, xxxv-1-6: li arcador ne vann' a tresco. buti, 2-141: come
fiore, 163-2: tutti quanti le vann' oggi blasmando, / e ciaschedun sì le
v-573: quante gatte melate e pelate vann' attorno a caccia di pollastrelle sotto il manto
no il progresso; / co lisciarle vann' oltre anco le bestie. -con
pasolini, 9-38: il pascolianesimo di vann' antò è... evidente nel
ritmo laurenziano, xxxv-i-6: li arcador ne vann' a tresco; di paura sbaguttisco.
cagione. fagiuoli, 1-6-13: -o come vann' egghian vestiti i tutori? - bene
, / la donna per vestir, vann' essi ignudi. -con sineddoche.
corridor cavai pultrésco: / li arcador ne vann' a tresco; di paura sbaguttisco
, saluta la più gente; / vann' a quella ch'è regina / di tutti
mi fan specchio delle rene, / e vann' oltre, e si fan vento.
, quali, rigettato ogni altro libro, vann' ora
/ frutte, pane, salumi; ove vann' eglino? stigliani, 2-455: o
toscano, v-17-36: li arcador ne vann' a fresco: / di paura sbagutesco.
ad alcuni uccelli simili all'airone. vann' eglino provveduti d'un becco lungo,
uffici: a firenze in età comustracci vann' all'aria. bacchetti, 1-iii-373: il
di molte letteruccie milen- se, che vann' attomo stampate, ma più strampalate! fagiuoli
: poveri stracciamoli trascrittoretti di schiena, vann' affastellando con fatica inutile ciò che trovano
cavai pultresco: / li arcador ne vann' a tresco; di paura sbagut- tisco