m'affanna, / dato mi fosse varcare / l'aere. saba, 25:
procedere tra i grandi alberi, a varcare o aggirare monticelli sassosi e viluppi di
belle, qua scopro, e che varcare un giorno / io mi pensava,
/ che di qua scopro, e che varcare un giorno / io mi pensava,
v-1-712: ogni volta mi sembra di varcare la soglia di un'altra vita, quasi
l'italia. suo proponimento era di varcare col grosso dell'esercito il gran san
annunzio, iv-2-440: lo, aiutai nel varcare la callaia. sentendo cedere le zolle
tempi i contadini, a vederlo varcare tali distanze tutto per i rami, non
/ osservo i cumuli imbevuti di sole varcare diagonalmente / un cielo trapezoidale. buzzali
e piani aperti, / madre mia, varcare io so; / se tu brami
intr. (disòrbito). ant. varcare i limiti, eccedere, esorbitare
gran luna... si vedeva varcare il cielo,... e dolcemente
a casa, io ho il senso di varcare una frontiera, di rientrare quasi nei
/ che di qua scopro, e che varcare un giorno / io mi pensava,
/ che di qua scopro, e che varcare un giorno / 10 mi pensava,
accennar generalissimamente le fatiche de'franchi nel varcare gioghi senza strada. bocchelli, 6-63
ne vo rassegnato in san pietro a varcare la porta santa del giubileo. ha gli
a golfi. cattaneo, iii-1-80: varcare un golfo agitato era per essi volare
la paura, ecco una grande ombra immensa varcare il ciglio del bosco e venire ad
al generale bathancourt che facesse opera di varcare il sempione. carducci, 1079:
farmi male, come se dovessimo ancora varcare la passerella costrutta sul locavaz ma varcarla
comunque vogliate chiamarla, capace in teoria di varcare qualunque spazio interplanetario e, perché no
invarcàbile, agg. che non si può varcare; invalicabile. - anche per simil
= comp. da in-con valore intensivo e varcare (v.). invariàbile
sotto il braccio, era stato visto varcare ad ore sospette la soglia di casa sua
-eccedere, trascendere, trapassare, varcare, ripudiare certi limiti; uscire dai
rimanere. pascoli, i-400: potrete varcare il limite della realtà, e inoltrarvi nel
sempre brutto segno. -passare, varcare il limite o ogni limite: superare
non ti fidare, mamma. non varcare il limite. puoi tendermi un laccio
del primo anno obbligato a tributo nel varcare la soglia dell'università...
farmi male, come se dovessimo ancora varcare la passerella costrutta sul locavaz ma varcarla
del tutto buona - parte a voler varcare il po tra le foci del ticino e
quei monti azzurri /... che varcare un giorno / io mi pensava,
atmosfera, di uscire da essa e di varcare gli spazi fra i corpi celesti.
espressioni fendere, condursi, passare, varcare, ecc., a nuoto).
-in partic.: attraversare, varcare; valicare. [sostituito da]
. frugoni, 2-210: chi lo vede varcare senza guida il guado, a cavallo
varco là si può, volendo, varcare. landolf, 2-58: le figure
uscito da firenze, ai>bia finalmente a varcare quella breve distanza che da firenze la
di passare il po..., varcare quindi il ticino, traversare la lombardia
, 1-i-348: il passo è arduo a varcare: e pure se riesco a varcarlo
maestro non ci richiamava, noi non potevamo varcare la soglia della scuola. pena,
iv-54: vidi 'l flussibil luminoso nembo / varcare il permeabile convesso / de le densate
quel varco là si può, volendo, varcare; ma poi che si è ombra
, quest'altro no, non si può varcare nemmeno volendo. onofri, 11-122:
portentosa. barilli, ii-240: stavamo per varcare col nostro portentoso carico di egiziani senz'
dei motivi che sì difficilmente ci fece varcare quella terribile selva 'de las antas '
son previlegiati da cristo, e ponno varcare scilla e caribdi senza che il lor monstri
adesione che parte dei napolitani prossimi a varcare il po custodiscano padova.
potessi esser putrella per qualche fossato da varcare! = dal fr. poutrelle,
cne di qua scopro, e che varcare un giorno / io mi pensava,
maestro non ci richiamava, noi non potevamo varcare la soglia della scuola. pena,
attribuzioni, che non voglio né posso varcare. -concentrarsi in un luogo anche
vo... in san pietro a varcare la porta santa del giubileo. ha
fu mai conseguita dall'umano spirito senza varcare, a principio, d'un passo il
che indica movimento inverso, e da varcare (v.). rivare
: era meglio rompersi il petto, ma varcare la montagna, scansare partinico.
sciabola sotto il braccio, era stato visto varcare ad ore sospette la soglia di casa
vo... in san pietro a varcare la porta santa del giubileo. ha
gran torrente è quello che voi avete a varcare... -andrò pian piano,
sedile. -in partic.: varcare, valicare. pascarella, 2-131:
sotto il braccio, era stato visto varcare ad ore sospette la soglia di casa sua
era o inutile mava, noi non potevamo varcare la soglia della scuola. o
,... abbia finalmente a varcare quella breve distanza cheancora da firenze la sequestra
caldo. 9. locuz. varcare le onde stigie: morire. varchi
ho visto la gamba stivalata di mia moglie varcare dei locali in cui è suddiviso,
: anche questo [diamante] destinato a varcare l'ocea no nella valigia
si giudicava impossibile ai espugnarla), varcare quindi il ticino, traversare la lombardia
l'esegesi entro fraseologie figurate che potrebbero varcare i confini e dilatarsi insino a valore testamentario
govoni, 2-195: non potrò più varcare / le frontiere di rondini / dei
dal soldato straniero! -oltrepassare, varcare una soglia. conti, 194:
e vanedre (v. valicare e varcare). travalicatóre (ant.
dal lat. varicàre (v. anche varcare). valicare2, tr.
= agg. verb. da varcare. varcaménto, sm. ant
. = nome d'azione da varcare. varcante (part. pres
varcante (part. pres. di varcare), agg. ant. che de
moricu e peti de bonomo. varcare (ant vargare), tr. superare
xxiii-469: un altro giuoco proposto fu il varcare d'un salto nove cavalli, posti
scorrendo le solitudini, sono costretti a varcare una pianura di sabbia, che cedendo
in ordine i tre re per lo fiume varcare. boiardo, 1-31: volendo cyrro
: acutissimi intelletti hanno trovato il modo di varcare pericolosi mari, delineando carte, trovando
solea di rare merci, carco, / varcare a gli altrui lidi e al proprio
gli dèi dalla nostra. era bello varcare, senza pensare all'indomani.
il passo immediatamente successivo sarebbe stato di varcare il rubicone. -varcare la soglia
, scotendosi, mentr'ella stava per varcare la soglia. moravia, xii-335:
non ti fidare, mamma. non varcare il limite. puoi tendermi un laccio così
varcato (part. pass, di varcare), agg. che è stato oltrepassato
stesso. = nome d'azione da varcare. varchièra, sf. dial
giorni dopo. = deverb. da varcare. varda, sf. dial.
ardea. idem, iv-2-1075: imaginarono di varcare lo spazio in un solo veleggio fino
fantoni, ii-5: ancor due lustri non varcare quelli / cornuti lutti, che salendo
, / ch'egli avie della chiesa nel varcare. g. morelli, 469:
dal parroco del paese, che prima di varcare la soglia del guarini si guardavano attorno
[24-vii-1995]: basta poco per varcare i confini della normalità e sentirsi trasgressivi.
», 34-vii-1995]: basta poco per varcare i confini della normalità e sentirsi trasgressivi
della caricatura e dellainverosimiglianza, nel non varcare i limiti di quella realtà più estravagante,