezioso e sparselo sopra il capo
, regalò il giudice d'un gran vaso pieno d'oglio perfettissimo. guglielmini, 76
d'un veloce et alto fiume / un vaso perforato e pien d'inganni / empio
. savonarola, i-28: e1 vaso tuo, o firenze, è perforato e
. flogosi dei tessuti che circondano un vaso sanguigno o linfatico. = voce
infiammazione dei tessuti awentiziali che circondano un vaso arterioso. = voce dotta
focolare domestico'. savinio, 3-248: il vaso da notte essa non lo nominava direttamente
cronica æl tessuto connettivo che circonda un vaso linfatico. = voce dotta, comp
si piega ad arco sili ventre del vaso filettato di canario e indaco. bemari,
crescenzio, 2-1-86: nel luogo ove un vaso con l'altro si congiunge si mette
occhio suo e in relazione al vaso, tal moto apparirebbe perpendi
, iii-147: questi fondi e questo vaso tutti sieno bene stagnati che nulla per
caso al gran persecutore, dovendolo fare vaso di elezzione. -figur. che
90: da una longa pertega legavano un vaso e dentro le davano la sua particella
volgar., 6-212: essi presero uno vaso il quale era nel fondo pertugiato in
. livio volgar., 6-212: questo vaso pieno di sottile piuma posero volto verso
chiamano salisse, acciò che dal detto vaso costrignessero li nimici di farsi lontani. crescenzi
, secondo la cortezza e profondità del vaso, ha il tempo delle sue vibrazioni di
possa portare in questo tempio con questo vaso pertusato l'acqua. leggenda aurea volgar.
mezo. soderini, i-138: un vaso di rame o piombo che sia sottilissimamente
palmo. alberti, iii-145: abbiate un vaso atto a tenere acqua, sia bossolo
pesa, poi lo mecti in uno vaso invetriato e coprilo bene. tanara,
casotti, 1-6-53: se d'aveme un vaso siete vaga, / con voi non
segnatamente dei pesci, delle colombe al vaso, dei rami a volute portanti a
galileo, 3-1-206: siavi anco un gran vaso d'acqua e dentrovi de'pescetti.
. carena, 2-232: 'pesciaiuola': vaso lungo, stretto e profondo, da
servirlo in tavola. 3. vaso di cristallo di forma sferica destinata a
stacciato, il mettono con acqua in un vaso. campanella, 4-465: è naturale
[mandorle] sieno peste in un vaso di terra e mischiate con calcina ed
e di nuovo cotti: e questo vaso, posto nel fuoco, non si consuma
[le fette di carne] in un vaso con sale, pevere e finocchio pestazzato
, 52: il pettardo è un vaso in forma di mortaro, il quale,
canti carnascialeschi, 1-181: come 11 vaso del latte è tutto pieno, / colasi
.: ciascuno dei cocci di un vaso. ristoro, ii-200: de queste
: se io non gli portavo il vaso subito,... di me il
ragionamenti, mi dette da fare un vaso grande, maggior che quello del salamanca.
dalla qual piaga, come da un vaso rotto, esce subito un copioso liquore.
si intiepidisce e si spegne e il vaso è già visibile. = deriv
p. neri, 1-vii-254: riposto ogni vaso sopra una pianella piccola di quelle ordinarie
ove ella tocca li termini del suo vaso è arido, essa lo fugge, né
ed io ne conservava la razza in un vaso del giardino de'semplici, dove si
un picciolissimo salcio, piantato in un vaso, pervenne ad una altezza e grossezza molto
. iuliani, i-236: ogni vaso ha il suo corpo, ch'è nel
altre cose rare / fu pieno il vaso, come tu dicessi / non far piatto
/ per montar sopra quel di maggior vaso. p. f. giambullari,
momento. metastasio, 1-ii-50: un vaso di mortifero veleno / tutto sorbii per
sulla scena, piccioncini. 5. vaso a piccioncino: quello foggiato operando dal
una candela accesa non molto lontana dal vaso, vederà nella sua superficie un'immagine piccolina
conservarlo per un pezzo, tura il vaso con pece senza guastare il piccollo o
un obelisco, una statua, un vaso o un altro oggetto e, in
una membrana; andamento sinuoso di un vaso. tassoni, iv-2-88: che diremo
alle tazze, allo zucchero, al vaso canoro dove bolliva l'aroma del thè
relazione con il grado di riempimento del vaso e con la gittata sistolica).
. leonardo, 2-92: fassile un vaso in mano pien di fiori. pigafetta,
sia tanto alto in p dal fondo del vaso che, riempiendosi il vaso, resti
fondo del vaso che, riempiendosi il vaso, resti pieno anch'esso, sì che
braccio op incominci a scorrere fuori del vaso. crudeli, 1-27: ah, tu
forma di allevamento delle piante potate a vaso, in cui le branche principali sono
e mezzo d'altezza in su; vaso ad alto fusto. -uovo pieno:
, 4-23: meglio è che sopra il vaso sì si ponga un graticcio ovvero strumento
cotta in molt'acqua, la carne in vaso ristretto. pigiatóia, sf.
4-23: meglio è che sopra il vaso sì si ponga un graticcio ovvero strumento
136: guardino molto bene che il vaso ove son dentro [le erbe] non
2. per estens. recipiente, vaso. oddi, xxi-ii-253: vota quell'
all'incostanza dell'onde: se il vaso con il lume acceso giunge all'isola,
, 382: vedendo detto cappanello collo vaso dentro pieno de poivare de bubarda e papile
]: 'pignattèlla': propriamente un piccol vaso di terra cotta dove mettesi il fuoco e
s. v.]: 'pignattèlla': vaso di rame, di lamiera e anche
alla pignatèlla, ove s'abbrucia, un vaso di rame concavo, pertugiato nel mezo
colla mina o cannata, ch'è un vaso di creta... la mina
calcina si faccia bollire in acqua chiara e vaso di terra pulito, cioè pignatto.
. carena, 1-181: 'pila': vaso di pietra che contiene acqua, nella
una piccola pilla di rame ed un vaso per attingere acqua. c. e.
pila': termine delle cartiere, specie di vaso o recipiente di materiale in cui si
parte del brillatoio; ed è il vaso di legno o di pietra entro cui si
murmure cadea / l'acqua di fuore in vaso d'alabastro; / et a sembianza
, ma di metallo e in forma di vaso, munita in basso di una cannella
ginocchi. 2. vasca, vaso, conca. -in partic.: acquasantiera
. / ancor qualche altro pilo o vaso antico. idem, xxvi-1-337: non è
di lioni, il quale serve per vaso de la fontana. vasari, i-200:
pilolièra, sf. dial. ant. vaso, recipiente. zucchetti, 211:
vi ritrovò colla zappa una pilolièra overo vaso grande di creta vitriata, di tenuta
. recipiente, contenitore alquanto capace; vaso, vasca, conca. ulloa [
: piccola pila, e propriamente quel vaso che si suol tenere presso al letto con
sannazaro, iv-29: e questo mio vaso di fuori circondato d'ogn'intorno d'
frutti e dalla man sinistra tiene quel vaso pieno d'acqua, che lo versa in
per la cannella no nella parte del vaso fra ef e gh. lorenzo de'medici
aria] con molta forza, il vaso scoppierebbe prima che ricevere alcuna cosa.
[al bue] da bere un gran vaso di buon vino bianco con olio mescolato
'pieno arcato'dicono nel senese d'un vaso pieno in modo che l'ultimo strato faccia
vesti da pioggia, il terzo un vaso di sorbetti da bere e l'ultimo un'
: ogni interno doveva avere il suo vaso di fiori artificiali sotto la campana di
non se d'oro brunito [un vaso di tabacco] / non si voglia ben
annunzio, iii-2-5: il vasaio scava il vaso nel pioppo bianco. -in
varano, 1-529: recò pandora il vaso, onde ai mortali / nembo d'affanni
costituito da un'urna o da un vaso sovrastato da motivi che imitano le fiamme
infixo in uno pirono e uno antiquario vaso cum l'orificio obturato. barbaro,
, riscaldando l'acqua potentemente entro un vaso di ferro, chiuso ermeticamente e fatto
. 4. ant. vaso da notte; orinale, pitale.
dalle mura: / chi colla conca o vaso da viuoli / piglia a qualcun del
e coltivata a scopo ornamentale (in vaso, in bordure, come rampicante)
. pissa, sf. ant. vaso, recipiente. -anche: la misura
, pìxide), sf. liturg. vaso sacro, d'oro o d'argento
è il tabernacolo, la pisside il vaso in cui si conserva l'eucaristia. d
d'aria atmosferica, che rimangono nel vaso e serve a produrre una detonazione elettrica
). pitale, sm. vaso da notte, orinale. bemi
, sm. region. ant. vaso, per lo più di terracotta.
.. vi è un grande e precioso vaso a modo d'un pittaro, di
pito, sm. archeol. grande vaso di argilla, a forma di tronco
annunzio, iv-1-223: sul tavolo era un vaso coreano, giallastro e maculato come la
il nome del luogo in cui il vaso è conservato o della collezione di cui
fatto mettere un pizzico nella terra d'un vaso, sono tutti nati. padula,
, 21-56: così vien a crescer nel vaso placidamente l'argento. targioni tozzetti,
una statua, un rilievo, un vaso. verdinois, 52: questi pasturielle
si intiepidisce e si spegne e il vaso è già visibile. -per estens
ad ora non ho trovato quel suo vaso dorino, ma bensì un plesso di
pocillo di vino. questo significa un picciolo vaso da bere. = voce
molta acqua, accioché potesse riempiere il vaso grande, ma senza il buono sapore pristino
che serve a contenere bevande (un vaso). fr. colonna,
pocoli. 4. archeol. vaso antico a forma di bicchiere o di
, 'la bella villanella', il più puro vaso della semplicità francescana. tozzi, v-106
. pea, 3-247: era un vaso tondo, come quelli che i droghieri
20-30: a piè dello scanno stava un vaso di rame che ci si potea specchiare
6-2: si metta l'acqua in vaso ben netto e polito di rame. romoli
romoli, 144: pigliate poi un vaso polito e tagliate tutto il restante del
e mettete ogni cosa sanguinosa in quel vaso. c. bini, 1-328: giacevasi
. colonna, 2-332: il quale [vaso] dalle litere verso lo orificio
altra, la quale è di colore di vaso di terra et è simile alla pietra
della polizza ch'era di sopra nel vaso, comandò che fosse chiamato quel cotale,
composto di tre cose: cioè di vaso, di carne molle e di panniculi e
carne molle e di panniculi e di triplice vaso. romoli, 375: il polmone
con il polmone e fegato del medesimo vaso, accioché sia più sanguinosa. bartolini,
e passi, / triema tutto nel vaso e si dibatte; / così e poli
per certo raddoppiamento precipitato nella dilatazione del vaso, con alcuni intervalli di varia lunghezza
e in senso generico può designare qualsiasi vaso sanguigno). -per estens.:
tira nei vasi a padellate. e dal vaso a bei brocchetti si mette nelle bruscole
e cribellata, e sia posta in vaso di terra e fatta bollire e cuocere
, 1-115: trulla si è vaso rusticano vulgarmente dicto trigno vel trullo
/ innocente cibanaso, / ornamento d'ogni vaso, /... / de
de la polvere di terra in un vaso e, messavi dentro de l'acqua,
: cominciare a versare acqua sopra il vaso che aveva l'apritura, per la quale
quale cadeva l'acqua ne l'altro vaso, come fa la polvere di uno orologio
, 1-508: polverino...: vaso da tener la polvere per asciugar le
piombo sottilmente laminato e acconcialo in un vaso di terra nuovo e polverizagli sopra del solfo
quella di lucagniolo detto si era un vaso assai ben grande, il qual serviva in
figura grottesca e contraffatta di sileno da vaso pompeiano. -ornato, decorato nello stile
, iii-1125: sul tavolo, in vaso verde, deliziosamente goffo, erano strette in
pecchio, 56: intorno a un vaso di puncio [i marinai inglesi] amano
d'annunzio, i-506: ancóra il vaso d'oro / che a l'acqua da
la portinaia recava alto nelle mani un vaso fiorito... il marchesino si volse
razza mediterranea. 3. archeol. vaso pontico: ciascuno di quelli appartenenti alla
gh popliti constemato..., feci vaso da bevere gratissimo. -polpaccio
,... come un alto vaso che dondoli a poppa di un carro,
munto il latte, si pone in vaso, entro il quale si adatta il poppatoio
: ho una vesta da sacerdote, un vaso ove si lavavano le gaze di barbarossa
4-1-38: il latte deve mungersi nell'istesso vaso in cui si vuol bere, per
opera delicata. accese la lampada sotto il vaso dell'acqua; aprì la scatola di
giardiniere è noto che in un medesimo vaso nasce la porcellana, che non sa
porcellana pregiata (un oggetto, un vaso). -anche sostant. magalotti
quella fantasia sfracassatoria de'porcellanogeniti e del vaso fittile? dite il vero, è
, per molti getti / ricadente ne 'l vaso di porfiro, / che dieci ninfe
, poscia che ebbe cenato, prese il vaso con tutte le vivande che erano in
aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari ingannato intanto ei
. stigliani, 2-128: questo bel vaso di tornito abete, / che 'l nettare
entrata. leonardo, 2-57: piglia un vaso e èmpilo di schietta terra e pollo
e pesta e priemi e poni in vaso di rame a fuoco, e cuoci tanto
canti carnascialeschi, 1-181: come il vaso del latte è tutto pieno, / colasi
di bronzo] teneva in mano un vaso nel quale allumavano molto fuoco per servir
portafiòri, sm. invar. recipiente o vaso, per lo più lavorato artisticamente,
di nero. volponi, 2-321: vaso portalampade in metallo e porcellana.
, 2-xxiv-538: l'ingenuo sbarca in vaso da notte nella corte delle cucine. domanda
arredamento per lo più a forma di vaso e collocato nell'ingresso, con la funzione
-portare vasi a samo: v. vaso. -portare via, portarne (anche
appresso a questo abiatene un altro [vaso di terra] minor e più portatile
non so che e lasciò andare il vaso con tal modo che, percotendolo al muro
al muro, ciò che dentro il vaso era spruzzò di sorte che stranamente dipinse
avveduto il portatore che ritenne sempre il vaso, ché, se l'avesse lasciato
150: lo sfogatoio o vuoi portella del vaso s'apre, a ciò l'acqua
del peccator, trionfo e porto; / vaso del bel messia / gesù, dolce
si cerca se, infondendosi acqua nel vaso dove stiino... i medesimi corpi
a chiocciola che s'innesta nell'orificio del vaso. 3. che ostenta con
1-189: vota questa liscia in un vaso di acqua chiara et il colore giallo darà
è nero, come in fondo a una vaso dove il liquido si rappiglia in falde
. maria maddalena che tiene in mano un vaso di pietra finissima in un posar leggiadrissimo
grossa de'liquori rimasi nel fondo del vaso, che dicesi anche fondigliuolo. magalotti,
grandi, 164: se in un vaso di tersissimo cristallo... intenderemo versarsi
di tempo farsi una posatura nel fondo del vaso tenuto quieto. a. cocchi,
del rame, che ne l'ultimo vaso è rimasta, si cava fuori e cuocesi
quattro: i cui ossi posti in un vaso d'oro sotto la colonna della piazza
la vecchia serva negra avrebbe rimesso il vaso al suo posto, sul davanzale;
appunto perché il davanzale, per quel vaso, era il suo posto. e
, taglisi in pezzi e pongasi in un vaso con cipolle battute, oglio, aceto
, a paniera, a pennecchio, a vaso, a ventaglio. 0.
bicchiere'. ibidem [s. v. vaso]: 'a vaso', co'verbi
giro, come lungo le pareti di un vaso. ibidem [s. v.
mettile [le pere] in un vaso di terra bene cotto e impeciato e
rinchiudere un poco di fuoco in un vaso di metallo, coverto di sorte che
di far con la virtù d'un picciol vaso / che rinverdisca la già secca etade
a libagioni abbondanti). -archeol. vaso potorio: quello usato per bere.
fosco, di bel lavoro, e un vaso potorio con due teste nella parte inferiore
che vanti un uomo dovrà collocarsi in un vaso ch'ammorba col fetore, inorridisce se
giannini-nieri, 51: 'pozzaiola': vaso di rame a fondo concavo, con
lo astratto de la attenzione che il vaso del suo ingegno era per tosto attignere tacque
solida. cieco, 20-55: il primo vaso di quella fontana / era composto d'
granelloso; levateli e conservateli entro un vaso coperti servendovene alla occorrenza per dar gusto
buonarroti il giovane, 0-479: un vaso / d'amatista o di plasma. magalotti
medie. precedente, anteriore a un vaso capillare. 2. sm.
2. sm. tratto di un vaso sanguigno che precede il vaso capillare arterioso
di un vaso sanguigno che precede il vaso capillare arterioso o segue quello venoso;
precedente che verso la susseguente parte del vaso, ma con pari agevolezza andranno a
loro su qualsivoglia parte dell'orlo del vaso. 4. che rappresenta una
[nel bassorilievo] precedeva al benedetto vaso, / trescando alzato, l'umile salmista
sublimato che piglian consistenza nelle parti alte del vaso. lalli, 2-3-10: a le
precordi, che, posti in un vaso, son deposti a sant'anastasia. gozzano
'pre- fericolo ': propriamente, vaso di bronzo largo e senza manico,
antiquari dànno pur questo nome ad un vaso bislungo guernito di un manico solo e
camin prefisso per tacque intanto il fortunato vaso. gir. soranzo, li-1-444:
e rare / riposer fiore in ben formato vaso. 6. pieno di valore morale
segno / o ver sì come un vaso colmo e pregno / ch'abbia vota di
gli errori / mandòn pandora cum un vaso pregno / di morbi a seminar peste e
in su il mercurio che nel sottoposto vaso è stagnante. codemo, 361
essi compiti... e cuoci in vaso doppio. ricettario fiorentino, i-g-i:
il coperchio combaci colla bocca di esso vaso e che né meno per immaginazione vi
lxi-42: quanto via più spumerà 'l vaso, munte / le poppe, tanto ancor
mele l'orlo o ver il labro del vaso, accioché con la compagnia di quel
e liquefatta che sia, levarò il vaso dal fuoco. g. gozzi, i-6-n
empiastro di fave e d'olio un vaso / al'le gran borse tue per iar
l'ampolla prepondera scendendo al fondo del vaso. -per estens. avere un
, una rama d'alloro in un vaso di vetro muranese proteggeva una testa egiziana
o nelle parti laterali di un vaso o in che sia d'altro per
capitano, li presentorono pesci, uno vaso de vino de palma, che lo chiamano
.. / fatto venire un gentil vaso adorno, / una superba e ricca
le tina, botti e ogn'altro vaso da vino con le lor cerchia,
dalla statuetta alla coppa, dal grandioso vaso ricco di ornati di fantasia al pressacarte
dalla pressione dell'acqua che sta sopra nel vaso, ne segue che la pressione farà
messa la mano inanzi e preso il vaso, / fu presso di volere in prova
il levar del sole e riponendole in un vaso invetriato turato bene. zeno, ii-437
: prosegue intanto / il grosso vaso la pressura e gli urti / sul
: si versa la miscela acida nel vaso, si lava con acqua e si
a basso velocemente giriamo, quantunque il vaso nel girare, quando nella parte di sopra
per le medicine degli occhi in un vaso di terra, mettendogli sopra dell'acqua
poi far risidenza alla cenere nel fondo del vaso e gittasi via leggermente quella prima acqua
una canna bionda, infissa nella terra del vaso... però, se si
in giusta dose si metterà in un vaso di sottilissimo vetro dell'altr'acqua raffreddata
che intinge la sua mano / meco nel vaso, mi fia traditore. / risponde
la sorte e il saper stanno in un vaso. oliva, 26: non profetai
intorno al pane e formate così un bel vaso; tenetelo gen dritto il profilo,
o quando l'uno e l'altro vaso e diviso. galileo, 1-1-141: le
vee mentissime, profondano il vaso loro più di quel che bisognerebbe per
degno intelletto, /... / vaso versante di virtù il tuo petto.
: pensate che sacrificio ha fatto regalandomi il vaso che, pieno di fiori, profuma
profumiere, cioè due femmine con un vaso m capo traforato. a. briganti,
1-366: 'profumino 'dicesi di quel vaso in cui tengonsi profumi. =
di costantinopoli. -con metonimia: vaso per fumigazioni, profumiera. inventario di
. bresciani, 6-v-365: un solo vaso di corinto comperavasi da quei profusissimi romani
, una tegola, persino un normale vaso da notte diventa proiettile temibilissimo.
marito per cause sulle quali la famiglia vaso non amava pronunciarsi. caproni, i-264
propagginato un tralcio di vite in un vaso, perche mettesse radici. spettacolo della natura
una struttura anatomica; diramazione cu un vaso sanguigno o di un nervo.
sopra questa prominente parte assideva uno nobilissimo vaso et sopra ad questo uno altro variato
torricelli, ii-3-259: si propone il vaso ab da empirsi d'acqua e d'
d'argento vivo in tal modo che il vaso pieno pesi tanto quanto peserebbe se fusse
perché così si verrebbe a fare il vaso maggiore e più capace d'acqua.
pane, così dovremo darli proporzionatamente un vaso alquanto maggiore, capace di dare ampiezza
suo signore, mostrò egli stesso il vaso che rendeva incerti tutti gli astanti.
il tutto assieme, mettendole in qualche vaso che sia ben proprio e lasciandole per
ch'esso è di quei ch'uscir del vaso / deputati a pugnar col gran campione
vulicpir] * linfa ', àyyeiov 'vaso 'e dal tema di foyvuju '
prima, mentre si muoveva nel gran vaso delle chiane, e questo da me si
... si dovrà immergere il vaso nell'acqua fredda;... se
bassa, bisognerà rialzarla, collocando il vaso in un sito caldo, in modo che
pazzi de'medici, 171: un vaso di latte pieno / m'entra
sciame che alla beva intento / sul vaso pastoral brulica e ferve, / che al
maniera, cioè che se, mettendola in vaso di rame chiaro e splendido, non
: se mettendola [l'acqua] in vaso di rame chiaro e splendido non farà
con il polmone e fegato del medesimo vaso, accioché sia più sanguinosa, e
[apertura] syintroduca la mano nel vaso, tenendo in pugno un pezzuol d'ambra
sfogliati e tritatigli bene, mettigli in un vaso nuovo, e quando tu vorrai inodorarlo
. con metonimia: pignatta, pentola, vaso. crescenzi volgar., q-103:
carboni si convien destare, il qual vaso sia così figurato: che nella stretta
mediante una punta sulla terra molle [del vaso]. -pennino. carducci,
elettrizzato come fanno gli orifizi relativamente a un vaso pieno di gas compresso. però conviene
, 7-96: in questa mutazione [di vaso] la pianta si rià da morte
di esser trapiantata in altro nuovo maggior vaso. -fare punto e frego: v
come nelle parti superstiti d'un antico vaso di restauro, la purezza di quelle
, / strette, compresse nell'angusto vaso, / a tal che andar non
la cera, facendola bollire dentro un vaso ripieno d'acqua e poi passandola per
uso di filtro, cioè un gran vaso con entro rena ben lavata, ghiaia,
è sì bello né si intero un nuovo vaso d'oro, uscito allora delle mani
teno [l'oro] in uno vaso di legno simile a una navicella da
metteti nel succo e poneti in uno vaso di vetro bene astroppato e metteti in
: la colatura sia posta in uno vaso di vetro e sia lasciato riposare tanto
togli la scoria dell'argento e un vaso / purissimo uscirà. -incontaminato (
casa gli versò sopra la testa un vaso d'acqua putrida e brutta: il
ferro; dalla parte dinanzi era uno vaso di bronzo, e 'l coverchio era
staio; e per lo più è un vaso di legno. tommaseo, 2-iv-213:
; e, di nuovo ripieno il vaso d'acqua, fu riaperta quella che era
e misurata la terra che in un vaso di giardino metter voleva, e seminatavi
i-282: resta intanto di fissarsi il vaso dell'università ove collocare il ridetto museo
collocare il ridetto museo, il quale vaso, perché decorosamente corrisponda al contenuto,