e 'l suo intaglio era moderato senza vanità e fondato nel buon disegno. segneri
sollecitudine dove permane il gaudio perpetuale è vanità. -immortale. dante,
di quella di minosse, lusingava la sua vanità di erudito. -consumare qualcosa
hanno fatto, et il render conto della vanità e speranza falsa posta in cose così
.. sdraiano e voltolano la loro vanità nel polverone di certi versi liberi e
, ma eziandio nella sconcezza puote essere vanità. cavalca, 20-274: passò..
arrivava dal giappone. 2. vanità, vanagloria, superbia; esibizione,
mondo, non con denari, non con vanità s. caterina da siena, 366
che 'l cade in povertà per la vanità di sua donna che altro non dimanda che
necessità. della casa, 5-iii-155: la vanità e lo spender per pompa sanza fine
pompeggiava l'egoismo del poeta e la vanità del servo risalito. idem, iii-28-11
). bambagiuoli, xxxvii-31: in vanità non è gentil valore, / né
una penna di questo augello? -significherebbe vanità, perché questo augello è pomposo,
consiste nell'ozio superbo e nella pomposa vanità. cuoco, 1-172: la sola
popola i caffè e li satura di vanità, di insincerità e di oziosi vaniloqui.
... sono a culminare nella loro vanità mal protesa, a turibolare il loro
perfetti giudici di deridersi di lor pazza vanità porgono materia. tansillo, xxx-10-260:
larghi flutti! bonsanti, 5-43: la vanità e la presunzione gli sprizzavano da tutti
e ponavam le piante / sopra lor vanità che par persona. idem, purg.
figlia di questo amor proprio è quella vanità naturale, da cui siamo ordinariamente portati
di gridar basta, solo per sentire la vanità dell'implorazione; basta portenti, basta
una sollecitudine che sarebbe un portento di vanità, se non fosse comandata da un
non mi veggi, ma considera la vanità e la instabilità di questo misero mondo e
è meglio lasciar che si sfoghi nella vanità delle apparenze, che col volerla restrignere
roberto, 16-12: aveva misurata la vanità degli affidamenti umani, apprezzata tutta la dolorosa
negato martino come quello che abboniva ogni vanità e simile domestichezza di femmine, ella pur
b. fioretti, 2-4-324: orlando per vanità d'un sogno... lascia
. castelvetro, 8-1-269: di questa vanità sciocca sono colpevoli i papi, li
particolare, molto son occupato in una vanità, che è di guardarmi, e ne
di lucro o d'ossequio, der vana vanità di predicatora o ciurmatora di piazza.
figliuolo di david...: vanità delle vanità, dice il predicatore.
di david...: vanità delle vanità, dice il predicatore. 7
picciolo e troppo giusto sfogo concesso alla vanità di chi ha fatto un libro.
vedere e ascoltare. ora vedete che vanità di pregatore! tansillo,
, 2-iv-290: sotto scherzo si sentiva la vanità simpatica e la fierezza giustificata di giorgio
'l punto ch'io / seguii tua vanità, o falso amore, / non 'maginando
; e ciascuna arde di possederlo, per vanità e per curiosità, a gara.
compagnia che, sentendo simili sciocchezze e vanità, si potessero rat- tenere dalle rise
piaggiatori, educatori delle gloriole, delle vanità, delle intemperanze, delle prepotenze e delle
: anche questa instanza si convertì nella vanità del niente, perché si ridusse ad
dogmi di religioni e di adulare la vanità nazionale propria ad ogni popolo.
tutto l'essere suo, nella sua vanità, nel suo desiderio, nel suo prestigio
conforta e fa la mente stabile contra le vanità del mondo. g. morelli,
semplice, in questa si cede alla vanità ed alle passioni. 7.
volte da una occulta superbia et affettata vanità. torricelli, ii-3-286: io dubito
tutta prodicalità e oro e argento per la vanità, si fanno sventar allegramente le ricchezze
cantatori, se non la boria e vanità di lussuriare e prodigalizzare e senza misura
la quale per natura è soggetta a vanità, per dono di dio riceve stabilità alcuna
accademie, ove il timore e la vanità profondono scambievoli panegirici. -sottoporre ad atti
una favilla serpeggiante che sia stuzzico di vanità profana, di profanità vaporosa. g
il suo sapere fosse una filosofia di vanità, aerea, senza realità e spesso al
delle mode, gl'ingegnosi ministri della vanità. dossi, 1-ii-676: molte donne
essi si limitano a sollecitare profferte dalla vanità effigistica dei parvenus, che abbondano.
non men de'caldei nel- l'astrologiche vanità smarrirono il buon senso e nello sterile
nello spendere, le troppe attillattezze, vanità e profumarie, l'indiscrezione verso i
intellettuali con legami di ordine psicologico (vanità, ecc.) e spesso di casta
iii-3-4: quelli si rallegrano più alla vanità che alla verità e certamente ch'essi
che, se bene la loro è una vanità,... più fede gli dà
ene, da chi di male, che vanità sarebbe raccontare. marino, ii-96:
che sia la stessa è una mera vanità. sono in pronto l'una e l'
malvezzi, 1-551: è... vanità credere che i letterati non sieno
ché persuasi dalle medesime loro discrepanze della vanità della fede, pur non lasciano di
tanti uomini moderni, denari titoli posti vanità, voi trovereste in essi tanta piccolezza,
progredire. capuana, 15-150: la enorme vanità dei letterati francesi si è manifestata nel
, a spregiare i giuochi de la vanità, a fuggire gli avvenimenti prosperevoli del
, i quali, allettati da la vanità de la sua prospettiva, le corrono in
. bruno, 3-11: mostra la vanità del studio di perspet- tivi ed optici
scarmigliate in cilizi di maddalena dopo le vanità giovanili; le sparutezze anacorete dell'egeziache
ispirazioni, ha prostituito l'ingegno alla vanità, alle ambizioni, alla cupidigia, alle
dal santuario di dio e prostituita dalla vanità de'poeti oramai per tutti gl'impudici
dar a tal guaina tal coltello. o vanità, o lascivia, o petulanza grande
x-2-266: molte italiane, per fame o vanità, si buttano alla prostituzione con gli
durevole; i prìncipi, mossi da vanità, dal timore d'essere con ingegno densi
al formale protettorato turco proclamando con puerile vanità csar il proprio minimo re. pascarella,
del loro celebre amida, hanno la vanità d'essere più santi degli altri.
. ardigò, ii-307: a mostrare la vanità della obbiezione abbiamo due ordini di prove
, 8-376: non si spaventò perché la vanità di ricco nobiluccio di provincia gliela fece
napoleone. fuggevole e innocuo incidente di vanità ed enfasi provinciale. pecchi, viii-
della legge e il fatto decantato dalla vanità ne dimostra l'esecuzione. foscolo,
cesarotti, i-xxxvi-297: non è questa una vanità puerile? leoni, 139: anche
me parte l'uom che pavoneggia / la vanità della superbia dotta, / e coi
da terra un pugno che sono camere di vanità, e spezialmente le fanciulle. g
pullulamento di tentativi, favoriti soltanto dalla vanità e dalla curiosità di pochi e,
,... non ascrivete a vanità s'10 vi paleso un'allegrezza che.
l'ignoranza, le frivolezze e la vanità? lucini, 28: il dialetto gli
pungolata nella sua naturale inclinazione e nella vanità che ne possiede, fa miracoli.
non dà che sospiri, lagrime e vanità. -con riferimento alla giustizia e
. son pochi individui, punti nella vanità. bernari, 4-36: la donna punta
far un distaccamento libero ed assoluto dalle vanità del mondo, e la morte toglie
interiore, o anche la menzogna, la vanità; che procura, induce o favorisce
per il quale eran passatetante bugie e vanità, il quale avea patito e recato
: non è vero / ne insostanziale, vanità che solo / puri specchi tradiscono fremendo
: come non peccano simili ragionamenti in vanità, raccontandovisi cose non degne di memoria
si impicciolisce l'animo, ascendolo di vanità. gazzetta nazionale genovese, lv-114:
, sì nelle spese superflue, nelle vanità del vestire, nel numero de'servi
d'una deitate / e dio in vanità non vi pò stare. io
, a dimostrargli con le parole la vanità del suo spavento. carducci, ii-19-246:
, a spasso, il quartodora di vanità. montale, 7-150: i nostri migliori
. galileo, 4-2-444: è gran vanità il quistioneggiare se l'ultimo cielo sia in
d'una deitate / e dio in vanità non vi pò stare. dante, purg
linismo, eresia; questa per orgoglio, vanità, temerità, ipocrisia. mazzini,
... ha quella quintessenza di vanità che sta nel non voler farsi scorgere
attenere più alla verità storica che alla vanità nazionale. 3. marin.
andate per le case a raccorre le vanità e le pitture disoneste per estirparle,
della loro apparenza, anzi della loro vanità, che amano meglio di pervertire la
: anche questa instanza si convertì nella vanità del niente, perché si ridusse ad
leggere di filo a per non raddoppiare a vanità il volume. -rendere più lungo
con una riflessione da piacer poco alla vanità del nostro intelletto, ma da far
menti, ne corregge l'intemperanza o la vanità, sempre coi grandi esempi de'classici
milizia, vii-73: questi edilìzi decorati dalla vanità e dalla opulenza... dove
di sapere e, per pigrizia / o vanità, raffreddano il desidero. boccaccio,
: donna, raffrena la tua curiosa vanità. pallavicino, 1-511: il raffrenar la
, credo, l'ignoranza e la vanità nostrale si vagheggiarono più beate di sé seco
e promovono nuove invenzioni: la loro vanità si converte ragionevolmente in orgoglio, onde
tomiamenti, farse, comedie e simili altre vanità e leggerezze, come vasi di peccati
carlo in frància, rimarrà pieno di vanità. luna [s. v. harmonia
, sonando ne le voci de la vanità, simigliano il romor del vento che soffia
libro del signor marchese maffei è la vanità della scienza cavalleresca. le par poco
senza spine di scandali, senza sfrondamenti di vanità, rammorbidite letticciuoli di riposo alle sollecitudini
grave, energica, senz * ombra di vanità o presunzione e schietta di personalità e
termine vilipendioso mostrava quanta rancorosa superbia e vanità invelenisse la ferita tormentosa dell'animo.
dalle rape e sale dalle zucche è vanità troppo grande. fogazzaro, 1-526:
carducci, iii-6-481: rimase nell'arte la vanità tumida e scolorita dell'arcadia, con
. angiolini, 317: una specie di vanità nazionale m'indusse allora a dimostrare a
rarefatte il cui capolavoro è forse 'vanità ', dove meglio si configura l'
letteraria. alvaro, 7-132: la vanità, i ghirigori, la retorica, i
.., stuzzicando per tal modo la vanità de'saccentuzzi a farsi belli di erudizione
. bruno, 3-399: di questa vanità tanto si gloriò e si compiacque che
il suo sapere fosse una filosofia di vanità, aerea, senza realità.
sciarade o rebus: ogni poco la nostra vanità ci complimenta per non esserci lasciati accalappiare
, pone la sua speranza ne la vanità de le magiche superstizioni per venire agli
immaginari a piedi o in automobile con la vanità dell'urgenza. beman, 3-261:
tutti i mezzi di educazione fallirono nella vanità o nell'ipocrisia. ojetti, 1-24:
15: ponendo ella giù ogni mondana vanità e bruttura, dette al mondo di subito
profuse, a tal segno che la vanità non avea trattenimento più serio. -asperso
220: si può dire senza taccia di vanità ch'ella [l'accademia della crusca
lui [carlo magno], videsi la vanità di quel sogno d'un trono regolarmente
a. chiappini, cxlv-14-313: sarà vanità certa bassa voce che il papa sia
sembra reiterare le lugubri parole: « vanità! vanità ». savinio, 323:
le lugubri parole: « vanità! vanità ». savinio, 323: il lustra-
allora vengono le demonia colle cogitazioni della vanità. alberti, 1-58: chi non
, 5-131. quanto al giudizio e alla vanità, pergentina sembra derivata remotamente dalla famiglia
per lo fasto della eloquenzia enfiano di vanità e levano in superbia, le qua'
che e'fidalghi, non comportando la vanità loro che e'vadiano a piede,
la incontinenza doma dall'ambizione o dalla vanità, la crudeltà repressa dalla vana gloria.
gli occhi, sicché non veggano le vanità, serrare le orecchie come l'aspide,
resisto poco o molto alle seduzioni della vanità dello spirito; ma non so resistere
ma non so resistere a quelle della vanità del cuore, del quale confesso che
dell'ambasciata di roma lo avrebbe di tal vanità gastigato duramente. borgese, 1-175
.. si era mostrato convinto della vanità e dei pericoli contenuti negli sforzi fatti
mcom- penteza che, unita a una vanità irrefrenabile, procede a restauri cervellotici e
è meglio lasciar che si sfoghi nella vanità delle apparenze che, col volerla restrignere,
evangelici pensamenti di virtù coltivata e di vanità non voluta. algarotti, 1-iii-46: ben
, sì nelle spese superflue, nella vanità del vestire, nel numero de'servi
travolto da credenze retrograde, da una vanità irrequieta e da stolide lodi d'adulatori
, iii-231: il gonfaloniere, pentitosi della vanità del suo consiglio, spaventato e perduta
ogni speranza? idem, v-3-353: la vanità con mani abili e instancabili riallaccia intorno
si dica quel che si vuole della vanità... ma il suo potere e
laghi / che lento inaridiano assorti / da vanità di sotterranee chiostre, / l'ala
amore dei mariti ma l'affetto soverchio alle vanità è quello che le spigne a vestir
autorità, non è una gonfiatura o vanità che accieca il popolo, ma sì bene
beltramelli, iii- 617: la sua vanità egoistica si era terribilmente serrata intorno alla
5. donna che, per vanità o interesse, seduce gli uomini con
la pompa del mondo e la sua vanità. -aristocrazia delle ricchezze: i
o per amore, ma solamente per vanità. capitoli della bagliva di galatina,
canto il camaleonte, terreno segno della vanità, il quale riceve tutti i colori fuor
, 4-217: in un rigurgito di soddisfatta vanità, decretò che la giornata odierna sarebbe
conosciuta vera natura umana, ricredendosi della vanità dell'eroismo, vollero essere co'nobili
avrebbe mai ricusata, se non altro per vanità di non essere da meno dell'altre
vi si scuopre del ridicolo, della vanità, degli errori, delle favole e
, l'ignoranza, le frivolezze e la vanità? monti, 4-3-156: si sopporta
., ii-541: quindi la pedantesca vanità, il tronfio e ridicoloso orgoglio d'
pertuga, / ale non hai, di vanità sfrenezza. = comp. dal
delegazione, o vanno in carica per vanità o, ch'e peggio e più
delle debolezze, i rosolacci della nostra vanità letteraria. cicognani, vt-202: il
egoistica, la più profonda soddisfazione della vanità. 2. che pondera con
confessare, com'io soglio, la mia vanità, io mi son compiacciuto assai nel
... / per la sua stolta vanità di porsi / nel profondere in riga
o per timore d'essere creduta amante della vanità o pure perché persuasa di non
...: il rigetto delle vanità e dei sollazzi mondani. 8
un rigore spietato) vorrebbe accusarla di vanità quando dice:... -io sono
per costumo di portare nel capo molte vanità... le sarà più malagevole
l'arte adulatrice che lusinga l'altrui vanità, o migliorando l'originale bellezza o dissimulando
frate francesco..., despiacendogli la vanità di quelle done, ebbe addire:
vorreste spogliarlo [l'uomo] della vanità... guardatevi di fare. in
gloria è quella che non consiste nella vanità della rinomanza, ma nella sussistenza della
diletti, per dolore indebilisce sé, dispregia vanità e sono vinti per mala rinomata.
, maggior anche ha da calcolarsi la vanità dei cortigiani. tommaseo [s.
signor di lionne a repiccare sopra la vanità d'ogni negoziato. 4.
. galileo, 3-1-174: è una vanità quella di alcuni che dicono potersi dal
pascoli, 251: nel cuore sono due vanità nere / l'ombra del sogno e
alla sua cornar portava e certe altre sue vanità, pure in processo di tempo,
repugnò antonio a questi concetti, stimando vanità il credere di poter far dimenticar l'
di danaro, di donne ammalate di vanità. serao, i-245: il barone
adulazione o l'ignoranza dei tempi o la vanità de'membri delle medesime risaltar non ne
cui conosce o la perversità o la total vanità? ghislanzoni, assalito da febre
tenuto in piedi da una specie di vanità risecca. 6. sm.
sua concupiscenza, sua cupidità, sua vanità,... ama le cose.
. s. antonino, 4-182: le vanità e i vani risi e i parlari
dar buon riso ai signori su le stupide vanità borghesi. -degno di riso:
. bruno, 3-11: mostra la vanità del studio di perspettivi ed optici circa
risolvere essere fuor di te ogni cosa vanità e sciocchezza. 17. informare
e non volere le pompe e le vanità, ed a questo modo risparmierai ed arai
abbastanza dalle violente tentazioni di un'insolita vanità. angiolini, 67: nelle scuole delle
2-v-483: ignorava pur che si fosse la vanità ritorta, inafferrabile e insaziabile, che
prodotti che dal talento, più dalla vanità ispirati che dalla gloria, più dalla
g. bianchetti, 1-189: vanità maggiore è il venirci che fanno oggi
fatti. marino, 1-8-13: la vanità ciascun che v'entra accoglie / e la
. aprosio, 1-36: per ciò vanità e oppinione bevuta da cattiva fontana e
del pericolo dello stato è riuscito una vanità e una invenzione, meritamente si sdegna
bondanza de'beni, e riverteli tutti in vanità e in peccato. -indurre una persona
alberto, 136: o mente involta in vanità diverse! / s'a questo sommo
e sto curiosamente aspettando / se altre vanità non m'illuderanno ancora / nel mondo
: l'abito delle femmine corrisponde alla vanità del sesso. egli è una veste lunga
temendo che il lucido smalto robbiano sembrasse vanità sopra tanta purezza. gozzano, i-1119
e stoico piacere a uscire da questa vanità e muoversi come tra i congegni di una
sua giovanile leggerezza in saltare e una cotal vanità di comparir bene in essere della persona
rimorso, dal- avarizia,. dalla vanità, dalla gelosia, da paura o
delle debolezze, i rosolacci della nostra vanità letteraria. = deriv.
non stette senza qualche soave prurito della vanità. 22. facile all'ira
legge, io lo reputo a grandissima vanità. -a guerra rotta: v
, vi si rovesci addosso tutta quella vanità che così vanamente avete raunata per far
tarchetti, 6-ii-169: usiamo riporre la nostra vanità nel- l'aveme [della vita]
in fumo e polve / la superba vanità. -che non ammette indugi.
ii-200: sono un po'smarrito / per vanità: non oso / dirvi: son
, cosa paurosa a vedersi, persino di vanità. gobetti, 1-i-767: tutta la
spettacoli e ruffianecci delle scene, non vanità di poeti. = deriv. da
[guevara], iv-96: la maggior vanità del mondo è il volere io indorare
, ciò ch'è morte, e la vanità di tutto questo! 6.
. e. gadda, 13-338: la vanità dei guardiaportoni e dei mercanti indomenicati fatta
voi che avete le case vostre piene di vanità e di figure e cose disoneste e
elemento del sacrificio: sono ipocrisie, vanità o nude parole. il sacrificio solo
in prima fa lo saggio non per vanità e pompa, ma solo per vedere se
o intorno al sacrato della mia domestica vanità. [giosuè carducci] si
vive in questo mondo, è tutta vanità, ché non ci ha neente del saldo
dalle rape e sale dalle zucche è vanità troppo grande. -cavare sale da una
ma rimota fu sempre dal fasto e dalla vanità. d'annunzio, 4-i-188: le
e del tirare taluno in tutto alla vanità e utile proprio. fanfani [s.
eroe da salone, per puntiglio o per vanità, si sentì capace di quelle virtù
saltamartini, / credere agli zerbini è vanità. fanfani, uso tose. [s
con gran vergogna del cristianesimo pieno di vanità e di pazzia, si contende quegli antichi
chiari, 2-ii-6: ecco come la vanità e l'altre passioni tutte combattevano dentro
il gran segreto / di sanar la vanità. cesari, 1-1-156: così fu crocifisso
teatro non sono altro che ombra e vanità che passano. 2. che
santuario racconta la religione, non la vanità delle memorie. ojetti, iii-11: di
sapere di cui tanto ci vantiamo? vanità! gioberti, 2-16: il sapere,
: zacchiele amava talvolta, per una ingenua vanità naturale, di far pompa del suo
di troppe parole di gioco, né di vanità, anzi ferme e di buon sapore
martello, 6-i-227: la qual femminil vanità loderei se, contente del recitare colle
nominati e lodati, e questo è vanità. guido da pisa, 1-1: tutti
: diventavo, nella contentezza della mia vanità, buona, indulgente,...
7-9: si tratta di una satira della vanità maschile. pavese, 5-152: venne
è di verginità amica e di disordinata vanità nimica; ma il satollaménto casti- tade
ma il satollaménto casti- tade guasta e vanità nutrica. albertano volgar., ii-130:
che popola i caffè e li satura di vanità, di insincerità e di oziosi vaniloqui
sbianchiti e che sono dalla passione di vanità predominati, intenderà la felicità di una
onde parlatrici. muratori, 8-1-126: questa vanità è il più comune incanto di chi
che fosse sbollito il piccolo accesso di vanità che l'aveva spinto a citare se
, i quali, allettati da la vanità de la sua prospettiva, le corrono
rivoluzione. papini, v-160: la vanità è un'altra scabbia universale degli uomini
vile condizione e dispregiando, sopra la vanità di tali peccatori. -reprimere le inclinazioni
afflitti dal tormento, ma noiati dalla vanità delle passioni, cercarono scampo sotterra.
ambizione -non son da tanto -ma da vanità, sognano lo scanno del senato o nella
quel che è mondo, scapricciato della vanità delle comparse, spassionato dalla roba e
quella inestricabile confusione di opinioni, nella vanità delle quali delirò il paganesimo, procede
cotali scedarie, lassandosi trascorrere in cotali vanità. = deriv. da sceda1.
che avete le case vostre piene di vanità e di figure e cose disoneste e libri
con studiata affettazione, per presunzione o vanità. cantò,, 392: che
altro è se non una scena di vanità? cesarotti, 1-xxxii-265: né mi duol
schermirsi con un sorriso odioso di malcelata vanità. bernari, 6-18: « non ancora
, per l'opposito ridea schernendo la vanità de gli uomini. muzio, 5-68:
un leggiadro coro, / spendendo in vanità l'ore più belle / giovani impuri e
polvere, la quale per la sua vanità e leggierezza non ha sostegno, né
. martini, 1-ii-5: doveva risparmiarsi la vanità di schiaffare il suo nome tutto intero
, 11-42: mi porto disordinatamente e vanità; spendaccione, sprecone, prodigo.
dell'ariosto e del tasso, la vanità ciarliera de'poemi romanzeschi nel cinquecento e
9-2-302: guarda che l'interesse o la vanità gli facesse mai toccare una sciarpa,
di- sutil ozio et in piaceri e vanità sensuali, voglion poi esseregli aristarchi e,
risolvere essere fuor di te ogni cosa vanità e sciocchezza, in tanto che, in
del libro del signor marchese maffei è la vanità della scienza cavalleresca. le par poco
maestro alberto, 201: se vanità terrena non t'avvezza / a male
che, trovandosi no benissimo la vanità e sciocchezza de quei suoi finti dèi
seco risolvere essere fuor di te ogni cosa vanità e sciocchezza. -questione di
8-1-269: di questa -scherz. vanità sciocca sono colpevoli i papi li quali si
merito vero dovesse avere di queste sciocchissime vanità! landolfi, 2-103: quando il giovane
impero de'saraceni, fondato tutto sulla vanità d'una sciocchissima superstizione e d'una legge
affetto, non penetra: e la vanità della bellezza è morte al senno e
genere sono sì noti che ormai parrebbe vanità scolaresca di fame elogi. borsieri,
). lomazzi, 4-ii-124: la vanità fa i gesti fuor di proposito..
rali, ma eziandio nella sconcezza puote essere vanità, la ria dello sconcerto passato.
chiome, facevano camminare queste martiri della vanità così 'mpettite e pettorute che quasi non
, 1-i-145: da un uomo pieno di vanità e di superbia,...
sufficienza si unisce alla sconsideratezza e la vanità alla grossezza, accozzano un misto tale
io veggio stare l'arroganza, la vanità, la leggerezza, l'orgoglio, ladisonestà
l'aste infocate del cielo vendicatore della vanità sconsigliata. varano, iii-504: piegati
che si finge un filosofico cervello nella vanità delle sue contemplazioni, quanto è più malagevole
vedrai impazzata e smemorata e darassiin tutte le vanità, in lisciarsi, in imbrattarsi, in
scorticati, denti fracidi, studi di vanità, pompe di ricami di ventagli, di
de'disegni, scollate le vernici delle vanità, dissipate l'ombre de'fingimenti,
avvinse a lei coi nodi tenacissimi della vanità. cicognani, 2-144: ma come campa
operazioni esso non ricerca dal cuore altrui vanità di gloria, né dall'altrui bocca laude
, a rossore dell'italia, dalla vanità, dal fanatismo e dalla stoltizia, venfono
ella è anzi la presunzione della sua vanità, ché come dice cassiano, è
3. figur. comportarsi con vanità o leggerezza, con fatuo compiacimento.
un fioretto a maria mi pare sdolcinatura e vanità, se si mette in bocca alla
, lo libera d'ogni sospetto di vanità. manzoni, pr. sp.,
zioni parlano spesso di sé propri colla medesima vanità in quanto alla sostanza, ma essi
cagioni, l'egoismo superstizioso, la vanità, il desiderio di levarsi di torno un
.. sempre ti sechiil capo per la vanità de'tuoi capelli! -seccarsi il cervello
5-238: ogni legge del presente secolo è vanità a rispetto della legge del futuro secolo
, vii-193: tu sei sedotto dalla vanità dei tuoi discorsi. -lusingato.
resisto poco o molto alle seduzioni della vanità dello spirito; ma non so
di suscitare attrazione resistere a quelle della vanità del cuore, del quale confesfisica;
. bencivenni, 4-53: di questa vanità non son cheti li uomini che mettono
quale una perpigliava dei molti che la vanità del mondo gli offeriva, sona si distingue
voto della madre, perché per la vanità di segnarmi con due bei nomi cominciai a
.. sotto il segno irrevocabile della vanità. sinisgalli, 6-55: tutta la
penosa, una fredda segregazione, un'arida vanità. -distinzione. f.
gli diede deità amando: / « di vanità, gli disse, non sse noi ci
né ho merito né ho punto di vanità. g. gozzi, i-6-76: questo
spirito e senso, sangue e croce, vanità e verità..., imitazione
si dilungarono da me e seguitarono la vanità e sono fatti vani? » f
circostanti tanto abietti che non deridessero la vanità del partito posto dal -darsi il
: quasi abbian fatto scuola costo- seminare vanità: v. vanità. -seminare vento-
scuola costo- seminare vanità: v. vanità. -seminare vento-, v. vento
, lacoli figliuoli semplicissimamente e senza le sole vanità. misura, la rima, e.
abitanti di siena avevano proverbialmente fama di vanità e insensatezza). dante,
di una passione ispirata da oggetti pieni di vanità e d'ogni sorta di tristizie.
testa. ho un continuo senso di vanità, interrotto spesso da vertigini violente. fenoglio
e. abbia voluto tentare la mia vanità per riconoscere dal mio contegno infin dove
come una cosa senza senso, una vanità. -soprabbondare i sensi: essere
, con gli occhi ancora ardenti di vanità e di piacere in quel volto sepolcrale
finché voi non mi faceste vedere altro che vanità, io mi risi della leggerezza del
piaceri di mutamenti, letizia d'udire vanità, con mille altre miserie non potrei
una favilla serpeggiante che sia stuzzico di vanità profana, di profanità vaporosa. 6
seivino, 13-25: la sconfitta, la vanità della storia, l'impossichieggiano, /
che serviam: questi passeggi e queste / vanità da fanciul son poco oneste. gigli
la sua scaltrezza, fu sedotto dalla vanità di far parte della setta filosofica:
, oltre a procedere da una stupida vanità settentrionalistica, si dimostra profondamente sbagliata.
-sostant. le quali manifestano vanità d'intelletto nello scrittore e sacchetti,
tosto da pensare: o che la vanità, la malignità, la mordacità, l'
carducci, ii-10-36: la di lei vanità si procura lo sfogo di aggiungere agli altri
splendente sul campo di battaglia, piùche una vanità femminile esprimeva una continua sfida aipaladini, una
, 1-113: marco visconte, mosso da vanità gio- venile, mandò un trombetta nella
di quelli che cianciano di filosofia per vanità non per amor della verità. -sfegatato
non averla castigata ne'suoi sfoggiamenti e vanità. boterò, i-75: ognuno desidera
e più ancora sfoggiatore di cultura per vanità. = nome d'agente da
carducci, ii-10-36: la di lei vanità si procura lo sfogodi aggiungere agli altri titoli
è meglio lasciar che si sfoghi nella vanità delle apparenze, che col volerla restri-
quella per isfrenatezza d'imperio, questa per vanità d'animo. 5.
senza spine di scandali senza sfrondamenti di vanità, rammorbidite let- ticciuoli di riposo alle
una chiusura ualsiasi che soddisfacesse la mia vanità e il vostro desi- erio e la
, 5-i-124: l'ambizione e la vanità può tanto che nonci può esser sicurezza che
pensiero, aiutata dalla sonorità e dalla vanità della forma. borgese, 1-142: ostentava
in miglior fortuna alla patria, essendo vanità quasi comune ad ognuno che nato sia
ann. romei, 3-509: è anco vanità il dire che quella forza eccessiva,
. chiari, 2-ii-156: la mia vanità..., avvezza da'miei primi
a libro, è di persona destra vanità o per piacere butta via lo scudo da
sofferto e che ha sentito tutta l'amara vanità delle cose del mondo. nulla di
il misticismo, il 'simbolismo'ed altre vanità che paiono cose si fanno larga strada
principali e la cavagliere per allettare la vanità mia, come supponeva già d'allettare
delle perdite cui soggiacerebbe la di lui vanità, se la laude fosse falsa. leopardi
mi rispondi: / furbetto amor, cessive vanità,... attenderei a te solo
le cose letterarie, ma guastato dalla vanità, che l'aveva spinto a singolarizzarsi,
bene, e in quella vece per la vanità di singo- uk, [il
sgombro da opinioni anticipate e libero dalla vanità sistematica,... si lusinga di
cravaliz [gómara], ii-8: parea vanità voler situare la grandezza della terra,
, quasi che il mare nuocesse gravemente alla vanità del principe e sua comitiva.
pregiatissima e prima dallo 'spettatore'rilevai la vanità de'miei dubbi intorno allo smarrimento della
d'astrologo, ma è pieno di vanità alfieri, xiv-2-82: trovarono il solo corpo
18-186: sdraiarsi nel comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una
da'paesi stranieri, per contentar la vanità del bel sesso e smugnere la borsa
2-xxiii-168: dove subodorava il baco della vanità e della finzione, lo stile fucato e
ha un contegno altezzoso, pieno di boriosa vanità buonarroti il giovane, 10-886
* compiacque molto dello studio di questa vanità umana (nel suo 'libro degli snob'
e le dà giusta taccia di gran vanità al tribunale della critica moderna e dei
le proprie mete (l'ambizione, la vanità, la speranza). catzelu
per tanta parte d'orgoglio e di vanità soddisfatta, si tramuta sull'istante in
insieme la sodezza di quella e la vanità di questa. sarpi, 1-2-
ii-107: quest'anima / che sa le vanità del cuore / e perfide ne sa
chiuse ed i loro pentaglio la sua vanità e il suo riscatto, sogguardava col volto
ballate! /... / vanità! vanità! glorie sognate! / perdute
/... / vanità! vanità! glorie sognate! / perdute illusioni!
applicano che a giuochi, amori e vanità. -se il mio florido fosse uno
/ stretti i panni alla soldata; / vanità tutto l'andare. soldato2
contro la stoltezza dei parlamenti e la vanità delle lotte di partito. -carattere
e niuna solida, se non la vanità di ogni cosa fuorché dei propri dolori.
di profitto solido, non ad oggetto di vanità. -strutturato in modo rigoroso e coerente
alle divine leggi, il rigetto delle vanità e dei sollazzi mondani, il ritorno
vostra divozione sollecitandola con un poco di vanità 6. incitare o cercare di
ambizioni, le inclinazioni nascoste, la vanità. salvini, 39-iv-8: la letizia
. moretti, ii-506: solleticare la vanità dei gitanti con gli inni nazionali era
una persona, l'amor proprio, la vanità. siri, x-496: già che
vostra divozione, solleticandola con un poco di vanità io ho ricordata una sola infinitesima parte
poesia. praga, 4-85: la mia vanità di romanziere ne sarebbe più che solleticata
come un uomo ignaro, volendo solleticare la vanità dell'albino e prolungare la conversazione.
le inclinazioni, le debolezze, la vanità). verga, 8-152: don
gaio, dalla vanità solleticata. cinelli, 11-284: solleticato nel-
iii-24-387: sentivo quasi un solletico di vanità in quella prova di ravvivare, dopo
che soddisfanno un desiderio o lusingano una vanità (per lo più nelle locuz. andare
1-i-3: conosciuta di buon'ora la vanità e le miserie di questa vita, volle
bacchetti, 2-1- 560: la vanità di un letterato consiste nell'inserire una sonora
di quelle estreme ed insonni che la vanità non giunge a sopire neanche un istante
così pranominamento e trasformamento non per vanità e scioc parlare) tentai
non seguita miga che il farla non sia vanità. r. il numero de'
creatura che il creatore? più la vanità che l'eternità?... più
roba, per tenere in freno la vanità e la superbia,... in
... sono sei fontane di vanità, onde vanagloria surge abbondevo- lemente.
48-352: qualunque, pér velleità di vanità personali, venisse ora a rompere questa opinione
, volavano per l'aria instabile delle vanità. lemene, ii-357: dicea maria:
. sol resta contento / delle sue vanità senza sostanza. lanzi, 1-3-539: omero
: ogni creatura è sottoposta e data alla vanità del mondo e quanto può istudia di
bene. campanella, 961: son vanità e desideri di licenzia,...
a essere ostentato per puro sfoggio o per vanità). abbondante per la pianta (
seguita che il domandar consiglio poi sia vanità. -mettere in cattiva luce,
impertinenza de'desideri che infelice per la vanità degli eventi la matta saviezza degli alchimisti
, l'ignoranza, le frivolezze e la vanità? de sanctis, ii-124: vi
spalluccie... e ridere della vanità d'ogni cosa. verga, 2-249:
, di stolte cure, / e disperata vanità che il divo / sol di sparenti
facessero l'istesso e spargessero colla solita vanità di avergli turato la bocca, si pose
passavanti, 181: santo iacob tale vanità dicea nella pistola sua:..
non avrebbe le sue belle vesti molta vanità, cotesti sparlatori dicono talvolta delle verità es
mente in infinite letture e accrescere la vanità degli scrittorelli e la presunzione dei critici
scarmigliate in cilizi di maddalena dopo le vanità giovanili; le sparutezze anacorete dell'egeziache
a ballare, cantare, giuocare e altre vanità fare. aretino, v-1-569: ora
sola: è mondo, scapricciato della vanità delle comparse, spassionato dalla roba e
dante, rime, 1-xxxiii-10: la vostra vanità mi fa pensare, / e spaventami
iii-233: e sono così spaventato della vanità di tutte le cose e della condizione
nativa si compone di un fondo di vanità da fare spavento, se la vanità potesse
vanità da fare spavento, se la vanità potesse atterrire. tondelli, 1-175:
: dicesi a'bambini, per isvogliarli da vanità della propria persona, che 'a stare
de'fluidi. granai, 260: sarebbe vanità persuadersi di dio unse con olio santo
b. croce, ii-6-158: tiene orgogliosa vanità lo speculare el filosofo.
, / e cne 'l suo avere in vanità no spenda. fiore [dante]
robba per ispendarla in questa lussuria e vanità di vestimenti. bandello, 1-19 (i-221
: ed in sostanza esprime che è vanità il fondarsi nelle speranze. p.
giorno, mentre tutta baldanzosa e piena di vanità, in occasione che uno le volle
modo più intendere e solo la sua vanità moribonda si rianimò a questa violenta speronata.
: che diremo poi, quallora con la vanità di cotai sensi stralunati e sperticati accoppiasi
e dà guadagno e dà utilità senza vanità ella non dèe essere biasimata. cravaliz [
parla pure spiattellato, perché purtroppo ho poca vanità di letterato. -smaccato (
plebi de'popoli si ricredettero finalmente della vanità di tal eroismo ed intesero esser resi d'
corte è la poesia, la cui vanità è come l'ariento vivo che non
, che avrebbe messa in chiaro la vanità del suo ripiego. cavour, ii-204
d'un rigore spietato) vorrebbe accusarla di vanità quando dice:... «
e stoico piacere a uscire da questa vanità e muoversi come tra i congegni di
spietosa, poi che altri ha rinunziato alle vanità del mondo e a ciò che è
] lettera al bianchi giovini contro la vanità di 'spillare gli archivi', che non
. -inezia, cosa da nulla, vanità. savonarola, 13-i-46: o giesù
alla spinetta, / pazzie cantando e vanità d'amori. metastasio, cxxxvii-61: via
fare non con pompa regia o soperchie vanità, ma con invenzioni ed opere piene
potuto veramente dire che per ignoranza o per vanità o per far, come si dice
spirituali e particolarmente della morte e della vanità del mondo. d. bartoli
v.]: 'spocchiata': atto di vanità boriosa. = deriv. da
, cosa paurosa a vedersi, persino di vanità. 2. poco o per nulla
avevan coltivata e accresciuta in lei la vanità nabile dove la elezione è libera,
fatte droghe accademiche alimentino la nostra misera vanità e piaghino e sporchino ed isteriliscano la
, oltre a procedere da una stupida vanità settentrionalistica, si dimostra profondamente sbagliata.
mazzolino dei fiori finti. pria fiera di vanità. verbali del consiglio di amministrazione àrbasino
, una fredda segregazione, un'arida vanità. 3. sensazione di mollezza
foscolo, iv-426: per la misera vanità di serbare la nobiltà senza la fortuna,
d'oscura e spregiabile follia di bistorta vanità orgogliosa! ». = agg
si sforzava di provare che era vanità indegna dell'uomo il men
, tenace, sprezzatóre di leggerezza e vanità c. carrà, 237: non c'
come astrolago ch'era, in cotal vanità perfettissimo. l. adimari, 141
. fa la mente stabile contra le vanità del mondo. bibbia volgar., x-266
fra giordano [crusca]: dalle vanità mondane staccatissimo. pallavicino, 10-iii-143:
volta. svevo, 2-391: quella sterminata vanità non rin- quieto poiché tanto gli giovava
, fé giusta stima / d'ogni terrena vanità. bacchetti, i-iii-: costei stima
poeti hanno sempre vigile e stimolativa la vanità. = agg. verb. da
stirature e di ciance coloro che con le vanità de''talmudisti zella ch'era in
. bernari, 6-143: ha rinunciato alla vanità di una bella uniforme, di un
stoltizia di predicazione. 4. vanità, futilità. 5. bernardo volgar
... assomigliandola alla gloriacelestiale, è vanità e stoltizia. = voce dotta,
la chierica a mezzo capo e con la vanità più di due cubiti su la fronte
ne rimani stravaccato nella bambagia della tua vanità. 3. volgare, maleducato
(un dolore aprosio, 1-36: vanità e oppinione bevuta da cattiva fontana è fisico
addosso lo stesso vello di vezzi e vanità che l'abate panni ha tanto strigliato.
dico » soggiunse con un po'di vanità « che se mi avesser mandato agli
d'arte non si vide mai una vanità di parola più stringatamente abbondante. =
consuma con le orazioni, ma nella vanità umana si strugge senza modo e senza
ed era un ottimo strumento della sua vanità non piccola. nievo, 131: l'
, a spregiare i giuochi de la vanità machiavelli, 1-vii-12: non potrebbe avere maggiore
stuffato e lasso, disse: « vanità, vanità ». 6.
e lasso, disse: « vanità, vanità ». 6. dimin.
; eccitare una passione; sollecitare la vanità; aizzare l'avversione, l'odio
i versi e stuzzica anche la mia piccola vanità. bernari, 8-40: mi sentivo
, pettegola, stuzzicatrice di tutte le piccole vanità o ritrosie personali. =
una favilla serpeggiante che sia stuzzico di vanità profana, di profanità vaporosa. =
dogmi di religioni e di adulare la vanità nazionale propria ad ogni popolo. guerrazzi
de'poveri e le soverchie pompe e vanità che partoriscano la rovina di famiglie illustrissime.
la superbia li fece vani, la vanità ignoranti, l'ignoranza viziosi, il
umiltà insegnava a porre in lume la vanità papini, ii-484: il vico,
. marino, 1-20-156: non superbir con vanità sì sciocca, / perché mole di
nievo, 1-25: chi legge queste vanità è già troppo disposto a superbire. boine
partito bastevole per contentare la di lui vanità. nievo, 1-283: sapeva lui
, a fatuità, a frivolezza e vanità, a mancanza d'impegno e di
cominciate ad innalzarvi moralmente, sottraendovi alle vanità d'una vita artificiale, superficiale. michelstaedter
calistene, era... dato dalla vanità de la superstizione dei aioli, auruspici
. pone la sua speranza ne la vanità de le magiche superstizioni, per venire
cagioni, l'egoismo superstizioso, la vanità, il desiderio di levarsi ai torno un
. agostino, 1-7-88: con mirabile vanità e cechità le parole... contendono
filosofia si è quello di svelarci le vanità della vita. calvino, 20-280: è
prodigalità e oro e argento §er la vanità, si fanno sventar allegramente le ricchezze e
capo sventato, pieno d'ambizione e vanità siri, 1-vii-691: per via de'nunzi
. aretino, 26-46: convertiresti la vanità del riso nel tacito de l'ammirazione
differenzie di gio- cucci, tutti a vanità nutricanti? pulci, 12-36: sentiensi tamburelli
nostra le fedi si consumarono nei veleni della vanità 3. un poco, alquanto.
dalla tapinità degli uni, e dalla vanità degli altri, converrà che 'l nostro cittadino
desse l'idea alla gente che una vanità tardiva e perciò più virulenta, ha
segreti con cui il tarlo dell'umana vanità corrode le basi, ne indebolisce i sostegni
vivo, veggendo i giovani andar dietro alle vanità e vedendogli giurare e spergiurare, andare
grettezza del mondo; senso doloroso della vanità dell'esistenza umana. cavalca, 18-91
per ammazzare la noia e non per vanità o sete di guadagno e aveva intascato la
in ogni genere, e nessuna di vanità o di lusso. telerie eccellenti e sopraffine
. tarchetti, 6-ii-340: hanno la vanità, l'orgoglio, l'ambizione,
il giorno contro la nudità del seno, vanità, superbia e leggierezza. soffici,
ben torcete i cuori, / drizzando in vanità le vostre tempie! serdini, 1-114
suoi propositi. tarchetti, 6-i-205: la vanità che è sentimento istintivo nell'uomo li
ditta o colla presunzione, o colla vanità, o colla frivolezza; più spesso colla
perdonerò però mai la soperchieria di tentarmi di vanità, ch'è il debole de'poeti
vostra eccellenza abbia voluto tentare la mia vanità, per riconoscere dal mio contegno infin dove
, ii-6-83: già oramai sento la vanità anche dell'arte. e anche tu,
: dove mai hanno da terminar queste vanità! f. f. frugoni,
concludente. lomazzi, 4-ii-124: la vanità fa i gesti fuor di proposito,.
. salvini, 39-v-55: è troppa vanità il voler far testo, senza ammettere
cavallereschi, 130: che tanti fummi, vanità e boria, / superbia, invidia
disposizioni caratteriali di qualcuno; lusingarne la vanità. menzini, iii-105: questo è
, perfino in uno come quello, la vanità c. e. gadda, 15-
). tarchetti, 6-i-205: la vanità che e sentimento istintivo nell'uomo li
che se bene la loro è una vanità,... più fede gli dà
avvezziamo come noi civette, / piene di vanità, di pazze voglie. d'azeglio
che nasce dalla noia e dal sentimento della vanità delle cose è più tollerabile assai che
ben torcete i cuori, / drizzando in vanità le vostre tempie! vita di s
buonissima di fondo, ma guasta dalla vanità... in roma, m'era
/ e cercheremo invano / da tanta vanità un'uscita. 3. sentimento
, com'io soglio, la mia vanità, io mi son compiacciuto assai nel concierò
, alla mitologia dell'umana ambizione e vanità. flaiano, 1-ii-252: io sarò un
con proposito di ritornare di nuovo alle vanità fagiuoli, ii-43: così iacea l'
tali traduzioni facevano caritativamente e non per vanità di pompa. marsilio ficino, 5-114
.. mi tranquillizza ognor più sulla vanità di aspirarvi. d'este, 42:
fugge i rumori, i piaceri e la vanità del mondo. = deriv. da
ed apparenti gli intrighi più esosi della vanità scatenata,... i trappoloni,
; perché allora scopriremo a un tratto la vanità di quelle opinioni, che da tale
, 2-v-187: servitù e superbia di vanità mondane esser cose riprovevoli, ma non
. e. gadda, 13-338: la vanità dei guardiaportoni e dei mercanti indemoniati fatta
ne'mie viaggi numerosi per tutto la vanità invecchiata così che trascenaea in alcuni vecchi
bernardino da siena, 412: fralle altre vanità che io ho veduto, non trovai
, donne, tanto essare trascorse nella vanità, che mi pare una confusione.
e costumi non sia trovato nella presente vanità del secolo. 2. passato
un trastullo da bambini, e serve alla vanità innocua ed imbelle di alcuni pochi?
14-3-8: e qualunque altra cosa seguita vanità per traversa via, tu la schifa;
., 14-3-8: qualunque altra cosa seguita vanità per traversa via, tu la schifa
. chiari, 2-ii-182: la nostra vanità non soffre che abbiamo mai torto ed
1-269: gigino trionfando e sbuffando di vanità, corse a versare le cinque mila
: se gli uomini hanno riconosciuto la vanità di diritti appoggiati unicamente ai meriti dei
del lido e della terraferma avevano la vanità di quei tritumi nericci che galleggiano a zone
quello sforzo,... quella vanità tronfiona della signora gioconda, che non
questa amica smarrita; avvelenata dalla sua vanità e dagli anni che incominciavano a gravarle
umanità quando c'entra per dimolto e vanità e cupidigia e gelosia di vecchi o
usioni latine delpariosto e del tasso, la vanità ciarliera de'poemi romanzeschi nel cinquecento e
tuttoniènte (tutto niènte), sm. vanità, nullità del tutto. rebora
botto, 138: la mia vanità m'aveva tanto ubbriacato che in qualche
? sarpi, i-2-4: la impietà e vanità di que'magi, che sono i
adulatrice, officiosa, e carezza le vanità, e si prostra davanti alle nullità bassa
, alla mitologia dell'umana ambizione e vanità -biblioteca universale (anche solo universale,
di tutti i suoi miserabili arrivismi e vanità, ne ero pieno come un uovo.
a piedi o in automobile con la vanità dell'urgenza. -d'urgenza:
smemorata, e darassi in tutte le vanità, in lisciarsi, in imbrattarsi, in
fé giusta stima / d'ogni terrena vanità. bacchelli, 1-i-474: l'uomo aveva
più colpi, o pargoletta / o altra vanità con sì breve uso. s.
(vacantarìa), sf. ant. vanità, fatuità; frivolezza. degli oddi
. -espressione di vacua e superficiale vanità. salvini, viii-193: a chi
intende niente, stimerà così fatte lodi vanità espresse e tutte vacanterie. = deriv
9. che è espressione di vanità mondana, frivolo (una festa,
e tirate innanzi per pura civetteria e vanità. = deriv. da vagheggiare
sconfiggere destra, alla palestra delle insignificanti vanità, / i vagheggini tardi assai venuti.
vanagloria, in modo vanaglorioso; ostentando vanità. fra gidio [crusca]:
non partire. 3. con vanità, vanitosamente; vanagloriosamente; con colpevole
abati, 183: mostra in gran vanità fasto arrogante; / né sa ilmeschin ch'
uomeni che si vaneggiano; quasi dica: vanità sono le cose di che gli uomeni
di amieto. -improntato a vanità, a presunzione (un atteggiamento).
per le altre scienze, le quali sono vanità e fanno l'anima vanire ed insoperbire
vano-, cfr. anche vanescere. vanità (vanitae, vanitade, vanitata, vantiate
... sono sei fontane di vanità, onde vanagloria surge abbondevolemente.
modo, ché piacere agli uomini è una vanità boiardo, 1-21-47: odi, fallace
capo sventato, pieno d'ambizione e vanità. magalotti, 9-2-173: io, per
che ve. abbia voluto tentare la mia vanità, per riconoscere dal mio contegno infin
sotto alle più belle azioni ci è la vanità, come sotto a'più bei ricami
avevan coltivata e accresciuta in lei la vanità naturale, per farle piacere il chiostro;
carducci, ii-10-36: la di lei vanità si procura lo sfogo di aggiungere agli
schermirsi con un sorriso odioso di malcelata vanità -in senso concreto: comportamento, pensiero
gesuiti, non è una curiosità o vanità ma il più utile, anzi necessario
passavano continui soccorsi nella piazza fosse una vanità il pensare di superarla. metastasio,
valere le solide sue ragioni: essendo vanità il lusingarsi che le nude istanze d'
poi il patriotismo si ridusse ad una vanità nazionale d'una nazione verso l'altra,
« lei dà una lezione alla mia vanità professionale. non è un certificato per
e magari della riprovazione, fu la mia vanità di madre. 2. passione
e pasconsi costoro / di questa lor vanità per tal modo. boccaccio, 1-ii-337:
egli lo specchio strumento alle donne di vanità piuttosto che agli uomini di virtù?
virtù? muratori, 4-147: la vanità per altro non è male delle sole
per vestirmi ». e rifiorendo la sua vanità giovenile, egli pensò agli occhi delle
campo di battaglia, più che una vanità femminile esprimeva una continua sfida ai paladini
corrono, / far lisci, ricci: vanità che sono / proprie di tutte le
cecchi, 2-143: confesso ora una vanità ogni tanto da quel giorno m'avviene di
[il capitano] ha rinunciato alla vanità di una bella uniforme. x.
cosa vana, a dimostrazione che dalla vanità delle cose della presente vita nasca questa
non pigliava de i molti che la vanità del mondo gli offeriva, ma dei pochi
, il saggio faceva, formava della vanità di queste transitorie sostanze un giudicio verace
danno impera, / e l'infinita vanità del tutto. monelli, 2-1 io:
, in filosofiche meditazioni sulla labilità sulla vanità di ogni cosa ma sopratutto sulla vanità
vanità di ogni cosa ma sopratutto sulla vanità di crucciarsi per questa vanità e labilità
ma sopratutto sulla vanità di crucciarsi per questa vanità e labilità calvino, 2-134: l'
gli veniva da quella superiore coscienza della vanità del tutto. -in senso concreto
vivo, veggendo i giovani andare dietro alle vanità e vedendogli giurare e spergiurare, andare
cristo, i-1-3: tutte le cose sono vanità, salvo che amare iddio e servire
lui solo. aretino, 9-48: le vanità false ingannano gli uomini e non gli
filosofia si è quello di svelarci le vanità della vita, di elevarci a contemplazioni nel
fé giusta stima / d'ogni terrena vanità gadda conti, 2-270: una più ferma
una più ferma volontà di distacco dalle vanità mondane lo animava. 4.
, si mise a magnificare con molta vanità di parole la grandezza degli stati,
quel che si finge un filosofico cervello nella vanità delle sue contemplazioni, quanto è più
, viii-1-56: fatichi chi vuole nelle sue vanità e bastigli tesser lasciato fare, senza
: il promettere, signor mio, è vanità e il donare magnificenzia, e la
, alla morte de'prencipi, si dicano vanità del popolo. campatila, 1-1-31:
entro un leggiadro coro, / spendendo in vanità tore più belle / giovani impuri,
tempo, cos'erano se non vanità e perditempi? landolfi, 2-96: occupati
landolfi, 2-96: occupati di queste vanità quasi non ci fosse la morte!
ci fosse la morte! -di vanità (con valore aggett.): superfluo
utile in ogni genere, e nessuna di vanità o di lusso. telerie eccellenti e
non li ho voluti acceptare per mostrarli quanta vanità sia dove le forze prevalgono usare fraude
iii-231: il gonfaloniere, pentitosi della vanità del suo consiglio, spaventato e perduta
, o medici, ben consapevoli della vanità delle distinzioni sociali avanti il dolore e
morte comuni, e ben convinti perciò della vanità dell'odio nei sociali dissidi, siete
e prendo da lui stesso un esempio della vanità teoretica di certe burrasche psichiche.
senza sito atto, il far fortezze è vanità cesari [imitazione di cristo],
cristo], 1-1-4: egli è dunque vanità il procacciare delle ricchezze che hanno a
e che divennero tali poi, parrebbe vanità. 6. ant. e
, e ponavam le piante / sovra lor vanità che par persona. pascoli, 251
pascoli, 251: nel cuore sono due vanità nere / l'ombra del sogno e
testa. ho un continuo senso di vanità, interrotto spesso da vertigini violente;
, che se bene la loro è una vanità,... più fede gli
signor abate girolamo tantarotti eruditamente provò la vanità delle stregherie. leopardi, v-421:
sopra tutti si è mostrato persuaso della vanità di quanto spacciavasi intorno ai centauri.
è fastidiosa. = deriv. da vanità. vanni, sm. plur
(i beni, i riconoscimenti, le vanità, i piaceri terreni, la bellezza
, 1-20-8: lascia ai vani le vanità, e tu attendi a quelle cose che
, 3-31: non abbiamo tu ed io vanità d'essere persone dabbene, ciascuno dal
pena. 8. che denota vanità, frivolezza (un apparato, un
posizione migliore della sua? -esibire per vanità o, anche con orgoglio, con finezza
a piedi o in automobile con la vanità dell'urgenza. -in espressioni di falsa
duca, trovò molti tormentatori della sua vanità, e qua, e là vagando,
della spuma, per la sua molta vanità, e dell'andar di un delfino,
. dal class, vanitas (v. vanità). vantato (pari
. vanura, sf. ant vanità iacopone, 25-38: questo mio
di quell'anima, né conoscer la vanità del nostro dolore. cesari [imitazione di
il cuore tuo non vada a vela per vanità, e la carne non impugni contra
era senza qualche dolcezza, vellicando la sua vanità -eccitare con sensazioni piacevoli o
1-51: mi sentivo dolcemente vellicato nella mia vanità vellicatóre, agg. e sm.
foscolo, xvi- 440: tanto la vanità, la venalità, l'ozio e la
sempre ne'difetti medesimi,... vanità mentite, vendettucce meditate, sdegni nascosti
quante in dismisura / cresce, per vanità da'terren venti / venteggiata, la nocevol
imperfetto, e pieno di vento di vanità, che per ogni dove vai a
: non seppe star saldo al vento della vanità. gentile, 3-106: ecco l'
di frutti? leopardi, 3-118: di vanità, di belle / fole e strani
di vita eterna, e dimostrando la vanità di questa vita, mostra, che i
anzi ch'io parta, una miserabile vanità mi ha tratto a vergare queste pagine
per verità, gli effetti della sua vanità per opere del suo creatore, ed1 residui
modo di scuoprir a poco a poco la vanità di quel che si dice della gravità
termine vilipendioso mostrava quanta rancorosa superbia e vanità invelenisse la ferita tormentosa dell'animo.
si venne a discorrere sovra questa medesima vanità. l. pascoli, ii-141: ogni
un fucile, dentro mi alla vanità dell'ostentatore. raggrinzii, vergine violentata
desse l'iaea alla gente che una vanità tardiva e perciò più virulenta, ha
fosse una di quelle ubriacature che, per vanità vi- talistica, soliamo definire appunto indimenticabile
sembrano loro unicamente fatti per appagar la vanità, e l'intensa voglia, che ha
torcete i cuori, / drizzando in vanità le vostre tempie! s. caterina
iii-15-60: quegli che impersonò in sé la vanità e
cinquanta za- care, tutte piene di vanità, mai non aran pace insieme, se
di albagie, d'ingiustizie e di vanità. parini, 317: deh volgi da
, 2-v-187: servitù e superbia di vanità mondane esser cose riprovevoli, ma non perciò
, solleticando in tal modo la piccola vanità. = comp. dal gr.
bitinia. garzoni, 67-444: la vanità degli ignoranti... deve rintuzzarsi col
, 3-403: ha denunciato senza tregua la vanità e la insincerità... delle
di coscienza borghese inquieta e di vanità intellettuale mondana che costituisce il radicai
viso, assonnatosempre, carico di pavide vanità; ha voluto una suocera decrepita e inerme
perdigiorno, un orpellista che inganna per vanità il prossimo, dicendo: « se sapeste
pulite, ma guardatevi dalla ricercatezza, vanità e leggerezza che stanno sì male in una
un mestiere, che non vive della vanità del 'chiasso di fuori'e che non ha
giuoco proprio di tale sbruffoneria, e della vanità dell'olimpo del loro paese, delle
17-103: per incoscienza e irresponsabilità e magari vanità e scemaggine. = deriv.
che intanto si sfrivolerebbe tra le coloro vanità, si sviserebbe tra quegli insulti.
megalomania, di camorra letteraria e di vanità di mala femmina sputtaneggiata. spy-cam
supremo. = deriv. da vanità. r vapore, sm.