come una botta: essere estrema- mente vanitoso. -aver lo stesso piacere che ha
rioso, sprezzante; arrogante e vanitoso. livio volgar., ii-1-22
). -al figur.: rendere vanitoso, superbo. collodi, 344:
-bel cero: bel giovane sciocco e vanitoso, bellimbusto. f. d'
. 4. figur. uomo vanitoso, pieno di presunzione; bellimbusto
ant. coquard * sciocco, vanitoso ', deriv. da coq * gallo
il telone si squarciasse, nell'atteggiamento vanitoso di un concertista che attende il proprio
: di carattere furbo, pieghevole, vanitoso, fanfarone, veste un abito scuro (
è il passo danzato e un po'vanitoso d'un passerotto sano. montale, 3-254
pura. ci ha parte il proposito vanitoso di parer degnevoli e affabili, e il
: un uomo come me, non troppo vanitoso, non troppo crudele, abbastanza spensierato
[luciano], iii-1-9: cólto e vanitoso [adriano] resse pacificamente, frenò
letter. inorgoglire, insuperbire; rendere vanitoso, prepotente, presuntuoso; illudere, lusingare
vii- 184: un uomo soltanto vanitoso fa quasi sorridere perché i vanitosi,
affanno un che di egoistico e di vanitoso; che cosa importa al mondo, che
1-ii-528: non mancava neppure certo stimolo vanitoso e furbesco di non mostrarsi da meno degli
troppo agli effetti meramente esteriori; atteggiamento vanitoso, falso e teatrale. pavese
-per estens.: comportarsi in modo vanitoso falso o teatrale. = da
. spaccone, prepotente o uomo vanitoso, bellimbusto; amante sciocco.
= da giorgio nel significato di * uomo vanitoso, bellimbusto ', in questo caso
lui sorrideva e si gonfiava perché era vanitoso oltremodo e si credeva non so quanto
un ignavo e un lussuoso, un vanitoso e un negligente. -infiacchito,
giovanotto alla finestra dal tono ilare e vanitoso che matilde e la sorella giovanna assumevano
una civetta. -al figur.: rendere vanitoso, affettato, pettegolo, noioso.
laddove noi lo giudichiamo un maestro elementare vanitoso e insatirito. pafiini, iv-1129: i
giocosa, 93: qualche alpinista vanitoso e ignorante intestardisce nel proposito e li
(invanisco, invanisci). divenire vanitoso, vanaglorioso, vanesio; insuperbirsi,
di invanire), agg. divenuto vanitoso, vanaglorioso, vanesio; insuperbito,
lei. 22. superbo, vanitoso; presuntuoso; prepotente. guittone,
eccessivamente nel vestire e nella persona; vanitoso. d. bartoli, 9-30-237
il liscio; che usa belletti; vanitoso, fatuo. s. bernardino
un ignavo e un lussuoso, un vanitoso e un negligente. -di aspetto
diavolo, ma col mazzamurro astioso e vanitoso, e bambinate, nulla si può,
che il deggiac abrahà sia ambizioso, vanitoso, megalomane non c'è dubbio; ma
vistosamente (anche con riferimento all'atteggiamento vanitoso, artefatto, superbo e presuntuoso che
sarà la loro sorte? -un giovine vanitoso e vacuo, una fanciulla sentimentale,
a bologna un attor comico sfaccendato e vanitoso cominciava ad affigliar qualcuno alla setta mirabolante
-esser monna lisetta: assumere un atteggiamento vanitoso e presuntuoso. betussi, xliv-123:
). letter. comportarsi in modo vanitoso e sbruffone; vantare la propria forza
, abile, buon navigatore nel mare vanitoso dei politici. 6. ant
; domandandoci omaggio, diventa cupido e vanitoso. -in un simbolo iconografico.
ci dobbiamo affaticare alla confutazione di questo vanitoso oriundo spagnuolo del secento. c.
amori suoi. borsi, 95: ero vanitoso, frivolo, pieno di me,
. che ama mettersi in mostra, vanitoso. b. croce, iii-14-208
, diviene al primo invito un pagliaccetto vanitoso e venale. 3. indumento
. - in partic.: vacuo, vanitoso. savinio, 1-22: come
ben certo di non essere ancora un vanitoso e uno sciocco, un cialtroncello e
-pasciuto di arie: borioso, vanitoso. giuglaris, 2-752: gli altri
). tenere un atteggiamento tronfio e vanitoso, borioso e compiaciuto, volto a
5. tr. atteggiare in modo vanitoso o esibizionistico, che rivela vanagloria e
senese', chi è sommamente fatuo e vanitoso. grazzini, 561: pochi sono
seminario. moravia, vii-184: il vanitoso pignolo invece è proprio una peste,
, meno mordace di crasso, meno vanitoso di cicerone e più onesto di catone
grido nella nebbia, quanto c'era di vanitoso e petulante. -sostant.
ostentazione, superfluità. -anche: desiderio vanitoso; ambizione, sete di potere; vanto
sicumera. bacchelli, 12-160: il vanitoso, che aveva avuta qualche ragione di
un mondo a osservare l'invido, vanitoso, presuntuoso, affettato popolo degli artisti.
. cagliaritano, 119: 'portone': vanitoso, spaccone, smargiasso. = var
un ignavo e un lussuoso, un vanitoso e un negligente. -disonesto, impuro
sarà la loro sorte? -un giovine vanitoso e vacuo, una fanciulla sentimentale, nella
quattro faccie, un fratricida, un vanitoso, un venale; ma per dame
1-114: rimpannucciato, npulito e fattosi vanitoso per la gran pubblicità dei giornali,
ritrovamento fisico, amoroso e un po'vanitoso del 'peuple frangais'. -ricupero di
. scherz. uomo sciocco, tonto, vanitoso. pola. magri,
una frotta d'uomini minori, per timor vanitoso di parere arretrati, lo spingono all'
lo conosce, come un piccolo intrigante vanitoso, che asfissia i giornali con le sue
: a te dico: se sei tanto vanitoso da non saperti scansare da un omaggio
uomo di ricercata eleganza e fatuo, vanitoso, scioperato. n. secchi
che in questo dialogo sia rappresentato qualche vanitoso che voleva sgarare non platone, ma luciano
ridicola la sgrammaticatura detta con un sorriso vanitoso! savinio, 10-38: angela scriveva moltissimo
già sociahsteggiava, pratico, materialista e vanitoso specialmente a cagione della sua prestan
sollucherare. sollucheróso, agg. vanitoso, lusingato. linati, 10-119
9. tenere un atteggiamento tronfio e vanitoso, borioso e compiaciuto, in modo
: don luigino era 'squarcióne', ossia vanitoso e smargiasso. -con valore aggetti che
carattere volubile, capriccioso, frivolo, vanitoso; che si comporta con scarsa serietà.
scettico e che è invece il miserabile vanitoso che pretende di apparir superuomo! c
patria. bacchetti, 12-160: il vanitoso,... con una soddisfazione che
più modesto e troverete, sotto, un vanitoso. p. petrocchi [s.
. d'annunzio, iv-1-739: un giovane vanitoso e vacuo. piovene, 6-206:
vagheggino, sm. giovane fatuo e vanitoso che corteggia ogni donna; bellimbusto,
o di poco conto; vanaglorioso, vanitoso. cucini, 4-65: si deve
scarsa importanza; borioso, presuntuoso; vanitoso. -anche sostant. guidotto
vanerèllo (vanarèllo), agg. alquanto vanitoso e fatuo. - anche sostant.
. che si compiace in modo fatuo e vanitoso di qualità in realtà non possedute,
vestito. = comp. di vanitoso. vanitosità, sf. letter.
vanitosità, sf. letter. atteggiamento vanitoso, vanaglorioso. borsi, 82:
: vergognati parabolano disutile; co- gnosciti vanitoso ingannatore, che non misuri e non pensi
virtude di piè con fanciullesca / demenza vanitoso, egli tra 'primi / combattenti
pascoli, ii-1694: un arrogante, un vanitoso, -uno spaccone, uno che aveva
d'oro... un giovane vanitoso e vacuo. soldati, 41: in
: in fondo nessuno, per quanto vanitoso, passa la vita davanti ad uno specchio
, benché non debba esserne gran fatto vanitoso. 3. che evidenzia un'
soprappensiero un attimo e poi aggiunse con tono vanitoso: « teorica, ma cristo firmò
, diviene al primo invito un pagliaccetto vanitoso e venale. -in partic.
vento. -con valore aggett. vanitoso, borioso. menzini, iii-332:
così strane parole come sono 'piruettare, vanitoso, interloquire, sberleffare, fantasioso,