i-1-249: lascino dunque gli scrittori la vanitosa illusione d'intrudere per forza nell'uso
, amante d'un'americana berciona e vanitosa, diventata in francia per matrimonio duchessa.
che faceva scattare e impennar la cavalla vanitosa della propria nervosità. barròccio1 (
amante d'un'americana berciona e vanitosa, diventata in francia per matrimonio duchessa
alterigia, boria, arroganza sprezzante e vanitosa; vanità, vanagloria. mostacci
burbanza, boriosamente, con arrogante e vanitosa alterigia. seneca volgar. [crusca
razzi e candele romane) e nella vanitosa sua coscienza d'autore se ne sentiva tutto
mai. 6. figur. donna vanitosa, leggera, che ama attrarre l'
cassola, 2-294: gente stupida e vanitosa, che aveva bisogno di una piccola
si accorgeva, né della freddezza disamorata e vanitosa degli occhi che lo guardavano.
. deledda, iii-987: era abbastanza vanitosa per non pensar neppure di mandare quel cupo
stelle il fulgore. barilli, 1-79'• vanitosa esposizione di piccole famiglie, società provinciale
-i). persona bugiarda, vanitosa, ambiziosa. -anche: individuo eccessivamente
accorgeva, né della freddezza disamorata e vanitosa degli occhi che lo guardavano. 5
iii-31: tutto aveva previsto nella sua vanitosa agonia, fuorché di potere, a prezzo
). giangùrgolo, sm. persona vanitosa e indisponente; fanfarone, spaccone.
gigioni. -per estens. persona vanitosa e presuntuosa che si compiace di atteggiamenti
. figur. persona piena di sé, vanitosa nel parlare, nell'atteggiamento, nel
(razzi e candele romane) e nella vanitosa sua coscienza d'autore se ne sentiva
una vanità di cui soltanto una persona vanitosa avrebbe trovato gusto ad ornarsi. cassola
pieno di compiacente soddisfazione, di tenerezza vanitosa, mentre gli occhi femminili s'illanguidiscono
braccio a fendere questa folla impettita e vanitosa. 2. figur. contegnoso
poco a poco una matrona lamentosa, vanitosa, capricciosa che tutti avrebbero sfuggito.
lisciardièra, sf. ant. donna vanitosa, che si agghinda e si
, che spesso preludono a manifestazioni di vanitosa millanteria. tommaseo [s. v
mostravano, al momento della morte, quella vanitosa spavalderia che proveniva dall'insensibilità più che
, 2-i-745: anima danzante iperbolica scherzosa vanitosa furbingenua mollostinata che mi lega alla pelle
maneggi virili, lei così frigida, vanitosa e crudele? pavese, 8-108: il
, v-114: era la vecchia, vanitosa e megalomane come sempre, che consumava
inetta e, per lo più, vanitosa e presuntuosa. fenoglio, 33:
. 3. figur. donna vanitosa, civetta, e anche astuta.
cui ad intervalli si mesceva una compiacenza vanitosa. -introdurre, inserire.
, 2-i-745: anima danzante iperbolica scherzosa vanitosa furbingenua mollostinata che mi lega alla pelle
lire, aveva conservato la sua aria vanitosa di pezzente risalito: ma come i giorni
, tronfia, piena di superbia, vanitosa (e nel xviii sec. erano
letter. ant. che fa mostra vanitosa di sé, che si pavoneggia.
maneggi virili, lei così frigida, vanitosa e crudele? -provare un sentimento con
agg. che si compiace di sé, vanitosa (unadonna). r. bonghi
atto del pavoneggiarsi, esibizione di sé vanitosa e compiaciuta. mercati, 8:
3. figur. persona tronfia e vanitosa (anche come epiteto affettuosamente iron.
? 4. figur. persona vanitosa, che si compiace eccessivamente di se
ogni volta e rivolta della vecchia bestia vanitosa e spasimosa e del pedissequo chierichetto inuzzolito
piena di brio, di vivacità, vanitosa, civettuola e furbetta (anche nella
iacopone, 8-37: mustrarà la misera [vanitosa] c'aia gran trecce avvolte,
altro un conservatore, ma della specie vanitosa, che li fa più demagogici dei
rettrice delle suore di san damiano, la vanitosa ambizione di favarone approfittava del tempo passato
lire, aveva conservato la sua aria vanitosa di pezzente risalito. gozzano, i-1167
è una persona modesta, ambigua, vanitosa, incolta, sciocca, cui accada
più il razzo d'accagionar me di vanitosa. g. prati, 1-176: mi
. pronunciare discorsi boriosi e pieni di vanitosa superbia. nievo, 2-123: anche
che faceva scattare o impennar la cavalla vanitosa della propria nervosità, infastidendole col giuoco
invento una parlata un poco infantile, vanitosa e scilinguata, anche blesa. -con
mostravano, al momento della morte, quella vanitosa spavalderia che proveniva dall'insensibilità più che
tutta d'uno stampo: scioperata, vanitosa e irriverente. d'annunzio, vi-766
3. figur. persona tronfia, vanitosa, superba. pirandello, ii-2-1120:
stima di sé e del proprio valore, vanitosa ostentazione di meriti e qualità per lo
2. scherz. donna appariscente, vanitosa e fatua. cassieri, 142:
le dissi: « lei è una vanitosa... e se non mi hanno
alfieri, 4-138: conobbe tosto giugurta la vanitosa imperizia del legato. perciò destramente si
323: ella sorrise con aria vanitosa, lieta di quella specie di superiorità
toscani, 105: se è bella è vanitosa; se è brutta è fastidiosa.
: il mio unico timore: la chiacchieromania vanitosa degli italiani. = comp.