2-172: [i cervi] si ti vano presso gli stagni, cercando di rompere
al braccio non tirerebbe mai colpo in vano; e, non partendosi da questo animale
tu abbandonasti il perfetto amore per lo vano..., ma io per questo
è riputato come fallace ed ingannatore e vano, e nientedimeno non è abbandonato leggermente
vogliono abbigliarsi, è il mestiere più vano che si dia. = dal
[crusca]: loda vano la magnanimità di timoleo, come avea in
ho trovato quattro radiche ed un pollone vano ed abortivo. 4. medie
umana... ostenta vano fuor de'cenci le loro brutture. panzini
... scriminati che s'acchioccola- vano sugli orecchi. = dall'incrocio
/ s'accompagna al brusio un colore vano / che è di sole, di
e con accrescimento di dolci fallacie di vano amore si addolciano. idem, 7-1
arrivando al fosso, il cupo e 'l vano / cercano empirne, ed adeguarlo al
dico s'adempia, e non fia vano, / magnanimi compagni, il mio consiglio
3-67: giovano [= giovane] e vano corpo antichi costumi e veri addificare.
lavarla / il mare infinito; ma in vano. d'annunzio, iv-1-770: non
): e già per lontananza non è vano, / ché senza aita adopera
fugge. manso, iii-305: di vano accesa ardor, d'umor stillante,
, / stimando un mondo ogni atomo di vano. vallisneri, iii-509: la rovina
: ed elli a me: « vano pensiero aduni... ». idem
opportuno (come quando aere denotasse il vano dell'aria, lo spazio in cui
, sottile, impalpabile, etereo; vano, inconsistente, campato in aria.
una testa arruffata, riempì tutto il vano dell'uscio. viani, 14-196: il
leggero come l'aria; vuoto, vano. giusti, i-464: credo inoltre
sape d'oltraggio, / tant'è di vano affare. bonagiunta, ii-313: molto
donque ben è fuori della mente e vano di senno quelli che dice che 'l parliere
se di musa o di donna, in vano arridete sfolgorando da lungi: io nego
idem, iv-2-1223: affettava quel sorriso vano che gli conoscevo bene, quel sorriso
crusca]: in questi venti pruo- vano ancora i cavalli frequentemente le affiocature.
altre imprese, fu dopo quaranta giorni di vano assedio soccorsa. 7
l'aria intorno, e si dibatte in vano, / come spander, che per
i vetturali, aggattigliati, si arribiscia- vano per la terra urlando or uno or l'
. montale, 1-85: tutto apparirà vano: anche la forza / che nella
un s'aggruma nei visceri vano la bocca. redi, 16-iii-233: passa
capo. tenca, 1-85: è vano adunque, in mezzo al confuso agitarsi delle
femmina, nella cui canna è un vano di simil figura. -ago dell'
le membra e che s'affanni in vano. campanella, 2-39: la
que'che regge tutto, / che 'l vano tempo, che si gira aguale,
: dalla sua sponda ove confina il vano, / al piè dell'alta ripa che
ii-9-125: io sento che tutto è vano, che tutto è falso, che
quali non aveano li antichi, accrebbono il vano allacciamento della infedele superstizione. giov.
, i commerci usati, / e di vano piacer la vana spene, / allato
comisso, 14-108: dove vano essere sempre allenate al lavoro, perché in
sfondo; nel fumigio degli incensi, allucciola vano i can delabri dell'altare
/ tenuto sia come tra savi un vano. petrarca, 185-5: l'aurata piuma
immaginazione, per lo più complicato quanto vano); fantasticare, far castelli in aria
il secondo può essere un pensamento più vano. l'impostore sa per arte arzigogolar
; nel fumigio degli incensi, allucciola- vano i candelabri dell'altare maggiore, disposti a
2. figur. iperbolico e vano. p. de'bardi, 1-14-32
si sentì venir rimbombando dall'alto, nel vano immoto dell'aria, per l'ampio
semina. targioni tozzetti, 12-1-454: il vano di questa porta, doppo fatto,
, 7-164: a un tratto il vano della finestra fu attraversato da un grosso
, 1-2- 145: ivi il vano amador che la sua propia / bellezza desiando
. 4. locale, stanza, vano. targioni tozzetti, 8-176: dal
, 173: chi usa ambiente o vano, voci di sicuro non belle, lo
il pensier sopravegnente... rende vano e anichila il primo. masuccio,
, e chiamasi ambizioso colui che è vano, e che passa i termini in desiderare
maestri, che non concede vano tanto al caricato ammanieramento dell'arte, ma
ozio. segneri, i-398: è vano sperare che mai si mitighi, o che
: qualche stolida donnicciuola, che con vano e vietato medicamento guarisca il corpo,
i versi trovarono co'quali cantando amolli vano la durezza di que'popoli. della
in disparte, si rifugiò con lui nel vano di una finestra, lo fissò serio
dall'amido, s'ammonticchia vano all'altro capo della tavola. d'annunzio
perpetuo, che ne forma un gergo vano e ributtante, il quale non può
163: scancella queste piaghe d'amor vano, / che m'hanno quasi già
amore indarno, e lunga fede, e vano / d'implacato desio furor mi strinse
/ stimando un mondo ogni atomo di vano. segneri, i-521: se non
-andare a vuoto: fallire, riuscire vano, mancare allo scopo. manzoni
. -andato a vuoto: riuscito vano, fallito, mancato allo scopo.
anelare a qualcosa di superiore non è vano. deledda, ii-35: egli anelava a
... gli aneliti del vano inseguire, e gli sforzi del desiderio sempre
parti del ferro, che sono nel vano dell'anello, cioè la staffa,
. pasolini, 2-65: febbrile e vano / suono degli angelus / sul giorno umano
a sdegno, / tanto un suo vano amor l'ange e martira. idem,
giammai. condivi, 1-25: nel quarto vano è la creazione dell'uomo, dove
. galileo, 925: credo che in vano si aspetti il ritorno di quelle [
animosa, tutto il resto le sembrò vano. 3. ant. che
]... sembra vano adunarsi tutti i prestigi e pur la solennità
viani, 19-402: i carovanieri crepa- vano dalla sete, prima che annottasse fu mestieri
. idem, 8-2-463: van pensier, vano ardire, e vano orgogho, /
van pensier, vano ardire, e vano orgogho, / che 'n ciel presume annoverar
. 3. figur. rendere vano, senza effetto; privare di autorità
345): brutta cosa l'anteporre un vano scrupolo alla riconoscenza. pellico, ii-74
'. antisala, sf. vano, ambiente che serve di passaggio a
: che se l'antiveder qui non è vano, / gittati saran fuor di lor
casa, xxx-10-305: se 'l disegno vano / l'antiveduta spada non facea, /
. tasso, 19-43: non ferì in vano il feritor secondo; / ch'in
vedova, costretta ad affittare un piccolo vano del suo modestissimo appartamento. alvaro,
è la sede appassionata / dell'amore non vano. 2. dettato da passione
appisolato. fracchia, 255: seduto nel vano di una finestra, appisolato se non
. davanzali, i-248: per usato e vano applaudere a qualsivoglia principe. tasso,
. / vergine bella, non ricorri in vano; / non è vile appo
gli antichi ministri che ave vano cura della milizia. baretti, i-55:
qual hai tu in ciò? tuo vano schermo apponsi / a colpa? idem,
1007: le donne / tendono in vano a tare di maria / vergin le mani
del garofano e della salvia, nel vano dell'abbaino, diventavano due neri bizzarri
, ond'uom si gonfia / di vano fasto e di superbo orgoglio, /
. 2. archeol. vano sotto l'altare paleocristiano, destinato a
, e dove la maggior parte era vano, egli è certo, ch'anche
rettilinea, che viene costruito sopra un vano, con l'ufficio di architrave.
., 49: egli era non men vano che ardimentoso. salvini, 30-1-272:
a poco a poco, calavano dal vano della mezza palla, fino sotto al piano
868: o fallace credenza, o pensier vano, / quante speranze se ne
colui, cui essi carezzano, sia vano ed arrogante, e oltre a ciò tondo
che colui, cui essi carezzano, sia vano ed arrogante, e oltre a ciò
àrsi folle verso i cieli dell'immaginato sarebbe vano tentar di ancorare alla nostra povera prosa
tristo, più arteficiato, più vano, si consumava come un rogo.
; il secondo può essere un pensamento più vano. l'impostore sa per arte arzigogolar
de'medici, i-279: la prosunzion del vano e rio / nostro intelletto di più
dove / ascender senza grazia è pensier vano. trissino, i-21: le canzoni di
otre pieno. arici, 125: il vano / acquoso umor, che ai membri
dovizie asconde. leopardi, 15-34: vano è saper quel che natura asconde /
. galileo, 925: credo che in vano si aspetti il ritorno di quelle [
: anche guicciardini, i-209: restò vano questo soccorso, aspettato noi, in questi
davanzali, i-289: radamisto, avendo in vano o con danno dato l'assalto,
affuoca, / tanto più cruda assidera nel vano / de le spelonche; sì che
] cosa a caso o vero in vano, / e chi dice altrimenti, assoluto
leopardi, i-524: com'è altrettanto vano, che dannoso e micidiale l'assunto
vene che di già veni vano mancando col dargli bere a tempo,.
senza fondamento reale; non attuabile; vano. sarpi, i-1-58: aveva ragioni
può essere o fingere di perverso e vano. 2. per simil.
/ stimando un mondo ogni atomo di vano. segneri, iii-3-83: questo è un
attentamento della strana fede ee fatto vano per lo merito dello imperadore, ch'era
idem, 19-43: non ferì in vano il feritor secondo; / ch'in fronte
varchi, 18-2-206: tutto è stato vano, atteso che questo mandato pare che
resta a tutti gli effetti inutile o vano. attestare1, tr. (attèsto
settimana intera. sbarra, iii-182: vano istinto saria d'incauta mente / a
murare e tirare il muro sodo del vano dell'attizzatoio. garzoni, 1-573:
orazione non sarà senza profitto né vano, là introduciamo e mesco
conturbava la gran pace scolastica / pel vano azzurro delle due finestre. / io
, v-218: nell'esercito franzese augumenta- vano continuamente le infermità. boterò, i-243:
. gadda, 3-83: la sua vano automaticamente le figliuole. serra, 11-199:
beve avanzare di là dal nero nel vano dell'altare a sinistra, si scosse
lamenti, / onde avvienimi che in vano al core io tenti / scemare in parte
ho quasi strapazzato, e sempre in vano. manzoni, pr. sp.,
e per sì vari / ragionamenti in vano? parini, giorno, ii-711: or
avvolgono su un tamburo collocato in un vano sovrastante la finestra. avvolgiménto,
e disordinata grandiosità; che ricorda il vano fasto (o la corruzione) della
: e perché ciò non sia tenuto vano, / per la citate il fece publicare
non di nido ma sil vano... passeggiava per la gabbia con
tardo / fora il pentirti, e vano. monti, 17-337: né i troiani
pancia badiale! pascoli, 53: o vano sogno! quando / nella macchia fiorisce
giordano [crusca]: scialacquando baldazzeggia- vano in tresche è bagordi. g. c
dafne] ch'alcun tempo mosse in vano / i suoi sospiri. pulci, 6-2
a ogni movimento, da vano, a quel che di patito, un
giordano [crusca]: scialacquando baldanzeggia- vano in tresche e bagordi. leopardi, v-121
cioè uno splendore grande in apparenza, vano e fugace sì come il vento,
di cenci, or vocia nella piazza in vano. idem, v- i-229: depone
la coda e cóme bionde a terra vano, / e da tre piedi è quel
giusti, 2-125: in questo secolo / vano e banchiere / che più dell'essere
silone, 5-178: i baracconi vano alcune macchine di negri o agricoltori. bartolini
le varie imposte su la proprietà vano figliuole da maritare. stabile e
, 2-280: e lo lasciava nel vano di una porta,... a
di ripiantarle [le piante degli vano la barbetta a pizzo. -al sing.
viani, 4-8: in un vano del muro della barbitonsoria era collocato
faccia barbuta di un frate che sporgeva dal vano di una porta sostavano in un inchino
posta nella sala delle guardie, dal vano dell'arco al disopra della parete.
, iii-23-490: agli accademici che barzelletta- vano successero quelli che riesaminavano e discutevano.
, nella quale i curiali si raguna- vano, veniva ad esser fatta a simiglianza della
: cerber nel basso regno cieco e vano, / latrando, all'ombre triste
, leoni! / tu menti; è vano il dubitar; tu menti! /
sentir quella beatitudine estrema, che noi in vano in questo mondo cerchiamo. aretino,
senza più studiar e beccarsi il cervello in vano, risoluti ne andavamo a guazzo a
melodica col becco / fuso e perfetto. vano girare e scherzare senza segnarselo.
dal desiderio, volendo inferire che in vano lo desidereranno. cino, iv-276 (
della loro lunghezza, lasciano un vano che sembra fatto apposta per tenere le
. arrighetto, 232: o vano parlatore, che mi può fare la
ornamento che ha dell'appariscente e del vano, dice continuamente 11 popolo, come
ben fu la speranza e il desir vano. castiglione, 351: ché non bastar
passeggiando. rolli, 588: in vano ascosa tiensi modestia / dalla seguace sempre
pretende d'esser re. contentiamolo, il vano ed in gran quantità. castiglione, 190
note al mdlmantile, 2-832: vano, e l'altro laico; / ma
uomo inetto insieme e superbo, o vano. idem, 630: l'uomo
distese desolate delle argille sembra vano ondulare nell'aria calda come sospese al cielo
, sf. finestra (o porta o vano) divisa a metà (in due
troppo caldo, lo face vano prendere per un servitore di trattoria o per
rinfrescava la piazza, tranne un vano di sole che cadeva dalla vetrata
taglie comuni, si oppone vano ora gli usi ed il lusso della reggia
e renderlo ad un tempo men vano, bisognava ch'essi percorressero e
fortuito d'infiniti corpicelli in un immenso vano con ridicolissimi moti, per infinito tempo
ventaglio. bertola, 162: cercai in vano d'intorno a me i colori,
iv-2-139: don ignazio cespa adoperò in vano tutte le sue blande arti conciliative e
cuore; il qual modo d'orare è vano e simulato. goldoni, iv-676:
gli rileggo. parini, 514: in vano, tato, cred'io, dal
volendo ritrarre a'suoi principi la lingua. vano i fanciulli. idem, 672: a
ell'è sì grande, che dentro al vano del bocciuoletto si può esercitare qualsiasi forza
, come in nebbie vane, / vano; ed illuminò nel suo minuto /
bava e se n'avvolgono e tra quel vano bollichìo iridescente allungano i tentoni oculati.
antico,... empierono questo vano, insino all'altezza del muro, di
che poteva essere o puro o timido o vano, e nessuno lo sa mai,
i-164: il volgo sciocco, pazzarello e vano / che il tutto guarda con l'
vasari, iii-492: nella grossezza del vano di quindici palmi, saglie nel medesimo
ma un ou! ou! lodar vano, brillamento che vola. 2.
picciola, topolino poco, e vano nano, che mi farai? che mi
: è fatto brullo, cioè privato e vano in fra questi termini in fra'quali
a cui pur solo, / né men vano che a noi, vive nel petto
senza più studiar e beccarsi il cervello in vano risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo
: ed ecco, atteggiato teatralmente nel vano della porta, contro il risalto d'una
: sotto il sole dell'alba luce- vano certe fronde degli alberi, certi ciottoli,
: u qual ben che bugiardo e vano io creda, / non posso far di
è altro da ciò che appare; vano, ingannevole, illusorio, infido;
bulinatóre, sm. bulinista. vano al collo appeso a una catenella. =
buono, / che non ci parrà in vano esser venuti. -sapere di
i due galli] scatta vano, si riafferravano, con una saliva che
fuoco, è tenuto tempo buttato in vano. galileo, 640: aggiugnete che anco
l'azioni umane, è un nome vano quanto la cabala. de sanctis,
di segni attorno al nulla; ordine vano e cangevole sulla diversità irruente e traboccante
: cerber nel basso regno cieco e vano, / latrando, all'ombre triste dà
-figur. parini, vii-93: in vano in van pietade / tu cercherai;
26. figur. essere, risultare: vano, inutile. boccaccio, i-128:
, 1038: castello d'este, in vano d'arpie vaticane fedato, / abbassa
. dopo tante calamità veni vano tempi di pace e di riposo, e
parete divisoria in legno che separa il vano delle scale da quello riservato al trasporto
/ ivi quella da lui sinora in vano / cercata calma ei troverà, e
s'inginocchiano. il vescovo introduce pel vano il braccio vacillante e segna di cenere
indosso gli ermelini / e de zendado vano foderati, / ch'e fitti loro
mutar lor panilini / e co'mantegli vano dimezati, / portan solete, calzetta tagliati
lo più di ferro, nel cui vano, come in una calza, entra l'
. -camera del cannone: piccolo vano cilindrico che si praticava nel fondo dell'
: era questi un garzon superbo e vano, / tutto d'ambizion colmo la mente
, 26: cammino. apertura o vano, che per entro le muraglie della casa
, forse quel viaggio non sarebbe riuscito vano. carducci, 95: mentre ignuda
velen tinto e tamara acqua bebbi / del vano tebro. tasso, n-ii-338: altra
fiate gettano le campane due e tre in vano. d'annunzio, v-1-927: sentivo
l'assalto di san marcello, non solo vano, ma pericoloso,...
, / oggi il vostro pensier tornerà vano. boiardo, 2-7-20: al quinto colpo
rassembri. parini, xv-2: in vano in van la chioma / deforme di canizie
vedo dal mio lettuccio / inquadrarsi nel vano / di una finestra stanca / sotto
tagliasti la prima / canna pel sufolo vano / e v'apristi i sette suoi fóri
: già d'una piva insuperbito e vano, / che gli pendea dal setoloso collo
quanto appena aggavigna la mano, il cui vano perfettamente cilindrico si riempie di liquido per
. 20. canna del camino: vano (o anche tubo) lasciato nello
fumo dai camini. -canna di ventilazione: vano a guisa di camino ricavato nei muri
-essere una canna vana: essere vano, leggero, irresponsabile; non valere
attaccarvi un cannello di tal misura di vano, che riempiendolo fin a un certo segno
attaccarvi un cannello di tal misura di vano, che riempiendolo fin a un certo
una cascaggine le si chiude vano gli occhi cinerei e spenti, se apriva
annunzio, v-2-374: corona vano il buonarroto decrepito e infermo due versi che
inganno per qualche attimo, poi abbandonai il vano della porta scoprendo la mia controfigura cantante
ghiaccio o neve posti in un vano situato all'interno di esso (in
di vino, ha nel mezzo un vano nel quale si mettono pezzi di ghiaccio
o anche vi si tiene un vano cilindrico di stagno, con entro acqua da
tu mi dici che tutto è stato vano, / la vita, i giorni corrosi
sarpi, i-324: se ben riuscì vano il tentativo de'protestanti, e le
la ragione a cui ricorre è un vano e sterile simulacro. pascoli, 1394
se io non ho messi questi canuti in vano, se invecchiando d'anni non sono
attaccarvi un cannello di tal misura di vano, che, riempiendolo fin a un certo
: essi han per loro qualche capo vano, / i giovinastri che han rotto il
e tardo / fora il pentirti, e vano. manzoni, pr. sp.
capo grosso, capo di zucca, capo vano, capo d'assiuolo, capo d'
pare che abbia il capo voto e vano, e quando è stato un pezo,
: essi han per loro qualche capo vano. idem, i-315: or ora il
. / e forse il nilo occulterebbe in vano / dal giogo il capo incognito e
loro e mai ne veni vano a capo. -venire a capo
ma perché amore è un capet- taccio vano, / che attento sta pochissimo alla tesa
lido, e s'inghirlanda vano d'edere silvestri i capiruota di prua.
di copricapo. cappa2, sf. vano in muratura, più o meno ampio
e quegli suoi avversarii dice vano: i quali gli presentorono dua paia di
il proverbio, e non ha detto in vano, / quando salta una capra,
congregazione, il quale nominavasi ingannevole, vano, cazioso, e degno che 'l
intelletto veloce e pronto, parebbe un vano cicalar di anfanatori. di questo caratto
il quale termina al di sopra il vano delle porte medesime. 4.
i-304: otto gentiluomini tene vano alti i bastoni del pallio: otto chierichetti
affaticavano quanto il più pote vano per ristorarlo, egli nell'avvedersene, loro
piantato in sentinella, che ingombrava mezzo il vano della porta... un berretto
ha caritè, che patea quann'era vano. = deriv. dal lat
la carne nostra è più fragile che il vano fiore, il quale in piccolo spazio
, / avrà fatta fin'or vano intorno agli alberi della libertà: se dentro
con dipinte fiamme d'inferno. convoia- vano il carro, tirato da bovi neri e
a lor mogliere: / con quatro anelli vano inanellate / che
prime ciliege: ne ave vano comperata una cartata e s'erano messi a
quelle parti di ferro che sono nel vano dell'anello, cioè la staffa, oppure
. -andare a vuoto, riuscire vano. bruno, 3-594: col svanimento
col fior dell'onestà così finto, come vano quello della lor furtivamente prostituta bellezza.
mai cosa a caso o vero in vano. varchi, v-57: favellare a caso
per lo più di un solo vano, costruita in legname e facilmente
[le vipere] sta vano, non solo non mi son mai abbattuto
. da cassus * vuoto, vano '. cassata, sf. dolce
di terra cotta contrassegnate, che abbiano il vano di mezzo braccio cubo per lo meno
scrivere. 5. cassetto, vano o altro recipiente ove i negozianti e
, agg. ant. e letter. vano, inutile, senza effetto; privo
infino da ora essere stati ed essere vano e casso [il testamento] e
21-10: non fu già l'altro colpo vano e casso. c. gozzi,
sovra te, lasso, / e serai vano e casso / del gran dolcior,
vanamente. -andare in casso: riuscire vano, inutile. tommaso da faenza,
dotta, lat. cassus 'vuoto, vano '; anche la locuz.
rotonda. 2. vano ricavato nello spessore di un muro,
, 1037: castello d'este, in vano d'arpie vaticane fedato, / abbassa
pure affettuosa pietà del vedermi andar in vano pel mondo raminga, io no 'l so
; / e la splendida turba e il vano fasto i lieto deride. monti,
501: cerber nel basso regno cieco e vano, / latrando, all'ombre triste
, con un occhio grosso grosso e vano nella concavità del vetro degli occhiali;
maestro. algarotti, 2-403: siede vano nelle corti d'italia valorosi principi institutori
per astrologo, di larghi concetti, ma vano, come quegli che fu gran cattedrante
più diletta, e piace: / vano il circo e le mete, a cui
-campa cavallo che l'erba cresce: è vano illudersi quando le probabilità di realizzare le
fortissimo di grosse mura, e in vano vi sarebbe stato se noe che fece
non faceste voi giudicio che fosse un vano e legger omo quello amico nostro, del
. segneri, iii-1-149: si truo- vano cento cavilli per sottrarsi dagli obblighi quivi
mi dici che tutto è stato vano, / la vita, i giorni corrosi
l'awenir prevede, / né di un vano saper l'alma contamina. foscolo,
7-212: sono le aguzzine del mondo vano, hanno l'esperienza delle debolezze, dei
sagace tatto! alfieri, 1-39: di vano pianto, e ben celato, io
disposti drento. vasari, iii-455: nel vano della nicchia vi fece per ciascuna una
operai. -cella campanaria: il vano, alla sommità del campanile, dove
. 7. cavità, vano praticato nel muro. forteguerri, 24-9
. cellière, sm. vano (per lo più sotterraneo) dove
ceneràio1 (ceneràrio), sm. il vano sottostante alla graticola nel focolare delle caldaie
di cenere. ceneratóio, sm. vano del focolare, o reci
s'inginocchiano. il vescovo introduce pel vano il braccio vacillante e segna di cenere
], con dietro ardente / cera e vano dolore. -illuminazione a cera: per
/ grazie lungo il sonoro ebano in vano, / percosse. carducci,
sera / tanti e tanti anni in vano, è forse qui. verga, 3-34
banda che diminuiscono in prospettiva intorno al vano d'una gran nicchia, i quali
complessi, che si tro vano quasi esclusivamente nella sostanza bianca del
tutte quelle cose che costa vano caro, ed erano lì pel babbo:
cfr. ceroferario). vano prima delle gare. -anche: il locale
tutto dipinto v'è, no in color vano, / cesare ch'a dominzio offra
3-1153: perché nessun desiderio naturale è vano, possiamo certificarci de stato più eccellente che
certo e solo / veder che tutto è vano altro che il duolo. verga,
: così le cose tra quei duo ne vano. / né v'è speranza de
fortezza americana, o porteranno volando nel vano le cervella d'un marinaro bestemmiante.
; ma vi beccate il cervello in vano: pensate e ripensate quanto volete.
le leggi trassi il troppo e 'l vano. de iennaro, 55: cesare sono
bruno, 3 ^ 1144: in vano l'alma chiede altrui soccorso, /
tempo, impoverirsi 11 mondo e diventar vano davanti alla segreta gioia del grano nel
al piacer corre / e a l'onor vano e al lucro; e de le
tutto, né si schiacciarono: e chiariron vano il pensiero di chi recava quella loro
legno o metallo che si pone nel vano della finestra per sorreggere il serramento.
, ii-14: l'orba itaca in vano / chiedea a nettun la prole di laerte
fior dell'onestà così finto, come vano quello della lor furtivamente prostituta bellezza.
dal chimico tedesco, ma sempre in vano. magalotti, 21-149: non è
/ fertilemente; e ora è fatto vano. pulci, 1-79: noi ti
serve a ostruire un'apertura, un vano; serratura, serrarne. - anche al
molto e non molto importante. men vano di cianciare. nel chiacchierare può essere
; disus. ciàncie). discorso vano, prolisso, senza senso, inconcludente;
. cianciata, sf. discorso vano, prolisso, senza costrutto; ciancia
... non sarà cianciatore, vano o bugiardo, vantatore né adulatore inetto,
intr. chiacchierare in modo fastidioso e vano, far discorsi inutili e prolissi; cianciare
ad alcune formiche che veni vano sulla mia finestra, le cibai sontuosamente.
tende laterali, che veni vano tirate al momento della consacrazione; ora
dar di quell'àngelo che ti negà- vano i cicisbei mèmori delle graffiate.
501: cerber nel basso regno cieco e vano, / latrando, all'ombre triste
una stanza, la volta di un vano qualsiasi; la copertura di un baldacchino
... / piglia vano il vocabol della stella, / che 'l
e fastidioso, un cianciare molesto e vano. esposizione di salmi [crusca
]: tali cinguetterie arri vano a esser peccato. = deriv
e prolungato di persone; un discorrere vano, ozioso, petulante. manzoni
al piacer corre / e a l'onor vano e al lucro; e de
, 2-125: in questo secolo / vano e banchiere / che più dell'essere /
quasi ad un fine tira vano assai crudele, ciò era di schifare e
, un poco spregiativo, di ornamento vano, frivolo, un po'ridicolo).
senso più diletta e piace: / vano il circo e le mete, a cui
; e i suoi occhi cisposi lagrima- vano sempre. c. e. gadda,
, come di molti citaredi che citarizza- vano nelle citare sue. calmeta, 4:
della città; ma arri vano i suoi giri molto spazio fuor delle radici
che fugge, e poi s'attende in vano. parini, giorno, iii-
a lo specchio / falso del verso vano? idem, 681: su le guglie
s'inginocchiano. il vescovo introduce pel vano il braccio vacillante e segna di cenere
1 verde * e leu vano specialmente nelle fanciulle non ancora o non rego
gergo mondano, 'giovane galante ', vano, e un po'mantenuto ».
/ la coda e còme bionde a terra vano, / e da tre piedi è
cercando (e non la cerca in vano) / illustre morte da famosa mano.
ogni tentativo di diversa collocazione sarebbe riuscito vano come i precedenti, ciò dipendendo dalla volontà
nidi occupano le pareti interne dell'unico vano della torre, che ha piccole aperture
indosso gli ermelini / e de zendado vano foderati, / ch'e fitti loro ancor
mutar lor panilini / e co'mantegli vano dimezati, / portan solete, calzetta
posta tranquillo il campo di nettuno, in vano il comite sibilarà a orsa, a
: attraversò la strada e per un vano del muricciolo rim- petto al cancello della
vivacità delle sensazioni, e il vano sospesi e in mala disposizione; e vedendo
suscita commozione, che provoca un vano di togliere la cagione di tutti quei commovimenti
stolte minacce, e qual or odo / vano strepito d'arme? e chi 'l
per quella ch'alcun tempo mosse in vano / i suoi sospiri, et or gli
spazi regolari in cui è diviso un vano o una parete; scomparto.
avrebbe! tasso, 11-ii-534: in vano ne le piazze e ne le publiche strade
non sapesse quello che sape vano tutti..., allora la si
, con un occhio grosso grosso e vano nella concavità del vetro degli occhiali.
che dolce concento insieme accolti / se vano ad albergar quei vaghi ocelli, / vegendo
le madri ardirono / di concepire in vano. leopardi, i-213: una donna
: tu [dio] parla al nulla vano, e sì con la tua parola
per astrologo, di larghi concetti, ma vano, come quegli che fu gran cattedrante
d'annunzio, iv 2-139: adoperò in vano tutte le sue blande arti conciliative e
convocata e presieduta dal sommo pontefice vano isparecchiata le diligenzie delle grazie superne. boc
, che tutti sanno che è un nome vano e un'ambizione meschina. -concorso
di dio. botta, 5-29: vano pensiero essere il credere, che chi fa
un cannello di tal misura di vano, che, riempiendolo fin a un certo
conditi d'olio novello fuma vano; il vino scintillava nelle semplici forme liturgiche
garibaldi] è il condottiere atteso in vano, a lungo, dai suoi dispersi nelle
/ gli occhi miei stanchi lei cercando in vano, / presso di sé non lassan
: gli sposi si mangia vano insieme un piatto di polenta o di gnocchi
: dalla sua sponda ove confina il vano, / al piè dell'alta ripa,
questo si confonde, / da timor vano oppressa, / l'alma, e per
spero che 'l tuo sperare non sia vano. ariosto, 4-16: la donna da
animo che la doglia, e però in vano ci si balestrano con- fortevoli parole.
: dietro il capo allontanasi per entro al vano d'una finestra una campagna spoglia terminata
oblio / per conservarsi onor dannoso e vano. baldi, 3-3-23: se n'andò
. guicciardini, ii-310: empierono questo vano insino all'altezza del muro, di
dorso / le nobil ire consumando in vano, / verso la fanteria voltò suo corso
donque ben è fuori della mente e vano di senno quelli che dice che 'l parliere
l'awenir prevede, / né di un vano saper l'alma contamina. foscolo,
, 2-125: in questo secolo / vano e banchiere / che più dell'essere
: ei me, pregante e contendente in vano, / con l'imperio affienò c'
contenditori, condannò lutero: ma in vano, perché non basta nel giudice la
dilettevoli e più soavi, dopo un vano piacere, si trovano sazi.
montale, 2-16: nel breve / vano della mia stanza, ove la lampada
quanti / movonsi fiati per l'immenso vano. fil. ugolini, 106: 4
allo spazio di queste linee disegnarete el vano della campana, o voglian dir li contorni
quale si chiama maschio, che fa el vano alla campana. vasari, i-572:
o argomenti, / tutti lavorano in vano e in secco / se da lui move
iv-2-139: don ignazio cespa adoperò in vano tutte le sue blande arti conciliative e
), sm. ant. piccolo vano, nel quale si poneva il confessore
inganno per qualche attimo, poi abbandonai il vano della porta scoprendo la mia controfigura cantante
la pioggia che tu guardi controluce nel vano della finestra ti allontana astiosa da noi
sovra te, lasso, / e serai vano e casso / del gran dolcior,
. petrarca, i-2-147: ivi il vano amador che la sua propia / bellezza
genti insieme. bruno, 3-827: in vano... andaranno le rubelle franche
e la mastica arzente, / merca- vano copula e lue / per mezza dramma.
, ben bardati bardotti, che corbetta- vano con balzo balzano e con testa tosta.
suoi cordigli frusti nella parte superiore del vano. 4. ant. cimosa.
deum '. 2. vano aperto, con una grata, verso una
la letteratura non dovea essere più un vano suono, né un passatempo, né
. chiacchierare in modo fastidioso e vano; ciarlare senza senso. varchi,
; e così non vi riuscendo il vano per la cappella né per il pilo,
fece con la fantasia spaziare assai per il vano. monti, x-3-149: lagrimosa i
, che la porta stessa fiancheggi a vano. 22. copricapo di cerimonia
tasso, 6-i-56: ella corregga ogni tuo vano errore, / e s'armi seco
deledda, iii-652: sullo sfondo del vano celeste, come correnti per aria,
amai, quel che sognai, fu in vano; / e sempre corsi, e
fallo insolito a lui) l'arringo in vano; / che 'l difensor celeste il
al piacer corre / e a l'onor vano e al lucro. cattaneo, ii-1-244
a le nemiche schiere / tempesta in vano. tasso, 2-40: tenera ancor con
sfiorò la cesti gladioli, che vano al corriere che partiva per l'aeroporto di
italiana al grido di viva francesco vano compiere il loro incarico e ritornare in
. 10. letter. rendere vano, inutile, frustrare. monti,
: tu mi dici che tutto è stato vano, / la vita, i giorni
è a chi piace che [attorno del vano del pozzo] vi si faccino certe
che me lontano / richiamano, fa vano il dolce invito. leopardi, 2-33:
6-83: era questi un garzon superbo e vano, / tutto d'ambizion colmo la
sera è grato e la mattina è vano; i cortigiani hanno le scarpe solate
è grato, e la mattina è vano. g. m. cecchi, 7-5-3
, forse quel viaggio non sarebbe riuscito vano. magalotti, 17-19: le cose del
d'altri, perché chi si loda è vano e chi si biasima è pazzo.
i quali sotto la sua signoria si costrigne vano, raunò un grandissimo esercito in pochi
giorni / nido d'amore costruito in vano! svevo, 3-813: la faccia
, e l'altro è frale e vano. fagiuoli, 1-5-465: sentite, in
/ prezza crapole e giochi, amante vano, / veste pompe, usa lisci
: queste cose si face vano... per ristorare il credito dei
folle chi troppo credulo confida / nel vano profetar di questi sciocchi. d. bartoli
entrò, con dietro ardente / cera e vano dolore. l'erba cresce / sotto
numero 14, e scorsero dentro il vano della porta ad attenderli una cameriera in
capillizio. carducci, 38: in vano torrido crin sanguinante / infesto orione pe
nostri pensieri, la lascia vano affatto indifferente, come se nulla di quanto
di ritenere le navi, e gitta- vano crocchi con corde per ritenerle a forza.
, 1-1-46: ogni suo incanto è vano, / per la potenzia dello annel sì
targioni tozzetti, 12-7-272: cubando il vano sferoide fatto nel monte, con questa
buffone, / il padre varchi ricordare in vano?
, 1-66: odi come adopra in vano / lamentevole preghiera / la didone cuciniera
di raccordo fra la cupola e il vano sottostante a pianta quadrata o poligonale,
della principessa e moglie del cavaliere car- vano, cugina carnale perciò di tutti i figliuoli
/ cuore che non fioristi, è vano che t'affretti / verso miraggi schietti,
che me lontano / richiamano, fa vano il dolce invito. manzoni, pr
al fosso, il cupo e 'l vano / cercano empirne, ed adeguarlo al piano
per conservarla dallo umido... il vano, che rimarrà da l'una cupola
mortai corta la vista. / alfin vano è ogni pensiero e cura. guarini,
s. antonio [crusca): era vano uomo, e curiosissimo delle mondane novitadi
, / non far il prego mio vano e deluso: / deh, pietoso ad
entrò, con dietro ardente / cera e vano dolore. l'erba cresce / sotto
le leggi trassi il troppo e 'l vano. lancia, iii-625: una istella discorsa
, 367: così passammo questo timor vano e incappammo in un altro daddovéro.
soperchio amore che abbiamo a noi, lo vano amore del mondo, l'odio che
sape d'oltragio, / tant'è di vano affare; / ma bene credo savere
. nell'inferno dantesco erano punite col vano desiderio del contrario. d'annunzio, iv-2-417
l'opre de'mortali? ed è men vano / della menzogna 11 vero? settembrini
tu abbandonasti il perfetto amore per lo vano, là dove 10 intento desti in
me venisti, / e desti, in vano amor, me per sembiante. petrarca
di nuovo seimiro, la moglie e ridolfo vano,... nominati in una
/ fa spesso un omo affaticarsi in vano. savinio, 192: al confronto di
tasso, iv-292: ogni mio sforzo è vano, e di debolissimo effetto. boccalini
fino a kerenski, si esaurirono nel vano conato di dare a questo paese istituzioni
contenti sono gli altri di lui. vano, decidente e ciarliere a tutta prova.
declamare, non sono per un fasto vano di brutto aspetto. manzoni, 1117:
sole declinante indora la stanza. pel vano delle finestre appare il cielo impallidito.
tutte le dissensioni, fu finalmente in vano. delfino, 1-226: nel decretar
, 1-469: di là, defilato nel vano d'una porta, come volesse tenersi
. essere uno scampo molto miserabile e vano, per provare l'immortalità delle nostre
danni. parini, xv-2: in vano in van la chioma / deforme di canizie
canile di paglia si contorce vano e strepitavano accennando la loro deformità. saba
, 67: per vanità sempre più vano facendosi degenera. banti, 6-19: crede
l'assalto di san marcello non solo vano, ma pericoloso ancora di qualche sinistro
, imo scellerato per progetto, un vano mostro della fantasia! 4. intr
d'inna morato cuor delirio vano, / del pensier, del desìo fantasma
2. figur. che si è rivelato vano, senza costrutto, infondato; che
, ii-523: questa gente si ha fatto vano e cosa demente, e partironsi dallo
vedere perché ti riesce buono o rio, vano o vero mode rato.
via serene, / ed altre, in vano, ricusar la mano / del lor
capo. d'annunzio, i-406: è vano il diniegare, / ché dentro arde
a tutto si diffonde; e però è vano l'argomento che costoro apportano, della
le leggi trassi il troppo e 'l vano. d. bartoli, 1-5-29: egli
. d'annunzio, i-406: è vano il diniegare, / ché dentro arde
partito. dossi, 221: stà- vano i deportati -una quarantina -uomini e donne,
, che non siano spesi in altro. vano, ch'appena si sanno, o si
detrattori, i quali come leggiamo diprava vano ogni sua opera quantunque buona. savonarola,
oppresso dalla grave noia di tutto questo vano agitarsi umano, era fermamente deciso a
: ben altri, / ch'errano in vano su le nere navi, / come
conviene. parini, vii-93: in vano in van pietade / tu cercherai;
: e la splendida turba e il vano fasto / lieto deride. pananti, iii-59
c. barloli, 4-35: in vano si tira l'arco, se prima non
, e cerca, o desir vano e fiero! / che de l'eterno
/ chi siegue il vizio o altro piacer vano / dopo la morte a vigilar si
non sospiri, / e non sospiri in vano, / a te solo dagli uomini
di secolo in secolo: in vano gli uccelli palustri schiamazzano per deturbame il
. pea, 7-256: è tentativo vano degli elementi invernali voler convertire e fermare
di cunei che lo abbraccia vano in tutta la sua grossezza e fanno da
, a cui distesa / era nel vano un'impaniata rete; / stava nel centro
che lungo tempo s'è dibattuto in vano pensiero, finalmente ti riposi, e tengasi
264: mentre martino ed airone dibronca- vano per ispianare il passo alla treggia..
santa chiesa difensore: / or per un vano amor, poco del zio, /
al supplice vólto, il qual in vano / con l'arme di pietà fea sue
. b. croce, ii-5-302: vano espediente è tentare di differenziare la poesia
è sano, e peg vano te, t'han fatta poi [firenze
: orba madre, che doleasi in vano, / da un avel gli occhi al
l'acqua medesima, corpo diffuso e vano di sua natura. terti, 1-139
/ e strusse quanto in essa parea vano. buti, 3-164: insieme collo imperadore
casolare unico, donde / esploro in vano. non c'è più nessuno. /
il sogno ancor m'assilla / onde vano è il martoro / che l'anima dilania
ogni giorno si fa più lontana nel vano; e gli anni vengono, e
spegner vulcano, / ritrovò tutto dileguato e vano. tasso, 13-i-1056: ma pur
m'avete / ch'io mostri tal viso vano, / che voi, bella,
e gli sdilinquimenti di quel bruto e vano signore la dilettavano. michelstaedter, 350:
facilmente per questa via arri vano alla dimagrazióne; ma questa dimagrazióne loro
dimenava e guizzava dipoi la coda nel vano d'esso burrato, come noi abbiam
): nobile, che vedeva che vano era ciò che egli facea per condurre al
indosso gli ermelini / e de zendado vano foderati, / ch'e fitti loro
lor panilini / e co * mantegli vano dimezati. pallavicino, 3-496: condanna vasi
quella beatitudine estrema, che noi in vano in questo mondo cerchiamo. galileo, 2-2-
v-2-448: ci ritiravamo in tre dentro il vano d'una finestra a favoleggiare dell'eroe
e li argentatori, li quali dipigne- vano le immagini e le statue in oro ed
diradava i pampani. toglieva qualche tralcio vano. bocchelli, 9-111: capitai tra una
immaginare i corpi muoversi direttamente per lo vano, è di mente imbevuta dell'errore
solo non si moverebbero a dirittura nel vano, ma non si moverebbero, anzi
immaginare i corpi muoversi direttamente per lo vano, è di mente imbevuta dell'errore
solo non si moverebbero a dirittura nel vano, ma non si moverebbero, anzi
dell'anime, e in sé cupido e vano. caro, 15-ii-21: io non
soggetti che in tutte altre mani riesci vano aridi e pesanti? periodici popolari,
sensitiva e intellettiva. il seme era vano. = comp. da dis-con
tirava a se, s'affaticavano in vano. = comp. da dis-con
discinto, / fean con la debil man vano puntello. verga, ii-301: delle
dio d'arcadia venne, poi che 'n vano / seguì siringa che d'amor il
de'letterati e renderlo ad un tempo men vano, bisognava ch'essi percorressero e studiassero
, / dicea tra sé, ma vano era il discorso. serdonati, 9-517:
/ si trova al fin aver amato in vano, / e di grilli e farfalle
inonda; / di giorno in giorno il vano amor discresce / e di grazia del
/ sì largo aperse ai tuoi capelli il vano. 2. sm. spillone
prati sorridono lindi, laggiù tra il vano di due faggi appare l'orto a
cenere; / e per avere il tuo vano disegno, / quattordici anni facesti star
de'porfidi e de'diaspri è un nome vano a fronte della gagliardia delle sue [
. g. rucellai, 521: nel vano immenso de l'aereo globo /.
con maggiori pretensioni, e tentato in vano per mezzo di carlo di disfarsi de'priori
innanzi il mattino, ingombrando serenamente il vano dell'uscio, sorridendole il buon giorno
, con cambio di prefisso. vano seguire la prestezza dei capitani.
/ ma di tenerlo ogni rimedio è vano. 2. lanciato,
mano / che mi palpava; e nel vano / d'un'am- piezza infinita /
2. reso accessibile, indipendente (un vano in un alloggio). a
le proprie invenzioni, là dove noce vano a parer suo alla semplicità del soggetto
e serba a miglior loco il piacer vano. tansillo, ix-614: scabrosi scogli,
/ e sì farò mai senza / vano dismisurare, / perch'a la donna
spariva gli oggetti poi pare vano disoccultarsi, portare la loro presenza a un
troppo posa / sovente pensa disonesto e vano. francesco da barberino, ii-239: è
, che ad altro. -rendere vano. botta, 5-169: rimaneva lusignano
9. ant. fallire, risultare vano. guicciardini, v-80: si disordinò
, 2-3-71: l'amor disordinato e vano / anco è di biasmo in giovinetto amante
tarocchi. gioberti, 9-ii-395: vano è il promettersi una plebe assennata
4-504: acciò che neuno pensi che per vano avvenimento questo sia fatto, ma per
e i giorni; / oggi nel vano dubitar si stanca / la mente mia.
ottenersi, a realizzarsi (pertanto, vano, inutile); irrimediabilmente perduto;
al futuro, ma io errava sempre nel vano e le mie braccia tornavano deluse senza
, i segni ond'io non speri in vano. / ma l'un repente langue
/ agli amici dispersi ogni richiamo / è vano. quasimodo, 2-19: più i
-figur. che non raggiunge lo scopo, vano, inefficace, sprecato. chiabrera
, ancorché sia loro restato il nome vano ed immaginato. pagano, 1-379: comandano
via temperati, / cessa dal guardar vano, / che da ciò giudichiano /
come indegno, dannoso, inutile o vano; dispregio, negazione, rifiuto.
dispregianza: considerare indegno o inutile o vano; spregiare, tenere a vile.
nessun valore o importanza; vano, inutile; vile, spregevole,
la terra. leopardi, 5-27: vano dirai quel che disserra e scote /
misura che mi si anda vano dissipando le tenebre, di vedermi sempre più
corame e di pietra mette vano a dissodare il terreno. =
, ond'uom si gonfia / di vano fasto e di superbo orgoglio, / simile
che è egli questo rispetto ipocrita e vano che ci trae silenziosi e dimessi dinanzi
xxxi-123: lo andar veloce, il vano aggirar d'occhi, il mover spesso
il mandare a vuoto, il render vano; impedimento. tornasi, lx-1-98:
mandare a monte, far fallire, render vano; cassare, cancellare. firenzuola
. papi, 1-1-42: rispose egli esser vano il citare quegli esempi così distortamente.
. -ant. e letter. vano, sciocco, fatuo. cavalca,
amori. -raro. vano, fallace. maestro alberto, 196
, / dopo co'calci insulterailo in vano. pananti, 1-6: inzuppa un bel
/ divellere il pensier mi sforzo in vano, / talché miser m'avveggio / che
dal corpo, ch'or abbracci e 'n vano stringi, / caggia a tema,
odii tra ferdinando e i viniziani, fusse vano il temere che tra loro si facesse
roma non ha gettato alle nubi un vano clamore ma in silenzio ha offerto il
sommergerà. pascoli, 53: o vano sogno! quando / nella macchia fiorisce
tela / in molli versi e favolosi e vano, / questo senso verace altri raccoglia
: dolce fiammeggian tumide / luci nel vano immote: / siede pallor lievissimo / in
579: orba madre, che doleasi in vano, / da un avel gli occhi
se alzare potesse il coperchio, ma in vano si faticava; per che da grave
volgar., v-546: a voi è vano levarvi inanzi la luce; levatevi dopo
amai, quel che sognai, fu in vano; / e sempre corsi, e
parini, giorno, iv-628: in vano il guardo / d'esperto cavalier,
i segni ond'io non speri in vano. marino, 2-75: donalo pur [
annunzio, iv-2-1223: affettava quel sorriso vano che gli conoscevo bene, quel sorriso
ai cadaveri, non insinua vano occhiate lunghe e dubie su quelle forme stese
. crudeli, 728: corri in vano: / perch'io, che son pietoso
che si adoprarono, ma che in vano si crederon valevoli per aumentar la popolazione,
fa / spesso un omo affaticarsi in vano. -incarico, incombenza.
brandelli, e morirà rammaricando il vano titolo imperiale. soffici, v-1-599
: truova sua dama con misser cai vano istare in grande druderia. cantari, 300
guittone, i-3-55: avari, che 'n vano e dubbio posto ànno e lor possessione
la mia buona volontà è riuscita in vano. si aggiunga anche la mia superbia:
notti e i giorni; / oggi nel vano dubitar si stanca / la mente mia
vidi cose dubitose molto, / nel vano imaginare ov'io entrai; / ed esser
e solo / veder che tutto è vano altro che il duolo. d'annunzio,
è verità; lo cuore loro sì è vano. la loro gola è come sepolcro
imparare aveva speso, e si era in vano affaticato, poco dilettandosene, e pigro
che i protesti e i prieghi in vano / vider gittarsi, e che pur stava
volto, lo sguardo): sciocco, vano, fatuo, inespressivo. nigra
albero della croce, 1-62: ebria- vano senza misericordia lo spirito vostro col suo.
che sgridava i villani perché s'ubbriaca vano. e non s'accorgeva come avvelenava
azione, o la modi vano in eccidii; ma di esse e di
santità. negri, 2-1037: nel vano apparve una figura altissima, nera,
sua lucida fede; / ch'in vano oggi presumi / con geloso timore /
paurose latebre eco solinga, / non vano error de'venti, / ma di ninfa
propria. razzi, 3-215: sarebbe vano cotanto faticare intorno alle cose morali, economiche
arici, ii-141: erran strisciando per lo vano opaco / delle volte ederose a lor
/ lo stil per tutto effeminato e vano. milizia, ii-349: l'eleganza
il tuo / crudele sangue effuso verso il vano / amore? gozzano, 1200:
! / no, fratello! è un vano grido / che gettiamo al freddo vento
stati: / ne la prosperità non fusse vano / con atti altieri, superbi et
cpopéw 4 trasporto '. vano le contrazioni [della rana] e continuavano
resistere alla tentazione d'aggirarsi nel più vano dei regni, quello dei possibili che
e di narcotici contro i quali è vano reagire. = voce dotta, dal
non oda, e non veggia seguitando il vano pensiero. abate isaac volgar.,
: né pur un colpo lascia gire in vano; / a chi fende l'elmetto
altro che un'empitura, uno spazio vano, un'allungamento da far che la
il valor prisco emunge: / in vano allora s'affatica e s'ange, /
bibbia volgar., x-270: vanno in vano, braccia... che hai
26: cangia, cangia pensier sì vano e stolto, / e non si tardi
le leggi trassi il troppo e 'l vano. d. bartoli, 1-5-29: ispaventosi
per equivocazione, o vero per alcuno titolo vano della distrutta città d'atene, per
davanzali, i-405: accresceva con questo vano assegnamento lo spendio: fondeva le facol-
: ne resta il mio desir qui vano / le bellezze lodando in voi supreme:
/ e in sì gran pazzia e pensier vano? 2. incomprensione, contrasto
le dee proteggano del vulgo errante / dal vano fasto. -che è conseguenza
e far l'idolo mio despetto e vano! borni, 3-59 (i-78):
latebre eco solinga, / non vano error de'venti, / ma di ninfa
annunzio, iii-2-333: mi tenti in vano col tuo volto perfido, / pieno
l'accigliata fronte erti, fissati nel vano, innanzi a sé. -teso
. -anche in senso limitativo: sapere vano, inutile; eccesso di nozioni che
vuol farmi accorgere che io spero in vano. russo, i-360: quante volte a
merito, non è esaudizióne; dunque in vano è lo loro orare. diodati,
e perde il tempo e la fatica in vano. pandolfini, 1-7: mentre l'
/ paurose latebre eco solinga, / non vano error a una comunanza di vita
degli atomi. -elucubrazione astratta, sforzo vano del pensiero senza legame con la realtà
pareva esercitarsi non sopra un fantasma vano ma sopra una materia cruda.
un regno che più non esiste è titolo vano e ridicolo. de sanctis, ii-15-55
espedienti che si adoprarono, ma che in vano si cre- deron valevoli per aumentar la
. b. croce, ii-5-302: vano espediente è tentare di differenziare la poesia
per loro un'arena ove consumavano in vano le loro forze. 4.
esplorar le vie? -molti, ma in vano. varano, 138: pareanmi ancor
fiamma / non sente 10 sguardo tuo vano. d'annunzio, v-1-570: sentivo che
, mentre se ne in tr avvede vano centinaia nelle vecchie vetrine. baldini,
trova, o espressóre, t'è vano forzare l'inesprimibile. veritatis integrator et
da tanto suo essere crudele / e suo vano sognar, l'umanità / esprima un
sape d'oltragio, / tant'è di vano affare. fra giordano, 2-103:
non essere niente o nulla: riuscire vano, inutile; non servire a nulla,
giusti, 2-125: in questo secolo / vano e banchiere / che più dell'essere
stolta cura / e la presunzion del vano ingegno / il foco trasse della sua
. girolamo volgar., 1-9: in vano istende le sue mani inverso lo nostro
: giacché in questa o quella strettezza vano è per molti lo sperar soccorso da parenti
trattamenti a risolversi in un bello e vano apparire agli occhi, come loro stessi confessano
, ne 'l faccia divenir insolente e vano estimatore di se medesimo. d
accatastati all'estimo, nega vano agli esattori i sacramenti e l'assoluzione.
il posseder quel ch'ella dà, è vano, / o senza frutto affanno se
gl'impicci nel salto; difatti, riuscendo vano ogni sforzo, coi piè davanti,
quella beatitudine estrema, che noi in vano in questo mondo cerchiamo. orsino,
dannato lavoro sarà, forse, eternamente vano. ma lavorerai, come se tu
ammonire di cosa che imparare era ormai vano, lo faceva [flegias] acconcio
popolo. gioberti, 1-iii-473: vano è il tentare l'unione dei sudditi
oppresso dalla grave noia di tutto questo vano agitarsi umano, era fermamente deciso a
forma cavata, resta di tal evacuamento il vano, che riceve il metallo. calvino
eliminare, sopprimere; cancellare, render vano (nel linguaggio biblico).
un centro di buio, / ed è vano ch'io evada. pavese, 4-10
arrivata. / ma sempre più da quel vano assalto / del rovente insensibile smalto /
e di quelle mendiche ave vano curvato la testa, per evitare tutti quegli
. 000. 000 pote vano essere considerati relativi a spese transitorie ed
, pone il poeta che finisca il vano di questo suo inferno, il quale venga
agg. ant. insipido, insulso, vano. bencivenni, 4-8: in
terra, pone il poeta che finisca il vano di questo suo inferno, il quale
effetto, inefficace; privo di fondamento, vano, irrealizzabile (una speranza, un
rivocabil mai, né mai fallace / o vano è mai quant'io col capo accenno
noi che facciamo in questo miser, vano / mondo crudele e pien d'ogni
non falsando lo stile. -risultare vano (un progetto, una speranza,
per sempre. -venir fallato: riuscire vano, fallace, sbagliato. a.
il tempo e la fatica in vano. 2. sbaglio, svista
continuo oltraggio a dio. -riuscire vano, andare a monte (iniziative,
. gioberti, i-202: egli è vano ed assurdo il contrastare alla natura per
fastidi grassi tramiamo, / ma nulla è vano / se per qualcuno è dolore:
falliti. -fallace, infondato, vano, irrealizzabile (un presagio, una
discoprirne altro esemplare. -risultare vano, inattuabile, fallace (speranze,
fallo d'ogni speme fuori. -risultare vano, fallace, inefficace. tasso,
fece fallo. -risultare fallace, vano, ingannevole (una speranza, una
animo desolato del vedovo. -rendere vano, inutile, inefficace (un'azione,
fallito, non riuscito, venuto meno, vano, fallace. latini, i-581
.]: 'faloppa ', uomo vano, borioso, millantatore.
inutile (uno strumento); rendere vano, inefficace (uno sforzo, un'azione
, i-3-45: tal del falseggiator l'idolo vano / sen va moltiplicando intorno, come
di non nominare lo suo nome in vano, ben dobbiamo credere che egli ha
serviva verso me turbata o per suspetto vano che da se stessa della fede mia
3. fallace, illusorio, ingannevole; vano, transitorio; che conduce all'errore
apparenze, sull'esteriorità; vuoto, vano, privo di sostanza (un modo d'
: non piglierai lo nome mio in vano; cioè viene a dire non giurerai
né a falso né a 'nganno né in vano. quello che giura falso, è
i fanatici e i prepotenti muovono in vano le secrete loro cabale. niun frutto trarranno
. ant. discorso o pensiero vano, sconclusionato, assurdo; futilità, sciocchezza
/ cui l'avido dragon combatte in vano. mazzini, 1-74'• l'anima stanca
libro terzo. -pensiero o desiderio vano, inconsistente. zanobi da strada [
. de sanctis, iii-156: è vano fantasticare sopra quello che un artista potea
, inventato, illusorio, chimerico; vano, inconsistente. giamboni, 132:
ospedale. bertola, 162: cercai in vano d'intorno a me i colori,
i capricci de'fantastichi cervelli che truo- vano la varietà delle cose. vico, 498
intr. letter. fantasticare in modo vano. soffici, v-1-599: un
fantasima, un fantoccio, un idolo vano. cesarotti, i-327: abbiasi il
alcuni ceri che si dipigne vano in varie fantasie, ma goffi tanto,
col paniere; e cuoce fare in vano / più che non fare. verga
ma non fa alcun profitto, e in vano parla. cellini, 2-70: questo
guerra. guidi, xxx-5-299: in vano a far dimora / il lusinga aprile e
m'avete / ch'io mostri tal viso vano, / che voi, bella,
come il delirio. e parla in vano. soldati, 53: osservi quei grandi
illudersi per abitudine; essere leggero, vano, inconcludente. baretti, 2-179:
/ si trova al fin aver amato in vano, / e di grilli e farfalle
berrettin rotto nel tetto. -pensiero vano; giudizio leggero, sentenza sciocca;
3. figur. vuoto, vano, leggero, superficiale. carducci,
a cose di poco conto; uomo vano e leggero. canti carnascialeschi, 76
la nostra fatica si è risolta in un vano farnetico di ghirigori, di enigmi,
rapidamente al mio sguardo impietri vano allineandosi in una duplice fuga parallela. sifone
, ond'uom si gonfia / di vano fasto e di superbo orgoglio. lalli,
, / ogni pregar degli amator fe'vano / la vergine medusa. a. boito
.. /... / mondo vano e fallace, io ti rifiuto. caro
, e spesso volte non solamente in vano ma con grandissimo danno del faticante s'
[dell'arca], ma in vano si faticava; per che da grave dolor
faticoso, pesante, imbarazzato, gonfio, vano; rimpinzo di retorica; mal fermo
33-59: qualunque ruba quella o quella vano appieno. boccalini, i-58: nelle patrie
caduta. -frivolo, leggero, vano (una persona). monti,
. d'annunzio, iv-2-1048: nel vano della finestra una stella fatua aveva solcato
le fauci de'nemici, facendo riuscire vano questo loro primo disegno. sarpi,
vieni. arrighetto, 248: non sii vano parlatore, né in ogni parte mutolo
spiegata in favellari diversi, si truo- vano essere state dette « repubbliche erculee »,
favillétta, la quale è fumo di vano onore, accenderà nel cor tuo chiara e
. -risolversi in favola: risultare vano, futile, transitorio (un bene
favolose. 12. letter. vano, fallace, effimero. dovila,
/ e la splendida turba e il vano fasto / lieto deride; / che ai
molte cose ho tentato la fortuna in vano; il che di voi dire non si
chi sono! graf, vi-1168: vano fantasma di nebbia, / che per parer
molte cose ho tentato la fortuna in vano; il che di voi dir non
, 1037: castello d'este, in vano d'arpie vaticane fedato, / abbassa
amore indarno, e lunga fede, e vano / d'implacato desio furor mi strinse
intorno vibra il nudo acciaro / a vano incerto segno, e l'aura fiede.
or di fendente, or di rovescio il vano simolacro ferendo, credette di satollar il
3-30: pur non gì tutto in vano, e ne'confini / del bianco collo
per diverse schiere. cavalca, 6-2-137: vano isguardo è colpo di balestro, perché
delle tue promissioni ed offerte non con vano cuore al postutto disidero sicurtade; ed
faccenda civile, ovvero per alcun vano diletto, come spesso incontrar suole ne'
: se il fermo sperar non toma vano, / pria che il dì terzo-
favor; e di chi freme in vano / mi rido, e ognor mi
il gusto di colui che a sì vano e puzzolente cibo dirizza l'appetito.
egli vi giunse, oimè, ma in vano. carducci, n: s'a
de'medici, ii-193: donna, vano è il pensier che mai non crede /
, ed egli si sforzò un pezzo in vano di schifare con vari storcimenti del corpo
qui /... a un vano farnetico / che il ferraio picano quando
nella fiera di legno ingombra vano buon tratto di terreno. carena, 1-176
restando, necessariamente ne diviene stopposo, vano, frale e leggieri: dove l'
acqua di levico per tanti anni in vano. barilli, 2-287: spesso dai fianchi
cieli / fertilemente; e ora è fatto vano, / sì che tosto convien che
chi siegue il vizio o altro piacer vano / dopo la morte a vigilar si desta
5-601: ogni trullo corrisponde a un vano; chi vuole ingrandire la casa erige un
vuole ingrandire la casa erige un altro vano, un altro cono addossato agli antichi.
che si hanno da bambini, quando il vano delle porte s'empie di flammei serpeggiamenti
il fazzoletto di fiamminga trina, / in vano attenderò che lanci fuoco / quell'anima
pezze d'arme che protegge vano il cavallo dalla spalla alle cosce.
è inutile fare, parole che è vano dire perché non saranno né ascoltate né
di camera; ma lascia vano pure venire quei miei amici di fuori a
. carducci, iii-19-97: non in vano aveva serbati nella fida memoria
potete, perché v'affaticate in vano? s. degli arienti, 207:
, / o genti sciocche col folleggiar vano, / ella s'appressa, ma
figurine di avorio, organetti che garigliona- vano, noci con entro mille ferruzzi per le
ogni arbore posto in fila riscontri nel vano dell'altro. macedonio, iii-301: quei
; dai frutti si rica vano succhi e gelatine; altre hanno la corteccia
, 87: il pio vano, il quale era iscorto, di fatto
melidia / già tanto tempo disiate in vano, / ai vostri amori, ed ai
, quel che sognai, fu in vano; / e sempre corsi, e mai
. tasso, 5-23: superbo e vano il finge, e 'l suo valore /
c. bartoli, 1-188: il vano naturalmente è aperto, ma alcuna volta
alcuna volta si fa dietro ad un vano un muro,... e si
... e si fìnge un vano non aperto ma chiuso; il quale non
il quale non male perciò chiameremo un vano finto. baldinucci, 173: il vano
vano finto. baldinucci, 173: il vano è naturalmente aperto, ma quello dicesi
è naturalmente aperto, ma quello dicesi vano finto che ha dietro a sé un
di mano / ch'egli lecca nel vano / attento se cada qualcosa. 2
: ed ecco ogni pupilla / scopre nel vano focolare il fioco / fioco riverberìo d'
per prova / che mova il fiorentino vano atticismi, nella latina latinità e nella toscana
a tutto si diffonde; e però è vano l'argomento che costoro apportano, della
selvagge, pastinavano i campi, alvea- vano i fiumi,... istituivano i
/ si vedevan in danza errar pel vano. par ini, giorno, i-123:
/ si vedevan in danza errar pel vano, / e s'udivan cantar versi festosi
, passeggero; instabile, incostante; vano, inconsistente. l. dati,
tran sitorio, passeggero; vano, inconsistente. piccolomini, ii-105
agg. ant. mutevole, fuggevole; vano, del vettore in direzione normale
, 4 insolla ', cioè rende vano, 4 la foga dell'altro ',
canzoni e sonetti celebratorii scesero per il vano del teatro a centinaia in foglietti multicolori.
e poi nell'ira del cercar suo vano / volta i fragili fogli a venti
che folle parla? -inutile, vano, assurdo (un atto, una speranza
domandate, / o genti sciocche col folleggiar vano, / ella s'appressa, ma
morando, 101: ei sciocco e vano / folleggia e ride. / né
'follicolo dell'aria ', chiamasi quel vano che vedesi nell'estremità più ottusa dell'
avvallamento di un terreno; stanza o vano retrostante. rovani, ii-802: aveva
, e onni cosa è vana in vano fondata: per che saggio omo in
della plebe mutano continuamente ed è perciò vano e stolto farvi affidamento. machiavelli
, e onni cosa è vana in vano fondata. iacopone, 4-19: o
odi tra ferdinando e i viniziani, fosse vano il temere che tra loro si facesse
, sia vóto d'ogni virtù. in vano ha fonduto il fonditore; imperciocché le
, inetta. -discorso senza fondo: vano, vacuo. -stare in fondo:
, 8-359: lieve un rifiuto di onor vano io fei / ch'era da impura
/ là dove il monte era forato e vano. b. davanzali, ii-210:
scarfoglio, 1-33: forbi vano le partigiane rosse del sangue frivolo dei cavalieri
dante, inf., 17-26: nel vano tutta sua coda guizzava, / torcendo
forgie nuove. brasca, 69: vano descalzi, ma le scarpe si ve pianelle
fuochi delle turbe che pernotta vano davanti al santuario.
strozzi, 24-48: io so ch'in vano ogni città si guarda, / se
un fornacino a posta. 2. vano superiore della fornace intermittente. carena,
/ ogni fornello. 4. vano della caldaia a vapore dove ha luogo
. fòrnice, sm. archit. vano o apertura ad arco praticata in un'
pezzi movibili e portatili. -il vano di una cucina a legna, a carbone
b. davanzati, ii-264: in vano aver posto silenzio agli studi del foro
e forse l'andar mio non sarà vano. firenzuola, 687: vo'avete
, l'amor di dio all'amor vano. berni, 76: un papato composto
e vaccio: / ché de volere vano e forssennato / retto e bono procacciato
28-4-7: se alcuni per infignimento e vano dimostramento e composte parole e faccia credono
legge. montale, 2-85: tutto apparirà vano: anche la forza / che nella
in improficue / cure, in istudio vano, in lotte sterili / lograi gli
che è avvenuto. -anche: è vano pentirsi dopo aver agito sconsideratamente.
rosso come una fràgola, gli luccichià- vano gli occhi a guisa di falco. di
4. caduco, passeggero, effimero, vano. petrarca, 191-4: sì come
oggetto / ogni riparo mio fu frale e vano. delfino, 1-214: sembrano frali
orlo, in alto, affacciandosi sul vano colla fralezza di forme riflesse nell'acqua
ei mirò, se ben non scese in vano, / ché, frapostosi a caso
o nessun conto; inezia; discorso vano e vuoto; fantasticheria, ciancia,
.. uomo di corte lascivo e vano. zucchetti, 329: sogliono portare al
tavole; 'cogliere la fraschia', misurare il vano per fare il modello. guglielmotti,
da aver risquotere; / che in vano un nuovo conto a far si freccia,
il santo nome / di fra lubrico in vano, vo'che faccia / venire una
2-125: gli occhi della fanciulla luce- vano sinistri con riflessi d'una freddezza lunare.
/ abbandonano, tu proibirai / il vano spasso. carducci, ii-8-135: addio,
stella, / e sotto fregi in vestimento vano / giace il cor vago di virtù
indarno si teme, / e in vano ora freme / lo strepito insan. parini
obbedienza. redi, 16-ii-19: in vano armata la ragion si scaglia, /
basso / de la fetida olanda assedia in vano. segneri, iv-59: avea
situazione dura e difficile, sperare in vano nella buona riuscita di una cosa (
di pesce morto e « friccicchia- vano, » si sdilinquivano tutte quando lui si
bava e se n'avvolgono e tra quel vano bollichìo iridescente allungano i tentoni oculati,
il giornale] per lo più frivolo e vano da noi, ciò avviene per le
: faccisi il diametro della rota a vano non manco di piei tredici e in
la bodola rimessa in luce, calai nel vano una lucerna attaccata a uno spago.
donne con l'offerta frumentaria apparirà nel vano della porta. -leggi frumentarie:
grandissima copia di frumento, sicuro il vano discorrimento de'nemici dalla lunga avea a dispetto
, che non ha alcun effetto; vano, inutile. tansillo, 3-67
frustrare, tr. rendere vano, inutile; privare di effetto (
, lat. frustrare o frùstròri 'render vano, deludere, ingannare ', deriv
e letter. privo di risultati; vano, inutile. m. savonarola
fruttevole e grazioso utile, per lo vano diletto. varchi, 22-4: queste
, 1-22: vedo ch'ho speso in vano ogni mio passo, / ahi me
/... / pompa d'un vano e scenico splendore, / fucata verità
il fucile: arrendersi, disertare. vano sulla gigantessa un nutrito fuoco di moschetteria.
l'onor finto immortale, / e in vano altrui quel che nou ha comparte.
4. che rende vano, inoperoso, inefficace (un bene
, guerrieri venir. nigra, 9: vano spettro! la fuggente / sta in
durevole, piuttosto che al favore sempre vano e fuggevole del volgo nelle loro deliberazioni
, fu ad altri difesa contro il vano, il caduco, il fuggevole, diede
, tenue, molle, liquido, e vano tanto che fugga il senso.
28: quando a te s'appressa il vano / desìo, per entro il cielo
. serra, i-30: tutto è vano, tutto è fumo e nebula fuggitiva e
, pietate. parini, xv-7: in vano in van la chioma / deforme di
acciò che dal cavallo / contra sé il vano incantator scendesse. tasso, 20-28:
2. figur. reso del tutto vano, annientato (un sentimento, una
3. figur. effimera soddisfazione, vano compiacimento. d. battoli, 9-23-345
si può togliere via; e tutto è vano, tutto è fumo e nebula fuggitiva
celebrità balnearie. -pomposo, appariscente; vano, effimero (titoli, onori,
titolo senza sostanza e nome fumoso e vano, era abbondevolmente ricompensato dall'autorità e
come i granchi, ordi vano canapi per bastimenti. bonsanti, 232:
defunti. carducci, iii-21-82: in vano pose il sacerdozio etrusco le deformi sembianze
, ii-106: c'era per tutto nel vano dell'ombra e nell'odore vecchio di
ferita aperse e il mio gridar fu vano! rovani, i-43: nell'ultima scena
, del loro scaricarsi, e che sarebbe vano cercare nelle opere d'arte così concepite
, ancorché sia loro restato il nome vano ed immaginato. relazione dalla corte di
. serra, i-30: tutto è vano, tutto è fumo e nebula fuggitiva e
dunque ben è fuori della mente e vano di senno quelli che dice che 'l parliere
, canz., 70: cerco in vano / mostrar di fòra ardir, se
: è da dire che si truo- vano di questi i nvolatori li quali vogliono essere
soli, immemori dei due che dal vano della finestra parevano assistere ad una scena
, / cieco lo fece furiare in vano. ugurgieri, 234: la isventurata.
mano / tonda! ma corri in vano. nievo, 848: quell'altra furiosetta
indarno, e lunga fede, e vano / d'implacato desio furor mi strinse,
). gorani, xviii-3-519: in vano implorano ne'loro paradossali ragionamenti il sacro
ragionamenti il sacro nome di natura, in vano li adornano co'fiori di ben fusellati
di una volta. -superfluo, vano, inutile (un bene, un ornamento
obbligo che ai passati si ha (del vano e del troppo, quanto per me
di frivolezza, di futilità, di vano esibizionismo. collenuccio, 1-60: galanteria
; modo di vivere alquanto futile e vano; società dedita ai piaceri, al
né mi son, qual tu sei, vano e leggero, / s'ami le
: essere alquanto più sciocco, più vano di lui. buonarroti il giovane,
fantasmi e di sogni, è assai più vano. siri, 1-ii-408: galleggiava sopra
pur morbo di galle interpretar non è vano, poiché cagiona tant'enfiature con la
, / gambili e dromedarii a terra vano. idem, 3-4-33: bali- fronte
ganga. montale, 2-85: tutto apparirà vano: anche la forza / che nella
5. figur. frivolo, futile, vano. monti, x-2-40: carezzanti negli
: nel freddo e montuoso alpino pruo- vano bene i peri et i meli vernini,
di quelle travi per lo lungo del vano, e, porte verso l'un de'
della sua madre che è gelato e vano. rota, 1-1-78: io l'una
gemme e d'or, / desìo di vano onor non t'incateni. romagnosi,
dispiegando / manto gemmato per l'etereo vano. 3. composto in forma
un'angoscia che doveva essere simile allo sforzo vano del generare, quando ne stilla un
sanctis, strando il nome di essa esser vano e disutile. leopardi, capellano volgar
compie i miracoli stessi della natura senza vano uso di espedienti, senza regole e senza
de'semidei, ne lo cui sangue in vano / gocciola impura cercheria con vetro /
autore si traesse il troppo e 'l vano e si riducesse 11 nuovo e 'l
che già erano del paganesimo; reno vano i nomi, le memorie e i costumi
, a cui arriva il viaggiatore, in vano cerca certi celebrati nomi gentilizi, che
intanto, / né immaginar suo gli sembra vano. 4. i germani:
dorature erano scrostate e mostra vano il gesso bianco. -per simil
, e sputavano sangue od e'gitta- vano pel naso o di sotto. folengo,
cominciarono a volare per le teste in vano ghirlandate di mite apio. d'annunzio,
milo ora, e non già; è vano e falso, ché buono e dolse senbra
-discorso pedissequo, enfatico o lamentoso, vano. napoli signorelli, xix-4-642: desistano
una fatica, ossia un lavoro, per vano che si pensi. in senso esatto
l'opre de'mortali? ed è men vano / della menzogna il vero? nievo
... è quel piacere e quel vano diletto che pigliano i piccoli fanciulletti,
xv, 39: ma 'l suo vano pensier gli valse poco, / perché sotto
ne incora. quasimodo, 1-46: sarà vano / il tempo della gioia, la
luce / in gioia cangia il mio vano dolore. -cambiare, voltare la gioia
lungo; e nel suo cuore è vano / ciò che gioì, ma piange ciò
e vicini vostri, e giovano e vano corpo antichi costumi e veri addificare, e
ne potea giovare in nessuna maniera. vano. beicari, 5-38: quando il dir
... si trastulla vano, che con balestre che con arco che
altro non occorre. ve'siete più vano e leggieri d'una zucca da nuotare.
, 3-30: pur non gì tutto in vano, e ne'confini / del bianco
'l vecchio, dopo averlo atteso in vano, / era già in girella
lunga parte, / laudar vostro vano a metà dell'erboso monte di cabia per
, i-292: fu supposto comporsi il vano immenso / de'gran'monti; distinti
di buon'ora per lavorare. in vano: son dovuto uscire a girone per
discorso delle opere di dio, e chiamar vano o superfluo tutto quello dell'universo che
. bettinelli, l-1-37: lo studio vano dell'astrologia giudiciaria, la comune credulità,
, quel che sognai, fu in vano; / e sempre corsi, e mai
galba ce l'ha giurato; sì vano è: poiché tagliò a pezi a sproposito
citar giusto, per non ci affaticare in vano a cercar le cose dove non sono
disparte, si rifugiò con lui nel vano di una finestra, lo fissò serio,
, come in nebbie vane, / vano. deledda, iii-44: il globo rosso
a speculare il tempo, / nel vano immenso de l'aereo globo. bandello,
. carducci, iii-7- 299: in vano bonifazio ottavo, l'ultimo dei pontefici di
peso inutile delle nostre librerie, e vano pregio d'eterni cataloghi, composti d'aride
nude rocce rossastre che cala vano al mare gnudandosi dalla macchia rasa del monte
, 2-3-71: se l'amor disordinato e vano / anco è di biasmo in giovinetto
subirlo. einaudi, 1-432: è vano andar cercando difese dei consumatori all'infuori
sibilo fioco della gola si sentì un vano sforzo di favella. pirandello, ii-1-1041:
, xxi-1-295: costui è il più vano uomo che fusse mai al mondo; goloso
difesa della sua libertà, ora ondeggiava in vano. -gonfalonierato. tesauro,
giudeo,... / eri per vano e stolto suggellato / da roma e
sua fortuna in forse, / ma di vano sperar gonfiato e pieno. rosa,
d'annunzio, v-3-272: sul verone il vano dell'adito era come un gorgo d'
, le tavole s'aprivano a un vano d'acqua nera, gorgogliante.
. carducci, iii21- 82: in vano pose il sacerdozio etrusco le deformi sembianze
braccio a fosforo / e del mio vano affaticar si ride, / che un pesce
sieno scoperte. batacchi, 193: al vano gracchiar d'una muffetta. pascoli,
un grido, lontanissimo e quasi vano, ripetuto da gracili voci: '
la pioggia che tu guardi controluce nel vano della finestra ti allontana astiosa da noi che
in esso; e quello che truo- vano essere di più potenzia in quello, quel
c. ghiberti, 271: in vano si ritruova / chi guardia non si
da'campi il frutto si ricerca in vano, / se troppa acqua o graniuola
boriili, 3-29: si tratta di un vano,... nel centro della
secco prese. moneti, 52: se vano affetto in te scaccia il timore /
volo di piccioni bianchi, empiendo il vano della finestra, gli dette un'immagine di
, e d'intorno quanto era il vano dell'arca, la grandinò di perle
dossi, 48: mi tenevo nel vano di una finestra... adocchiando machi-
malvagia donna, non se'stata in vano né hai passati i tuoi giorni indarno »
per non avere / il beneficio suo vano et ingrato / e per fare a se
/ e sì farò, ma senza / vano dismisurare, / sì c'a la mia
ben gratta le sciocche orecchie di qualche vano versificatore. leopardi, ii-333: noi
3. figur. inefficace, inutile, vano. f. f. frugoni,
che non dà alcun risultato; inutile, vano, inefficace. - anche con litote
la volontà. 11. rendere vano, distruggere, frustrare (un desiderio
. tuttavia possiamo ingannarlo, il desiderio vano. 13. letter. umiliare
ingannati accorti. • -reso vano, inappagato (un desiderio, una