vel darei. redi, 16-iv-152: mi varrò molto acconciamente delle parole del giovinetto alcibiade
cfr. isidoro, 8-9-13: « varrò dicit divinationis quattuor esse genera, terram,
di ara. cfr. servio: « varrò dis superis altana, terrestribus aras,
. isidoro, 14-8-33: « amoena loca varrò dieta ait eo quod solum amorem praestant
i. neri, 7-20: di varrò approva i providi pensieri, / e le
gallo d'india, furioso come un cavallo varrò, rettile dell'ordine sauri,
: fassi ancora, secondo che dice varrò, questo innestamento acconciamente nell'estivo solstizio
campagna. i. neri, 7-17: varrò la canna d'india in volta mena
la corda, l'alla, il varrò, la parasanga, lo scheno. soderini
approvare le proposte che io presenterò, mi varrò del regolamento, mi varrò di tutti
, mi varrò del regolamento, mi varrò di tutti i poteri, anche di
volgar., i-53: credettesi, che varrò consolo appo il borgo di canne così
eo saverò cantare / e s'eo varrò quanto valer già soglio, / poiché del
son qui in prigion gli dèi di varrò; / e di lacciuoli innumerabil carco
aveva introdotte. serra, ii-56: mi varrò anche dei canti e dei versi,
foscolo, xvi-42: frattanto io mi varrò dell'età che mi resta per dare
rula vocata a medulla; nam illam varrò tradit esse fe- rulae medullam,
. crescenzi volgar., 4-9: varrò afferma, la fossa il primo anno
quella medesima forinola si potesse essere condannato varrò e prosciolta l'avversaria senza sozzo o
. foscolo, xvi-42: mi varrò dell'età che mi resta per dare a
pagano le amiche di formione e di varrò. = deriv. dal lat
. crescenzi volgar., 4-11: varrò dice che la vite... poco
smerghi marini,... i varrò, le maccarelle. tramater [s.
tutti son qui in prigion gli dèi di varrò; / é di lacciuoli innumerabil carco
buonarroti il giovane, 9-692: mi varrò del tempo / e dell'occasione /
miglio ne basta, secondo che dice varrò, più di cento anni. burchiello,
, i-223: con maraviglioso montaménto venne varrò da la taverna del macello del suo
quand'esce fuori, io me ne varrò per dar motivo all'articolo che intendo di
volgar., i-544: g. viselio varrò, gravato di dura infirmitade, sofferse
, la corda, l'alla, il varrò, la parasanga. piccolomini, 10-19
valanche, staccate dall'alte vette di varrò e di tinosecco, piombate sul dirupato alveo
tempio moro i roman, tua mercé, varrò, / volteremo le prore aver le
l. bruni, 2-140: astio varrò... avea la prepostarìa di
mia; nel caso diverso, mi varrò dei diritti che la legge mi concede
l. bruni, 2-140: astio varrò, uno proposto di roma, avea
pagano le amiche di formione e di varrò. 8. che è di
stante la sua gran forza, non varrò a ritenerlo, mi aiuterà la valorosa leonilda
o pure al volgo adattato, io mi varrò benissimo delle locuzioni 'a iosa, a
quella ridotta in polvere salpimentanao, mi varrò del suo eruditissimo vocabolo, le vivande.
la corda, l'alla, il varrò, la parasanga, lo scheno. domenichi
9-99: da provvedere è, come dice varrò, che le deboli [api]
., 178: nel suo tempo nacquero varrò e cicero e li populi de trazia
s'eo saverò cantare / e s'eo varrò quanto valer già soglio, / poiché
(v. verrina). varrò, sm. ant. vara.
lega, la corda, palla, il varrò, la parasanga, lo scheno.
antico, / cecilio e plauto e varrò, se lo sai: / dimmi se
quel passaporto,... mi varrò di quello. d'azeglio, 6-21:
l'altro a un commissionario - mi varrò di quello. = denom.