caterina da siena, v-287: il vasellaio... disfà e rifà i vaselli
piedi assai leggermente, siccome qualora un vasellaio sedendo prova colla mano una ruota per
. varchi, 8-1-375: se un vasellaio volesse fare alcun vaso e non disponesse>rima la
d'altrui, come vasello dal suo vasellaio, in ogni pazienzia e nella ruota della
la facitura degli oriuoli, quello del vasellaio l'arte del tingere, quello del
d'altrui, come vasello dal suo vasellaio, in ogni pazienzia e nella ruota della
d'altrui, come vasello dal suo vasellaio, in ogni pazienzia e nella ruota della
. caterina da siena, v-287: il vasellaio... disfà e rifà i
d'altmi, come vasello dal suo vasellaio, in ogni patenzia e nella mota della
compagni, / che tu poi non il vasellaio di fare di quella medesima terra uno vasello
mani d'altrui, come vasello dal suo vasellaio, in ogni patenzia e nella ruota
mago- niere, staderaio, trombaio, vasellaio, panieraio, fiascaio? = deriv
alla ruota. nel centro del tagliere il vasellaio pone la palla d'argilla, e
sapeva fare quell'arte, perciocché era vasellaio, una forma di terra di femmina
sé la facitura degli oriuoli, quello del vasellaio l'arte del tingere, quello del
., x-52: non ha signoria il vasellaio di fare di quella medesima terra uno
particolari e, si, fa iddio un vasellaio che lavori le cose fuori di sè
le forme particolari facendo di dio un vasellaio che lavori le cose fuori di sé.
tutti siam di creta, e dio il vasellaio. = deriv. da vasello.