scandolo o peccato, o per vanitade d'affaitamenti, o per ingiurie.
? e però si è questo grande vanitade e affliggiménto pessimo. cicerone volgar.
s'alluogano male, e ritornano a vanitade ed a nulla. canzoni anonime, v-128-23
il sole e [tutto] essere vanitade e angoscia d'animo. m. villani
gola / non pensar tu dattorno a vanitade. a. pucci, tommaseo-rigutini
no): più volte bestemmiava la vanitade de li occhi miei, e (ficea
d'ogni bontade. / -figlio di vanitade. bruno, 3-222: finalmente tutti vizii
, canz., 80: qual vanitade noi mortali agrava! / creder al sogno
che ogni creatura è sottoposta e data alla vanitade del mondo, e quanto puote istudia
dinnegare innanzi ch'eo muoia, la vanitade, e le paraule de la buscia
bibbia volgar., vi-7: vanitade vana, disse il disputatore; vanitate
lo puoi empiere; sicché è una vanitade. dante, par., 32-39:
; che elli è veracemente sanza vanitade stabilemente, sanza neuno sarémo,
. loro è pure a questa vanitade. francesco da barberino, lettere
come sono felli e ingannatori li movimenti della vanitade. intelligenza, 130: la nave
voi impiegate in folli giuochi e in vanitade e in bisogne che non sono ordinate
che disiderava d'avere occhi vaghi per vanitade e per più bellezza, fece boto d'
di somma stoltizia, e di grande vanitade, e di molta laboriositade. =
: con lodatrice favella ingannano l'altrui vanitade. 4. che consiglia,
è più loquace e garrìtrice che la vanitade? la quale non però può più
senza dio, tutto è malizia e vanitade. amabile di continentia, 8:
nulla constanzia, se non mobilézza e vanitade di animo. = deriv.
tal che 'n sua necessitade / ritrovi vanitade. boccaccio, dee., 4-intr
in questo regno / oltramondano. è vanitade il mondo. gioberti, 4-122: gli
elli [dio] è veracemente sanza vanitade stabilmente, sanza neuno mutamento e perpetualmente
aspettato male e ne le coltri / per vanitade s'awiluppa. -medie. tampone
1-739: gran forza in uman core ha vanitade / e gran possanza ha poesia sull'
mondo, e però è retta vanitade il mondo. g. moretti, 425
sue cose, ma il vento della vanitade gliele toglie. alberti, 246: la
tutti i vocaboli che risuonavano vantamento ovvero vanitade al tutto. f. m. zanotti
mia ruina / cercavan, mi parlavan vanitade, / perché sem pre
/ di chi s'appoggia a lor vanitade. 2. guardia, presidio
nostro io ho smarito, / in vanitade ho speso ogni mia sorte. carletti,
al cui raggio / sfumeran leggerezza e vanitade. = deriv. da sofia
è nostro io ho smarito, / in vanitade ho speso ogni mia sorte.
ch'ella che sostant soleva portare a vanitade, e spogliavasi ignuda, e battevasi con
: elli [dio] è veracemente sanza vanitade stabilmente, sanza neuno mutamento e perpetualmente
misero uomo, vedi che tutto è vanitade, tutto è stoltizia. imitazione di cristo
volgar., vi-466: la cittade della vanitade è tritata; e la casa è
/ per che con gli occhi molta vanitade, / con ciascun d'essi, lasso
anche vanescere. vanità (vanitae, vanitade, vanitata, vantiate), sf.
): onde appare che de la loro vanitade fuoro degnamente guiderdonati. trattato del ben
, 19-267: ogni cosa è sottoposta a vanitade ed ogni cosa va ad uno medesimo
, ch'egli faccia le cose per vanitade; ovvero ch'egli fa talora per accrescere
.. onde più volte bestemmiava la vanitade de li occhi miei. -vacuità
li popoli e li teatri, reputano vanitade di favole. guicciardini, 2-1-210: grande
i vocaboli che risuonavano vantaménto, ovvero vanitade al tutto. i. neri,
in sogni, in fumi, in vanitade avvolto. 4. tendere a
sono peccato grave, e sono tutte vanitade e bugia e inganno del dimonio.
dell'animo la quale per le vie di vanitade e fornicazioni molti n'ho incannati e