cadde sui loro lavori, e corradino vantò assai le comodità e l'avvenire del suo
sannazaro, 6-102: del furto si vantò poi ch'ebbe avutolo; / che sputando
dicendo di conoscerlo da gran tempo, ne vantò le qualità di resistenza, ed un
di resistenza, ed un altro cacciatore vantò quelle della buona, tenace, lunga
dal fianco / il cinto e si vantò de la rapina. salvini, 41-
e predar mortali e numi / corseggiando si vantò. -intr. navigare. galueo
leggiero e di poco cervello, si vantò quivi pubblicamente di quelle discortesie ch'egli
egoista, corrotta, della quale egli si vantò e fu vantato il più nobile inimico
i-124: l'inferno / mai non vantò maggior prodigio. carducci, iii-2-201:
marina, acqua salsa, iodata - vantò il barbuto. = deriv.
novellino, vi-125: gui- glielmo si vantò che non avea neuno nobile uomo di
. monti, x-5-397: questo bosco vantò sempre gioconde / ombre vocali e verdi
mai, non mai l'italica poèsi / vantò lusinghe di più dolci note, /
varano, 1-169: qual fra 1 duci vantò maggior di lui / nell'arme alto
, 42 (73): guglielmo si vantò che non avea niuno nobile uomo in
tutta la republica, ma se ne vantò prima del fatto. g. b.
amare. monti, x-5-397: questo bosco vantò sempre gioconde / ombre vocali e verdi
, 215: pura nei suoi natali, vantò un manto di neve, illibata nei
il gran valore, / ch'ella vantò nella di lui sorpresa. pananti, iii-48
di beltrame. lo quale beltramo si vantò ch'elli avea più senno che niuno altro
. frugoni, 2-159: sesto pompeio si vantò figliuol di nettuno, e non senza