, dal class, àrea, che già var- rone riconnetteva al verbo àreo * son
latino clavica, alteraz. di clovàca (var- rone), da cui lat.
quant'elli stessero. testimoni alberto baldovini e var- liano di codarimessa e bunaffè suo compagnio
costàtum (attestata la forma costàtus, in var- rone; il neutro costàtum dal neutro
cosa da osservare è, sì come dice var- rone, se a frutto ragguardi,
e il villanesco, a cui catone, var- rone, plinio credevano. d'annunzio
poesie rusticali come la nencia, cecco da var- lungo. de sanctis, ii-13-113:
dè. carducci, ii-1-164: ricordagli anche var- rone: e sentirai lo imperché.
che pigliavano la prima messa sul sagrato di var- lungo avevan visto nella prima luce del
perché in salustio, in cesare, in var- rone e negli altri buoni si trovano
repubblica, ancora ignota a cicerone e a var- rone). livio volgar.
tempo del prete di s. pier di var- lungo, se per lo studio fatto
xxvii-1-76: rivolti a'surgimenti del sole var- lico, di gius latino e di
lupis, 323: marzia, figlia di var- rone, spiccava con un vanto così
monocchio / che li altri del maggior difetto var- ga; / tale che muta,