a fior d'acqua un improvviso / vanir di bolla, donde un cerchiolino /
, / che nella morte / credei vanir. faldella, 2-15: aveva un paio
quel cordoglio cupo, che minacciava di vanir nell'ebetismo, lo spinse fuori della camera
di cui l'opra s'adempie in vanir via. d'annunzio, 1-666: pur
lo senti ai rombi / delle tempie vanir nella tua vita. = variante
lo senti ai rombi / delle tempie vanir nella tua vita. jovine, 340:
a fior d'acqua un improvviso / vanir di bolla, donde un cerchiolino / s'
sostant. soffici, v-6-72: col vanir della luce, oltre alle forme del paese